21.10.23

basta parlare della fine della relazione della meloni abbiamo la guerra e probabili attentati fondamentalisti alle porte di casa


Allora ricapitoliamo, Giambruno toccandosi il pacco molesta una collega di Rete4, Canale5 su Striscia la notizia di Lipari&Friscia mettono il fuori onda fine di mondo. La Premier con un tweet osannato da tutte le donne del Paese licenzia in tronco un compagno che scopriamo da tempo in freddo, nonostante interviste, uscite, e gite in eleganti masserie pugliesi, e a seguire adombra un complotto da parte di Mediaset di Marina Berlusconi mentre siede in CdM con Tajani.


No, non è solo gossip o fatti privati , come i
paggetti metaforicamente parlando di corte si stanno affrettando a urlare ai quattro venti nella speranza di spegnere l’incendio.Sapete chi è stata la prima a dirci chiaramente che questi non sono (solo) fatti privati ma hanno una precisa rilevanza pubblica e, soprattutto, POLITICA? Giorgia Meloni stessa. Che, non a caso (nulla della sua comunicazione è casuale) ha deciso di lasciare il compagno e padre di sua figlia Andrea Giambruno con un post pubblico nel quale sostanzialmente ci ha detto due cose:

  

 

La prima e più importante: che si discosta e si dissocia totalmente da un simile imbarazzante personaggio (senza chiarire come abbia fatto con la stessa persona a stare dieci anni e a costruire una famiglia non esattamente tradizionale, senza accorgersi di chi aveva al fianco).
La seconda, più politica, con il P.s. finale: che non è ricattabile, come aveva già fatto sapere a Berlusconi e ai suoi giannizzeri un annetto fa durante una delle tante crisi interne.
Chi parla di gossip, sperando di buttare la palla in tribuna, ignora la regola elementare del gossip: la sostanziale, consapevole, ricercata vacuità, mentre qui quello che sta facendo Meloni non è una resa dei conti privata col compagno (che avverrà, com’è giusto che sia, in privato) ma nei confronti dei suoi picconatori interni. Che, purtroppo per noi, sono molto più agguerriti (e con infiniti più mezzi) nella maggioranza che nell’opposizione.Questa È politica, nel suo senso più chiaro e nella sua espressione deteriore. Il problema non è che parliamo di gossip. Il problema è che il gossip e il trash ormai fanno parte integrante e condizionante (da Berlusconi in avanti) della politica. E questa, al di là di ogni altra considerazione, è una pessima notizia. E la dimostrazione del Paese da barzelletta che siamo e siamo sempre stati.
Questo è il problema. Ora La santificazione ed la difesa a spada tratta

 
Da Cristina Correani che condivido pienamente....
🙏
Se le strade si erano divise da tempo significa che i due facevano coppia solo per ipocrisia, per rafforzare i concetti sbandierati dalla "premier" a proposito di famiglia.
E significa anche che i fuori onda di striscia la notizia non c'entrano niente, c'erano già problemi pregressi che minavano la stabilità del loro rapporto e che lei ha solo preso stà bella palla al balzo.
Quindi per favore risparmiateci i commenti sulla "grande donna" che ha difeso la sua dignità.
🤔

Paolo Mureddu
Ecco un altra grandissima cavolata di commento squallido da bar
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Autore
Giuseppe Scano
Paolo Mureddu e dove sarebbe il comento da bar ? conosco : Maria Pia Fabiani Cristina Correani  non farebbero mai simili commenti .


