VE LO RICORDATE IL TELEFIM ORZOWEI ? :-)
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
22.10.07
Per una buona notte
Senza titolo 2136
IN NOME DI DIO
Armi, esplosioni, urla
sirene, gente che fugge
morti, arti spezzati
sangue arrossa la terra
odio nutre odio
ad ogni azione ne corrisponde
in nome di Dio
una uguale e contraria
in un angolo di strada
in nome di Dio
replica del martirio del Cristo
nel disperato abbraccio
tra padre e figlio e nel terrore
dei loro occhi:una domanda: perché
In nome di Dio
(Pietro Atzeni)
21.10.07
Senza titolo 2135
Senza titolo 2134
Dove sei.
Ti ho cercato quando eri ancora sconosciuto alla mia mente,
ti ho cercato indugiando con lo sguardo su volti ignoti,
ti ho cercato non sapendo dove e quando ci saremmo incontrati,
e in ogni mio sospiro un grido senza voce: dove sei?
E poi ti ho trovato, e il mio cuore consapevole ti ha riconosciuto da subito.
Insieme.... librandoci in volo; insieme... come all'inizio dei tempi in quei mondi ora a noi sconosciuti.
Insieme... tenendoci stretti come se non ci fossimo mai perduti....
E poi di nuovo separati, e di nuovo io ti cerco
e ti aspetto.
In altri mondi,in altri tempi ti cercherò ancora
perchè il mio cuore sa che in quel luogo senza confini e senza tempo, dove tutto è cominciato ci ritroveremo.
iflessioni amare
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sono concorde con quanto dice il nostro cdv enorbalac
Dopo quest'ultimo atto della vicenda De Magistris comincio a pensare che Corrado Alvaro ( San Luca, 15 aprile 1895 – Roma, 11 giugno 1956 ) aveva proprio ragione:“La disperazione più grande che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere rettamente sia inutile” e riporto qui da ammazzatecitutti sia il loro appello : << Ci appelliamo nuovamente [ sempre che ne valga la pena e serva a qualcosa io ho usato quiesti indirizzi email che trovate qui sotto
intasiamoli di email ] al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, affinché convochi in seduta straordinaria il Consiglio Superiore della Magistratura per adottare ogni provvedimento giudiziale, politico ed istituzionale in merito alla gravissima crisi dello Stato di diritto nella Procura della Repubblica di Catanzaro e per garantire l'indipendenza costituzionale della Magistratura italiana. >> che per il 22 ottobre si dichiara pronti a ridiscendere in piazza . Ma soprattutto ( lo riporto integralemnte perchè è veramente bellissima e piena di spernza pur nella sua tristezza ) l'intervento \ appello di Salvatore Borsellino fratello del Famoso ( e ricordato ipocritamente ed insultato nella memoria ) Paolo.
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Ieri era stato necessario uccidere uno dopo l'altro due giudici che, da soli, combattevano una lotta che lo Stato Italiano non solo si e' sempre rifiutato di combattere ma che ha spesso combattuto dalla parte di quello che avrebbe dovuto essere il nemico da estirpare e spesso ne ha armato direttamente la mano.
Perche' questa casta ormai completamente avulsa dal paese reale e dalla gente onesta che ancora esiste, anche se purtroppo colpevole di un silenzio che ormai si confonde con l'indifferenza se non con la connivenza, possa continuare a governare indegnamente il nostro paese e a coltivare i propri esclusivi interessi in uno Stato che considera ormai di propria esclusiva proprieta'
Oggi basta che un ministro indegno come il signor Mastella ricatti un imbelle capo del governo, forse coinvolto negli stessi suoi luridi traffici, minacciando una crisi di governo, perche' tutta una classe politica faccia quadrato intono al suo degno rappresentante e si esercitino in conseguenza chiassa' quale tipo di pressioni sui vertici molli della magistratura per ottenere l'avocazione di un'indagine e quindi l'inoffensivita' di un giudice sensa neanche bisogno del tritolo come era stato necessario per Paolo Borsellino.
