26.7.09

Garrisce la pace...

...anche nella riposante passeggiata sul lungomare, imprigionata da un fresco sole, nel beatificante tedio che vorremmo non terminasse mai.


Anche lì, sorge libera e ventosa come un immenso abbraccio. Ci dà speranza.


Daniela Tuscano









N. B.: Alla Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza hanno dato la loro adesione Niccolò Fabi ed Eva Kant. Sì, proprio lei, la compagna dell'imprendibile, il capriccio delle sorelle Giussani. A chi poi volesse ritemprarsi un po' consiglio il libretto Cos'è la nonviolenza attiva?, di cui menzioniamo i seguenti estratti:


















...il castello fatato.

…il castello fatato.

 

…nel castello fatato il dormiente spirito si sveglia

spalanca le sue ali all’amore

vola verso l’eterno e implora pietà:

chiede una promessa fatta all’amata

di andare nei suoi campi a raccogliere amore…

 

….la sua sposa regina è candida e rosa

di lui è follemente innamorata ,

la sua anima in lui fa dimora

e nessuno mai gli la può  porta via…

 

…su di un cavallo combatte spettri impazziti

che nella notte male gli han voluto,

è fu lei ,la guerriera di luce a diffondere pace

estrasse la  spada dalla roccia  e al male mise fine…

 

…e caddero teste di fuoco e dal capo peli tagliati

cricchianti e male odoranti bruciavano al vento,

lo scalpo  all’inferno, dall’ossa usciva

si liberava il fato dal male maligno…

 

…e dal castello fatato ,ho ricevuto un invito

io sconosciuto straniero non porto le armi,

vado vestito di sola poesia

faccio il giullare e pure il cocchiere,

faccio il cantastorie  e il messaggero

dipingo di  immagini la mia avventura…

 

…e vesto di maschera gli invitati

io porto il mio volto da sempre investito,

e ci sei pure tu amore e balli con me il valzer infinito

balli la vita di giorni fiorenti,

 presto saranno cocenti

sulla tua pelle la mia carne si brucia….

 

…e al dodicesimo rintocco  vai via

corri e perdi la scarpa,

vengo a cercarti correndo nei tuoi prati ti ammanto

sei tu la mia cenerentola che vicino al camino mi scaldi,

quella dei miei sogni mancanti

l’angelo blu sempre sorridente…

 

il poeta narratore.

Senza titolo 1580

 

Diciassette anni fa, Domenica come oggi,la tragica uccisione di Paolo Borsellino.


Cinquantadue giorni prima era stato eliminato Giovanni Falcone.


Lo stato successivamente ha assestato dei colpi alla criminalità organizzata,pur tuttavia da allora poco è cambiato.


La mafia è ancora stato nello stato.


Chi la contrasta se non paga con la vita,paga con l’isolamento e col venire infamato a sua volta:vedi De Magistris.


L’attuale governo nel varare le nuove norme sulle intercettazioni all’interno del decreto sicurezza,ha eliminato un efficace strumento contro la mafia.


Non ci addormentiamo,per qualcuno saranno solo parole,ma ognuno di noi può (e deve) fare qualcosa.


 


Aurelio Donzella

Senza titolo 1579

GRUPPO CONSILIARE  ITALIA DEI VALORI

 

Piazza del Comune, 2

Tel 0574 1836364 1836359

Fax 0574 31220

www.comune.prato.it


 

 

 

                                                       

 AL SINDACO

 

 AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

 

 Prato.20/7/2009

 p.g.

 

Oggetto:O.d.G. SULLA PROMOZIONE DELLA CAMPAGNA CONTRO L’ABUSO DELL’ALCOOL INDETTA DAL CENTRO PER I DIRITTI DEL MALATO.

 

Sono tristemente noti gli effetti dell’ alcool sia per le gravi conseguenze sulla salute di chi ne abusa,che per le tragiche conseguenze alle quali è esposta la collettività come l’alto numero di incidenti spesso mortali, dovuti principalmente alla guida in stato d’ebbrezza.

Il Centro per Diritti del Malato di Prato,con la C.I.S.L.-Funzione Pubblica di Prato e la Misericordia di Prato nell’Agosto 2008 hanno indetto una campagna per il contenimento dell’uso di bevande alcoliche,diretta a coinvolgere anche le istituzioni.

 

CIO’ PREMESSO

 

L’A.C. di Prato si impegna a promuovere detta CAMPAGNA CONTRO L’ABUSO DELL’ALCOOL impegnandosi, tramite anche gli assessorati competenti, in un insieme di iniziative atte a coinvolgere tutte le associazioni culturali e sociali della nostra città onde sensibilizzare al massimo la cittadinanza stessa.

