Riprendendo il titolo mi chiedo ma allora che cavolo bisogna fare per contrastare la pirateria informatica \ artistica spesso in mano ( vedere il caso di megavideo ) in mano a quella che molti economisti ad iniziare da Loretta napoleoni chiamano economia canaglia sol reprime e proibire ? Tutta questa polemica per una delle rarissime volte chela tv o il biscione non trasmette cag**te o film no stra visti e rivisti o film di mio nonno .
Ma ritorniamo a noi .
Mi sembra strano che canale 5 abbia trasmesso un film contenente : << uno spaccato della nostra società, vuota , insignificante, becera, fasulla, ipocrita.... pur avendo molti politici osannato questo "capolavoro" non si sono resi conto che Sorrentino li ha fotografati , per non dire volgarità gratuita ed ovvia , per benino?' Insomma questa è la verità sulla nostra società. Più che GRANDE BELLEZZA, direi GRANDE TRISTEZZA >> ( da https://www.facebook.com/natalina.garavaglia ) .
Un 'opera che si prende gioco anche se implicitamente dal suo capo e della sua greffa anzi peggio dei salotti intellettuali e mondani ( vedere cafonal di dagospia ) .
Un film pesante lento e soporifero come ho già avuto modo dirlo in un precedente post a cui rimando per maggiori dettagli .
Un 'opera che si prende gioco anche se implicitamente dal suo capo e della sua greffa anzi peggio dei salotti intellettuali e mondani ( vedere cafonal di dagospia ) .
Un film pesante lento e soporifero come ho già avuto modo dirlo in un precedente post a cui rimando per maggiori dettagli .
Infatti rivedendone l'inizio , mi è venuto l'abbiocco come giustamente dice questo post virale su facebook
( vedere per ulteriori dettagli mia recensione ) . Le ipotesi sono due : o mediaset ha bisogno di far cassa e quindi continuare a rimanere in vita oppure essendo proprietaria dei diritti ha deciso come s'evince dall'articolo , sotto riportato , per contrapporsi a Sky Tv .
Nonostante le polemiche suscitate dalla decisione di mandare in onda "La grande bellezza" di Paolo Sorrentino, nel giorno successivo al trionfo agli Oscar, Mediaset conferma che il film sarà trasmesso in prima serata su Canale5 martedì 4 marzo.
Proprio la probabile vittoria dell'Oscar come miglior film straniero aveva indotto gli esercenti cinema, riuniti nelle sigle Anec, Anem, Fice Acec, a protestare contro la scelta editoriale del Gruppo Fininvest che, attraverso la casa di produzione e distribuzione Medusa, dispone dei diritti della pellicola.
Decisione che, secondo gli esercenti, penalizzerà "l'ulteriore sfruttamento dell'opera all'interno della filiera audiovisiva", considerando che il film è ancora in proiezione in 14 cinema italiani con buon riscontro di pubblico, e che l'effetto Oscar avrebbe sicuramente aumentato gli accessi nelle sale. Prima di approdare in
"Un indubbio valore promozionale per la serata televisiva - aveva affermato Lionello Cerri, presidente dell'Anec - che rischia tuttavia di tradursi in una forte attenuazione del potenziale cinematografico, e non solo, del film, oltre a stravolgere la prassi che vede approdare alla tv generalista un'opera cinematografica a circa 24 mesi dalla prima uscita in sala, dopo lo sfruttamento in home video, in video on demand, pay per view e pay tv". Il film, aveva aggiunto Carlo Bernaschi, presidente Anem, "ha già incassato oltre 7 milioni di euro ma si avvia a diventare un successo longevo, considerando inoltre che concorrerà ai David di Donatello che saranno assegnati ai primi di giugno".Scelta editoriale, quella di Mediaset, non estranea alla competizione con Sky. Non è un segreto che il gruppo di Murdoch punti al monopolio sullo sport e sul cinema, così, dopo aver avuto l'esclusiva su Sochi, Formula1 e Moto Gp, ha programmato una serata all'indomani degli Oscar interamente dedicata al capolavoro di Sorrentino. L'opportunità di sabotarla potrebbe aver tentato Mediaset più degli ascolti che, è prevedibile, saranno altissimi.A "La Grande bellezza" Canale5 farà anche seguire “This Must Be the Place”, altro film diretto da Sorrentino e altra prima tv assoluta. Dopo l'accoppiata con Servillo gli spettatori potranno così vedere il regista all'opera con un altro grandissimo attore: Sean Penn.
Proprio la probabile vittoria dell'Oscar come miglior film straniero aveva indotto gli esercenti cinema, riuniti nelle sigle Anec, Anem, Fice Acec, a protestare contro la scelta editoriale del Gruppo Fininvest che, attraverso la casa di produzione e distribuzione Medusa, dispone dei diritti della pellicola.
Decisione che, secondo gli esercenti, penalizzerà "l'ulteriore sfruttamento dell'opera all'interno della filiera audiovisiva", considerando che il film è ancora in proiezione in 14 cinema italiani con buon riscontro di pubblico, e che l'effetto Oscar avrebbe sicuramente aumentato gli accessi nelle sale. Prima di approdare in
"Un indubbio valore promozionale per la serata televisiva - aveva affermato Lionello Cerri, presidente dell'Anec - che rischia tuttavia di tradursi in una forte attenuazione del potenziale cinematografico, e non solo, del film, oltre a stravolgere la prassi che vede approdare alla tv generalista un'opera cinematografica a circa 24 mesi dalla prima uscita in sala, dopo lo sfruttamento in home video, in video on demand, pay per view e pay tv". Il film, aveva aggiunto Carlo Bernaschi, presidente Anem, "ha già incassato oltre 7 milioni di euro ma si avvia a diventare un successo longevo, considerando inoltre che concorrerà ai David di Donatello che saranno assegnati ai primi di giugno".Scelta editoriale, quella di Mediaset, non estranea alla competizione con Sky. Non è un segreto che il gruppo di Murdoch punti al monopolio sullo sport e sul cinema, così, dopo aver avuto l'esclusiva su Sochi, Formula1 e Moto Gp, ha programmato una serata all'indomani degli Oscar interamente dedicata al capolavoro di Sorrentino. L'opportunità di sabotarla potrebbe aver tentato Mediaset più degli ascolti che, è prevedibile, saranno altissimi.A "La Grande bellezza" Canale5 farà anche seguire “This Must Be the Place”, altro film diretto da Sorrentino e altra prima tv assoluta. Dopo l'accoppiata con Servillo gli spettatori potranno così vedere il regista all'opera con un altro grandissimo attore: Sean Penn.
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