..Che bello ridere, sorridere, affrontare e terminare ogni giorno nuovo con il sorriso, fa stare bene te e le persone con cui sei , con le quali ti relazioni..; la ricetta per vivere bene questa vita è proprio lì, in un SORRISO.. se poi riesci a donarlo ti dà ancora più gioia e in un meccanismo che si ripete, ogni sorriso segue l'altro !!Così mi colpiscono i sorrisi di persone che come me vogliono andare avanti sorridendo e sorridendo..sorridendo |||Quante cose comprendi da un sorriso poche persone lo sanno..quest'estate le mie lacrime sono state scambiate con i sorrisi e , ricordando le lacrime che ho gettato, penso che dovrò versare ancora tante risate!! E se poi dovrò di nuovo piangere lo farò, ma so molto bene che la ricompensa per ogni lacrima sarà sicuramente maggiore.."DIO MIO AIUTAMI A SORRIDERE ANCORA, A VEDERE CHI SORRIDE COME ME E AD AIUTARE CHI HA BISOGNO DI RIDERE" Se per ogni giorno che segue poi ti renderai conto che fare qualsiasi cosa per gli altri ti gratifica, fà stare bene più te che gli altri, allora farai il bene con gioia e ogni cosa che avviene ti darà la spiegazione che, come diceva Macchiavelli" il fine giustifica i mezzi ". Anche se sarai in ginocchio,troverai i mezzi per sostenerti, per andare avanti, perchè ogni giorno che nasce è UN DONO! Così quando guardo il cielo sono felice, felice di esserci, felice per la vita..che bella la vita! Perchè ci sono persone che non si accontentano? Perchè l'oggetto della felicità a volte, troppo spesso, si cerca di trovarla nelle cose materiali e nell'esteriorità ?Come mi sento diversa, a volte, come scrive COELHO anche un po' folle!! Ma qual è la vera follia? E se fossero folli coloro che vivono solo di apparenza e che affrontano ogni giornata sempre in modo stereotipato? Le mie giornata, nonostante gli accadimenti contrari,sono sempre più speciali..è proprio vero, NULLA ORMAI è COME PRIMA ed io non penso, sono solo FELICE DI VIVERE..e quando questa vita terrena non mi apparterrà più, sono sicura che la prossima mi renderà ancora più felice!!..Che bello ridere, sorridere, affrontare e terminare ogni giorno nuovo con il sorriso, fa stare bene te e le persone con cui sei , con le quali ti relazioni..; la ricetta per vivere bene questa vita è proprio lì, in un SORRISO.. se poi riesci a donarlo ti dà ancora più gioia e in un meccanismo che si ripete, ogni sorriso segue l'altro !!Così mi colpiscono i sorrisi di persone che come me vogliono andare avanti sorridendo e sorridendo..sorridendo ||| Quante cose comprendi da un sorriso poche persone lo sanno..quest'estate le mie lacrime sono state scambiate con i sorrisi e , ricordando le lacrime che ho gettato, penso che dovrò versare ancora tante risate!! E se poi dovrò di nuovo piangere lo farò, ma so molto bene che la ricompensa per ogni lacrima sarà sicuramente maggiore.."DIO MIO AIUTAMI A SORRIDERE ANCORA, A VEDERE CHI SORRIDE COME ME E AD AIUTARE CHI HA BISOGNO DI RIDERE" Se per ogni giorno che segue poi ti renderai conto che fare qualsiasi cosa per gli altri ti gratifica, fà stare bene più te che gli altri, allora farai il bene con gioia e ogni cosa che avviene ti darà la spiegazione che, come diceva Macchiavelli" il fine giustifica i mezzi".Anche se sarai in ginocchio,troverai i mezzi per sostenerti, per andare avanti, perchè ogni giorno che nasce è UN DONO! Così quando guardo il cielo sono felice, felice di esserci, felice per la vita..che bella la vita! Perchè ci sono persone che non si accontentano? Perchè l'oggetto della felicità a volte, troppo spesso, si cerca di trovarla nelle cose materiali e nell'esteriorità?Come mi sento diversa, a volte, come scrive COELHO anche un po' folle!! Ma qual è la vera follia? E se fossero folli coloro che vivono solo di apparenza e che affrontano ogni giornata sempre in modo stereotipato? Le mie giornata, nonostante gli accadimenti contrari,sono sempre più speciali..è proprio vero, NULLA ORMAI è COME PRIMA ed io non penso, sono solo FELICE DI VIVERE..e quando questa vita terrena non mi apparterrà più, sono sicura che la prossima mi renderà ancora più felice!!
