Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
3.8.08
Renzo Novatore (Abele Riccieri Ferrari
Senza titolo 734
Buone vacanze
Andare in ferie è un desiderio che si manifesta in più occasioni nel corso dell'anno ...ma quelle estive lo sono per antonomasia le vacanze.!!!!...e devono funzionare ,accidenti!per potersi ritrovare al ritorno caricati dell'energia necessaria a ricominciare lo strazio del quotidiano......persino per chi non è costretto tutti i santi giorni a timbrare il cartellino e dar conto del proprio operato quasi sempre a chi è di gran lunga più imbecille di te!!!!
....ma quando capita che funziona tutto alla perfezione!!??...in ogni caso a me basta che vadano senza troppi malumori e inquietudini.......!!!!ma l'anno scorso a Orsomarso.....
Orsomarso è una località deliziosa ubicata dopo Scalea,in provincia di Cosenza......sembra abbia poco più di 1500 abitanti(io lavoro in un quartiere che di abitanti ne ha 60.0000!!!!)....abbarbicato tra rocce e boschi di macchia mediterranea nella valle dell'Argentino,così denominata per il fiume più grande che si incontra con l'altro,il fiume Lao.Una splendida zona nel Parco Nazionale del Pollino.
Andare a passeggiare nei boschi dove la natura appare incontaminata con la sua straordinaria varietà di piante e fiori,dove il fiume scorre rumoroso fresco e immacolato e si trasforma in una meravigliosa cascata appena abbozzata ma fantastica,dove sembra saltelli libero e protetto il capriolo autoctono,dove sopravvivono il lupo appenninico,l'aquila reale,il picchio nero,il gatto selvatico,la lontra e altre specie.... è necessario!per dare il giusto senso al bisogno di rilassamento che nel corso dell'anno si accumula e concentra in un unico periodo.
Come ho detto Orsomarso è ubicata subito dopo Scalea....e da anni quest'amena cittadina si ritiene sia tristemente famosa per essere un paese invivibile d'estate...per la presenza dei napoletani...!!!...questo è quello che si dice in giro.....e fino all'inizio di agosto non è accaduto nulla che non rendesse tale leggenda metropolitana un inaccettabile luogo comune!!ma poi....ora dopo ora quel parco presumibilmente oasi di pace si è trasformato in un incubo....
...le case si sono riempite una dopo l'altra di persone urlanti..chiassose fino all'inverosimile a tutte le ore...presentando montagne di asciugamani stese al sole,trapani continuamente in funzione ,ragazzini a rincorrersi,biciclette e motorini.....adolescenti ad importunare le ragazze,insultandole gratuitamente con epiteti irripetibili....e ogni casa sembrava tirare fuori sempre più gente come i conigli dai cappelli degli illusionisti.... tutti insieme a riversarsi sulle stesse spiagge che fino a poche ore prima erano meravigliosamente praticabili....tutti di Napoli e dintorni...al massimo Caserta o Avellino...Gesù!!!!.... per avere almeno un pò di pace bisognava allontanarsi dalle spiagge solite e avvicinarsi al fiume...l'acqua gelida poteva scoraggiare,almeno così speravamo!!! macchè!!!! frotte di ragazzini armati di canne da pesca si aggiungevano a quelle degli adulti,che costringevano i poveri cristi che speravano di nuotare a studiare la distanza giusta per evitare di essere presi all'amo....e intanto che evitavamo di diventare oggetto di attenzione di vere e proprie bande di bulletti,cosiddetti buzzurri e tamarri,altri distruggevano la portiera della nostra auto e rubavano la radio!!!!
Ho pensato che quel bastardo non lo volevo morto...ma su una sedia a rotelle ,a meditare sulle sue stronzate.....
Siamo andati a comprarla e il commesso,a cui abbiamo spiegato chissà perchè!?, ha sentito il bisogno di difendere i suoi compaesani....è ad agosto che succede,mi creda...durante l'anno noi lasciamo le cose in giro e nessuno tocca niente...poi arrivano i napoletani...!ieri hanno comprato un'antenna...dodici euro...nemmeno a toglierla....
Insomma com'è la storia....tutta una questione di insiemi e sottoinsiemi...?....l'Italia,il Nord,il Sud,
"Lo so che Napoli è una bella città-ha detto il commesso,garbato,educato,cortese-ho dei parenti e so che ci sono persone splendide"..
"Si, è una cittò straordinaria,ricca di genialità,creatività,allegria,vita...onestà,generosità,bellezza...."ho aggiunto.
....e allora?come cambiare quelli che rovinano tutto?
..a quanto pare non basta imparare a dire pa-ta-na-, come direbbe un mio concitadino, persona arguta e intelligente...quindi, cambiare il modo di relazionarsi con questa tipologia di individui che fa dell'arroganza e la prepotenza l'unico modo per comunicare?
