Ieri sera sentivo caldo, sono rimasta sotto la sorgente finchè l'acqua non ha smorzato il fuoco che mi avvolgeva, la notte è stata lunga a passare, non comprendevo il perchè. Questa mattina, una brutta notizia mi è giunta al trullo fatato, gnomi cattivi, venti e fuoco assassino, hanno distrullo la mia bella vallata di alberi di ulivo nell'antica terra dei Sabini.
Alberi
Ascolto la voce degli alberi
quando nella loro solitudine.
in silenzio piangono sono disperati
piangono quando la siccità li fà soffrire
quando la sega penetra nel tronco le ustioni fanno male
riesce a uccidere i piccoli rami
si lamentano sanguinano
la loro linfa smette di vivere.
Nei secoli i fulmini li hanno risparmiati sono arrivati fino a noi.
Adesso che tutto è in cenere
io non ci sarò più a vedere
i rami verdi che torneranno a fiorire la vallata
serviranno tanti anni...secoli.
Accarezzavo i vostri tronchi
accarezzavo secoli di rughe
sentivo il vostro respiro
la vostra voce mi consolava quando ero triste
ho pianto insieme a voi
quando la vecchia Quercia è stata abbattuta
mi avete consolato!
la vecchia Noce non ha resistito al dolore
piano piano si è lasciata andare.
Quando ancora mi affaccerò alla piccola finestra
troverò solo la morte la vostra cenere
amici carissimi addio!
io piango ancora io piango adesso per voi
non ci sarà nessun albero a consolare il mio dolore.
Gli uomini forse un giorno comprenderanno
che anche gli alberi
hanno il diritto di vivere
altrimenti inesorabilmente tutto finirà.
franca bassi
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