16.1.05

un non fumatore che difende i fumatori

 

 A mente fredda  
commento  la legge  Sirchia sul fumo



Ora che il momento è arrivato, è quasi dramma, anche da
noi, in Sardegna, che vanta un piccolo e, in verità, non esaltante primato, tra
tutte le regioni italiane: quello della precocità nell’accendere la prima
sigaretta, documentata da un’inchiesta dell’Istat tra i fumatori di tutte le
età. Che hanno confessato di aver cominciato prima dei 14 anni.











Detto questo, occorre ribadire che sui divieti antifumo
e sulle iniziative legislative per proteggere da un rischio grave e reale le
persone che non fumano., è difficile obiettare, se non, forse, per i toni
da crociata proibizionista che hanno assunto in alcuni Paesi.

 fra  cui anche il nostro .E’
sulle comunicazioni in fatto di salute
che si parli di obesità, di tabacco, di alcol, di consumo di grassi, di
esposizione al sole- che c’è da discutere. Le grandi campagne sanitarie,
ai vari livelli - partendo, a livello sovranazionale, dall’Organizzazione
mondiale della sanità- insistono sul concetto di “rischio”.
 Se, in qualche misura, è scontato che nelle campagne mediatiche per la
salute si agiti lo spettro del pericolo, al fine di indurre la gente ad
adottare più sani “stili di vita”, per usare un’espressione cara alle
autorità sanitaria, è però preoccupante questa “cultura della paura” che
domina oggi nella società occidentale. Ogni giorno emerge un nuovo
motivo di insicurezza e di rischio per l’esistenza quotidiana, dall’ambiente
ai cambiamenti di clima, dall’economia al crimine, da certe applicazioni
della scienza e della tecnologia al terrorismo, alle minacce per la salute.
Per la quale il concetto di rischio assume una valenza morale (se fumi
danneggi il prossimo tuo ecc. ecc.) Così, nel regolare i comportamenti e
porsi come standard di vita, l’ideale di salute ha rimpiazzato la religione Insomma,
il rischio è diventato motore delle politiche in vari campi  Ma siamo
sicuri che l’eccessiva preoccupazione non stia limitando l’attenzione per il
“benessere” e per il rafforzamento della capacità di recupero dei singoli?
 Ma, intanto, nuove campagne sanitarie sono alle porte anche in Italia.
 E’ di oggi l’annuncio che alla lotta contro il tabacco, seguirà quella
contro Bacco. La seconda crociata sarà quindi contro l’alcol. Niente da
dire, naturalmente, sulle campagne sanitarie, se tenute nello stretto alveo
dell’educazione e dell’informazione A patto che il Ministero della
salute, non diventi una sorta di Sovrintendenza medico-sanitaria del vivere
collettivo, come nel momento d’oro dell’igienismo ottocentesco con le sue
velleità riplasmatrici del corpo sociale e il suo modello di Stato-tutore,
con delega di ingerenza in ogni aspetto della vita.  Quindi 
sono a favore = perché tutte le  volte che 
entro nei  locali o in altre
zone in cui si  fuma  ( 
e poi essendo  figlio  di una 
ex fumatrice )   non mi vengono
attacchi d’asma oppure  gli   occhi rossi per  le  congiuntiviti. .,
e  poi perché  molti fumatori  (  sto parlando
per  esperienza personale
, poi
sappiamo tutti ,   che  fra 
i fumatori ci sono   e   alcuni utenti di questo blog  lo sono 
, i  cosiddetti fumatori e
ducati \  cortesi  ) 
sono maleducati   e sono sempre
più rari quelli educati  ,  e 
quindi visto  che  non si regolano da   
è  giusto  che 
sia  qualcuno ad  educarli. Quello che non mi piace  e passo ad elencare  il 
perché Sono contrario , è che lo stato  ti faccia 
da  “mamma“ come
se  non bastasse quella  forzate 
( capi ufficio , prof  , ecc  ) 
e quelle  naturali (  genitori 
)  .  Inoltre    molto   spesso  quelli ( in
questo caso i fumatori )  che  sono bersaglio  delle  nostre   crociate ( cosa   nella  quale spesso cado
 anch’io  )   sono molto
spesso   più  tolleranti  di noi
  . Citato qui una  frase  di un  noto fumatore  di pipa  : <<
dai fumatori  possiamo imparare la
tolleranza  .Devo   ancora 
conoscere  uno che  si sia lamentato dei non fumatori  >> (
Sandro Pertini  ) .   sono quindi  d'accordo   con michele  serra  .


