Senza titolo 1347

 una storia incredibile  censurata dai media  cosi detti indipendenti nazionali e  regionali ( forse fin quandonon ci scappa  il morto ) .

da il sito gemello www.censurati.it



Il posto è la Maddalena, una perla di isola invidiata da tutti, all’Unesco si parlava di rendere il posto patrimonio dell’umanità.
Il protagonista della storia si chiama Andrea, per gli amici è indios, ama la sua terra come un indiano difendeva la propria. Definisce il suo territorio “la riserva”.
Il fatto è la lotta per un diritto inviolabile: l’acqua. Da oltre quindici anni, gli abitanti della Maddalena comprano acqua per cucinare, per lavarsi i denti, per bere, non si usa l’acqua dei rubinetti perchè esce di un colorito strano, quando sembra pulita e ci si azzarda a fare docce, si esce con eritemi sulla pelle. Questo diritto inviolabile, infatti, pare continuamente violato, e non solo, chi non accondiscende alle decisioni prese dal comune (e cioè pagando come potabile un’acqua che non lo è affatto, oppure non accettare bollette a forfait, invece che a consumo, come vorrebbe la legge), è considerato una “testa calda”, come il nostro Indios, un sovversivo, che spinge la popolazione a ribellarsi a un sistema illegale, solo perchè in comune ci sono le casse vuote. E a farne le spese sono i pensionati e gli abitanti con basso reddito. Un paio di anni fa, un padre di famiglia fece fare le analisi batteriologiche a sue spese perchè gli era nata una bimba prematuramente e “pretendeva” di fare i bagnetti con la sicurezza di non rischiare la salute della piccola. I risultati delle analisi fecero accapponare la pelle: infiltrazioni di acque fognarie nelle tubature.
Praticamente nella Maddalena si lavano con acqua e qualche pezzettino di cacca (residui fecali, dicono le analisi, noi la chiamiamo cacca). Sarà per questo forse che c’è nella Maddalena una bella serie di malati di salmonellosi, dermatiti e virus intestinali. Inizialmente i cittadini pensavano a qualche allergia a saponi, poi vedendo che cambiando sapone la situazione non migliorava, è rimasta solo l’ultima ipotesi: l’acqua inquinata. All’ufficio idrico dicono che è stata potabilizzata, ma gli abitanti continuano a star male, ad avere dermatiti, a sentire un cattivo odore, e a vedere il colorito a volte giallognolo, che fa desistere dall’attaccarsi al rubinetto, anche con l’aria sempre più torrida. Andrea/indios, il nostro protagonista, ha cominciato a fare ricerche sulla legalità delle strutture nell’isola, e ha cominciato a coinvolgere tutte le famiglie che non arrivano a pagare le salatissime bollette che arrivano, nonostante l’acqua non sia usata da nessuno.
Ed è quindi cominciato il calvario, una petizione che ha visto coinvolti gli abitanti del posto. Ogni firma è stata protocollata in comune, tutte le firme richiedevano un corretto utilizzo delle risorse, bollette eque e per tutti. La gente ha cominciato a dare segni di stanchezza. Lavorare per pagare un servizio che non è stato mai erogato, non è umano. Tutti hanno diritto ad una vita dignitosa, e Indios ha cominciato ad affiggere locandine in tutta l’isola, per informare la popolazione delle irregolarità a cui si andava incontro. Ogni volantino regolarmente timbrato dal comune, pagando di tasca propria.
E ai volantini seguiva il silenzio assordante delle amministrazioni comunali. Per far notare che la protesta non poteva passare inosservata, indios ha cominciato a fare striscioni con lenzuola nello stile delle proteste antimafiose che seguirono alla morte di Falcone e Borsellino. E così la gente comune ha cominciato a esporsi in prima persona. Indios aveva di fatto aperto la strada a tutti quelli che volevano ribellarsi a questo stato di fatto. L’amministrazione comunale è assente? gli uffici di competenza non danno spiegazioni? Ecco che si parte con le lenzuola: “coca cola, e sai cosa bevi - acqua cosa, e sai solo quanto paghi”.
Questa storiava avanti per un paio di mesi, finchè qualche coraggioso “essere” la notte del 10 giugno ha deciso di pestare indios, per il servizio fatto. Già precedentemente erano arrivate minacce alla moglie, bruciarono l’automobile, e ora siamo passati ai fatti. Portato in un vicolo isolato dalla macchina dei carabinieri senza nessun apparente motivo, tre personcine perbene sono sbucate all’improvviso e hanno gonfiato il nostro amico come una zampogna. Ha perso i sensi e si è risvegliato dentro l’ambulanza, con vari ematomi e contusioni nel costato e agli arti. Circa una settimana di prognosi, che servirà a ricarburarsi prima di riprendere la battaglia.
Un modo molto codardo per dare una lezione. Tre contro uno, di notte, con tanto di effetto sorpresa. Stranamente proprio il giorno dopo il pestaggio, il comune annuncia fiero che ha fatto pulizia togliendo le lenzuola usate per la protesta. Se questa sia stata un’azione coordinata non lo sappiamo, certo è che sono stati casualmente tempestivi, nel togliere tutto proprio mentre lui era fuori combattimento. Ma sapete... se andate a caccia e non ammazzate il leone al primo colpo, allora non vi rimane che scappare, perchè diventa cattivo. E molto.