Siamo giunti alla fine della Repubblica Italiana e dello Stato di Diritto. In un paese civile il ministro Mastella non avrebbe potuto chiedere il trasferimento del Dr. De Magistris titolare dell'inchiesta in cui e' indagato il suo stesso capo di governoapo di governo e lo stesso ministro.
Se la decisione del Procuratore Generale non verrà immediatamente annullata dal CSM, saremo di fronte alla fine dell'indipendenza della magistratura e in conseguenza dello stesso Stato di Diritto.
Quaranta anni fa sono andato via dalla Sicilia perche' ritenevo impossibile di vivere la mia vita in un paese in cui la legalita' era solo una parola del vocabolario, ora non ritengo piu' che sia una vita degna di chiamarsi con questo nome e quindi una vita degna di esserre vissuta quella di vivere in un paese dove l'illegalita' e' diventata la legge dello Stato
Salvatore Borsellino
P.S. Ragazzi, non basta scrivere che bisogna scendere in piazza, bisogna scendere in piazza, davanti alla Procura, e non andar piu' via fini a che non avremo ottenuto Giustizia.
Lunedi' saro' con voi in piazza per portarvi il mome di Paolo Borsellino che sarebbe stato anche lui insieme a voi cosi' come ebbe paura di gridare davanti a tutti che si stava distruggendo il pool antimafia e per questo dovette andare a difendersi davanti al CSM.
La storia si ripete!!!.
Questo goverrno, che non ha avuto il coraggio di vivere, dovrebbe respingere il ricatto di questo indegno ministro ed avere almeno il coraggio di morire in piedi e non in ginocchio.
Chi non sara' in piazza accanto a noi avra' per sempre sulla coscienza la morte della Giustizia e il triofo dell'illegalita'.
>>
Concludo con uan nes leta in quiestop momento ilche mifa pensare che
il cerchio si chiude, la casta in barba alle divisioni politiche di facciata si congratula con sè stessa.
ecco una dichiarazione fresca fresca: Da Repubblica.it
Roma, 12:58
CATANZARO: CICCHITTO, GIUSTIFICATO PROVVEDIMENTO AVOCAZIONE
la trasmissione PORTA A PORTA di qualche tempo fà con mastella e cicchitto (c'era anche castelli ma non conta) era un chiaro segnale del fatto che le antiche consorterie provenienti dal pentapartito e dal famoso CAF,sopravvissute a tutte le stagioni, protagoniste di "brillanti stagioni di LOTTA ALL'ANTIMAFIA", di fronte a determinati fatti si ritrovano puntuali.
secondo la migliore tradizione italiana. il segnale è chiaro: chi tocca i fili muore!
L'abbraccio di Amma, per respirare l'anima del mondo
“Vi sono cose che non possono essere spiegate.
Il suo abbraccio è veramente caldo e generoso,
le sue attività umanitarie incredibilmente difficili da superare".
Mata Amritanandamayi, conosciuta come Amma,
è ritenuta in tutto il mondo una guida spirituale ed una grande benefattrice dell'Umanità,
per il suo immenso amore e per i progetti di solidarietà intrapresi.
Amma è nata nel Kerala (India) in una semplice famiglia di pescatori. Fin da bambina attirò l'attenzione per le molte ore che trascorreva in profonda meditazione, sebbene nessun componente della sua famiglia le avesse mai insegnato a farlo.
La sua famiglia non poteva comprendere quella bambina piena di devozione.
Amma, nel suo paese faceva conoscenza con la grande povertà degli altri.
Vedeva come molte persone vivessero in situazioni terribili e ne soffrissero.
Cominciò ad abbracciare le persone in modo spontaneo, per confortarle nel loro dolore.
Nulla poté fermarla, né le percosse subite, né il fratello, che ingaggiò qualcuno affinché la accoltellasse a morte.
Negli anni, sempre più gente si affollò intorno ad Amma e la sua fama si diffuse fuori dall'India.
