20.6.09

Benvenuti!



Certo, in Italia, qualcuno vorrebbe dedicare questa giornata ai "respingimenti" piuttosto che al rifugiato. Brava gente, che va in chiesa "e si fa anche la comunione, e poi se vede un marocchino per strada vorrebbe dargliele con un bastone", cantava Jovanotti. Brava gente che sfila(va) al Family Day e invoca rigore morale, ma che non prova nessun imbarazzo di fronte a un degrado che, partito dalle ragazze del Drive In, è giunto fino all'"utilizzatore finale" . Dov'è il problema? Le donne sono solo corpo e i "negri" non li vogliamo. E, di fronte all'assordante silenzio del Vaticano, i padri comboniani lanciano un monito-provocazione: "Potrebbe capitare anche a te". E propongono, nientemeno, che permessi di soggiorno in nome di Dio. Forse la brava gente che va in chiesa e si fa la comunione storcerà il naso.

Potrebbe capitare anche a te. A noi. Di espatriare, di fuggire, di evadere un sistema che sta strangolando anche le nazioni cosiddette "ricche". Di allontanarsi da guerra, disoccupazione, fame. Per la prima volta nella storia umana, denuncia la FAO, 15 milioni di persone soffrono la fame anche nei Paesi sviluppati. E il Documento ideologico della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza (cui hanno aderito, di recente, Rania di Giordania e Laura Pausini: grazie di cuore!) rincara la dose: "Con il solo 10% del denaro destinato alle armi si potrebbe risolvere la fame in tutto il pianeta".


Ben vengano i permessi, allora. E, se siete stanchi di sentir parlare di ronde nere e verdi, ben venga la costituzione, in ogni città, delle ronde nonviolente. Organizzarle è semplice. Basta mettere insieme gente matta, volonterosa e pacifica e lasciare spazio alla fantasia: cartelli e cartelloni, pentoloni e pentolini... Sfiliamo, danziamo, abbracciamo, baciamo il prossimo, non importa. Ognuno può esprimere come meglio preferisce la sua voglia di donare affetto e calore al prossimo, il suo bisogno di quotidiana pace, nonviolenza cittadina, rispetto e tolleranza. L'idea è venuta agli amici della Marcia Mondiale di Palermo, che chiedono di segnalare dove e quando si costituirà la vostra (nostra) "ronda nonviolenta". Ecco dove si può comunicarglielo: sicilia@theworldmarch.org.


Ben venga anche il consueto appuntamento col Fjestival delle Diversità, alla Cascina del Parco Nord il 26 e 27 giugno (sarà presente Giorgio Schultze, il programma dettagliato qui). Taluni ci vorrebbero tutti omologati, invece noi amiamo l'iridescenza, anche perché non abbiamo ancora capito cosa in realtà significhi "diverso" e soprattutto da chi.


Ben venga, naturalmente, anche il mio amato Renato Zero, anima portante della Corale per l'Abruzzo che si terrà oggi allo Stadio Olimpico di Roma. "Per noi privilegiati è il momento di dare", spiega Renato in questa intervista. Il cantautore è riuscito ad assemblare musicisti di prim'ordine, da Fossati a Piovani, da Morricone a Trovajoli, a Pino Daniele, alla Mannoia (c'è anche Gigi D'Alessio, vabbè). Quest'ultima fra l'altro, assieme alla già citata Pausini e ad altre signore della canzone come Nannini, Pravo, Consoli, Berté, Arisa, L'Aura, Carrà e moltissime altre, praticamente tutte - c'è persino Nilla Pizzi! - si dividerà tra la Capitale e Milano, visto che domani sarà qui, per la versione femminile del concerto, dal titolo Amiche per l'Abruzzo.


L'Abruzzo, trascorsa la fanfara emozionale, pare infatti aver ancora bisogno d'aiuto, e meno male che qualcuno ce lo ricorda, sia attraverso gli spettacoli, sia grazie a Internet, perché se dessimo retta a certi tg penseremmo di abitare nel mondo di Barbie.



Ultimo, ma non in ordine d'importanza, è un "ben venga", anzi, un "bentornato" a Ivan Della Mea, in una dimensione più aerea e impalpabile, tanto quanto le sue canzoni erano sanguigne. Era un omone eppure faceva tenerezza, Ivan, l'operaio della canzone accanto. Ho voluto ricordarlo con un suo brano non universalmente noto, ma secondo me molto adatto ai tempi attuali.