di Giorgia Meloni a cui stiamo assistendo a media (e social) unificati è qualcosa che sta sfuggendo a qualunque controllo e decenza.Articoli Liala di giornali pseudo-progressisti in cui donna Giorgia è descritta come una martire cristiana che, con un atto di coraggio e dignità, si libera del bruto di cui viene descritta sempre e solo come una vittima. Lei, non le donne e colleghe senza alcun potere costrette a subire, spesso in silenzio, le avances burine e moleste dello stesso. Mezza sinistra ancora una volta inchinata alla premier, tra solidarietà e addirittura ovazioni per la “risolutezza” con cui ha gestito la vicenda. Addirittura sedicenti liberali si gettano lancia in resta contro il fango che sarebbe stato gettato nei confronti della povera premier e si affannano in distinzioni ipocrite tra fatti privati e fatti pubblici, dimenticandosi che è stata proprio la Presidente del Consiglio, consapevolmente e volutamente, a trasformare un addio privato in un’auto-difesa pubblica. In cui tutti, puntualmente, sono cascati mani e piedi.E nessuno mai (o quasi) che ricordi di chi e di cosa stiamo parlando. Di una persona che ha costruito larga parte della sua carriera politica nel mettere bocca nella vita privata (quella sì) delle persone, decidendo chi o come è giusto amare, cosa è e cosa non è famiglia, ha preteso di stabilire chi avesse diritto di avere figli e addirittura di sposarsi e chi, invece, non ne avesse diritto.Una persona che ha costruito un sistema di diritti basato sul colore della pelle, su quanti soldi hai, su un foglio di carta, una che ha teorizzato l’affondamento selettivo dei barconi per impedire ad esseri umani di sfuggire da guerra, fame, miseria e tortura.La stessa che non si è fatta scrupoli a pubblicare il video di uno stupro di un’altra donna per dimostrare che i “clandestini” sono tutti dei criminali. Quella che nega il diritto all’aborto, calpesta il diritto di morire con dignità. Questa è la persona di fronte a cui oggi dovremmo provare empatia, solidarietà e addirittura ammirazione, per la sola ragione che si è accorta, ora, che il compagno che ha avuto a fianco per dieci anni la danneggia politicamente. << No, mi spiace >>neppure io << non riesco a provare la minima empatia per una donna così. Non qui, non oggi. Non per un fatto del genere. Rispetto sì, solidarietà no, ammirazione figuriamoci. Fatelo voi, se avete il fegato. Io scendo.>>( Lorenzo Tosa ) . Infatti mi chiedo Ma gli italiani si rendono conto che c’è una guerra ad Est, che sembra messa male per esaurimento munizioni Nato, le portaerei americane nel Mediterraneo che intercettano missili dal Medio Oriente a due passi da casa, e noi che invece lanciamo missili televisivi e social tra alleati di governo? Ed è tutto tarallucci e vino?

20.10.23

[ Nè con Hamas nè com Israele ma ..... ]parte IIChe l’ odio verso gli ebrei non sia compensato dall’ odio verso i musulmani… e Tutte le fedi religiose diventano violente,quando escludono le altre…di Pierluigi Raccagni

pima di questo post dell'amico vorrei precisare per gli amici palestinesi e filo palestinesi la mia posizione  espressa nel post   : <<  nè  con israele nè  con hamas   ma per la pace   e  contro  la censura      come  quella  della  scrittrice  palestinese   Adania Shibli >> 

 il nemico non è l’israeliano o il palestinese, ma chi non vuole la pace e chi non vuole riconoscere i diritti di entrambi i popoli e dei palestinesi in primis .Temo che la manifestazione di Sassari possa in qualche modo giustificare l’inaccettabile violenza di Hamas, non condannandola esplicitamente. Come è assolutamente da condannare il crimine in atto contro i palestinesi di Gaza e contro i diritti dei palestinesi, violati da più di settant’anni. inoltre Sono assolutamente d'accordo. Anche se in questo momento di grande sofferenza per il popolo Palestinese verrebbe istintivamente voglia di schierarsi contro Israele, noi tutti sappiamo che è una strada che porta solo altra distruzione e dolore  . Dopo   questo   spiergone     vi  lascio   all'atricolo    a cui accenavo prima    dell'amico Pierluigi Raccagni un professore di storia e filosofia di liceo in pensione,  fondatore     insieme a Gianni Emilio Simonetti il mensile murale “Robin Hood – dalla Foresta di Sesto San Giovanni” (che si occupava di usi e costumi della sinistra rivoluzionaria). Corrispondente di testate della Svizzera italiana e tedesca. Alla fine degli anni ’80 ho partecipato ai comitati di base nella lotta per la scuola.Attualmente è volontario al carcere di San Vittore di Milano.  qui sul suo  interesantissimo  sito  La Storia sono Loro  il  suo   curriculum  

                                   Che l’ odio verso gli ebrei non sia compensato dall’ odio verso i                                                          musulmani…  

La strage all’ ospedale di Gaza City con centinaia di vittime,alla fine diventa il Male che Israele e Hamas invocavano: il primo per punire gli stragisti di sabato,i secondi per affermarsi in tutto il M.O come martiri della causa palestinese.



