15.12.15

percorsi per arrampicatori in sardegna

il mio blog  non è solo post  natalizi  e la sardegna  non è solo costa  smeralda  o   paesi del banditismo


 da  http://www.planetmountain.com/News/  del 14.12.2015 di Planetmountain


Le ultime novità d'arrampicata dalla Sardegna: le nuove vie lunghe sul Monte Oddeu (Supramonte di Dorgali), ad Ulassai, Masua e Sarrabus. Di Maurizio Oviglia.

L’autunno è stato un po’ avaro di novità in Sardegna ma ora, complice un anticiclone che pare non conoscere fine, l’attività di apertura sembra riprendere. Innanzi tutto voglio segnalare ancora una nuova via aperta sulla parete est del Monte Oddeu, una fascia di calcare chilometrica che per comodità e qualità della roccia non sembra conoscere rivali sull’isola. Le vie, secondo il parere di chi scrive, hanno tanti pregi e solo un difetto, se così si può chiamare: sono tutte un po’ simili e rientrano nella stessa fascia di difficoltà. Abbiamo, di fatto, più di 30 vie in uno spazio ristretto comprese dal 6a+ al 6c/7a, hai insomma la classica impressione di ripetere (o aprire) una via già fatta. Che sia un problema o no, di questo non sembrano curarsi gli apritori, che continuano a sfornare nuove linee, ormai saturando gli spazi bianchi rimasti.
Fabio Erriu su
Fabio Erriu su "L'Ombra e lo gnomo" a Masua, Sardegna  Photo by Maurizio Oviglia

L’ultima in ordine di tempo che vi avevo relazionato nelle precedenti cronache è la bellissima "A Chent’Annos" di Roberto Vigiani. Da apritore di lungo corso quale è, Roberto aveva intuito il rischio di ripetersi, dunque aveva dato carattere alla sua nuova via inserendo la variabile della protezione in parte su friend. Se da una parte ciò ha frenato l’entusiasmo di molti, dall’altra ha inserito questa via nei sogni di tanti altri con la didascalia "la farò quando sarò più allenato o avrò capito come mettere i friend". La penultima aperta invece era opera di altre due guide alpine, Beppe Villa e Mario Ogliengo, che avevano confezionato la bella "Attenti a quei due". Resistevano due punti di A0 che ho liberato ultimamente, valutando il tiro 7a+. Ora Beppe e Mario si sono ripetuti aprendo a fianco un’altra linea, dal nome eloquente "Corri coniglio corri". Anche questa propone una bella arrampicata su muri di roccia fantastica, interamente sul 6b/6b+ e chiodatura distanziata, ad eccezione del solito bombè dove sono scappati 2 punti di A0, questa volta più difficilmente liberabili.

Fabio Erriu su Il Cacciatore di Nulla, terzo tiro.
Fabio Erriu su Il Cacciatore di Nulla, terzo tiro. Photo by Maurizio Oviglia
Novità anche ad Ulassai dove con Fabio Erriu e Paolo Contini ho aperto una via solo a friend sulla bella torre che sovrasta il paese, molto probabilmente mai salita sino in cima. Il "Cacciatore di Nulla", propone 4 tiri su una splendida fessura con difficoltà sino al 6c. Essendo esposta a nord, una buona idea per l’estate! La prima via di Ulassai era stata aperta nel 1981, da Corrado Pibiri e Ercole Ambu, in occasione dell’evento organizzato dall’artista Maria Lai "Legarsi alla montagna". Dopo essere stata dimenticata per quasi 35 anni (non le era stato dato nemmeno il nome), questa estate lo stesso Corrado Pibiri si era calato sulla via ed aveva spittato le soste, nella speranza di rivalorizzarla. La (forse prima) ripetizione è arrivata in questi giorni di dicembre quando con Paolo Contini ho liberato il tratto di A1 presente nel secondo tiro (la valutazione originaria della via era VI/A1) valutandolo 6b. Sulla via son presenti alcuni chiodi, il resto è proteggibile (non sempre facilmente) a friend.
Simone Pireddu su Aung San Suu Kyi, Placca dell'Elefante, Sarrabus, Sardegna
Simone Pireddu su Aung San Suu Kyi, Placca dell'Elefante, Sarrabus, Sardegna  Photo by Maurizio Oviglia



In tema di restyling ho compiuto la stessa operazione di Corrado su una bella via che avevo aperto nel 1985 con Cecilia Marchi a Masua. 60 metri di calcare eccezionale caratterizzano "L’ombra e lo gnomo", un itinerario ingiustamente abbandonato, che ora è proteggibile con una sola serie di friend grazie a 3 chiodi presenti in via e le soste. Le difficoltà sono nell’ordine del 5c, quindi alla portata di molti.Passando invece alla categoria delle vie plaisir, possiamo coniare un sottogenere, quello delle "vie didattiche", cioè adatte ai corsi di arrampicata. Molto spesso è necessario proporre agli allievi un approccio graduale su placca, su difficoltà contenute e senza pericoli oggettivi che derivino dal fatto di trovarsi in molte cordate sulla stessa parete. In questo senso la parete della Placca dell’Elefante nel Sarrabus è parsa adatta a questo scopo. Vie sul centinaio di metri, granito a placche, ambiente rilassante. Vicino alla relativamente recente Kawaii, è ora nata "Aung San Suu Kyi" per mano di Corrado Pibiri e Fabio Erriu. Quattro bei tiri in aderenza, con difficoltà massima sul 6a (un solo passaggio), il resto dal quarto al quinto protetto da spit.
Paolo Contini su
Paolo Contini su "Legarsi alla Montagna" a Ulassai, Sardegna  Photo by Maurizio Oviglia