...eppure quei ragazzini,guappetti due minuti primi, hanno sentito il bisogno di avvicinarsi, sorridenti e felici di aver saputo pescare due ridicoli pesciolini....
"Guardate,signò...comm sò belli!!!!!stanotte me ne vado a durmì orgoglioso,proprio orgoglioso!!!!".
Robertai
Fahrenheit 451
Fahrenheit 451 è il quinto lungometraggio diretto dal regista francese François Truffaut, tratto dall'omonimo romanzo di Ray Bradbury. Girato dal 12 gennaio al 22 aprile 1966 nei Pinewood Studios e nei dintorni di Londra, fu proiettato in pubblico per la prima volta il 16 settembre 1966.
Per la prima volta Truffaut si cimenta col colore e con una produzione straniera che gli garantisce un budget elevato. Il risultato è un film destinato al mercato internazionale, distribuito dalla Universal, forse meno personale dei precedenti ma da cui traspare l'interesse del regista per il cinema di Alfred Hitchcock, rimarcato dalla presenza della musica di Bernard Herrmann.
Film predittivo, al pari di 1984, di fantapolitiche svolte della società futura, sottolinea lo strapotere mediatico assunto dal mezzo televisivo. In tutta la vicenda l'onnipresente schermo casalingo costringe la popolazione ad una ebete sudditanza nei confronti del potere. I libri, sovversivi per definizione, a meno che non siano come da normativa, non stampati, costituiscono una possibile via di fuga verso nuovi orizzonti
Senza titolo 733
E' quasi l' alba ormai...
osservo un piccolo raggio di luce
illuminare il buio della mia stanza
e penso a Te,
Tu sei il primo pensiero del mattino.
Non posso accarezzare il Tuo viso,
accarezzare i tuoi capelli
, Tu sei l' aria che respiro.
Sei dove si posano i miei occhi,
sei ciò che sfiorano le mie mani.
Potrei scrivere milioni di parole,
potrei salire sul monte più alto
e gridarti tutto il mio amore,
ma Tu non sentirai la mia voce,
non leggerai le mie parole...
2.8.08
Un sorriso per voi
Il folletto Buzzichino, ieri sera si è divertito, a fare delle immagini. Questa la trovo particolare. In un momento, come questo, che siamo osservati, spiati, intercettati, anche io mi sono adeguata, osservo dal buco della bellissima scultura in pietra, del maestro Pino Santoro, come vanno le cose sulla terra? Io vedo da questo buco, che vanno maluccio, anche se sorrido. Speriamo che domani, non mi tassano, perchè sorrido sempre. Questi signori, si chiederanno, il perchè questa terrestre ride sempre? Rispondo da sola: "rido perchè, per adesso non costa nulla, sorridere mi da felicità, si nascondono le rughe di espressione e mi piacciono i miei denti". Penso che questo sia sufficente, anche se ai medici di chirurgia estetica, la mia teoria non piace alle loro tasche. Franca Bassi
IDEOLOGIE DELL’EMERGENZA
Un acutissima analisi della situazione politica itlaiana del cdv esterno mariodomina.wordpress.com
Si provi, ad esempio, ad applicare il suo concetto di ideologia a quanto va accadendo oggi nelle società occidentali, e nella italiana in particolare: il rovesciamento interpretativo che ne verrebbe fuori è impressionante. Lascio per ora da parte il tema (scottantissimo) della bioetica/biopolitica e della relativa ideologia della vita, per concentrarmi sulla questione più generale dell’emergenza. Da alcuni anni il potere (locale, nazionale, globale), con la complicità dei media da esso controllati, si manifesta in prima istanza nella prassi emergenziale del suo esercizio: emergenza clandestini/immigrati, emergenza terrorismo, emergenza ambiente, emergenza inflazione, emergenza petrolio, emergenza rifiuti, fino alle emergenze spicciole o stagionali (caldo, maltempo, inquinamento delle città, bullismo, zanzare, guidatori ubriachi, ecc. ecc.).Questo non vuol dire che buona parte delle cose elencate non sussistano o non siano dei problemi; vuol dire semmai che la classe politica al potere traduce tutte le questioni - attraverso il meccanismo dell’ideologia - nella nuova semantica dell’emergenza. Innanzitutto si tratta di “semplificare” e ridurre i problemi alla dinamica amico/nemico, noi/loro, interno/esterno (in ultima analisi a una logica di guerra: l’attuale governo italiano, ad esempio, nel proclamare lo “stato d’emergenza” sulla questione immigrati, ha utilizzato non a caso il termine “contrasto”).