L” attentato di Bruxelles con due morti,rivendicato da un musulmano radicalizzato dell’ Isis, l’ attentato in Francia con l’ omicidio di un professore rivendicato da un giovane ceceno radicalizzato e poi gli arresti di Milano di due egiziani in odore di terrorismo seminano terrore anche in Europa.
Adesso stiamo entrando in quella fase che piace a fascisti e reazionari di casa nostra:vivere in un’ emergenza terrorismo giustificante il blocco dei migranti in genere, e poi far passare qualsiasi cosa a livello parlamentare.( Cfr il solito lego fascista Salvini)
Se la guerra santa di Hamas, iniziata sabato scorso ha già terrorizzato mezza Europa, l’ altra a est si contenta di contenere la guerra fra Russia e Ucraina.
Si torna al terrore di fonte islamica fondamentalista come ai tempi del Bataclan?
In questo modo l’Occidente europeo cerca di ritrovare una sua compattezza anti islamica, così come il governo sionista di Israele ( non la società civile),ferito a morte, ha ritrovato la sua unità,nella risposta ad Hamas.
Ma allora la caccia all’ ebreo deve trovare la compensazione nella caccia a tutti i musulmani?
È quello che sperano i dirigenti palesi o occulti della guerra santa.
Libano,ma soprattutto Iran,giocano la carta della sharia nazionalista strumentalizzando la questione palestinese.
L’ obiettivo è la corrotta società Occidentale,la difesa di questa da parte di Israele e Usa,viene considerata la riprova che gli infedeli hanno nelle loro mani il potere di vita e di morte su milioni di musulmani,non certo ricchi,ma soprattutto poveri.
Anche se nel Patto fondativo di Hamas nel 1987 c’era l’ avversione del movimento verso la rivoluzione francese e russa, gli ebrei sono descritti come strumento di Satana, le lobbies giudee avevano voluto anche la seconda guerra mondiale, come sosteneva il nazismo.
In queste ore a Gaza i bombardamenti a tappeto sulla popolazione civile che colpiscono la povera gente , hanno già causato secondo fonti istituzionali 1000 morti fra i bambini.
Le carneficine indiscriminate non colpiscono,sembra, le teste pensanti di Hamas che risiedono nel Qatar o nei quartieri residenziali dei vescovi sciiti di Teheran
La guerra degli ismi sta marchiando a fuoco le coscienze di chi sperava che la guerra in Ucraina fosse la madre di tutte le guerre.
Zelensky si arrende ,fine delle trasmissioni.
A Gaza, che ci sia una guerra per la Terra Santa nel nome di un Dio veterotestamentario, conferisce al tutto un quadro di tragedia indicibile.
Chi si schiera con i sionisti volendo massacrare i musulmani,compensa in questo orrore il massacro degli ebrei.
  
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                    Tutte le fedi religiose diventano violente,quando escludono le altre…

I manuali di storia in uso in licei e università convenzionano che dopo la Guerra dei Trent’anni,nel 1649 con la pace di Westfalia, cessò il periodo storico delle guerre di religione fra protestanti e cattolici in Europa nella modernità.
La carneficina che vide protagonisti luterani,calvinisti,anabattisti,cattolici dell’ Inquisizione definì i nuovi confini dell’ Europa e l’emigrazione forzata nel Nuovo mondo di una parte della variegata religione protestante.
In Medio Oriente,dove infiamma la guerra fra Israele e Hamas,Hezbollah libanesi,sciiti iraniani,la crisi di Gaza ha rinnovato non solo l’ Intifada,ma ha fornito il pretesto soprattutto ai gruppi della Jahad dì strumentalizzare il massacro israeliano di Gaza da parte di Israele in chiave religiosa radicale.
Chi continua a credere che Hamas sia un movimento che vuole solo la liberazione della Palestina commette un errore,perché applica categorie strettamente occidentali ad una vicenda di odio antico come quella dell’ ebreo palestinese chiamato Gesù di Nazareth.
Il sangue che scorre oggi rischia di diventare il solito fiume di rigetto dell’ illuminismo,del marxismo,del liberalismo che sono stati i punti fondanti del nostro modo di vivere per due secoli.
Che poi tutto ciò abbia voluto dire guerre mondiali,colonialismo,nazismo,fascismo etc non delegittima in senso assoluto l ‘Occidentalizzazione che il.mondo ha accettato come progresso delle libertà civili.
Il motivo religioso,confessionale,fondamentalista che riguarda l’ Islam radicale e il sionismo fascista,non riconosce nel suo estremismo le altre fedi.
(Il dialogo interreligioso di Papa Francesco ,a proposito ,non è un dettaglio qualunque).
Solo che Israele è uno stato laico,quello che l’ Olp voleva per la Palestina.
Lo stato laico e non teocratico in Occidente è stato anche l’ effetto della rivoluzione francese,russa,della rivoluzione scientifica che oggi avrà portato si alla globalizzazione dei consumi,alla materialità capitalistica del vivere,ma ha garantito l’ inverarsi di libertà che una volta non erano concesse.
La spiritualità,il rispetto della vita interiore,sono fonti di civiltà,( la filosofia), l’ estremismo religioso porta inevitabilmente al bagno di sangue.
Né capitalismo, né marxismo, ma soprattutto Allah,mi disse un ragazzo algerino accompagnandomi a visitare la casbah di Algeri cuore della lotta di liberazione dal colonialismo francese,prima della guerra civile degli anni novanta.
Il ragazzo,simpaticissimo,cordiale, aveva un desiderio nascosto: venire a Milano a fare shopping alla Rinascente.
Era il 1983.