 



 




 

Senza titolo 529

La verita' deve essere vista con i propri occhi, e la paura che incatena l'anima a volte sostituisce la verita'.
La paura puo' essere ladra, la piu' temibile del covo dei sentimenti.
Puo' portarti via ogni cosa, persino i tuoi sogni piu' dolci. 

tratto da "Blu" di S.Bambaren

 

Senza titolo 528

non ho ricordo

solo rimorso di

ciò che sfugge

perché lascia

vaghi segni di

ruggine diluiti

nelle vene,fori

colmabili e

scomodi che

tolgono la luce

e poi piangono

senza voce.

Non ho ricordo

Forse sfogo,

di quello che

non è stato

ma che

voglio

 

15.1.05

Senza titolo 527

 

Non è stata emozione… più che altro ammirazione… per ciò che vedevo e più che altro sentivo…

Ieri sera:

 CURE COVERBAND

IN CONCERTO

Lui che ha suonato per la sua prima volta per un pubblico…

Troppo troppo felice per lui per ciò che stava provando…

Che bassista ragazzi….

È stata una bellissima serata!

Potrà mai vedermi lui un giorno ammirandomi come l’ho ammirato io ieri sera?

“Allora, cos’è che uccide l’amore? Soltanto la disattenzione. Non vederti quando mi stai davanti. Non pensare a te nelle piccole cose. Non spianarti la strada, non preparati la tavola. Sceglierti per abitudine e non per desiderio, passare davanti al fioraio senza accorgermene. Lasciare i piatti da lavare, il letto da rifare, ignorarti al mattino, usarti la notte. Desiderare un’altra persona mentre ti bacio sulla guancia. Dire il tuo nome senza ascoltarlo, dare per scontato che sia mia diritto pronunciarlo.”

 

Ho finito di leggere “Scritto sul corpo” by Jeanette Winterson

Beh che dire… di fondo una storia d’amore, a tratti troppo un’ode all’amore… a tratti piccole perle di saggezza o solamente punti di vista scritti in maniera bella ed elegante. Ma per il resto un modo semplice di scrivere.. che si fa leggere senza peso…

 

 

 

L’altra sera ho visto 21grammi: …il peso dell’anima?

Piccoli flash che la tua mente mette insieme man mano che si vede il film… bello.. non c’è che dire!

 

Senza titolo 526

 Ridatemi le mie parole.Insegnatemi a dirle nell'ordine giusto al momento giusto.Sono stanca di vedere cose che gli altri non vedono e di non sapergliele spiegare.Oppure ditemi chi me le ha portate via,a chi le ho regalate sperando che apprezzasse,così decido se vale la pena di lasciargliele mentre penso what have we found the same old fears wish you were here e non so chi vorrei che fosse qui ma non importa.

Senza titolo 525

 
E continuo a dipingere il Tuo viso nei miei pensieri....
Solo le Tue parole nè delimitano un vago perimetro...
Ci siamo incontrati nel sogno...e mi hai presa per mano...
Ammiravi la mia vitalità...io ammiro la Tua forza...
La mia finestra è spalancata e chiuse le palpebre...
in attesa di un soffio...un bacio...di quelli che adoro tanto,
di quelli che ti hanno spinto a ringraziarmi...e di cosa poi?
Amico sincero da subito, amante mai.... mi senti quando urlo?
Infinita è l'attesa....ti cullo nel mio cuore....
"perchè non è oggi il domani di tante cose".....ricorda, lo hai detto Tu.