Nel 1986, dei devoti occidentali la invitarono in Usa e in Europa. Attualmente ella viaggia con un seguito di 200 persone in India, USA, Giappone, Malaysia, Kuwait, Australia ed Europa.
Attraverso le donazioni e l'aiuto di innumerevoli volontari, Amma ha costruito una delle organizzazioni più grandi dell'India.
MAM ha lo scopo di servire tutte le persone senza distinzioni di casta, stato sociale o religione.
NGO MAM supporta i suoi molto numerosi e moderni ospedali, consegna pensioni a 90.000 donne sole, ha costruito più di 30.000 case per i senza tetto, provvede all'istruzione dei poveri in più di 50 scuole e college, senza alcun prerequisito quale la fede religiosa, ecc.
Negli ultimi 30 anni, Amma ha abbracciato e confortato più di 26 milioni di persone.
P.zza 1 Maggio, Palasesto (Palazzetto dello sport) -
Sesto San Giovanni, Milano
Tutte le mattine e' previsto il "darshan" (incontro con Amma/abbraccio)
e tutte le sere alle 19 un discorso pubblico, alle 20 un concerto (canti tradizionali indiani),
e dalle 21.30 il "darshan".
Nella vita di ognuno di noi incontrare e restare per alcuni secondi tra le braccia di una Grande Anima come Amma è una rara opportunità.
La manifestazione si svolgera' secondo la tradizione indiana, con momenti di meditazione, canti tradizionali, possibilita' di degustare piatti e bevande dell'India e via dicendo.
Tratto da El Giramundo
inno del Pdi di Neri marcorè
INDIETRO TUTTA? SPERIAMO!
NON SILENZIATE "LA VOCE DELLA GENTE"
L'annunciato disegno di legge di LEVI-PRODI ha allarmato tutto il popolo di internet. Le restrizioni antidemocratiche di tale proposta non potevano essere ignorate dai politici, quelli che non vivono tra la gente.
Ed ecco che Gentiloni, resosi conto dell'impopolarità della legge sull'editoria grazie alle voci di dissenso arrivate al suo blog, ha affermato che tale proposta va modificata.
La voce della " gente" non può essere silenziata e ogni tentativo che va in questa direzione va ostacolato.
Ma non abbassiamo la guardia...teniamoci pronti a qualsiasi altro escamotage illiberale!
Vota la notizia e se ti piace clicca su ok!
Senza titolo 2129
IL VERO VOLTO DI ANAKE
Sono anzi ero un redattore di rossovenexiano disgustato da quello che scrive anake
Post di anake redazionale:
Pare ci sia una talpa o un talpo nella redazione di Rosso Venexiano... uno stronzo che può copiare dati riservati e leggere i pvt avendo rubato la password a cui dedico il faccia di culo day numer two.
Ho letto in blog fetecchia, dei post demenziali e commenti altrettanto farneticanti (scritti dalla stessa persona che fa i post ovviamente per darsi credito da solo... ma è malato? Lo curino con la mazza da base-ball!!)
dove sembra che sti poveretti di Rosso Venexiano, abbiano commesso chissà che se, su oltre 1400 iscritti una parte non pubblica... e allora? Cazzo ce ne frega scusate? Che devono fare quelli di Rosso Venexiano, eliminare chi non scrive? Qual è il problema? A chi dà noia? Negli altri collettivi è uguale.. embè cazzo ci frega?
Sono dati normalissimi per un collettivo così imponente e di grande successo. Ora in home splinder contano 284 post settimanali e 1435 commenti... il blog dello stronzo yoghi invece ha 335 post (copia incolla lui tutta la notte fra una sega e l'altra guardando la foto di Manu) e 75 commenti (copia incollati anche quelli)... ecco perchè rompe il cazzo così... invidia profonda ossessione... poi che Manuela sia anche una bella donna e lui un vecchio babbione... invidia ancor più grande... lei sa anche scrivere... lui per carità... capito tutto: invidia di quella cattiva che se credi in Dio, vai all'inferno e lì trovi i blogkillers che ti fanno un culo tanto... e fanno bene!!! Magari gli piacerebbe anche... che gli facessero il culo... credo di si. Ok scrivo io a Rocco e gli chiedo di procedere.