I ragazzi dell'Iran? No, quelli meritano un post a parte. Al tempo. Per oggi ho concluso. Che dite? Ah, già, dimenticavo che si vota ancora per qualcosa. Ballottaggi? Ho già ballato. Se invece desiderate una posizione articolata e "seria", eccone una degli umanisti sul referendum. Per conto mio, e poco m'importa se verrò tacciata di qualunquismo, m'immedesimo totalmente nel Pasquale Amitrano da Matera immortalato da Carlo Verdone. E mi regolerò di conseguenza.





Auguri Chiara

           Visto che a Roma manca il sole, io ho preparato il mio sole!


Margherita franca   Immagine di franca bassi


Vi regalo  alcune immagini della fata Chiara. Ieri sera il suo Folletto, le ha fatto una bella serenata sotto le finestre. Nel bosco ci sono ancora buone usanze.Tanti auguri carissima Chiara.


Ho fatto un video con il vecchio grammofono ha suonato un disco "Marie-Waltz" (Theme Song of the film"The Awakakening"),  disco voce del padrone, mentre la sposa scendevale scale. Siccome sono imbranata al PC, per adesso, accontentatevi di questa serenata, ed entrate per sentire la musica nell'immagine. Se in seguito trovo un folletto amico che me lo posta, completo il post. Amici per adesso accendete la vostra fantasia.


serenata


Adesso svegliatevi che non siete voi a sposarvi ma la fata Chiara. 


Addobbi fatti...lo sapete da chi? Ma certo che lo sapete,vi ho ammorbato per  una settimana con i miei fiori di carta.


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Un po' di nostalgia dei miei tempi quando non c'era ancora il colore


la sposa 4

Senza titolo 1532

Nubi di polvere.
Socchiudo gli occhi
e le mie paure di domani
prendono forma.
Soffro di fronte
a mille incubi
di sabbia e ghiaia
ma vivi più che mai
nei miei pensieri.
Che ne sarà di me?
forse solo mille parole e infiniti sogni
diranno agli altri chi sono.
Forse non importa
forse non vorranno vedere.
forse una vita , la mia vita
è giusto che resti solo mia.

Senza titolo 1531


Se tracci col gesso una riga sul pavimento,
è altrettanto difficile camminarci sopra che avanzare sulla più sottile delle funi.
Eppure chiunque ci riesce tranquillamente perché non è pericoloso.
Se fai finta che la fune non è altro che un disegno
fatto col gesso e l'aria intorno è il pavimento, riesci a procedere sicuro su tutte le funi.
Ciò che conta è tutto dentro di noi; fuori nessuno può aiutarci.
Non essere in guerra con te stesso: così... tutto diventa
possibile, non solo camminare su una fune, ma anche volare.

~
Hermann Hesse - Imagination ~



Imparare, fare, guardare, viaggiare.

~
Hermann Hesse - Peter Camenzind ~



I dolori, le delusioni e la malinconia
non sono fatti per renderci scontenti e toglierci valore
e dignità, ma per maturarci.

~
Hermann Hesse -  Peter Camenzind ~



La malinconia ha questo di diabolico, che non solo ti fa ammalare,
ma ti monta la testa e ti rende miope o addirittura superbo.

~
Hermann Hesse - Peter Camenzind ~



Quando s'incomincia, il meglio viene poi da sé.

~
Hermann Hesse - Peter Camenzind ~



Sole brilla adesso dentro al cuore, vento,
porta via da me fatiche e cure!

~
Herman Hesse - La felicità ~



Io ero un parto della natura lanciato verso l'ignoto,
forse verso qualcosa di nuovo o forse anche verso il nulla,
lasciare che si sviluppasse dal profondo, obbedire al mio destino
e far mia la sua volontà, questo era il mio compito.

~
Herman Hesse - Demian ~



La vita di ogni uomo è una via verso se stesso,
il tentativo di una via, l'accenno di un sentiero.

~
Herman Hesse - Demian ~



"La felicità?" disse il bell'uccello e rise con il suo becco dorato,
"la felicità, amico, è ovunque, sui monti e nelle
valli, nei fiori e nei cristalli".