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
7.10.08
Pescara ha funerali in bacheca
piange a settembre
e a dicembre ha un funerale in bacheca
forse perchè sono sopravvissuto all'alluvione
parlo così
Pescara non mi capisce
troppa gente a corso Umberto
e troppi razzi a piazza Salotto
al comizio d'Almirante
Pescara è un nano crudele
che sporca il suo mare
con un fiume di ipocrisia e menzogna
e dei drogati
sotto i tombini
nessuno ne parla.
Pescara ha veglie notturne
sotto la casa di D'Annunzio
e bambini ubriachi
che recitano un rosario
con troppe suore e troppi preti
e nessun anarchico in vetrina.
Pescara tre pentole alla chiesa dei Sette Dolori
e gli zingari di Tito
che fumano mariuhana perchè sono rifugiati politici
e l'Unzipò promette cento anni di
di bella stagione
Pescara e il suo carcere
pieno di fumo
con un cinese che ride
ed una puttana spagnola
che danza tra sfasci di macchine
e la Tiburtina
E intanto arriva marzo
e prima della primavera
sorrido al mio tempo
di rosa canina
Una mossa vincente Forum Umanista a Milano
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Tre giorn
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Un po' di stori
I Forum
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Nel 2006 si sono reali
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Nel sito www. human
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Il forum
Il Forum
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Noam Livne
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Rita Borse
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Marco
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Guido
Giuse
Marco
Gabri
Vitto
Manue
Dijan
Mouel
Carlo
Manue
Giuse
Andre
Maria
Grigo
Luca Poma,
Anton
Monop
l'italia affonda e loro danno l'uregenza a questioni futili
questa è ina identità chiusa simile a quella fascista la vera identità è apertura verso l'esterno e contaminarsi e trovare forme di sincretismo ( dalla voce sincretismo dell'enciclopedia online wikipedia <<IL vocabolo sincretismo deriva dal greco συγκρητισμός (synkretismos), con il significato di "coalizione cretese". Il termine compare per la prima volta nel "De fraterno amore", 19 di Plutarco, che cita l'esempio dei Cretesi che hanno messo da parte le differenze per coalizzarsi in vista dei pericoli esterni.La parola latina sincretismus, ripresa da Erasmo da Rotterdam, nella lettera a Melantone del 22 aprile 1519, passò ad indicare le tendenze eclettiche e conciliatrici tra scuole di pensiero diverse, nel senso moderno di "fusione" (dalla falsa etimologia di synkerrannymi, "mescolo"). fra le due culture (....) >> da sempre più praticato nei secoli e messo ora sempre più in discussione dall'omologazione culturale e mass mediatica in quanto vedere i link sotto è un antidoto ai totalitarismi e a quella che è l'economia canaglia per parafrasare il libro e le teorie di Loretta Napoleoni Economia canaglia di cuine ho parlato anzi accennato su queste pagine ne trovate sotto il video promozionale tratto dal suo canale su youtube it.youtube.com/user/LorettaNapoleoni
per aproffondimenti
oltre alla voce wikipedia eccovi altri url
- http://tinyurl.com/4839v2
- http://preview.tinyurl.com/4tp5ga
- http://preview.tinyurl.com/479d9f altri siti con la mia ricerca su google
Per favore...
Per favore...
ho bisogno di un po' di sole.
Ho bisogno di una buona notizia.
Ho bisogno per caricarmi
di un bel sorriso.
Io posso lasciarvi
questo bellisssimo fiore.
lo so, solo un fiore virtuale
ma per adesso
ho solo questo da donarvi,
speriamo almeno che ci dia il buon umore.
Franca Bassi
6.10.08
SORRIDERE:-)
che bel blog
Cercando sul web siti per la mia attività (sono un imprenditore nel campo florovivaistico oltre che studente lavoratore ) ho trovato questo blog di piante e fiori interessante che riguarda la mia zona ( come la foto sotto riportata ) e non solo
costasmeraldagarden.blogspot.com
asfodeli un paesaggio della Gallura
Senza titolo 930
Tutto mi parla di te
Tutto
dall’alba che schiude i suoi occhi
e dolcemente illumina il mondo
ai prati in fiore esultanti di gioia
tutto
dal tramonto infuocato
per il distacco rabbioso
brucia le nuvole attorno a sé
a questa notte di stelle
ingioiellato mantello per i nostri sogni
tutto
tutto
mi parla di te
tutto
dalla luna a falce
che mi guarda e sorride
al vento che mi accarezza
e sibila
tutto
tutto
mi parla di te
tutto
incessante risposta
al mio continuo cercarti
Pietro Atzeni
La mia intro...
E' la prima volta che scrivo qui, è la prima volta che mi affaccio con le mie parole ad una finestra che non sento totalmente mia. Ma adoro scrivere. Le dita sulla tastiera del pc suonano come un dolce ticchettio, un orologio che non ha lancette e che non misura il tempo. Il tempo si perde quando scrivi, il tempo non esisti quando fai una cosa che ami.