Chiaro che fa molta invidia e qualche farlocco per non dire di peggio ci casca anche, ma forse pensa di distruggere il lavoro di tante persone (che sto conoscendo e sono veramente eccezionali) e lo fa vomitando merda... ma fa una grande pubblicità così a Rosso Venexiano, che poi quando uno lo vede il blog di Manuela e confronta il blog, la sua eleganza e ne osserva ogni dettaglio, e fa un paragone coi post farneticanti e pittoreschi nonchè sgrammaticati del pazzo che li sta spammando, beh a parte farsi una risata accompagnata da una sonora scoreggiona dedicata al persecutore, e pensare che di vermi ce n'è più in internet che al cimitero... che può pensare se non essere solidale con Manu e Rosso Venexiano?
La calunnia è un venticello ma qui c'è una tromba d'aria di un trombone presto trombato (auguri Manu siamo tutti con te, vedrai che lo convincono a deporre i chupa chups gusto merda e a cambiare spacciatore perchè fuma roba cattiva lo vediamo gli effetti devastanti che ha).
Io ho visto le querele fatte da Anake... non c'è mica da ridere su questa cosa eh, dove sono invece le millantate denunce mai viste e mai fatte dal pazzoide? Ma non ha un cazzo di dignità sto ebete anziano e rincoglionito che rompe il cazzo notte e dì con un sacco di nick... ma quando dorme? Dormi benedetto che sei schizzato.
Io faccio fatica a star dietro a un blog... ah si ma io sono normale (mia madre sa ridendo... che ho detto?), questa è la differenza.
Io credo non sia una talpa nè un talpo... vi ricordate gli effetti della mucca pazza? Ecco, io penso abbia mangiato troppa carne contagiata. Ma poi... perchè mette avatar di ragazzi/e sarà mica pervertito e pedofilo oltre che scassa maroni? Certo che coi suoi 57 anni che compie a novembre, ne fa 4 di ragazzi /e fasulle... figo l'elisir di eterna giovinezza... ma va a caghèr.
Vorrei dirgli a ricchioneeeeeeeeeeeeeee ma perchè offendere i ricchioni se li adoro?
Mo perseguita anche me... anzi dirà che io sono Anake, tutti sono Anake, anche lui stesso si sta trasformando in una copia perfetta di Anake... scriva quel che vuole: embè chissenefrega? Io mica lo querelo... vado a Bologna con mio fratello e gli facciamo un culo spaziale poi ci pianto in centro l'ombrellone, si fa prima e ci si capisce immediatamente.
Organizziamo una gita a Bologna? ... Credo ci vogliano almeno 8 pulman.... madonna mia... che figata!!!
Per venire in gita a Bologna, dovete esporre nei blog il seguente banner (anche la Manu se ne ha il coraggio)
Venite gente, venite: più gente entra più bestie si vedono!!
però non lo vedo... se non va bene dimmelo ok?
E' per chiarire un po' di cose e per difendere chi non ha difesa e finora ha sempre subito offese ok?
Inutile fare le crociate a favore della pace e fregarsene di chi soffre ingiustizie vicino a noi.
Un redattore di rossovenexiano
( anonimo per non subire il trattamento persecutorio riservato
a chi non pensandola come lei fugge dal suo blog)
20.10.07
Senza titolo 2128
Uomo
Come somiglia il tuo destino
A quello di un cerino
Arde e si consuma e di sua funzione
Come te non ha nessuna cognizione
(Pietro Atzeni)
non lasciano indagare
Federico Salvatore fatto conoscere sia alla radio ( con alcatraz e jack folla ) e poi in tv con Apocalisse show DIego Cugia lo ha paragonato addirittura a Fabrizio De Andrè ("ma senza quei salti di gazzella"). Tale autore è conosciuto ai più per canzoni goliardiche, ma questa "Se io fossi San Gennaro" è una canzone-denuncia, uscita nel 2002, presentata al Festival di Napoli e poi mai più riproposta dai nostri canali televisivi ( tranne l'anno scorso su Rai 1 nella trasmissione Apocalipse Show), parla di Napoli e di anni di malgoverno senza peli sulla lingua e senza ipocrisie. Magari la censurano per questo... ma nella rete è pressochè difficile censurare
Percorsi
http://it.wikipedia.org/wiki/Federico_Salvatore
Senza titolo 2127
Le democrazie occidentali si reggono sull'autonomia dei tre poteri: legislativo, governativo, giudiziario.