19.10.23

Diario di viaggio n17 anno I . Piangi , che ben hai donde , Italia mia .... i casi di Cristiano Giuntoli e di Fabiano Barbisan

 

                        «Piangi, che ben hai donde, Italia mia,                                                                                       le genti a vincer nata                                                                                                               e nella fausta sorte e nella ria.»                                                                                             (Giacomo Leopardi, All'Italia, versi 18-20)


  Il primo  caso   è  quello di   Cristiano Giuntoli, direttore sportivo della Juventus  e  il secondo  del  consigliere veneto  appartenenente  alla  lega  che   afferma  :    Donne favorevoli all'integrazione perché attratte sessualmente dai neri»


molti sminuivano  tali  didichiarazioni 


considerandole  una  battuta  \  una  goliardata  visto  che  la  giornalista ha  riso      ed  il pubblico   hanno  applaudito   o  un qualcosa  di estrapolato   al  contesto  .Inoltre     alcuni (  non  vale  neppure  la  pena  di  rispondergli  con un  fncl o  un  vaff  tanto  non lo  capirebbero neppure    ed   è fatica  sprecata   )  mi  hanno preso a  sfotto  solo   perchè    ho condiviso    le  parole      di  lorenzo  tosa  :<<  Non c’è nulla, in queste dichiarazioni di Cristiano Giuntoli, direttore sportivo della Juventus, che non sia profondamente sbagliato, sessista, a tratti cavernicolo.Fate caso ai verbi, perché è tutto lì, nei verbi di possesso con cui si parla della donna:Prendere, portare, mettere (in casa). Non sta parlando di una persona ma di un oggetto, di cui disporre a piacimento. Ma, pensandoci bene, la cosa che fa più schifo di tutto questo non è neanche la frase in sé, pronunciata con la svaccata nonchalance di un gomito sul bancone del bar quanto le risatine divertite del pubblico e addirittura l’applauso scrosciante che ne è seguito.  >> ed  ho espresso  questo mio    pensiero  non ricordo  sein quale  canale  di telegram  o  di watzap  :   Finché qualcuno,   sia   in platea (o sui social) o   giornalisti  (  giornaliste   in questo  caso  )   riderà di questa schifezza   e  gli  da  spago     , ci sarà qualcuno\a    la  considererà normale. Ecco  perchè nonostantre  siano  diminuiti   gli omicidi  e  gli assasini     i  femminicidi    continuano   a    crescere     facendo  si   che   il fenomeno  sia   ormai   non più un emergenza  ma     endemico     ed sempre  più difficile  , nonostante  le    grida  manzoniane  (   leggi  applicate  a  ..... e  non applicate  )  e  prevenzione  scarsa  , da  sradicare   .

 P.s  

  qui non  c'entra    se il protagonista  è  juventino  o   di un altra  squadra  di  calcio   o  responsabile  di qualunque  altro  sport    sempre  un    caffone   è  . 




Per  quanto  il consigliere leghista      che   si  è  scusato  

«Sono profondamente rammaricato e mi scuso per quanto accaduto l'altra sera in televisione. Quelle mie parole non rappresentano né i miei valori, né, soprattutto, il pensiero del movimento e del gruppo al quale appartengo». Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Gruppo Misto Fabiano Barbisan, sulle frasi dette nel corso di una trasmissione televisiva lo scorso 17 ottobre. «Sull'onda emotiva della diretta televisiva, purtroppo - sostiene Barbisan - mi sono fatto colpevolmente trascinare dagli argomenti e dalla discussione. Chi scappa da una guerra ha tutti i diritti ad essere assistito, a prescindere dalla propria corporatura. Mi scuso pertanto per queste mie parole, così come mi scuso se ho ferito la sensibilità delle donne e chiunque si sia sentito offeso - conclude - dagli improvvidi termini che ho utilizzato».  Sarebbero   sincere    se pur   ipocrite      visto  che  non  sono servite  ad evitare  l'espulsione  dala lega   . In quanto    Barbisan non è nuovo a esternazioni e comportamenti che hanno fatto discutere. Nel 2020 come imprenditore agricolo prese il bonus di 600 euro per le partite iva dando poi la colpa al commercialista. All'epoca spiegò che si era trattato di un errore, rimediato devolvendo tutto in beneficenza.


 a  voi  cari\e  utenti   \  compagni  di viaggio  o  di  strada   ogni  giudizio    in merito   . non   aggiungo altro  in quanto  una  parola   è troppo  e due  sono poche   per tali  individui  che  non riesco  a controllarsi e distinguere  i luoghi dove  dirle  e  dove  non  dirle   .  concludo  con il  sottofondo radiofonico      Voglio una  donnna  di   Roberto Vecchioni  