Impegna i particolare l’Assessorato alla Pubblica Istruzione in collaborazione con il corrispondente Assessorato della Provincia,a pubblicizzare questa campagna ed a promuovere progetti di sensibilizzazione rivolti agli studenti.

L’A.C. si impegna inoltre nell’ambito di questa iniziativa e per quanto concerne le proprie competenze a far sì che negli stand delle feste dei partiti,delle associazioni e della Fiera di Prato,sia sempre disponibile la birra senza contenuto alcolico e che l’utenza venga informata della disponibilità di questo prodotto.

 

Se ne richiede l’iscrizione all’o.d.g. del prossimo Consiglio Comunale.

 

IL PRESIDENTE DEL GRUPPO CONSILIARE DELL’ITALIA DEI VALORI

 

Aurelio Donzella

 

 

 

 

 

Ora vedo

aquilone2aquilone a ceglie Immagini di franca bassi "Aquiloni colorati"


 Grazie amici che venite a leggermi, e avete stima di me. La grande sofferenza che avevo dentro, mi rendeva cieca. Oggi ho tanti stimoli, cerco l'amore, la vita in ogni sua manifestazione, oggi la mia vista mi si è affinata è tornata a vedere e ogni giorno migliora anche grazie a voi.


 Quando si ha sete si beve...


Quando si ha tanta sete
si beve anche l'acqua di uno stagno.
La grande sofferenza
che albergava dentro il mio cuore
mi rendeva cieca
e distratta alla vita.
Tutto quello che mi circondava
era divenuto invisibile.
Ho pianto tanto...tanto
fino che i miei occhi erano diventati
un arido deserto.
Una gita nella natura
mi ha donato una nuova vita.
Adesso ho riposto
dentro uno scrigno il mio dolore.
Accarezzo le spighe di grano
gioco come una bimba nel fieno
e faccio volare nel cielo
i miei aquiloni colorati.
Cavalco le onde del vento
mi trasformo in aquila reale
guardo fino a valle
e la mia vista si fa sempre più acuta.
Trovo sui monti
nei boschi e nel profondo del mare
quella pace quella serenità quell'amore
che un triste giorno avevo perduto.
franca bassi



Questo post lo dedico, a tutte le creature che soffrono in silenzio, a quelle che trovano il desiderio che dopo grandi sofferenze tornano a vivere e sono ancora in grado di tendere una mano a un fratello triste.

Senza titolo 1578

  VE LO RICORDATE IL DISCO DONNA FELICITA' DEI NUOVI ANGELI ?  :-)


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25.7.09

E' l'alba

ecae6c8d4ebaad7d9a926a85277510fa

dalla finestra aperta


il vento si disperde


stanotte hai sognato di avermi vicino.


Mi cingevi i fianchi


E io con le mani


Ti scompigliavo i capelli.


Scendeva la pioggia,


ma al nostro bacio


fiorivano i ciliegi,


e dal mio seno


uscivano le rondini


E’ stato casto il tuo sogno


ma così intenso


 


 

Sono Felice




mare  mare mare              Immagine tratta dal Web.    




Sinuosa
si snoda la spiaggia dorata,
sembra un corpo di donna
danzante nel sole.
Il mare calmo
cilestrino
lambisce la sponda,
dolcemente.
M'immergo nelle acque
e sussurro:
"Mare accoglimi, cullami"
Un'onda m'accarezza,
m'avvolge in un tenero abbraccio.
Sono felice, mi sento libera.
Cerco di non voltarmi,
di non scorgere la riva.
Voglio avanzare ancora
circondarmi di azzurro .
Mi tuffo, riemergo.
Per un attimo
non capisco dove sono.
Io sola e il mare.
Sono felice!


Scritto da Marilicia il 04/09/2007

 


Per chi ama...

danza5danza2danza1danza4             danza


                                                         Immagini di franca bassi


Per chi ama la  natura, vi regalo le mie  immagini fatte  questa settimana. Servono anche loro, non uccidiamoli!


24.7.09

Il Colore del Silenzio




campo paraiso              Immagine tratta dal Web.



E' roseo
il colore del silenzio
in questo meriggio d'estate,
a tratti squarciato
dall'abbaiar d'un cane
o dal chiacchiericcio di un bambino .
Rumori
che non arrecano fastidio,
che non offendono la tranquillità,
ma che parlano di vita.
Ricordi di altri colori,
di altri silenzi:
Verdi
odorosi di resina,
azzurri
al sapore di salmastro,
violetti
con i riflessi della montagna
e poi...
quelli grigi,
quelli neri.
Silenzi
che feriscono l'anima.
Silenzi
colorati di disperazione.
Ma la vita anela alla speranza
e la speranza è rosea,
come il colore del silenzio
di questo meriggio
d'estate.

