Riccioli di fumo
Un'altra notte a rincorrere
riccioli di fumo,
che danzano, sul pallido muro
l’oscurità invoca le sue ombre
mi perdo nel frastuono
un ritmato ticchettio
diventa assordante
nel suo infinito
muto inizia il dialogo
tra visibile e invisibile
le tenebre alla debole luce
della luna
si animano di forme sconosciute
ora spaventose,
ora attraenti
sono memorie ancestrali
che aumentano quel senso di solitudine
sola con me stessa
e da sola
devo fare i conti
con ciò che cela nel mio cuore
ancora una notte a inseguire
il rincorrersi di riccioli di fumo
Nessun commento:
Posta un commento