Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
26.12.08
25.12.08
Il caso Povia quando l'opposizione è aprioristica
Riporto per chi ha perso o non ha seguito dall'inizio la vicenda quanto appreso da musicalmente.forumfree.net
ARCIGAY MINACCIA DI BOICOTTARE IL FESTIVAL
“Luca era gay” è la storia di Tolve, l’ex gay più famoso d’Italia, GUARITO (come se l’omosessualità fosse qualcosa di insano…) grazie al Dottor J. Nicolosi, fondatore di una associazione che si occupa di GUARIRE (cioè, nemmeno “redimere”, proprio GUARIRE) le persone “affette” da omosessualità palese o latente, il NARTH.
Povia, che già l’anno scorso si è distinto per la partecipazione al FAMILY DAY, ha scritto e proposto una canzone sulla storia proprio di Luca di Tolve. Se pensate che, nella peggiore delle ipotesi, questa canzone sarà proposta a ritmo martellante per circa una settimana, siamo davvero alla frutta.
Non bastavano le dichiarazioni dei nostri rappresentanti al governo, ora ci si mette anche Povia con le sue millanterie sulla guarigione dall’omosessualità…. “Ma io mi chiedo… perchè tutti parlano dell’omosessualità??? Perchè questo continuo chiodo fisso ?
Infatti dò ragione e concordo anche se solo parzialmente con quanto dice questo blog bellissimo e senza peli sulla lingua lemiespietaterecensioni.splinder.com/: << (..) Bandire Povia! Bandire il diverso! Ma non è quello che fino all’altro ieri facevano con loro ?
La libertà sessuale è una cosa che non si mette in dubbio, sacrosanto diritto, ma altrettanto la libertà di parola.
Eppure dopo le folli prese di posizione del Vaticano sulla depenalizzazione dell’omosessualità i gay dovrebbero saperlo che cosa significa proibire ad una persona di esprimersi. (..) >> qui il resto dell'articolo
Cari Amici capisco che verso di voi , soprattutto in Italia ci sono i sintomi di omofobia latente e dei pregiudizi verso l'omosessualità e le vostre richieste ( adozione bambini , matrimonio , ecc ) condivisibili o meno e avete ragione ad incazzarvi e a scendere in piazza o a protestare , Ma lasciatemelo dire questo amici miei è paradosso: volete più libertà, ma ledete poi le altrui libertà di ascoltarsi una canzone e giudicate che essa sia discriminatoria verso di voi senza neppure averla sentita o averne letto il testo .Parlate dioscurantismo, ma poi siete i primi a voler censurare ( un conto è criticare o denunciare un insulto uno stereotipo \ luoghi comuni ) e a boicottare aprioristicamente . Parlate di pregiudizi, ma siete i primi ad averli se qualcuno usa la parola gay come non piace a voi sia che ci sia offesa e insulto sia che solo bigottismo clericale (ne avete o ne volete forse il copyright ?).
Questo vittimismo e protagonismo mediatico di tutti gli autoreferenziali rappresentanti gay alla lunga però stucca: sicuramente non è in questa maniera che si acquista il sostegno della gente. Quindi ribellativi ( e qui sono con voi ) con le discriminazioni e gli stereotipi culturali e politiki ( cioè ideoogici ) non fatelo aprioristicamente .
Inoltre fatelo anche contro i media che oltre ad essere veicolo di stereotipi e luoghi comuni nei vostri confronti vi usano come macchiette ( vedi i casi di Luxuria e di Platinette per citare i più noti ) . In quanto portano i benpensanti o ad e che vedono ( come è capitato anche a me , prima di vedere il film Philadefia e di conoscere quelli del M[ovimento]O(omosessuale]S[ardo] ) e quindi le bellissime manifetazioni del Gay pride \ orgoglio omosessuale come solo ed esclusivamente delle carnevalate esibizionistiche .
Con questo è tutto
P.s
chi vivra' vedrà
Buone feste - 1
http://it.youtube.com/watch?v=_k1iLdoR8LQ
Mi dispiace volevo inserire il video, ma non ci sono riuscita, lo troverete all'indirizzo. Infiniti auguri, tanta serenità nelle vostre case, e grazie per le visite sono contenta, mi avete donato tanta compagnia, speriamo che tutti i momenti negativi diventeranno più positivi per tutti noi.. Franca
24.12.08
Senza titolo 1117
Da Diogene a Cristo Gesù
Ed anche quest’Anno
Arriva Natale
Ed anche quest’anno arriva Natale:
non pare, ma lo festeggiano tutti!