Scritto da Marilicia il 22/07/2009

 

faber suoni e parole cangianti le prime due serate 22- 23\7\09

dopo la prima giornata di  faber  parole  e suoni cangianti  edizione  2009 ( locandina  in alto  )  ovvero   quella del premio letterario organizzato dalla libreria max88  e carta d'annata del 22  che  ha  visto fra i presentatori  l'ironia e salace Michela Murgia    ( foto   a sinistra  )  nell'intervista che gli feci per il blog  all'uscita del primo romanzo  era niente a confronto . Per la  cronaca il primo premio è stato vinto   dal sagace e buon racconto di Silvia Sanna ed  ha  visto la  buona  ( peccato  che erano in formazione ridotta    rispetto  all'esibizione in piazza  dello scorso anno  )   dei malinda  mai di cui trovate sulla mia pagina di youtube http://youtube.com/redbeppe il video  della   loro versione in monti di Mola .
 Adeso veniamo ala seconda  giornata
Ieri  si è  svolto   il primo della tre  giorni di concerti . eccone il diario mi sono
pentito di non aver potuto  mettere la  ba caricare la batteria  a  caricare  ma  ieri  eralla  comapgna di strada e di milla avventure una sony cyber shot 7.2 " e  quindi poca   batteria   per fare video

1 gruppo
l Quartet Jazz Do.De.Ca. Foni Trio e Mauro Usai




Bravi , però avrebbero dovuto essere il secondo grupo e non il primo  cosi :  in modo  che il pubblico stuzzicato dal quello che  invece  è il secondo gruppo   sarebbe romasto   anche se  con un atteggiamento tiepido  e si sarebbero evitate defezioni da parte del pubblico dopo la prima canzone  secondo me  un otima e  struggente  versione  jazz  di  ho visto nina volare   . Comunque  bravi ma troppo di nicchia un jazz freddo , chiuso , per specialisti . Infatti il pubblico oltre ad abbandonare le sedie fischiava ( eccetto le fila dell'autorità e della "crema" ) pseudo culturale  del comune e della provinci,a non applaudiva o lo faceva  con poco entusiasmo  , e diceva : << a casa >> .
 
2  gruppo



le "Acustiche",Laura Groggia, Barbara Magnoni e Laura Masala accompagnate da Bachisio Ulgheri alla chitarra e da Massimo Comi al piano.

Molto dimnamico , infaytti alcuni del pubblico sono rientrati , e batteva le amni a tempo . Ottimo il trio di coriste e le brave " spalle " il chittarrista e il tastierista .
Il pezzo più bello è stato  quello che non ho , dove dimostrano un ottima simbiosi fra coro e strumentisti





3  gruppo    quello che ha  fatto una esibizione più lunga  i
Kapajanca experience, con Beppe Dettori, Barbara Sanna e Mauro Mibelli


Bella e dinamica la versione country \ folk di Zirichiltaggia . Struggente , anche Beppe ha detto : <<  troppo commerciale  >> la  versione  alle tastiere   e  voce   femminile  . Ottima   l'asonanza e   fra il mandorlino e gli altri due del gruppo in Andrea .
Bella eottima   via del campo , unico neo ma trascurabile e che anzichè cantarla lui solo poteva farla duettando con la splendida vvoce dela cantate ( sua moglie ) . L'unico pezzo che non mi è piaciuto anche se eseguiro magistralmente , essendo luii una sperimentatore , e la versione in stile latino americana tpo " la miab anda suona il rock " ( per parafrasare una famosa canzone di fosati ) dell'ave maria di de andre .
Ma questa pezza è stata riscatta dall'esecuzione finale del pescatore eseguita con maestria e bravura che caratterizza questo gruppo



 

Senza titolo 1577

  VI PIACE QUESTA VIGNETTA ?  :-)


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incendi in sardegna 2 Tenores Di Neoneli -

ringrazio per questo documento prezioso la compagna di strada facebookiana Mariass Frau




 


 


 


Como azis totu brusiadu e tantas vidas distrutu,
como chi azis allutu
su irde chi fit restadu,
ite azis balanzadu
ischifosos assassinos ?
Miserabiles cainos,
morzedas in agonìa !
Poberitos innozentes,miserina cussa sorte
ohi, ite cudrele morte
sos cudreles bos han dadu,
in piantu hana lassadu
isposas, mamas e fizos,
a pagare sos fastizos
de cussa zega manìa.
De su rimorsu in su lettu non potana reposare,
e in cella a frazigare,
los lassene a abba e pane,
arrabbiados chei su cane
chi sian de su dolore,
infines unu puntore
chi nd'isperdat sa zenìa.
Sardigna, terra brusiada,terra 'e fogu e de afannos,
non permitas custos dannos,
lassa istare su sufrire,
impresse faghe fuìredisonestos e foghistas,
chi t'an semper, egoistas,
ispulpadu sende bìa.