DOMENICA MALEDETTA DOMENICA
DOMENICA MALEDETTA DOMENICA
DOMENICA MALEDETTA DOMENICA
Un giovane designer divide i suoi favori sessuali tra una donna divorziata in carriera e un medico ebreo, finché li abbandona entrambi. Scritto da Penelope Gilliat, è, in mirabile equilibrio tra introspezione psicologica e sociologica precisione di particolari, un film di struggente tristezza in cui “Schlesinger è al suo meglio e mette a punto quel romanticismo malinconico e preciso, tutto sfumature, sospensioni e sguardi che rappresenterà d'ora in poi la sua corda migliore ...” (E. Martini). S'intravede, nella parte di un giovane vandalo, Daniel Day-Lewis. (Morandini)
TRAILER
Ma il film è molto molto di più. Lo vidi al Film Studio nel 78 (è del 71)
avevo 15 anni e mi aprì la mente (come tanti altri film degli anni 70) per
la leggerezza su argomenti considerati scandalosi all'epoca. Al di là del
rapporto a tre di cui hanno già BEN scritto, dell' omosessualità e della
bisessualità del ragazzo accettata dai due amanti, della solitudine di fondo
di tutti e tre e dell'egoismo cinico del giovane, quello che mi ha colpito
citato dalla critica) buoniste e permIssive con i figli.
Questo film, di grande profondità nei rapporti e nei sentimenti, esplica in
Memorabile la scena della telefonata in cui la donna non riesce a sentire
cosa le stanno dicendo per il chiasso indiavolato che fanno i numerosi
BAMBINI, e lei non s'innervosisce mai né perde la pazienza,anzi sorride
beata e tranquilla.
I bambini venivano lasciati liberi di fare ciò che volevano e l'imperativo per i genitori era quelllo di non dover mai pronunciare la parola "no" per non creare traumi e blocchi psichici nella crescita e formazione della personalità.Questo consigliavano i teraupeti più in di allora. Aglialbori di quel buonismo radical chich che ha creato "mostri" e mostruosità, di cui oggi paghiamo le conseguenze e mi fanno ridere quelli che ancora si domandano del vuoto giovanile, sono i figli di quei bambini,mi pare ovvia la risposta no?
tipica anni 70, è ...
La scena della canna, dove moglie e marito fumano uno spinello dopo aver
messo a letto i figli ma poi .... (non continuo per chi vuole vederlo)
personaggio di Glenda Jackson, LO DIMOSTRA agendo in modo
diverso con i bambini ed i ragazzi, un atteggiamento che si rifletterà
spero di avervi fatto capire cosa intendo per analisi approfondita di un
immutabile, ma va rivalutata e studiato nel tempo, specialmente quando il
Non è affatto facile portare avanti realtà di sfondo (anni 70 e società) e
Dopo quel film andai a cercarmi tutti quelli che la Jackson aveva
Senza titolo 730
Gentile Ministro Mariastella Gelmini,
sappiamo che di lettere accorate di precari ne riceve tante e che, fino ad ora, la sua politica è stata della non-risposta, o comunque della risposta indiretta, però ancora una volta riteniamo di doverLa disturbare per sottoporLe un ennesimo punto di vista.
Ci auguriamo di avere una risposta, anche se sappiamo che la nostra lettera non è più toccante di quella della collega malata terminale o del collega diversamente abile o della madre dell'altro collega diversamente abile.
Sono tutti spaccati di vita e testimoniano che, dietro ai numeri, esistono persone, storie, vite.
E queste persone dipendono da Lei, dalle Sue scelte.
Quando si parla di tagli, si utilizzano spesso appellativi come "inevitabili".
Ci permetta di dissentire, Ministro Gelmini, la politica è fatta di decisioni, le Sue decisioni. Potrà essere anche la conseguenza di precedenti governi, ma è Lei che ha scelto di proseguire nella direzione dei tagli invece che in quella del doveroso assorbimento dei precari e delle assunzioni.
Come spesso insegniamo ai nostri alunni (fino a quando potremo ancora farlo), la "colpa" non diventa meno grave perché divisa fra più autori, rimane sempre traccia della propria responsabilità.
E' stata da noi gradita la sua presa di posizione, nell'intervista a Radioanchio, nella quale ha detto di volere restituire dignità alla scuola, fino ad adesso in balia di terrorismo mediatico.
Volevamo ricordarLe però che le scelte e le politiche dell'attuale governo, nei fatti, sono in contraddizione con i suoi intenti.
Dice di averci a cuore, ma con una imperturbabilità invidiabile, lascia che il dicastero di Sua responsabilità paghi più di chiunque altro i conti dei malgoverni.
Ci permetta di dirLe che le Sue potrebbero sembrare "lacrime di coccodrillo"; da insegnanti, non economisti, confrontandoci riteniamo, e non perché siamo di parte, che l'istruzione sia un settore fondamentale per lo sviluppo del paese.
A fronte dei tanti sprechi in Italia, quelli degli stipendi degli insegnanti della scuola pubblica rappresentano veramente un'inezia.