Cristian-Laici-Agnostici-e-Senzadio.
Tutti in attesa: a ricevere doni
Tutti ad attender, ma che, non si sa
Tutti comunque a impazzire e a impazzare
Tutti supini ad aggiunger la maschera
Non di un, di mille Babbo Natale e uno
E di una Befana vecchia e stantia
… mentre intanto in tale tempo di Avvento
A un Gesù Bambino così infarcito
Di sì feticistici atti pagani
Coronato di godurie latenti
E di plagianti lussurie evidenti
Pronte, e senza un’onta, a manifestarsi…
Altrove un Gesù bambino attende
E Sé manifesta coi Magi Saggi
Che non furon tre, e non furono re,
più semplici doni, quali umiltà
povertà castità e obbedire a lui,
al solo Jah dio piuttosto che all’uomo.
E ad homo cesareo pur losco - deo gratias -
dobbiam santo ritorno a povertà:
meno effetti scopriranno più affetti.
Già Diogene è giunto come un Battista
A cercare l’uomo col sole a Zenith
E ha già tra le man di Cristo la luce.
Anche quest’anno è arrivato Natale:
ma giungere non vedo Gesù Bambino
se non nell’avvento di epifania
dentro la grotta ancor buja, la mia
dentro la grotta ancor buja, la tuia
dentro la grotta ancor buja, la nostra.
Fiore leveque
Filejah pojeta
altri post festivi:
AAA NUOVO ENRICO DE NICOLA CERCASI
http://anzioltre.splinder.com/post/19399421
… NATALE CON CHI VUOI.
http://anzioltre.splinder.com/post/19399421
Auguri Natalizi
A Natale, improvvisamente, sembrano tutti più buoni e felici... ma i sentimenti di amore e di gioia che caratterizzano questa ricorrenza dovrebbero illuminare la vita delle persone ogni singolo giorno dell'anno.
Auguro un FeliceNatale a tutti i Compagni di viaggio:
Buon natale,
a tutte le persone con le quali abbiamo condiviso e sperato,
a chi leggendo ha sognato,
a chi ha tanto immaginato,
a tutti gli altri che hanno semplicemente guardato, un buon natale va anche a voi blogger, che avete postato!
Auguri!!!
Festa, festa
A chi aspetta le feste per potersi divertire
e a chi le aspetta per potersi riposare
A chi deve stare in riga
e a chi lavora in squadra
A chi sta coi piedi per terra
e a chi ha la testa per aria
A chi si è fatto largo nella vita
e a chi si è allargato nei fianchi
A chi sogna il calore della famiglia
e a chi ha una famiglia e sogna
A chi si sente un'aquila
e a chi si sente un aquilone
A chi va in vacanza per l'avventura
e chi pensa che vivere sia la migliore avventura
Insomma a voi tutti
sinceri auguri
di un gioioso Natale e uno spumeggiante 2009
Ma la volete farla finita sua Eluaana e lasciarla morire in pace ? sarà Dio a giudicare se è bene o male
per sora nostra morte corporale
da la quale nullo homo vivente
pò scappare»
(Francesco d'Assisi)
Spett
Quando dice da il quotidianonet.ilsole24ore.com del 19\12\2008 : << Per questo chiede una moratoria "soprattutto ai politici di qualsiasi schieramento" ma anche alla stampa.
