26.12.06

Senza titolo 1540

Fra  i tanti  regali  di natale  ( che   prima o poi  vcvi elenchero in quanto  deve ancora rientrare mio cugino che lavora  a como )  ho ricevuto l'ultimo dei Mcr  . Esso mi ha  sorpreso  perchè  lgli amici che  te l'hanno regalato  hanno anticipato un mio acquisto e perchè  dimostrano di  conoscere  effettivamernte i tuoi    gusti pur  conoscendoti da poco  2\3  anni  .
Dopo questa premessa  veniamo alla  recensione   del cd 
Esso apre  una nuova stagione per i Modena City Ramblers, una nuova primavera dopo l’uscita dal gruppo,Sic, del cantante storico “Cisco” Bellotti. Un anno fa la separazione e l’inserimento delle nuove voci Davide “Dudu” Morandi e Elisabetta “Betty” Mezzani , davvero molto  bravi  soprattutto la seconda voce 
Della "pianta Modena City Ramblers" conosciamo certamente le radici e il fusto. Ora ci sono nuovi frutti da gustare. Il primo è appunto il nuovo album Dopo il lungo inverno.

In quest'album  sono intervenuti come guest star nella registrazione dell’album Terry Woods (Pogues), la brass band macedone Original Kocani Orkestar capitanata dal trombettista “King” Naat Veliov, il rapper bolognese-catalano Luca “Rudeman” Lombardo, il fisarmonicista Massimiliano Fabianelli, il quartetto d’archi reggiano Koiné, il trio di fiati Giardina/Bolognesi/Castagnetti, gli amici di vecchia data Lucia Tarì (cantante) e Enzo Ciliberti (armonicista), il coro delle voci bianche del Teatro Comunale di Modena.
La produzione è di  Peter Walsh, già al lavoro con Simple Minds, Pulp, Peter Gabriel, Afro Celt Sound System, Scott Walzer.

Come  giustamente  dicono loro stessi : << il titolo metaforicamente evoca l’idea di una nuova stagione, di un nuovo ciclo che si preannuncia.Dalla copertina realizzata, passando per i sedici brani inclusi e fino ai tre frammenti che ne costituiscono il momento inziale, centrale e finale, tutto il disco risulta permeato da questa forte suggestione, che muovendo dagli evidenti rimandi alla cultura contadina, dipinge un multiforme quadro di “rinascita”: personale, politica, ideale, quasi come se l’attualità che ha segnato la storia d’Italia e del mondo globalizzato nel 2006 venisse a intrecciarsi con le vicende private della band e con i sogni, le scelte di vita e le aspirazioni dei suoi singoli componenti.>>
Tale disco  un'opera  \ lavoro di transizione   dala  "vecchia   alla nuova gestione" , cosa  difficile  in un anno e  In un’epoca in cui la  musica sempre più “consumata” in modo frammentario, superficiale e veloce contenga  una forza  rigeneratrice  enorme  dopo  l'abbandono  di uno dei Leader  , cosa  che generalmente  , porta  allo scioglimento. Infatti 
tutti i  grandi gruppi della musica italiana ed internazionale individuano al proprio interno un leader, una figura carismatica che diventa, allo stesso tempo, il rappresentante dell'immagine pubblica della band e quello da cui dipendono i successi e gli insuccessi artistici e commerciali. E' anche per questo motivo che proprio la figura del frontman è quella che più spesso porta, sempre nella maggior parte dei casi, allo scioglimento di un gruppo rock, come se i musicisti rimanenti non riuscissero più cavarsela senza il loro leader storico. Infatti  condivido quando  dice  la recensione  del portale ilpotereelagloria : << Così però non sembra essere stato per i Modena City Ramblers, gruppo tra i capofila della scena folk italiana che dopo il recente abbandono di Stefano 'Cisco' Bellotti ha saputo subito darsi una nuova formazione (con l'ingresso di Davide Morandi e Betty Vezzani) e incidere, nel giro di pochi mesi, un nuovo album di buona fattura, in linea con i precedenti lavori ma al contempo, anche a causa delle due voci guida maschile e femminile, pure di rinnovarsi e cercare nuove soluzioni musicali. Il risultato, cercando di dare uno sguardo d'insieme, è quello di un disco caratterizzato da una manciata di movimentati brani folk-rock intriganti e ben musicati, a cui si alternano dei lenti che però, ci sembra, non sempre riescono a cogliere nel segno, non trovando ancora del tutto il giusto equilibrio tra le nuove e diverse sensibilità. Un disco che di solito si definisce di passaggio ma che, nonostante alcune ingenuità e un paio di pezzi evitabili, vanta comunque già alcuni momenti che lo rendono degno di piazzarsi tra i migliori nella discografia dell'ormai storico gruppo modenese. E, ci vien da dire, un disco che dimostra che in fondo 'Cisco', almeno sul versante musicale, è stato degnamente sostituito . ( continua qui  ) >>
I Ramblers realizzano un disco lungo, studiato, ponderato, eclettico e meticcio che costituisce innanzitutto una risposta “politica culturale ” a una scena discografica e ad una cultura monodimensionale che impone, o vorrebbe imporre, un suono e una canzone, sempre la stessa rassicurante nenia per palati addomesticati. Un disco che vuole essere ed    è  ( come   sono i precedenti )  un grande ponte tra la band e il suo pubblico, che ne ha decretato la popolarità e il successo proprio perché  in essi vede dei compagni  dis trada che nella musica cercano le stesse semplici, ma meravigliosamente grandi, cose: la condivisione, il divertimento, la passione, la militanza, la gioia e l’affermazione di valori etici e politici. Dal punto di vista sonoro, gli stili e le ispirazioni si rincorrono lungo il disco, con evidenti rimandi alle musiche più amate dai Ramblers, il folk europeo, celtico e balcanico, i ritmi latini, sudafricani e mediorientali, il rock e la musica d’autore, mentre per i testi  la tradizionale sensibilità “folk”, rivolta all’attualità politica e sociale e alle esperienze di viaggio della band, si impreziosisce di spunti “intimistici” e poetici, andando a creare un composito quadro musicale che riafferma l’identità poliedrica della band emiliana. Un’identità che è ormai da anni un tratto distintivo e originale e che definisce il “suono MCR” e  che  sembrava  essersi perduta  nella monotonia e  ripetitività . La ricchezza espressiva acquista nuova forza grazie alle possibilità date dalle sfumature particolari e diverse delle voci di Betty e Dudu, unite alla maturità e alla duttilità strumentale del nucleo storico della band: “Kaba” Cavazzuti, Franco D’Aniello, Massimo Ghiacci, “Fry” Moneti e Roberto Zeno, affiancati dal 2003 da Luca “Gaby” Giacometti
Adesso  Un Analisi particolareggiata  dele canzoni  sulle canzoni


Quel giorno a primavera
Bella  e piena   d'utopia  " Una nuova primavera politica per il nostro Paese? Mah…" dai primi mesi di governo , fatto  di inciunci ( vedere la legge sull'indulto e  il tentativo  d'amnistia  alla cdl per  i reati  fiscali  ) non si direbbe  .  Un altra " quarant'anni ". un atto d'accusa   anche ala  sinistra  di governo  che  accetta  i riciclati   del centro destra 
 
La Musica del Tempo
Talmente toccante   da non riuscire a commentarla   se non usando le parole   delle note riportate  alle canzoni riportate sul loro sito ufficiale  "Una dichiarazione d’intenti e una scelta d’appartenenza. La suggestione proviene da uno scritto di Ranieri Polese, pubblicato come introduzione al bellissimo libro sperimentale edito  da almanacco Guanda,  La musica che abbiamo attraversato,  con contributi letterario-musicali di vari autori. Polese definisce “Musica del Tempo”  - la molteplicità di suoni (e scritture) che raccontano storie e ritmi del passato prossimo e del presente - ovvero quella musica che, calata nella propria epoca, ne interpreta tutta la complessità, i problemi, le contraddizioni come pure gli stimoli, i sogni e le rivendicazioni."
 
