13.8.19

i cantautori oggi esistono ancora o sono solo robaccia commerciale che dura al massimo una stagione ?

Sentendo , questa  cantante  , in particolare  questi due  suoi video

 in particolare  questi due





  mi sono detto   che  ha  una bella  voce ( almeno  da  quel che  ne  capisco    per  problemi d'udito  e  scarsa  , nonostante  abbia  amici  musicisti  ed  insegnanti  di musica  ) ed i testi se  realmente  come  mi dicono  scritti da lei  sono  discreti  e  commerciabili   cioè  tendenti all'orecchiabilità    (  perchè  per  il momento si  è scelto la   quantità della  qualità   questo  è l'idea  con i miei limiti problemi auditivi e  visivi  mi sono fatto  studiando letteratura ,  linguistica  e  filologia  ,  all'università  )   e  molto  spigliata  e   simpatica  mi  è  venuto un dubbio  una   perplessità era  dovuta  al  fatto   con la leggerezza  con cui  molti media definiscono cantautori   molti  cantanti  dozzinali ed  improvvisati e  di vita breve   vedi x  Factor  e simili  . Ecco  quindi    che  ho chiesto  parere specifico    a  due  mie  amici    del settore 


Visto   che  tu  insegni musica    vorrei chiederti un parere  .
 secondo te   questa  ragazza che  ha  scelto come  nome   d'arte  Vany C Cantautrice  (  qui  il  suo primo  pezzo   https://youtu.be/x6I2LTnm8ls ) puo  essere  considerata   una  cantautrice  ?    ti  faccio questo  domanda perchè in  una discussione  sulla  sua  pagina  fb ho scritto  : <<   anche se è un genere che non mi piace granché , devo dire che ha una bella voce e promette bene . ma l'etichetta cantautrice mi sembra un po' esagerata .>>  ed  ottenuto  (  non so  se  un suo  familiare  o  un  suo  manager parente  )    questa risposta  : << non si è etichettata cantautrice per peccare di presunzione! Per una decisione dei suoi collaboratori,per il momento, hanno pubblicato le poche canzoni più orecchiabili e semplici che Vany C ha scritto.. continua a seguirla e ti renderai conto che "cantautrice" non è un parolone.. ma un dato di fatto! >>  Ora    ti  faccio  (  e mi  faccio  )  la  domanda    che ti ho posto  all'inizio   , quanto il termine   cantautore  ha  un significato esteso   . infatti negli ultimi anni  : <<   in si va affermando una nuova leva di cantautori, i quali spesso utilizzano l'auto promozione, l'indipendenza dall'etichetta discografica e nuove forme di musica digitale,  oltre i  programmi   tipo  Factor  e menate  varie  .

Grazie
Giuseppe  Scano

Ed  ecco le  risposte    differenti  che   mi sono arrivate  da  amici  specialisti  analizando i  due     video    sopra   proposti

Antonio Deiara ( http://www.antoniodeiara.it/ )