Ma il tempo signori miei può anche diventare una trappola infernale, tanto da costringere la gente ad implodere dentro se stessa per la rabbia, a combatterolo perchè senti che ti sta scappando dalle dita, a odiare chi non sente più in tempo perchè tu ne sei schiavo.
La gente che non può sentire il tempo, sono coloro che per un motivo o per l'altro hanno terminato il loro viaggio. Per volere delle Parche, per volere loro. Ma questo è quanto.
Oggi a Milano c'è stato un "guasto" sulla linea due della metro. Qualcuno diceva un mal funzionamento, altri un suicidio. La gente imprecava e malediceva. Ho sentito dire a qualcuno che voleva far causa alla famiglia per interruzione del pubblico servizio.
Ora: mi sta anche bene il fatto che a qualcuno possa dare fastidio il fatto di essere in ritardo, o di non capire certi gesti estremi che vengono fatti.
Forse qualcuno crede (erroneamente) che nel caso in cui avesse bisogno di attenzioni, l'unica cosa saggia da fare è morire. Commenti del genere, fatti da persone che guardano con cinismo il suicidio di sicuro non aiutano a migliorare o a mitigare il dolore di chi ha perso qualcuno o di chi prova "compassione". Lasciano solo una patina di sconforto e tanta amarezza.
Forse l'uomo moderno è sempre più schiavo del tempo, forse l'uomo moderno è sempre più schivo a certe cose, forse l'uomo moderno ha perso la sua umanità.
Comunque piacere, io sono Iris Catter...
Edouard Manet - Suicide
risposta ad Fata nuda
Le mie notti
Le mie notti camminano in fila
come giovani soldati in marcia
in un rito solenne .
Una ad una le sfoglio,intenta
a guardare i contorni,le comparse,
la foto di Hickok in uno dei suoi film
svanita senza rumore.
Mi vien voglia di straparlo dalle tempie
bruciarlo ,farlo divenir cenere
quel silenzio che veste d’abitudine
e mi fracassa i timpani.
Stanotte
ho solo un occhio di ricambio
che resti vigile in ogni notte.
Anileda Xeka
Senza titolo 929
La piazza era già in festa: le bancarelle piene di dolci, le luci, le gazzarre delle persone che scherzavano e ridevano, gli stand con sangria e frittelle, i tavoli, la musica, il palco che, tempo una mezz’ora, sarebbe stato finalmente riempito da noi e dal calore del nostro flamenco.
Ci era stato riservato un gazebo chiuso dove dovevamo cambiarci.
“Ragazzi dobbiamo darci la carica!”
Detto questo, Marcus, prese un liquore portoghese dalla sua borsa e riempì sei bicchieri, accese anche una strana sigaretta dal profumo campestre e fortissimo e comincio a tirare forte. Bevemmo d’un fiato il liquore e feci tre tiri di quella sigaretta che mi diede un energia che non pensavo di avere, c’era una strana aria in quel gazebo: ridevamo e ci davamo la carica a vicenda mentre tutto girava ed era leggero.
“Beh ragazzi, è ora!”
Marcus uscì e si senti un forte applauso.
“Signori e signori, ho l’onore e il piacere di presentarvi la mia straordinaria compagnia. Vai con la musica!”
Le noti incoerenti di un flamenco sporco cominciarono a scivolare su di noi che uscimmo accolti da un boato emozionante, il liquore e quella strana sigaretta mi davano una sicurezza e una tranquillità che non avrei mai pensato, immaginandomi quella sera. Io, Sophie e Vanessa volavamo sul legno di quel palco, mentre i tre uomini ci accompagnavano con la chitarra mentre la piazza mi girava intorno in un vortice di luci, applausi sorrisi, fischi e grida di gioia dagli uomini del pubblico già ubriachi di sangria e musica ritmata. Tutto era bellissimo e, penso, sbagliai solo un paio di passi, ma nessuno se ne accorse, forse solo Marcus che però mi lanciò un sorriso incoraggiante mentre anche il pubblico cominciò a ballare insieme a noi sotto i colpi di chitarra e sotto quel suono incalzante di Spagna, malinconia e tormento armonico.
Nel dopo serata bevemmo sangria , poi mi invitarono nell’albergo dove alloggiavano.
“Bravissima Maria. Perché non continui la tourné con noi? Ti insegneremo a ballare flamenco alla perfezione!”
“Ti ringrazio Marcus, ma penso che la ballerina non sia il sogno della mia vita, anche se mi sono divertita parecchio!”
“Come vuoi, non insisto. Adesso, allora, avrai la tua parte del compenso per la serata.”
“Non preoccuparti, non l’ho fatto per soldi, ti giuro. Ho conosciuto voi e poi mi sono proprio divertita.”
“Vuoi venire un attimo con me Maria?”
“Dove mi porti?”