~
Herman Hesse - Favola d'amore. Le trasformazioni di Pictor ~



Voi stesso potete plasmare e animare il gioco della vostra vita a volontà,
dipende da voi. Come la pazzia in un certo senso elevato,
è l’inizio di ogni sapienza, così la schizofrenia
è l’inizio di tutte le arti, di ogni fantasia.

~
Herman Hesse - Il lupo della steppa ~



Ogni uomo però non è soltanto lui stesso è anche il punto unico,
particolarissimo, in ogni caso importante,
curioso, dove i fenomeni del mondo si incrociano
una volta sola, senza ripetizione.

~
Herman Hesse - Demian ~



Ogni uomo forte raggiunge immancabilmente
ciò che il suo vero io gli ordina di volere.

~
Herman Hesse - Il lupo della steppa ~



L'amore non bisogna implorarlo e nemmeno esigerlo.
L'amore deve avere la forza di attingere la certezza in se
stesso. Allora non sarà trascinato, ma trascinerà.

~
Herman Hesse - Demian ~



Per gli uomini non esiste nessunissimo dovere, tranne uno:
cercare se stessi, consolidarsi in sé, procedere a
tentativi per la propria via ovunque essa conduca.

 


~ Herman Hesse - Demian ~



In principio era il mito. Come il gran Dio aveva portato la poesia
nelle anime degli Indiani, dei Greci e dei Tedeschi,
lottando per farle giungere alla parola, così seguitava a poetare,
giorno dopo giorno, nell'animo di ogni bambino.

~
Herman Hesse - Incipit di Peter Camenzind ~



Tutto il visibile è espressione, tutta la natura è immagine,
è linguaggio e colorato geroglifico. Nonostante una scienza della natura molto evoluta,
oggi non siamo affatto ben preparati, né educati ad una corretta osservazione e,
rispetto alla natura, ci troviamo piuttosto sul piede di guerra.

~
Herman Hesse - Farfalle ~



La solitudine è indipendenza: l'avevo desiderata
e me l'ero conquistata in tanti anni. Era fredda, questo sì, ma era anche silenziosa,
meravigliosamente silenziosa e grande come lo spazio freddo
e silente nel quale girano gli astri.

~
Herman Hesse - Il lupo della steppa ~


Senza titolo 1530

  VE LO RICORDATE IL DISCO L'ISOLA DI WIGHT DEI DIK DIK ?  :-)


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Amore Fragile

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                  Com'è fragile questo amore, delicato
                  s'appanna come l'alito sul vetro
                  e questa fragilità che manifesta
                  lo rende più prezioso al cuore mio.

                  E' come un bimbo che ha bisogno d'amore
                  come una pianta che ha bisogno di cura
                  bisogna stare attento a non urtarlo
                  potrebbe incrinarsi la struttura.

                  Perciò lo tengo nascosto in fondo al cuore
                  lo coccolo, lo accarezzo in solitudine
                  con la speranza che ripaghi il mio amore
                  stordendomi col suo profumo, come un fiore.

                  Scritto da Marilicia il 16/06/2009

                       Foto tratta dal Web.

19.6.09

18.6.09

è passato il decreto sicurezza requiem per la democrazia







pasolini aveva ragione ed è per questo che lo hanno fattto fuori




ho fatto un sogno ho visto gli asini volare

mia resistenza contro la pornodipendenza

 ascoltando questa  canzone ringrazio  www.youtube.com/user/cuoredibimba per  il video bellissimo




che , è anche la colonna sonora , insieme alle altre due citate del post d'oggi   trovato il coraggio di  parlavi anche     dei miei risultati  della lotta  contro  la pornodipendenza 