La danza del fuoco

I monti del mio paese li hanno bruciati, lasciando soltanto carboni ardenti.
Il gelo dell'inverno aveva rovinato tutto, inaridito i pascoli e distrutto le seminagioni, quel rigore nordico aveva causato la cattiva annata e da ogni dove arrivavano lamenti di carestia.
D'estate poi era arrivata la desertica siccità al punto che anche in montagna l'aria era irrespirabile, e la gente era giustamente meravigliata di vedere tanta arsura, con quel caldo sembrava d'essere in Algeria.
Eppure della gente indegna aggiunge male al male: con una criminale rabbia sta bruciando la Sardegna, razza perfida e maligna, hanno seminato la cenere in Barbagia, Barigadu, Nurra, Sulcis e Baronia.
Impuniti, i balentes stanno uccidendo la natura, desertificando tanche e boschi, quei corvi puzzolenti vogliono avvelenare tutto, dovremmo isolarli come se fossero cani randagi.
Li dovrebbero condannare a bruciare lentamente sopra i carboni ardenti, fino a spegnerli, in modo che possano provare quel bel gioco ed in modo che nel fuoco abbandonino la piromania.
I monti del mio paese li hanno bruciati, lasciando soltanto carboni ardenti.
Ora avete bruciato tutto, e distrutto tante vite, ora che avete incenerito il verde superstite, cosa avete guadagnato? Caini miserabili, che possiate morire agonizzanti.
Poveri innocenti, misera la vostra sorte, che morte crudele i crudeli vi hanno dato, avete lasciato nel pianto spose, madri e figli, a pagare gli affanni provocati da quella cieca follia.
Che non possano riposare a causa del rimorso, e che siano lasciati a marcire in una cella, ad acqua e pane, che siano arrabbiati come i cani, doloranti, ed infine un male inguaribile ne disperda la razza.
Sardegna, terra bruciata e addolorata, non permettere più questi danni e smetti di soffrire, fai fuggire in fretta i disonesti e i piromani che egoisticamente ti hanno scarnificata essendo viva.

Incendi in Sardegna

L'argomento del post d'oggi avrebbe dovuto essere un altro , ma lo riproporrò prossiamente , ma le news sui fuochi ( sotto il  telegiornale sardo di videolina  d'ieri ) 





e gli incubi notturni che ne sono derivati mi hanno riportato alla mente quello ( di curraggia nella mia cittadina ) e a quell'anno che fu da quel poco che ricordo ( elicotteri e aerei quotidiani ) terribile per tutta la sardegna  come dimostra  il video soto riportato 
IMMMAGINI CRUDE ED AD ALTO IMPATTO EMOTIVO




si tratta del trailler \ promo del documentario CURRAGGIA una ferita ancora aperta di Gianluca medas presentato a tempio 28\7\2007 da L'ASS.FOR. ONLUS (Associa
zione dei Forestali della Sardegna http://www.28luglio.eu da cui  è tratta la locandoina qui a sinistra   ) che organizza l'attività del progetto INTERREG III C OCR Incendi sottoprogetto "Sensibilizzazione degli scolari e del grande pubblico",la Prima giornata europea di sensibilizzazione contro gli incendi boschivi. dagli incendi d'ieri sembra che la lezione del 1983 non sia servita a niente . Pproprio ora  iniziano  a  sgorgare le  lacrime  agli occhi  ripensando  a  quei giorni di lutto e dolore soprattuto per delle morti i che , qesto da quello che mi hanno raccontato la gente vedendo il pericolo e i blocchi stradali si sono voluti a tutti i costi avvicinaare chi in buona fede per aiutate chi per per curiosare .., se  il comune  allora  come oggi  pulissse bene  ( invece di limitarsi solo alla zona del monumento  \  cippo  dedicatoaai caduti  )   tutta la panoramica e  la  gente  la smetta  di fare l'indiferrenziata  a c...o  e  i vigili controllino meglio e multino   gettando  plastica   e  carta  e altre materie  pericolose in tale  luogo  . Infatti   ricordo   e ho sentito raccontare da suspertiti  e feriti   \ mutilati  che  l'aria   era irrespirabile perchè  il fuoco  brucio tali materie  , e  che  non si riusci ad  individuare  e  a  soccorrere in tempo le persone  per ui sudetti motivi   . Ricordo  ancora  ( nonostante  avessi  7 anni  all'epoca  , ma certi ricordi rimanggono indelebili  )  :   ciò che vidi   durante  la veglia   a tappe    lungo al panoramica  4 \7 giorni dopo  sul luogo  dell'incedio .,  la nostra   attività quasi interamente distrutta , e senza fondi regionali ( risarcirono solo chi aveva perduto bestiame e non serre ) dovemmo rincominciare da capo ., le  lacrime  e la tristezza dei miei  .,  Le ferite sui corpi  sdei sopravvisuti (  vedere  l'url    della trasmissione di videolina  )  che  vedo   ogni volta   che l'incontro in paese  . .,  gli alberi piantati dale scuoel    verso  ottobre \ novembre    doi quell'anno per  ricordare i amrtiri    e  che ogni  goiornoi   mi ritrovo  quando    vado a correre \  cammianre lungo la panoramica   il racconto  su  tale evento di Simone Olla   che riporto  sotto ( ringrazio  antonella Mu  mia amica  di fb   per  avermelo fatto  riscoprire  ) ., E i ricordi indiretti citati prima  .
 concludo questo post  dedicandolo  a morti   di currraggia  28 luglio 1983 eccone la  storia   dell'evento  tratta     dal sito  più volte  citato  oggi