13.1.05

uguagllianza nella diversità

Dopo l’ennesimo
attentato  in Iraq  ad opera del la  guerriglia\ resistenza  
mi sono chiesto : 1) da cosa 
nasce  la  guerra 
?   2) da cosa nasce la  violenza 
? . Ebbene   credo  ( 
se  poi qualcuno  vuole 
discuterla  o  è arrivato 
a  tale    risposta    per  un’altra via   diversa dalla   mia   , io sono 
a  disposizione  ) 
forse banale e ovvia ma  sempre
una  risposta . Tali fenomeni
derivano   dall’invidia esagerata,dal
desiderio  e cupidigia  di possedere  le ricchezze altrui  . Poi
ho trovato  un sistema   è 
che   tutti \e  siano uguali   nelle ricchezze  , nei
diritti  , tutti   lo stesso abito  , ecc . Ma   poi
ripensando  alla  storia 
del  n°100 di MartinMystere  mi sono accorto    che  l’uguaglianza   
totale
  è un  utopia 
irrealizzabile  o  un illusione dipende  dai punti di vista   che  ha  fatto 
nel corso del    secolo
scorso  (  e ancora  rischia di
farne  )   troppi danni  , e
poi  si rischierebbe   (  
come    succede  nei regimi autoritari  \ 
dittature  )   di 
creare    automi  o di far 
vivere   la  gente 
come  monumento  ( 
vedere  la  canzone   
dei Mau  Mau   resistenza  
marzo 1995

ovvero  senza  andare avanti  né indietro  .  Quindi 
,  come dicevo  da 
titolo  l’unica  via 
per   dare  a  
tutti \ e  una  globalizzazione più umana   o 
uguali diritti   senza  creare 
mostri  è   non evadere (  sia  con la mente  o 
con  mezzi artificiali  ) 
completamente  ovvero
negarla  , ma   accettarla   e  lottare per modificarla   in senso positivo  ,  conciliano   uguaglianza   con diversità ( identità 
)  e  sconfiggere o 
ridurre  questa   omologazione   culturale di stampo neo liberista  . Ecco perché  , cosi  rispondo alla domanda   di 
alcuni di voi   , che mi chiedono
come mai  nei forum o  newsgroups 
metto come signe    questa  canzone 
(   stornelli dall’esilio  ?    )     anarchica 
\ libertaria    della  seconda metà del  1800   :   << -- nostra patria  è il mondo nostra  terra  è la libertà  >>  trovate  qui il testo
completo 
  
.




 


 

Senza titolo 524

  

Ok… giornata iniziata male!

Ancora malaticcia volevo starmene tranquilla nel treno, ascoltando musica e leggendo il mio libro… e invece mi sono ritrovata con degli amici a parlare niente popò di meno che…di…

Beatiful!!!!!

Arrivo a scuola… annoiata… ed è deciso che non insegnerò più… via i crucci…

Oggi pomeriggio

Volevo poter essere in giro

A passeggiare per le strade della città nel mio cappotto e con la mia musica. Per sentire il freddo sulle guance, per osservare un po’ di gente….

Triste

Di lavorare in un ambiente tristemente falso

O falsamente chiccoso

O solamente insopportabile.

Io non c’entro niente con loro.

Ma alla fine del lavoro… dopo problemi tecnici col treno…

Bello sentire lui!

Bella la cena a casa con la famiglia… vino e risate sempre assicurate!

Ed ora voglio solo…

Una doccia bollente e il mio bel letto!

‘notte a tutti!!!!

  …periodo Egon schiele!


12.1.05

Senza titolo 523

Appartengo a quella generazione che quando era bambina, Bonolis faceva BimBumBam (con Manu e Uan), il giocattolo ambito a Natale era il Grillo Parlante o il Pisolone, i piccì della scuola erano dei Commodor64, i Righeira cantavano e soprattutto i bambini facevano giochi normali e adirittura leggevano. Io leggevo un tot già all'epoca, mica come mio fratello che alla veneranda età di tredici anni suonati non ha mai neanche letto la Gazza dall'inizio alla fine. Comunque, non deviamo: non che leggessi roba impegnativa, libri da ragazzini insomma. Mentre andavo alle medie, la Pitzorno aveva pubblicato due romanzi con gli stessi personaggi: Speciale Violante e Principessa Laurentina. Non so come, ma stasera mi è venuta in mente una frase che la nonna di Vittoria, una delle protagoniste, diceva sempre: "bocca chiusa, soldi in tasca e si va dappertutto". In senso geografico; non in quello lato. Ad anni di distanza, mi verrebbe da dire quasi il contrario: decisamente più in senso lato; non sempre in quello geografico.

11.1.05

Senza titolo 522

l'EMail che suppongo erroneamente pervenutami ..tra l'altro da persona che ritengo affidabile..non risponde alla situazione attuale ..mi scuso di non avere verificato prima di postarla e ..di essermi fatta prendere dall'impeto..comunque se andate nei siti indicati ..una firma contro la pena di morte in nigeria ..è comunque utile..