Ricapitolando ecco una lista delle vie di cui vi ho parlato con i dati principali più, caso mai ne aveste bisogno, un bel filmato realizzato dal climber (e apritore) francese Antony Prost che rivitalizzerà il vostro "Mal di Sardegna": una normale vacanza nella "paradisola" (come ormai molti chiamano l’isola) di una famiglia di arrampicatori, che trova in Sardegna l’ideale coniugazione tra vacanza e passione, senza lasciare a casa i bambini.
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MONTE ODDEU (Supramonte di Dorgali)
Parete Est
Via "Corri coniglio corri"
Mario Ogliengo e Beppe Villa, novembre 2015
Sviluppo 200m
Difficoltà max 6c con due punti in A0 (6b obbl)
Via interamente spittata
TORRE DEI VENTI (Ulassai)
Parete N
Via "Il cacciatore di Nulla"
Prima salita: Maurizio Oviglia, Fabio Erriu e Paolo Contini, agosto/novembre 2015
Sviluppo 100 metri
Difficoltà: sino al 6c
Materiale: due serie di friend sino al 3BD, sono spittate solo le soste.
LEGARSI ALLA MONTAGNA (Ulassai)
Parete S
Via "Legarsi alla montagna"
Prima salita: Corrado Pibiri e Ercole Ambu, 1981. Restyling Corrado Pibiri, 2015.
Sviluppo 95 metri
Difficoltà: sino al VI/A1 (in libera 6b)
Materiale: una serie di friend sino al 3BD, nut piccoli, sono spittate solo le soste.
PARETE DEL SOL LEVANTE (Pilastro di Mo-Ho - Masua)
Parete SE
Via "L’Ombra e lo gnomo"
Prima salita: Maurizio Oviglia e Cecilia Marchi, 1985. Restyling Maurizio Oviglia e Fabio Erriu, 2015
Sviluppo 60 metri
Difficoltà: sino al 5c
Materiale: una serie di friend sino al 2BD, in posto 3 chiodi, sono spittate solo le soste.
PLACCA DELL’ELEFANTE (Sarrabus)
Parete W
Via "Aung San Suu Kyi"
Prima salita: Corrado Pibiri, Fabio Erriu e Paolo Carta, 2015.
Sviluppo 120 metri
Difficoltà: sino al 6a (5c obbl)
Materiale: la via è completamente spittata.
Maurizio Oviglia (CAAI)
Si ringraziano Corrado Pibiri, Beppe Villa e Mario Ogliengo per avermi inviato le notizie relative alle sue vie, Antony Prost per il filmato.





  sempre  sule arrampicate    e sempre  da   SARDEGNA NEWS DI MAURIZIO OVIGLIA
07/08/2015 - Sardegna news #17 - novità in Supramonte
04/06/2015 - Sardegna news #16 - le nuove vie lunghe moderne e trad
14/05/2015 - Riattrezzatura con materiale 'marino' in Sardegna da parte di Louis Piguet
17/04/2015 - Ulassai e l'arrampicata in fessura a Su Sussiu in Sardegna
24/03/2015 - Villasimius, restyling della falesia di Cala Usai
30/01/2015 - Sardegna news #15: le nuove vie lunghe moderne e trad
15/12/2014 -Falesie a rischio sul mare: interdizione o richiodatura?
13/08/2014 - Nuove vie tradizionali ed una via di più tiri "plaisir" nel sud dell'isola25/06/2014 - Gutturu Cardaxius e Ulassai 
20/05/2014 - Tre nuove grandi vie in Supramonte
28/04/2014 - Cornus settore Guatemala e Grighini, Oristano
11/03/2014 - Le tante Primavere (Margheddie - Cala Gonone), Alamo (Villacidro), Hard Disk (Gutturu Cardaxius - Buggerru)
21/01/2014 - Il trad nel Regno di Onan a Capo Pecora, il Supramonte di Urzulei
28/12/2013 - Isili e Lanaitto (Oliena)
13/11/2013 - Capo Pecora, Jurassic Park e una serie di nuove moderne vie di più tiri.
10/09/2013 - Ulassai, Cala Gonone e le vie lunghe sulle montagne dell'isola
12/08/2013 - Cala Gonone, Badde Pentumas (Supramonte Oliena), Punta Manna di Ollolai, Domusnovas
11/07/2013 - Monte Arci, Oristano deep water, Gole di Gorroppu, Cala Gonone
18/06/2013 - Vernacoliere e Dino Park a Baunei; Mutanda a Tancau; Conca Manna a Isili
02/06/2013 - Canyon di Ulassai, San Lorenzo, Masua, Supramonte di Urzulei