sappiamo che molti del Governo non hanno mai aperto libro ma questo paese non può fare un salto indietro di secoli.
La Fatanuda per la libertà, la democrazia, lo stato di diritto, l'intelligenza
intervista a giusi durso
Un libro che parla della violenza sulle donne. Una storia fatta di ricordi e suggestioni. Le parole corrono sul filo della reminiscenza e s’intrecciano al presente, per ricomporre un complicato rompicapo. Tessera dopo tessera, sensazione dopo sensazione. Tutto scivola veloce verso i nodi della memoria, sciolti inaspettatamente nel languore di un pomeriggio della vita, lungo una notte intera.Per ordinarlo clicca qui NON CI SONO SPESE DI SPEDIZIONE!
L'ho intervistata per voi
1) Come mai hai deciso di mettere queste tue riflessioni su carta con il rischio (visto che tu non mi sembri un tipo da Maurizio Costanzo Show e Invasioni Barbariche) di non venire ripubblicata se non hai successo, o trascurata se non passi per i canali ufficiali dalle grandi case editrici , anziché rimanere nella rete, dove a distanza di anni rimane il ricordo?
Ho sempre amato i libri, più di ogni altro mezzo di comunicazione. Per cui, avendo una passione profonda per la scrittura, scrivere e pubblicare un libro ha sempre avuto il significato di obiettivo, sogno, desiderio … chiamalo come vuoi ! Questo va al di là della paura di essere dimenticati… e comunque non esclude la possibilità di rimanere a scrivere nella rete. Un blogger rimane tale anche se pubblica un libro, o no ?
2) Per parafrasare un famoso libro, reso ancora più celebre dal film, il cui titolo è diventato, sia in forma abbreviata che non, una frase molto in voga (sms compresi) che tende [sic] a diventare norma linguistica, cioè a essere registrata nei vocabolari, ti senti con la pubblicazione della tua opera tre meri sopra il cielo ?
Mi sento molto felice e allo stesso tempo un po’ spaventata dalla nuova esperienza. Spero di godermi il momento e di esserne all’altezza. Tre metri sopra il cielo? Sono abituata a stare con i piedi ben piantati per terra. Diciamo che sto cercando di vivere questo momento con la giusta dose di entusiasmo, non perdendo mai di vista i problemi degli autori esordienti, piccoli, sconosciuti.
3) Fra le storie di cui parli nel libro c'è qualcosa ce n'è qualcuna che hai vissuto direttamente e in prima persona ?
Il libro non è strettamente autobiografico, ma contiene molti ricordi, molte storie che in un modo o nell’altro mi appartengono. Alcune sono storie che ho ascoltato, altre che ho vissuto.
4) E’ solo da tuo padre che hai ereditato la tua passione per le parole (una passione ereditata da mio padre), come affermi tu in una recente intervista , oppure ti ha trasmesso qualcosa anche tua madre?
Da mia madre ho ereditato la razionalità e la tenacia. E’ sempre stata una donna forte e determinata, una madre presente e affettuosa. In questo momento, a dispetto della sua razionalità, è “in brodo di giuggiole” !!!
4) Come mai la scelta di tale tematica ?
