Senza titolo 760




Riccioli di fumo

Un'altra notte a rincorrere
riccioli di fumo,
che danzano, sul pallido muro

l’oscurità invoca le sue ombre

mi perdo nel frastuono
un ritmato ticchettio
diventa assordante
nel suo infinito

muto inizia il dialogo
tra visibile e invisibile

le tenebre alla debole luce
della luna
si animano di forme sconosciute
ora spaventose,
ora attraenti
sono memorie ancestrali
che aumentano quel senso di solitudine

sola con me stessa
e da sola
devo fare i conti
con ciò che cela nel mio cuore

ancora una notte a inseguire
il rincorrersi di riccioli di fumo

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