Polistrumentista, compositore ed esperto di Canto Gregoriano, il 4 novembre 1980 inizia la sua attività di docente e di ricerca didattica. Nell’85 promuove la Scuola Civica di Musica di Thiesi (SS) e la Stagione Concertistica inaugurata da Severino Gazzelloni. Completa gli studi al Conservatorio Statale di Musica “Luigi Canepa” di Sassari nel 1988 (Lex 270/82). Fondatore e presidente delle Sezioni S.I.E.M. (Società Italiana per l’Educazione Musicale) di Sassari e Nuoro, viene scelto da Carlo Delfrati quale docente di “Didattica dell’Educazione Musicale” nei Corsi di Preparazione ai Concorsi a cattedra del 1990-91. Coordina i Corsi della S.I.E.M. in Sardegna, la Scuola Civica di Musica, i Corsi Musicali Estivi e Internazionali di Villanova Monteleone (SS). Ideatore dello Studio Musicale e del Metodo Didattico “Pentagrammando®”, ottiene il brevetto del “Nuovo Quaderno Pentagrammato®”.Progetta, organizza e coordina didatticamente, tra gli altri, i Laboratori Musicali promossi dagli storici I.T.C. “A. La Marmora”, Liceo “D. A. Azuni” e Liceo "G. Spano". È componente delle Giurie del Festival “Cantu eu puru”, del “Cantagiro” Sardegna, della “Biennale Ozieri” e ideatore della “Scuola Internazionale Città di Ozieri per Armonizzatori e Direttori di Cori Tradizionali Sardi”. Autore dell’Inno Ufficiale della “Dinamo Banco di Sardegna”, firma i Progetti “Dinamo e Musica”, “Diritto d’Autore, Diritto d’Ascoltatore”, "Festivalbasket" e "Musichevolmente" in collaborazione con la S.I.A.E. (Società Italiana degli Autori ed Editori). Critico musicale e conferenziere, pubblica diversi scritti sull’“Educazione Musicale Diffusa”, la Musica Popolare e d’Ispirazione Popolare della Sardegna, “La Nuova Scuola” e la “Scuola Sarda Europea”.È Supervisore del tirocinio al Biennio Formazione Docenti del Conservatorio di Sassari dall’a.a. 2008-09 al 2011-12. Direttore artistico degli eventi musicali promossi dalla Regione Autonoma della Sardegna per “Sa Die de Sa Sardigna” 2011, 2012 e 2013 al Teatro Verdi di Sassari e al Conservatorio “G.P. da Palestrina” di Cagliari (2012), coordina la Sezione Musica della VI-VII-VIII Conferenza Regionale della Lingua Sarda. Scrive la relazione musicologica sull’Inno “in pectore” della Sardegna. Nominato dall’Assessore della Pubblica Istruzione della Regione, Sergio Milia, componente del “Gruppo di Supporto Tecnico-Scientifico” per la “Riforma delle Scuole Civiche di Musica della Sardegna”, cura le sezioni metodologico-didattiche relative a linee programmatiche per le Scuole Primarie, strutturazione dei Corsi e formazione dei docenti di discipline extraconservatoriali presso i Conservatori dell’Isola. La “Riforma Milia” crea oltre 500 posti di lavoro.Allievo di Carlo Delfrati, è titolare della cattedra di Musica all'Istituto Comprensivo Statale di Ittiri (Sassari).

 Marzia pinna   https://www.facebook.com/marzia.pinna1

L'immagine può contenere: una o più persone, albero, spazio all'aperto e natura

Docente di Musica presso Istituto comprensivo 1 Sinnai, Maestra elementare presso scuola primaria E. Pusceddu e Teacher presso scuola primaria D'annunzio

   


Antonio Deiara  
siamo circondati da rose ricomprate e video ammiccanti. La composizione è banale, condizionata da strutture ritmico-melodico-armoniche usate e riusate. Manca una modulazione, un tema nuovo che colpisca l'ascoltatore competente. Per scrivere una canzone e non servono etichette di "cantautore" o "cantautrice"; bastano cinque note: LA, SI, FA, FA-RE, a chi la sa fare.... Sul testo dovresti chiedere una valutazione ad un Poeta.

Marzia Pinna
Ho ascoltato, non tutto perché la canzone che mi hai mandato è troppo lontana dai miei gusti. Se i pezzi sono suoi, credo che sia la definizione giusta. Qual è la tua perplessità? Forse non ho capito bene...
IO
sembra di si . la mia perplessità era dovuta al fatto con la leggerezza con cui molti media definiscono molti cantanti dozzinali ed improvvisati e di vita breve vedi x factror e simili canta autori
Lei
Purtroppo questa è la situazione in Italia in ormai troppi settori. Siamo un po’ vittime della decadenza culturale...