Ieri  volendo   mettermi alla prova  , anzi meglio   , allenare   ad  esercitare il mio autocontrollo come suggerisce  Roberta  Giommi (  vedere  post  precedente  )  ho  riaperto l'url  del portale di youporn e ho cercato   nel motore  di ricerca  i tag  \  le parole   dele mie fantasie  ( mature  , school,  student, office , sevcretary  , boss  , e  per  finire  uniche  perversioni " spagnola " e  facciale  ) , ma  non riesco ancora  , evidentemente  la voglia  di  lasciarmi alle spalle    la   dipendenza  dev'essere  grande  , del perchè non ho aperto  i video derivati da  questi risultati  .
Un altra ptrova  di carattee  , coem direbbe mia madre ,  è  quella d'aver  gettato via   quel giornaletto (  vedere sempre post  precedente  )   perchè cosi almeno mi evito  sensi di colpa  che  ..... (  come puntualemente  è avvenuto 





quando le misure di sicurezza denigrano chi sofre di Sclerosi multipla

 Dall'unione sarda del 18\5\2009



Il caso. La disavventura a Valencia di una ragazza cagliaritana malata di sclerosi
Derubata dei documenti, resta a terra
Ha solo la fotocopia della carta d'identità. Ryanair: non basta





Disavventura per una giovane cagliaritana che, dopo aver subito un furto, non è potuta ripartire da Valencia con l'aereo Ryanair.
Vedi le foto Per lei, malata di sclerosi multipla e vittima di uno scippo che l'ha lasciata senza documenti in una città lontana da casa, in quell'aereo diretto a Cagliari non c'era proprio posto. Il regolamento rigido di Ryanair, la compagnia irlandese con la quale aveva scelto di viaggiare, non guarda in faccia nessuno: senza i documenti originali si resta a terra. Si è trasformata in un'odissea il viaggio a Valencia di Barbara Dessì, trent'anni di Monserrato, che insieme a tre amiche si era recata in vacanza nella città spagnola. Dopo essere stata derubata, perdendo così i documenti, ha denunciato lo scippo alla polizia locale per poi rivolgersi al consolato italiano con la speranza di poter tornare a casa come previsto, ossia con il volo di Ryanair delle 8,30 dell'altro ieri. Nulla da fare, la giovane turista di Monserrato su quell'aereo non è mai salita.
LA DISAVVENTURA «La mia disavventura è iniziata la notte in cui sono stata scippata», racconta Barbara Dessì, «L'indomani abbiamo raggiunto la centrale di polizia per sporgere denuncia: da qui sono uscita con la copia della denuncia che attestava il fatto che mi erano stati portati via documenti, soldi e telefono». La ragazza inoltre si è fatta inviare via fax le fotocopie della carta d'identità e del passaporto, ma soprattutto un certificato scritto in inglese, rilasciato dal suo medico che spiega come «per via della malattia della quale è affetta da un anno, Barbara necessiti di cure mediche urgenti e debba evitare le situazioni di stress». «Ho chiamato il Consolato italiano a Valencia, dove non ho trovato la disponibilità che cercavo», spiega, «secondo il Console sarebbe bastata una telefonata alla compagnia irlandese e tutto si sarebbe risolto».
VOLO NEGATO La sorpresa Barbara e le tre amiche la trovano il giorno della partenza al check-in dell'aeroporto Manises di Valencia: le fotocopie dei documenti d'identità e quel certificato medico risultano inutili. Su quel volo low cost diretto a Cagliari la giovane di Monserrato non può salire. «Mi è crollato il mondo sotto i piedi», racconta Barbara Dessì, «due mie amiche sono partite con quell'aereo, io e un'altra abbiamo dovuto prendere un volo Alitalia diretto a Roma, e solo in serata con un volo Meridiana siamo arrivate a Cagliari: è stata un'esperienza drammatica che tra l'altro mi è costata 240 euro , soldi che ovviamente non avevo».
Ryanair fa sapere «di aver applicato il regolamento per la sicurezza, che prevede vengano accettati solamente documenti di identità validi e non fotocopie».
IVAN MURGANA

maledetta impulsività

a causa  del mio  essere impulsivo   e dell'agire   in sifato modo   mi  sento  mi sento cosi come questa famosa canzone







dopo aver litigato a causa dela mia imprudenza con **** un'amica di facebook . mi sento sulla graticola . non fate domande e non fate ( se è possibile )
per chi  non avesse  dimesticheza  nè con l'inglese  nè con lo  spagnolo  ecco  qui  la  traduziione 