Ebrei , cristiani, mussulmani marcianoi uniti in Israele contro la guerra

È avvenuto un piccolo miracolo, quasi completamente ignorato dai media: migliaia di donne ebree, musulmane e cristiane hanno camminato insieme in Israele per la pace.
Nel nuovo video ufficiale del movimento Women Wage Peace, la cantante israeliana Yael Deckelbaum canta la canzone "Prayer of the Mothers" insieme a donne e madri di tutte le religioni, dimostrando cosa la musica può cambiare. Un miracolo tutto al femminile che vale più di mille parole.
Condividetelo il più possibile!
Shalom Salam 

16.10.23

LIBRI Il fuoco dentro. Janis Joplin – Barbara Baraldi

 Esso   è il mio  primo  libro    di barbara  Baraldi  che  leggo. MaXi solito se un libro mi attrae , cime questo , nel giro diuna massimo sue lo finisco . Ma qui ci ho impiegato  un estate. Infatti esso è  scritto magistralmente /  talmente  bene   che   si  legge tutto  d'un  fiato  un   capitolo  dopo  l’altro,  salvo  che  non siate sensibili  ed  impressionabili    alle storie   tristi  da leggerlo  con lentezza  . 
Durante  la lettura     sembra   di  riascoltare  (  a  scoltare  per  chi  non la  conoscesse  o non  la  ricorda  ) la sua voce  della  Joplin    che   esplode in un torrente di colori e sensazioni, è ruvida e levigata allo stesso tempo, possiede la solennità del gospel, la grinta del rock e il dolore del blues. Un romanzo   avvincente  con  punte   di poesia . Sembra   se vogliamo essere  fiscali \  pignoli    nonostante  il genere  sia  diverso , una eccellente  sceneggiatura  cinematografica  del  tipo  di   ray  donovan [ serie  di netflix ]  o    di un una  di  una  storia  dylan  dog  fumetto di cui è curatrice editoriale 
La  sua scrittuta  è  talmente : intensa , realistica  ed  suggestiva  , credo che  prenderò  o  in  biblioteca  o acquisterò   gli altri  suoi  romanzi ,  che  sembra   che fosse  amica  della  stessa  JJ  o  abbia  visto   le  sue  vicende    dal vivo   \  indiretta  o  deve   a ver  gfatto dei sopraluoghi o  reali  o  virtuali   in  california     per  come descrive  i locali  e la  città   .  Un libro  inteso  ed  vissuto    che  rifugge  , o almeno  lo fa   talmente  bene che   non si nota  esplicitamete    nelle  note   a  fine  libro in particolare nelle  ultime  18  rghe   di  pagina  426   e  tutta  427









 ,  da  quel  processo di  revevail  \  santificazione  \ mitizzazione iconoclastica   del personaggio    di certi artisti   e protagonisti   delle generazioni  passate  . Infatti ha evitato ,  se  non  un  lieve  accenno sia  durante  la presetazione  a cui ho assistito  sia   nell'appendice   la  vita  dopo te    in cui   c'è   come   si  fa nelle fitcion    e in certi film  una  discalia   per  spiegare  cosa  hanno  fatto   i personaggi dellla  vicenda  narrata    , per  spiegare  l'importanza e del perchè   JJ  sia    ancora  viva nella storia  del rock 
E'  valsa  la pena  fare il rompiscatole     con amici\che   comuni e  non  ,  conoscienti  ,  estranei   per  avere  un passaggio  per  poi alla  fine  costringere  i miei   a d  accompagnarmi loro    per  vederla     quest'estate  a time  in jazz 



  ( qui in : << chi lo  ha  detto     che il  rock  sia   solo sesso  e  droga   ed  edonismo ?  il caso  del  triller   Il fuoco dentro. Janis Joplin.di Barbara Baraldi >>la  mia  cronaca  con  una mia  foto ripresa  sdal post  e   riportata  qui sopra   ) . La baraldi   con questo  romanzo    conferma   la  frase  Pietro pelù : <<   janis  joplins  faceva la  spola per  noi   tra   lle orte   dell'inferno e le  porte   del paradiso  >>  . Infatti 

<< Non le piacciono i suoi occhi, così piccoli e sperduti nell’ovale del viso. Non le piacciono le sue labbra, sottili come l’orlo di un abito cucito male. Il naso è troppo grosso e l’acne deve essere una punizione divina per essere atea. La sua faccia è un campo di battaglia, ma lei è già stanca di combattere.Eppure  , c'è una  cosa   che le  piace  di se' . La  sua  voce >>  quarta  di  copertina  del  libro  