e sempre  dai commentia  tale articolo 

Anto...altri dettagli sul fattaccio!!! By Vanni on Ven, 16/06/2006 - 10:29


                                                                                



Quanto successo è ripugnante, ho contattato il moderatore di Sardinia Forum (gommone@freemail.it) per avere ulteriori dettagli in merito.


Benchè "gommone" risulti evidentemente schierato a dx, Vi riporto la sua mail di risposta con alcuni dettagli utili per la nostra battaglia....


Hasta siempre!
Vanni


Ciao,
purtroppo è vero quanto affermi : l'acqua fa schifo in tutti sensi .... piombo, zinco, colibatteri & C. abbondano e gli amministratori comunali ( avidi come sempre e con stipendi da favola ) pretendono pure che i cittadini gliela paghino come acqua minerale ( una media di 250 euro procapite ovvero col vietatissimo forfait ! ). E' una storia lunga che s trascina da 15 anni almeno. Io sono uno di quelli che non la paga e che li ha denunciati 3 volte ma la magistratura.....dorme alla grande troppo impegnata ( forse) ad indagare anche dalle nostre parti il Berlusca.
Vere anche le notizie delle proteste con lenzuola, manifesti, volantini, forum, blob & C....proteste per le quali l'organizzatore sta pagando con, nell'ordine, motorino bruciato, poi la macchina ed in ultimo, qualche giorno fa, le botte con conseguente ricovero in ospedale.
Una vera storia mafiosa!
Interverrà stavolta la magistratura ? Io dico di no ma NOI comunque andremo avanti e che il Comune ( Sindaco e sua maggioranz se la prendano...immaginati dove !
(....e si dichiarano pure di sinistra sti' inetti )
Saluti
Francesco


-----Messaggio Originale-----
Da: "vannipaladini\@libero\.it"


Ciao,


ho visto che sei il moderatore in Sardinia Forum delle tematiche relative a La Maddalena.
Vorrei domandarti quanto c'è di vero sul fatto che l'acqua per gli usi civili non risulti essere "troppo potabile", e più in particolare se hai notizie circa determinate azioni di protesta dei cittadini verso il comune al fine di metter a posto il sistema idrico del paese.
Ho sentito parlare di lenzuola bianche esposte in segno di protesta verso l'inattività del comune.
Ne sai qualcosa per caso?
Grazie



--------------

Haa... il mondo è piccolo e    By Tamburrino Roberto on Gio, 20/06/2006 - 18:09


                                                                                   




Haa... il mondo è piccolo e i controlli grandi! In una piccola isola dei poveri conterranei non hanno servizi igienici adeguati e comprano acqua pulita(?!?) arricchendo qualche terza persona sulla loro pelle,"poveri concittadini"!
Un nuovo rinnegato per i funzionari di comune che raggirano il comune stesso e con esso lo stato. Dietro un pestaggio di spavento si nasconde
l'amara verità ossia funzionari che tradiscono lo stato stesso,vilipendi viventi che uccidono ciò che di buono ha costruito lo stato italiano con le sue leggi tutelanti ma arginate da funzionari che la raggirano tra mille mani leste,dei "rinnegati che ti appellano a rinnegati"!



 
a   voi ogni commento



Commenti

anonimo ha detto…
sei in gamba beppe _





Le lenzuola sono state tutte rimosse dal Comune di La Maddalena_

I CITTADINI RINGRAZIANO IL SINDACO COMITI PER LA DIMOSTRAZIONE DI FORZA !!

