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5 commenti:
Hello from Brazil! I found your blog surfing the Internet. Sorry, but I'm not speak Italian.
Peace and love :)
Happy New Year :)
Alinehttp://nomundodaaline.blogspot.com
Sono rare le menti critiche che osservano e riportano la politica demografica omicida e suicida dei palestinesi (dei mussulmani e, in genere, di tutti i popoli, tanto peggio più sono religiosi).
Fare figli, ad esempio, è un atto sociale, non un diritto privato.
E in tutti i regimi autoritari l'allevamento in batteria di guerrieri, soldati, martiri, preti, mullah, consumatori, etc. è sempre stato un dovere.
La decrescita demografica è un atto di rispetto per Terra Madre ed un atto di pace, anche con le generazioni future.
Fare figli come conigli è un atto ostile, una politica di morte.
Ma anche qui in Italia, la decrescita demografica è il più grande tabù.
Riproduciti consuma attacca e krepa
@ UnUomoInCammino
ti voglio rispondere co due frasi la prioma
1)
Le sofferenze, l'arbitrio con cui si distruggono vite umane, la disperazione, la privazione della dignità durano ormai da troppo tempo. Quello che è in gioco a Gaza è l'etica del genere umano
( Vaclav Havel, Hassan Bin Tatal, Desmond Tutu, Hans Kung, Yohei Sasakawa, Karel Schwarzenberg 3 gennaio ) 2) Difficile distinguere tra quelli che gli israeliani chiamano terroristi e i soldati che hanno invaso Gaza. Che differenza c'è tra il pilota dell'aereo che ha disintegrato mio padre e il militante che spara un razzo? Io non so rispondere (
Fares Akram, reporter dell'Independent a Gaza, l'Unità 6 gennaio )
Probailmente non ci vogliamo ascoltare
Io ti dimostro (vabbè, a volte bisogna dimostrare che l'acqua è bagnata) che la politica bellica demografica di palestina (e mussulmana in genere) è un atto omicida e suicida ed è una causa del conflitto in corso.
Sparare razzi dal tetto contro "l'impero del male" (di tali sciocchezze si riempiono la bocca tutta sta merdaglia religiosa, puritana e fanatica, ad iniziare dal più canaglia di tutti, quello che risiede alla Casa Bianca) di una casa con sei famiglie e 61 bambini dentro è un atto omicida e suicida.
E' puramente nella logica del martirio e altro pattume del genere che criminali come hamas hanno inculcato nelle menti di un popolo in follia riproduttiva.
Poi essi piangono perché coloro che applicano il dente per dente, razzo per razzo, bomba per bomba, appunto restituiscono su quell'edificio, con interessi, projettili ed ogive.
L'edificio che ospita l'allevamento crolla, ci sono anche i 61 bimbi tra le vittime.
Lì iniziano i pianti ed il dolore.
Direi tardi e scellerato.
Perché hai fatto 61 bimbi in una situazione che li condanna ad odio imperituro, mancanza di risorse, mancanza di cibo, lavoro, acqua?
Perché hai fatto il gioco della guerra ben sapendo che sono sotto di te o a 10m di te?
Il concetto di separazione tra civili e militari è relativamente recente e, moralisticamente, occidentale.
Non è assolutamente nella cultura islamica.
Non possiamo giudicare con parametri occidentali (quasi sempre violati dagli stessi occidentali) ciò che non appartiene in alcun modo ad altre culture.
Infatti essi fanno la guerra dalla casa, dalla moschea perché non esitono posti dai quali non fare la guerra (santa).
Ovvio che in questa speculazione, i primi a pagare le conseguenze, sono i bimbi che, se avessero potuto, col cazzo che avrebbero deciso di venire al mondo in situazioni privi di ogni prospettiva vitale e di vita decente.
era quello che volevo dire anch'io con la 2 frase tu lo hai detto meglio
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