Chi lo ha detto che gli eroi sono solo quelli costruiti dai media o dal potere . In cui strumentalizzano ( indipendentemente dal colore politico \ ideologico sia chi relamente è erore copme i pompieri del 11 settembre ( non metton nessuna foto perchè credo che visto che domani è il 4 anniversario di tale evento ci saranno dei vostri post con magari dele foto ) come quelli di nassirya . che con le loro amplicazioni e falsificazioni nascondono la verità e quindi : << Sarebbe bello che ognuno abbracciasse suo fratello,\ che ci sentissimo tutti uguali senza divisioni razziali.\ Non deve esistere il bello,\ il brutto,\ il buono o il farabutto.\ Allora basta con le guerre per rubare solo terre >> ( Poesia lasciata da Valentina,12 anni, figlia di un carabiniere. fra i messsaggi per i caduti di nassyria Ansa, 17 novembre2003 ore 19,21 ) i mveri motivi che sono all'origine di tale avvenimento .
A volte succede che esitono persone che sono come come il film " erore per caso" o eroi come quello di questa storia di cui riporto qua l'articolo tratto da un giornale locale della mia regione purtroppo ( ormai come il 90% dei giornali online a pagamento ) che spesso vengono dimenticati o sminuiti dai media mentre altri vengono amplifiati per coprire scomode verità come quelle di un vero eroe Calipari ucciso secondo la version ne ufficiale dal fuorcop amcio ( versione che viene smentita anzi smontata se si mettono a confronto le due versioni quella italiana e quella americana , ma se l'italia non insiste con gli Usa finiràò per diventare la versione definitiva e il caso archiviato ) ; Oppure dimenticati dall'oblio del tempo fenomento naturale , ma evitabile se noi lo vogliamo in quanto un a èpersona muore quando ne muore il ricordo , come Padre Massimiliano Kolbe che Ad Auschwitz morì prendendo il posto di un condannato a morte. Nel 1982 è stato proclamato santo e martire. trovate oltre che nel collegamento ipertestuale precedente qui altre news su di lui Adesso bado alle ciancie e veniamo al l''articlo in questione
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Barbone coraggioso muore per salvare l’amica Si gettò nelle acque del porto, stroncato da una polmonite Il commosso saluto di parenti e amici all’ex pescatore cagliaritano
Cagliari. Voleva salvarla. Non ci ha pensato nemmeno due volte a buttarsi nell’acqua limacciosa del porto per cercare di riportare a terra sana e salva la sua compagna di vagabondaggio e forse di qualche bevuta. Per ironia della sorte ora lei è fuori pericolo. Ma lui non ce l’ha fatta. Avantieri sera, dopo dieci giorni di ospedale, forse provato dopo l’estremo tentativo di salvare la donna, è deceduto in un letto del San Giovanni di Dio. Si è spento in tarda serata Angelo Cao, 53 anni, ex pescatore, cagliaritano ( foto a sinistra ) . Un piccolo eroe sconosciuto che non ha avuto l’onore della ribalta o la fortuna di vedersi riconosciuto pubblicamente il suo gesto audace e di coraggio. Sono passati circa dieci giorni da quell’incidente. I due stavano passeggiando sulla banchina troppo vicini all’acqua, quando la donna ha perso l’equilibrio ed è finita in mare. Angelo non ha perso tempo, si è gettato in suo aiuto e ha rischiato a sua volta di annegare nelle acque del porto. Solo la prontezza di un vigile del Fuoco del distaccamento del porto, Filippo Serreli, che a nuoto li ha riportati a terra, era riuscito a evitare il peggio. La donna si è ripresa subito, ma le condizioni dell’uomo erano invece apparse gravi. Una volta a terra, infatti, si era resa necessaria la respirazione bocca a bocca. Poi la corsa con l’ambulanza al San Giovanni di Dio, dove l’ex pescatore era giunto in stato di incoscienza. Quel tuffo in mare gli era costato un principio di annegamento. Non era la sua donna, quella ragazza. Solo una semplice conoscenza nata da una chiacchiera a passeggio tra le banchine del Molo Calata Darsena, a pochi metri dalla sua casupola. Del resto era fatto così Angelo Cao, 53 anni, cagliaritano. Aveva un pensiero gentile per tutti. E tutti lo rispettavano al porto: vigili, poliziotti, portuali. Graduati o persone comuni, come lui, che da qualche anno aveva scelto la vita del clochard, senza mai rompere del tutto il legame con la sua famiglia. Mercoledì, dieci giorni dopo quel tragico incidente Angelo è morto forse a causa di quella imprudenza che gli è costata la vita. Due giorni di rianimazione al san Giovanni di Dio, altri nove nel reparto di Patologia Medica, dove è sopraggiunta una broncopolmonite che se l’è portato via. A piangerlo sono accorsi in tanti ieri pomeriggio nella chiesa della Medaglia Miracolosa dove era nato e cresciuto assieme a due sorelle e un fratello. «Era troppo buono, e poi quel gesto eroico, ma i poveri muoiono così, dimenticati da tutti». Paolo, un cugino, ha gli occhi lucidi. E come lui tanti altri: la moglie, che ha accettato con rispetto la sua scelta di vita pur restandogli legata, la madre, i sei figli, quattordici anni il più piccolo, ventinove la più grande, gli amici e parenti. Commossi hanno voluto portargli l’ultimo saluto.Gente brava, dicono della famiglia nel quartiere. Qualcuno un po’ sfortunato. Anche il figlio maggiore, Roberto, che sta scontando al carcere di Is Arenas una condanna a pochi mesi, è riuscito a ottenere il permesso di partecipare ai funerali. «Ciao papino, fai da bravo», hanno gridato tra le lacrime le figlie, quando la salma ha lasciato la chiesa. «Era ben voluto da tutti al porto, Angelo e anche in famiglia - racconta uno zio - aveva un sorriso per tutti. Si era costruito la sua casupola di fronte alla caserma dei Vigili del Fuoco. Lì non dava fastidio a nessuno. Anzi si rendeva utile. Nessuno li lesinava un sorriso o una parola buona». Aveva scelto di vivere così, da clochard. Libero. Vicino ai pescherecci allineati lungo le banchine, piccole imbarcazioni con cui per anni è uscito in mare a pescare triglie e gamberoni. Se n’è andato in silenzio senza clamore né notorietà. Qualche bella corona di fiori adagiata sul carro funebre ed un lungo e sentito applauso ha accompagnato l’uscita della bara dalla chiesa. Come si conviene ad un vero piccolo eroe.
Maria Grazia Marilotti
non trovando frasi ad effetto o citazioni concludo qui il post d'oggi in attesa dei vostri commenti e delle vostre cruitiche . sempervoster cdv ( ulisse * nei newsgroups \ usnet )
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