Tota la sira
"È bello “farsi danzare” dalla Musica del Tempo!"  . UJn modo di viaggiare   con la mente senza  usare  alcool  e droghe 
 
Oltre la guerra e la paura
Il titolo "Oltre la guerra e la paura… è un invito  ad anfdare c ontro l’imperante cultura del terrore, che si fonde col qualunquismo e la sfiducia e ci rende egoisti, e deboli. Una canzone su questi tempi bui ed inquieti." .  Un ottima descrizione  degli effetti collaterali    del clima politico-culturale  che stiamo vivendo  dopo l'11 settembre  2001  . Ovvero uan  nuova  caccia alle streghe   stavolta  su  scala planetaria  insomma  un ritorno  al  Maccartismo o  peggio  una  nuovsa  versione  d'esso  come  afferma 
George MonbiotThe Guardian  già dal  16 Ottobre 2001 Le accuse di anti-americanismo sono esse stesse anti-americane potete trovare  qui   l'articolo integrale
 
Le strade di Crawford
Una  delle  più belle  canzoni del cd, che  dimostra  come  anche  un Davide 
contro Golia  . Infatti la canzone è  "Ispirata alla storia di Cindy Sheehan ( foto a sinistra in basso ) madre di un soldato  americano caduto  in Iraq. Per mesi ha sostato accampata  davanti al  ranch di George Bush a Crawford, in Texas, pretendendo d’incontrarlo per sapere da lui in persona perché e per cosa suo figlio sia morto. Una storia emblematica di questi anni di poche risposte e cieco dolore."
Western Union
"È il nome di un’agenzia che ti permette di spedire soldi in giro per il mondo. Ma potrebbe anche rimandare ad un ipotetico Sindacato d’Occidente. Se solo il nostro mondo riuscisse a ricordare parole come solidarietà, accoglienza, tolleranza. Ed  ad  imparare  che  noin stiamo tratando  gli  immigrati  proprio  come  venivamo tratti noi  quando siamo emigrati (  consiglio  per chi volesse  approfondire  questo sito  e   i suoi link  Una canzone per la solitudine di chi è stanco di “puzzare di straniero”.
Mia dolce rivoluzionaria
Canzone  adatta per chi  ancora  crede che la rivoluzione si faccia con gli slogan degli anni 60’80 . Quando  invece  è tempo di nuove parole, per nuove consapevolezze e vecchie \ o  nuove battaglie. Perché  le parole sono Cultura, e senza di essa non si approderà a nessun Altro Mondo.. Un invito , come  dice lo stesso ritornello : <<
Alza il pugno, alza il pugno\mia dolce rivoluzionaria\Alza il pugno, alza il pugno \non rinnego la mia vecchia strada\L'utopia è rimasta la gente è cambiata \la risposta ora è più complicata !  >>  a  guardare  avanti  ad  uscire dal  passato  , ma    senza  rinunciare  pertanto  alla propria storia e alla proprie  origini  ; ovvero coniugare  idee  di rivolta   con la situazione  attuale   senza  per questo rimanere  prigionieri del proprio passato . Infatti la recensione di rock.it   : <<  A volte basta una canzone per far girare le cose. Per fare capire che si è preso atto che qualcosa non funzionava ed era il caso di cambiare. Aggiustare un poco la rotta, senza scossoni o deviazioni. Giusto una piccola virata, leggera ma significativa. E dire che, già dal titolo, la canzone in questione non si presenta bene: "Mia dolce rivoluzionaria". Se poi sul libretto si legge che alla sensibile militante si indirizza un perentorio "Alza il pugno!", le premesse per il solito pezzo dei Modena City Ramblers ci sono tutte. E invece, eccola, la virata. Perché, al di là del ritornello, effettivamente scritto a puntino per i live, nelle strofe si prende atto di un fatto epocale: "ora servono nuove parole", perché "la risposta ora è più complicata". >> ( continua  qui  )  finalmente  una  canzone bela ma  non retorica
l Paese delle Meraviglie
Un’altra cartolina dal meraviglioso paese degli Uomini Forti, sperando
che il berlusconiosmo e  tutto ciò che l'accompagna  , compreaso certi atteggiamentio presenti  nela sinistra   di governo  siano ogni giorno un po’ più sbiaditi . Un po' retorica  .  discreta  niente  di eccelso
I prati di Bismantova
"Un ricordo di primavera, sulla Pietra di Bismantova, già cantata da  dante  nella Divina commedia  più precisamente  : <<
Vassi in Sanleo e discendesi in Noli,\ montasi su in Bismantova e ’n Cacume\ con esso i piè; ma qui convien ch’om voli;\dico con l'ale snelle e con le piume\del gran disio, di retro a quel condotto\che speranza mi dava e facea lume >> (  canto  IV  del purgatorio  )   Nel prato che sta sulla sua sommità a contemplare la magia dell’orizzonte, nell’animo la sensazione di una rinascita: forse la vita che ci chiama, in accordo col risveglio della natura?  Una  immersione  dela natura 
Mala sirena
"Dedicata alla città bosniaca di Tuzla, che ha resistito a caro prezzo alla barbarie e alla follia del conflitto balcanico, e alle donne della locale associazione Tuzlanska Amica, piccole grandi sirene."   Dalle cicatrici dela  vità  si può rinascere  .
Mama Africa
le note all'utimo album  del loro sito ufficiale   dicono  : << Una partenza, una necessità di” sognare lontano la fortuna”. E la rabbia che sempre compare dinanzi a questi addii. >> invece  io affermo  un invito  alla memoria  e al rispetto  di  quelli  che disprezziamo  ma che ignoriamo che è  grazie alle loro  musica  quella che  noi cklassifichiamo come afro\americana  proprio perchè  è  negli Usa che hanno  avuto   grazie   alla contaminazione fra la musica degli schiavi 
(blues,jazz,soul,rap\hip hop,gospel,spiritual,ecc) e quella  degli immigrati  sopratutto  scozzesi ed irlandesi   che  è nato il rock and roll ( noto meglio come il  rock)  e  tutte le musiche da esso derivate ; proprio in Africa  è avvenuto  il passaggio dalla scimmia  all'uomo  è avvenuto  li  , e noi  li deprediamo anzichè dividerle   delle loro richezze   con il colonialismo  e  la  globalizzazionew  neoliberista  o neocolonialismo 
Risamargo
Non  capisco il dialetto  emilaino e quindi devo  affidarmi alle loro  note  : << Le nostre mondine e il loro “riso amaro”. E le donne delle comunità maya che si spaccano la schiena a raccogliere il caffè. Un amaro parallelo di sofferenze e lavoro. >>
La stagioun di delinqueint
"È finita la stagione dei delinquenti ?  da queste leggi e dagli inciuci  sembrebbe  di no  , ma  non smetto di sperare 
Il treno dei folli
"Un treno che regala il biglietto per il viaggio, l’avete mai visto? Magari vi sta passando a fianco proprio ora e non siete abbastanza “folli” da accorgervene…" meglio essere folli   che  conformisti  per forza    e poi come dimoistra  anche questa canzone    quelli che   a volte noi  stessi consideriamo folli  sono i  più creativi e insieme  ai perdenti  più adatti a i mutamenti 
Come nuvole lontane
La passione, che tutto travolge e mai si annuncia. Talvolta è bello naufragare “là dove vivono gli amanti”… Una delle  cvanzoni  d'amore più belle  che abbia  mai sentito  che  non siano retoriche  e mielense 
Stranger in Birkenau
"Cambierà  il 'vento'. Noi lo crediamo, non può essere solo un'utopia…" Un po' di  speranza  non  guasta mai  , perchè  : << 
La paura ti rende prigioniero, la speranza può renderti libero. >> (  cit  dal film le ali dela libertà Le ali della libertà, film Usa del 1994 diretto da Frank Darabont, tratto dal racconto di Stephen King "Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank"  )
 

 


Senza titolo 1539

Dopo il post su welby ho ricevuto molte email . In alcune d'esse si sviscerava l'odio e l'accusa d'essere ateo e miscridente , lo so che non dovrei rispondere perchè nella loro distruzione non c'è mniente di costruttivo , ma d'ltronde è anche per loro che scrivo e che ho messo su questo blog .
Quindi ripeto ancora una volta,sperando che sia l'ultima  e  di non doverci ancora   ritornare , e chi vuole intendere intenda
IO sono  laico
come  dice  la voce  omonima di  it.wikipedia.org he  da  un ottima definizione  di sudetto termine  