Alla   stessa   conclusione penso ,  visto il loro silenzio  ,   siano arrivati  anche     gli amici
Musicisti  ed  insegnanti    Francesca  Serafini ( pianista  )  ed Alessandro Deiana   ( chitarrista  )


 Ciò  secondo me  testimonia  [ OVVIAMENTE  STO FACENDO UN DISCORSO GENERICO E  NON MI RIFERISCO O ALMENO  NON SOLO   AL SUO  CASO  ] che  , salvo rare  eccezioni  ,  in italia patria della  lirica    e  dei cantautori  il  livello musicale    sta  scadendo   sempre  più verso i $€   a  scapito  della   qualità . Almeno  questa   è l'idea   che mi sono fatto  ascoltando  le nuove  generazioni  di cui  dei loro lavori ,  salvo rarissimi casi  ,  non rimane  niente   dopo uno massimo due  anni  . E  che essi  sono   costretti   a  fare  :   polemiche  e sparare  cazzate    come  pirla    ( anche  a  costo  di fare  figuracce  o  attirarsi  gli odiatori  della  rete  per poi andare  in tv  e lamentarsene   ) o   a partecipare  come un circolo vizioso  pur  di non essere  dimenticati   .,   fare ospitate  o partecipare  a programmi   trash   o  finire  sui  paparizzati sui giornali (  quelli che  un tempo erano  solo  giornali    di  casalinghe   e\  da parrucchiere   e che adesso si  sono mescolati \  fusi  con i  giornali "  normali  " )   essere ricordati   o  far parlare    di  se  per  il  proprio lavoro . Ovviamente   questo  è  solo  in mio parere  da   profano     in quanto  , per  i miei limiti fisici  (   scarso udito    quasi  alla sordità  )    ed  poca  capacità  musicale  ( ribellione    il primo anno   ed  insegnante  cane  ed  ignorante  secondo   miei amici musicisti  )   è solo   un mio modesto parere   e  ancora  incompleto \ parziale   visto che   come testimonia questa  discussione  avuta  sulla bacheca facebbok  della  cantante

Giuseppe Scano niente male . anche se è un genere che non mi piace granché , devo dire che ha una bella voce e prometti bene . ma l'etichetta cantautrice mi sembra un po' esagerata .
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  • Caramma Ilde Giuseppe Scano non si è etichettata cantautrice per peccare di presunzione ! Per una decisione dei suoi collaboratori,per il momento, hanno pubblicato le poche canzoni più orecchiabili e semplici che Vany C ha scritto.. continua a seguirla e ti renderai conto che "cantautrice" non è un parolone.. ma un dato di fatto !
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  • Giuseppe Scano lo farò volentieri. È che purtroppo molti media e critici danno la patente di cantautori, sto facendo un discorso generale, anche a delle capre e a ....  chi non lo è.
   

  leggendo   i  commenti   a questo articolo riportato  su  fb  in particolare questo di   mio amico laureato al conservatorio
Pas Gian Marco Pasella Teoricamente con il termine "cantautore" si va a definire una persona che compone e canta le proprie canzoni per differenziarli dagli interpreti.
In questo caso persino un trapper può esser definito cantautore.
Diverso è ciò che in Italia viene inteso 
per genere cantautoriale a cui tu ti riferisci.
Sinceramente io non amo etichettare nella musica, il termine cantautore lo reputo relativo e interpretabile a differenza della definizione di "Maestro" per cui bisogna essere in possesso di un titolo ben preciso. 
Quindi si, a parer mio può esser benissimo definita cantautrice se è lei stessa autrice dei suoi brani. Non dare molta importanza su chi può e chi non può.
La musica è libera espressione ciò che non piace a te piace ad altri, non esiste nulla di assoluto, almeno secondo il mio parere.

 mi sono accorto  che si  i  cantautori  esistono e  che  Vany C  appartiene  alla  categoria    ma  che  non sono più quelli di  una  volta    e  cercano il successo   senza  o quasi  sacrifici



OVVIAMENTE  SENZA  FARE DI TUTTA  UN ERBA  UN FASCIO 

IN QUANTO IN MEZZO ALLA MERDA POSSO ESSERCI DELLE PERLE E  DEI TALENTI NASCOSTI ED  ANCORA  DA  SVILUPPARE  COME QUELLO DI  VANY C   



12.8.19

collegamenti inaspettati [ come fa l'uomo ad amare i maiali ]

Ieri stavo chiacchierando  tramite video chiamata   di fb \ messenger   con l'amica cinzia  ed  oggi    mentre  facevo   ricerche  per il  post  precedente    ho trovato casualmente questo collegamento .

