Solo una traumatica batosta che si prenderà alle Europee potrebbe ( ma ormai ho perso la speranza perché generalmente chi è partito incendiario vedi l'm5 è arrivato pompiere oppure non ha né coraggio ne responsabilità vedi quello che è successo
https://www.galluranews.org/comitato-civico-essere-cittadini-chiude-dopo-oltre-10-anni-lattivita-dellassociazione/# al il #comitatocivico di #tempioPausania ) consentire alla sinistra delle persone delle persone d'avviare un radicale e vitale ( o almeno credo ) ricambio di rappresentanza ma soprattutto di prassi per le future elezioni e non soloNostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
7.4.19
riflessioni politiche sul nuovo attendismo da parte della sinistra e non solo
riflessioni linguistiche dopo l'uscita d'elena stancarelli sul ragazzino di torre maura
vedo che questo articolo di https://www.tpi.it
“Simone non sa parlare italiano?”: la risposta del professore che zittisce Elena Stancanelli
Ha fatto molto discutere il tweet della scrittrice Elena Stancanelli, collaboratrice di diversi quotidiani italiani come Repubblica e Il Manifesto e da sempre molto impegnata nella divulgazione nelle scuole, riferito a Simone, il ragazzo che durante le proteste di Torre Maura ha affrontato in un confronto i militanti di Casapound (qui il video).
La giornalista aveva commentato sul suo profilo Twitter il modo di esprimersi del 15enne: “Per carità, il pischello di Torre Maura, che gli vuoi dire, coraggioso… ma che uno a quell’età non sappia parlare in italiano non vi fa impressione?”.
In molti, sul web e sui social, hanno risposto alla Stancanelli dandole della “spocchiosa” o ritenendo quel suo tweet particolarmente inopportuno soprattutto alla luce delle intenzioni del ragazzo di Torre Maura, il quale voleva esprimere la sua opinione, contraria a quella di molti residenti del suo quartiere alla periferia est di Roma e, soprattutto, dei militanti dei gruppi di estrema destra.
E alla fine, fra i diversi commenti, è arrivato anche l’intervento di Fabrizio Comparelli, il professore di italiano e storia di Simone. Il professor Comparelli, con un lungo post sul suo profilo facebook, è infatti intervenuto in difesa del 15enne. Ecco qui di seguito il post:
“Volevo dire alla signora Stancanelli che mi commuove il fatto che i giornalisti italiani si preoccupino così tanto della salvaguardia della lingua italiana… e soprattutto contribuiscano con interventi illuminanti e spesso risolutivi su questioni che toccano non solo le corde più intime del nostro essere umani, ma soprattutto la nostra capacità di analizzare i veri problemi della società (o delle società?) in cui viviamo quotidianamente. #simone è un ragazzo come tanti. Parla e scrive un ottimo italiano in classe. Quella fierezza, quella capacità di controbattere a delle argomentazioni poco consone non solo nella sostanza, ma espresse anche in maniera volgare dal linguaggio del corpo, mi piacerebbe poter dire di avergliela trasmessa io anche in parte infinitesimale. Ma non è così. È tutto merito suo. Io sono orgoglioso di Simone, e così tutti i miei amici e colleghi. Signora Stancanelli, io sono il professore di italiano e storia di Simone”
Anche un altro professore, Gianluca Costante, parlando con l’Ansa ha sostenuto che in quella occasione “Simone ha detto cose intelligenti e soprattutto coraggiose, esponendosi in una situazione difficile. La competenza linguistica consiste anche nel saper adottare registri differenti a seconda delle circostanze. Il ragazzo si è espresso correttamente: si rivolgeva a Casapound e non certo ad un gruppo di illustri accademici”.
conferma come Elena Stancarelli
e che non mi non mi pare sappia chi è De Andre'! e delle sue riflessini sulla lingua italiana e i dialetti
e non cnosca il significato dell'album le nuvole
5.4.19
#torremaura #casapound #rom Comodo dire di non essere fascisti quando ti comporti come loro .
Comodo dire di non essere fascisti quando ti comporti come loro . Appoggiando o restando indifferente davanti al loro becero gesto ( quello di gettare e calpestare il pane ) o il gridare come pappagalli vergognosi slogan fatti di pregiudizi e stereotipi . E poi usare come giustificazione a tali beceri comportamenti il disagio di cui effettivamente si é vittime.Accusatemi pure di generalizzare ,ma una rondine non fa primavera ( il ragazzo che ha saputo opporsi ai malpancisti di casapound ) .