   




la parola laico viene dal Greco , laikós - uno del popolo, dalla radice laós ( popolo) . IL termine ebbe in origine un uso esclusivamente religioso: riferendosi ai fedeli di una religione, veniva usato (e, nel suo senso proprio, viene usato tuttora) viene usato per indicare colui che, pur professando un dato culto, non è appartenente alla gerarchia del suo clero . >> da non confondere con il termine moderno che si dà ala parola  Laico : << Recentemente il termine laico sta passando ad assumere il significato di "non credente", e quindi agnostico o ateo, benché quest'uso, non registrato dai dizionari, sia errato. Attualmente è usato spesso per indicare una persona che si ispira ai valori del laicismo o che si ritiene propugnatrice della laicità dello stato; "laico" è usato in opposizione a clericale (questo ultimo termine ha un significato spregiativo). Negli ultimi anni è invalso l'uso del termine spregiativo laicista con un significato simile e opposto a quello  xdi  clericale per indicare persone che si autodefiniscono "laiche" e si comportano come anticlericali . >> Perchè io credo anche se a modo mio , e non secondo quela imposta imposta dalle gerarchie ecclesiastiche , quindi se proprio mi si vuole classificare sono un laico credente ovvero è una via intermedia tra un credere scientifico e uno religioso.La fede di tipo laico consiste nell'affidarsi continuamente all'intuizione, all'ispirazione, alla spontaneità, bilanciandole con la critica razionale, ma non subordinandole a questa. La fede ti tipo religioso è un affidarsi a vivere valori che si basano essenzialmente sull'amore reciproco. Infatti non credo che dio abbia creato il mondo in 6 giorni come dicono le sacre scritture , ma che lo abbia seguito le regole di Ch.Darwin.Quindi  io come certamente saprà chi seguia questo blog dalla prim'ora, odio esere etichettato \ classificato \ inquadrato , ma per chi non ne può fare a meno , può farlo : A) nell'espressione cattocomunista termine in uso ormai  solo  nelle frange  più radicali  e in   tutti  quelli  che    sia a destra che a sinistra sono rimasti  legati ad un detterminato  periodo  storico   come la protagonista di “ Mia dolce rivoluzionaria “ canzone del cd Dopo il lungo inverno l'ultimo dei Mcr ( modena city ramblers )  e   in cui : << c'è ancora chi crede che la rivoluzione si faccia con gli slogan degli anni ’70 ? >> come giustamente dicono loro stessi nel loro sito ufficiale descrivendo ciascuna canzone << E’ tempo di nuove parole, per nuove consapevolezze e vecchie battaglie. Perché le parole sono Cultura, e senza di essa non si approderà a nessun Altro Mondo.>> ; 2) in quella che viene chiamata teologia della liberazione ( qui maggiori informazioni  ) rappresenta  in Italia dai preti operai e dai cattolici del dissenso.  o critici verso la  chiesa  o  meglio nella  sinistra cristiana 
o  nel socialismo cristiano  \  cristiano sociali 


Infatti sono d'accordo ( una delle poche  cose  )   con la  cdv   benedettaj  : A)  quando dice in un commento ad un mio veccchio post risalente  a fine gennaio\ primi febbraio di quest'anno << concordo con il dire che Gesù non era un sacerdote ma un laico ! >> e con la canzone – non riesco  a ricordare il titolo --- di Corrado Guzzanti : << guardo  in alto  è mi convinco che  Dio è laico come  me  (.....) . >>  ; B)  quando  nel suo  blog  commentando  il  post su welby ( vedere   per  l'url collegamento precedente  ) afferma  : << Allucinabnte  !  Il fatto che si neghi il funerale ad un Figlio di Dio... Gesù è venuto per gli ammalati, i poveri e i sofferenti...per i pastori.. Non per i giusti...e noi uomini vogliamo dettare la legge? E' vergognoso!  >> .
Concludo con tre citazioni .
 La  prima trovata  in calendiaretto lasciato    nella notte del 24
durante la messa di mezzanotte



Preghiera Semplice


O Signore, fa di me uno strumento della tua Pace:
Dove è odio, fa ch'io porti l'Amore.
Dove è offesa, ch'io porti il Perdono.
Dove è discordia, ch'io porti l'Unione.
Dove è dubbio, ch'io porti la Fede.
Dove è errore, ch'io porti la Verità.
Dove è disperazione,ch'io porti la Speranza.
Dove è tristezza, ch'io porti la Gioia.
Dove sono le tenebre, ch'io porti la Luce.


O Maestro, fa ch'io non cerchi tanto:
Essere consolato, quanto consolare.
Essere compreso, quanto comprendere.
Essere amato,quanto amare.Poichè:
Si è: Dando, che si riceve;
Perdonando che si è perdonati;
Morendo, che si risuscita a Vita Eterna.


S.Francesco


 dalla  voce  omonima  di  wikipedia italia  : << La preghiera semplice è una preghiera attribuita erroneamente  a Francesco d'Assisi , il cui autore rimane tutt'oggi anonimo. È stata pubblicata la prima volta in Francia, nella rivista ecclesiastica La Clochette, da Padre Esther Bouquerel nel dicembre 1912. Il testo era in francese, anonimo e si intitolava Belle prière à faire pendant la messe.In seguito fu stampata sul rovescio di un santino raffigurante San Francesco, attribuita al santo da protestanti francesi, come ha dimostrato lo storico Christian Renoux.La preghiera è stata pubblicata per la prima volta in italiano sull'Osservatore Romano nel gennaio 1916.






La  seconda  è  una delle mie  canzoni   con cui  ho iniziato  il mio viaggio  interiore   DIO E' MORTO di Guccini


Ho visto
la gente della mia età andare via
lungo le strade che non portano mai a niente
cercare il sogno che conduce alla pazzia
nella ricerca di qualcosa che non trovano
nel mondo che hanno già
dentro le notti che dal vino son bagnate
dentro le stanze da pastiglie trasformate
dentro le nuvole di fumo
nel mondo fatto di città
essere contro od ingoiare
la nostra stanca civiltà


È un Dio che è morto
ai bordi delle stHo visto
la gente della mia età andare via
lungo le strade che non portano mai a niente
cercare il sogno che conduce alla pazzia
nella ricerca di qualcosa che non trovano
nel mondo che hanno già
dentro le notti che dal vino son bagnate
dentro le stanze da pastiglie trasformate
dentro le nuvole di fumo
nel mondo fatto di città
essere contro od ingoiare
la nostra stanca civiltà


È un Dio che è morto
ai bordi delle strade, Dio è morto
nelle auto prese a rate, Dio è morto
nei miti dell'estate, Dio è morto.


M'han detto
che questa mia generazione ormai non crede
in ciò che spesso han mascherato con la fede
nei miti eterni della patria e dell'eroe
perché è venuto ormai il momento di negare
tutto ciò che è falsità
le fedi fatti di abitudini e paura
una politica che è solo far carriera
il perbenismo interessato
la dignità fatta di vuoto
l'ipocrisia di chi sta sempre
con la ragione e mai col torto.


È un Dio che è morto
nei campi di sterminio, Dio è morto
coi miti della razza, Dio è morto
con gli odi di partito, Dio è morto.


Ma penso
che questa mia generazione è preparata
a un mondo nuovo e a una speranza appena nata,
ad un futuro che ha già in mano,
a una rivolta senza armi,
perché noi tutti ormai sappiamo
che se Dio muore è per tre giorni 
e poi risorge,
in ciò che noi crediamo Dio è risorto,
in ciò che noi vogliamo Dio è risorto,
nel mondo che faremo Dio è risorto...


rade, Dio è morto
nelle auto prese a rate, Dio è morto
nei miti dell'estate, Dio è morto.


M'han detto
che questa mia generazione ormai non crede
in ciò che spesso han mascherato con la fede
nei miti eterni della patria e dell'eroe
perché è venuto ormai il momento di negare
tutto ciò che è falsità
le fedi fatti di abitudini e paura
una politica che è solo far carriera
il perbenismo interessato
la dignità fatta di vuoto
l'ipocrisia di chi sta sempre
con la ragione e mai col torto.


È un Dio che è morto
nei campi di sterminio, Dio è morto
coi miti della razza, Dio è morto
con gli odi di partito, Dio è morto.


Ma penso
che questa mia generazione è preparata
a un mondo nuovo e a una speranza appena nata,
ad un futuro che ha già in mano,
a una rivolta senza armi,
perché noi tutti ormai sappiamo
che se Dio muore è per tre giorni 
e poi risorge,
in ciò che noi crediamo Dio è risorto,
in ciò che noi vogliamo Dio è risorto,
nel mondo che faremo Dio è risorto...

la canzone , composta da Francesco Guccini per i Nomadi  di Augusto Daolio e Beppe Carletti, nel loro primo periodo di splendore e  impegno protestatario "beat" subi la censura radiofonica. La canzone, uscita nel 1968, ma composta da Guccini nel 1965, prendeva spunto da uno slogan del movimento di protesta beatnik americano, non era certo blasfema e finiva anzi con versi di speranza e di fiducia in un intervento cristiano sui mali del mondo:"e tutti noi ormai sappiamo che se Dio muore è per tre giorni, e poi risorge, in ciò che noi crediamo, Dio è risorto, in ciò che noi vogliamo, Dio è risorto"ma per prudenza venne messa al bando lo stesso. Eppure qualche prete particolarmente aperto, eravamo come si diceva nel '68, e a parte don Lorenzo Milani c'era una certa effervescenza nella chiesa conciliare, non aveva mancato di cogliere la opportunità offerta da una canzone di protesta, inserita nel mondo dei giovani, per parlare di Dio e di Cristo con parole nuove.
Tali notizie  storiche   sono tratte  da  
http://snipurl.com/15rk0  ed ulteriori news su tale canzone le trovate alla voce  di wikipedia italia Dio è morto qui l'url
con questo  è tutto e  ancora  auguri


P.s
a causa dei soliti problemi  itermini in neretto  sottolineati sono  dei collegamenti ipertestuali   clicateci sopra 



24.12.06

Senza titolo 1537

Apro  con questa canzone  , lo so  che  è vecchia ,e politika ( ovvero quella ideologica )  , ma non ne ho trovato altre adatte  a tale evento che non fossero  a voi gia note  e stra note  come quella , anch'ess adatta  a questo post  ,  Dio  è morto  di Guccini   .