Senza titolo 521

Ho scritto un articolo sull'ormai epico episodio del treppiede lanciato a Berlusconi, se vi interessa leggerlo (vi interessa, vero?) cliccate QUI

Buona lettura 

 

10.1.05

Senza titolo 520

 
 

“Il movimento delle dita, il linguaggio dei sordomuti, scrivere sul corpo il desiderio del corpo. Chi ti ha insegnato a scrivere col sangue sulla mia schiena? Chi ti ha insegnato a usare le mani come ferri per marchiare? Hai inciso il tuo nome sulle mie spalle, hai apposto su di me il tuo marchio. I polpastrelli delle tue dita sono diventati punzoni, trasmetti un messaggio alla e sulla mia pelle, il messaggio viene recepito nel mio corpo. Il tuo codice Morse intralcia il battito del mio cuore. Avevo un cuore sano prima di incontrarti, potevo contare su di lui, era stato in prima linea ed era diventato forte. E adesso alteri il suo incedere con il tuo ritmo, lo suoni per me, pizzicandomi come una corda di violino.

Scritto sul corpo c’è un codice segreto, visibile solo in certe condizioni di luce; quello che3 si è accumulato nel corso della vita si ritrova lì. In certe parti il palinsesto è inciso con forza tale che le lettere si possono sentire al tatto, come fosse scritto in braille. Preferisco tenere il mio corpo ripiegato, al riparo da occhi indiscreti. Mai aprirsi troppo, svelare tutta la storia.”

 By “Scritto sul corpo


Senza titolo 519

 

Ci vediamo al Pueblo.

8.1.05

Senza titolo 518

 

 «Negli anni del governo Berlusconi l’economia è cresciuta meno rispetto agli altri Paesi europei, le promesse non sono state mantenute, il debito è superiore al Pil, sono ripresi gli scandali finanziari».

Rapporto Wall Street Journal-Heritage Foundation

7.1.05

Senza titolo 517

  

“Ora sta dormendo e la sua presenza riempie la stanza di magia.Un gatto solitario suona il suo clacson malinconico.Devo ammettere a malincuore che sembra il mio gatto.Faccio finta di niente.

Il mio sguardo si perde nella notte. Ho due ore per stare solo con i miei pensieri. Non mi sono mai sentito così poco solo.

È piovuto e le gocce sui vetri scintillano come piccoli strass. C’è un’aria di birra sprecata, c’è un’aria da fine del mondo.

Mi accendo una sigaretta. Tra qualche giorno smetto. La luce inizia a fluire nella stanza, una velata promessa di alba. Guardo fuori: la notte si dilegua veloce lasciando su ogni cosa una lucida pellicola, strade ed edifici appaiono pallidi, senza spessore, come sospesi nell’onda della luce dei lampioni che si posa ancora su di loro.

Si muove. Vedo il vago profilo del suo volto sul cuscino. Sono stanco ma credo che la guarderò dormire ancora un po’. Credo che aspetterò che si svegli.

preparò il caffè. La caffetteria sbuffa  e gorgoglia. Sono un po’ stordito dalle festanti sinfonie dell’euforia che mi risuonano in testa. Chissà. Forse tra un anno lei non mi farà più sentire così. O forese solo tra sei mesi. Forse un giorno non ricorderò neanche più la velocità con cui questa notte il sangue mi pulsava nelle vene. Forse un giorno un’altra, un’altra donna addormentata nel mio letto, mi farà sentire come oggi e io penserò che non mi era mai successo nulla di simile. Forse, ma oggi tutto ciò non ha alcuna importanza. Tra sei mesi potremmo essere tutti morti. Viviamo in un universo sconfinato, dove c’è spazio per ogni tipo di finali e per un numero infinito di incipit.

Questo mi basta.

…”

Ho finito di leggere “EUREKA STREET” by Robert McLiam Wilson

Anche se ci ho messo un bel po’ per leggerlo, per tanti vari motivi, esto libro non mi è dispiaciuto leggerlo. È stato bello e interessante leggere attraverso gli occhi di un ragazzo e la storia dei suoi amici, come e quanto si può vivere essendo amici pur appartenendo a religioni diverse… in una Belfast che vive lo scontro tra cattolici e protestanti.

Bello, non c’è dubbio… un libro che consiglio!