La vita è più grande
è più grande di te
e tu non sei me
le lunghezze che percorrerò
la distanza dai tuoi occhi
oh no, ho detto fin troppo
l'ho voluto io
Sono io quello nell'angolo
Sono io quello alla ribalta
che perdo la mia pazienza
cercando di sostenermi con te
e non so se posso farlo
oh no, ho detto fin troppo
non ho detto abbastanza
pensavo di averti sentito ridere
pensavo di averti sentito cantare
credo che pensassi di averti visto tentare
Ogni sussurro
di ogni ora in cui sono sveglia
scegliendo le mie confessioni
tentando di mantenere un occhio su di te
come uno sciocco ferito, perduto e accecato
Oh no, ho detto fin troppo
l'ho voluto io
Considera questo
l'aiuto del secolo
considera questo
l'errore che mi portò
fallito alle mie ginocchia
che importa se tutte queste fantasie
arriveranno a colpire qui
ora ho detto veramente troppo
pensavo di averti sentito ridere
pensavo di averti sentito cantare
credo che pensassi di averti visto tentare
Ma quello era solo un sogno
era solo un sogno...

Senza titolo 1527

  QUESTO E' UN VECCHIO BATTIPANNI DA LAVANDAIE ?  L'AVETE MAI VISTO ?  :-)


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17.6.09

Senza titolo 1526

Pensiero indicibile
tra labbra
bagnate e socchiuse.
Stretta tra le braccia
del tempo che passa.
Una mano a coprirmi il volto.
Una mano a calmarmi il cuore.
Questo è quello che mi fa l'amore
Senza pudore mi allarga e mi stringe
dentro e fuori a tempo di Bolero
fino al momento del bing bang del tutto
dolce dolce si annulla in un urlo





aggiornamenti sulla storia di Carmela

se  n'era  già patrlato   qui su queste pagine   l'anno scorso   adesso  ecco  che ci sono ulteriori aggiornamenti ,.  Ma  prima  un  riassunto  per  chi mi legge  da poco  o non ha  vogluia  di ricercare nell'archivio 





oltre il video qui trovate   ulteriori news su questa  vicenda   http://www.iosocarmela.net/ChiSiamo/tabid/54/language/it-IT/Default.aspx

Dopo    doveroso  riassunto ecco le ultime  news  da  una bacheca  di  una mia amica  di facebook 


il prossimo 3 luglio si svolgerà a Taranto il processo contro gli stupratori di nostra figlia Carmela, a distanza di più di due anni dal suo tragico volo nessuno ha ancora pagato per il male che le hanno fatto a partire dai mostri che l'hanno violentata e a finire dalle istituzioni che con il loro operato l'hanno di fatto spinta da quel settimo piano da cui è volata via .... le istituzioni hanno saputo solo rinchiudere lei in un istituto e imbottirla di psicofarmaci senza nemmeno chiederci il consenso facendola passare per pazza ....aiutateci a dare giustizia a Carmela e un senso alla sua morte per la notra Associazione iscrivetevi al gruppo IoSòCarmela Associazione per la tutela dei diritti dei minori e della famiglia
http://www.facebook.com/home.php?#/group.php?gid=37842839229
fate sentire con la vostra presenza la voce di Carmela che qualcuno ha voluto tappare per sempre.
Un abbraccio e un grazie a tutti.
Il papà di Carmela

news censurata dal tg 1 anche i terromatati d'abruzzo sono comunisti ? :-)

foto tratta dall'album fotografico del  quotidiano la   stmpa   qui potete  trovarne  altre   foto  della  manifestazione http://www.lastampa.it/multimedia/multimedia.asp?p=1&IDmsezione=9&IDalbum=18535&tipo=FOTOGALLERY#mpos

i Roberta Lerici  di  www.bambinicoraggiosi.com/



Almeno 40 gradi, non un filo d'ombra.I sindaci vestiti di blu sembrava quasi che si squagliassero dopo due ore passate al sole davanti a Montecitorio. Dodici i pullman che dall'Abruzzo hanno portato a Roma"sfollati" di tutte le età e di tutte le estrazioni sociali. Tanti gli slogan contro il governo."Io li anche votati", grida una signora, che aggiunge, "Mi fidavo, sono sempre stata di destra". Qualcuno urla, "Voglio andare in crociera, dove sono i biglietti?" Incredibilmente, in questa torrida giornata, fa capolino anche l'ironia. ma sono tante le tante persone che si sono sentite prese in giro da un govrerno che ha promesso "mari e monti", questa volta nel senso letterale del termine. Ai monti ci sono già, e al mare li hanno portati perchè non avevano più la casa. Ma cosa chiedono i sindaci e i cittadini terremotati?