È proprio tanto buffo che un uomo che ha attraversato la vita e conosciuto migliaia di persone finisca per preferire i maiali?”Ryszard Kapuscinski, Giungla polacca (1962) 

E  io  aggiungo  dopo aver letto al figlio di un amico ,la fattoria degli animali di G.Orwell
 esserne dipendente non solo nell'alimentazione ma nei rapporti sociali e politici


a volte dalle provocazioni nascono dibattiti interessanti il caso della mia discussione con una vegana steineriana



 di cosa    striamo parlando  

Costruttori di futuro: tre realtà giovani del settore agro-alimentare raccontano come sia possibile coniugare valori e business. Un progetto di Istituto Oikos, un'organizzazione no profit che da oltre 20 anni si impegna a proteggere foreste, acqua, suoli, ambienti marini e fauna in Italia e nel mondo.



Valentina ha 25 anni e subito dopo il diploma ha preso le redini dell'azienda di famiglia. Si occupa di maialini neri, animali allevati da quattro generazioni secondo le direttive del bisnonno: tenerli solo allo stato brado, lasciarli pascolare in libertà dentro al parco dei Monti Sibillini, in Umbria.

   che  si differenzia  da questo qui sotto 

Avviso  ⚠️ per  i sensibili    di stomaco ed  emotivi 








  ho  proposto    come provocazione  alla mia amica  Cinzia Barillaro  (  alcuni  di voi la   conosco per  un intervista    che li feci tempo   fa       per il blog  )  , la  storia  che  trovate  sopra   chiedendone  il  suo parere   da li è nata questa interessantissima discussione   che ha  arricchito entrambi  in particolare  me  .  e confermandomi ulteriormente   che non tutti   i  vegani e  vegetariani sono  modaioli  e   irrispettosi  verso "  i  carnivori "  (   anche  se     per la verità lo sono poco per motivi di salute  ) e   a vedere   anche  un altro lato della  teoria   steirneriana  che   consideravo    solo ed  esclusivamente come   astrusa . Ebbene  da  tale  provocazione  n'è  nata   una interessante  discussione   che  sotto , con il permesso  \  autorizzazione di Cinzia  riporto  

a molto pensare. Questo modo di allevare mette in risalto il dramma e ripropone il quesito: si può allevare a fini alimentari animali "felici"? Queste creature conosceranno il coltello. I sopravvissuti affrontano i lutti dei loro cari scomparsi. E non ha nulla a che vedere con la naturale perdita che le popolazioni di suini selvatici subiscono a causa delle attività predatorie di animali cacciatori. In quel caso (proprio come dice la giovane simpatica allevatrice) i maiali attivano strategie protettive per i piccoli e i loro cari; possono decidere se affrontare il pericolo o fuggirlo, scegliere quale soluzione adottare e dunque ad ogni attacco predatorio c'è sempre speranza di sopravvivenza, i giochi non sono chiusi. L'allevamento alla fine chiude i giochi in una maniera ineluttabile, tutto finisce in un luogo innaturale , in seguito a deportazione, incanalamento in delle strutture innaturali, attese forzate, vie di fuga zero, possibilità di ingegnarsi e gradi di libertà annullati; questo sì provoca una sofferenza e un terrore davanti ai quali gli animali (noi umani compresi) non sono sorretti da alcun conforto naturale. Oggi l'etologia cognitiva non ci dà scampo, gli studiosi hanno evidenziato come i suini (ma anche tutte le altre specie animali) meritino di essere conosciute non per le loro interiora, ma per la loro interiorità. L'etologia riconosce anche il valore dell'individuo al di là delle caratteristiche di specie per cui ogni individuo possiede una personalità specie specifica.
E tu cosa ne pensi?