Esino Lario, il sindaco mette all’asta il Comune: dal lampione al museo fino alla ghiacciaia: “Istituzioni ci lasciano soli”
di Francesco Zecchini | dal ilfatto quotidiano 5 Aprile 2019
Esino Lario, il sindaco mette all’asta il Comune: dal lampione al museo fino alla ghiacciaia: “Istituzioni ci lasciano soli”
Il primo cittadino Pietro Pensa ha comprato una pagina di tutti i principali quotidiani italiani per sottolineare che "ogni giorno i piccoli comuni italiani sono soli a lottare contro spopolamento e mancanza di fondi". Il comune era diventato famoso tre anni fa perché ospitò Wikimania 2016, raduno annuale dei volontari di Wikipedia
Un cartello stradale a 1.250 euro, tre panchine “utilizzate da cittadini e turisti durante le loro passeggiate” a 56o euro con l’offerta “prendi tre paghi due”, un lampione a 850 euro, una strada a 2500 euro. Queste le speciali offerte di un’asta online, come fossimo su eBay. Ma in questo caso a vendere è il comune di Esino Lario, piccolo paese di 700 abitanti tra le montagne che si affacciano su “quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti”. Il sindaco Pietro Pensa ha infatti registrato un video e comprato una pagina di tutti i principali quotidiani italiani (tranne che su La Repubblica) per sottolineare che “ogni giorno i piccoli comuni italiani sono lasciati soli a lottare contro lo spopolamento, la mancanza di fondi e la difficoltà delle istituzioni nel fornire supporto”. La soluzione provocatoria? Vendere tutto, municipio e strade compresi, in un’asta che si terrà mercoledì 10 aprile alle 10 sul sito “vendesiesino.it“. Giovedì 11 presso il Palazzo della Regione Lombardia si scoprirà chi si sarà aggiudicato edifici e monumenti.
Tutto in vendita, strada per strada
Esino Lario sembra tutto fuorché un paese senza vita. Nato nel 1927 dalla fusione tra Esino superiore ed Esino inferiore, è soprannominato “La perla delle Grigne” dal nome della catena montuosa che lo avvolge. Perfetto per le vacanze, non mancano neppure i servizi ai cittadini: ospita un asilo, una scuola primaria oltre ad un ecomuseo e un archivio privato. Ma, ad eccezione delle scuole, tutto è messo in vendita. Strada per strada. Già, perché anche le vie sono offerte online con la possibilità di scegliere il nome al modico prezzo di 2.500 euro. Esattamente come il museo delle Grigne (420.000 euro con lo sconto del 15%), la Via Crucis di Michele Vedani (600.000 euro) e l’archivio privato di Pietro Pensa, scrittore parente del sindaco e primo cittadino dal 1956 al 1975. Ma l’offerta più singolare è quella per la ghiacciaia ipogea del Moncodeno che si può acquistare per 450.000 euro.
Il primo cittadino Pietro Pensa ha comprato una pagina di tutti i principali quotidiani italiani per sottolineare che "ogni giorno i piccoli comuni italiani sono soli a lottare contro spopolamento e mancanza di fondi". Il comune era diventato famoso tre anni fa perché ospitò Wikimania 2016, raduno annuale dei volontari di Wikipedia
Un cartello stradale a 1.250 euro, tre panchine “utilizzate da cittadini e turisti durante le loro passeggiate” a 56o euro con l’offerta “prendi tre paghi due”, un lampione a 850 euro, una strada a 2500 euro. Queste le speciali offerte di un’asta online, come fossimo su eBay. Ma in questo caso a vendere è il comune di Esino Lario, piccolo paese di 700 abitanti tra le montagne che si affacciano su “quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti”. Il sindaco Pietro Pensa ha infatti registrato un video e comprato una pagina di tutti i principali quotidiani italiani (tranne che su La Repubblica) per sottolineare che “ogni giorno i piccoli comuni italiani sono lasciati soli a lottare contro lo spopolamento, la mancanza di fondi e la difficoltà delle istituzioni nel fornire supporto”. La soluzione provocatoria? Vendere tutto, municipio e strade compresi, in un’asta che si terrà mercoledì 10 aprile alle 10 sul sito “vendesiesino.it“. Giovedì 11 presso il Palazzo della Regione Lombardia si scoprirà chi si sarà aggiudicato edifici e monumenti.
