Ma anche quelli che agiscono in modo diverso ? a dirmi l'idea è parte di
questo articolo di
http://www.gingergeneration.it/ ( sito \ portale per adolescenti \ ragazzi ma chi si ne frega 😄) :
<< Non importa in quale categoria rientriate: non è possibile sfuggire dal Capodanno. Per questo dovete prepararvi a psicologicamente e stilisticamente.>>Infatti : L'insano bisogno di fare-qualcosa-di-diverso. L'angosciosa, inquietante, smania collettiva di segnare sul calendario una data indimenticabile. L'attesa di un inizio speciale, sciagurata speranza destinata a quasi certa delusione. E quel drammatico, assillante quesito che ci insegue dalla vigilia dell'antivigilia: «Ma tu, che fai a Capodanno? » .
Ecco, sopravvissuti al Natale, ora c'è solo da superare indenni la sera del 31 dicembre. Eccovi alcuni consigli deliberatamente tratti e rielaborati da
http://www.lettera43.it/ più precisamente
da qui EVITARE LE ASPETTATIVE. Ignorarla è impossibile. Evitarla pure. Ma salvaguardare l'io già provato dalle feste natalizie, questo si può.
non avere aspettative su come sarà l'anno prossimo , quel che sarà, sarà . evitare qualsiasi seduta di autocoscienza sull'anno che verrà. Cose del tipo: chi sono, dove vado, che farò della mia vita. Al diavolo i cambio tutto e altri pericolosissimi interrogativi fonte certa di crisi esistenziali a meno che non abbiate passato un anno di merda , sfiga , lutti . Consideratelo , anche se secondo alcuni non funzionerebbe , un giorno come un altro.
Evitando i riti obbligati e le ansie da prestazione.
Ecco cinque semplici modi per sopravvivere al Capodanno. Ed essere felici. Ma anche no.
1. La notte di San Silvestro sul divano con le serie tivù o film che avete in dv , dvx volete rivedere Procuratevi una buona bottiglia ( occhio ad sbronzarvi se siete soli ) per accompagnare la visione, un dolce se siete in amorosa compagnia, o un piatto di lenticchie che un po' di tradizione fa sempre bene. E ovviamente un buon archivio di file o di dvd. Se le sale nelle vostra città sono aperte, c'è sempre l'opzione cinema o i concerti in piazza
2. L'alternativa alle feste piene di gente sono le terme Un giorno come tanti, ma la notte no. Svegliatevi con molta calma, pranzate bene ( in abbondanza, se non avete problemi di salute o non avete mangiato troppo nei giorni precedenti ) prendete un caffè con un amico (o un'amica) e poi preparatevi per la partenza. Destinazione: terme.
Ce ne sono diverse sparse in tutta Italia. Tra le più note ci sono Saturnia e Petriolo. In alternativa si può chiedere al web. Ma il gioco vale la candela. Potrebbe non esserci modo più avvolgente per superare indenni il Capodanno. Puzza di zolfo inclusa.
3. Una notte di coccole e d'amore: ma da evitare i triangoli o scambi di coppia . È il classico dei classici, ma poi mica tanto, di questi tempi da single o coppie scoppiate \ in crisi od indaffarate . Una lunga notte dedicata a all'amore o al sesso ( scegliete voi )
Lui e lei, lui e lui, lei e lei (
vietata l'opzione a meno che non siete esperti o non ci sia un affiatamento di coppia per tali tipi di rapporto del tipo scambismo e Ménage à trois ) : lui, lei e l'altro - o l'altra - che poi ci si potrebbe accorge tardi di aver fatto una cavolata e magari mettere a rischio il rapporto con il partner ) . Oppure un giornata tutta per voi a coccolarci o a ...... ( vedere puntata la
IX °. coccole e non solo con il partner a natale E riscoprire l'eros un po' assopito ) Champagne Laherte Frères, un risotto ai frutti di mare o un tagliolino al tartufo per i palati forti, buona musica e molta voglia. Una notte senza tempo. E senza cellulare.
Qui sotto altri consigli
4. Gita fuori porta per disintossicarsi dalla città Roba forte per spiriti liberi, obesi o
urban addict ma anche no l'escursione-fuori-città.
Sveglia presto la mattina del 31, colazione nutriente (meglio se dolce e salato insieme), doccia tiepida e via. In macchina fino al mare o in montagna, premurandosi però di non passare più di due ore - sarebbe meglio un'ora e mezza - sulle strade.
L'obiettivo è camminare, fare lunghe passeggiate, respirare aria pulita, disintossicarsi dalla città. Stancarsi e tornare a casa con la voglia solo di mettersi a letto. Prima della mezzanotte.