Cara Cinzia Barillaro lo so che non è bello , ma l'alimentazione umana è fatta ( o almeno dovrebbe essere quella sana e naturale  non industriale   ) di un equilibrio di tutte le sue  componenti :  carne , pesce e loro derivati uova formaggi , ecc.  che oggi  a causa  dall'industrializzazione selvaggia e  dall un alimentazione " modaiola " e mediatica vedi il film https://it.wikipedia.org/wiki/Fast_Food_Nation_(film) ,   i  social , ecc   è messo sempre più in discussione  e  ne porta  all'abuso  e non rispettato ed che prova a rispettarlo viene bollato come sovversivo e strampalato.
Risultati immagini per the fast food nation film Infatti il voideo da te  postato  (  vedere    sopra  )   e  uno  dei motivi  per  cui   mangio  pocchissima  carne pochissima carne , specialmente quella ( salvo che non vada in ristorante o i falsi agriturismo o amici \ conoscenti carnivori o sagre \ feste locali ) che non sia d'allevamenti intensivi \ industriali , e in cui l'animale soffre e vive stressato , dove L'industria della carne investe miliardi in pubblicità ingannevoli e l'unico modo che abbiamo per diffondere la voce di questi animali è il passaparola. È un mezzo potentissimo, ma dovremo essere in tanti: consiglia ora questa petizione ad almeno 5 amici ed invitali a fare lo stesso per dare voce agli animali!"ed imbottito di medicine ed altre sostanze per accelerarne la crescita. Ma , almeno per me che sono nato e cresciuto in una regione del sud ( anche se da tutti\e non è accettata tale localizzazione e la sardegna inserita fra il centro italia o le isole ) dove la vita dell'uomo era legata ai riti della terra e della campagna , gli stazzi ( https://it.wikipedia.org/wiki/Stazzo  e  dei  i primi post  di questo  blog  ) ovvero un economia ed alimentazione auto prodotta cioè di sussistenza ed dove ancora è molto forte la pastorizia ed l'allevamento non intensivo di pecore e capre ed l'industria casearia . E dove i maiali venivano fino a 30 anni fa ( poi il diffondersi della peste suina o portato un cambiamento nel modo di allevarlo passando da un modo autartico \ artigianale a un modo industriale ) venivano allevati come l'articolo che ti ho mandato . Che purtroppo gli animali soffrono sia in uno che nel second caso , ma nel caso intensivo di più nel secondo di meno .

Cinzia Barillaro
Giuseppe Scano, capisco benissimo, certo. In verità non è affatto necessario mangiare carne e latticini, cibi che l'Organizzazione Mondiale per la Salute ritiene pericolosi, dati tratti da studi su intere popolazioni umane. Io non ne mangio da decenni e sto bene, almeno per ora 😄 In ogni caso penso sia già un grande passo pensare, pensare cambia radicalmente il vecchio sistema

Credo  che   dovrò anche  se    non so    come    a  non mangiare  carne ed pesce   ed  i suoi derivati  (  cosa  che    sto  facendo  anche     se temporaneamente   per  problemi di salute  con i formaggi ed  il latte )





Per chi volesse approfondire l'argomento tratto 
 Altri esempi simili   a   quello citato  presi da  repubblica   e diucui trovate maggioriu dettagli  sul sito  http://www.costruttoridifuturo.org/

11.8.19

anche dal soli si sta bene






A chi mi chiede come sta andando la mia estate ( salvo eccezioni 2/3 senza matusa ... Ehm .... Genitori con amici in tutta la stagione estiva ) . . Ho scoperto la bellezza della solitudine e che non si è mai soli con la propria solitudine .... Non Mi sto rincoglionendo o non sono ubriaco o dovrei lasciare la tazza 🍺🍻🍷 come mi hanno suggerito in alcuni precedenti post . Ma ho scoperto la bellezza della solitudine \ il lato positivo della solitudine e che non si è come dicevo nelle righe precedenti mai soli con la propria solitudine e come dicono due poeti qua sotto