Tutto in vendita, strada per strada
Esino Lario sembra tutto fuorché un paese senza vita. Nato nel 1927 dalla fusione tra Esino superiore ed Esino inferiore, è soprannominato “La perla delle Grigne” dal nome della catena montuosa che lo avvolge. Perfetto per le vacanze, non mancano neppure i servizi ai cittadini: ospita un asilo, una scuola primaria oltre ad un ecomuseo e un archivio privato. Ma, ad eccezione delle scuole, tutto è messo in vendita. Strada per strada. Già, perché anche le vie sono offerte online con la possibilità di scegliere il nome al modico prezzo di 2.500 euro. Esattamente come il museo delle Grigne (420.000 euro con lo sconto del 15%), la Via Crucis di Michele Vedani (600.000 euro) e l’archivio privato di Pietro Pensa, scrittore parente del sindaco e primo cittadino dal 1956 al 1975. Ma l’offerta più singolare è quella per la ghiacciaia ipogea del Moncodeno che si può acquistare per 450.000 euro.
La vittoria contro Manila
Il comune era diventato famoso circa tre anni fa. Vinse una gara contro Manila, capitale delle Filippine, ed ospitò Wikimania 2016, raduno annuale dei volontari di Wikipedia. Un evento che tra il 21 e il 28 giugno attirò centinaia di volontari nel paese. Un evento che ha lasciato alcune tracce, oltre a quelle nel museo: la regione Lombardia stanziò 500.000 euro e il sindaco chiese di installare la fibra in modo permanente. In questo modo nei punti più importanti del paese è possibile connettersi gratuitamente a Internet.
Insomma, tutto sembrava funzionare al meglio. Tanto che l’allora governatore Roberto Maroni promise di voler investire su Esino anche dopo la manifestazione affinché diventasse “un polo dei nuovi saperi e dell’innovazione”. Ma, a quanto pare, qualcosa non ha funzionato. A meno che non si tratti di una (geniale) trovata pubblicitaria: in quel caso i soldi investiti per comprare le pagine dei quotidiani nazionali varrebbero il ritorno economico del turismo. Senza bisogno di Wikipedia.
non sempre è necessario capire il perchè delle cose e degli atteggiamenti
finalmente almeno per una volta non m sono fatto la classiche segbe mentali . Infatti se nonostante gli scarsi quasi nulli risultati nel dialogare con i salvinisti e i sovranisti ( vedere post precedente ) stavolta ho scritto
#sovranisti #chiusuranentaleeculturale #rap #trap
Non capisco e credo che ci rinuncerò come facciano i sovrani sto o quelli che hanno ed coltivano un identità chiusa a non vedere e a capire che ormai l'Italia si a ormai sempre più un paese multi etnico anche in ambito artistico / culturale come Lu furono gli Usa tra il XIX e il XX secolo e come lo sono diventate Francia, Inghilterra ( solo per citare i i più noti ed i maggiori ) paesi colonialisti ed ora blog sta diventando oltre a noi la Germania
Non capisco e credo che ci rinuncerò come facciano i sovrani sto o quelli che hanno ed coltivano un identità chiusa a non vedere e a capire che ormai l'Italia si a ormai sempre più un paese multi etnico anche in ambito artistico / culturale come Lu furono gli Usa tra il XIX e il XX secolo e come lo sono diventate Francia, Inghilterra ( solo per citare i i più noti ed i maggiori ) paesi colonialisti ed ora blog sta diventando oltre a noi la Germania
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il problema non è tony eff ma un altro visto che anche le paladine delle pseudo femministe che gridano alla censura dove non c'è insomma chi come dolce nera lo difendono invocando la censura o dicendo come Dolcenera: " Tony Effe mi fa sesso perché non pensa ciò che dice sulle donne. Le sue canzoni seguono la moda "
E' vero che dovrei non parlarne più e parlare d'altro magari di cose più importanti perchè come ho detto precedentement...
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