Le facciamo giusto qualche esempio: i finanziamenti per la scuola privata che, come donna di legge, sa essere incostituzionali (art.33).
Gli insegnanti di religione cattolica: molti di noi, come lei, sono cattolici più o meno praticanti, ma non avendo fatto voto di obbedienza, né tanto meno di povertà, si chiedono perché l'insegnante di religione cattolica, materia facoltativa che non è prevista in nessun piano di studi europeo e che soprattutto nella scuola secondaria è spesso e volentieri disertata, debba essere sempre garantita dallo Stato.
Inoltre è l'unica figura specialista che rimarrà nella scuola primaria.
Non parliamo poi di altri settori: stipendi parlamentari, opere incompiute, evasione fiscale, privilegi di casta.
Ci chiediamo, ad esempio, come sia possibile che un assistente accreditato in Parlamento, non sempre scelto sulla base di brillanti carriere universitarie, guadagni anche 12.500 euro mensili.
Allora stentiamo a credere che la scuola pubblica debba diventare l'unico settore a dover pagare un prezzo così alto.
Ma anche in questo caso sembra che siano scelte precise, colpire la scuola e gli insegnanti con un tributo di ben 8 miliardi.
Proprio di ieri è la notizia che finanzierà con 7 miliardi (la cifra che recupererete tagliando 147000 posti di lavoro) la scuola, per far sì che ci siano aule multimediali e computer in classe.
Ancora una volta nelle Sue scelte la priorità sembra data a qualunque cosa fuorché alle persone.
Quando Lei ha presentato i dati allarmanti dell'ocse, eravamo fiduciosi sul fatto che, nei Suoi intenti, ci fosse davvero la volontà di portare al posto che merita la scuola italiana.
Ma ritiene davvero che dando di meno si potrà ottenere di più?
Proprio a proposito dell'ocse, Lei ha riconosciuto la validità della scuola primaria e ha detto di volerla lasciare così e che spera di non arrivare al maestro unico.
Le facciamo notare però Ministro che i tagli, soprattutto quelli relativi alle figure specialiste, stanno già cambiando drasticamente i "connotati" della scuola primaria: ci auguriamo che con LE VOSTRE SCELTE non precipiti anch'essa agli ultimi posti delle rilevazioni.
Speravamo che, nella scuola delle "i", ci fosse posto per degli specialisti di informatica, dal momento che i ragazzi sono interessati e motivati dallo studio multimediale, questa sarebbe stata una vera evoluzione per la scuola primaria e secondaria.
Invece, tagliate proprio sulla tecnologia e organizzate corsi di qualche mese alla primaria, in fretta e furia per gli insegnanti di ruolo, e obbligate i neo immessi a fare lo stesso corso, affinché anche la lingua straniera possa insegnarla qualunque insegnante, capace o no, motivato o no, interessato o no.
E' perfettamente inutile avere 1 computer in classe se poi, nella stessa classe, gli insegnanti sono impossibilitati a insegnare informatica per via della riduzione delle ore di lezione o a causa del numero eccessivo di alunni. Forse non lo sa, ma molti di noi già lavorano normalmente con il pc insieme ai ragazzi, utilizzando il proprio portatile se necessario.
Vorremmo anche parlare del problema del precariato: lei ha affermato che, grazie al nuovo reclutamento, non ci saranno più precari, disoccupati sì, ma precari no.
Francamente non ci sembra un grande risultato, per lo Stato Italiano, spostare i precari dalle graduatorie alle liste di collocamento.
A nostro parere, non è dalla disoccupazione che si può creare ricchezza.
Si parla addirittura di escludere i precari, a quanto pare non abbastanza preparati per voi, dal nuovo canale di reclutamento definito dall'On. Aprea "preferenziale", termine che ci preoccupa non poco.
Vorremmo ricordarLe però che molti di noi sono laureati da anni, hanno conseguito master o hanno seguito anni e anni di corsi di aggiornamento, oltre ad essersi arricchiti grazie all'esperienza acquisita, e non con un solo anno di tirocinio, in scuole spesso "difficili".
Anche questo "fumoso" tirocinio è per noi un'ulteriore fonte di preoccupazione.
Non vorremmo infatti che fosse pagato, ancora una volta, da noi precari e dai ragazzi.
Così sarebbe se, per svolgerlo, venissero affidate le supplenze annuali, fonte di sostentamento per la maggior parte di noi, a degli studenti inesperti.
Tanto si è polemizzato, e a nostro avviso strumentalizzato, l'intervento dell'On.Di Pietro in difesa dei precari, ma la sua domanda era legittima: che ne sarà di noi?
A cosa servirà mantenere le graduatorie se non ci saranno assunzioni?
Se non potremo accedere al nuovo "preferenziale" sistema di reclutamento, se affiderete le supplenze annuali a degli studenti tirocinanti, dopo averci deprivato degli spezzoni di 6 ore confermando la scelta dell'ex ministro Fioroni, allora sarete riusciti in pieno a farci "CONTENTI E GABBATI".
Speriamo che a questi interrogativi dia presto una risposta esauriente, perché con queste realtà noi facciamo i conti tutti i giorni, come insegnanti e a volte anche come genitori.
Lei ha detto che le famiglie italiane dovrebbero avere la possibilità di scegliere la scuola, però chi ha lavorato nella scuola privata sa che non sempre "è tutto oro quello che luccica".
Molti di noi preferirebbero quella pubblica, perché noi docenti non amiamo la logica diffusa del "cliente/alunno/genitore ha sempre ragione" e desideriamo per i nostri figli un'educazione libera e imparziale.
Ma la scuola pubblica non dovrà diventare una scuola ghetto e soprattutto, per le mamme che lavorano e che lei ha detto di avere a cuore parlando di grembiuli, deve essere garantita fin dalla materna.
Cosa che oggi, con i tagli in atto, è impensabile.
Molti di noi si troveranno a pagare, per scuole che NON HANNO SCELTO!
Rette intorno alle 300 euro mensili per figlio, che grazie alle Vostre agevolazioni sulla base del modello isee, potranno essere rimborsati, fino al 75%, tra 1 o 2 anni circa perché tali sono i tempi!
Queste Ministro sono storie di ordinaria follia, ma sono anche il frutto di SCELTE che speriamo allora siano il più ponderate possibili.
Non crediamo sia piacevole passare alla storia come il Ministro che, oltre a cambiamenti di forma come il grembiule e il voto in condotta, nella sostanza ha messo la propria firma allo sfacelo della Scuola Italiana e ha buttato per strada centinaia di migliaia di famiglie!
La ringraziamo per l'attenzione
Distinti saluti
FORUM PRECARISCUOLA ( www.precariscuola.135.it )
lasciate morire in pace la povera Eluana e non speculateci
Dopo questa news
Cari Pdl , Udc , Pd
Ma la volete lasciare morire in pace perchè continuate a maltrattarla cosi : << ( ... ) La protrazione di questi trattamenti solo per mantenere uno stato di vita artificiale sarebbe in contrasto con il concetto di dignità e di rispetto della persona umana; soprattutto nel caso di Eluana, poiche’ lei stessa aveva in precedenza espresso la volontà di non essere sottoposta a trattamenti per tenerla in stato di coma artificiale. Il primo diritto inviolabile della persona è quello all’autodeterminazione, che sarebbe violato se non si tenesse in considerazione la volontà del paziente, comunque espressa. (...) intervento al senato di Donatella Poretti parlamentare radicale qui il testo integrale http://blog.donatellaporetti.it/?p=212 >> Quindi volete finirla d'usare ipocritamente o cicero pro domo sua perchè scommetto che se , vi auguro di no , un familiare o un parente nella stessa condizione o situazione peggiore di quella di Eluana o farete l'esatto contrario di quel che ora dite non dando retta al vostro procacciatore \ serbatoio di voti che è il vaticano .D'accordo ascoltare il Vaticano perchè un politico deve ascoltare tutto e tutti , ma ma vi siete mai posti ( salvo o pochi cani sciolti come il senatore Pd, Ignazio Marino, ex presidente della commissione sanità' del senato ) << 'Chi e' andato a trovare Eluana o un'altra persona i ( Elena Moroni ,Giovanni Nuvoli Piergiorgio Welby Terri Schiavo ) n stato vegetativo permanente? Se qualcuno l'ha fatto avra' visto che le cure non si limitano a fornire l'acqua e il pane, come e' stato detto'', ha detto Marino sottolineando che ''la nutrizione e l'idratazione artificiale avvengono attraverso un sondino che introduce nel corpo elettroliti,microelementi, proteine, farmaci antiepilettici e altri. Inoltre, un corpo in quelle condizioni deve essere mantenuto libero da infezioni, dal rischio di embolie polmonari, da decubiti, da alterazioni metaboliche che possono causare la morte. Chi di noi vorrebbe essere sottoposto a tutto questo per anni senza avere alcuna percezione del mondo e senza una ragionevole speranza di recuperare l'integrita' intellettiva ? >>.Oltre questo posizione all'interno del poco coraggioso Pd c'è anche questo intervento dutrrante il dibattito parlamentare di Francesco Sanna
Vi chiedo per una volta mette da parte la vostra sudditanza al Vaticano e fate una legge come richiesto da alcuni deputati ed eventualmente di metterla al referendum come si fece per divorzio e aborto e non fate come avete fatto per quello sulla procreazione assistita copiando quello che disse il papa , ma fate se siete contrari una campagna per il No perchè l'astensione e è poco etica ( meglio una scheda bianca ) . Fate come l'ulisse d'omero Libro XII versi 148-249 qui il testo
concludo con questo u nn pezzo di mare dentro ( trovate news nei link sotto )
percorsi e approfomndimenti
filmografia
Le invasioni barbariche (Les invasions barbares, Canada 2003, di Denys Arcand).
Tocca il tema dell'eutanasia per affermare la perdita di punti di riferimento, anche morali, dopo l'11 settembre.
Mare dentro (Mar adentro, Spagna 2004, di Alejandro Amenábar). Affronta il tema dell'eutanasia prendendo spunto da una storia vera.
Million Dollar Baby (USA 2004, di Clint Eastwood). Tratta, tra l'altro, il tema dell'eutanasia attiva.
I figli degli uomini (Children of Men, Gran Bretagna-Usa 2006, di Alfonso Cuarón). In un futuro in cui la società è al collasso, lo stato fornisce gratuitamente Quietus, il kit per l'eutanasia fai da te.
Associazioni e movimenti
- Associazione Exit Italia
- Associazione Libera Uscita
- Associazione Luca Coscioni
- Associazione Movimento per la Vita
- Associazione Scienza & Vita
- (DE) Dignitas associazione svizzera per il suicidio assistito (Alcune informazioni in inglese)
- (EN) World Federation of Right to Die Societies
- (EN) Pharmacists For Life International
- (EN) Queensland Right to Life
Bioetica
- Comitato nazionale per la bioetica. Dichiarazioni anticipate di trattamento, documento del 18 dicembre 2003.
- Comitato nazionale per la bioetica. L'alimentazione e l'idratazione dei pazienti in stato vegetativo persistente, documento del 30 settembre 2005.
- Consulta di bioetica. Documenti sull'eutanasia.
Posizioni laiche
- Eutanasia sul sito dell'UAAR - Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti.
- Eutanasia sul sito dell'Associazione Luca Coscioni.
- Il Punto notiziatio mensile dell'associazione Libera Uscita.
- Vivere & Morire, periodico dell'ADUC - Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori.
- Testamento biologico, riflessioni di dieci giuristi, della Fondazione Umberto Veronesi.
Posizioni religiose
- Enciclica Evangelium Vitae (v. §§ 64-67).
- Documenti vaticani: La posizione della Pontificia Accademia.
- L'eutanasia e il suicidio assistito, a cura del Gruppo di lavoro sui problemi etici posti dalla scienza, nominato dalla Tavola Valdese
- Lorenzo Cantoni. «L'eutanasia», nel Dizionario del Pensiero Forte, dal sito AlleanzaCattolica.org.
- Cattolici ed eutanasia: guida al dibattito sulla "dolce morte", dal sito Acquaviva2000.com
- Lino Ciccone. Eutanasia. Problema cattolico o problema di tutti?, libro online.
Bioetica
- envangelium Vitae (v. §§ 64-67).
- Documenti vaticani: La posizione della Pontificia Accademia.
- L'eutanasia e il suicidio assistito, a cura del Gruppo di lavoro sui problemi etici posti dalla scienza, nominato dalla Tavola Valdese
- Lorenzo Cantoni. «L'eutanasia», nel Dizionario del Pensiero Forte, dal sito AlleanzaCattolica.org.
- Cattolici ed eutanasia: guida al dibattito sulla "dolce morte", dal sito Acquaviva2000.com
- Lino Ciccone. Eutanasia. Problema cattolico o problema di tutti?, libro online.
1.8.08
il pensiero di bossi atecchisce anche al sud
«Ben fatto a Capo d’Orlando. Si preparino gli altri sindaci. A settembre abbatteremo i simboli di una impostura chiamata Unità d’Italia. Adesso bisogna cancellare Cavour il piemontese, qualche siciliano come Crispi che fece sparare sul suo popolo e Nino Bixio...»
Raffaele Lombardo, presidente Regione Sicilia a proposito di Enzo Sindoni, il sindaco di Capo d’Orlando che ha preso a martellate la targa di Piazza Garibaldi
Perchè chi appoggia, lotta su questo tema viene discriminato additato e poi lasciato solo.....
Ascoltate bene le parole di questa ragazza attentamente!
Dicono molto, dobbiamo appoggiare queste persone per far comprendere che quel lato oscuro della nostra bella Italia esiste si infiltra ovunque. Essere minoranza non vuol dire sedersi ad attendere, anzi bisogna pubblicizzare tutto quello che si sa.
Ringrazio per la Vostra attenzione!
Camminando nel bianco
Franca Bassi proporrà al pubblico il suo libro "Principessa Orchidea Cegliese", mentre Pino Santoro, oltre alle opere che sono state progettate per la trilogia ucronica di Franca, esporrà alcune sculture in pietra e legno di ulivo, in tema con la manifestazione.
E' un percorso d'arte, di colori e tradizioni tra pietre e calce, organizzato da Casa & Stile immobiliare, che si snoderà nel centro storico medievale di Ceglie Messapica.
Franca e Pino saranno presenti, nella chiesa medievale dell'Annunziatadalle ore 20,00. Il ricavato della vendita del libro sarà messo a disposizione per il restauro di Madonna della Grotta.
Opere di Pino Santoro
31.7.08
hola jack folla mi mancavano tanto le tue incursioni
per lo conosce e non lo conosce dal 2 agosto il martedi , giovedi e sabato sul quotidiano l'unità
Senza titolo 724
Qualche giorno fa il 28 luglio si sono svolte le clebrazioni per i 25 anni del rogo di curraggia tempio pausania .ecco in breve i fatti per chi c'èera , chi non c'era o era troppo piccolo ( come il sottoscritto avevo 7 anni )1983 28 luglio – Sardegna - E' già da diversi giorni che il furore del fuoco sospinto dal maestrale imperversa in varie località della Gallura (Viddalba, Aggius, Trinità d'Agutlu, Aglientu, Luogosanto, Bortigiadas) attaccando la collina di Curraggia a Tempio Pausania. Il bilancio è catastrofico, muoiono: Salvatore Pala, 40 anni, maresciallo del Corpo Forestale; Diego Falchi, 43 anni, maresciallo del Corpo Forestale, Mario Ghisu, 35 anni, operaio forestale; Tonino Manconi, 50 anni ex segretario comunale di Aggius e Bortigiadas; Tonuccio Fara, 36 anni, muratore; Claudio Migali, 37 anni, vigile urbano; Luigi Maisto;24 anni, operaio tessile; Sebastiano Visicale, 32 anni, impiegato; Silvestro Manconi, 44 anni, muratore. Il bilancio finale è disastroso: sugli oltre 18.000 ettari di territorio incenerito si raccoglieranno le salme di 9 uomini, e tra i quindici feriti iniziali che si recheranno in ospedale, 5 di questi riporteranno gravissime ustioni, amputazioni in parti del corpo e traumi psicologici difficilmente riassorbibili. Tra gli eroi di Curraggia ci sono anche loro: AZARA ANTONIO; BISSON VANNI; FORTELEONI ANTONELLO; MARCHESI MARIO; SOTGIU GIUSEPPE Lo so che ne ho già parlato l'annoi scorso , ma attratto : 1) dalla presenza nei risultati dei motori di ricerca segnalatemi dal contatore http://www.histats.com/it/ della voce ciurggia 1983 , rogo di curruggia , ecc : 2 ) da quanto dice l'ex Vescovo di tempio ( l'attuale di nuoro ) Monsignor pietro meloni : << ( ... ) È triste la memoria. Il poeta Virgilio dice che ricordare è tremendo. Poi dice che ricordare può essere bello. E infine dice: ricordare è necessario. Un ricordo può far rinascere la tristezza e un altro ricordo anche la gioia e la speranza. Ma ricordare è un dovere. Un dovere perché tutte le promesse siano mantenute e così cresca la comunità e si lenisca il dolore. Il tempo è una medicina che può far guarire il dolore, anche se chi lo ha vissuto dal di dentro, soprattutto la famiglia, sa che il dolore cresce col tempo. Ma sa anche che nella fede, nella fede umana per alcuni e ancor più nella fede cristiana, il dolore viene trasfigurato in una gioia pasquale, in un passaggio dalla morte alla risurrezione, dalla tristezza alla serenità, se è accompagnato dall’amore. La vera risurrezione è il passaggio dall’egoismo all’amore. Questa trasfigurazione è chiamato a viverla ogni uomo, e può viverla anche tutta la comunità. Soprattutto la comunità cristiana, che celebra nel pane di Cristo il mistero della Pasqua di morte e risurrezione, annunzio di una nuova vita e una nuova speranza >> ( dalla nuova sardegna del 26\7\2008 .
Il post di oggi non avrà né foto né video miei sia perché avevo la pila della digitale scarica sia perchè , anche se vi ho partecipato ma sapete com'è al gabinetto ogni tanto bisogna andare , non mi andava di riprendere la parata di gente che và solo per farsi vedere o che viene oltre la scorta istituzionale ( passi per il ruolo politico ) e quella personale ( anche se personale non è perchè le trasferte di membri nazionali della protezione civile li paghiamo noi con le nostre tasse ) che dimostra di non volere conoscere i luoghi , infatti ha fatto da olbia a tempio (n quaranta minuti di macchina ) in elicottero ., o amministratori che puliscono solo perchè deve venire qualcuno d'importante o si deve celebrare il resto dell'anno lo lasciano una discarica dimenticando che fu i fumi che si svilupparono tali rifiuti che crearono , oltre il fuoco , le morti di quei poveracci .
Concludo mi prima che mi vengano ( in quanto fu coinvolta e danneggiata dal fuoco anche la nostra attività ) le lacrime a gli occhi con il video e con queste domande lasciatemi nei commenti al video su youtube
<< mi chiedo come sia vissuto chi appicò quel fuoco, nella consapevolezza di aver ucciso e ferito tante brave persone...una persona di buon cuore si pente. Ma una persona di buon cuore non incendia neppure tutta la Sardegna per qualche soldo.(....) >> e con delle mie domande che ogni anno in tale data mi rivengono in mente come vive chi fece si che spento la sera prima riparti e fece quello che fece a curruiggia . Chi permesse che curruggia fosse una discarica e che a causa di quei fumi morirono intossicate persone , perchè il canadair a dopo i morti quando ormai l'incendio aveva compiuto la sua opera ed era arrivato quasi dentro tempio .
Per chi volesse approfondire
un bellissimo racconto su tale fatto di Simone Olla http://parolerivelate.splinder.com/post/1064020
la toccante intervista\racconto di Giuseppe Sotgiu, tempiese, classe 47, appassionato di tradizioni corali galluresi, affidatario delle opere di Gavino Gabriel. E sopravvissuto all’incendio di Curraggia. Uno dei feriti più gravi fatta dalla rivista online locale e non solo dei cdv http://lnx.contro-mano.net/?p=376
di cercavi su emaule il documentario "Curraggia una ferita aperta nella nostra memoria", 2006 regia Paolo Carboni qui news su di lui
il mio precedente post su tale argomento
30.7.08
giornalismo d'inchiesta ?
il Giornale, 28 luglio
censura mediatica perchè gay Alan Rogers il 4000 soldato morto in Iraq
Che strano paese gli Usa patria dei diritti civili e dele battaglie pert i diritti umani , oltre che della contro cultura per i diritti dei Gay e non solo , pattia di bigotti e conservatori come testimonia questa news
Bufera mediatica negli Usa sull'eredità morale del maggiore Alan Rogers, ( foto in basso a destra ) il militare di carriera morto il 27 gennaio in Iraq dopo essere saltato in aria su una mina mentre era in servizio di pattuglia a Baghdad. Per il Pentagono è un eroe, un patriota modello, per gli attivisti omosessuali è invece il primo soldato gay a morire in guerra, un simbolo contro l'omofobia nell'esercito.Del caso in America se ne sono occupati tutte le testate più importanti. Secondo il prestigioso settimanale "New Yorker", la vicenda potrebbe cancellare definitivamente la politica di "non chiedere per non dire" varata dall'amministrazione Clinton negli anni '90 per i militari gay in divisa. Ma non tutti la pensano a questo modo. Sull'apertura ufficiale delle porte dell'esercito ai gay, osteggiata dal Pentagono e da McCain e fortemente voluta da Obama, l'opinione pubblica è divisa e negli Usa la questione tiene banco.Dopo la morte in Iraq, il maggiore Alan Rogers fu sepolto con tutti gli onori del caso e definito come "un ufficiale di grandissimo talento". In quell'occasione nessuno menzionò invece il suo orientamento sessuale, che il soldato, in osservanza delle regole non scritte della caserma, non confidò mai ai suoi commilitoni. Nel dare la notizia della tragica scomparsa in Iraq, anche il Washington Post e la National Public Radio sorvolarono sull'omosessualità del militare, concentrando la loro attenzione sul suo eroismo e sulla sua carriera esemplare. Un silenzio che non è piaciuto agli attivisti gay, che del maggiore hanno fatto subito un'icona della battaglia omosessuale contro la politica del "Don't ask don't tell"."Quando Rogers morì il Pentagono si è accollato l'eredità morale da chi sta cercando di strumentalizzarla politicamente", scrive il settimanale New Yorker. Gli fa eco il colonnello Mike Hardy, l'ufficiale incaricato di seguire il dossier Rogers dopo la morte. "Non aveva preso nessuna iniziativa per essere ricordato come soldato gay", ha spiegato il militare. La realtà invece è assai più complicata e il caso si è trasformato in un tormentone.Poco prima di morire il maggiore aveva deciso di lasciare le forze armate per poter vivere da gay alla luce del sole. "Era un omosessuale che aveva sottoscritto in pieno i valori dell'esercito ma che aveva scoperto che alla resa dei conti questi valori non funzionavano per lui come persona'', ha dichiarato un amico al settimanale, alimentando le polemiche attorno alla vicenda. La rivista The Washington Blade ha accusato il Pentagono di "voler tenere un soldato gay nell'armadio mentre lui voleva che la sua storia fosse raccontata".
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