1) I soldi per ricostruire le proprie case.Infatti, allo stato attuale, per cominciare a ricostruire, dovrebbero accendere un mutuo per pagare i lavori, e poi attendere il rimborso dello stato. Loro, invece, vogliono che si proceda come per l'Umbria, ovvero: apertura di conti correnti speciali dove lo stato accredita ratealmente il contributo, con cui poi i proprietari delle case pagano le imprese.
2) Modifiche al DL39, con gli emendamenti presentati e già tutti bocciati .

3) Sapere con esattezza quando potranno lasciare le tende

4) Come mai i contributi di 100 euro a persona che il governo aveva stabilito non è stato erogato.
5) Gli sfollati non sopportano che Bertolaso e il governo si siano appropriati dell'Abruzzo, tagliando fuori le popolazioni e le istituzioni locali da ogni decisione. Non sopportano la loro arroganza.
6) Si teme che la scelta di lasciare così a lungo nelle tende un numero così alto di persone, nasconda qualcosa che ancora non è chiara. Potrebbe essere una speculazione edilizia, come qualsiasi altra cosa. Certo, ritengono che manchi la chiarezza.

Il deputato del Pdl Giorgio Clelio Stracquadanio, uscito per parlare con i manifestanti, ha affermato che una prima stima preliminare della ricostruzione stabilisce nel fondo assegnatario 9 miliardi di euro. A questo punto, viene sommerso dai fischi. Secondo i manifestanti, infatti, non è vero che esistano questi fondi. Cori si sono levati contro la Protezione civile, protestando contro l'ipotesi che i ragazzi delle famiglie terremotate da settembre prendano l'autobus dalle coste per tornare a studiare all'Aquila.



Finalmente, alle due del pomeriggio, ad una delegazione viene dato il permesso di assistere alla votazione degli emendamenti del "DL Salva Abruzzo".

Oltre ai sindaci dei paesi più piccoli, sono presenti in piazza Montecitorio la presidente della Provincia Pezzopane, il sindaco de l'Aquila, Cialiente, Io, dopo aver parlato con diversi manifestanti, vado a cercare dell'acqua perchè mi sento svenire. In una stradina laterale vedo Gasparri che si affretta da qualche parte...ho la tentazione di dirgli, "Ma come, non va a salutare gli sfollati?", poi lascio perdere, ha l'aria di uno che è già in ritardo...



Alle 18 apprendiamo che tutti gli emendamenti sono stati stati bocciati, incluso quello sulla tassa di scopo. Delusi, i manifestanti lasciano la piazza, ma la battaglia, promettono, non è finita.

A Roma va in piazza la protesta dei terremotati Centinaia di sfollati manifestano davanti alla Camera contro il decreto "Salva Abruzzo"



ROMA
Al grido «buffoni» e «vergogna»


alcune centinaia di terremotati abruzzesi stanno manifestando in Piazza
Montecitorio contro le politiche del governo per la ricostruzione dei
territori colpiti dal sisma. I manifestanti se la prendono, in
particolare, con il cosiddetto decreto legge "Salva Abruzzo" in
discussione in questi giorni alla Camera. Per manifestare le difficoltà
dei terremotati, i manifestanti hanno anche portato, oltre a diversi
striscioni, delle tende da campeggio. La richiesta dei manifestanti che
dall’Aquila e dalle tante località dove sono ospitati in situazioni di
emergenza, si sono riversati a Roma è chiara: 100% ricostruzione, 100%
trasparenza, 100% partecipazione.
In piazza ci sono diversi precari dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia con dei vistosi caschetti gialli di sicurezza in testa e diversi sindaci della provincia aquilana con la fascia tricolore a tracolla .