Ci perdonerete se preferiamo la verità e se teniamo alla nostra salute ma visto il silenzio su questa vicenda voluto da parte di chi dovrebbe dare risposte ,insistiamo sperando di cuore che qualcuno si prenda a cuore la nostra realtà [non possiamo permetterci avvocati] solamente PERCHE E'GIUSTO sapere cosa ci esce dal rubinetto ,abbiamo chiesto al Signor Sindaco Angelo Comiti risposte (D.Ls 39 / 97 oltre 120 richieste a protocollo ignorate + altre 400 che chiedono la lettura dei contatori ignorati anche questi ) in merito alla qualità dell'acqua della rete idrica maddalenina ma con nostro rammarico il silenzio è stata la sua risposta in più di tre mesi _

Le bollette mandate agli "utenti regolari", col vietatissimo forfait che già nel 1999 veniva vietato dal Commissario Governativo per le acque della Sardegna [Presidente della giunta regionale On.Federico Palomba],n.155 del 06.08.1999 nella quale si ordinava "L'immediata adozione,da parte del Comune di La Maddalena, dei provvedimenti necessari alla modifica , con effetto immediato,dell'attuale sistema di tariffazione dei consumi a forfait a sistema di tariffazione a consumo effettivo con lettura dei contatori installati presso ciascuna utenza " e contestualmente si ordinava , nel termine perentorio del mese di ottobre dello stesso anno, di porre in opera tutti i contatori necessari alla rilevazione dei consumi(art.1, comma D) stanziando, oltretutto,la somma di 350 milioni di lire dell'epoca che non si sa se e come siano stati effettivamente spesi (art.2.comma 3).Evidenzio altresì che anche il successivo Commissario Governativo, On.Mario Floris, con ordinanza 05.05.2000 ,pubblicata sulla G.U. del 29.05.2000 ,n°123, confermava quanto disposto in merito al tipo di fatturazione nella precedente ordinanza a firma On. Federico Palomba vietando quindi ,ancora una volta,la forfettazione.


indio
anonimo ha detto…
La Maddalena L'acqua non era potabile: i cittadini devono pagare la metà


Si aprono tempi non proprio sereni per il comune di La Maddalena : il giudice di pace Daniele Pellacani di fronte al ricorso presentato dall'associazione di consumatori Adiconsum sul pagamento delle bollette di consumo idrico ha stabilito che, stante la qualità di acqua non potabile fornita, l'importo richiesto deve essere pagato per la metà. «Con questa sentenza ? afferma l'avvocato Aldo Kersevan, difensore eletto dall'Adiconsum ? il giudice di pace, non si è limitato da accogliere solo la prescrizione del credito per gli importi ultraquinquennali, ma è entrato nel merito giudicando sul valore del liquido fornito dall'acquedotto all'utenza in rapporto alla sua qualità». Naturalmente il giudice si è pronunciato anche sulle spese che l'utenza ha dovuto sopportare per far fronte alla non potabilità del liquido, ma anche di fronte ai continui disservizi di erogazione che si sono verificati negli ultimi anni. Su questa sentenza ora il Comune potrebbe ricorrere, ma, dice sempre Kersevan, «è stato stabilito un principio di portata generale: l'acqua fornita a La Maddalena vale il 50%. Il giudice ha potuto agire in questo senso basandosi proprio sulle varie ordinanze emesse nel tempo dai vari sindaci, diciotto circa nell'arco di una quindicina d'anni, con cui si avvisavano i cittadini della non potabilità del liquido e quindi non idonea per usi alimentari». Cosa succederà ora? Al di là di ogni possibile ricorso dell'amministrazione, resta il problema dell'eventuale risarcimento a quegli utenti che hanno pagato interamente le bollette pervenute all'incasso. E' pur vero che esiste una certa percentuale di evasione totale ma certo è che la possibilità di risarcire migliaia di utenti del 50% del versamento effettuato dal 2001 ad oggi non è poi così remota. Il giudice ha inoltre riconosciuto agli utenti ricorrenti, per il cattivo funzionamento del servizio e la non potabilità, un risarcimento del danno.