Seguire la storia della Baraldi, che ha mischiato eventi reali ad altri di pura invenzione lo ha  fatto   cosi   magistralmente  \  talmente  bene     che    chi  non conosce   e  s'avicina  per la  prima  volta    a Janis  Joplin    da  non  riesce   a  distinguerli . Ma  è stato  anche  affascinante ed  catarchico   (   vedere    il mio post  : <<  il mio fuoco dentro e miei sensi di colpa >> )  perchè    mi  ha  anche   spronato  a  conoscere meglio  la  JJ   oltre le  sue  canzoni  . Infatti   e forse quello che mi ha colpito di più è stato scoprire che non solo la Joplin, ma molti degli artisti di quegli anni avevano lo stesso animo distrutto dalla realtà che vivevano. Mi viene da chiedermi se  cio' sia stato perché tutti loro cercavano di colmare un vuoto doloroso (che è quello che li ha resi più grandi e unici) o se siano stati invece il frutto di quegli anni così aggressivi e potenti ed  il  desiderio  di  aprire  le porte  della percezione   . Amici e critici sono d’accordo nel sostenere che Janis Joplin aveva un fuoco dentro quando cantava, che sapeva infiammare le folle. E questa è stata forse una delle cause del suo turbamento: quando scendeva dal palco e l’adrenalina si stemperava, non le restava altro che un grande buco da colmare; tornava la ragazza insicura di sempre. E’ come se la musica che le bruciava dentro l’abbia consumata, lasciandola ogni volta più carica di dolore. Un gran peccato che una voce così straordinaria e una donna così rivoluzionaria siano andate perse nel caos di quegli anni; rimangono le sue canzoni, con la sua voce bassa e graffiante che sembra salti fuori dai vinili per entrarti nel sangue, e questo splendido romanzo della Baraldi, cupo e noir che  ci  ha  fatto     entrare per un po’ nel suo mondo, nel suo dolore, ma anche nel suo paradiso.Un  classico  esempio    di quando un romanzo  è meglio  di  una  biografia  . Sarebbe   ineressante   , e qui  concludo   ,   vederlo   a  fumetti   magari  per  Dylan  Dog  .  Una   artista  rock  (  per  parafrasare  Adriano  Celentano  )  , e  qui   concludo   ,  un autrice   completa  e non  inquadrabile  in  un  solo genere    letterario .  Una  di  quegli autori     che  smonta la  convenzione   che  il noir    debba per  forza  parlare     di  omicidi e  assasini    o  d crimini  . Un libro  fiero  ed indigesto insomma .  Potrei continuare  a parlarne  ancora   ma   :  1)  sarei troppo prolisso    e  noioso   ., 2) rischierei  di essere  scambiato   per   un lachè  . Quindo   mi fermo  qui     .  Con  questo   è tutto   augurandovi  buona lettura  o rilettura     se  lo  avete  già letto 

 

15.10.23

nè con israele nè con hamas ma per la pace e contro la censura come quella della scrittrice palestinese Adania Shibli.


Prima  d'iniziare    il  post     vorrei dire    ,  come fa  lorenzo  tosa  ,   una volta per tutte ai “tifosi” della guerra, ai soldatini ed ai loro addetti stampa di casa nostra in camicia ed elmetto che trattano la guerra “come fosse una partita di calcio”. Ma soprattutto accusano chi prova ad essere obbiettivo antisionista o anti israeliano ,Dieci cose che SO e che molti di noi - credo - vorrebbero poter (ancora) pronunciare senza essere tacciati di partigianeria o, peggio, complicità unendo i due termini antiosnista con antisemita


1. Parlare dei diritti umani dei palestinesi sistematicamente violati non significa stare con Hamas o giustificarne le atrocità e gli attentati terroristici. È un diritto e un dovere per chiunque conservi un minimo di onestà intellettuale e un briciolo di umanità.
2. Chi tace sui crimini israeliani per "tifo"è complice. Chi nega i crimini di Hamas per "tifo " palestinese è complice e miope.
3. L’invasione russa in Ucraina non ha nulla a che vedere, né storicamente, né strategicamente, né politicamente, con la questione israelo-palestinese.
4. L’equazione Ucraina-Israele esiste solo nella testa di piccoli Luttwak ultra-atlantisti che decidono da che parte stare solo in base a dove è schierato l’Occidente, a prescindere da qualunque altra valutazione .Ma soprattutto significa non ammettere che anhe noi europei siamo responsabili delle cause e dell'evolversi di tale conflitto
5. Se proprio non resistete a fare un paragone, l’Ucraina, ovvero il popolo invaso e occupato da una potenza dieci, venti volte più forte militarmente, è quello palestinese, con la differenza che l’Occidente chiama (giustamente, ripeto, GIUSTAMENTE) quella ucraina resistenza e la sostiene in ogni forma, mentre i palestinesi vengono arbitrariamente associati a terroristi e tagliagole, senza alcuna distinzione.
6. L’equazione palestinesi-terroristi - e tutte le sue abominevoli conseguenze - è più o meno la stessa mentalità mostruosa con cui Hamas sequestra, ammazza e decapita innocenti civili israeliani in quanto tali.
7. Allo stesso modo, chi giustifica più o meno nascostamente gli abomini di Hamas in nome della “inevitabile” esasperazione dei palestinesi fa il più grosso favore possibile ad Hamas e il più grande torto ai palestinesi.
8. Parteggiare ciecamente per Israele o per la Palestina, questa è l'impressione che ho avuto ed ho tutt'ora ad alcuni incontri organizzati da noi della bottega del commercio equo e solidale sul problema israeliano palestinese i cui c'erano associazioni miste di arabi e israeliani , non ha alcun senso, perché non esisterà mai la pace in Israele finché un solo palestinese sarà oppresso e non esisterà mai la libertà in Palestina fino a quando un razzo cadrà su Israele.
9. I più grandi nemici della pace sono quelli che hanno tutto l’interesse a continuare la guerra: Hamas e Netanyahu. Due facce sporche della stessa medaglia.
10. “Voi in Occidente siete abituati a pensare che qui la situazione sia come in un film western in bianco e nero in cui i buoni lottano con i cattivi, a seconda delle simpatie. Qui la situazione è più complessa perché il male si allea col male e i buoni non si parlano” (Amos Oz).