«Siamo qui permanifestare contro un decreto nel quale non ci sono sicurezze per i finanziamenti delle seconde case terremotate - ha detto Donato Santilli, sindaco di Castel di Ieri - il 70/80% delle abitazioni dei
centri storici nei piccoli comuni è infatti costituito da seconde case:
senza soldi per ricostruirle per noi sarebbe la morte». Anche il
sindaco di Lucoli, Luciano Gianmarco, spiega come i piccoli paesi
abbiano avuto «l’80% di case inagibili e di queste il 70% è costituito
da seconde case: se dal Governo non arriveranno contribuiti i nostri
rimarranno paesi fantasma utili solo per visite turistiche. Noi - ha
continuato il primo cittadino - vogliamo per le seconde case un
finanziamento al 100% altrimenti il destino dei nostri territori è
segnato».
In piazza sono scesi anche gli attivisti di Legambiente e centinaia
di persone che si sono unite alla protesta in segno di solidarietà. «Il
governo rispetti gli impegni presi nel rispetto degli enti locali»,
dichiara Legambiente in una nota: «Quante promesse disattese. Quante
delusioni e preoccupazioni per gli sfollati, vittime del sisma in
Abruzzo». Centinaia di persone - riferisce l’associazione - sono scese
in piazza oggi a Roma per testimoniare la solidarietà agli abruzzesi e
ricordare al Governo gli impegni presi in periodo pre-elettorale sulla
ricostruzione.
«Non ci sfugge la difficoltà che la Protezione
Civile ha dovuto affrontare portando soccorso ad una popolazione di una
grande città e a tanti piccoli comuni sparsi sul territorio, come mai
era avvenuto negli ultimi decenni in Italia, ma i cittadini abruzzesi
gravemente colpiti dal sisma - ha dichiarato il presidente nazionale di
Legambiente Vittorio Cogliati Dezza - stanno pagando un prezzo troppo
alto all’emergenza».
«Non è possibile - prosegue Dezza - che
abbiano meno risorse, meno diritti e meno certezze di quelle
popolazioni che in altre catastrofi sono state aiutate dalla
solidarietà degli italiani e dal denaro pubblico. I cittadini colpiti
dal sisma devono ricevere garanzie sugli sviluppi futuri della gestione
della ricostruzione». Il presidente nazionale di Legambiente si auspica
infine «che le attività per la realizzazione del G8 a l’Aquila non
gravino ancora di più sugli sfollati e che gli interventi necessari
all’organizzazione del summit non distolgano energie e risorse
destinate alle necessità primarie dei cittadini nelle tendopoli».

La Stampa 16 giugno 2009

Senza titolo 1525

  L'AVETE VISTO IL FILM PICCOLO GRANDE UOMO ?  :-)


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NELLO SGUARDO DEGLI ANGELI


 


Avremo fronti di polvere


e un'anima da nascondere


nello sguardo degli angeli.


Tremeremo con la nostra


reliquia tra le mani,


mortificati da un cielo senza voce.


Torneremo alle infanzie


di una preghiera


camminando con innocenza


il tronco di un'altra vita.


Così il nostro sangue


consegnerà la pace del mare


ad un tempo umiliato


dalla nebbia.


Ci consoleremo delle altezze


di una roccia


e del suono di una campana


di luce,


attenti al fiato vergine


dell' eternità.


Privacy

Senza titolo 1524

Ancora un giorno
ti aspetterò
con le braccia protese
per toccarti,
ancora un giorno piangere,
per il vuoto che sento
quando non ci sei
ancora un giorno.
Spero che tu
mi dica "TI AMO"...
Ancora un giorno
poi non mi resterà
di dimenticarti...

Il mio banco di scuola



Banco di scuolaImmagine di Franca Bassi "Il banco di scuola"


La scuola di Bagnoregio




Ero piccina...piccina.
Racchiusa dentro
un grembiulino bianco
profumato di bucato.
Un fiocco grande
color del mare fondo.
Tanti passi contavo
ogni mattina.
Erano passi piccolini
erano passi di bambina.
Il corso del mio paese
lastricato di pietra grigia
non finiva mai!
Il palazzo dell'asilo era antico
le stanze grandi...grandi
e piene di luce.
Com' ero timida!
mi rannicchivo e mi nascondevo
nel mio banco di legno.
Quando la sirena suonava
tutti infila alle grotte
ci nascondevamo dalla guerra.
Le suore per regalo
ci davano i ritagli delle ostie.
Ancora oggi ricordo...
quanti passi ho contato!