Sulla presa di posizione di dieci religiosi friulani che hanno redatto una lettera rivolta a fedeli e atei con la quale, pur non citando il caso specifico, danno appoggio alla battaglia della famiglia Englaro, il padre di Eluana preferisce limitarsi a "prendere atto di una espressione di pensiero controcorrente in ambito cattolico ed ecclesiastico". Lo stesso genitore ringrazia la clinica Cittaà di Udine "per la confermata disponibilità ad accogliere Eluana nonostante gli ultimi sviluppi" e auspica "un chiarimento definitivo di qualsiasi altro elemento di dubbio".Conclude, Beppino, ribadendo l’invito a stampa e a politici di "fermare i buoi, come si dice qui a Lecco" e chiede di "poter rimanere tranquillo in questa fase molto delicata" esortando a "tener sempre presente che perquotidianonet.ilsole24ore.com me, per mia moglie, è una tragedia non una festa di piazza". >> . Ora vi voi mi direte che sono miscredente e che non sono un vero credente o un vero cristiano ma allora che dite a quei 10 sacerdoti , sempre dallo stesso giornale , che : << Non condividono ‘’la posizione di chi definisce omicidio una scelta drammatica vissuta nell’ambito di una relazione di amore’’. E in una lettera "ai fedeli e ai laici’’ preparata in occasione del prossimo Natale, dieci preti del Friuli Venezia Giulia - pur senza citare il caso Englaro - dicono di avvertire ‘’l’esigenza di porsi molto di piu’ in ascolto della vita e di tutte le sue situazioni, e per questo - aggiungono - di aprirci con rispetto a diverse possibilità.’’Come e’ vero - scrivono nella lettera anticipata oggi da alcuni quotidiani locali - che nessuno dovrebbe sollecitare, tanto meno obbligare qualcuno ad anticipare la propria morte biologica, ci chiediamo se altrettanto e’ possibile che nessuno sia obbligato a vivere anche in quelle condizioni estreme che inducono a desiderare la morte come una liberazione da una vita considerata impossibile’’.>> Essi concludono : << - concludono - ci sarebbero questioni morali che non sono di competenza della liberta’ di coscienza di ciascuna persona? E davvero ci si puo’ sostituire a Dio affermando di conoscere la sua volonta’ riguardo alla sofferenza e alla morte delle persone?’’ >> . A chiedere rispetto per la scelta durissima dei genitori della povera E cosa che con la vostra ottusa , strumentale e settaria battaglia che è pari a fanatismo che vuoi vedete venendo meno nelle altre religioni in particolare nell'isllam e << vedi la pagliuzza nell'occhio del vicino, non vedi la trave che c'è nel tuo >> sono anche esponenti cattolici . Infatti lasciate che ,lo ha detto una Pastora ( di solito più conservatrici , parlo per esperienze dirette quindi non è detto che siano tutti\e cosi conservatori , dei cattolici ) Mirella Manocchio della Chiesa Evangelica Metodotista di udine e Gorizia ( da repubblica di oggi 24\12\2008 ) : << I genitori di Eluana stanno portando avanti questa battaglia deccenale con dolore e non per puyro puntiglio , ma per amore . Per vedere rispettata la volontà dela loro amata figlia . Credo sia necessario fare un passo indietro e rispettare questa volontà e questo amore >> .
approfondimenti per i destinari dela lettera e voi tutti\e pro o contro Eluana
miei post precedenti
cdv.splinder.com/post/19074282
www.splinder.com/myblog/post/58797/19057116/yes
e altri di cui non riesco a trovare l'url che trovate all'interno del nostro blog .
Post di compagnidistrada esterni
www.lunadivetro.it/scoperte/testamento_biologico/testamento_biologico_e_morale.htm
23.12.08
Un fiore virtuale per voi
Oggi, ho tentando d'inserire dei filmati, ma non ci sono riuscita. Il folletto Buzzichino mi ha fatto delle immagini in attesa di postare per Natale il video del mio Presepe. Vi anticipo, gli auguri di Buone feste a tutti gli amici del blog. Un grande abbraccio anche da parte del folletto Buzzichino. Franca e Andrea
Ma vespa poteva ronzare da un'altra parte ?
Abbiamo pochi geni che ancora resistono e non si sono svenduti e non hanno dato \ venduto completamente il loro di dietro alla classe politika ( trovate il significato nelll'url \ collegamento ipertestuale qui citato nelle righe succesive ) o a " dittatori " mondiali come è avvenuto dal doipo guerra ad oggi come dimostra questo video anche esso del 1994 ma ancorta attuale anche se il tuitolo è quarant'anni e il testo ( non il video ) tralascia visto che è del 1994\1995 le vicende degli ultimi 15 anni )
In questo paese, con pazienza e attenzione ( anche troppa ) riusciamo a sostituire ognuno di loro con un buon servo evidentemente addomesticarli costa troppo ed controproducente . Ecco che vedo confermato sempre di più quanto dicevo in questo post precedente .