Leggendo la storia    delle origini  del conflitto israelo- palestinese  o  arabo israeliano     e poi    quanto ha  dichiarato   Tom Friedman editorialista principe del New York Times, più volte Premio Pulitzer, si 

occupa  di tale  conflitto   ,   secolare  se  si  comprende   il periodo  precedente  al  1947\8  ,   da quasi cinquant’anni ,  dentro di   me vedo che anche l'autorità nazionale palestinese è sulla posizione della lotta fino alla vittoria. Le rivoluzioni non possono fermarsi a metà strada perché allora il sangue versato sarebbe davvero stato versato invano. Il mio cuore è spezzato ma ho la certezza che la questione palestinese non sarà risolta   da altri attori se non i palestinesi insieme al mondo arabo. Io sto con la Palestina e con quelli che agiscono per liberarla ma  allo stesso tempo non riesco   a   schierarmi    tra e due parti in lotta    ed  a fare una  Distinzione e proporzione   come  suggerito  dall'osservatore  romano   





<<  Ma l’Autorità Palestinese è un fantasma. «Non a questa ovviamente, corrotta e guidata da un signore ultraottantenne che non ha vinto un’elezione in venti anni, ma a un’Autorità Palestinese riformata. È il solo piano di lungo termine che abbia una chance di funzionare. Abbiamo bisogno dei migliori israeliani al governo di Israele e dei migliori palestinesi al governo della loro area, purtroppo abbiamo sperimentato i peggiori di tutti e due».>>

 Ora  molti mi  dicono   che   che  israele non ha  alternative      se  non  quella  d'attaccare  . Non sono un esperto  di politica  internazionale  ma  la  soluzione  esiste  si tratta  solo di metterla  in atto   e   doi  volerlo  .  Israele  e i loro seguaci  dovrebbe ro  smettere    d'idetificare  tutto il popolo  palestinese  con hamas  , smetterla  con le prepotenze  verso gli arabi  ed  i palestinesi   e  colabrare   con  loro  a  sradicare  hamas  ,   smettere  di farsi condizionare    dai  fanatici    ed  reazionari     e prendere  esempio  da persone come rabin o altri  , ed  tenere   fede  agli  accordi  firmati ed  alle  varie  risoluzioni dell'Onu .  E  poi e  qui non lo biasimo con  lui  che  sempre     DAL  CORRIERE  DELLA  SERA    DEL  15\\10\2023    TRAMITE  MNS.IT (   qui  l'articolo  in questione     ) <<  un’altra è quale sarà la struttura di potere che la sostituisce: c’è una sola cosa peggiore di Hamas che controlla Gaza ed è che nessuno controlli Gaza o che Israele controlli Gaza. C’è chi propone che a farlo siano i sauditi, gli Emirati, una forza di pace araba. Ma in quale pianeta vivono? Pensiamo veramente che Israele affiderebbe Gaza a una forza saudita o inter araba?>>

Alcuni dicono   che la soluzione due Stati due popoli, prevista  prima  dalla   divisione   del  1946   e poi  dagli accordi di Oslo, è finita   .
Allora   Qualcuno pro palestinesi  e  pro israeliani  o    per la  pace  fra i  due  popoli     mi indichi una soluzione migliore, io non ne ho ancora vista una. Se questi popoli non possono vivere , nonostante      ci  siano   sia  da  parte di organzzazioni israeliane      e    palestinesi  a  dialogare    ad  coesistere      in pace  ,uno accanto all’altro in due Stati, come si può pensare che possano farlo in uno solo ? .Soprattutto   : l'onu ,  gli  usa   con i  suoi alleati noi  compresi   fare pressioni   e  cercare    di mediare   con i paesi arabi  perchè  collaborino   alla pace  fra israeliani ed  palestinesi     ed  evitino   di fare  una politica   d'odio  come hanno  fatto   fin ora   nel  conflitto  Israeliano  - palestinese  .  Adania Shibli. Tra pochi giorni avrebbe dovuto ricevere un importante premio alla Fiera del Libro di Francoforte, ma la cerimonia di premiazione è stata prima cancellata e poi rinviata perché, per gli organizzatori, Shibli ha una colpa inemendabile: è palestinese.