La mia guida al natale e alle festività 205\2016 [ come sopravvivere alle festività ] VIII gli petardi e affini si o no .? non mandare in soffitta il buon senso e la prudenza






IL tema dei petardi ed  affini   avrebbe dovuto essere  integrata a   gli animali  durante  le feste    seconda  parte    come  tutelarli dalle sparatorie  di  botti di capodanno  (  che   sara   fatta  prima a dell'ultimo dell'anno  ) ma  una  sparatoria    di petardi   alle  22  di sera  mi ha  indotto    a  scrivere  un post    sui petardi  . 
 ecco   alcuni llink 

http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2012/12/31/PETARDI-Come-non-farsi-male-sparando-i-botti-di-Capodanno/350878/
https://www.ok-salute.it/benessere/botti-di-capodanno-le-regole-per-non-farsi-male
https://www.ok-salute.it/benessere/botti-di-capodanno-le-regole-per-non-farsi-male

e  un video illustrativo  


Se proprio non si può fare a meno di accendere fuochi d'artificio e far esplodere petardi, i consigli del nucleo artificieri della polizia di Roma per non trasformare i giorni di festa in una tragedia: il comandante Salvatore Timpano, per i 'botti' autorizzati; e il sovrintendente Massimiliano Daddario, per quelli illegali o fabbricati artigianalmente. Le interviste sono realizzate e postate direttamente dal corpo sul proprio canale youtube. (RCD - Corriere Tv)

Oltre  a  questo  video   ecco  un decalogo ironico   e  simpatico    deliberatamente  tratto    tratto dal forum  http://fronteacustico.forumfree.it/  (  qui  trovate   l'originale 

Cominciamo dall'inizio,ci sono state varie correnti di pensiero,sul come salutare l’anno nuovo. Petardi si,petardi no,petardi come e perché.  
Io sono sempre stato , fino  ai 16\17 anni  nonostante  ogni volta  che mi  esplodevano vicino o li sentivo  mi creavano fastidi all'orecchio  ,   PRO petardi ,  ma poi ho scoperto  i  danni  ( ne  riparleremo prossimamente  )    che fanno a  gli animali  ,ed  avendo un gatto   per  15  anni so  cosa  vuole  dire  .  Ora  invece  sono  in parete  contro  ,ed  in parte  pro   (  ancora  devo   trovare   da  che parte  stare  )  ma  con delle regole ben definite che nessuno sembra voler applicare, visto cher  ogni uno fa di testa propria e si va a finire a chi perde le dita (  se  non peggio )  e a chi approfittando del posto di potere che occupa mette leggi stupide a proteggere chi non deve perdere le dita come se fossimo tutti diversamente intelligenti. E fioccano i divieti,vuoi per l’inquinamento,vuoi per i rumori insomma c’è n’è che va bene. L’uomo ha festeggiato da secoli l’arrivo dell’anno nuovo sia in maniera rumorosa che con fuochi e falò. Ma un conto è un barbecue e un conto è bruciare 5 giornate di bosco.
Inoltre secondo me (poi per carità è un mio punto di vista) si vuole andare verso una demonizzazione di qualunque cosa sia festaiolo,magari tra 20 anni niente più spumante perché gli alcoolici fanno male e si fa il botto in machina poi dopo altri 10 anni niente più panettone per le fisime sul colesterolo e poi tra altri 20 anni qualche lurido abolirà le feste e il 25 dicembre e capodanno si lavorerà. Del resto si devono mantenere gli "ultimi arrivati".
Volete che capiti ? io no!
Petardi quando: a capodanno,ovvio diciamo tra 1 ora prima e 1 ora dopo,poi BASTA e nulla prima e dopo. Fortunatamente la crisi ha abbassato molto il petardamento selvaggio    anche se  ancora   continua  pam-pim- pim –pum che perdurava dall’inizio delle vacanze di natale alla befana. I petardi sono di capodanno e si scoppiano a capodanno. Un conto è provarne UNO un conto è un petardamento di stampo bombarolo e continuo che rompe le scatole per 15 giorni.
Ecco  oltre   alle regole   che trovate  nei  link    e  nel video qui riportato  (  lo so che i media  ci fanno due  palle ,  ma  quando certi incoscienti continuano    ripeterle e più che doveroso  ) 
ecco  un decalogo    sui  come regolarsi 