E se prima durante la mia " giovinezza " consideravo un po' pessimistica la canzone che ha influenzato il mio precedente post ne trovate qui sotto il video una sua interpretazione attualizzata visto che essa nel 1993 e conteneva un po' di speranza
alla faccia di chi criminalizza gli immigrati
Questa introduzione è servita per fare d'apri pista per riportare questo fatto avvenuto nella mia cittadina
dalla Nuova sardegna edizione di Olbia/Gallura del 23\12\2008
Immigrato trova 3000 euro: li restituisce Il grande gesto di Abraham, senegalese: non avrei mai potuto tenerli
TEMPIO. «Grazie, Abraham». Abraham è un senegalese, uno dei tanti extracomunitari da anni residenti nell’isola. Lavora a Tempio, ma viaggia ogni giorno da Sassari. Immigrato e pendolare. A lui, un grande grazie, viene rivolto da una cittadina che vuole mantenere l’anonimato. A lei, Abraham, ha restituito il portafogli zeppo di soldi.
All’interno c’erano 3mila euro, tra contanti e assegni, smarriti nel piazzale antistante il magazzino Lidl del quartiere Mantelli. E’ qui che il giovane senegalese propone con garbo e discrezione ai visitatori del supermercato la sua merce, con improbabili guadagni. «Il contenuto del portafogli raccolto da terra per caso, gli avrebbe davvero fatto comodo - commenta la cittadina tempiese ancora incredula di tanta benevolenza-. Nonostante ciò il giovane non ha ceduto alla tentazione e la sua onestà è stata premiata con una donazione che lui, convinto di aver fatto solo il suo dovere di uomo e di cittadino, non voleva accettare. A dispetto infatti dei pregiudizi e della buona dose di razzismo che attanaglia ancora la schiera di immigrati e clandestini, alla ricerca di libertà dalle nostre parti, la “predica” questa volta è giunta dal pulpito meno sospetto. La vicenda di quest’uomo generoso dimostra quindi come nel cuore di ogni straniero, a cui spesso noi guardiamo con sospetto e occhi stizzosi, ci siano una storia, un credo religioso, e degli ideali da seguire». Abraham è ancora là, nella sua postazione davanti al supermercato, il sorriso ampio sul volto pacioso e la sua parca mercanzia accanto a quella straripante dagli scaffali della multinazionale del commercio. «Sì, in Senegal, con quei soldi che erano dentro il portafogli trovato qui davanti, potevo realizzare tante cose - ammette -. Ho pensato invece che essi potevano costituire la pensione di una famiglia, senza i quali si sarebbe trovata in grande difficoltà». Aggiunge che quel ritrovamento non è stato l’unico. Qualche tempo prima aveva ritrovato un altro portafoglio. Aveva quindi visto aggirarsi una persona alla sua ricerca. «Cosa cerchi? Com’era? Cosa conteneva? Alle risposte giuste, gliel’ho consegnato. Conteneva tanto. Ma non c’è stato nessun riconoscimento», conclude Abraham. Diversamente da quest’ultimo caso.E forse non solamente perché siamo a Natale e si ha bisogno di storie belle.
alla faccia di chi croiminalizza gli immigrati
Lo so che è un news locale , ma spesso tali eventi non fanno notizie e vengono relegati nelle ultime pagine della cronaca cosa che invece non avvienme se invece essi ( con questo non vuol dire che siano tutti criminali o malfattori ) quando invece sono protagonisti al nbegativo ,allora va con il fiume d'inchiostro e con le prime pagine .
Questa introduzione è servita per fare d'apri pista a questo fatto avvenuto nella mia cittadina
dala Nuova sardegna cronaca locale del 23\12\2008
Immigrato trova 3000 euro: li restituisce
Il grande gesto di Abraham, senegalese: non avrei mai potuto tenerli
TEMPIO. «Grazie, Abraham». Abraham è un senegalese, uno dei tanti extracomunitari da anni residenti nell’isola. Lavora a Tempio, ma viaggia ogni giorno da Sassari. Immigrato e pendolare. A lui, un grande grazie, viene rivolto da una cittadina che vuole mantenere l’anonimato. A lei, Abraham, ha restituito il portafogli zeppo di soldi.
All’interno c’erano 3mila euro, tra contanti e assegni, smarriti nel piazzale antistante il magazzino Lidl del quartiere Mantelli. E’ qui che il giovane senegalese propone con garbo e discrezione ai visitatori del supermercato la sua merce, con improbabili guadagni. «Il contenuto del portafogli raccolto da terra per caso, gli avrebbe davvero fatto comodo - commenta la cittadina tempiese ancora incredula di tanta benevolenza-. Nonostante ciò il giovane non ha ceduto alla tentazione e la sua onestà è stata premiata con una donazione che lui, convinto di aver fatto solo il suo dovere di uomo e di cittadino, non voleva accettare. A dispetto infatti dei pregiudizi e della buona dose di razzismo che attanaglia ancora la schiera di immigrati e clandestini, alla ricerca di libertà dalle nostre parti, la “predica” questa volta è giunta dal pulpito meno sospetto. La vicenda di quest’uomo generoso dimostra quindi come nel cuore di ogni straniero, a cui spesso noi guardiamo con sospetto e occhi stizzosi, ci siano una storia, un credo religioso, e degli ideali da seguire». Abraham è ancora là, nella sua postazione davanti al supermercato, il sorriso ampio sul volto pacioso e la sua parca mercanzia accanto a quella straripante dagli scaffali della multinazionale del commercio. «Sì, in Senegal, con quei soldi che erano dentro il portafogli trovato qui davanti, potevo realizzare tante cose - ammette -. Ho pensato invece che essi potevano costituire la pensione di una famiglia, senza i quali si sarebbe trovata in grande difficoltà». Aggiunge che quel ritrovamento non è stato l’unico. Qualche tempo prima aveva ritrovato un altro portafoglio. Aveva quindi visto aggirarsi una persona alla sua ricerca. «Cosa cerchi? Com’era? Cosa conteneva? Alle risposte giuste, gliel’ho consegnato. Conteneva tanto. Ma non c’è stato nessun riconoscimento», conclude Abraham. Diversamente da quest’ultimo caso.
E forse non solamente perché siamo a Natale e si ha bisogno di storie belle.
22.12.08
Tramonto
Oggi ho deciso di partire, lasciare tutte le pene alle mie spalle. Mi sono recata a Fiumicino e via, prendere il primo aereo, e scendere in una spiaggia incantata.
Sono arrivata. Il posto è bellissino, il sole sta per tramontare, mi è tornato il buonumore. Ho camminato sulla spiaggia, e mi sono fatta trasportare dalla musica delle onde del mare.
Che spettacolo!
Che colori!
Quanta dolcezza, basta veramente poco, per essere felici ...
Una pugno di sabbia bagnata.
Una manciata di bianche conchiglie
sassolini lievigati e vetri colorati
amore oggi l' ho raccolte per te.
Serve poco per essere felici.
a me basta guardare all'orizzonte
dove il sole va a dormire.
So, che non si dicono bugie, oggi, ho accompagnato mia nipote Chiara all'aereoporto, e quando ho visto la bella giornata, invece di tornare a casa, mi sono fatta spuntare le ali, e sono volata sul mare Tirreno. Le immagini sono del lungomare di Ostia, per me non cè nessuna differena, un bel tramonto è sempre un momento magico in qualsiasi posto. Franca Bassi
mala tempora a natale da oscarmontani
Mala Tempora anche per il Natale
Natale 1495. Bertuccio, nascosto in terra di Malaspina (lo sappiamo solo noi) ha mandato un piccione viaggiatore a Marta, la sua donna rimasta a Monte Varchi. Ce ne rende conto Ser Lapo Bartoli, notaio della Repubblica, in un carteggio con un suo corrispondente a Fiorenza. Una spiata, a tutti gli effetti.
“A dì 20 di dicembre 1495, vengo a comunicarVi che son giunte notizie da Mastro Bertuccio. Non sape donde, ancor si nasconde dalle minate vendette. Tengo però a significare che, com’io putavo, non parmi essere traditore della Repubblica: ha infatti mandato alla sua donna una lirica di frate Jeronimo Savonarola ricopiata di sua mano.
Venite, profeti
che avete profetato,
venite tutti lieti;
vedete ch’egli è nato,
il piccolo Messia.
Pastor pien di ventura,
che state voi a vegghiare?
Non abbiate paura;
sentite voi cantare?
Correte ad adorare
Gesù con mente pia.
I magi son venuti
dalla stella guidati,
con lor ricchi tributi
in terra inginocchiati.
Quanto son consolati
adorando il Messia!
