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La notte tra l'11 ed il 12 luglio 2005 in un parco romano si consumava un atroce delitto, venuto a galla nelle pagine di cronaca per qualche attimo, per poi essere dimenticato dalla maggior parte delle persone che non aveva avuto modo di conoscere "la vittima", come sempre. Si chiamava Paolo Seganti, aveva 38 anni, era un attore, si occupava di volontariato e non nascondeva la sua omosessualità. Questa gli è stata fatale. Mentre si era allontanato di poco da casa, un gruppo di balordi (non si sa quanti perché LORO sono ancora in giro a fare danni) si è interessato a lui. L'hanno aggredito, malmenato più forte che hanno potuto (deturpandogli il volto fin quasi a staccargli il naso) ferito con bastoni e coltelli ed infine ucciso ed umiliato per quella che loro reputano "diversità" dandogli 19 coltellate sui glutei ed evirandolo. Tutti hanno dimenticato... Tranne parenti, amici ed i gruppi che a Roma e in Italia si occupano di problematiche relative all'omosessualità e alle discriminazioni che ne conseguono in questo paese medievale. Loro si sono battuti per ottenere un qualcosa che tenesse viva la memoria sua e di quello che ha rappresentato un simile omicidio in termini di vergogna oltre che di dolore. Dopo tre mesi hanno ottenuto un minimo di attenzione da sindaco e giunta e a coprire le macchie del suo sangue è stata sistemata una piccola collinetta di terra con su un giovane albero ed una targa in sua memoria e con le lungaggini burocratiche dopo due anni quello slargo all'interno del Parco delle Valli (zona Conca d'Oro) ha infine avuto il suo nome. Ecco, di queste due ultime azioni Sindaco e assessori vari hanno fatto parlare di sé. Tutti ben messi, presenti giornali e televisioni, per INAUGURARE la nuova targa toponomastica (era l'anniversario di quest'anno) e gonfiarsi il petto perché "hanno fatto qualcosa". Hanno sottolineato che mai prima la toponomastica aveva ospitato nomi di vittime di "violenza e omofobia", sì, erano contenti. Sono arrivati primi. Erano quattro mesi fa esatti. - Invece è di pochi giorni fa l'affermazione dello stesso sindaco "Roma era la città più vivibile del mondo", riferito a fatti di cronaca nera legati ad immigrati). Paolo era cattolico, un papa-boy per l'esattezza e soffriva per quella sua chiesa a cui sentiva di appartenere ma da cui non era accettato fino in fondo. Poi venne la ricorrenza dei defunti, parenti ed amici hanno portato fiori nuovi, un vaso nuovo... Su quella collinetta dove crescono le erbacce che nessuno toglie, dove si secca l'albero "simbolo della vita" piantato per Paolo e che nessuno sostituisce, dove arrivano quelli che penso siano dei piccoli stupidi che tirano fuori dallo zaino che hanno per far finta di andare a scuola che si permettono di imbrattare la targa con il suo nome con scritte omofobiche delle quali neppure conoscono il significato ma fanno "figo"; ci ridono su, spaccano il vaso, buttano all'aria i fiori e si sentono degni membri di questa comunità allo sbando (mi rifiuto di pensare che possano essere stati degli adulti a fare tutto ciò). Paolo ucciso dai balordi. Paolo ucciso dalle forze dell'ordine che arrivarono quella stessa sera sul posto avvertiti da una donna che sentì le sue urla imploranti ma che credettero - FORSE - che fosse stata una mitomane e se ne andarono senza neppure scendere dalla loro auto. Paolo ucciso ancora una volta dall'ignoranza, dall'arroganza e dalla cattiveria di chi si sente superiore, migliore, magari paladino e portatore di verità. IERI ero lì e ho visto questo: Le scritte si vedono poco ma ci sono, purtroppo. Ora provo a "denunciare" anche questo accaduto visto che nessuno ha speso una parola in proposito perché, come al solito: nessuno VEDE, nessuno SENTE, nessuno PENSA, nessuno PARLA. Eppure quel parco di giorno è frequentato da mamme con i bambini, da allegre famigliole, da coppiette... Solo io ho VISTO??
3 commenti:
Grazie per avermi linkato. Credo che non si possano più tacere tutte le cose che ci circondano e che non solo non vanno ma che diventano lentamente ma non troppo, sempre più PERICOLOSE. Un grazie a tutti coloro i quali credono che si possa migliorare qualcosa, se non tutto, con il nostro impegno di comuni cittadini ONESTI.
sucsa l'ingoranza, ma PaoloSeganti non è quell'attore che ha fatto LA FIGLIA DI ELISA?mi pare sia ancora vivo..forse questo è un'omonimo....
Tiziana
è un omonimo
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