La sepoltura dei morti degli storm six 1975

Il mese d'aprile tra tutti è crudele,
sui morti fiorisce il lillà.
L'inverno ha sepolto la loro memoria,
lasciando soltanto pietà,
e adesso una vita è una faccia ingiallita
è solo una fotografia,
la morte non vale nemmeno il giornale
che leggi e che poi butti via.
In mezzo al biliardo tre morti ammazzati:
tu segna otto punti per te,
continui a parlare di cronaca nera
che leggi bevendo il caffè.
«Nel '64 era tutto più bello,
ma quello era l'anno del boom,
Guidavo nel vento la nostra '600
E i morti restavano giù».
In mezzo alla gente che sfila al mattino,
sotto l'insegna del tram
ho riconosciuto un nostro vicino
che gioca a biliardo nel bar.
«Quel corpo che tiene sepolto in giardino
di fiori ne dà o non ne dà? Tenga lontano il suo cagnolino:
se scava lo ritroverà.»





Iniziamo con  la cronaca  dall'unita  online del  24\12\2006   la cronaca dei funerali laici di Welby



Addio laico a Welby. La folla contro la Chiesa: «Vergogna»




Un lungo applauso ha accolto l'arrivo del feretro in piazza Don Bosco, a Roma. Piergiorgio Welby è arrivato nella piazza romana, gremita di persone che hanno voluto portare la propria solidarietà a un uomo conosciuto da molti nel quartiere. «Ha sofferto tanto», è il commento più espresso. Con il feretro, la moglie Mina, accompagnata dai radicali Marco Pannella e Marco Cappato. «Mi sento ferita e quello che provo in questo momento è soltanto dolore», ha detto Mina Welby. «Nessuna polemica, ho detto a tutti di rimanere pacati», afferma la moglie di Piergiorgio Welby e aggiunge: «Io non sto pensando alla mia condizione. Penso alla madre di Piero: ha quasi 87 anni ed è una fervente cattolica. Io ho ingoiato un rospo amaro, quando ho saputo che non avremmo potuto celebrare i funerali in chiesa; ma lei non merita di sopportare questo sacrificio. Bisogna continuare la sua battaglia. Oggi la sua famiglia si è allargata». Poi annuncia: «Il suo corpo sarà cremato e le ceneri saranno gettate nel canale di Maccarese: quel canale dove andavamo sempre, appena avevamo un momento libero».
A un certo punto le campane di una chiesa vicina si sono messe a suonare e una parte dei presenti ha gridato «vergogna» riferendosi al divieto di funerale religioso per Welby. Funerali laici, perché il Vicariato di Roma ha vietato i funerali religiosi di Welby con le seguenti motivazioni: «A differenza dai casi di suicidio nei quali si presume la mancanza delle condizioni di piena avvertenza e deliberato consenso, era nota, in quanto ripetutamente e pubblicamente affermata, la volontà del Dottor Welby di porre fine alla propria vita, ciò che contrasta con la dottrina cattolica».
Il sessantunenne, malato di distrofia muscolare da quarant´anni, è morto mercoledì sera alle 23,40, quando gli è stata "staccata la spina" dall'anestetista dell'Ospedale di Cremona Mario Riccio. I funerali religiosi erano stati organizzati presso la parrocchia di Don Bosco a Roma per volontà di Mina Welby, la moglie di Piergiorgio, cattolica praticante, e Welby aveva acconsentito che, alla sua morte, i funerali si svolgessero secondo la volontà e la sensibilità della sua compagna.
I Radicali, che hanno seguito la vicenda, avevano lanciato un "appello a tutte le persone che vorranno salutare Piergiorgio Welby". «In queste ore – ha detto Marco Cappato, presidente dell'Associazione Luca Coscioni, - anche Valdesi, ortodossi e comunità di base si stanno ribellando contro il divieto del Vicariato. Noi saluteremo Welby proprio di fronte alla Chiesa che gli ha chiuso le porte in faccia».
Al momento non ci sono indagati per la morte di Welby. Si attendono i risultati dell'autopsia sul corpo di Welby. La magistratura ha sessanta giorni di tempo per consegnare il risultato delle sue valutazioni. Ci possono essere varie ipotesi, il magistrato deciderà se aprire un'inchiesta e con quali capi d'accusa.
«Sono un semplice medico ospedaliero di provincia – dice Mario Riccio-. A Cremona ho ricevuto molte attestazioni di stima. Ho seguito il caso di Piergiorgio Welby fino alle sue estreme conseguenze perché era eticamente corretto completare il mio interessamento. Ma – ha concluso - non intendo occuparmi di altri casi di questo genere».


IL  non concederli i funerali religiosi , credente o meno che fosse è un esempio,uno dei tanti , lampante  di come le gerarchie ecclessiastiche non cambiano mai e di come  continuano a rimanere imperniate del loro  oscurantismo,di predicare bene e razzolare male,finendo per tradire il messaggio del suo stesso profeta e rapressentante  Gesu cristo figlio di  Dio  fatto d'amore,carità ( disinteressato ) e rispetto per  i diversi   quelli che  per  parafransare  De Andrè più precisamente  la canzone  la  città vecchia  << se non sono gigli son pur sempre figli\vittime di questo mondo >> ( qui chi volesse puo trovare il testo ) . Scometto che se ci fosse stato Gesù , avrebeb si condannato tale gesto quello della morte assistita di a Welb ma non avrebbe rifiutato i funerali . e si sarebbe comportato proprio come nela (Gs 2.6,17.22-25) e verso la figura di Maddalena proprio come  viene descritta sia nei vangeli compresi quelli apocrifi sia nel  Il Vangelo secondo Gesù Cristo ( qui trovate ulteriori particolari )  bellissimo romanzo ( che vivamente consiglio di leggere o di rileggere  se lo avete già letto   )   un romanzo dello scrittore portoghese José Saramago , pubblicato nel 1991. Ora posso anche  capire e coomprendere  la paura  di fare  autocritica  e  mettere indiscussione  2000 anni  e più anni di storia,di credenze \ di dogmi e  quindi  il suo atteggiamento  reazionario-conservatore,falsamente  progressista delle gerarchie ecclesiastiche, infatti il pontefice   Nell'Angelus della vigilia di Natale  ribadisce la linea della Chiesa"L'amore di Dio riesce a trasformare in gioia anche il dolore" >>  ma la cosa  che m'indigna ed  uno dei  motivi che  ha rafforzato,anzi confermato,il mio passaggio  da credente praticante a non praticante ( salvo ovviamente i giorni di festa ) è il fatto che ad un povero cristo ( credente o non credente ) la cui unica colpa è quella di aver chiesto ed ottenuto di morire senza sofferenza non gli vengono concessi i funerali ( e per fortuna siamo nel 21° secolo altrimenti non sarebbe stato seppelito neppure in terra consacrata cio+ in cimitero  ) mentre ad uno dei leader della malavita Enrico De Pedis, detto Renatino, ucciso nel Febbraio 1990 gli è stato concesso d'essere sepolto in una cappella della Chiesa romana di Sant'Apollinare .<<  Il costruttore ebbe in eredità anche alcune proprietà immobiliari che appartenevano al boss. La morte non colse di sorpresa Renatino; il boss era stato previdente da organizzare per sé una sepoltura prestigiosa in una cripta nella chiesa di Santa Agnese in Agone, in piazza Navona, e sta ancora lì tra i principi e grandi artisti.Quella di De Pedis è la storia più prodigiosa della gang romana: sembra che il privilegio di starsene sepolto tra alcuni tra i grandi della storia sia stato concesso al boss della Magliana da un cardinale che lo aveva in grande stima. A Renatino i soldi non mancavano : con l’operazione “Colosseo” la polizia sequestrò ai boss della Magliana ottanta miliardi di beni mobili e immobili, un fiume di denaro sporco, frutto di riciclaggio del traffico di armi e droga, poi reinvestito in affari e appalti resi possibili dagli appoggi politici,di alto livello. E l’ultimo grande boss della ganga romana: trasteverino puro sangue, proprietario di note trattorie, fu ucciso in pieno giorno in via del Pellegrino, tra la folla del mercato di Campo de’ fiori .Con lui si può considerare esaurita la vecchia guardia della mala roma . >>  ( ricerche fatte con google non sono riuscito a  trovare  l'url perchè per sbaglio ho chiuso  la pagina  e poi linux  mi sta funzionando male ) comunque potete tropvare ulteriori  informazioni sull'organizazione  criminale in questione  e la sua storia legata  alla storia  occulta degli anni 60-80 in questi due siti1; .Concordo quanto dice il sito lettera22 : << L'idiosincrasia per la clemenza è una vecchia malattia. Non solo dei neo-conservatori americani, ma anche degli oltranzisti giacobini della virtù e della giustizia. Contro l'empietà, rileggiamo Camus e Koestler  (... continua qui  ) >> concludo  con questa  bellissima  frase  detta  nel suo intervento --- riporta dal  quotidiano La repubblica  trovate sotto l'url dell'articolo ---- Emma Bonino ha citato il Mahatma Gandhi: "Siate voi il cambiamento che volete vedere nel mondo". "Questa è una piazza che ama la vita - ha aggiunto Emma Bonino - voi siete uomini e donne che amano la vita e che esprimete una profonda religiosità non quella bacchettona, non quella bigotta, ma una religiosità altra secondo la quale il corpo di ognuno appartiene a Dio, per chi ci crede, ma non certo allo Stato nè al governo".