 

In esti giorni…

Una mattina.

Freddo ma bel tempo.

Un treno semideserto.

Io e le mie cuffie.

Mi guardo intorno.

Vedo le bocche mimare.

Sento solo la mia musica.

Prendo il mio libro.

E lo lascio sulle mie ginocchia.

Per l’ennesima volta lascio che il mio sguardo si perda fuori.

A vedere un paesaggio che oramai mi è troppo familiare.

La fine di un libro.

L’inizio di un altro.

A volte la mente ricorda.

Un “Ti amo” sussurrato la prima volta.

Forse uno dei pochi che io abbia mai sentito veramente.

È solo un ricordo.

Sorrido.

A tante cose che vorrei scrivere…

Ma come si può???

Lasciamoci vivere!

Sono felice!!!!


con il cuore e con la mente per non essere d'assente

                                                                                                                                                            Da quando  ho iniziato  a  inoltrare i miei post  su  fuffa  agreggator   mi  hanno chiesto  come   mai    ho scelto  di usare   il mezzo cuore&mente  . . Solo  ora  riesco  a  trovare un esempio   IL  n°200  di Martin Mystere  che    trovate  ancora in edicola    con  il  quotidiano  la epubblica   In infatti  la bellezza   e la ragione  (  la mente  )  che  sono dentro di noi non    ardono emozioni   e   da sole  sono sterili  . In  quanto la prima  è solo qualcosa    di superficiale  , la seconda    è uno strumento  stonato   se non associato alle  emozioni e  alle cose  irrazionali\spirituali ( il cuore ) .  Ecco  che la nostra  anima  deve  coinciliare  mente&cuore  .

Senza titolo 516

 

ANNO NUOVO...VITA?

[filastrocca_della_vita]

   

NELL'OCCHIO

[del ciclone]

 

Calma piatta, ma apparente

questa vita scorre in piano

mentre intorno l'apparenza

tutto inganna...

 

non ti guarda mai negli occhi

la realtà

cola, filtra dallo schermo e scende giù

come sangue

come melma

come sugo sul tuo mento...

 

quante stelle sai contare

prima che ne perdi il filo?

 

 Quante lacrime versare

per la morte vista in tele?

 

non ho tempo,

non ho tempo

NON HO TEMPO

mi dispiace

ecco la pubblicità

asciughiamoci quel mento

non è bello lo spettacolo

via sù un po di civiltà

passa il sale

versa il vino

e sorridi

dai cretino...

 

non sei neanche tra i dispersi

scrivi scrivi

scrivi versi

dolci

liquidi

perversi

siamo vivi

vivi e al centro

di quest'area assai protetta

non si muove mai una foglia

noi restiamo sulla soglia

della vita vera, viva 

facciam scorrer tra le dita

il rosario che si sgrana

ogni chicco un uomo muore

tieni il conto delle ore...

 

Bestio

6.1.05

UN RICORDO.......UNA CANZONE!!

L'HO CERCATA TANTO IERI NOTTE...ERANO QUASI LE TRE.....L'HO CERCATA NEI BAULI,IN TUTTI I CASETTI, NEGLI ARMADI...SONO FATTA COSì..SE NON TROVO QUALCOSA SONO CAPACE DI TRASCORRERE ORE ED ORE A CERCARLA..... E POI, ROVISTANDO, ORMAI SCORAGGIATA, IN UNO SCATOLONE PREPARATO PER ESSERE PORTATO IN CANTINA E DIMENTICATO NELLO SGABUZZINO...ECCOLA Lì...AVRà ALMENO 13 ANNI....CHISSà SE SARà ANCORA POSSIBILE ASCOLTARLA.....E' LEI, UNA VECCHIA MUSICASSETTA DI UN CANTANTE CERTAMENTE NON TRA I MIEI PREFERITI...ACQUISTATA PER ASCOLTARE UNA SOLA CANZONE IN PARTICOLARE, PROPRIO QUELLA CHE VOGLIO POSTARE!
E lA VOGLIO DEDICARE A TUTTI COLORO CHE NON HANNO PAURA DELLA VERITà E CHE RISCHIANO SULLA PROPRIA PELLE PER PORTARE AVANTI IL PROPRIO LAVORO CON ONESTà, COERENZA, UMANITà E CORAGGIO.