Le destinazioni nel Belpaese non mancano. C'è anche l'opzione notte e alba in monastero: in Italia ce ne sono tantissimi, ma l'avventura è sconsigliata ai malinconici, tendenzialmente depressi, single d'antan o neosingle, a chi ha paura del buio.
Roba forte per spiriti liberi, obesi o urban addict: l'escursione-fuori-città.
Sveglia presto la mattina del 31, colazione nutriente (meglio se dolce e salato insieme), doccia tiepida e via. In macchina fino al mare o in montagna, premurandosi però di non passare più di due ore - sarebbe meglio un'ora e mezza - sulle strade.
L'obiettivo è camminare, fare lunghe passeggiate, respirare aria pulita, disintossicarsi dalla città. Stancarsi e tornare a casa con la voglia solo di mettersi a letto. Prima della mezzanotte.
Le destinazioni nel Belpaese non mancano. C'è anche l'opzione notte e alba in monastero: in Italia ce ne sono tantissimi, ma l'avventura è sconsigliata ai malinconici, tendenzialmente depressi, single d'antan o neosingle, a chi ha paura del buio , ma anche chi vuole evadere dal tra tram quotidiano e non ha mai tempo o poco per andare fuori
5. L'occasione giusta per lavorare e farsi pagare bene Lavorare stanca, ma non lavorare stanca di più. Oppure avete bisogn di extra ( matrimonio , figli in arrivo , casa per convivere , ecc ) San Silvestro la sera giusta per fare un po' di soldi.
Bar, locali, enoteche, ristoranti. In genere pagano bene, voi fatevi pagare di più. Astenersi rigorosamente dal volontariato: non servirebbe a pulire le vostre sporche coscienze.
Money, money, money: lavorare e guadagnare il più possibile. Accumulazione spietata di micro capitale da destinare ai primi di gennaio al totale soddisfacimento della eventuale più ingorda smania consumista.
Per chi invece lo odia proprio e siete tra quelli che non sopportano di dover ripetere "Felice Anno Nuovo" ogni anno, ecco la
Breve Guida di Sopravvivenza al Capodanno con argomentazioni e tecniche per allontanare coloro che vogliono
costringervi a fare e ricevere gli auguri di http://blog.giordanochristian.com/ sarà del 2013 ma è ben fatta 1. Il Capodanno è solo una stupida convenzione
Perché dovreste festeggiare il passaggio dal 31 dicembre al 1 gennaio? In Cina e in Vietnam il capodanno cade tra il 21 gennaio e il 19 febbraio. In Tibet la festa di Losar cade tra gennaio e marzo. In Thailandia, Cambogia, Birmania e Bengala il Songran si festeggia tra il 13 e il 15 aprile. Il Rosh haShana (capodanno ebraico) si festeggia a settembre. Avete per caso qualcosa contro gli asiatici? Siete antisemiti?
E allora visto che ognuno lo festeggia quando gli pare, voi avete tutto il diritto di rifiutarvi di scegliere qual è la data più giusta per dare gli auguri di capodanno.
2. La tecnica Savonarola
Da metà dicembre iniziate ad ammorbare familiari, colleghi, conoscenti, passanti, sconosciuti che vi siedono accanto nella metropolitana e chiunque vi capiti accanto spigando loro pedantemente e con dovizia di particolari tutti i motivi per cui augurare buon anno non abbia alcun fondamento scientifico, sia storicamente pagano, anticattolico e probabilmente bisognoso di esorcismo e scomunica papale. Nel giro di qualche giorno si spargerà la voce e tutti vi scanseranno come un appestato.
Controindicazioni: l'effetto della tecnica Savonarola può durare parecchi mesi o anni, condannandovi ad una vita sociale al confronto della quale le giornate di Cenerentola che parla coi topini sembreranno notti di movida a Ibiza.
3. Mangiare lenticchie non porta soldi
Tenteranno di costringervi a partecipare a qualche Cenone e, a mezzanotte, tireranno fuori il pentolone con cotechino e lenticchie.
Fate loro una sola domanda: L'anno scorso avete mangiato lenticchie?» Se la risposta è sì, si sono risposti da soli. Nel caso in cui non le abbiano mangiate, invitateli a pensare a tutti quelli che nei capodanni passati le hanno mangiate e sono ancora disoccupati o hanno perso il lavoro. E se non bastasse, pensate che un o degli alimenti principali degli africani e degli indiani sono le lenticchie. Vi sembrano pieni di soldi, per caso?