La scelta dell’argomento ha un’origine lontana. Ho trascorso la mia infanzia in un piccolo paese della provincia siciliana, dove la differenza tra uomo e donna era, e forse lo è ancora, molto marcata e sottolineata da comportamenti stereotipati che hanno radici culturali, storiche e sociali molto profonde. La mia idea iniziale era quella di parlare delle piccole, grandi violenze psicologiche che spesso un donna subisce durante la sua vita e di come esse possono influenzare le scelte indivuduali. Poi, scrivendo, ho capito che volevo parlare anche della violenza per eccellenza! (scusa l’involontaria assonanza!). Il mio libro non indica soluzioni al problema, né ha la pretesa di mostrare un affresco storico-sociale. Vuole solo rappresentare uno spunto di riflessione nei confronti di un argomento che mi impensierisce, mi agita, mi lascia attonita e perplessa, come madre, come figlia, come donna.
5) Se fossi un giudice e dovessi dare ad un imputato accusato di violenza sessuale su una donna oltre che la pena detentiva una sanzione sociale, quale tipo di sanzione sociale gli daresti ?
Forse dovresti chiedermi cosa cambierei se fossi un politico !
6) Visto la tua scelta di pubblicare per una piccola casa editrice desumo , che sei d'accordo con l'associazione culturale www.consequenze.org
Mi spiace, non conosco l’associazione di cui parli. Mi documenterò.
7) Oltre alla cronaca quali sono state le tue fonti d'ispirazione ?
Non è stato difficile: basta osservare, immedesimarsi e ascoltare. Oltre alla violenza sessuale vera e propria, noi donne spessissimo siamo oggetto di “attenzioni” particolari, atteggiamenti fastidiosi, apprezzamenti più o meno pesanti… credo che anche questo significhi in un certo senso “violare”!
8) Cosa ne pensi di questa sentenza emessa qualche giorno fa in Germania : << Germania, violenta la sua ex sconto di pena perché è "sardo" E' polemica per la decisione di un giudice tedesco di concedere le attenuanti “etniche e culturali” a un uomo di Cagliari condannato per violenza sessuale. "Si deve tenere conto delle particolari impronte culturali ed etniche dell'imputato, che è un sardo". ? [ qui il testo tradotto della sentenza in questione ]
Credo che le radici “etniche” e “culturali” di uno stupratore non possano, non debbano essere considerate un’attenuante. Lo stupro è un reato gravissimo contro la persona, sarebbe l’ora che tutti, anche i tedeschi, ne prendessero atto!
9 ) progetti per il futuro ?
Sto lavorando ad altri due romanzi… incrociate le dita per me!
19.10.07
Senza titolo 2122
la Fatanuda scende in campo per difendere la libertà di espressione su internet
no al controllo del Governo su Internet
no al sistema Birmania in Italia
Prodi & Co, Lanzilotta Swap ecc..noi conosciamo i vostri conflitti d'interesse, non siete da meno del Biscione!!!
Singapore
Sarà per questo che la vegetazione è così rigogliosa e l’aria così carica di umidità. A volte ci si dimentica di vivere in su un’ isola, sembra più di vivere in una foresta tropicale senza uscita.
A Singapore c’è sempre gente di passaggio con valige che stanno per essere fatte o disfatte.
Singapore è simile al bellissimo fiore di una pianta carnivora, alla quale è sempre meglio non avvicinarsi troppo.
Singapore è per anime erranti, senza nazionalità.
C’è gente che proviene da ogni angolo del mondo che lavora nell’albergo che dirigo. Un guazzabuglio, di diletti, cadenze, tradizioni, colori. Ogni anno mi dico che è l’ultimo poi sempre li al mio posto a controllare allo specchio se sono in ordine.
Il mio albergo non è tra i migliori ma è dignitoso. Ammetto ce ne sono di meglio e se io fossi un turista in vacanza non lo sceglierei ma infondo lo amo e un giorno mi mancherà.
La pioggia cadeva lenta e io cercavo un angolo tranquillo per riposarmi un po’.
Nuovi ospiti arrivavano e nuovi ospiti partivano.
Sembrava una serata tranquilla. I baristi scherzavano tra di loro e questo non succedeva mai quando c’era folla. L’albergo non era un granchè ma i nostri barman erano i migliori dell’isola e molti si infiltravano da noi anche senza essere ospiti. Io lasciavo fare, lasciavo sempre fare quando mi costava troppa fatica intervenire.