UN CANE SCIOLTO - Franco Fasano (1990)


Il mio sguardo non si abbassa mai
quando sà di aver ragione;
mette in gioco la sua libertà senza padrone.
Rischia sempre qualche cosa in più,
si ferisce ma non cade giù
perchè è dura da sconfiggere la verità.
E il mio sguardo mi accompagnerà dove l'anima
è spogliata, prende fiato per un attimo e poi dilaga,
fà vibrare la coscienza chiusa in me,
trasformandosi in un cane sciolto che
mostra i denti per difendersi da chi gli vuole fare male.


Ma la sua strada seguirà e non si sentirà mai stanco
di dire tutto quello che gli brucia dentro e lui
lui per questo resterà
un uomo solo, un cane sciolto, ma col suo orgoglio
che non lo ha tradito mai.


ma il respiro della libertà tante volte fà paura
come il lato indefinibile di un'avventura,
tutto questo un cane sciolto lo sà già
perchè vive dell'istinto che lui ha e
da chi ha le mani sporche non si lascia mai accarezzare. (...)


Senza titolo 515

Ho voglia di addormentarmi sui vetri,nei riflessi dei miei occhi immobili,con i passanti alle mie spalle intenti nella loro frenesia. Non guardare i prezzi,ma soltanto gli indumenti,ignorando cartellini e marche,senza spostarmi o andare avanti,fermo nell’immobilità del sonno,terso da pensieri ma nel volgo,ignorare i:”Permesso!?”;”Mi scusi?!?”;”Posso!!!???”. Sperando che qualcuno si aggiunga e mi raggiunga sul posto,evitando di salutare chi conosco. Funziona bene con i capi d’abbigliamento(Almeno nel mio caso….),riesco ad ipnotizzarmi;elettrodomestici,dvd ed altro,riflettono il riflesso attonito del mondo,ti risvegliano in fondo.


Il vento s’incanala nelle vesti,sibila tra i cavi elettrici,scroscia nelle pozzanghere,ti attraversa senza permesso,cerca di guardarti dentro. Le chiacchere diventano nenie,litanie,noia e boria,a volte sguardi cercano i tuoi occhi,la tua mente,cercano di scorgere cosa ti prende,cosa vorresti che ti appartenesse nel corpo ed ora desideri nella mente.


Credi che pochi momenti siano passati,stagioni di tempo anormali,ma non è così,il respiro lo dimostra,le palpebre lo evidenziano e la gola secca lo sottolinea….Torni alla realtà,nei piccoli movimenti nevrastenici,cerchi la testimonianza del tempo,sperando di esserti disperso,di risvegliarti altrove,magari di non capire l’altrui voce ed invece torni,ai sogni immaginati,immagazzinati,pensati,torni alla mente……alla noia esistente.


Cominci a scorgere i prezzi,le marche,i cartellini,a querere opinioni al tuo ego,a scrutare i passanti ed il loro diniego,a cercare il sapore sigillato nelle labbra,a capire che già quello che indossi non ti piace,non ti cambia è solo il momento d’eleganza,d’invidia e d’intemperanza. Moltiplichi il tuo sguardo,limiti i tuoi occhi al decoro,alle facce,al traffico,all’orologio.


Tornano alla mente le cause dei tuoi passi,i luoghi da coprire in meno tempo possibile,nella ragnatela psicotica,cinetica del reality life,della domanda e dell’offerta,dei ritardi e torni sui tuoi passi,a calpestare il sonno che t’appesta,negli sbadigli,nelle palpebre calate,nei semafori che non durano mai quanto vorresti,nelle parole secche della paura dell’alitosi,nel portafogli ed alle genti che via via diventano persone….Comunicazione,falsa modestia ed esitazione……Solo canonica ipocrisia spicciola,per sbrigarsi,sfuggire,tornare al consueto,alla gioia della noia.


Non primeggiare,annichilire i neuroni per non far sfoggio o magari sfogarsi con chi ha una pioggia di emozioni contrastanti. Ormai tutto è uno sfogo,isterico,epidermico,tettonico;un’eruzione vulcanica di flussi di coscienza in  doppia fila,sedati dalla televisione,annoiati dalla propria voce. Alla fine ti chiedi se son vere le leggende della galera e t’auguri in fulgidi e sardonici sorriseti di non passarci,si è già puttane senza papponi………Figuriamoci in prigione…….