4. La vacanza strategica
Recatevi all'aeroporto e prendete un
last minute per la Cina o il Vietnam o il Tibet o la Thailandia o la Cambogia o la Birmania o il Bengala o Israele
(vedi punto numero 1).
Ma vanno bene anche l'Iran, l'Etiopia, l'Enkutatash o un paese islamico
(→capodanni di altre culture).Controindicazioni: onestamente si tratta di una strategia un po' costosa. E se non vi piacciono le spezie, il riso e gli involtini primavera siete rovinati.
5. Siate tradizionali
Nella note di San Silvestro, è tradizione in molte regioni d'Italia gettare dalla finestra le cose vecchie. Fatelo anche voi.
Gettate le cose vecchie dei vostri familiari.
È garantito che non vi chiederanno mai più di festeggiare il capodanno insieme a loro.
Controindicazioni: se sopravvivete al linciaggio, verrete diseredati e i vostri figli porteranno un marchio infamante fino alla settima generazione.
6. Farsi gli auguri non è di buon auspicio
Pare che nel Capodanno 2009 Michael Jackson e Patrick Swayze si siano fatti tanti cari auguri di buon anno.
Devo aggiungere altro?
7. La tecnica del Faraone
Funziona sempre: tumulatevi in casa, staccate citofoni, cellulari, whatsappi, wi-fi, walkie-talkie e rotoli di carta igienica per i telefoni senza filo. Per precauzione uccidete tutti i piccioni nel raggio di 1 km e rubate qualsiasi materiale combustibile in modo che non possano raggiungervi con i segnali di fumo. Prendete tre settimane di ferie e riapparite il 29 gennaio, quando le radiazioni del capodanno si saranno diradate.
Controindicazioni: quando uscite potreste scoprire che vostro marito o vostra moglie si è risposato/a, che in ufficio vi hanno sostituito con uno stagista e che il vostro cane dà la zampa solo al vicino (che voi detestate).
Non condivido l'autore : << Ora, se mi chiedete cosa ne penso io del Capodanno, vi risponderò che secondo me i rituali sono importanti.Scandire il tempo con delle convenzioni sociali è "secondo natura".Il cosmo è scandito dalla ciclicità: le galassie nascono, si espandono, collassano e formano nuove galassie. I pianeti compiono rivoluzioni e rotazioni. L'esistenza umana è scandita da continui cicli familiari, relazionali e sociali. I nostri bioritmi regolano quotidianamente il livello dei nostri ormoni, dei neurotrasmettitori e dello stato di veglia.>>
Infatti anche se io chiedo sempre cosi si fa per capodanno a gli amici , perchè li vedo poco e molti studiano o lavorano all'estero o nella penisola e " tengono " famiglia , sono abituato--- a dalla classe dominate e che debba essere festeggiato a tutti i costi e se non lo festeggi sei OFF \ OT oppure preferiscono fare un pranzo il giorno dopo con parenti .
Ma quello che mi rompe , lo evidenzia anche l'autore del sito pri.ma suggerito e il post capodanno ( specie sui social ) ed ecco che lascio gli altri\e sfogarsi ma quando non ce la faccio più a sopportare ecco che applico (
ed è questo uno dei motivi che vengo visto dalla gente e dalle ragazze ma lo trovate in un libro ( foto a destra ) tanto dissacrante quanto divertente,
Buone feste con il metodo sticazzi, di Carla Ferguson Barberini. Lo pseudonimo di un gruppo di professionisti che ha inventato il marchio doc del “metodo sticazzi” (per Aliberti editore) e quest’anno ha applicato a tutto il pacchetto di feste natalizie la stessa filosofia relativista. L’unica che consente, secondo gli autori,
La domanda-incubo: «Che fai a Capodanno?»
Il fatto è che, secondo gli autori, a nessuno interessa il Capodanno come rito di passaggio da un anno all'altro. Piuttosto se ne parla come argomento di conversazione ossessivo, che prende forma di una domanda che comincia a circolare mesi e mesi prima all’interno di circuiti di amici e conoscenti, serpeggia nervosa sulle bocche di tutti, è frutto di orgoglio e invidie, determina rotture e nuovi sodalizi»: “
Che fai a Capodanno?”. La sola risposta possibile a questa viscida interrogazione è un’esclamazione: «Sticazzi del Capodanno!». Che però equivale a mettere in pratica tutta una serie di comportamenti coerentemente sticazzisti, diretti a boicottare la convenzione sociale. Ovvero: da
http://www.vanityfair.it/news/italia/2011/12/30/capodanno-2012-come-sopravvivere
- che le donne dopo estetista e parrucchiere si fascino di un tubino nero sotto al quale si nasconde lingerie rossa e vadano con uomini sbarbati e profumati ad una cena con amici dove non fanno altro che pensare “che palle, che palle”.