E poi perché? Era un segno che le cose andavano bene.
Mi sedetti e tamburellai le dita, non ero nervoso ne avevo niente da fare oltre a far passare il tempo. Alle mie spalle al piano c’era qualcuno che suonava.
“Cosa le preparo?” mi chiese uno dei barman. Non mi ricordavo il suo nome. Era uno dei nuovi. L’aveva assunto il mio vice, e anche in queste cose non mi intromettevo spesso. Molti non duravano che una stagione e poi finivano negli alberghi più ricercati.
Avrei tanto voluto una birra.
“Un Singapore”.
Vidi in azione lo shaker e continuai a tamburellare tenendo il tempo della musica in sottofondo. Il barman versò in un bicchiere pieno di ghiaccio e aggiunse la soda. Gli feci cenno di non decorarlo.
“Conosci il barman Ngiam Tong Boon?” chiesi e il ragazzo scosse la testa. E già come poteva conoscerlo il vecchio Boon. Faceva furore nel 1910.
Sorrisi e sorseggiai il mio “Singapore” come se fosse stato il primo della mia vita.
quando la sinistra è peggio della destra
viene da questa news trovata sul blog di Beppe Grillo La legge Levi-Prodi e la fine della Rete
Dopo la legge La legge 7 Marzo 2001 n° 62 definisce “le nuove norme sull’editoria e sui prodotti editoriali . che aveva costretto i giornaletti locali ( come l'ormai chiuso ma con archivio disponinile www.gemellae.com ) a munirsi di un direttore responsabile iscritto all'albo dei giornalisti o che fosse almeno un pubblicista
Ora dal blog di Grillo
<<
Ricardo Franco Levi, braccio destro di Prodi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha scritto un testo per tappare la bocca a Internet. Il disegno di legge è stato approvato in Consiglio dei ministri il 12 ottobre. Nessun ministro si è dissociato. Sul bavaglio all’informazione sotto sotto questi sono tutti d’accordo.
La legge Levi-Prodi prevede che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro.
I blog nascono ogni secondo, chiunque può aprirne uno senza problemi e scrivere i suoi pensieri, pubblicare foto e video.
L’iter proposto da Levi limita, di fatto, l’accesso alla Rete.
Quale ragazzo si sottoporrebbe a questo iter per creare un blog?
La legge Levi-Prodi obbliga chiunque abbia un sito o un blog a dotarsi di una società editrice e ad avere un giornalista iscritto all’albo come direttore responsabile.
Il 99% chiuderebbe.
Il fortunato 1% della Rete rimasto in vita, per la legge Levi-Prodi, risponderebbe in caso di reato di omesso controllo su contenuti diffamatori ai sensi degli articoli 57 e 57 bis del codice penale. In pratica galera quasi sicura.
Il disegno di legge Levi-Prodi deve essere approvato dal Parlamento. Levi interrogato su che fine farà il blog di Beppe Grillo risponde da perfetto paraculo prodiano: “Non spetta al governo stabilirlo. Sarà l’Autorità per le Comunicazioni a indicare, con un suo regolamento, quali soggetti e quali imprese siano tenute alla registrazione. E il regolamento arriverà solo dopo che la legge sarà discussa e approvata dalle Camere”.
Prodi e Levi si riparano dietro a Parlamento e Autorità per le Comunicazioni, ma sono loro, e i ministri presenti al Consiglio dei ministri, i responsabili.
Se passa la legge sarà la fine della Rete in Italia.
Il mio blog non chiuderà, se sarò costretto mi trasferirò armi, bagagli e server in uno Stato democratico.
Ps: Chi volesse esprimere la sua opinione a Ricardo Franco Levi può inviargli una mail a : levi_r@camera.it
>>
raccolgo l'appello petizione contro questa ottusa legge lanciata dal sito http://www.infernet-x.com/-petizione-salviamo-internet-t-5229.html
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