Se questo è anco lo pensiero suo, e di dubitar non c’è ragione, omo probo est…”
Tralascio il resto della noiosa lettera. I carteggi tra notai onesti ma “versipelle” non ci interessano. Scoprire che anche il terribile Savonarola scriveva poesie di Natale mi turba un poco e mi da pensare, spero anche a voi tutti. Anche Bertuccio, credo, ci ha pensato bene. Probabilmente temeva l’intercettazione e ha mandato missiva accattivante e non compromettente per l’amata Marta.
Comunque sia: Buon Natale a tutti!
Il mio programma per le feste...
"Quest'anno, come tradizione, per prima cosa farò un bell'albero di natale. Il mio papà è andato propio oggi dal quel signore che vende gli abeti sul viale vicino a casa. E' un po' una rottura l'albero vero perchè perde tutti quegli aghi, ma l'effetto che fa sui miei amici quando vengono a casa a trovarmi è super! E poi ci mettiamo tutte le lucine comprate al negozio dei cinesi che suonano le canzoncine e lampeggiano a ritmo di musica..."
Buon Natale amici alberi.
Vi chiedo perdono da parte della mia misera specie.
"I miei genitori mi hanno raccontato che Babbo Natale porta tanti bei doni ai bimbi che sono stati buoni. L'anno scorso non mi ha portato la Winx perchè ho bisticciato con la mia sorellina, ma questa volta sono sicura che arriverà. La mattina di Natale, quando mi sveglierò, troverò tanti pacchi da scartare e dei dolcini alla crema che abbiamo comprato già da un mese, ma che si possono aprire solo quel giorno. Invece so che i bimbi che sono stati cattivi troveranno solo carbone sotto l'albero... Peggio per loro: l'anno prossimo ci penseranno due volte a fare i dispettosi!"
Buon Natale a tutti i bimbi: che la luce venga davvero finalmente nel mondo e si porti via con sè tutte le menzogne e le ingiustizie!
"Per iniziare il nuovo anno invece lenticchie e zampone perchè portano fortuna!!!"
Sentite? Ditemi: lo sentite l'urlo straziante che il mondo sta gettando verso il cielo?
Perchè? Ecco la domanda che dovremmo porci ogni giorno. Perchè?
E a Natale, quando, così si dice, tutto dovrebbe essere magico, l'urlo diventa un pianto disperato, una richesta, un'invocazione. Una preghiera.
Vieni, o Luce e trascina con te tutte queste tenebre di corruzione e di dolore!
Senza titolo 1114
...è il nuovo libro di Simone Piazzesi.
Dopo la favola metropolitana Topo Oreste e la Grande Città il giovane scrittore toscano propone una raccolta di poesie di vario tema e stile: liriche, d'amore, introspettive. Il poeta-filosofo Roberto Carifi, nell'introduzione, ne dà un'affascinante lettura in chiave zen:
Simone Piazzesi segue le leggi del Tao, di quell'essenza delle cose che hanno le leggi naturali, di quel "wu-wei" che produce non-pensiero e che fa dire "la vita è questa".
Tutte le informazioni sul libro, edito da Tespi, si possono trovare su
http://www.simonepiazzesi.it
La speranza spandeva sospiri di Pietro Atzeni
La speranza spandeva sospiri
I pantaloncini corti
le bretelle
ricordo le gambette esili
scattanti
ubbidivano al cuore
la speranza spandeva sospiri
e la gioia dilagava negli occhi
dall’alba al tramonto
sognanti
i pantaloni sono lunghi adesso
le gambe non hanno più cuore
promesse e speranze
vuote parole
da allora ti cerco
sei ancora dentro me
a volte ti trovo
insegui ancora i tuoi sogni
e a guardarvi m’incanto
ma se appena apro gli occhi
la speranza spandeva sospiri
allora
ora muoiono in gola
Pietro Atzeni
21.12.08
Etero, gay o Freddie?
Freddie era l'incarnazione del glam più genuino, che allora conosceva il suo periodo d'oro. Evanescente e sfrontato, corrusco e misterioso, il glam echeggiava come un grido libertario per il fatto stesso di esistere; d'altro lato l'eccessiva eccentricità ne ridimensionava l'aspetto più sovversivo. Dietro le mossette ammiccanti e i sorrisi beffardi si celava spesso una sorta d'inquieta Biancaneve. Anche per scegliere il nome del gruppo Mercury aveva provocatoriamente attinto al lessico fiabesco ("Queen" non significa solo "regina" - un tributo, affermava il cantante, a Elisabetta II -, ma pure "checca"); e per Freddie potevano impazzire tanto i gay quanto i bambini.