  • Petardi quanto: il budget destinato al petardamento DEVE essere limitato,ovvio. A capodanno normalmente ci si abbuffa e ci si inciucca,i petardi sono un di più non una ragione di vita.
  • Petardi quali: dall’innocua miccetta al petardone con nitromisturi da 1 teraton,si trova di tutto,legale e non. Dipende ovviamente da noi scegliere cosa è giusto per NOI ,festeggiare capodanno non deve diventare una roulette russa con l’ospedale. Quindi scegliamo cosa possiamo scoppiare con sicurezza. O compriamo una cassa di birra in più e petardiamo di meno,e finiremo la bevuta, ovviamene  senza  esagerare   da farci male  e  finire  all'ospedale   con tutte le dita al loro posto.
  • Petardi dove: scartare immediatamente le  estreme vicinanze  se  li si esplode in strada   e  senza  un adulto affianco  di   benzinaio,la raffineria,il deposito di bombole del gas e qualunque cosa non sia un luogo sicuro. I petardi fanno scintille,generano spostamenti d’aria ,insomma devono scoppiare in un posto dove non possono innescare eventi peggiori. Anche qui usiamo la testa. Pensiamo anche ai pompieri che non devono venire a spegnere cosa abbiamo acceso o ambulanze a  soccorrerci 
  • Petardi come:da sobrii,ovvio,rimandiamo a dopo-capodanno la bevuta “wild” o la eventuale droga pesante  o leggera  ,ogni petardo ha una distanza di sicurezza e va mantenuta a qualunque costo. Alcuni vestiti si appicciano anche solo con l’odore del fuoco quindi se siamo vestiti con alcuni materiali (guardate le etichette) non petardiamo. Si devono sempre avere due accendini ed entrambi efficenti. I petardi vanno appoggiati su una superficie sicura e stabile,si accendono e ci si allontana con passo spedito SENZA correre,perché correndo c’è rischio di cadere e farsi male e di non raggiungere la distanza prevista prima dello scoppio.
  • Petardi elaborati: Sarebbe bene EVITARE qualunque modifica su qualunque petardo perché l’esito di una modifica è imprevedibile,anche i migliori specialisti prima di mettere al mondo una nuova creatura a breve vita fanno calcoli su calcoli. E le cose da calcolare sono tante,onda d’urto,propagazione del fronte di fiamma,velocità di accensione. Insomma evitiamo   di correre  e far  correre  rischi inutili.
  • Petardi virtuali:  Ripensata economica ed ecologica,un bel CD con 10 minuti di suoni vari,scoppi ,esplosioni,elicotteri che svolazzano,mitragliatrici e magari il decollo di un razzo saturn degli anni 70. I botti virtuali rispettano di più gli animali perché non emettono ultrasuoni,non inquinano l’aria,non ci svuotano le tasche e ,l’anno scorso i “petardi virtuali” emessi da 4 casse electro voice (con 2 coni da 40 cm e due tweeter caduna) e un ampli da 1 kw non avevano nulla da invidiare a quelli reali,anzi erano secondo me molto maggiori. Si spende molto poco di corrente e lo stereo una volta finiti i rumori ritorna in casa a fare il suo lavoro. Unico consiglio è quello di evitare di strapazzare materiale audio “ultra costoso” perché un po’ di anni fa a una cassa epicure da ricconi sono usciti i coni e in una altra casa un marantz ha terminato la sua vita con una fumata bianca. Non sempre costa caro,è da audiofilo,e altre diceria vogliono dire che può essere sparato al massimo senza problemi.
  • Petardi e animali : un binomio che non va molto bene,purtroppo i petardi oltre al rumore dello scoppio emettono varie frequenze più alte che nessun bipede sente ma sentono i quadrupedi con vari effetti diversi. Alcuni se ne sbattono le pelotas,alcuni si spaventano,alcuni scappano. Quelli che più patiscono sono i cosiddetti "ciliegini" ossia cani piccoli la cui forma del naso è più piccola di una ciliegia . Gli stessi che tanto rompono e abbaiano sempre e comunque ,scusatemi sono di parte,sono gattaro! La scena della signora che esce da casa con una zampa di cane in mano spero resti solo in alcune vignette disegnate dal mitico eddy (lo stesso che aveva fatto stare un motore di un ufo sotto a un vespino che affiancato a un hayabusa a pieno gas in autostrada gli chiedeva come si metteva la seconda),gli animali che “meritano” una brutta fine sono quasi nessuno,e uno dei quasi è già andato. C'era un cane di una mia amica,odioso mordace e cattivo ma a 17 anni si è attaccato con un maremmano che gli ha fatto cambiare vita. Per ridurre l’impatto con i botti è bene che l’animale se è sensibile lo si tenga al chiuso ,con radio o tv accesa (MA NON SULLA SOLITA TRASMISSIONE DI CAPODANNO,se no si taglia le vene) a discreto volume e non partecipi al nostro festeggiamento rumoroso. E’ molto difficile stabilire il confine tra la logica sicurezza e lo zeccume malato più becero. Sta a noi e alla nostra testa.
  • Petardi silenziosi: non ci sono solo “ i botti” ma ci sono anche fontane luminose,effetti pirotecnici,girandole,insomma basta cercare e scegliere con la testa.
  • Petardi inesplosi: A volte qualche petardo non scoppia,un petardo dopo 1 quarto d’ora che non è scoppiato “può” essere considerato innocuo ma non è detto. Nel dubbio allontanarlo con una scopa o con uno spazzolone e spingerlo in zona sicura dove poi allo “sgombero” da farsi con una paletta (MAI raccogliere un petardo inesploso con le mani per nessun motivo)  ma  nel  dubbio   lasciatelo li  verrà raccolto e buttato via  dalla nettezza  urbana 