5.1.05

4.1.05

Senza titolo 512

248sento il suo lamento


con la gola secca


ed il vuoto intelletto


scendermi dai capelli


fino a toccare il cuore


continuando su questo corpo


che un giorno muore


scandendo il nome


della sua necessità


riempie le strade di città


riempiendo le fogne


e sfrattando condomini


si mischia al vento


in diversi giorni


vorrei passarle di traverso


ma già sono annegato dentro


voglio far sopravvivere


questa mia passione


non ne trovo il senso


ne la passione


non mi nutro d’inchiostro


chi lo fa ha la coscienza appesa


nelle mani d’un editore


che gli fa la spesa


io voglio morire


ed aver ragione di loro


perché in prigione


non ci so stare


se non per fare il giullare


questo sole nero al neon


mi abbronza il tempo


ed annebbia il perdono

3.1.05

Senza titolo 511

Che cos’è l’amore?…mi chiesi in quel momento in cui l’ozio del corpo libera la mente dalle catene dell’agire e non pensare. Mah…rimasi interdetto da tale banalità ma al contempo sbalordito dal non avere una risposta. Poi…un fulmine a ciel sereno…l’amore, per me, dev’essere come uno sguardo che non ha memoria , come un guardare l’oggetto come fosse sempre la prima volta, non riconoscerlo mai e innamorarmene di continuo..senza mai esserne soddisfatto e assuefatto. Vedere e rivedere, scoprire e riscoprire scevro di memoria e di noia ma con quella sana ripetitività che non amalgama ma…ricrea e rivive l’attimo dell’amore ogni giorno , ogni ora e volta che non ti ho con me e so di dover ricominciare daccapo il tutto.


Questo mi dissi, tra le mie ricchezze e le mie povertà, non sarà possibile attuarlo nella vita frenetica e moderna ma è bello il solo pensarlo.


 


By Lapò

Senza titolo 510

S O S T I T U Z I O N I


[SPERARE-SPARARE]


QUEST'ANNO NON HO SPARATO PER NULLA.



                   MA HO SPERATO TANTO.

                     

la vergogna di noi dei paesi ricchi

Leggendo in internet questo articolo dal titolo : Italia, caos e tirchieria: gli aiuti solo a parole
di Toni Fontana :<< Caos e tirchieria. Dopo la sbornia di apparizioni televisive di Fini e Berlusconi,promesse e dichiarazioni di buone intenzioni, si scopre che la macchina degli aiuti italiani sta girando a vuoto, che, salvati i turisti sopravvissuti, il governo non apre i cordoni della borsa, e soprattutto non dice nulla sulla destinazione delle enormi somme accumulate grazie alla generosità degli italiani. Le Ong sono in rivolta e, come spiega il presidente dell’associazione delle organizzazioni non governative Sergio Marelli, chiedono di «rivedere la Finanziaria» e soprattutto giudicano «urgente» spiegare gli italiani «chi gestirà i fondi raccolti » mi è venuta in mente una vignetta dell’unità ( www.unita.it ) del 29\12\2004 questa vignetta ( di cui riporto il link http://www.unita.it/pdf/20041229.pdf in quanto non riesco  a  traferirla ). La vignetta oltre ad essere ironica , descrive benissimo il classico fenomeno , iniziato dal XVII \ XVIII ° secolo , dell’egoismo dei paesi ricchi nei con fronti dei paesi poveri o peggio poverissimi ( che come in questo caso hanno subito tale sciagura naturale ) che dipendono al 90 % da “noi occidentali “ . Tale sciagura ha coinvolto a noi , infatti basta vedere gli alberghi turistici . Ritornando alla news d’apertura del post Quello che mi dà più fastidio è che 1) i soccorsi arrivano solo nei luoghi in cui ci sono gli occidentali ; 2) il becero e vergognoso nazionalismo della stampa nostrana ( ne ho già parlato in precedenza ) ; 3) che quando si tratta di sfruttarli con un turismo di massa ( vedere la news che i viaggi in quelle zone hanno ripreso a funzionare ) o prendendoli le risorse imponendoli delle mono culture pagandogliele una miseria , o usarli come “ cavie per la produzione di sostanze tossiche proibite in patria vedi il mio post per il 20 ° di Bhopal o discariche per i rifiuti radioattivi ( vedere il caso Ilaria Alpi ) , mentre non si fa un cazzo (scusate la volgarità gratuita , ma quando ci vuole ci vuole ) , salvo alcune eccezioni , per aiutarli seriamente senza specularci sopra o ipocritamente ( per pulirsi la coscienza ) .