P.s
  approfondire 
gli articoli di repubblica 



eutanasia  i Pro e i contro  tratti  dalla voce eutanasai  cercata  su  google  con linux mandriva

.




Eutanasia - Wikipedia








La parola “eutanasia” ha iniziato a essere usata per indicare un intervento medico alla fine del ... Per approfondire, vedi la voce Programma Eutanasia T-4. ...
it.wikipedia.org/wiki/Eutanasia - 85k - Copia cache - Pagine simili



Eutanasia








Tesi di laurea di Cinzia Catanzaro. Definizione della questione, problematica sociale, dibattito politico giuridico.
www.sophia.unical.it/tesi/eutanasia/default.htm - 4k - Copia cache - Pagine simili



Eutanasia








Analizza brevemente definizione, storia, problemi etici e stato giuridico dell'eutanasia.
www.lions-pomigliano.it/Bioetica/Eutanasia.htm - 15k - Copia cache - Pagine simili



La eutanasia








Definizione, storia, problemi etici e legali, le posizioni delle religioni.
www.geocities.com/jesalgadom/eutanasia_italiano.html - 6k - Copia cache - Pagine simili



UAAR - Per la laicità dello Stato: Eutanasia








Il punto della situazione, analizzato dall'associazione di atei ed agnostici.
www.uaar.it/laicita/eutanasia/ - 23k - Copia cache - Pagine simili



Giovanni Berlinguer: L'eutanasia








Si indicava con eutanasia la possibilità di avere una morte dolce e tranquilla. Ma è solo con l'epoca moderna che all'eutanasia viene attribuito il ...
www.emsf.rai.it/grillo/trasmissioni.asp?d=244 - 38k - Copia cache - Pagine simili



CulturaCattolica.it








Storia di una eutanasia richiesta ma non voluta, 12-05-2004 ... Con rispetto, ma nella verità · I medici e l’eutanasia: il caso serio del prof. Israel ...
www.culturacattolica.it/frontend/exec.php?id_folder=40 - 53k - Copia cache - Pagine simili



Eutanasia - Testamento biologico | Associazione Luca Coscioni








Eutanasia in greco antico significa letteralmente “buona morte”: con questo ... La battaglia di Welby e nostra per legalizzazione dell'eutanasia continua" ...
www.lucacoscioni.it/taxonomy/term/182 - 47k - Copia cache - Pagine simili



IDIS-DPF: L'eutanasia








Gli aspetti principali di questo tema espressi in chiave cattolica.
www.alleanzacattolica.org/idis_dpf/voci/e_eutanasia.htm - 25k - Copia cache - Pagine simili



Nazismo ed eutanasia: l'eliminazione dei disabili - 1








Le origini del concetto di eutanasia in Germania. ... Quando oggi discutiamo di eutanasia parliamo di un "diritto" del paziente, ci riferiamo cioËalla ...
www.olokaustos.org/argomenti/eutanasia/eutanasia1.htm - 12k - Copia cache - Pagine simili



Un sorriso per natale




Eros & Alice ci hanno fatto questo piccolo regalo...una storia di natale un po'...inusuale. Il natale è una ricorrenza che ci accumuna tutti, credenti e no, perché la cultura e la tradizione (ci verrebbe da dire, la civiltà) di questo pezzo di terra dove svolgiamo prevalentemente il nostro viaggio su questo pianeta è permeato dai valori della cristianità e da quello che quell'uomo, nato attorno a duemila anni fa, ci ha insegnato con la sua vita e con la sua morte. Insegnamento, ci permettiamo di dire, troppo spesso tradito o dimenticato, e non solo da coloro che si professano atei o anticlericali. Tutti giorni, mille e mille esempi ci riportano realtà di intolleranza, non rispetto delle idee altrui, odio per il nostro prossimo  (magari solo perché ha una diversa tonalità del colore della pelle, o idee diverse in materia di bioetica) che ci viene anche da chi si autoproclama difensore dei valori cristiani, della Chiesa o che ne veste addirittura i panni. Bene, questo tradimento dei valori fondanti della nostra civiltà occidentale secondo noi c'entra molto nella trasformazione operata, sopratutto negli ultimi venticinque anni, alla festa natalizia. Non vogliamo dilungarci in esempi che ognuno di voi conosce a memoria. La botta in testa al natale, quindi, ha origini remote, in questa notte delle coscienze. Ma, fortunatamente, ancora in molti hanno la luce accesa, e a tutti loro (e anche agli altri, perché è forte la speranza che la coscienza profonda di questa nostra civiltà non sia del tutto smarrita) inviamo un sorriso per questo natale 2006.
Tutti i Comicomix

23.12.06

Spot Natalizio: Piu' doni per tutti


Oggi è Natale
e siam tutti contenti,
auguri e bacetti a tutti i presenti.
Auguri di Serene e Calde Festivita'
...e piu' doni per tutti...


Angelika§._.§

Senza titolo 1536

Con questo numero , anzi post , il blog cdv ( compagnidiviaggio o come chi lo segue fin dall'inizio pensieri dei viaggianti ) si conclude il 4 anno di vita del nostro piccolo blog ma con una grande forza . Una forza che gli è data dal numero dei visitatori , deghli iscritti sia quelli attivi sia quelli pasasivi e dal loro appoggio fisso o saltuario che sia da parte di tutti\e coloro che in quest'anno , come nel precedente hanno scritto e commentato sia ; 1) per la prima volta ,2) sia in forma anonima , 3) che lo rifaranno ancora ; dal loro contributo  grande o piccolo che sia e continueranno a farlo ; da coloro che ci hanno letto , sostenuto , con le loro critiche costruttive ( e perchè no a volte anche distruttive vedi tangoi oppure  mentelucente ) e i messaggi privati polemici  ed altri  stupendi che mi e ci hanno fatto crescere e lo faranno ancora .    Una forza       insomma che che il nostro blog trae da voi tutti ( fissi o occasionali ) che scrivete e commentate e che anno dopo dopo anno avete e continuerete fiducia e che hanno capito lo spirito con cui prima da solo e prima insieme ad altri 3 amici \ cdv e poi voi altri\e ho iniziato questo viaggio con cui sono arrivato dfino a qui : uno spirito di servizio nel segno dell'umilità di chi vuole provare , di chiu sbaglia e spera , perchè crede che sbaglia solo chi si mette in gioco e non resta a guardare . Anche quest'anno ci siamo mosio con quello spirito che molti chiamano esistenze ffallite o sfigati , solo perchè non ci spaventiamo davantri alle difficolta anche quando è difficile sorridere e credere che le cose possanpo migliorare è difficile ma migliorerranno .
A tutti\e coloro che hanno creduto ( e spero di ritrovarli di nuovo lungo la strada proprio come l'omonima canzone dei  Modena city Ramblers  tratta dall'album  tratta  dall'alubm la  grande  famiglia  del 1996  di cui trovate il testo  in chiusura del post   ) e ci crederanno a cui voglio pertanrto dire grazie anbche se so che non sarà mai abbastanza e promettere che anche nel prossimo anno continueremo il nostro cammino e continueremo a provarci .
A nome e dei fondatori di questo blog ( anche se un motivo o per l'altro non scrivono più ) vorrei porgere i miei auguri di buone feste ( sia che siate credenti o meno e di buon anno 2007 .


La strada 


Di tutti i poeti e i pazzi
che abbiamo incontrato per strada
ho tenuto una faccia o un nome
una lacrima o qualche risata
abbiamo bevuto a Galway
fatto tardi nei bar di Lisbona
riscoperto le storie d'Italia
sulle note di qualche canzone.
Abbiamo girato insieme
e ascoltato le voci dei matti
incontrato la gente più strana
e imbarcato compagni di viaggio
qualcuno è rimasto
qualcuno è andato e non s'è più sentito
un giorno anche tu hai deciso
un abbraccio e poi sei partito.
Buon viaggio hermano querido
e buon cammino ovunque tu vada
forse un giorno potremo incontrarci
di nuovo lungo la strada.
Di tutti i paesi e le piazze
dove abbiamo fermato il furgone
abbiamo perso un minuto ad ascoltare
un partigiano o qualche ubriacone
le strane storie dei vecchi al bar
e dei bambini col tè del deserto
sono state lezioni di vita
che ho imparato e ancora conservo.
Buon viaggio...
Non sto piangendo sui tempi andati
o sul passato e le solite storie
perché è stupido fare casino
su un ricordo o su qualche canzone
non voltarti ti prego
nessun rimpianto per quello che è stato
che le stelle ti guidino sempre
e la strada ti porti lontano
Buon viaggio...