Behind 6 pictures. Short film with Emanuele Dascanio. In collaboration with brand LYRA.

chi dice  che    il rinascimento   sono solo roba  vecchia    non capisce  una  cippa  . Infatti ecco un pittore moderno  \  contemporaneo Emanuele Dascanio

 qui maggiori dettagli https://www.facebook.com/EmanueleDascanioItalianPainterArtist/

14.12.15

La mia guida al natale e alle festività 205\2016 [ come sopravvivere alle festività ] VII un po' di eros e hot per le feste non guasta



Le giornate si accorciano, i vestiti si allungano, rispuntano i cappotti dagli armadi e gli ormoni, lentamente, si spengono. Dopo un’estate di piccanti sfumature, l’inverno alle porte rischia di addormentare la nostra carica erotica, lasciandoci sprofondate nel divano, in pigiama e ciabatte, a guardare la televisione.Prima che le temperature crollino sotto lo zero, perché non farsi venire qualche idea brillante per “riscaldare” l’ambiente, in vista del prossimo Natale? Anche se manca ancora un po’ alla festività più amata, possiamo iniziare a pensare a qualche regalo piccante, da fargli e da farci, per rendere bollente la stagione più fredda e non ritrovarci, all’ultimo minuto, costrette a ripiegare sulla solita cravatta o sul triste dopobarba. Per riuscire a regalare emozioni forti, che farebbero arrossire Babbo Natale, non serve essere delle tigri del materasso. Basteranno un po’ di fantasia e un pizzico di audacia. Ecco i nostri dieci consigli.



Che Natale sarebbe senza giocattoli?
Regalo piccante per eccellenza, i sex toys sono sempre più diffusi e sofisticati. Dai vibratori classici, ai massaggiatori per il corpo, dalle manette ai frustini, la scelta è ampia. Un giocattolino che faccia divertire tutti e due? L’anello Tor 2 di Lelo , elegante, discreto, tecnologico. Meno appariscente di un anello di brillanti, ma altrettanto emozionante.
Lasciamolo in mutande
La lingerie è un campo in cui noi donne siamo regine indiscusse. Pizzi, merletti, guêpière, reggicalze, perizomi e babydoll sono infallibili strumenti di seduzione. Anche lui, però, può essere molto sexy quando resta senza vestiti. Basterà regalargli l’underwear giusto, che sottolinei le sue forme e i suoi muscoli scolpiti (sempre che li abbia). Un’ottima scelta sono i boxer del marchio Clever , il più hotdel momento.
Il potere delle coccole
Nulla è più erotico dei preliminari e nessun preliminare è più gustoso di un lungo massaggio con olio profumato. Le candele di JimmyJane , scaldandosi, diventano un godurioso olio da massaggi.
Le bollicine
Prima di lasciarsi andare agli abbondanti amplessi delle «50 sfumature», i due protagonisti brindano spesso con dell’ottimo champagne. Concedersi il raffinato piacere, frizzante e leggero, delle bollicine, magari accompagnate da deliziose fragole fuori stagione, è un buon modo per rilassarsi e creare intimità. Il preferito di Anastacia e Christian? Il Bollinger Grande Année Rosé.
Un weekend da «Mille e una notte»
Per accendere l’intesa erotica e scatenare lussuose e piccanti fantasie, a volte basta solo cambiare location. Un weekend in un hotel da sogno, magari dotato di SPA, è un ottimo regalo per del sesso a 5 stelle. Da provare i pacchetti « Passion » di Boscolo Hotels.
Il porno da guardare
La pornografia può essere un passatempo divertente anche in coppia. Guardare un film hard insieme
aiuta a stimolare l’immaginazione, condividere fantasie e lasciarsi andare a desideri inespressi. Per essere sicura di non sentirti a disagio, regalagli una pellicola porno diretta da una regista donna, come Erika Lust .(  foto a destra  )  Ti sorprenderà.
Il porno da creare
E se i protagonisti dei vostri porno preferiti foste proprio voi due? Perché non provare a riprendervi, durante? Regalare una semplice fotocamera digitale potrebbe trasformarsi in un incentivo a rendere più caldo il vostro ménage… La Nikon Coolpix S800c è la prima con sistema Android integrato e permette di trasferire le immagini via wi-fi.
Abbigliamento burlesque
Il Burlesque non passa mai di moda. Provate a ricoprirvi con bustini, pizzi, piume, sete, pasties e a ballare per lui (magari, allenandovi prima un po’ da sole). Sarà un regalo graditissimo.
Oppure  io consiglierei un bell'abito rosso  (  qui alcuni consigli  ) 
Tacchi a spillo
I tacchi a spillo sono feticci erotici molto potenti. Se indossati durante l’amplesso, rendono l’ambiente più piccante. Acquistare un paio di vertiginosi stiletti sarà un bel regalo per entrambi. Neri, colorati, con le borchie, con il plateau, poco importa. L’importante è che siano altissimi. E, magari, con la suola rossa .
High Fashion Condoms
Chi ha detto che la prevenzione e la sicurezza non possano essere anche alla moda? I preservativi griffati sono un regalo utile, divertente e di classe. Da Chanel a Louis Vuitton, ce n’è per tutti i gusti. Per essere fashion anche nella più profonda intimità.

