La gabbia



Un uomo vagava per strada avendo con sè una gabbia piena di uccelli di ogni specie. Un ragazzo la notò e avvicinandosi chiese: « Dove ha preso tutti quegli uccelli?» L'uomo rispose: «Oh, un po' dappertutto...» Il ragazzo continuò dicendo: «E come ha fatto per prenderli?» L'uomo rispose: «...prima li attiro con le briciole, fingendo di essere loro amico, poi quando loro s'avvicinano a me, li catturo con la rete e li infilo nella mia gabbia». Chiese il ragazzo: «E poi, cosa ne fa di loro?» L'uomo sorrise e disse: «Beh, dopo gli do' dei piccoli colpetti con dei bastoncini e li faccio diventare matti, così iniziano a litigare l'uno con l'altro fino ad uccidersi. Quello che sopravvive, lo uccido io. Insomma nessuno riuscirà a scampare». Il ragazzo prima fissò gli occhi crudeli e duri di quell'uomo, poi rivolgendo lo sguardo verso gli uccellini indifesi e senz'alcuna speranza, affermò: «Posso comprarli tutti?» L'uomo rispose: «Beh, la gabbia è piuttosto costosa e mi ci è voluto un sacco di tempo per prendere questi uccelli. Ti darò il tutto, uccelli e gabbia, per dieci sterline più il giubbotto che indossi». Il ragazzo fece una pausa di riflessione, dieci sterline era tutto quello che aveva ed il giubbotto era un regalo molto speciale, infatti gli era stato dato come premio. Lentamente, tirò fuori dalla tasca quelle dieci sterline e gliele diede, poi, ancora più lentamente, si tolse il giubbotto e dopo avergli dato un ultima occhiata, lo consegnò all'uomo. L'uomo, come d'accordo, gli diede la gabbia con gli uccelli. E poi.... (beh, potete ben immaginare) il ragazzo aprì la gabbia e lasciò liberi gli uccelli.


Nello stesso modo, il nemico del mondo, Satana, viaggia per la via della vita con una grande gabbia piena di gente di ogni tipo: giovane, anziana, di ogni razza e di ogni nazione. Un uomo libero osservò il tutto ed avvicinandosi chiese: «Dove hai preso tutte queste persone?» Satana rispose: «Oh, un po' dappertutto... li attiro con l'alcool, la droga, i desideri, le bugie, la rabbia, l'odio, l'amore per il denaro e ogni altro genere di cose. Fingo di essere loro amico e di fargli vivere una bella vita, ma quando li ho agganciati per bene li lego e li privo della libertà!. Lì faccio miei schiavi!» L'uomo domandò: «E che cosa hai intenzione di fare con loro, ora?» Satana fece un sorriso smagliante: «Gli darò dei piccoli colpetti per provocarli, portarli ad odiarsi e uccidersi l'un l'altro. Provocherò l'odio razziale, sfiderò ogni legge e ordine, renderò quella gente insoddisfatta, sola, depressa, annoiata, confusa e agitata. Le persone ascoltano sempre quello che ho da offrirgli. Ma il finale è ancor più bello: essi incolpano Dio per i risultati della loro vita! Nessuno deve scampare, quelli che non si autodistruggono, li distruggerò io alla fine».


L'uomo fece un passo in avanti e affermò: «Costi quel che costi... riacquisterò IO la loro libertà!» Satana ringhiò dalla rabbia e disse: «Sì, ma ti costerà la tua vita!» Così quell'uomo, Gesù Cristo, il Figlio di Dio, pagò a caro prezzo la loro e la tua liberazione. Si, a caro prezzo... con la Sua vita... sulla croce al Calvario. Oggi, caro amico e cara amica la porta di quella gabbia è aperta, e se lo desideri, tu puoi esser libero e libera. Gesù dice: «Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, ed IO vi darò riposo» (Matteo 11:28).

Commenti

Paleologo ha detto…
Bellissimo...

Dobbiamo cercare di non entrare mai in quella gabbia...
minnymouse ha detto…
Meraviglioso leggere questo passo...racchiude una delle più grandi verità..grazie!! Anche io non voglio entrare in questa gabbia...

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