20.12.06

Senza titolo 1535

In base a questa news    di cui trovate sotto l'articolo  vi chiedo  per favore  dia  che   commentate   anoniumi o loggati   o  se scrivete di documentare bene  le vostre affermazioni o    articoli riportasti  grazie   , perchè a pèagarne le conseguenze sono io 




Blog. la prima condanna per diffamazione


Paola Zanca





Diffamazione on-line. La prima condanna contro le lesioni alla reputazione via web risale a qualche mese fa, precisamente al 26 maggio scorso, quando il Tribunale di Aosta ha condannato ad un risarcimento danni per diecimila euro Roberto Mancini, giornalista considerato titolare responsabile del blog del Generale Zuckov. Una sentenza che ha fatto scalpore perché per la prima volta in Italia un blog – una sorta di diario telematico in cui ognuno è libero di mandare commenti e annotazioni – viene disciplinato dalla legge sulla stampa. Una catastrofe per chi ormai si è abituato a sca
mbiare informazioni, a esprimere pareri, a utilizzare gli strumenti della democrazia digitale.
Vittima di questa sentenza, un giornalista di Aosta, già vicepresidente dell´Ordine regionale, colpevole di aver leso «con più atti esecutivi del medesimo disegno criminoso con gli articoli pubblicati sul sito web www.ilbolscevicostanco.com con il nickname di generale Zuckov e di anonimous l´onore di Caia, Mevio, Sempronio e Quinto» (ovviamente si tratta di nomi di fantasia).
Il procedimento penale
a carico di Mancini, verte su due pilastri. Il primo: il generale Zuckov, è lui. Il secondo, gli argomenti contenuti nei suoi post, così si chiamano in rete i commenti lasciati dall´autore e dai visitatori del blog, sono diffamatori. Sul primo punto, pare non ci siano dubbi, nonostante Mancini, restio a rilasciare dichiarazioni sulla vicenda, si dichiari un semplice imputato estraneo ai fatti: a casa sua sono state ritrovate scritte su un foglio username, password e istruzioni per la gestione del sito, senza tralasciare il fatto che la password corrisponde al nome della figlia di Mancini, ed è quindi, scrive il giudice Eugenio Gramola, «verosimilmente elaborata dall´imputato». Ma ciò sembra preoccupare i blogger nostrani sono le parole che proseguono il testo della sentenza: «Va subito rilevato – scrive il giudice Gramola – che, essendosi provato ut supra che Mancini era il soggetto che aveva in disponibilità la gestione del blog, egli risponde ex art. 596 bis c.p., essendo la sua posizione identica a quella di un direttore responsabile. O, megentiloni, ministro comunicazioniglio – sottolinea ancora il giudice – colui che gestisce il blog altro non è che il direttore responsabile dello stesso».
Una decisione che ha provocato anche la reazione del ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni ( foto  a sinistra ) : sul suo sito, www.paologentiloni.it, il ministro si scaglia contro questi primi sintomi di «muraglie cinesi»: «Capisco l'allarme sociale creato dalla presenza nella rete di contenuti violenti, illegali, pericolosi per i minori – spiega il ministro – Ma non capisco come questo allarme possa tradursi nella tentazione di "controllare" o "filtrare" la rete». L´idea di una censura non piace al ministro, che spiega: «Non è possibile imporre blocchi o filtri centralizzati: sarebbe politicamente sbagliato, oltre ad essere tecnicamente assai poco praticabile. Non è possibile – conclude Gentiloni – equiparare i gestori dei blog ai responsabili delle testate giornalistiche e quindi applicare nei confronti dei blogger le responsabilità previste dalla legge sulla stampa del 1948». Il titolare di un blog diventerebbe così responsabile di tutti i commenti postati sulle sue pagine web, compresi quelli, come in alcuni dei casi contestati dal Tribunale di Aosta, inviati in forma anonima.
Sul carattere diffamatorio dei messaggi pubblicati sul vecchio blog, ora oscurato da Google ma già riaperto come ilbolscevicostanco.com, inoltre, non sono pochi i dubbi. Se è assodato l´interesse pubblico alla conoscenza – tutti i "diffamati" sono giornalisti o politici valdostani – restano da valutare la verità dei fatti e la correttezza del linguaggio. Pare che anche sulla veridicità degli avvenimenti riportati non ci siano grosse contestazioni – tranne in un caso, dove anziché di una condanna a 2 anni e 4 mesi si parla erroneamente di 4 anni di reclusione – l´imputato numero uno resta il linguaggio: il giornalista racconta delle varie vicissitudini dei colleghi, del loro atteggiamento con i politici piuttosto che con la proprietà dei giornali per cui scrivono, dei procedimenti disciplinari a loro carico, che Mancini conosceva per essersene occupato come vicepresidente dell´Ordine della Val d´Aosta. E li racconta, per usare le parole della sentenza «in termini scorretti, basati sul sospetto e sull´illazione». Ma subito dopo è lo stesso giudice a riconoscere «il carattere satirico della pubblicazione e il fondo di verità in linea generale ravvisabile in quanto esposto», che è comunque costato a Mancini un risarcimento danni di 10 mila euro.
In Pennsylvania, una sentenza (pdf in inglese) ha già affermato che un blogger non può essere responsabile per i commenti anonimi, ora resta da vedere quale strada seguiranno la giurisprudenza italiana ed europea, e quale posto assegneranno al diritto di critica nella netetiquette
.


19.12.06

Senza titolo 1534


PER NON DIMENTICARE....


...DURANTE I NOSTRI PRANZI ..SONTUOSI....


Arrestatela! Arrestatela!

Uno spettro si aggira per l'Europa: la scienza! Vi avvertiamo che il contenuto di quanto segue è adatto ad un pubblico adulto. Sono le parole di un noto sovversivo, un tale di nome Umberto Veronesi. Questo signore, nel corso di una lectio magistralis tenutasi a Napoli ha testualmente afferamato: "Il sistema mediatico non e' in grado di creare conoscenza, mentre le tv del Paese si riempiono di maghi e oroscopi, e serpeggiano ovunque movimenti antiscientifici. Sembra quasi che la parola d'ordine oggi sia "arrestare la scienza'' .
Queste parole sordide sono state pronunciate nella sede del rettorato dell'Università Federico II, dove questo signor Veronesi ha ricevuto la laurea honoris causa in Scienze e Tecnologie agrarie. Con evidente impudenza, il Veronesi si è soffermato sulle prospettive dell'ingegneria genetica. Eppure, ha sostenuto lo screanzato nel corso della lezione, ''l'opinione pubblica non ha ancora elaborato la rivoluzione genetica, evento di portata analoga alla rivoluzione copernicana''.
''Il punto e' fissare insieme i limiti, ma con la ragione'', ha detto ancora lo svergognato, sottolineando che in Italia la maggior parte dei dibattiti su temi come eutanasia, fissione nucleare, staminali, sono ''inconcludenti''. ''Occorre molta umilta' per non schierarsi senza approfondimenti - ha concluso - l'ignoranza non da' nessun diritto ne' a credere ne' a non credere''. Incredibile che queste cose possano accadere nell'Italia del 2000, non siete d'accordo anche voi?
Buon tutto!

18.12.06

Senza titolo 1533


PER AIUTARCI : info@savethedogs.it
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causale del versamento : pro Romania

Senza titolo 1532

(....)
La risposta, amico mio, sta soffiando nel vento
La risposta sta soffiando nel vento

(.....)