E' già da diversi giorni che il furore del fuoco sospinto dal maestrale imperversa in varie località della Gallura (Viddalba, Aggius, Trinità d'Agutlu, Aglientu, Luogosanto, Bortigiadas) attaccando la collina di Curraggia a Tempio Pausania. Il bilancio è catastrofico, muoiono: Salvatore Pala, 40 anni, maresciallo del Corpo Forestale; Diego Falchi, 43 anni, maresciallo del Corpo Forestale, Mario Ghisu, 35 anni, operaio forestale; Tonino Manconi, 50 anni ex segretario comunale di Aggius e Bortigiadas; Tonuccio Fara, 36 anni, muratore; Claudio Migali, 37 anni, vigile urbano; Luigi Maisto;24 anni, operaio tessile; Sebastiano Visicale, 32 anni, impiegato; Silvestro Manconi, 44 anni, muratore. Il bilancio finale è disastroso: sugli oltre 18.000 ettari di territorio incenerito si raccoglieranno le salme di 9 uomini, e tra i quindici feriti iniziali che si recheranno in ospedale, 5 di questi riporteranno gravissime ustioni, amputazioni in parti del corpo e traumi psicologici difficilmente riassorbibili. Tra gli eroi di Curraggia ci sono anche loro: AZARA ANTONIO; BISSON VANNI; FORTELEONI ANTONELLO; MARCHESI MARIO; SOTGIU GIUSEPPE.

 per approffondire
IMMMAGINI, PAROLE   CRUDE \ DOIRETTE  ED AD ALTO IMPATTO EMOTIVO

la celebrazione del 2007
 
http://www.28luglio.eu/Menu.php?menu=4322

il  racconto   di Simone Olla

Curraggia 1983
Scritto da Simone Olla
sabato 09 dicembre 2006

Brucia dentro perché è una colpa. Brucia se te ne accorgi, se ricordi il fuoco quando era bianco non ancora imbevuto di sangue. La notte, fuori, porta i segni della morte. Il vento racconta ciò che tutti hanno visto, anche lui complice del massacro. A me invece il compito di scrivere, a me che non ho visto, codardo, chiuso in questa stanza lontana dalle fiamme.
Hanno bussato forte che sentissi le loro grida. Le scale a quattro a quattro per arrivare in fretta sul portone che domina la valle.
«Aiuto, acqua, il fuoco. Aiuto.»
E io chiuso, accovacciato sul letto, le lenzuola fino al collo. La porta suona il grido disperato di chi vede la morte in faccia e le braccia sudano fango mentre si distendono per chiedere aiuto. Morte calda che fa cenere alta e fumo per lacrime che non vogliono cadere. Tossire e bussare a tutte le porte e correre, correre, mentre la pioggia di cenere volteggia nel cielo strisciato di scuro. Bruciano i rami secchi, le foglie cadute, il giallo sparso e i campi incolti che nessuno più degna di attenzione. Non c’è scampo per le vigne grondanti grappoli pieni. Non c’è scampo per lecci e querceti e carrubi che strepitano al suono di ghiande scoppiettanti, ma non è un suono di festa. Brucia la macchia bassa, il mirto e il lentisco e il corbezzolo. Su zinnibiri guarda i secoli che l’hanno attraversato. Il fuoco pieno di sangue galoppa su questa valle aiutato dal vento. Raggiunge gli ovili, e le bestie ingannate non hanno scampo. I pastori si bruciano le mani, hanno frasche sottili irrise dal gigante imbizzarrito.
«Aiuto, acqua, il fuoco. Aiuto.»
I visi rossi di calore tornano a bussare, agitoriu. E le grida disumane banchettano nella fortezza che mi chiudo attorno, alta sopra Curraggia che muore. Scappate! Queste sono fiamme che non perdonano i distratti. Le sirene non bastano, non possono, come un elastico indietreggiano dopo aver liberato acqua che non bagna. Il fuoco vince e galoppa e cinge d’assedio le case. Lecca i muri bianchi con il nero di un pittore crudele.
«Aiuto, acqua, il fuoco. Aiuto.»
Scappate, non è tempo di eroi, gli ultimi sono stati inghiotti, travolti dal destriero infuocato. Nemmeno domani si accorgeranno di voi. Nemmeno domani i giornali canteranno il vostro nome, forse un fiore in questo deserto di cenere. Entrate nelle case, ognuno nella propria, e ricordate quando il fuoco era bianco e non bruciava, quando l’acqua alimentava le sue lingue senza spegnerlo. Entrate nelle case e chiudete le imposte così che non si vedano sui vetri le impronte delle mani bruciate