Cio non vuole dire che ami completamente   la  solitudine  ma : << sostanzialmente quando si può rimanere soli con se stessi, io credo che si riesca ad avere più facilmente contatto con il circostante, e il circostante non è fatto soltanto di nostri simili, direi che è fatto di tutto l’universo: dalla foglia che spunta di notte in un campo fino alle stelle. E ci si riesce ad accordare meglio con questo circostante, si riesce a pensare meglio ai propri problemi, credo addittura che si riescano a trovare anche delle migliori soluzioni, e, siccome siamo simili ai nostri simili credo che si possano trovare soluzioni anche per gli altri. >>  Ma  sopratutto   sto   cercando come consigliato   (   vedere  slide  a   sinistra  ( )  da una storia  di  contatto  di  Fb     d'accettarla  

<<  Con questo  >>   come diceva  un poeta   di cui  quest'annoi ricorrono i  20  della  morte   ( vedere il  2  video  sopra  o  )  << non voglio fare nessun panegirico né dell’anacoretismo né dell’eremitaggio, non è che si debba fare gli eremiti, o gli anacoreti; è che ho constatato attraverso la mia esperienza di vita [ fin qui vissuta  aggiunta  mia ] , ed è stata una vita (non è che dimostro di avere la mia età attraverso la carta d’identità), credo di averla vissuta; mi sono reso conto che un uomo solo non mi ha mai fatto paura, invece l’uomo organizzato [  e  totalmente perfetto e preciso  aggiunta mia  ]mi ha sempre fatto molta paura. >> . ora leggendo    questo post  ,  voi  miei  10 lettori    fissi  direte  . che sia   solo perchè .... non voglio  ......   e mi suggerisce  questa orripilante versione di gigi de Agostino  della  già melensa e deprimentecanzone  omonima  di Laura pausini   .
Certo  c'è anche  quel fattore    sarebbe  assurdo e da stolti negarlo   ,ma    a  ciò    ci  ho fatto il callo  perchè    non vedo    necessario  per  amore   essere  legato  per   forza   ad  un rapporto  . E  ma principalmente    è dovuto   al  fasto  che   sono  uno  spirito libero   ma questo lo sapete  se  mi seguite    anche sui  social  oltre  che  su queste pagine  .  Ma per il momento   : <<  ( ..,. )   Ho troppe ferite e le mie gambe sono stanche \ Ho le palle piene e i piedi fumanti \ Ma c'è un gioco da fare e una ruota che riparte \E un vagabondo sa che deve andare avanti >> (  Il vagabondo stanco -  Modena City Ramblers  )  .  Infatti  nonostante   tutto   si deve  andare  avanti  come    dice   questa bellissima (   e   piena  di speranza  )    riflessione  , sull'aprire il cuore nonostante tutto,al di là dell'aridità di chi si incontra  , di 

Francesca Pau
8 agosto alle ore 14:20Incontri, dialoghi, confronti, condivisione con sensibilità preziose, schiaffi presi e mai resi. Volare sopra i deserti attraverso quei gesti di gentilezza militante per lasciare scolpire un paesaggio che sia nostro ogni volta che ci si sente soli, ogni volta che ci si sente impotenti. C'è sempre qualcosa che cambia il corso della vita, è come un fiume che ad un certo punto deve trovare la forza di raggirare una montagna e lì sta tutto il coraggio di reinventarsi, di ridisegnare un sorriso che diventa la fonte di una nuova alba.......

Io   mi riferisco ad  un  altro tipo di solitudine  quella   creativa    vedere mia  foto  . In quanto  a causa   delle  responsabilità  familiari ( matrimonio e  figli  o  farsi carico  dei  propri vecchi non più autosufficienti  , ecc  ) tue  o  dei  tuoi amici  e  grane varie  non sempre  si  può uscire   con amici  

L'immagine può contenere: una o più persone, persone sedute, albero, tabella, spazio all'aperto e natura



Ma soprattutto a quella Screenshot  citato nelle  righe sopra  sinistra   che sto iniziando ad accettare  in vicinanza    della   ormai   , SIC  ,   sempre  più prossima  vecchiaia  ...  ehm...  fine  della  giovinezza   anagrafica   come   sembrano      voler  dire  queste  due  canzoni  : 




  che      finendo lascia     spazio  alla  più ottimista   ma  simile   



anch'essa    nella mia play  list  quotidiana