In tal senso ritengo siano da intendere le parole di May: Mercury era innanzi tutto un artista completo, l'autore plurilingue e il negromante musicale di Bohemian Rhapsody, il ribelle di We will rock you (scritta da May), lo spericolato navigatore cinecanoro in bilico tra Metropolis e i fratelli Marx. E, ovviamente, l'ironica e ammiccante trans di I want to break free. Un pioniere che, anche nel campo del costume, ha lasciato un messaggio di libertà e tolleranza. Che poi amasse uomini, donne o - com'è molto probabile - entrambi, nulla aggiunge alla sapienza creatrice della sua caleidoscopica figura.
in tempo di crisi e di fame busa e non si vuole emigrare meglio addattarsi a tutti i tipi di lavoro anche queli per cui non abbiamo studiato la storia di La scommessa di Paolo Ladu, noto “Cipolla”: lava vewtri da 40 anni
dala nuova sardegna 9\1\2025 di Valeria Gianoglio Nuoro La bottega di Paolo Ladu, noto “Cipolla "è un furgone vissuto, un ampio...
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Aveva ragione de Gregori quando cantava : un incrocio di destini in una strana storia di cui nei giorni nostri si è persa la memor...
Cari amici desidero raccontarvi una storia vera, accadutami nel lontano 1985. Era il mese di agosto, verso la fine, presi il traghetto a Livorno per la Corsica. Eravamo solo quattro vetture a bordo, ormai le code erano finite. I profumi delle erbe selvatiche, portati dalla furia del vento maestrale all’ uscita delle Bocche di Bonifacio, mi ripagarono della mia repentina decisione. Per quindici giorni girai l’ isola in tutte le direzioni senza stancarmi di riempire i polmoni e appagare il mio spirito per tanta naturale bellezza. In pochi chilometri avevi una perfetta alchimia di terra e mare, i calanchi, le montagne a picco sul mare, all’ interno il deserto des Agriatos mostrava tutta la sua arida bellezza. Un giorno mi fermai ad ovest dell’ isola, il mare era di un colore alabastro e la parete tagliente a picco ti creava un senso di vertigine, i calanchi imponenti ti incutevano rispetto; tenendomi a un ramo mi sporsi per guardare meglio la parete e vidi alcuni rametti di colore rosso, privi di foglie, sembravano dei coralli fuoriusciti dagli abbissi marini; uno era quasi staccato dalla parete, lo raccolsi, e lo misi in un cestino che porto sempre con me durante i miei viaggi. Ogni volta che mi addentro nei boschi raccolgo sempre rametti secchi, sassolini, un pugno di terra, sabbia colorata e conchiglie, poi al ritorno conservo tutto in uno scatola con la scritta: “materiale utile per fare il Presepe.” Sin da piccola mi piaceva farlo e già in estate, in primavera ed in autunno raccoglievo materiale per eseguirlo in dicembre. La scatola era preziosa conteneva di tutto e da tutti i miei viaggi, anche dal lontano oriente, portavo sempre via qualcosa per ricordare e rivivere nella memoria quei momenti. Non mi piaceva fare il Presepe andando a comprare al negozio, il mio Presepe doveva racchiudere i profumi della natura e parte della mia vita.
In quell’anno, lo feci nel casale della antica terra dei Sabini, sul bordo del camino; misi un po’ di sassi del piccolo Tibet per fare la grotta, un po’ di sabbia rossa del deserto della Giordania, un po’ di erbe secche profumate e aggiunsi il rametto rosso della Corsica, cospargendolo con un pizzico di farina, che rappresentava la neve e per sostenerlo lo misi in una bottiglia di yoga con un po’ di terra e sassolini. Ricoprii la base con un po’ di muschio, dopo di che il mio presepe era bello e mi sentivo soddisfatta. Passarono i giorni ed il grande camino scaldava la stanza. La notte di Natale il piccolo rametto con mio grande stupore, ha messo delle gemme e sono spuntate delle foglioline verdi. Mi piace molto questa storia, io la chiamo: ” Il piccolo miracolo di Natale, il miracolo della vita”. Spesso la racconto, aggiugendo che non bisogna mai disperare, anche quando credi che tutto sia finito, la vita può rinascere. Franca Bassi