  alla prossima  con un più allegro

Senza titolo 1576

  VE LO RICORDATE IL FILM LA MIA SIGNORA ?  :-)


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IO, LA BALLERINA.

ballerinaIo, la ballerina che danza
sul palmo della tua mano,
contro di te ho lottato,
ho eretto una diga.
Io, spettinata e ribelle,
capricciosa e tenace
ma con un cuore vivo.
Tu, così fiero e sicuro
ti arrendi al mio sorriso.


 

23.7.09

Senza titolo 1575

  L'AVETE LETTO IL LIBRO I PREDATORI ?  :-)


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le ie impressioni per i 40 dello sbarco sulla luna

come promesso nei post precedenti  eccovi  le  mie impressioni   sul  40 anniversario  dello sbarco dell'uomo sulla luna 




Chiunque è come la luna,e ha una parte che non viene mostrata a nessuno o  difficilmente  lo viene  e quindi   lo sbarco  avvenuto  il  20 luglio 1969 e è come    scoprire  il nostro    the dark  said  of  moon    per  dirla in musica  o  per dirla in poesia  \  letteratura 


O graziosa luna, io mi rammento
Che, or volge l'anno, sovra questo colle
Io venia pien d'angoscia a rimirarti:
E tu pendevi allor su quella selva
Siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
Il tuo volto apparia, che travagliosa
Era mia vita: ed è, nè cangia stile
O mia diletta luna. E pur mi giova
La ricordanza, e il noverar l'etate
Del mio dolore. Oh come grato occorre
Nel tempo giovanil, quando ancor lungo
La speme e breve ha la memoria il corso
Il rimembrar delle passate cose,
Ancor che triste, e che l'affanno duri!


G. Leopardi

grande dubbio s'affollla in me







Monologo del pazzo nel film   Train de vie sull'esistenza di Dio...mi chiedo   come  fa   questa mia amica  ( e  spero   notro utente  ) http://www.splinder.com/profile/claracalvi MA IO, COSA CI FACCIO QUI ??

Senza titolo 1574

  L'AVETE SENTITO QUESTO PROVERBIO ?  :-)


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ASSURGI?

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Dolce sbadiglio
ti amo
come nemmeno puoi immaginare
tenero sbadiglio
ti amo
più delle preghiere del mattino
fragile sbadiglio
ti amo più dei miei giardini
delicato sbadiglio
ti amo
più dei miei bambini
assonnato sbadiglio
ti amo più di Dio
oggi però
non hai sbadigliato
bensì
un bellissimo
sorriso
ci hai regalato
la vita
si sa
una sfida
ci ha lanciato
e
chissà
se tu hai accetato
oppure assurgi?

22.7.09

Senza titolo 1573

  VI PIACE IL CANTANTE CHRIS REA ?  :-)


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persone coraggiose e non defilipilizzate

Oggi voglio raccontarvi due storie  particolari   che indicano   :  1)  come i giovani  non  somno tutti defilipizzati   o hanno amndato il cervello  in cassaintegrazione  e    non sono  dei bimbiminkia  ( vedere la mia lettera  ai bimbiminkia  )    e che hanno dei valori  .,  2) che  , anche  e non tutti  sono d'accordo  come ad esempio un mio contatto  sull'account  principale  di Facebook  ,afferma  : <<  quante cazzate...farei trovare chi ha scritto sto titolo nella mia condizione...forse da fuori sembriamo più ricchi, o lo dicono per lavarsi la coscienza, ma nel cuore abbiamo un oscuro velo di solitudine >> ,  le persone  , parlo per  esperienza  diretta  avendo  anche  se  è una parente  alla lontana  (  figlia di  una  cugina   zia   di mia  madre  )  che ha un handicap  ,  hanno una  richezza vitale dentro   che gli fa  andare  avanti ed  evitare di paingersi addosso 
la  priam storia  è  quella  di Severn Suzuki  all'epoca  12 \13  e che  riuscì a catturare l'attenzione dei delegati delle Nazioni Unite con questo suo discorso. ne  tropvate  sotto il video