 



MEDITATE GENTE

2.1.05

Senza titolo 509


 


Il mio primo post di questo nuovo anno…


 in realtà non è che abbia molto da scrivere… i miei pensieri sono tutti un po’ sparpagliati


sconnessi


                    senza un filo conduttore


solo semplici pensieri senza meta


La prima cosa che verrebbe di fare nei primi giorni di ogni nuovo anno è un resoconto dell’anno passato.


Ma non mi va, a cosa serve ricordare se qui è tutto già scritto ciò che è stato?


I miei pensieri… annoiata…


                                             dal mio paese…


                                                                       dalla mia città così antipatica da raggiungere…


 


E se in realtà la strada che ho intrapreso non è quella che realmente voglio?


Dove mi porterà questa cosa che potrebbe rivelarsi un falso amore?


 


E se gioco con loro giochini stupidi, forse lo faccio solo per vederli sorridere, solo per ricordare che un tempo era così… e forse solo perché vorrei vedere lei riposarsi… e dimenticare quello che le sta intorno…


 


Forse mi aspettavo una reazione diversa ad una parola detta…


 


Ho paura di stare desertificandomi…


 


E stasera non so davvero perché è così…


 

1.1.05

per non dimenticare - 1

Se io potrò impedire a un cuore di spezzarsi

non avrò vissuto invano

Se allevierò il dolore di una vita o guarirò una pena

o aiuterò un pettirosso caduto a rientrare nel nido

non avrò vissuto invano.





Emily Dickinson







buon anno. zoe

un anno di blog e ub buon 2005 a voi tutti\e

Cari amnici   vicini e lontani , vecchi e  nuovi  , ex e non ex   , oggi il mio ( anzi il nostro blog  )  celebra un anno  . Infatti per me  siete   stati  tutti\e  ( senza  nessuna  distrizione ideologica  ed  etnica  )  e  sarete  , cosi come  lo sono  stati  quelli \e  che sono passati di qui    e  che    non  hanno più lasciato messsaggi    d'importsanza vitale e  l'importanza   d'essere lievito  + data  ( almeno per me  )  dal frgarmente  se  la  gente   (  compresi anche i miei  )  dce   di em :  <<   avvocato delle cause  perse .,  hai  una predilizione  per   perdenti o le  cause  perse   , che  sono matto   , sfigato  ( come  quelli dela  canzone  che  apre  il mio blog  )   e  solo  ma io   vado avanti per  la mia  strada  trovando , come stà avvenendo   da quando  metto parte  dei miei pensieri  del mio archivio cartaceo  nel  blog o nei blog  su cui scrivo   . E adesso  sò  grazie a  voi  di non essere  più solo   ho  trovato in  voi   dei nuovi amici\che o meglio  compagni di viaggio \  cdv   oppure meglio  per  dirla  con l'espressione di  J.P.Sartre  compagni  di strada    dedico  questa  canzone  , di  Giorgio    Gaber  : che  s'intitola  appunto  La  strada  .


 La Strada


C'è solo la strada su cui puoi contare
la strada è l'unica salvezza,
c'è solo la voglia e il bisogno di uscire
di esporsi nella strada e nella piazza:
perché il giudizio universale
non passa per le case,
le case dove noi ci nascondiamo,
bisogna ritornare nella strada,
nella strada per conoscere chi siamo.
C'è solo la strada su cui puoi contare
la strada è l'unica salvezza,
c'è solo la voglia e il bisogno di uscire
di esporsi nella strada e nella piazza:
perché il giudizio universale non passa per le case
e gli angeli non danno appuntamenti
e anche nelle case più spaziose
non c'è spazio per verifiche e confronti.
C'è solo la strada su cui puoi contare
la strada è l'unica salvezza,
c'è solo la voglia e il bisogno di uscire
di esporsi nella strada e nella piazza:
perché il giudizio universale non passa per le case,
in casa non si sentono le trombe,
in casa ti allontani dalla vita
dalla lotta, dal dolore, dalle bombe.


tratta   dallo  spettacolo  , anzi   dal Recital "Anche per oggi non si vola" di Gaber-Luporini (1974)  trovate qui il testo