Infatti  chi  pensa  che  nel rapporto fra  il proprio partner  ci sia  solo  porno  e sesso  si sbaglia di grosso   ci  può  essere  anche  coccole   e romanticismo   come suggeriscono 
  • http://www.pianetadonna.it/coppia/sessualita/natale-in-coppia-idee-sexy-o-romantiche-per-trascorrerlo-insieme.html
  • http://www.donnaclick.it/amore-e-sesso/6981/notte-di-natale-e-capodanno-romantica-o-di-sesso-preparatevi-in-tempo/

 , poi eventualmente  ( ma anche  no  , ci si può appagare    anche  senza  )   sesso   Infatti  << Natale e Capodanno si avvicinano e tutto si tinge di rosso, oro e argento: abiti, accessori e..anche la lingerie, che si fa più preziosa e raffinata che mai.Proprio così, nel periodo natalizio a riempirsi di fronzoli e decorazioni non è solo l’albero di Natale, ma anche il nostro intimo, che acquista così una irresistibile aura di frivolezza e sensualità.In questo periodo di feste, le vetrine dei negozi esibiscono tanti capi per le "occasioni speciali": babydoll, corpetti, guepiere e altri voluttuosi indumenti, da indossare per sentirsi irresistibili.  (  continua  qui su  http://www.today.it/donna  oppure  sempre  su lingerie   da  donna   l'ottimo sito    http://www.lingeriedimoda.com/  ) 
Un  altro mito da  sfatare oltre  a quello il classico  chi non ..  fa  sesso   a  capodanno non ... fa sesso   tutto l'anno     quello che      per  avere  un natale hot debba essere per  forza  fidanzato o sposato   si può essere anche  singoli e  Volere conoscere nuove persone e non passare l’inverno e le festività da soli? Non preoccupatevi perchè l’inverno non è mai stato così hot per voi! I viaggi di Natale e Capodanno sono infatti in crescita del 18% ( qui su http://www.viagginews.com  alcune  mete   di viaggio ) 

IL CENTRO DELL'ANGOLO di © Daniela Tuscano


Mi piace pensare che arriviamo per ultimi, in questa domenica di freddo implacabilmente arido, fra un sole che stenta a uscire e nubi mute di pioggia. Siamo a Bresso, alla Parrocchia della Misericordia. Un edificio cresciuto con me, frutto dello scompaginamento architettonico del Concilio Vaticano II, tutto travi e acciaio ma pure seggiole settecentesche, quarzi brasiliani e vetrate da musical. Sfioriamo i confini della città, un tempo lande selvatiche e adesso terreni edificati. Intorno, il Parco Nord. Ma restiamo in angolo. Anche la chiesa è angolosa, asimmetrica. Sbilanciata. Proprio come la misericordia, il ricordo dei miseri, che a star rintuzzati hanno fatto l’abitudine. Eppure, spesso, l’angolo consente una visuale privilegiata, la curva nascosta d’un viso, il vertice d’un respiro. Giungiamo tardi, ma non soli, preceduti da nomi non più remoti o esotici: Banguì, Aleppo… e anche Roma, certo, ma ormai il centro si è frantumato. Si è spostato all’angolo.
Dobbiamo ringraziare Francesco per questo. Anche lui è un Papa “angolare”, proveniente da chissà dove. Ma, del resto, nulla di nuovo, se non avessimo fatto l’abitudine ai vuoti trionfalismi. La stessa Betlemme è ficcata in una conca sconosciuta, il più piccolo capoluogo di Giuda, oppressa da un’afa soffocante e appiccicosa. Siamo a Bresso e avremmo potuto esser laggiù, come in Siria, come in Africa. Il mondo ci è sfuggito di mano, tragicamente e sanguinosamente; provvidenzialmente, se tanto dolore servisse a risvegliare la nostra fratellanza e sororità. Ma non è il dolore che serve, è la pietà, la miseri-cordia, il sovvenire della manchevolezza, il bisogno del bisogno, la fine dell’autosufficienza. Siamo a Bresso e il mondo s’è messo al centro dell’angolo, perfino la porta santa era laterale, sobria, anche un po’ triste. Un nitore di lamiera. Ma giubileo significa gioia, anzi jobel, corno di montone. Anche a Bresso è risuonato tre volte, portato qui dalla Palestina, ché laggiù è la radice, e spiritualmente siamo semiti (Pio XI). Ma non esiste gioia se non con-divisa; l'esatto contrario di in-dividuo. Il quale, per ricomporsi, deve percorrere un cammino contrario, e tornare a frazionarsi come pane. Santa Lucia, 13 dicembre. A un mese esatto dalla strage di Parigi, a pochi giorni da stragi altrettanto crudeli e ignorate dalla grande informazione. La luce, da quest’angolo periferico, non può che rifulgere negli occhi capaci di guardare il prossimo. E prossimo ormai sono davvero tutti. Non siamo più “la cristianità”, siamo cristiani; minoritari; in molti casi, e in vari modi, pure perseguitati. Di questo ancora manca la piena consapevolezza. Qui. In altri angoli, è cibo quotidiano. Santa Lucia, 13 dicembre. La grande storia si è fermata in una periferia uniforme e ha creato un coro. Inudibile ai nostri orecchi ancora foderati di vuoto. Ma, se apriamo un angolo silente nel cuore, ne sentiremo il palpito maestoso e discreto. © Daniela Tuscano