E dopo essersi scontrata con la idiozia dei politici, la cara Severn Suzuki (  http://en.wikipedia.org/wiki/Severn_Cullis-Suzuki ha deciso di lasciar perdere gli appelli al potere ottuso per tornare in universita' a studiare "Etnobotanica", che non sapevo  cosa  fosse in realtà , ma   dall'analisi linguistica  dele  parole  etnico  e  botanica mi e' una disciplina con un bellissimo nome.,  tesi poi confermata   da  questo   url  http://it.wikipedia.org/wiki/Etnobotanica

                                             ...............
  La  seconda storia  è tratta  dall'unione sarda del 22\7\2009




Selargius. In pochi giorni sostiene la maturità e partecipa a due competizioni nazionali Campionessa nel nuoto e nello studio Francesca, disabile: 100 e lode a scuola e tre titoli italian
i







Ora studierà Lingue per diventare traduttrice. «Amo leggere», dice, «mi piacerebbe lavorare per una casa editrice, tradurre testi».
In valigia assieme a cuffia, occhialini e costume ha infilato un testo di letteratura italiana per dargli un'ultima occhiata tra una gara e l'altra di nuoto ai Giochi del Mediterraneo e presentarsi preparata all'orale della Maturità.
L'IMPRESA In realtà di quel testo Francesca Secci, 19 anni, azzurra e paraolimpica a Pechino, ricordava quasi ogni riga pe




r averla letta e ripetuta migliaia di volte. Un metodo di preparazione “ereditato” dallo sport, dove per vincere devi avere sulle braccia ore e ore di allenamenti sfiancanti. E Francesca ama vincere. In dodici giorni ha sostenuto lo scritto della Maturità scientifica al liceo Pitagora di Selargius, ha partecipato con la Nazionale disabili ai Giochi del Mediterraneo a Pescara, ha vinto tre titoli italiani ai campionati assoluti di Reggio Emilia e 24 ore dopo il suo rientro in Sardegna ha sostenuto la prova orale sbaragliando tutti: 100 e lode, unico della scuola, con la tesi “Traduzioni e limite del linguaggio”.
FRANCESCA Chi la conosce bene (in primis il suo allenatore Toni Satta) avrebbe scommesso a occhi

chiusi su questo successo. «Mi sopravvalutano», si schermisce lei, «io non ne ero così sicura. Avevo paura degli scritti, matematica in particolare. L'orale mi preoccupava meno e questo mi ha permesso di nuotare a Pescara e Reggio Emilia senza ansia». Francesca ora ha scelto la facoltà di Lingue per diventare traduttrice. «Amo leggere: Calvino e Dickens sono i miei preferiti. Mi piacerebbe lavorare per una casa editrice, tradurre testi. L'idea di leggere per prima un nuovo romanzo mi affascina».
LA GIORNATA “Essere prima”: un refrain che scandisce la vita di Francesca, che però non ama la ribalta. Quando la Federazione le chiede di fare da testimonial, lei replica: «Le parole valgono poco, conta l'esempio. Ho fatto una scelta di vita dove sono più le gratificazioni che i sacrifici». Sveglia alle 6, in piscina alle 7,30; poi a scuola per cinque ore, pranzo e subito sui libri perché alle 18,30 c'è un secondo allenamento sino alle 21, poi cena e a letto. Il fine settimana è dedicato quasi sempre alle gare e allo studio. «Basta sapersi organizzare: è un questione di abitudine e di disciplina. La notte si riposa meglio».
SODDISFAZIONI La sua mente memorizza solo le soddisfazioni, che quest'anno non sono mancate: dal record europeo a Taipei nei 100 delfino al 100 e lode alla Maturità: ancora più gratificante «perché mi è stato riconosciuto dagli altri». E poi? «Poi aspettiamo: di cose belle ne arriveranno tante altre».