Francesco Nardini 01/08/2006
anonimo ha detto…
[Continua da sopra...]

che l'acqua erogata attraverso la rete di distribuzione non venga utilizzata non venga utilizzata per uso potabile - alimentare - per l'incorporazione negli alimenti ed il loro lavaggio .


Si consiglia ,inoltre di evitare il contatto di detta acqua con superfici mucose (ad es.il lavaggio dei denti ) ed il contatto prolungato con superfici cutanee particolarmente sensibili .


La presente ordinanza viene portata a conoscenza della cittadinanza mediante affissione all'Albo Pretorio ed invia copia :


-al Sevizio di Igiene Pubblica della Asl N.2 di Olbia;

-al Comando di Polizia municipale di la Maddalena ;

-al Comando Stazione Carabinieri di la Maddalena;


IL SINDACO


(On. Mario Birardi)


__________________________________________________________________________

LA PAROLA ALLA CORTE :


In tema di distribuzione di acqua destinata al consumo UMANO ,è configurabile il reato di cui all'art.21 D.P.R. 24 MAGGIO 1988 N.236 allorchè l'acqua, priva dei requisiti di idoneità,entri nella disponibilità dell'utente,essendo sufficiente la semplice fornitura ,a prescindere dalla concreta utilizzazione della stessa.

Ne consegue che si tratta di contravvenzione avente natura di reato di pericolo,essendo finalizzata a contrastare condotte anche astrattamente pregiudizievoli per la SALUTE PUBBLICA _


CASSAZIONE PENALE SEZ.3,24 maggio 1999, n.8287

Di Bello


E ancora :


CASS.PEN.2000,2090 [s.m.]

GIUST.PEN.2000, 2 , 371 [s.m.]


Appunti:


Forse è meglio rispondere ai cittadini prima che lo facciano altri_

____________________________________________________________________


La nostra storia la conoscono benissimo tutti quelli che devono esser informati tranne i cittadini che non contano niente per loro ma guardacaso siamo ancora nelle stesse condizioni ,a me qualcosa non torna e a voi ? 6 mesi con 500 firme protocollate e invece di dar risposte e smentire quei sovversivi visionari (mò siamo in due l'invisibili e il Giudice ) tacciono e non mettono nemmeno un cavolo di cartello per avvisare la cittadinanza e i turisti ignari che vengono della situazione acqua _

Saremo pure maliziosi ma questi "furboni" non la raccontano tutta oppure vivo in un posto dove noi tutti preferiamo suicidarci piano piano ,nu poco di radioattività americana e nu poco d'acqua avvelenata ,nooo non credo _ non siamo masochisti noi maddalenini ma solamente un popolo tenuto all'oscuro da chi ci ha governato e ci governa tutt'ora !

Devono avere il coraggio della verità devono metterci al corrente della situazione ed aver fiducia nella maturità di questo popolo stanco... di subire e...sopratutto pagare pure per subire !

Vogliamo l'acqua potabile questo schifo deve cessare con la nostra generazione i piccoli sono il futuro e dobbiamo lottare per garantire loro che non vengano abituati che sarà sempre così .. come hanno fatto con noi _ è semplice ma bisogna volerlo e questo vuol dire che qualcuno dovrà rispondere e pagare per queste malazioni . noi siamo fiduciosi e lotteremo fino che avremo fiato spero che anche quei burokrati che stanno lassù ad amministrarci si rendano conto di quello che stanno facendo ..lo speriamo tanto !


Ora tocca a noi tutti chiedere e se necessario pretendere che venga presa una decisione dai nostri governanti "distratti" ..che metta la parola fine a questa "illegalità riconosciuta in tribunale" per tutti i maddalenini di questo arcipelago _


la lotta continua


suerte


by invisibili
anonimo ha detto…
Incertezze pericolose


Questo è un precedente importante _ ma _ se un Giudice ha stabilito che alla Maddalena la gestione dell'acqua è da condannare su tutta la linea ,allora qualcuno avrà pure qualche colpa per averla gestita in questa maniera ?

Non crediate che qui nessuno sapesse come ci fregano da decine d'anni con la favola dell'acqua potabile , perchè fino a qualche mese fà a chi chiedeva lumi sulla qualità dell'acqua fornità , è questo che hanno risposto all'ufficio idrica :" l'acqua è potabilizzata " [ per ascoltare vai alla rubrica radiofonica "a muso duro " l’inchiesta vecchio stile di Antonella Serafini] _


La cosa che più ci preme è sapere se e cosa ha comportato sulla nostra salute questo continuo lavarsi con quest'acqua e cioè sapere se e da cosa ci dobbiamo difendere !

