7.12.08

mai fidarsi dei potenti e dei siti ufficiali il caso di gelmini e di Youtube


La Gelmini su YouTube accusata di censura  dall'unita  del  4.12.08

La ministra Gelmini in posa “brava ragazza”, maglioncino color ciclamino, tristissime tendine bianche e ficus benjamin da ufficio: è questa l’immagine che si sta replicando su internet. Replicando. Perché l’annunciata apparizione su you-tube del ministro dell’Istruzione, che è avvenuta nottetempo (alla mezzanotte di mercoledì) per parlare al mondo dello stato della scuola italiana, è andata via moltiplicandosi durante la giornata, ripresa e ripubblicata dagli youtuber che denunciano la censura ai commenti nel sito ufficiale del ministro. Perché la notizia, alla fine, è diventata proprio questa: diecimila visite alle 18 di giovedì sul sito “ufficiale” del ministro, e una lunga litania di proteste nei commenti dei siti “replicanti”. Un giallo di semplice soluzione, a quanto pare: il video ministeriale sarebbe moderato, via le parolacce, via gli insulti, ma anche una robusta sforbiciata ai commenti. E chi vuole trova altri luoghi per discutere.
Alle 18 di giovedì i video sono ormai diventati sette. Per discutere liberamente, scrivono, “senza parolacce e insulti”, come avvertono gli youtuber. Ma non tutti “resistono”: “michelozzo 09”, che ha coperto con un bavaglio nero il volto della ministra, per scriverci sopra “rispettate le regole di internet, niente censura nei commenti”, resta in rete una mezz’ora appena. Ben presto non si può più aprire il sito, e nel banner appare la scritta: “questo video è stato rimosso dall’utente”. Qualcuno gli ha gentilmente chiesto di farlo? Probabilmente sì, perché Michelozzo svelto ne riapre un altro… Che ha fatto di male? Certo non sarà quel cespuglio di capelli alla Carapezza che ha aggiunto a Maria Stella a far gridare allo scandalo…
E allora, che dicono nei commenti i navigatori? La palma va a: «È più brava la Cortellesi ad imitare la ministra. Ma chi è questa?». È proprio vero, anche Caterina Guzzanti riesce meglio dell’originale, almeno su you tube: su internet, poi, bisogna districarsi tra le imitazioni prima di trovare l’originale. Tra commenti vari, apprezzamenti (anche fisici), critiche, proposte, lodi e disapprovazioni, la Gelmini dichiara di volersi confrontare attraverso il video «con gli studenti sulla Scuola e sull'Università» accogliendo «idee, progetti, proposte, anche critiche».
E proprio di queste, in poche ore dall'apertura del canale ne sono arrivate tante, un vero boom: quasi 300 gli iscritti poco dopo le 14, centinaia i commenti postati. Si va da «bellissima iniziativa» e «continua così» al romanesco «Gelmini, lassa perde youtube, il tuo padrone vuole fare causa a questo potente mezzo e tu che fai? lassa perde…», all’educata domanda: «Ministra gentilmente ci vorrebbe spiegare come mai la sua laurea è stata conseguita in Calabria?».
Tra i commenti di un post replicante, la preoccupazione riguarda il moderatore: «Chissà se la persona che si occupa di cancellare i commenti negativi sul canale ufficiale, vista la mole di lavoro, è stata assunta a tempo indeterminato o è precaria, e soprattutto chi la paga?». Ma c’è anche chi si è limitato a un sarcastico: «Bell’ufficio». Probabilmente, il post più perfido.

Nessun commento: