3.10.07

mafia in sardegna e ultime su de magistris

 IL post  d'oggi  vuole essere  una  risposta ( lo so che dovrei lasciar  perdere  , ma esse  si  sono intensificate  dopo  che ho parlato  di de magistris  ) .
Come ho già detto in vari articoli sul forum dei compagni di strada ed  amici  ammazzateccitutti.org sia con il mio vecchio nik Ulisse sia con il nuovo ( dovuto a problemi tecnici  con il forum )  ex Ulisse  la Sardegna ed in particolare la mia zona la Gallura ( leggi Olbia-costa smeralda ) è sempre di più a rischi o infiltrazioni mafiose . infatti dalla nuova Sardegna del 9.06.07  :




<< SASSARI. «Il pericolo di contaminazione da parte delle mafie del meridione è concreto, ma è fondamentale guardare al nostro territorio: è assolutamente necessario evitare che la delinquenza organizzata della Sardegna faccia il salto di qualità».  L’invito a non abbassare la guardia arriva da Mauro Mura, procuratore della Dda, che ieri a Sassari ha partecipato al convegno sull’Utilizzo sociale e la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Un’iniziativa promossa dal dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno, nell’ambito del Pon “Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia”, che punta a formare i dipendenti della pubblica amministrazione, affinchè possano indirizzare la gestione dei beni requisiti. All’incontro, moderato da Giampiero Farru, dell’associazione Libera di don Luigi Ciotti, hanno preso parte il rettore dell’università, Alessandro Maida, il prefetto di Sassari Salvatore Gullotta, il responsabile del progetto, Emilia Zarrilli, il sostituto procuratore generale della Corte d’Appello di Sassari, Claudio Lo Curto, il questore Cesare Palermi, Antonio Maruccia, magistrato consulente della Commissione parlamentare antimafia, e il sindaco di Villasimius, Salvatore Sanna.  Nell’aula magna dell’ateneo sassarese, Mauro Mura ha preso spunto dall’intervento del prefetto Gullotta, il quale ha tracciato il quadro dei beni confiscati in Sardegna. Un fenomeno ancora decisamente marginale, che riguarda principalmente alcune località di villeggiatura della costa gallurese. «Per quanto riguarda la nostra isola - ha sottolineato Mura - il quadro è piuttosto povero. Questo tema delicatissimo in Sardegna viene avvertito con minore intensità rispetto ad altre regioni. Credo che non riguardi soltanto le mafie, ma vada ricondotto in generale al problema della legalità. É proprio questo a fare sì che il tema dei beni confiscati diventi di stretta attualità anche inin questo campo, che assicura profitti molto più alti rispetto alle forme tradizionali di delinquenza. L’altro tema scottante riguarda la prostituzione, particolarmente diffusa nelle aree metropolitane di Cagliari e Sassari e in Gallura. Anche senza la mafia, queste attività illecite permettono di accumulare importanti ricchezze. Intendo dire che il riciclaggio di denaro non riguarda esclusivamente i traffici illeciti del sud Italia, ma anche i “nostri”. Per la prostituzione e la droga, però, in Sardegna non c’è ancora stato un salto di qualità, nel senso che regna ancora una certa anarchia. Così le organizzazioni sono più facilmente individuabili». Mura si è poi soffermato sui sequestri di persona: «Dagli anni Ottanta - ha ricordato - il fenomeno si è rarefatto. Quella criminalità punta ora ad azioni meno rischiose, come le rapine. Per questo stiamo cercando di creare un pool di magistrati che si occupi di censire e monitorare in maniera costante questi reati. É molto importante che all’interno della Guardia di finanza venga creato un sistema finalizzato a recepire tutti gli input che arrivano dalle varie procure ».


Andrea Sini

>>

Questo allarme è confermato oltre che dal fortissimo fenomeno e reati ( attentati , bombe , ecc ) ad esso legati dell'usura come testimonia quest'atto stenografico Seduta n. 868 del 27/2/2001 aggiornayo marzo 2001 della camera ecco l'url. IL procuratore si è soffermato sull’evoluzione che la malavita isolana ha subito nell’ultimo decennio: «Oggi a farla da padrone è il traffico di stupefacenti - ha spiegato Mauro Mura -. Nessuna zona della Sardegna è immune. Anche nelle zone dell’interno la criminalità si sta riciclando da : 1) assegnazione dell'appalto del nuovo carcere della neo provincia O(lbia)T(empio ) ad una ditta come pluri indagata per mafia come l'impregilo di ho già scritto sempre qui sul forum . 2 ) includere anche i detenuti al soggiorno obbligato e i detenuti del 41 bis . 3) il metodo con cui è statro finanziato e la velocità con cui si è deciso . Infatti   già dal 2002 come testimonia  questo articolo del settembre   di quell'anno  dell'unione sarda  sis  tava decidendo  , poi  hanno  assunto  una  accellerazione  e tra poco s'inizierà a costruire  : <<


La commissione Giustizia del Senato annuncia la costruzione di un istituto di massima sicurezza «A Tempio il carcere per i mafiosi» Il sindaco d’accordo: ospiteremo i detenuti del 41 bis

Dal nostro inviato


Tempio Mafiosi, sequestratori e boss dello spaccio di droga sottoposti al durissimo isolamento previsto dall’articolo 41 bis del regolamento di polizia penitenziaria potrebbero presto trovare ospitalità a Tempio Pausania. Presto, nel linguaggio della burocrazia ministeriale, significa entro tre anni. Ma dopo il no di Macomer, il carcere di massima sicurezza destinato ai Totò Riina, Pippo Calò e soci potrebbe nascere in Gallura, per esattezza nella frazione di Nuchis, grande bellezza ambientale e forte disponibilità dell’amministrazione ad accogliere un istituto di pena nuovo di zecca.
Il sindaco di Tempio Antonello Pintus conferma il sì della Municipalità davanti ai senatori della Commissione Giustizia impegnati da tre giorni in una visita ispettiva nelle carceri isolane partita da Buoncammino. Stamane a San Sebastiano i parlamentari chiariranno se ci sono i denari per la costruzione del nuovo carcere di Sassari. I pesanti tagli della finanziaria nazionale fanno temere che manchino i denari necessari alla chiusura del carcere della vergogna, monumento ottocentesco nel pieno centro della città.
A Tempio Pausania, invece, tutto fa pensare che il nuovo penitenziario possa diventare realtà rapidamente se non altro per il bisogno di carceri di massima sicurezza, inesistenti in Sardegna dopo lo smantellamento delle sezioni un tempo ospitate a Badu e’ carros e all’Asinara. Il sindaco conferma che «le carte sono allo studio del ministero di Grazia e giustizia, che sta mettendo a punto il progetto per un carcere da duecento posti».
Il Comune ha già stanziato i fondi per l’acquisto dei terreni, e un’azienda privata, l’Impregilo, avrebbe a disposizione cento miliardi da investire per costruire il nuovo edificio con la formula del project financing. La società ex Fiat oggi legata all’impero di Cesare Romiti anticiperebbe la spesa, ottenendo in cambio da parte dello stato un canone d’affitto per l’uso del supercarcere.
Se non scatterà questo meccanismo, sarà ben difficile costruire un nuovo edificio per un ministero cronicamente a secco, in difficoltà persino per la progettazione. «Ma l’esigenza di dare a Tempio un carcere moderno è troppo pressante perché si possa perdere ancora tempo», dice al termine della visita alla “Rotonda” il presidente della Commissione Giustizia Antonino Caruso, esponente di An.
Attorniato da ben quattro senatori eletti in Sardegna, Caruso fa l’elenco delle gravi disfunzioni di una galera nata nell’Ottocento con il solo scopo di tenere in gabbia i detenuti, compresi quelli in attesa di giudizio. Niente spazi per attività all’aperto, celle anguste e con servizi igienici praticamente «a vista», con violazione totale della privacy dei detenuti, tre per stanza, fanno della “Rotonda” una galera fuori dal tempo.
«È disumano - dice Nino Murineddu, senatore Ds di Tempio - tenere detenuti giovani, spesso in attesa di giudizio definitivo, in celle così vetuste, umide e malsane, in un carcere privo di spazi per lavoro e socialità». Pino Mulas, senatore olbiese di An, non ha dubbi: «La Rotonda va chiusa, il più presto possibile. Non esistono alternative».
Bruno Dettori, senatore sassarese della Margherita, rilancia. «Questo carcere è una vergogna per i detenuti, ma anche per i trentasei agenti, i medici, gli assistenti sociali che vi lavorano». Fra i trentasette carcerati, oltre la metà sono tossicodipendenti, molti impegnati anche in attività di recupero, ma è davvero difficile prevedere un reinserimento al termine della pena, che in sedici stanno scontando, mentre ventuno sono in attesa della sentenza definitiva. «Non è giusto, e non è utile alla società tenere questi giovani in questo stato», dice Pasqualino Federici, senatore sassarese di Forza Italia.
C’è insomma un coro di consensi, al di là degli schieramenti, a favore dell’immediata chiusura di una prigione d’altri tempi. I parlamentari fanno notare, incontrando il direttore Paolo Sanna, che i rapporti fra detenuti e guardie sembrano buoni, non esistono tensioni specifiche all’interno della “Rotonda”, ma qui dentro è davvero impossibile qualsiasi progetto di reinserimento dei condannati, giovani e giovanissimi. In particolare è difficilissimo trovare loro un lavoro, anche per la mancanza di spazi fuori dalle celle.
Non resta che la chiusura, Roma permettendo. Antonino Caruso non ama i giri di parole. «Il ministero - dice il presidente della Commissione - punta ad aprire a Tempio un carcere nel quale ospitare soprattutto detenuti soggetti alle ferree regole del 41 bis. Ma la Commissione chiederà che ci sia anche un’area destinata a chi è in attesa di giudizio, perché la città Pausania non merita questa “Rotonda”. È roba che non fa onore al nostro Paese. Ed un po’ il simbolo della situazione delle carceri della Sardegna, dove esistono anche altri problemi ma l’emergenza più drammatica è quella edilizia».
Sovraffollamento e locali fatiscenti sono una pena ulteriore per i detenuti. Meglio si sta, e soprattutto si potrebbe stare, a Mamone, casa di reclusione all’aperto fra Bitti e Lodè dove duecento e passa detenuti allevano il bestiame. «Lì ci sono grandi potenzialità per un carcere volto alla rieducazione», pensano i senatori. Ma intanto la Rotonda e San Sebastiano sono ancora in piena attività. >> Unione sarda settembre ( non ricordo la data esatta del 2002




a testimonianza  della  mia convenzione che la mafia non  è solo un fatto locale  c'è  ancheAldo Pecora  questo bellissimo articolo  di Aldo pecora (foto a destra) uno dei fondatori di ammazzatecitutti   che  spiega benissimo, perchè  vogliono  trasferire dala calabria  il  giudice  de mafgistris   :

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C'era una volta anzi, c'è ancora a Lamezia Terme (CZ) una società che si chiama “Why Not?” che da tempo, praticamente sin dalla sua nascita, presta i suoi lavoratori interinali alla Regione Calabria per servizi che vanno dalla sorveglianza idraulica, alla tutela del patrimonio, alla gestione del personale, di banche dati ed altri servizi informatici; questa società impiega oggi 635 dipendenti e vanta un fatturato di 12 milioni di euro. Certamente gran parte del merito di tale successo è dovuto al fatto che in pratica la Regione, seppur con decine di migliaia di dipendenti, non riesce – per così dire - a gestire neppure il proprio personale, e si affida perciò in outsourcing a “Why Not?”.
E fin qui sembra l'inizio di una storia quasi “normale”, magari una di quelle storie di piccola clientela come tante ce ne sono in Italia, ed invece c'è dell'altro, e “che” altro!Da “Why Not?” mutua oggi il nome l'inchiesta aperta alla Procura della Repubblica di Catanzaro e portata avanti dal sostituto procuratore Luigi De Magistris, perché sarebbe questa la società capo-fila di una serie di scatole cinesi finalizzate all'intercettazione di una gran parte dei finanziamenti pubblici erogati dalla Regione Calabria e dall'Unione Europea per i più disparati settori economici. E adesso comincia il bello.Durante gli interrogatori dei testimoni (anche interni a Why Not) da parte di De Magistris sono venuti fuori nomi di importanti personaggi del mondo della politica calabrese nonché dell'imprenditoria e delle forze armate di tutta Italia e così nei mesi scorsi i carabinieri hanno perquisito decine di abitazioni private per poi irrompere addirittura al Palazzo del Consiglio regionale negli uffici privati di alcuni consiglieri ed assessori regionali alla ricerca di materiale probatorio per l'inchiesta. Cioè, come se i carabinieri irrompessero negli uffici parlamentari di Montecitorio, giusto per farti comprendere la gravità della cosa.E così le persone indagate sono 19 e provenienti da tutta Italia. Tra queste anche il generale Paolo Poletti, attuale capo di Stato Maggiore della Guardia di Finanza, l'assessore al turismo e Vicepresidente della Regione Calabria, Nicola Adamo (Ds), l'assessore regionale all'agricoltura e forestazione, Mario Pirillo (ex Margherita adesso esponente del Partito Democratico Meridionale), un consigliere regionale dei Ds, Antonio Acri, l'ex responsabile per il Sud Italia della Compagnia delle Opere, Tonino Saladino (più volte intercettato al telefono con il Guardasigilli Mastella), l'ex assessore regionale alla sanità di centrodestra, Gianfranco Luzzo ed un quarantenne di Vibo Valentia, Salvatore Domenico Galati, già collaboratore dello staff del senatore e coordinatore regionale di Forza Italia Giancarlo Pittelli.Un bel minestrone di inciuci, non c'è che dire. E se vi dicessi che tra gli indagati ci sono anche il capocentro del Sismi di Padova, Massimo Stellato, ed una funzionaria del Cesis (l'ufficio di coordinamento dei servizi segreti), Brunella Bruno?Ecco che il quadro della situazione si manifesta in tutta la sua preoccupante tristezza e drammaticità.I reati contestati, a vario titolo, spaziano dalla corruzione, all'associazione a delinquere, alla violazione delle leggi sulle associazioni segrete (sic), alla truffa, al finanziamento illecito ai partiti.Addirittura si ipotizza per alcuni l'appartenenza ad una massoneria coperta (la c.d. “Loggia San Marino”), che sarebbe servita da collante per portare a termine gli affari illeciti del gruppo di potere trasversale con le dovute coperture istituzionali. Cioè, praticamente, pare si tratti di una vera e propria lobby e che questa abbia influito sulle scelte di amministrazioni pubbliche per l'utilizzo di finanziamenti e l'assegnazione di appalti.
Ovviamente inutile dire che il Vicepresidente Adamo, ad esempio, in linea con la recente linea Ds sui magistrati milanesi, si è subito detto pubblicamente vittima di un complotto contro sé, il suo partito, la sua famiglia ed il suo lavoro, accusando, seppur indirettamente, il PM dell'inchiesta di agire per conto di non si sa chi (e meno male che lo stesso De Magistris era stato inserito anni fa nel famoso elenco delle “toghe rosse” di berlusconiana memoria!).
Eccola la regione del dopo-Fortugno! Eccola la regione dove un uomo delle Istituzioni, un politico, è stato ucciso meno di due anni fa in un seggio delle Primarie, a Locri, giusto sei mesi dopo quelle elezioni regionali dove il centrosinistra, imbarcando di tutto ha raggiunto il record storico di preferenze (oltre il 62% dei consensi).
E non finisce qui. Il 20 giugno scorso, dopo la riunione della Conferenza dei capigruppo e dei presidenti di Commissione in Consiglio regionale, è stato dato mandato al presidente del Consiglio, Giuseppe Bova (Ds), di (cito testualmente) <<assumere, attraverso l'Avvocatura regionale, ogni iniziativa giudiziaria volta alla difesa dell'onorabilità dell'Assemblea>>. In poche parole i politici coinvolti nelle inchieste attraverso il compagno Bova hanno querelato i testimoni di De Magistris con i soldi dei contribuenti, bene sottolinearlo, dopo aver già querelato per fantomatiche diffamazioni anche noi di “Ammazzateci tutti” a dicembre 2006, rei di aver chiesto di non essere più strumentalizzati politicamente e sollecitato chiarimenti circa la questione del 50% - di allora – di consiglieri regionali inquisiti (dato comunque confermato successivamente anche dalla Direzione Nazionale Antimafia e dal Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso ed oggi salito al 65%, con 33 consiglieri inquisiti su 49 eletti).
Di queste cose, quanti giornali e televisioni ne hanno parlato e ne parleranno?
Io sono solo uno squattrinato 21enne studente fuori sede con già due querele sulle spalle, e più di questo ultimo disperato appello non so proprio cosa fare ed a chi rivolgermi. Al Presidente della Rep
ubblica? Alla Corte Europea? Alle Nazioni Unite? A chi, a che cosa ? (....)  continua qui

Veltroni er piotta

Caro Veltroni non hai nè fisico e come molti ora si accorgono neanche la testa! un a donna non si invita così...un disastro come tutto il Pd del resto.

Senza titolo 2052

Saper dimenticare che sia giusto o sbagliato non fa parte di me
Hai i miei stessi occhi questo nessuna bugia potrà cambiarlo
Odiami se vuoi hai già dimostrato di poter vivere senza di me
Ma davanti allo specchio questo non riuscirai a dimenticarlo
Non mi sarei accontentato di essere un amico ma
Per te lo sarei stato comunque non ti avrei lasciata sola
Se gliene darai l'occasione miliardi di persone continueranno
Cercheranno di deluderti mentre tu scegli di odiare i miei occhi


E io ho cominciato ad avercela con il tuo nome è soltanto un nome
E' ciò che continua a ripetere quella gente come se davvero sapesse
Potesse capire cosa è sempre significato per me quel semplice nome


Per quello che hai fatto no non esiste una spiegazione
Perché ora è chiaro è ciò che non hai fatto che
E' riuscito a cambiare le cose non penso ci sia un senso
Nell'odiare qualcuno che ti spinge ad essere te stessa


E io sì io avrei continuato a difenderti contro tutti
Nonostante tutto e adesso continua pure a vivere la tua vita
Come hai sempre fatto ma che ti piaccia o no è nella mia vita
Che continuerai a vivere davvero sei libera di odiarmi se vuoi
Ma davanti allo specchio troverai anche me dentro i tuoi occhi


Perché per quanto il resto del mondo i tuoi amici la tua famiglia
Potranno continuare a farti credere che io sia sempre stato uno
Fra tanti uno come tanti un giorno ti chiederai il senso di questa famiglia
Che non è riuscita a guardarti negli occhi e avere il coraggio
Di dirti che stavi sbagliando


Odiami se vuoi è la scelta più facile non ho chiesto il tuo permesso
Per innamorarmi di te non volevo innamorarmi di te è successo
E' successo e basta non c'è altro da sapere perché dentro i miei occhi
Nessuna domanda è sempre stato tutto molto chiaro


 

Senza titolo 2051












Collabora a Wikiquote « "Dopo aver eliminato l'impossibile, per quanto improbabile, ciò che rimane può corrispondere al vero". »

(Holmes parlando con Watson in La scienza della deduzione, secondo capitolo di Uno studio in rosso)

Senza titolo 2050

 ECCO A VOI L'INDOVINELLO RI/CREATO DA LUCKY E IL SUO AMICO ACULNAIG !   :-)


  QUAL'E' LA CITTA' PREFERITA DALLE PECORE ?  LA RISPOSTA DOMANI SU QUESTO POST !   :-)


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2.10.07

Senza titolo 2049

A PROPOSITO DI BEPPE GRILLO


 


A proposito di Beppe Grillo e del suo Vday, che mi guardo bene dal giudicare, ma sul quale mi piace fare alcune considerazioni. L’Italia è un paese del quale una buona parte dei propri cittadini è scontenta ed ai quali la classe politica dirigente di entrambi gli schieramenti non solo non sa dare risposte ma, quelle che dà, sembrano risposte di un sordo che non ha ben sentito la domanda. Gli italiani chiedono in effetti non molte cose e quelle che chiedono essenziali. Lavoro per i propri figli, se non proprio per i padri, ordine, una classe politica che meriti i privilegi che ha e che mantenga fede agli impegni presi, soprattutto quelli presi in campagna elettorale, e una moneta che abbia un potere d’acquisto congruo. A queste domande quali sono le risposte? Non si riesce a governare dicono per la risicata maggioranza, oppure per colpa del sistema elettorale, e ancora ci vorrebbe un partito unico forte, dal che si dovrebbe dedurre che qualcuno non meglio identificato non voglia il bene del paese. Ma chi? Mistero. Questo qualcuno, che non si capisce bene impedisca tutto ciò che può andare a nostro vantaggio, scompare quando si tratta di salassarci, compresa la sinistra radicale che spesso non oppone nessuna resistenza, e quando la oppone è già pronta a recedere dalle proprie posizioni per lo spauracchio della caduta del governo. Ora Grillo tutto questo lo ha capito, e potrà piacerci o non piacerci, potremo condividerne o non condividerne le idee, io stesso alcune non le condivido e ho pure qualche perplessità che attende di essere fugata, ma ha portato a firmare in piazza 300.000 mila persone. E il merito di tutto questo più che suo è di questa politica che ha preso una strada completamente opposta a quella che i cittadini che rappresenta avrebbe desiderato prendesse.


 


(Pietro Atzeni)


 

Senza titolo 2048

I miei ulivi di Sardegna


 


Per quanto piegati, storti, contorti


in mille modi


dal forte vento di maestrale


i miei ulivi di Sardegna


Sempre protesi con la chioma


Verso il loro sole


Così anch’io dicono


per questo molto avrei perso


Ma la sera quando il sole tramonta


quanta pace nei miei occhi


specchio dell’anima.


 


(Pietro Atzeni)

Senza titolo 2047

Che stupido, narrare me...
Proprio ora in cui cominciavo a valorizzarmi.
Narrarmi, e con che? Dire cosa?
Ma poi riuscirei a descrivermi?
Metto una mano nel mio giubbino e lentamente tiro fuori una sigaretta.
Inutile dire che essa, compagna di notti, ancora una volta mi frena l'animo.
Trovarsi seduto qui nel mio studio,
trovarsi a scrivere come sui banchi di scuola,
Trovarsi a imprigionare nuovi pensieri...
Lottare solo perché lo vaglia io, tutto questo mi turba.
Ritorno a scrivere per provare nell'animo ora, le stesse pulsazioni di tanti scritti, che nella mente vengono via via spolverati dalla mia memoria.
Sapere che l'unica soddisfazione rimane questa, questa futile e disperata reazione di scrivere.
Pochi capiranno quanto ho provato e narrato in queste frasi.
Pile di libri attorno a me...
Alcuni compresi, altri no.
Dalla porta dello studio entra la TV,
inutile passatempo ora, dato che non è il momento adesso.
Mi giro intorno e rivedo nel chiuso del mio studio, tanta freddezza intorno a me, tra queste pareti bianche, interrotte da scaffali colmi di libri e videocassette, di cui ho perso memoria.
La sigaretta stretta fra 2 dite è quasi finita
Ed è finita anche la voglia mia ora di scrivere.
Si spengono le luci, di questo ennesimo atto della vita mia.

Senza titolo 2046

  VI PIACEVA QUESTO FILM ?   :-)


  BACI DA LUCKY E ACULNAIG   :-)


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Senza titolo 2045

azioni quirinalizie, già viste in verità, incombono sul governo Prodi che dovrebbe ricordarsi che le spallate sono innocue al contrario delle faide familiari!


il buon Giorgio Napolitiano si muove perchè chiamato a farlo ma vedete che il buonismo alla lunga regala brutte sorprese? aspettare un governo futuro fa male come il caldo africano.....


Forza Romano Prodi, resisti!

MALINCONICO AUTUNNO

MALINCONICO AUTUNNO


Foto scattata da Mery (http://fotografandoquaela.splinder.com)

in italia non si vuole cambiare veramente





Neri Marcorè imita Ligabue



Una vita da prodiano
sempre a prendere schiaffoni
A tenere tutti buoni
circondato da coglioni
Una vita da prodiano
a dar retta anche a Parisi
Tutti vogliono poltrone
o minacciano una crisi
Una vita da prodiano
uno strilla l'altro inciucia
Con i senatori a vita
dacci dentri di fiducia







rappresenta benissimo la situazione del nostro paese un  Un Italia spaccata fa comodo ai politici continueremo ad imprecare

Lettera firmata Sassari

Tutto quello che dice Grillo è pura verità. Lui ed altri non fanno altro che ricordarcela. T&uttavia non si riuscirà mai a fare niente, perch ci vor- rebbe una sommossa popolare, e le sommosse portano allo spargimento di sangue, alla morte di innocenti, alla guerra civile. Queste cose potranno succedere solamente se la maggioranza del popolo italiano sarà portato alla fame, quella vera e non per finta. Se invece, come avviene in Italia, la povertà tocca la minoranza del popolo, non succederà mai niente. Questo i nostri governanti lo sanno benissimo, e quindi cercano di mantenere questa dif- ferenza. Immaginate voi un Paese dove tutti vivono eco- nomicamente allo stesso livello, pagano tutti le stesse tasse, dove davvero l'uguaglianza tra i simili non porta a lotte sociali come potrebbero esistere due coalizioni politiche Non ci sarebbe un motivo valido per lo scontro elettorale. Questa Italia a loro sta benissimo cos com'è, per fare sempre gli affari loro. E noi quotidianamente ad imprecare...

1.10.07

Senza titolo 2044

  L'AVETE LETTO QUESTO LIBRO ?    :-)


  DOMANI LA RISPOSTA DELL'INDOVINELLO DI LUCKY E ACULNAIG !  OLIVE DOLCI   :-)


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alle primarie vota la Fatanuda - 1

le comparse ufficialmente candidate alle Primarie del 14 si sono incontrate e in coro hanno gridato un liberatorio << give me five>>, intanto Walter l'Africano continua a fare l'opinionista Rai, gli danno spazio e lo spazio è vuoto, il vuoto è freddo!


Alle Primarie ricordati di essere un cittadino consapevole: vota la realta', scrivi  Fatanuda

La misura è colma

La misura è colma


Lo Stato italiano pone in essere atti e comportamenti discriminatori nei confronti dei suoi cittadini.
E' ora di dire BASTA con i privilegi politici ed economici regalati alla chiesa cattolica.
Rivolgiamoci direttamente alla Commissione Europea e al Consiglio d'Europa, perché supportino la nostra lotta contro

- i crocifissi appesi nelle aule scolastiche e giudiziarie di un Paese laico, 
- l'insegnamento della sola religione cattolica, 
- il prelievo forzato dell'otto per mille, 
- l'esenzione dall'ICI per gli esercizi commerciali gestiti dal vaticano.

I nostri governanti ci chiedono il voto ogni cinque anni, ma poi decidono su qualsiasi problema senza tener conto delle nostre opinioni, ci riempiono di tasse, ci riducono gli stipendi e le pensioni, non si preoccupano minimamente dell'aumento del costo della vita, fanno vivere i giovani nella precarietà, impedendo loro di formarsi una famiglia.

Avanti così non si può più andare. Non possiamo continuare a restarcene con le mani in mano. Dobbiano agire di nostra iniziativa, prima che coloro che giocano sulla nostra pelle ci declassino da cittadini a sudditi.

Chi desidera vivere in un Paese laico, dove la realizzazione dei diritti civili non possa venire ostacolata dal clero, una moderna democrazia europea e non una teocrazia medievale,
c
hieda la Letterabastaprivilegichiesacattolica, inviando una email a "axteismo@yahoo.it",
inviti i suoi amici blogger a fare altrettanto,
ne stampi due copie e le invii ai seguenti indirizzi:

Commissione Europea
rue Archimede 73
8-1040 bruxelles - Belgio


Consiglio d'Europa
Avenue de l'Europe
67075 Strasburgo Cedex - Francia


 

Senza titolo 2043

FIRENZE - Arreastati in Toscani vari esponenti del clan napoletano Formicola per furti. Le manette ai polsi sono scattate anche per i gestori di tre alberghi di Montecatini terme che riciclavano il denaro del clan. Gli hotel sono stati posti sotto sequestro. Le ordinanze di custodia cautelare emesse sono state 40. Gli indagati sono 104. I reati contestati sono: associazione di stampo camorrisitico, usura, estorsioni, furti di tir e di assegni, spaccio di droga e di banconote false. I militari hanno messo le manette ai polsi all'imprenditore Francesco Rastrelli, 41 anni, e alla consorte, nonchè coetanea, Laura Abagnale per riciclaggio di denaro sporco. Questi attraverso le società Granduca srl, Smarthotel srl e  Medici srl, gestivano a Montecatini gli alberghi: Le fonti, Medici e Granduca Leopoldo. I tassi di usaura rilevati dagli inquirenti andavano dal 60 al 120%. Numerosi sono stati i furti di assegni postali che hanno visto la complicità anche di impiegati postali. Senza scrupoli questi ha fatto rubare per ben tre volte la pensione ad un povero anziano (e noi che con le nostre tasse finanziamo gli stipendi degli impiegati postali VERGOGNA ndr) . Dalle indagini è emerso anche l'ingresso illegale in Italia di 925 cittadini russi e traffico illecitro di cocaina mescolata con cloridato di sodio ed imbottigliata.


Non si trattta della prima inchiesta sulle infiltrazioni camorrisitiche in Toscana. In passato ce ne sono molte altre che hanno visto coinvolti clan di Caserta in merito a reati di usura e di estorsioni. Ma in Toscana non opera solo la camorra casertana. A Prato, infatti, è ben radicata la N'drangheta calabrese che con la mafia albanese gestisce lo spaccio di cocaina. Uno dei nuovi capo - zona albanesi che gestisce lo spaccio di cocaina è Altin Zaimi, cugino di un mafioso albanese, da poco registrato presso i registri della Questura di Prato come spacciatore. Zaimi aveva precedenti per aggressione e rapina ai danni di un cinese e furto di materiale edile presso un cantiere.


Per quanto riguarda la mafia russa questa è la più temuta in Toscana. Il giornalista di Repubblica, Sansa, ha collegato  il riciclo del denaro sporca da parte della mafia russa agli scandali della Bpi. La mafia russa gestisce soprattuto night e la prostituzione da strada. A firenze, inoltre, vi sono molte donne russe di mezza età che pernottano in alberghi e non si sà se hanno un regolare permesso di soggiorno o meno.La mafia russa investe soprattutto nel settore alberghiero. In tali settori è èpresente anche la mafia siciliana.


Infiltrazioni mafiose potrebbero esserci anche in società immobiliari, in catene dedite alla grande distribuzione alimentare e in tante altre grosse attività commerciali.


Romilda Marzari

30.9.07

Senza titolo 2042

CASERTA - Venerdì per me è stato davvero un brutto venerdì all'influenza si è aggiunta una brutta notizia: il Quotidiano di Caserta, l'ultimo quotidiano con cui ho lavorato prima di trasferirmi in Toscana ha chiuso. La notizia mi è stata data da un ex collega Marco Malaspina, divenuto giornalista da poco e che ora è vicwe direttore di un mensile casertano nato da poco. La notizia per me è stata un pugno in un occhio. Premetto che ho una causa di lavoro in atto per ingiusto licenziamento e sotto pagamento delle prestazioni giornalistiche effettuate contro i proprietari del giornale. Ma la di là degli individui che  hanno finanziato economicamente il giornale: si tratta dell'allora assessore presso il comune di Caserta Donatella Andrisani in seno al Nuovo PSI di Craxi (si tratta dell'anno 2004/2005)  e dal figlio (di cui non ricordo il nome) del consigliere comuale del comune di Caserta sempre in seno al Nuovo PSI  Luigi del Rosso. Di sicuro chi aveva pensato che l'apertura del quotidiano è stata finalizzata solo a dare più spazio alla candidatura regionale di Luigi Del Rosso forse non si era tanto sbagliato. Il gruppo che si era creato ci credeva in questo piccolo giornale. Ci credeva perchè amavamo il mestiere di giornalista (ed io lo amo ancora). Il giornale andava avanti con gli attacchi alla mala politica da parte del mio ex marito Mario Tudisco (lui è stato il mio pigmaleone), la cronaca sindacale senza "peli sulla lingua" di Maria grazia Manna, lei ha detto tutta la verità sul caso Finmek (una fabbrica di Santa Maria Capua Vetere che ha messo in cassa integrazione tutti i suoi dipendenti), il direttore Carmine Riola ed io con la nostra passione per la cronanca nera e per la cronaca giudiziaria. Ma un quotidiano che mette nero su bianco tutto, senza censure e senza pressioni economiche, che non vuole ascoltare neanche i "ricatti" degli amministratori non poteva durare in provincia di Caserta. Lì anche la cronaca giudiziaria è filtrata dagli avvocati dei camorristi e và avanti il cronista che omette di scrivere ciò che gli viene "comandato" di non pubblicare. Eppure, i piccoli "scrivani fiorentini", come ci avevano definito alcuni colleghi, sono riusciti il 31 gennaio del 2005 a puntare i riflettori nazionali sul problema camorra in provincia di Caserta. I cenerentoli dell'informazione casertana hanno fatto venire le telecamere di "Chi lo ha visto?"  a Caserta per indagare sul caso di un ragazzo sparito perchè avrebbe fatto debiti di gioco e si sarebbe trovato coinvolto anche in un giro di droga leggera.  Ed il regista Dean Buletti ha fatto un'intervista in quella piccola redazione fatiscente da dove è emerso la realtà della camorra casertana. Una realtà che tende a negare l'istruzione ai minori residenti nelle periferie cittadine perchè devono entrare a far parte dell'esercito della camorra. Un realtà fatta di riciclaggio di denaro sporco grazie al ciclo del cemento e dei rifiuti. Lo stesso piccola quotidiano ha poi collaborato con l'inviata Filomena Ruollo e con il regista Fiore Di Renzo sempre della redazione di "Chi lo ha visto?". Ma non sempre il piccolo davide può vincere contro il gigante Golia. In questi giorni che sono stata a letto con la febbre mi sono ricordata di tanti bei episodi vissuti nella redazione del quotidiano che era divenuta la mia casa. Mi ricodo di quando feci visita per farmi conoscere come cronista di nera al capitano dei carabinieri di Teverola. Mi regalò un calendario dell'arma. Appena lo portai in redazione il direttore lo affisse al muro, per noi due - fanatici dell'arma - si trattò di un evento sacro quasi quanto assistere all'alza bandiera con sottofondo l'inno nazionale. Mi ricordo quando telefonai al capo della Digos di Caserta, Arturo Compagnone, e feci finta di essere un altra giornalista per avere delle notizie di approfondiemento su di una velina della polizia che ci era pervenuta in redazione. Questi si accorse subito che stavo fincendo e ................dopo un pò mi presentai ma non finì lì. Fui convocato di urgenza in Questura, presso la sede della Digos, che paura e che emozione di gioia provai allo stesso tempo. Il mio ex marito disse"E' la votla buona buona che ti arrestano". mariagrazia Manna, però, conosceva il dottor Compagnone e lo chiamò dicendogli che ero una brava ragazza. Allora avevo 28 anni. Indossavo un jenas a vita bassa largo, una maglietta sportiva larga e per rilassarmi entrai in Questura con il lettore cd nelle orecchie ascoltando i 99Posse (Un gruppo musicale di estrema sinistra). Appena vidi il capo della Digos però capii che anche se sembrava burbero alla fine era un uomo buono come come il pane. Infatti riuscii a fargli tenerezza per la mia buona volontà. Bei ricordi. Peccato che la censura politica e camorristica della provincia di Caserta o, come direbbe lo scrittore Saviano, "Terra di Camorra" ha fatto chiudere il Quotidiano di Caserta.


Romilda Marzari


Senza titolo 2041

San Nicola La Strada - Il luogotenente Pio Marino è il nuovo reggente della stazione dei Carabinieri di San Nicola la Strada. Riconosciuto esperto della lotta alla criminalità organizzata, è già stato, per alcuni anni, “semplice” cittadino sannicolese: una garanzia per la sicurezza e la legalità di uno dei comprensori più monitorati della provincia.
Il luogotenente Pio Francesco MARINO è il nuovo comandante della stazione dei Carabinieri di San Nicola la Strada. Succede al M.llo Salvatore Bifano, che dagli inizi di settembre aveva annunciato il suo trasferimento per la Calabria dopo quattordici anni di permanenza nel casertano.
Marino è un esperto investigatore, grande professionista e profondo conoscitore della realtà camorristica di Terra di Lavoro, dove vi opera  dal 1982. Nato a Lucera, in provincia di Foggia, quarantacinque anni fa, sino a ieri ha prestato servizio presso la 1.a Sezione (omicidi e criminalità organizzata) del Nucleo Operativo del mitico Comando Provinciale dei Carabinieri di Caserta, guidato dal Colonnello Carmelo Burgio, assurto alla cronaca negli ultimi tempi per l’eccezionale impennata negli arresti “eccellenti” che hanno determinato una netta diminuzione dei reati rilevati nella provincia. Pio Marino, che è “uso obbedir tacendo e tacendo morir”, come recita il motto dell’Arma dei Carabinieri, lo scorso 27 luglio 2007 ha compiuto 28 anni di servizio, essendosi arruolato all’età di diciassette anni, il 27 luglio del 1979, in qualità di Allievo Carabiniere. Dunque, una carriera iniziata dalla base, cosa che lo rende molto vicino ai suoi collaboratori, dai quali è particolarmente stimato ed apprezzato per le sue notevoli qualità umane.
Per sei mesi, da gennaio a settembre del 1980, è stato in servizio presso il 13.mo BTG Friuli Venezia Giulia, prima di vincere il concorso interno per sottufficiale che lo ha portato, per due anni, a frequentare la Scuola Sottufficiali di Velletri e di Firenze.
Nel giugno del 1982 viene assegnato, sino all’ottobre dello stesso anno, alla Stazione Carabinieri di San Cipriano d’Aversa, dove ha iniziato a maturare la sua profonda esperienza nel campo della lotta alla criminalità organizzata. Dal 1982 al 1984 è addetto al Nucleo Anticrimine di Caserta, poi, per altri tre anni, presta servizio al Nucleo Operativo del Comando Provinciale.
Tra l’87 e l’88 presta servizio al NORM (Nucleo Operativo e Radiomobile) della Compagnia di Maddaloni per essere poi riassegnato, sino al 1990, al Nucleo Anticrimine di Caserta.
Dal ‘90 al ‘95 l’importante salto che lo proietta in una dimensione nuova che lo porterà, in seguito, ad operare anche all’estero. Viene, infatti, assegnato al ROS (Raggruppamento Operativo Speciale) - Sezione Anticrimine di Napoli, che gli varrà, il 9 settembre 1995, l’elogio concessogli dal Generale di Brigata Mario Nunzella.
Dal ’95 al 2000 è assegnato alla Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria C.V., dove approfondisce “sul campo” una già ricca ed apprezzata esperienza. Dal 2000 a tutt’oggi è addetto alla 1.a Sezione del Nucleo Operativo del Comando Provinciale di Caserta, servizio svolto con eccezionale abnegazione e totale dedizione alla causa, al punto da valergli importanti riconoscimenti ufficiali, tra i quali l’Encomio “Semplice” (29 settembre 2003) e l’Encomio “Solenne” (16 giugno 2005) concessigli dai Generali di Corpo d’Armata Comandanti del Comando Interregionale Carabinieri “Ogaden”, Sabato Palazzo e Massimo Cetola.
Inoltre, in tale periodo ha anche partecipato, dal gennaio al luglio del 2004, alla missione di peacekeeping  dell’MSU in Kosovo.
San Nicola la Strada non poteva avere un professionista alla lotta contro il crimine organizzato (e non) migliore del Luogotenente Marino. Tributargli un caloroso benvenuto è il minimo che si possa fare. Ma Pio Marino è già stato, per diversi anni, cittadino sannicolese. Allora: bentornato, Comandante!


Carabinieri in marcia


Fonte "CORRIERE DI SAN NICOLA ON LINE"


Senza titolo 2040



by Tomasz Rut


Sensi Danzanti


 


Annodo il mio corpo al tuo

danzano i sensi,

raccattati silenzi di commozioni fresche ed interminabili,

dolci bisbigli di tenere e calde parole.

Sfumate carezze s’insinuano negli anfratti

 delle membra mai appagate d’amore.

Sul ventre addolcito da  arruffate lusinghe,

 danzano le tue mani la festa del piacere.

Brividi attraversano il dorso mio bianco,

oscillano labbra di trepidi baci tenaci.

Gli occhi si socchiudono deliranti,

la lingua arruffata genera calda saliva di desiderio,

lievi si odono respiri d’amore,

mentre morbide dita

 sfiorano le sinuosità del folle desiderio.

Sosta il mio corpo:

magma fiammeggiante in un alcova d’amore


Silvana Bilardi

29.9.07

forza romano prodi

qualcuno magari rimasto all'estero al ritorno potrebbe credere che Walter Veltroni sia stato assunto dalla Rai come commentatore light e puntuale, ha uno spazio ogni cinque minuti nella fascia serale, con scarso appeal....lo crederebbe chiunque visto che per anni il clan di D'Alema lo aveva premiato e relegato a Roma e lui contento aveva gridato per anni ai quattro venti << sono un africano vero.. dopo la politica solo Africa; chiamatemi Walter L'Africano!!!>>


La vita cambia, raccoglie il soggetto più reietto e ne fa un sovrano, se poi il sovrano per tutta la vita ha consumato vendette e tradimenti non fa niente, è sepre africano, è buono, è il buonismo.


Ora vedremo come sarà la bontà di Walter l'Africano con Romano Prodi che resiste alle spallate fasciste, agli scherzi da prete di Rutelli, ai purganti di D'alema, ai discorsi da lavandaia di Fassino.


Forza Romano Prodi

Senza titolo 2039

 La guerra va incontro a tutte le esigenze,anche a quelle pacifiche
                                       Bertolt Brecht

ecco perchè sto con De magistris

a chi mi dice   1)  che  mi schiero epr le cause perse  , 2)  che  mastella ha ragione , 3) che  te frega  tu sei sardo mica Calabrese  .  Rispondo  prima  ascoltatatevi questo video 




 ringrazio  per  avermi fornito il codice per  poterlo emttere  sul nostro blog

Bruce Springsteen - Mrs McGrath

Sminchionando  su  youtube ho trovato questa Struggente ballata ripresa  da  Bruce Springsteen




contro la guerra ( ispirata ai moti irlandesi del 1916 ): è il canto di dolore di una madre irlandese.Questa canzone, cantata da Bruce Springsteen, nell’attuale situazione internazionale assume anche connotati politici. Il testo, intriso di humour nero, sottolinea la tragicità della guerra attraverso la storia di una madre che rimprovera il proprio figlio per essere tornato dal fronte dimenticandosi le gambe (che sono state, ovviamente, amputate).
Ecco il testo


”O Mrs. McGrath”, the sergeant said / “Would you like a soldier of your son, Ted? / With a scarlet coat and a big cocked hat / Now Mrs. McGrath would you like that?” / Now Mrs. McGrath lived on the shore / And after seven years or more / She spied a ship come into the bay / With her son from far away / ”O Captain dear where have ye been ? / You been sailing the Mediterranean? / Have you news of my son Ted? / Is he living or is he dead?” / Then came Ted without any legs / And in their place two wooden pegs / She kissed him a dozen times or two /And said “My God Ted is it you? / Now were ye drunk or were ye blind / When ye left yer two fine legs behind? / Or was it walking upon the sea / That wore your two fine legs away?” / Now I wasn’t drunk and I wasn’t blind / When I left my two fine legs behind / A cannonball on the fifth of May / Tore my two fine legs away / ”My, Teddy boy,” the widow cried / ”Yer two fine legs were yer mother’s pride / Stumps of a tree won’t do at all / Why didn’t ye run from the cannonball?” / ”All foreign wars I do proclaim / Live on blood and a mother’s pain / I’d rather have my son as he used to be / Than the King of America / And his whole Navy!”
 Traduzione: “Signora McGrath”,disse il sergente / “vuole fare un soldato di suo figlio, Ted ? / Con una giubba rossa e un gran capello / Signora. McGrath non le piacerebbe?” / La signora. McGrath visse lungo la costa / E dopo sette lunghi anni o forse più / Vide una nave che entrava nella baia / Con suo figlio da tanto lontano / “Oh, caro Capitano, dove sei stato? / Hai navigato per il mediterraneo ? / Hai notizie di mio figlio Ted? / È vivo o è morto” / Poi venne Ted senza gambe / Al loro posto due protesi di legno / Lo baciò una o due dozzine di volte / Dicendo “Dio mio Ted sei tu?” / Eri ubriaco o eri cieco / Quando hai lasciato le tue due gambe? / O forse era quando camminavi sopra il mare / Che ha consumato le tue due belle gambe?” / No non ero nè ubriaco nè cieco / Quando ho perso le mie due gambe / Una palla di cannone il cinque maggio / Portò via le mie due belle gambe / “Teddy figlio mio” pianse la vecchia vedova / “Le due belle gambe erano l’orgoglio di tua mamma / Quei pezzi d’albero non vanno bene / Perché non sei corso via da quella grossa palla di cannone?” / “Ogni guerra in terra straniera, io proclamo / Vive sul sangue e sul dolore di una madre / Preferirei avere mio figlio come era / Piuttosto che il Re d’America / E tutta la sua flotta!”

primarie per le tv

quando una persona non sa di far parte di un'organizzazione politica vuol dire che è vittima della disinformazione; se gruppi di persone parlano di novità dinanzi a cose vecchie e non sanno di far parte di una spa politica si tratta sicuramente di una scelta virtuale della partecipazione.


cari elettori ed elettrici,


nonostante le chiacchiere e l'ansia giacobina di Grillo le cose non sembrano cambiare; enti, segretari regionali e nazionali, cda, controllate e gestite, fondi, rai ecc...ecc.. non hanno cambiato le basse procedure di accesso, nemmeno negli intenti futuri!!


se vi parlano di politica attraverso i video, youtube e qualche blog copia e invia vuol dire che vi stanno rifilando una "sola", siete usati, siete roba da mettere in fila per far vedere alle tv chi comanda...

28.9.07

Senza titolo 2038

Alberto Stasi: colpevole o innocente??

ricariche gratuite per cellulare

Non è spam, ma un sito molto interessante...


Ho trovato un forum dove periodicamente si possono ottenere ricariche gratuite per il cellulare in modo semplicissimo.
Credetemi, non è una fregatura, ho già partecipato due volte ed ora è in corso un'altra edizione.. funziona davvero!!!!
www.smanettonidelweb.it
Vi iscrivete al forum, leggete le istruzioni e incominciate a guadagnare dindini per il cellu...

Operai

Autunno

grappolo                       Immagine Franca Bassi mentre beve un calice di buon vino


Per i vicoli, si sente il profumo delle castagne, l'odore del vino ribolle nei tini. Lo scoppiettio della legna secca, piano piano riscalda la piccola stanza, lo spazio s'illumina, le ombre, si muovono lente sulle pareti in silenzio ti fanno compagnia. Le foglie ingiallite danzano nell'aria per te,  delicatamente si posano morte, sulla terra bruna. Franca Bassi

27.9.07

Senza titolo 2037

sul più bello qualcuno con le scarpe invernali, l'auto pulita e il biglietto per il teatro in tasca griderà: qui ci vuole il presidenzialismo forte come lo sciroppo!!


penosi quelli che sfilano al family day e poi maledicono il v day, a ciascuno la sua dose di insignificanza, a me l'assenza......


vivo nuda nella teologia degli oggetti, tu votami

questo non è vero islam

facendo un giuro  in rete su www.dissacration.com/

niziamo oggi un nuovo genere di rubriche. Parleremo di personaggi storici, sportivi, ma anche di eventi, di oggetti, di programmi televisivi, di stranezze, di tutto insomma. Attendo consigli e insulti tra i commenti.
A cadenza settimanale vedrete gli altri “crudeli” del mondo, quindi iscrivetevi al feed (a destra) e alla mailing list (in basso a destra), per non perdervene neanche uno!

Prima di iniziare questa rubrica vorrei specificare alcune cose:
-questa è solo la prima puntata, ma, come potete intuire dal #1, ne seguiranno delle altre.
-#1 non vuol dire che Ayatollah Khomeini sia stato l’uomo più crudele della storia, ma solo che è il primo ad essere approfondito.



khomeini





Ayatollah Khomeini è stato il capo religioso in Iran dal 1979 al 1989. Egli implementò la Sharia, la legge religiosa islamica, con le regole di abbigliamento sia maschili che femminili, tramite la Guardia rivoluzionaria islamica ed altri gruppi islamici. L’opposizione a tali regole veniva, e spesso viene ancora punita con regole molto severe .
In un suo intervento alla scuola Fayzieah a Qom, il 30 agosto 1979, Khomeini disse: <<
Coloro che cercheranno di portare corruzione e distruzione nel nostro paese, verranno oppressi in nome della democrazia. Sono peggio degli ebrei Bani-Ghorizeh, e vanno uccisi.         Opprimeremo loro secondo l’ordine di Dio e la chiamata di Dio al fedele >>
Nel massacro dei prigionieri iraniani del 1988, Khomeini comando agli ufficiali giudiziari di giudicare ogni prigioniero iraniano e uccidere tutti quelli che avevano intrapreso delle iniziative contro il regime. Molti riportano che in migliaia furono uccisi nelle prigioni. Le soppresse memorie del Grande Ayatollah Hossein-Ali Montazeri riportavano i dettagli dell’esecuzione di 30mila attivisti politici.
Dopo unidici giorni di ospedale per un’operazione che avrebbe dovuto fermare una emorragia interna, Khomeini morì di cancro il sabato del 4 giugno 1989, all’età di 86 anni.



C’è anche chi ha il coraggio di dedicargli un tributo:







Questo  , almeno dall'esperienza  che  ho è  che ho avuto sia  con amici  in rete o  non  di religione  mussulmana o  convertiti o simpatizzanti   non  è  il vero islam ,  che  si è vero a volte  è fondamentalista \  integralista   ma  non  è mai arrivato nè  ad imporre forzatamente  a  tutti  tali precedetti  come  avviene in alcuni paesi arabi  e in  alcune famiglie  qui in Italia  .

percorsi




aspetto le vere opinioni in merito  .alla prossima

26.9.07

Politica, fanatismo e confusione

Ritengo di pubblicare questo articolo perchè lo condivido in pieno. Grazie. Giovanna Nigris


QUANDO LA POLITICA DIVENTA FANATISMO FA PRECIPITARE IL SUO VALORE E GENERA CONFUSIONE E VIOLENZA
Giacomo Montana

Se prima constatiamo e poi consideriamo che tutto va di male in peggio, risulta inutile credere a tizio o a caio che si improvvisano sedicenti supervisori. Di fronte a tutto il caos che viene generato dai nostri politicanti, si può benissimo vedere che c’è chi focalizza solo gli aspetti negativi, distruttivi, dolorosi e terrificanti e chi invece si blocca, soffermandosi a cercare gli aspetti positivi per trovare la carica di sperare e di credere, persino al buontempone di turno. Pare che oggi la delinquenza, il terrorismo e le guerre non siano più sufficienti a colmare la cronaca nera dei giornali ed allora ci si aggiunge un’altra vasta rubrica: quella del fanatismo politico, della confusione ad oltranza, della discriminazione, del disprezzo, degli insulti e delle minacce. L’imperfezione del modo di concepire la politica, l’irregolarità della competizione in tale ambito, può certamente suscitare nella gente proteste legittime, tanto che c’è già chi persino ne approfitta con volgarità per aggravare il malumore, accogliere per sé tutte le opportunità di stima e di fama. Stando così le cose nella nostra civiltà, il fanatismo politico tende a proliferare, vincente come è nel non fare salvaguardare la pace e la libertà di tutti. Una sorta di fanatismo si è così insinuata nel dominio dell’attuale politica, mettendo in azione l’antipolitica. E’ così accaduto e accade che una competizione politica degeneri in un putiferio, tendendo a trasformarlo in nuove occasioni di conflitto e in altri numerosi scontri tra fazioni opposte, così come accadeva parecchi secoli fa. Nella nostra storia ci sono stati uomini che hanno dedicato una intera vita per il proprio paese, oggi invece viene dedicata a criticare e denigrare e manca un punto di riferimento. Chi volesse governare con saggezza, sceglierebbe indispensabilmente fidati e imparziali consiglieri, con i quali ovviare la trasformazione e la ricostruzione profonda del Paese. Viene fatto di tutto per impedire di dare all’Italia un volto democratico e moderno: per fare questo con più facilità, verosimilmente solo per interessi personali, si rincara la dose sulla confusione e la degradazione: altri pregiudizi messi in voga da certe forme estreme di fanatismo politico, che vengono presentate , udite, udite, come antipolitica. Oggi chi esercita la politica in questo modo e chi si presenta alla gente protestando su tutto e su tutti, di fatto dimostra di predicare bene e razzolare male, in quanto anche nel caso di torture psico-fisiche, ognuno sceglie di fare orecchie da mercante, pur essendo stato più volte informato dei fatti.

A riprova di ciò è possibile visitare il Blog http://sisu.leonardo.it

e il sito http://www.mobbing-sisu.com  




vibrante protesta verso gli busi del potere

dedicato a mastella  e  a  tutti i politici che  abusano del  loro potere da noi concessogli  pr   fare i cicero pro domo sua  .



"

Mentre il cuore d'Italia da Palermo ad Aosta si gonfiava in un coro di VIBRANTE PROTESTA" 

mastella a ballaro

condivido quanto a  scritto un anonimo su www.wikio.it in risposta   al mio intervento di solidarietòà  a de  magistris  ( vedere post  precedenti )









QUANDO LA GIUSTIZIA NON ESISTE...



Cioe'...mi pare di capire che solo perche' venga fatta giustizia...solo per aver compiuto in fondo il proprio dovere...quest'uomo viene condannato??e' una vergogna... Questo a far dedurre che il magistrato era scomodo a piu' di qualcuno se non proprio al nostro "caro ministro" al quale consiglio vivamente,per rendere onore alla carica pubblica di cui si fregia di sostenere almeno un concorso come tutti i comuni mortali,per uditore giudiziario...perche' non e' possibile che un ministro non sia neanche un cancelliere... e semmai di iniziare a giustificare e a motivare la sua insensata decisione di trasferire il magistrato DeMagistris.Ma io mi chiedo:in Italia,anziche premiare le persone di buona volonta',le condanniamo??oppure si definisce buona solo una persona che ipocritamente va in chiesa tutte le domeniche?? Spero che il Csm possa decidere seriamente e serenamente delle sorti di questo pover uomo,a mio avviso,vittima di giochi sporchi e abusi di poteri...e mi auguro che tutti prendano il suo esempio,dato dal coraggio di far uscire quelle verita' e quelle assurdita',che loscamente si decide di tacere.Ti ammiro DeMagistris!!!

Kuklos

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            Immagini eseguite dal bambino Andrea Rosati -Riserva naturale di Carbonara Bagnoregio-



Gli antichi Greci mi chiamavano "Kuklos". Sono un piccolo fiore, dai colori delicati. Vivo nel sottobosco, all'ombra dei grandi alberi. Mi si attribuivano dei poteri speciali, ma non è vero. Secondo loro, potevo eccitare l'amore, la sensualità e rendere la donna feconda. Quanta importanza  mi si dà. Scusate, sono solo un piccolo Ciclamino, dalla foglia a cuoricino. franca Bassi 

Senza titolo 2036


 


un omaggio al terzo occhio sperando si riapra presto ..


 

l'autunno sta arrivando




ringrazio per  la bellissima  foto  la  curatrice del  bellissimo   e a volte catartico  blog fotografico   ilterzoochio.splinder.com






uno dei periodi  più tristi  ma  allo stesso  suggestivi  dell'anno  come descrive perfettamente il video sopra riportato  .


Infatti Il topos letterario della foglia morta, che cade ed è fragile, è affrontato da Leopardi nella sua poesia Imitazione
 

Lungi dal proprio ramo,


Povera foglia frale,


Dove vai tu? — Dal faggio


Là dov'io nacqui, mi divise il vento.


Esso, tornando, a volo


Dal bosco alla campagna,


Dalla valle mi porta alla montagna.


Seco perpetuamente


Vo pellegrina, e tutto l'altro ignoro.


Vo dove ogni altra cosa,


Dove naturalmente


Va la foglia di rosa,


E la foglia d'alloro.





 da Carducci sia  in  San Martino  un bozzetto naturalistico in cui i ritmi agresti autunnali mostrano una umanità semplice e serena.Ma  anche in Alla stazione in una mattina d’autunno sopratutto nei  vv.53-56

(...)
Oh qual caduta di foglie, gelida,
continua, muta, greve, su l'anima !
Io credo che solo, che eterno,
che per tutto nel mondo è novembre
(...)

poesia  tratta dalla  raccolta  Odi barbare qui il testo integrale 
Da Giovanni Pascoli in Novembre dobe  nonostante  la  sua  pedantezza  che  sfocia  talvolta  in stuchevolezza   l’autunno invece rappresenta la delusione  di una primavera che non c’è più. Il sole così chiaro e gli albicocchi in fiore non fanno che perpetuare l’inganno: in realtà è “l’estate, fredda, dei morti”. Anche l’attività tipica autunnale dell’aratura dà spunto per un altro affresco sincero di carattere naturale nella poesia Arano, simile a San Martino di Carducci, ma con in più procedimenti tipici pascoliani dell’onomatopea (suo sottil tintinno) e della precisione lessicale (roggio,,, marra, e infine nel senso di gelso). Analoga la poesia Sera d’ottobre in cui ricompaiono i campi arati e le foglie stridule. Importante anche la poesia Nella nebbia moro fratte porche più descrittiva.
Sul tema della nebbia ritorna anche Corrado Covoni,  sopratutto  nele sue  poesie del periodo crepuscolare .
 Ma  quella  ,  che secondo me è la più  pessimistica ed  è quella  che  ha contribuito  a  farmi passare    da  un cultura  bellicistica  \  guerradondaia a  una   cultura non violenta   (  vedere  l'archivio dei mie  scritti )  è
  come  appunto dice il sito atuttascuola  : << (...) Soldati di Ungaretti instaura una immediata, esclusiva, e per questo ancora più toccante, similitudine fra le foglie che cadono e gli uomini, i soldati, che durante la guerra morivano a migliaia. Si noti l’utilizzo del settenario, primo sentore di un ritorno del poeta ai metri classici della letteratura italiana  >> :



Si sta come d’autunno
Sugli alberi le foglie
  



Infatti ....



.... ci sono  dei posti   come L'Irlanda  o
Quèbec  dove  l'autunno  è suggestivo Per vedere questi video dovete scaricarvi almeno  che  non lo  avete  già nei vostri pc  gratuitamente Flash Player.L'articolo  e le  foto del Quebec  sono  del sito tutistico www.bonjourquebec.com
L'autunno arriva in un tripudio di colori, profumi e sapori. Gli alberi, sovrani incontrastati dei nostri spazi sterminati, si tingono delle sfumature più calde e accese del rosso, del giallo e dell'arancio. A questa festa cromatica si uniscono i meli carichi di rossi frutti maturi e gli stormi di oche delle nevi che solcano il cielo a migliaia... uno spettacolo da non perdere!

L'autunno in Québec è…


Una sinfonia di colori


 
In settembre i monti delle Laurenziane e degli Appalachi sfoggiano la loro veste più sfavillante e gli aceri, in particolare, si producono in effetti spettacolari, raggiungendo il massimo fulgore dalla fine di settembre a metà ottobre.


Un arrivo spettacolare





Per vedere questo video scarica gratuitamente Flash Player


Tra la fine di settembre e la metà di ottobre centinaia di migliaia di oche delle nevi si fermano lungo il fiume San Lorenzo, in una breve sosta nel loro lungo viaggio dal Grande Nord alle coste degli Stati Uniti, dove sverneranno. Punti d'osservazione privilegiati per ammirare stormi a distesa di questi superbi volatili sono Montmagny e l'Isle aux Grues (Chaudière-Appalaches), la Réserve nationale de faune du cap Tourmente (nei pressi della città di Québec) e Baie-du-Febvre, sulle sponde del lago Saint-Pierre.


Vivaci avventure



Molte delle attività all'aria aperta risultano ancora più piacevoli se praticate nei boschi accesi dai colori dell'autunno. Si può salire in seggiovia da una stazione sciistica e godere il panorama a perdita d'occhio; partire per un' escursione a piedi in uno dei tanti parchi nazionali, fare equitazione o percorrere in bicicletta i sentieri ricoperti da un tappeto frusciante di foglie. E, ancora, giocare a golf [   che  aboorro  no  come  sport   in se  ma perchè  per  la manutenzion e  dei cammpi  si utilizza una emnorem quantita  d'acqua  quando c'è gente che non ne  ha    oltre pesticidi e  altri farmaci che inquinano  le falde  )  su di un prato ancora verde con le chiome fiammanti degli alberi sullo sfondo.


Il tempo delle mele

Dunham, Cantons-de-l'Est
Il sud del Quebec è rinomato per i suoi meleti, e l'autunno è la stagione consacrata alla raccolta e alle attività correlate (come il popolare pick-your-own, ossia la raccolta diretta da parte del cliente) in Montérégie e nei Cantons-de-l'Est, fra Montréal e la frontiera con gli Stati Uniti. Spesso le case del sidro e le cantine vinicole offrono degustazioni della loro produzione, come i deliziosi cidres de glace e vins de glace(meglio noti coi nomi inglesi di ice ciders e ice wines), sidri e vini prodotti con mele e uve gelate!


La stagione della caccia [sic ]

I
Immagine
I vasti territori selvaggi del Québec costituiscono un vero paradiso per i cacciatori. E l'autunno sembra fatto apposta per loro! Questa è la stagione della caccia all'alce, al cervo virginiano e alla piccola selvaggina nelle numerose riserve faunistiche e pourvoiries (tenute attrezzate in mezzo ai boschi) del Québec. Ad Anticosti, isola dai tratti selvaggi incastonata nel golfo del San Lorenzo, la presenza di 120.000 cervi virginiani richiama ogni anno migliaia di cacciatori. L'immenso territorio del Nunavik, inaccessibile in auto, è invece meta d'eccezione per chi predilige la caccia al caribù - i branchi che vivono da queste parti sono i più numerosi al mondo, con quasi un milione di esemplari !

 concludo con una canzone
Il cielo d'Irlanda
di  Fiorella Mannoia ,  della mia  infanzia  ritornatami alla mente  mentre  dopo aver  scritto  con alcuni  copia e incolla questo  post  chiudevo gli occhi e mi  mettevo a  canticchiarla  ecco sperando  di  farvi cosa  gradita il testo

il cielo d'irlanda e' un oceano di
nuvole e luce
il cielo d'irlanda e' un tappeto che
corre veloce
il cielo d'irlanda
e' un oceano
di nuvole e luce
il cielo d'irlanda
e' un tappeto che
corre veloce
il cielo d'irlanda ha i tuoi occhi se
il cielo d'irlanda
e' i tuoi occhi se
guardi lassu'
ti annega di verde e ti copre di blu
ti copre di verde e ti annega di blu
ti annega di verde
e ti copre di blu
ti copre di verde
e ti annega di blu
il cielo d'irlanda si sfama di
muschio e di lana
il cielo d'irlanda si spulcia i capelli
alla luna
il cielo d'irlanda
si sfama di
muschio e di lana
il cielo d'irlanda
si spulcia
i capelli alla luna
il cielo d'irlanda e' un gregge che
pascola in cielo si ubriaca di stelle
il cielo d'irlanda
e' un gregge
che pascola in cielo
si ubriaca di stelle
e il mattino e' leggero
si ubriaca di stelle
e il mattino e' leggero
si ubriaca di stelle
e il mattino e' leggero
dal donegal alle isole aran
e da dublino fino al connemara
dal donegal alle isole aran
che da dublino
fino al conne ... mara
dovunque tu sia viaggiando con
zingari o re
il cielo d'irlanda si muove con te
dovunque tu sia
viaggiando con
zingari o re
il cielo d'irlanda
si muove con te
il cielo d'irlanda e' dentro di te
il cielo d'irlanda
e' dentro di te


  alla  prossima 

Senza titolo 2035

Se Marco Biagi fosse vivo ora lavorerebbe al miglioramento della legge 30. Questa legge ha prodotto un processo non previsto che va corretto:


la flessibilità da opportunità di ingresso nel mondo del lavoro è diventata modello contrattuale prevalente.


Questo modello di lavoro rovina la vita quotidiana dei giovani, dei lavoratori, di certo non contribuisce al miglioramento delle professionalità. Esiste un partito che senza false demagogie, senza slogan sappia davvero entrare nel cuore del problema? I cattolici d'Italia cosa dicono e cosa fanno per la vita quotidiana dei lavoratori? é possibile che l'rea politica cattolica si muova solamente per l'embrione?


 


alle primarie vota la Fatanuda

LE ANIME BELLE ESISTONO E RESISTONO ... Lei si chiama Chiara Trevisan, ha 46 anni e di mestiere legge libri agli sconosciuti.

  da   Mauro Domenico Bufi    21 dicembre alle ore 11:05   il suo carretto carico di libri, frasi, parole, storie. In testa un buffo cappell...