- Che la cena si concluda con champagne, fuochi, spuntino al cotcheino e una serata in discoteca: mezz’oraparcheggio, un’orafila, cinquanta euroingresso, poi tunz tunz tunz cocktail tunz tunz tunz.
- Che i due non possano andare via neppure alle sei di mattina, anche se sfatti e distrutti.
Le mosse dello “sticazzista” a Capodanno
Contro tutto ciò, ecco cosa dovrebbe fare il
sereno seguace dello sticazzismo.
1) Aspettare il 31 dicembre come se fosse un giorno qualsiasi e senza prender alcun impegno. Gli autori suggeriscono una gamma di risposte precisa all’insistenza di amici e parenti su quello che farete: «No hablo tu idioma», «Parto», Niente», «Boh», «Non posso dirtelo, pr scaramanzia». Recarsi quindi in posto sconosciuto, spegnere il cellulare, dotarsi (oltre al Manuale), di «dvd comico-demenziali, un etto di ganja e due sonniferi, una bottiglia di whisky, un set da freccette, una chitarra, tutti i numeri del Male di Vauro e Vincino, cibo della peggior specie a volontà». Addormentarsi quando più vi aggrada.
2) Affrontare fischiettando il pranzo in famiglia del primo gennaio, con annesso concerto di Vienna, e puntare ad un solo obiettivo: introdurre nello stomaco quanto più cibo delizioso possibile. Al termine, augurare a gran voce tutto il bene per l’anno a venire.
3) Evitare di porsi qualsiasi domanda sull’anno passato e quello futuro, con conseguenti «crisi di identità, crisi spirituali, crisi spirituali, crisi sentimentali, difficoltà, disagio, sconquassamento emotivo».
4) Aggredire
i famosi propositi di inizio anno, mettere in atto questa strategia: una volta formulata la buona intenzione, cercare di capire se il Metodo può aiutare e, nel caso non sia possibile, ridimensionarla in modo da renderla più facile, oppure depennarla del tutto. Ecco qualche esempio degli autori.
- Volete smettere di fumare? Fatelo, visto che vale la pena, ma rovesciando la cosa in positivo: «Sti cazzi delle sigarette».
- Volete andare in palestra tre volte a settimana? Decidete per un bel «sticazzi alla tripletta» e optate per una volta a settimana, «così vi sentirete dei gran fighi se ci andate due volte».
- Volete trovare un lavoro che vi dia più soldi? «Sticazzi dei soldi, cercate piuttosto un lavoro adatto alle vostre aspirazioni».
- Volete fare, infine, più per il vostro aspetto? «Sticazzi del gluteo tonico e della pelle elastica, la bellezza è un’anomalia».
Come evitare i racconti dell’orrore
Un capitolo del libro è dedicato a come schivare i commenti postumi sul Capodanno. Per aiutarvi, gli autori hanno stilato una risposta per ogni categoria. Eccole.
- Alla
riccona che vi propina il suo Capodanno vip a Cortina: «Scusa ho da fare».
- Al
lagnoso che piange per il suo Capodanno sfigato e cerca di raccontarvi quando è arrivato il peggio: «Senti, sticazzi, non voglio sapere cosa è successo dopo».
- Alla
rosicona che racconta dei veleni della suocera contro di lei durante la cena: «E allora?».
-Al
gourmand che vuole raccontarvi il raffinato cibo slow food ingurgitato: «Sticazzi del brodo di stocazzo!».
- All’
asceta che si vanta di aver passato il Capodanno in un eremo, “un’esperienza meravigliosa”: «Ma è vero che i frati son tutti gay?».
- Alla
romanticona che racconta commossa la sua morbosa fine dell’anno col fidanzato a Parigi: «Scusa ma ieri mi sembra di aver visto il tuo Marco al cinema porno di Via Roma».
- All’
anziano dentro, che ha festeggiato col gruppo di scuola accendendo le girandole: «Ora mi vado a buttare di sotto perché mi hai messo troppa tristezza».
- All’
ultracolto che a Capodanno ha visitato il castello di Culottenburg, avvertendo «tensione tra la sua razionalità ateista e la sua profonda spiritualità»: «Ma vaffanculo, va!».
no so che altro dire
Quindi, che li apprezziate o no,
porgo a tutti voi i miei più cari e sentiti
auguri di Buon Anno!