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Questa donna e scrittrice si chiama Adania Shibli. Tra pochi giorni avrebbe dovuto ricevere un importante premio alla Fiera del Libro di Francoforte, ma la cerimonia di premiazione è stata prima cancellata e poi rinviata perché, per gli organizzatori, Shibli ha una colpa inemendabile: è palestinese.Non so se ci rendiamo conto del livello di ipocrisia e fanatismo a cui siamo arrivati.Il suo romanzo, “Un dettaglio minore”, è pubblicato anche in Italia e racconta di una giovane donna palestinese rapita e ammazzata dai soldati israeliani nel 1949.Non solo si cancella la letteratura e le sue voci - già di per sé gravissimo - ma con questo gesto si cancella anche la Storia, perché di questo si tratta.Una buona notizia almeno c’è.Miglior regalo a Shibli non glielo potevano fare perché, cancellandola, l’hanno resa infinitamente più popolare di quanto lo sia mai stata e - c’è da augurarsi almeno questo - molto, ma molto più letta.

 

14.10.23

LA REGOLA DELL'AMICO EISTE O NON ESISTE IL CASO DI Anna e Dave DUE GIOVANI INGLESI AMICI D'INFANZIA POI SPOSATI E GENITORI DI 3 FIGLI




in sotofondo l'omonima   canzone la regola dell'amico - 883  la cui canzone ha saputo dare una visione alternativa, espressa a teorema, di quella incomoda posizione di fedele confidente di una persona attrattiva e, nel contempo, lasciva e determinata. Ma 

                            DA leggo.it tramite https://www.msn.com/it-it/

 Sposare il migliore amico? Potrebbe essere un pensiero che almeno una volta ti sarà passato per la mente. Per questo motivo valutare sempre i pro e i contro di una relazione di questo tipo sarebbe una cosa giusta. C'è una coppia, però, che ha considerato naturale fare questo passo insieme solo perché se lo erano promessi da piccoli: «Se quando abbiamo trent'anni saremo single ci sposeremo», si erano detti sui banchi di scuola. La promessa si è realizzata e la coppia ha spiegato che è stata la cosa migliore che potesse accadere.  A raccontare la storia sono Anna e Dave, due giovani inglesi che dai tempi del liceo hanno stretto un'amicizia che è andata avanti fino a che uno dei due non ha confessato l'interesse nei confronti dell'altro. Anna, nello specifico, ha spiegato su Reddit di aver partorito per la terza volta e che il papà è proprio il suo storico amico che ha sposato solo per assecondare una promessa fatta in gioventù. La storia ha conquistato i fan per la sua dolcezza: «Dave e io siamo grandi amici - ha spiegato Anna. Dal liceo ad oggi abbiamo avuto diversi compagni, reciproci fidanzati e fidanzate, ma ad averla sempre vinta era questa forza magnetica che ci attraeva l'uno all'altra. In altre parole, qualcosa più forte di noi ci riportava sempre a riavvicinarci sino a quando Dave non mi ha chiesto: "Sei l'unica che ha tutte le caratteristiche che cerco in una donna. Perché non proviamo a stare insieme?"».«Avevamo 30 anni - ha aggiunto la donna - e da piccoli ci eravamo promessi che, se fossimo stati single a quell'età, avremmo fatto la pazzia di sposarci e così è stato. È stata la scelta più bella che io avessi mai fatto nella mia vita e per questo motivo, oggi comunico la nascita del nostro terzo figlio». Una storia che ha commosso il web e che in qualche modo ha attirato anche qualche critica: «Vi siete sposati per disperazione, ma non potevate farvi una vita diversa? Magari vi siete solo consolati a vicenda per non aver trovato la persona giusta», ha scritto un utente sul forum. E, ancora: «Ma chi ci crede? Io il mio migliore amico lo odio, non ci starei mai insieme, perciò è il mio migliore amico, voi evidentemente non avete mai avuto il coraggio di dirvi la verità».

quindi mi  chiedo  e  vi  chiedo    vale  ancora  ?

Danyart New Quartet fiori e tempeste

Ieri è stato presentato il nuovo lavoro discografico dei Danyart New Quartet, formazione jazz capitana da Daniele Ricciu, in arte Dany...