Stavolta trovo , cosa che non mi è riuscità con il dramma di clara e daniela ( bambine di 3 e 5 anni morte soffocate nell'incendio dela loro casa ) avvenuto quasi due settimane nel mio paese  trovate qui maggiori dettagli di parlare , anzi elucubrare sul caso Welby




Come è possibile trattare, anzi torturare un uomo che vuole morire e non può morire in sifatta maniera ? Se fossi io al suo posto avrei scelto di morire perchè : <<Il corpo può essere una prigione   ma  è una prigione   che si può anche accettare  a certe condizioni  . Se no è oportuno  morire  >> ( cit  Ettore Scoccimarro  uno che ha la stessa malattia  o  forse  peggio di Welbye chiede anche lui l'eutanasia  )
Quindi mi chiedo ( lo so che è una sega mentale ovvero  parole che volano nel vento come al famosa canzone Blowin' In The Wind
di Bob Dylan --- trovate le sopra il ritornello e qui  il testo in lingua originale  e le versioni  nelle varie  lingue   e  qui ulteriori  notizie sulla sua storia e  sull'influsso culturale   da essa avuto e il perchè nonostante  i  suoi 40 anni  della sua attualità --- ma non sempre ci riesco ) è più cristiano rimanere in vita in queste condizioni o morire chiedendo di staccare le macchine ? Se qualcuno \a di voi dovesse avere una qualsiasirisposta banale o seria che sia me lo faccia sapere .
Concludo questo post in quanto non riwesco piuù a scrivere dato che le lacrime m'avvolgono gli occhi ed il viso accettando la provovcazione : << Vorrei andare alla locale stazione di polizia (abito in Inghilterra) per denunciare formalmente la Tortura che Piergiorgio Welby subisce. Per favore, comunicate l'indirizzo dove viene Torturato Piergiorgio. E se potete, andate dai Carabinieri a sporgere denuncia, perchè a conoscenza del fatto che un cittadino della comunità Europea viene torturato. Ogni singola caserma e stazione di polizia, in italia o all'estero è tenuta a stilare un rapporto, non può rifiutarsi o negarlo, e, a richiesta devono fornirti informazioni sulle indagini >> fatta in un commento sul sito dell'associazione Luca Coscioni alle  ultime  notizie sul caso  Welby




P.s 1
oltre ala colonna  sonosrta iniziale  per poter descrivere meglio  questa siutuazione  consigflio  a tutti\e  la  colonna sonora del  film  Mare dentro ( che tratta tale argomento )  che trovate qui


P.s 2


dimnenticavo che se nel caso non facessi in tempo a sentirvi perchè mi seono iscritto all'esame     con ritardo  , non so  quando mi tocchio,  vi faccio   d'adesso i miiei auguri di buone feste a voi e alle vostre famiglie o coppie di fatto .


17.12.06

Senza titolo 1531

oltre la


neve una


brezza di


scirocco nelle


vene,m'abbandona


in vapore,una nube


rossa oscura


l'orizzonte. Non


ha prezzo l'ultimo


sguardo,mentre scruto


nel pozzo del


riguardo,ecco si stinge


tutto e m'avvio


allo stige in lutto.


ascolto le foglie


cadermi addosso


farsi impronte fino


a scoprire le ossa,un


solo niveo sorriso


rimane appena


ed una candela ad


illuminar il passo


d'un eco stanco


del vuoto divenire

16.12.06

Senza titolo 1530

Mi piace molto quel "Tu così non sei la mia modella" posto all' apertura del blog. Complimenti. Scrivere qualcosa sul rapporto con il cibo e/o con il proprio corpo? Vediamo, inizio io. Nè bulimia nè anoressia, ma  D.C.O. sigla che significa disturbi del comportamento alimentare, alimentazione compulsiva e nutrizionalmente scorretta, affiancato  da un mai trovato contatto con il mio io corporeo. Ditemi che sono un buona compagnia. Questione di equilibrio.

Senza titolo 1529

Per  chi usa  Ex o  Mozzilla  a causa dei problemi che  crea il  cut paste da altri siti  e  la conflittualità fra  linux mandrake  e  la piaffarma  di splinder  , avviso che  le  parole in neretto e non  sottolineate   degli ultimi due post  sono dei collegamenti  ipertestuali 

Senza titolo 1528

L'ennessima caccia ale streghe   e  quanto  , come potete leggere  dall'articolo sotto riportato  , e  la reazione  dei Teocon di sinistra   in aggiunta  a quelli di  destra   , al presepe laico  di  Bologna per uno dei presepi allestiti in città: quello di Palazzo d'Accursio, sede del Comune, allestito al primo piano dall'artista Wolfango Peretti Poggi e che tra le sua statuine, oltre a quella di Prodi in bicicletta e dell'ex sindaco-mito di Bologna, Giuseppe Dozza, espone anche quella di Moana Pozzi (nella foto in   giù al centro tratta  dall'album fotografico  del quotidiano la repubblica   ). Sarebbe  passato innoservato  e non sarebbe successa  questa  " caccia  alle streghe   molto  frequenti   dopo  11  settembre 2001   se nel cortile dello stesso Palazzo d'Accursio è poi esposta la Natività classica, che dovrebbe essere inaugurata nel pomeriggio dall'arcivescovo di Bologna cardinal Carlo Caffarra.



Ora vedendo la  foto  capisco il  loro bigottismo : anche se dettato  da un pregiudizio  \  luogo comune  in quanto vedono Moana  Pozzi  solo ed esclusivamente  come  un attrice porno quando invece  analizando  e vedendo  il sito www.moanamoana.it è vero anche l'opposto . Ecco cosa  essi dicono : <<  Bologna, 15 dic. - (Adnkronos) - ''Mi sembra che qualcuno stia confondendo il Natale con il Carnevale. Piu' che una processione che rende omaggio al bambino Gesu' mi sembra una sfilata, in piccolo, dei carri allegorici di Viareggio''. Il consigliere di Forza Italia al Comune di Bologna, Paolo Foschini, boccia cosi' la scelta dell'artista Wolfango[ qui il suo sito  con una  rasegna dele sue opere  ]  di inserire una statuina, raffigurante Moana Pozzi nuda, nel presepe allestito al primo piano di Palazzo D'Accursio. L'opera finita nel mirino della Curia e della Margherita, ''mi sembra piu' un pretesto per l'autocelebrazione di Wolfango, che una celebrazione del Natale da parte dell'artista''. >> ( news tratta dal sito  www.romagnaoggi.it  trovato tramite  google  news di oggi  16\12\2006  tramite la  voce moana  ) ma  non  lo comprendo   forse perche'   io  sono  un  laico\ libertario  , e quindi  il loro bigottismo  alla   " Dio è morto di Guccini "  mi  fà solo  ridere . Ma  quello che  non posso  sopportare  è  la  loro richiesta per farlo togliere e d'insultare  di chi vuole fare un presepe  diverso da quello religioso  perchè  allora  ( sono sarcastico   ben inteso non vorrei  essere frainteso ) non se la prendono anche con  gli artigiani dei presepi  campani  ed in particolare  quelli di Napoli che fanno  delle  statuine  e dei presepi laici . Quindi dico   proprio ti dà  fastidio  non andare a vederlo  ma non imporre  agli altri di toglierlo . Ecco perchè affermo che la loro polemica sembra quella di qualche secolo fà   contro l'arte  ad iniziare  dal  fine del medioevo\inizio del rinascimento   che  non era legata  alle  loro imposizioni . Fra  gli esempi che mi vengono in mente  è quello  che avenne con  Caravaggio(1571-1610)   e    i  committenti per  lo più enti religiosi e gerarchie cattoliche   dell'epoca  alle  opere ( vedete  in alto a sinistra il dipinto su olio  il Amor Vincit Omnia del 1602\1603 )  costringendolo a rifarle  oppure  in alcuni casi  rifiutandoglierle  perchè le consideravano immorali  come nel caso de  la morte della vergine  una delle  ( secondo me  ) opere più belle ed  intense  che descrivono meglio  in senso laico la  morte  (   qui  la storia  e  l'immagine  di tale dipinto )  . Infatti per il  suo modo  libero di  dipengere     l'accusavano di   ( a  tale proposito consiglio  lo studio di  Enrico Venturelli, Quello 'scandaloso' Caravaggio ) d'essere  omosessuale ;   secondo  L'opinione di Maurizio Calvesi: «In realta' la presunta omossessualità del Caravaggio, utile ad aggiungere un tocco al quadro del suo "maledettismo", è probabilmente solo un abbaglio; e questo discende da sua discutibile esegesi di alcuni dipinti del primo periodo romano, che presentano figure effeminate o ritenute provocanti. A lungo, del resto, ci si è rifiutati (e molti ancora si rifiutano) di applicare al Caravaggio quella lettura secondo i codici "iconologici" dell'epoca, che consente di apprezzare le bellissime e rivelatrici simbologie di cui la sua pittura è intessuta, pur nell'approcio realistico. Senza intendere il contesto dei simboli ogni scelta di figure o di oggetti appare come il frutto di un impulso immediato, orientando verso interpretazioni soggettive e modernizzanti.»( da wikipedia.it alla  voce caravaggio vedere  link precedenti  ) e sempre  sulla  sua  presunta omosessualità  consiglio  lo studio  di giovanni dallorto che trovate qui
Come anticipato all'inzio del post 
ecco la descrizione  dell'accaduto  secondo   unità online del 16\12\2006
 <<

Moana nel presepe, destra e teodem all'attacco



Una donna in un presepe è «dissacrante», figuriamoci se poi rappresenta «la Vita» e ha le fattezze di Moana Pozzi. Una piccola statua di creta al primo piano del Comune di Bologna scatena l´ennesima crociata della destra, fiancheggiata però da tre esponenti teodem a livello nazionale. Che se la prendono direttamente con il sindaco Sergio Cofferati: «stupefacente» il suo avvallo al presepe incriminato. Mentre nella città di Prodi la Margherita esprime comunque un «disagio», creando una pericolosa frizione con i Ds proprio mentre infuria la polemica sulla nascita Partito democratico.