Franca bassi



16.6.09

questi sono veri israeliani il Valzer di Bashir







quando ogni commento è di troppo e le emozioni non bastano a descrivere cosa è per te e cosa ti ha lasciato questo film . L'unica cosa che mi sento di dire è Grazie signor Folman , mi ha fatto capire che no tutti gli israeliani sono contro i palestinesi e per avermi fatto vedere un lato ignorato di voi israeliani ignorato dai media

giù le mani dalle spiagge sarde no allla loro privatizzazione


















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La Sardegna è patrimonio dell'umanità e di chi ci abita. Salviamo le sue spiagge dal cemento. Con la delibera n. 24/24 del 19 maggio 2009 la Giunta regionale ha emanato le nuove norme di indirizzo per il rilascio delle concessioni demaniali con finalità turistico-ricreative o il rinnovo delle esistenti in favore delle strutture ricettive e ha avviato la peggiore privatizzazione delle spiagge dell'isola. E' sufficiente che le spiagge siano lunghe almeno 250 metri lineari (vanno considerati anche gli scogli?) e che non si superi il 50 % della lunghezza della spiaggia medesima. Se si tratta di alberghi o villaggi turistici situati fra gli 800 e i 1500 metri dalla battigia marina, avranno 5 metri quadrati di ombra per ciascuna camera. Se sono entro la fascia degli 800 metri dalla battigia marina, avranno ben 7 metri quadrati per ogni camera, se di categoria fino a tre stelle, o, addirittura, 9 metri quadrati d'ombra, se di categoria superiore alle tre stelle. Il tutto fino ad un tratto di 50 metri lineari lungo la battigia, ed il resto in profondità. Ad esso si aggiunge lo spazio per torrette di avvistamento ed altri servizi ed un bonus in più per servizi ludici se si tratta di strutture ricettive con più di 1500 posti letto. La concessione demaniale avrà una durata di sei anni (legge n. 494/1993), anche in assenza del necessario piano di utilizzo dei litorali - P.U.L., mentre attualmente ha una durata di sei mesi, provvisoria, proprio in attesa che i Comuni si dotino del P.U.L. E' uno scempio che va fermato!!!! Su Facebook (http://www.facebook.com/notes.php?drafts&id=76372150336#/event.php?eid=89750234397  ) hanno promosso quest'evento: Manifestazione ASCIUGAMANI IN PIAZZA contro la delibera PRIVATIZZA SPIAGGE 







lettura dopo la comunione in una messa di don Farinella

dal gruppo a  favore  di don Paolo farinella   http://www.facebook.com/home.php#/group.php?gid=87422179411A

Berna, un' anziana signora ultra-ottantenne, essendo rimasta sola e non avendo voglia di cucinare solo per se stessa, si reca tutti i giorni a pranzare alla Migros, una catena di ristoranti self-service. Quel giorno decide di mangiare un bel minestrone di verdura. Prende un vassoio, riempie il piatto di minestrone, va alla cassa a pagare e prende posto ad un tavolo vuoto. Si siede, ma al momento di mangiare si accorge di non aver preso un cucchiaio per mangiare il minestrone.
Si alza, va alla cassa dove ci sono le posate, prende un cucchiaio e ritorna al suo tavolo, ma...lì seduto c'è un ragazzo africano che sta mangiando il suo minestrone! Sul momento la signora s’indigna e vorrebbe andare dal ragazzo a dirgli di tutto, ma poi pensa che, certamente, quell'emigrato l'ha fatto per fame e, passata la rabbia, decide di sedersi davanti al ragazzo e, senza dirgli nulla, incomincia a mangiare anche lei il minestrone. Il ragazzo africano la guarda stupito, ma lei gli sorride, lui le sorride e continuano a mangiare il minestrone: un cucchiaio lei, un cucchiaio lui … Finito il minestrone il ragazzo si alza, va al banco dei primi piatti, prende un piatto di fettuccine alla bolognese, prende due forchette e torna al tavolo.
Dà una forchetta alla vecchia signora, si siede davanti a lei e incominciano a mangiare le fettuccine, sorridendo; una forchettata lei, una forchettata lui ... Terminate le fettuccine il ragazzo africano si alza, fa un sorriso alla signora e se ne va.

Pretendere che italiani e immigrati ed in nuovi italiani condividano la stessa idea della donna come persona libera

Qualche  giorno    fa  stavo sfogliando la  slide   di msn.it      è  sono  capitato    su quest  articolo di  HuffPost Italy Dei fatti di C...