LILIANA FORNASIER


qui  ulteriori approfondimenti   su di lei

concludo questo post    rispondendo  anticipatamente   :  1)  a chi  mi dice   che   sono frustrato  o bordeline perchè racconto storie   degli ultimi e  di perdenti e  di sconfitti   co
torre interna   del   vilagio nuragico  di baruminin questa  foto  (  torre interna   ?  del nvoilaggio nuragico  di Barumini  1 2 ) presa  dal basso  )  e  con  queste strofe  note  ( scusate  se mi ripeto  , ma è una canzone  a cui sono molto legato   chi mi segue  soprattutto  ed  in particolare   dall e origini , alcuni anche da prima   del blog e\o ha letto le  faq  e  g, il manifesto  e  gli aggiornamenti  faq   ,  sà il perchè   e le  cause  della mia  citazione \  riferimento continuo ad essa  ) In viaggio  ex Csi  ora Prg   : << Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti più adatti ai mutamenti \ Viaggia la polvere viaggia il vento viaggia l'acqua sorgente \ Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti più adatti ai mutamenti  \ viaggia Sua Santità >>  qui  il resto del testo
Essa   è  ( mi  ha  aiutato ad  andare  avanti   e  a risalire    verso la luce  )   
. Proprio  mentre    scrivevo le note  della canzone  , prima citata   ecco che sul mio  account principale  ( quello configurato  sul  blog  )   trovo  quest'altra   canzone    del gruppo laresistenza   la  storia del perdente   ecco  il video http://www.youtube.com/watch?v=X0PQGC-EFPs qui il testo  con il  file  scaricabile   

2)    a  chi mi dice   che racconto solo storie  di donne   e che sono  sessista  .
  Se ci  riferisce  alle  ultime  , in effetti  è vero ma ultimamente    ho trovato solo storie  di donne  .  Ma  qual'ora  troverò storie  di  uomini   stane  certi  le ripoterò qui     su   queste pagine   come ho sempre  fatto  e  chi mi segue  qui e  su  fb lo sa

3)    che  sono  un cantastorie   . Ringrazio hanno ragione    .  Il fattto è  che  : << la  vita  [ quella che io chiamo opera  d'arte  ]  di ciascuno  di noi  è una storia  , fatta di tante storie  >>  di Gino&Michele   dall'introduzione  a  smemoranda  2010 che  ha  come titolo :  " che storie  "


con questo è tutto  è tutto semper  vostro  Beppe  

31 agosto 2009 [ finalmente libero dalla ossessione del pasato lasciata alle spalle ]

Prima d'iniziare  a precisare   tendono a precisare   il perchè del 31  agosto  .  . Esso è la  data  in cui  , grafomane  come sono , sono arrivato a scrivere , senza  preoccuparmi   , nella smemoranda   16 mesi 2009\2009 .


Dopo tanto tempo   era ora  di emttere fine   a  questa storia  , senza  uso  di droghe o altre   sostanze  tossiche  (  vedere  post  precedente  )   e  alcool  che non portava da nessuna parte   e che anzi   era diventata  con il tempo   proprio una  ossessione , una  strafda  verso il nulla   ( proprio come  la  storia  di Dylan Dog  ,   di cui trovate  la   copertina   a  destra  ) . Finalmente   sono riuscito  a mettere un punto  e  capo  e  lasciarmela  alle spalle   e  ora    sono pronto   a gettarla via   dopo averla sssimilata \ digerita  . E dimenticarla   e ricordarla  come  un errore   degli ultimi residui del  mio becero  maschilismo e sessimo   come  " la storia  " con **** autrice  di  tracce   fuori corso  ( Arduino Sacco Editore )  che mi ha  portato   ,  a vergognarmi  di me   e a l'essere arrivato a comportamenti indecorosi  e  vergognosi  tipo  stalking. IL processo  è stato lento  è duro  ma  alla  fine    grazie   all'analisi  e  all'auto analisi  interiore.,ed grazie  alla comprensione  e all'aiuto diretto e  inditretto  di alcuni compagnidistrada internettiani    (  alcuni  sono  su questo blog     e in altri  blog  in cui sono stato invitato , ma  per  ua  cosa  e  l'altra  partecipo poco  SIC  , e    sui mii  account   di facebook ) e  non  ., ad alcune letture  e  musica  in particolare  questa






dei Doors   contenuta  nel  loro primo album e   il film  Waking Life - Risvegliare la vita   ( 2001  ) di  a Richard Linklater q
ui    di cui  vedete  un'immagine   estrapolata dal dvdx mediante  il programma totem  ( linux open source  )  le  altre sul mio album  dell'account principale  di  facebook  (  useppes@tiscali.it   quello confogurato qui  sulla  pagian di splinder  ) 
concludo  con queste strofe  : <<  (  ... ) Libero da una storia che è finita male \ E da uomo libero ricominciare  (....)  >>   da Libero di francesco moro  qui   vdeo e testo.

Alla  prossima  Gente