Dunque Paola Binetti, Emanuela Baio ed Egidio Banti mettono in fila la sparizione dei presepi dai centri commerciali e i canti di Natale cancellati in una scuola di Bolzano. Segnali «allarmanti», ma «la scelta pià sconcenrtante» è quella di Cofferati: che allestendo un presepio con la figura della Pozzi attua «un discutibilissimo connubio che stona in un contesto di profonda religiosità».
Insomma il tentativo di «modernizzare» il presepe sotto le due torri ha come unica ragione «solo quella di banalizzare il senso religioso». Parole che trovano eco in Forza Italia, con la Bertolini che bolla il presepe in questione come «volgare, una deliberata provocazione». Per tacere di An, Udc e Lega, che chiedono il ritiro della statuetta. L´ennesimo scontro tra laici e cattolici, ma che rischia di avere contraccolpi nel centrosinistra bolognese. Perché la figura della pornostar attira le critiche anche dei due ulivisti "doc" Beatrice Draghetti, presidente della Provincia e del coordinatore regionale Dl Marco Monari.
E dire che tutto nasce da un equivoco. Il Carlino lancia l´allarme: Caffarra non farà la tradizionale visita al presepe in Comune perché offeso dalla statuetta di Moana. Dunque è il rischio di una rottura che l´intervento dei Dl vuole evitare. In realtà l´arcivescovo conferma la sua presenza, anche perché il presepe che è chiamato a benedire è tutt´altro, ovvero quello allestito nel cortile del Comune: una novità introdotta dopo il suo insediamento dal sindaco Sergio Cofferati («trovo giusto esporre un simbolo laico come l´albero in piazza - spiega - e uno della nostra tradizione in cortile, mi pare che in questi tre anni i bolognesi abbiano apprezzato moltissimo»).
L´altro, quello incriminato, è un presepe dichiaratamente anomalo, la libera espressione di un artista, Wolfango, che da vent´anni si diverte ad aggiungere al suo «presepio» personaggi del passato come del presente (c´è anche Prodi in sella alla bici, e non da oggi). Tanto che l´artista bolla le critiche come «sessuofobe» e opera di «bigotti». «Ma almeno l´hanno visto?», ribatte Cofferati. «Credo sia normale ospitare nel palazzo del Comune il presepe nelle sue forme tradizionali - aggiunge - ma poi dare spazio agli artisti che hanno la libertà di intepretare gli avvenimenti come meglio ritengono ».

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P.s
per  chi  dovesse  ritenere   lo scritto di parte  può benissimo  consultare  google news  di oggi  16\12\2006  alla voce  Moana 



Senza titolo 1527

dal corriere  della sera  online del 15\12\2006


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MILANO - Volete accendere il natale di passione? Ecco qualche consiglio per dimenticare panettoni e buoni sentimenti. Si parte da un evergreen sempre gradito, la biancheria intima: la più audace e divertente si trova a Londra da Agent Provocateur. Sul sito si può ordinare di tutto: frustini con manico tempestato di strass, lingerie da esibizionisti, musica per strip tease, profumo da maitresse, perfino mascherine per coprire gli occhi del partner in pelle colorata. In tre giorni lavorativi avrete quello che cercate. Certo i prezzi non sono proprio tra i più economici. Se volete limitare l’investimento potete provare sul sito di Victoria Secret’s , marchio americano di lingerie celebre per le sue sfilate con testimonial d’eccezione. (vedi Gisele, Naomi, Heidi..) Qui si va da un «proletario» 16 dollari per una mutandina natalizia –con scritta Santa’s in strass sulla parte posteriore-, fino al completino «ragazza di Babbo Natale» (gonnellino in tulle, cappuccio e completino dorato) a 98 dollari. Per i giocherelloni c’è anche il set da strip poker.
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LAP DANCE CASALINGHE - Se il vostro genere è piuttosto tacco 11+ zeppa da lap dancer, il posto, virtuale, giusto è sexylittlenumbers.co.uk. Nel caso in cui cerchiate anche il palo da montare in salotto, qui www.poletricks101.com lo trovate per pochi dollari. Potete chiudere il cerchio con un carnet di lezione di lap dance da far frequentare alla vostra amata, che a questo punto potrebbe però protestare che è davvero un regalo solo per voi.
«GIOCATTOLI» - Se un bagno di relax è quello che cercate potete provare con gli olii da massaggio personalizzati, da Colette a Parigi e sull’omonimo sito . Se siete in vena di esperienze estreme, ma non troppo, da Coin vendono confezioni di nastro in finissima carta compressa lavorata a mano: sulla scatola, molto fashion, c’è scritto: «legami amore, avvolgimi con un bel nastro di coccoli e baci!»..a buon intenditor… Per chi è davvero in vena di estremismi c’è il seminario di Bondage (antica pratica di origine giapponese che insegna l’arte di lacci e nodi per provocare piacere ), per informazioni provate a collegarvi al sito di Manette Matte e cercare informazioni su date e luoghi. Se volete regalare un’opera d’arte alternativa ci sono i sex toys, ovviamente di design: si trovano sul sito di Myla, più che un negozio ormai un’icona del genere. Se un anello di fidanzamento costa troppo, o è troppo impegnativo, potete sempre dichiararvi con l’anello del piacere, prodotto da Durex e in vendita in farmacia o sull’omonimo sito a 7 Euro. Sperate che la vostra compagna abbia un grande senso dell’umorismo.
CUCINA & «CULTURA» - Per gli inguaribili ghiottoni per 180 Euro c’è il corso di cucina afrodisiaca (da frequentare rigorosamente in coppia) «Kitchen my love» da Congusto, mentre se è un ricettario erotico che vi stuzzica, il migliore è senz’altro Afrodita, di Isabelle Allende (Feltrinelli Edizioni). Restando in tema di letteratura,
questa volta erotica, sul sito di Pizzo Nero potete trovare titoli per ogni situazione (il claim recita «romanzi erotici scritti da donne»). Ve li spediscono a casa nel giro di pochi giorni. Se preferite i fumetti, ci sono quelli di un grande artista come Milo Manara, o per gli appassionati del genere manga gli ormai introvabili o qwuasi basta sapere cercare su ebay  o siti simili   «La clinica dell’Amore»( foto a  sinistra ) dell’autore di culto Haruka Inui.


 per le  altre  foto eccitanti    e non volgari ) almeno a mio avviso  ) le trovate qui  ma  sbrigatevi  chi sà   quanto le lasceranno  

15.12.06

Senza titolo 1526

A leggere le dichiarazioni sessuofobiche e becero maschiliste di  del cavalier  crescina  ops  Berlusconi  viene in mente lo  slogan , La destra perde il pelo ma non il vizio ,  trito e ritrito dettato un po' da luoghi comuni perchè non tutti a destra sono cosi , dato che esiste  anche  la destra ( rara  in italia ,  molto grande  a livello europeo )  .
Sarebbe   bello se  il  diretto interessato, ottimo giocatore , facesse la voce grossa  o minacciasse di andarsene  dal Bilan ops  Milan



 dal corriere online   delò  15\12\2006



Durante la festa di Natale milanista Berlusconi: «Sheva non è un vero uomo» La stoccata del presidente al bomber ucraino: «È andato a Londra perché ha ubbidito come un cagnolino alla moglie»
MILANO — Affettuoso con Kaká, velenoso con Shevchenko, pungente con l'Inter. Tre volti differenti offre Silvio Berlusconi durante la festa di Natale milanista. Prima una carezza al brasiliano: «Il Milan si riconosce in lui come giocatore simbolo. Nel 2003, quando arrivò in Italia, nessuno pensava che potesse diventare il numero uno». Segue una stilettata all'ucraino emigrato in Premier League. «A volte le nostre mogli ci impediscono di uscire dal nostro nascondiglio sotto il letto. Ma se in casa mia sono io il padrone, in quella di Sheva quando la moglie gli ordina di andare sotto il letto, lui ubbidisce come un cagnolino. La sua signora ha preferito portare i figli nella nebbia di Londra che fa bene ai polmoni ed è finita così. Un vero uomo e un vero milanista avrebbe dovuto opporsi».La classifica fa venire brutti pensieri. Dedicato all'Inter: «Per quest'anno abbiamo scelto di offrire solidarietà ai cugini che non vincono da tanti anni e allora conquistino pure questo campionato. Una volta ogni 12 anni si può fare, poi per i prossimi 12 anni torneremo a trionfare noi. Quando si riaprirà il mercato ci rafforzeremo con nuovi innesti». Oddo e Iaquinta i nomi caldi.