Immaginate quante volte voi o i vostri figli vi siete sbucciati un ginocchio giocando a pallone o un qualsiasi graffietto, una puntura di zanzara grattata.. insomma fate voi.. ognuno di questi anche il più insignificante diventa un pericolo alla prima doccia ,è assurdo !!

Questa è la reltà che noi viviamo da oltre quindici anni _

E ancora fanno i prepotenti con le bollette fuorilegge e i distratti non considerando cittadini e ignorando oltre 500 richieste di "lumi" protocollate !Ecco cosa fanno i nostri rappresentanti dal 6 mesi !! Silenzio assordante ! Non è un problema loro.. l'hanno ereditato !! "Me ne lavo le mani" è perfetta " sempre che non abbiate qualche taglietto altrimenti rischiate l'infezione " !!

E'molto importante conoscere il nostro nemico se ce nè uno nella nostra acqua ! E' anormale nella normalità di un paese Civile vivere in queste condizioni per decenni senza che nessuno ne sia responsabile quantomeno di " sonno profondo voluto e continuato " a volerli bene !!

Cosa aspettano ad intervenire seriamente per affrontare il problema radicalmente ?! Forse che cominciamo a star male ?! Stiamo già male da anni ,ascoltate la gente che va avanti con le pomate per le dermatiti ,la gente che ha patologie gravi e continua a lavarsi con acqua che bene non fà basta dare un'occhiata alle ordinanze dal 1990 dei sindaci da Dettori in poi [ord.n.14297/90] _

Io non ho risposte ma una cosa ci hanno trasmesso col silenzio tenuto : questi hanno una paura matta di toccare l'argomento acqua [oppure di dichiarare il dissesto finanziario]per risolverlo con trasparenza dando ai cittadini tutte le risposte dovute sui perchè di tanta leggerezza su un bene cosi importante se di leggerezza si tratta [dopo decenni di pazienza sarebbe il minimo] e preferiscono svenassi a risarcire pur di non dare risposte ,mò dopo la sentenza ,almeno spero , si devono attenere alle decisioni del Giudice ( nel 1999 agli ordini del Comm. Straord. acque Sardegna e Pres. di Regione on. Palomba "NON HANNO OBBEDITO" stì burokrati e neanche al Pres. on. Floris nel 2000 nonostante i finanziamenti stanziati : 350 milioni di vecchie lire ...e poi siamo noi i disobbedienti eh?!) , ma l'acqua rimane non potabile e nessuno si è degnato di informare i cittadini che chiedono da mesi _


VI RIPORTIAMO UNA DELLE TANTE ORDINANZE :


CITTA' DI LA MADDALENA


PROVINCIA DI SASSARI


Piazza Garibaldi 07024 La Maddalena (SS) UFFICIO AMBIENTE E IGIENE - Tel.0789-790619


Prot. n.11960 li.07 .09.2000

Ord.n.29


Il SINDACO


PRESO ATTO della nota pervenuta a questo Comune dal Servizio di Igiene Pubblica della A.S.L. N° 2 di OLBIA, prot. n.5430/2000, con la quale viene comunicato che l'acqua erogata non è conforme ai requisiti di qualità stabiliti dal D.P.R. N° 236/88;


VISTA la propria ordinanza n.16 . del 20.06.2000;


VISTO il D.P.R. N° 236/88;

Con i poteri conferitigli dall'art.38 della L. n° 142/90;


ORDINA


anonimo ha detto…

Un ringraziamento a Giuseppe per aver dato voce agli invisibili della Maddalena _


Approfittiamo dell'ospitalità per farvi sapere che la lotta per l'acqua potabile e le bollette fuorilegge continua poichè i nostri amministratori fanno finta di niente nonostante abbiano l'isola piena di lenzuola che gli chiedono una decisione e nonostante anche il giudice li abbia condannanati su tutta la linea rimandando alla Corte dei Conti le responsabilità dei ladri _ un saluto Giuseppe a te ad Antonella e ricca _

indio






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http://www.barcellonapg.it/rubriche/sanlibero/catenasanlibero.htm


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