13.12.15

La mia guida al natale e alle festività 205\2016 [ come sopravvivere alle festività ] VI gli animali a durante le feste parte I . regalare o non regalargli a natale





Eccoci ad u altro argomento che le guide passate ho messo in diverse puntate ( regali e capodanno ) . quello degli animali durante le feste di Natale Ora  poiché l'argomento  è troppo lungo  ho  preferito dividerlo in due parti  . In questa affronterò  l'annoso problema   se  : regalare o non regalare gli animali a natale ? oppure addottarlo ? Cuccioli in regalo a Natale. giusto o sbagliato ?
E cercherò  di darvi una  risposta  onde  evitare  se  è possibile  il fenomeno dell'abbandono   molto frequente   sia   nel periodo  post natalizio 

Purtroppo Come ogni anno questo è  come giustamente fa notare  questo articolo  del lontano  ( ma  sempre utile  )    del 2012   di http://blog.vanityfair.it/ <<   [....]  uno dei periodi in cui, inteneriti o enormemente stressati dalle richieste dei pargoli, tanti genitori si apprestano a prendere un animale in casa, spesso scegliendolo da una di quelle teche di vetro in cui vengono esposti nei centri commerciali, attratti dall'aspetto e dalla tenerezza del cucciolo.Un  un cucciolo  (  gatto  o cane  )  in casa è per molto bambini un sogno. Sarà il periodo delle feste, sarà che come dice il detto “a Natale siamo tutti più buoni”o per  parodiare    la    melensa   pubblicità della  Bauli a  Natale  puoi ....  ,  succede spesso che molti genitori si inteneriscano e cedano alla richiesta di accogliere un cucciolo in casa.




Ma passate le feste, ecco che, dati alla mano, il 40% dei cucciolisi ritrova senza famiglia: da questo anche la proposta di AIDAA di proibire le vendite sotto la festività, proposta che sarà sicuramente ignorata  [....]  >>

Ora   Regalare un cucciolo di cane o   gatto   a Natale può essere molto bello, ma anche molto impegnativo. Spesso sono i bambini a chiederlo: come affrontare al meglio la scelta? Elena e Greg hanno incontrato un’esperta che ci dà i giusti suggerimenti.
Sentiamo Lara Dalloli, educatore e presidente dell’associazione Dog’s on the road   Qui il file  audio 

Ora l’equazione :   “Natale-cucciolo in regalo   uguale ad bambino felice” può avere  dei risvolti molto pericolosi perché in primavera il cucciolo inizia a crescere e l’euforia del momento è passata e a risentirne sono solo i poveri animali. Accogliere un animale in casa è una scelta responsabile che va ponderata sotto ogni aspetto 


una cesta con dei teneri cuccioli
Parte  <<  dal presupposto che forse sarebbe meglio adottare un cucciolo, piuttosto che acquistarlo. I canili, ma anche le associazioni di volontariato, sono stracolme di cuccioli in attesa di una casa e poi come si adotta un bambino, è giusto adottare anche un animale invece che comprarlo come una merce qualsiasi.
Non solo, ogni anno a Natale raddoppia il numero di cuccioli acquistati e poi oltre 40 per centro di questi cuccioli è spesso abbandonato nel corso dell’anno.
Il business del commercio di cuccioli di animali domestici, ed in particolare cuccioli di cane o di gatto nel periodo delle feste natalizie è enorme: secondo l’Aidaa – l’associazione italiana difesa animali ed ambiente– sono oltre 350.000 animali venduti per un giro di affari di circa 110 milioni di euro (pari a 218 miliardi delle vecchie lire).
Altro elemento assolutamente preoccupante è l’aumento degli acquisti di animali attraverso i siti online che spesso sono solamente dei negozi virtuali e non rappresentano allevatori o centri di vendita di questi animali. Molti di questi cuccioli spesso hanno una certificazione veterinaria falsificata o sono importati illegalmente (e quindi spesso non vaccinati o curati a dovere) dopo viaggi massacranti dai paesi dell’est Europa e moltissimi sono i casi di cuccioli morti dopo poche settimane per malattia.
Stesso discorso per gli altri animali domestici a partire dalle tartarughe di acqua dolce, che vengono acquistate in quanto piccoline senza poi sapere che nell’arco di qualche mese crescono e hanno bisogno di cure particolari e di uno spazio ben più grande del piccolo terrario.
«Se proprio volete portare a casa un animale domestico – dice l’associazione – andate in un canile o in un gattile dove 150.000 cani e oltre 200.000 gatti sono li pronti per essere adottati. Anche in questo caso ovviamente l’adozione deve essere fatta in maniera consapevole, il cane o il micio non devono arrivare a casa per la notte di Natale quasi si trattasse di un pacco dono», e suggerisce ancora l’Aidaa: “Non regaliamo cuccioli per natale, ma semmai il nostro invito specialmente ai nonni è di portare i nipoti a visitare i canili
ed i gattili per imparare a conoscere e a farsi conoscere da quello che sarà il cane o il gatto di famiglia, che venendo a vivere a casa nostra non sarà considerato un peso, ma un amico fidato del quale non ci separeremo mai per il resto della nostra vita». >>
Allora   , molti diranno : sei    per  il No o per  il   Si ?
Potevo  rispondere  genericamente ,  in modo da  lasciare  la  scelta  a voi  lettori \  lettrici , affermando  chje  
 Alcuni dicono di No  assolutamente  altri dicono  No\ Si   ed  alcuni Si ma con cautela  l'elenco sarebbe troppo  lungo   ecco  i siti    oltre a quelli citati nella  prima parte  di questo   articolo 
ma invece .... ecco i miei consigli .
Regalatelo pure ma con giudizio . Mi spiego meglio
1) se dovete regalarlo ad gente al di fuori della vostra cerchia familiare ed amicizie intime e fidate siate sicuri e chiedete il permesso , specie se lo regalate ai bambini  Accertatevi  senza   far scoprire  le vostre  intenzioni   che davvero lo vogliono e che saranno in grado di prendersene cura bene.
2) ai vostri figli  o  nipoti     da 12\14   anni  in su   o  anche  prima   se  ha  già capito  che   nella vita  ci sono delle  responsabilità  e  delle rinunce  come quello che  comportano   gli animali in casa  
3)  regalate   non necessariamente  dei cuccioli  di razza  che  sono  i più difficili  da  tenere e  curare   oltre ad essere  più soggetti ad  essere abbandonati e  rubati     anche un bastardino \ meticcio può' dare  affetto e   insegnare  i bambini  e  perchè no anche gli adulti a  responsabilizzarsi meglio  
4) Se  la persona non ha  mai  avuto o ricevuto  cani    non regalate  subito   cuccioli  ma  o  adozione in canili o   o  libri  \  dv  insomma delle  guide   pratiche  su come   curare  in cani  o gatti  . Questa  seconda ipotesi va bene  anche  per  chi non sa  di dire  di no,  o vedremo e vuole  regalare  il cane   prima di quanto consigliato al punto  1  
5)  sceglierlo  (  vedere  www.bestiacce.com*  )    soprattutto  quelli che  si portano a  casa   con cura  , perchè  ci sono cani   che  convivono  pacificamente  o quasi  con bambini , con altri cani ,   gatti  ed  altri animali  , cani adatti   a stare  in appartamento \condominio  e    non  , altri non  sano stare  a  guinzaglio  , altri si , altri  che sono giocherelloni altri  meno , ecc  . 

Bestiacce è un progetto che propone adozioni 'su misura' di cani e gatti adulti, sulla base dell'affinità caratterialeed esigenze delle persone che intendono addottare e perchè no anche regalare cani e gatti ecco l'elenco delle varie regioni italiane dove trovare i canili che hanno aderito a tal http://www.bestiacce.com/citta.phpe ) . Infatti : << I cani dei canili che collaborano con Bestiacce sono ‘profilati’ caratterialmente da educatori cinofili. Sulla base dei tratti caratteriali e comportamentali che emergono dalla profilazione, a ciascun cane viene attribuita una personalità: Burlone, Assistente Personale, Spririto Libero, Pigiama, Mammola, Vulcano. Così, quando tu farai il test di Bestiacce, le informazioni che ci darai sul tuo stile di vita, sul tuo contesto famigliare e sulle tue aspettative verranno incrociate con i dati di ciascun cane del nostro database. Et voilà, ecco che ti proporremo un elenco di cani potenzialmente adatti a te! I cani che vedrai sono selezionati in base di tre criteri: affinità caratteriale, compatibilità con il tuo stile di vita e zona di adozione del canile presso cui sono ospitati.>> ( da http://www.bestiacce.com/faq.php)   se  voete  saperne  di più   cercate  nel motorino di  ricerca  dell'home  del blog     bestiacce  e trovate un intervista  fatta    da  me  ad  una cofondatrice  


6)  evitare  come la peste   i   cuccioli  non pienamente   svezzati  ( salvo che la madre  non sua  morta   nel parto  ) 

  altri consigli li troviate  nell'elenco  di  link       citati   qualche  riga  più su  


 altri consigli li trovate   nei siti di citati prima