“Nella mia stanza. Prendo i soldi.”
“Ti ripeto, non importa.”
“Accompagnami!”
In quel imperativo notai un tono particolare ed intrigante allo stesso tempo anche perché non ero molto abituata a riflettere, così mi alzai d’impulso e lo accompagnai. Marcus aveva un portamento e un fascino irresistibile, sembrava come se mi calamitasse a se con il suo fare, io, avevo una voglia incredibile di portarmelo al letto ma attesi il suo passo, non volevo he lui non volesse.
Eravamo nella sua camera, seduti sul suo letto, quando prese un pezzo da cento euro, ma stranamente prima di porgermelo lo arrotolò. Prese una bustina e sistemo una polvere sul tavolo e aspirò. Non mi chiese neppure di provare. Non avevo neache voglia per fortuna.
“Non prendere il vizio. E’ una brutta compagna di vita la droga!” mi fece e continuò subito “io, non offro mai perché non voglio fare scelte per le altre persone. Tu sei fragile, si vede.”
“Sono più forte di quello che credi!”
“Vogliamo vedere?”
Detto questo si avvicinò con le sue labbra, Io gli stavo resistendo in un primo momento ma, il suo profumo, il suo calore, quell’attrazione mi bloccò lo stomaco e mi fece abbandonare totalmente a quelle labbra grandi e carnose. Lui si staccò subito.
“Visto, cosa ti dicevo?”
“Stronzo!”
“Si, lo so. Ma tu, secondo me non sai amarti. Non ti conosci ancora.”
“Come puoi dire queste cose se non sai come sono!?”
“Certe cose le sento, ma tu, ti prego, non ti offendere. Può darsi che sbaglio ma ho capito cose su di te solo guardandoti negli occhi.”
“E cosa avresti capito?”
“Per esempio che ti stai cercando. Hai il volto di chi non si ama perché non si conosce e quindi si appoggia nell’amore o, addirittura, nel sesso occasionale, per riempire il vuoto che hai dentro. Ti stavi concedendo a me, una persona che conosci da ieri. Questo vuol dire non amare il proprio corpo e cercarsi nella bocca o nella pelle di un altra persona. Ti ripeto, non devi offenderti per queste cose che penso, sono mie farneticazione da cocainomane consumato. L’amore è la cosa più bella che ci sia in questa vita. Ma amare non significa annullarsi totalmente e diventare proprietà della persona amata. Amare significa essere una persona totale, perfetta, sentirsi bene con se stessi, conoscersi a fondo e amarsi, per poi condividere liberamente la propria felicità con un’altra persona, senza però limitarla e annientarla. Se ci pensi, Maria, non è più bello essere liberi insieme? Essere legati indissolubilmente e irrimediabilmente liberi? Tutti siamo perfetti, basta conoscere la propria perfezione! Tieni i soldi, andiamo giù dagli altri.”
Cocainomane o no, aveva ragione e il mio silenzio era una risposta palese. Non riuscii a dirgli altro ma riuscivo solo a pensare a quelle parole che mi scorrevano nella testa come un fiume senza gli argini. Salutai e abbracciai tutti i miei amici ballerini ma l’abbraccio a Marcus fu particolare, mi fece sgorgare una lacrima che cercai di nascondere.
Quelle parole, quell’abbraccio ebbero solo la forza di aggravare la mia crisi. Ero una puttana che si era persa e volevo ritrovarmi. Forse parlare con quello psicologo che mi aveva consigliato Marta era la cosa migliore. Paolo Somma. Psicologo.
Luja
L'autunno
Non spiegherò come si fa il vino. Posso dire che farlo è un'arte. Questo processo inizia in primavera, abili contadini tolgono le seminelle, in questo processo di sfemminellatura si decide la bontà del grappolo, che in questo periodo viene raccolto. Il mio ricordo si trasferisce lontano, quando i nostri contadini cantando, raccoglievano i grappoli ricchi di succo e li riponevano dentro i bigonzi fatti di doghe di castagno, cinti da cerchi di ferro. Al tramonto il carro carico trabboccanti di grappoli, si avviava lento verso la nostra cantina. L'indomani i bigonzi, venivano riversati, dentro un grande tino di legno, qui per noi bambini iniziava il vero gioco, era una gran festa, a piedi nudi saltellavamo allegri e pestavamo i grappoli, l'odore dell'uva saliva fino a stordirci. Ancora oggi in questo mese di ottobre ogni anno, il ricordo mi torna in mente. Franca Bassi immagine 'grappolo' di Pasquale Venerito
Le foglie morte
al suolo le foglie
morte.
Come farfalle
variopinte
cullate dal vento
si posano sulla
terra umida
colorano di giallo
di rosso cupo
la terra bruna.
Cadono a terra
le foglie morte
cadono silenziose
ad una ad una.
franca bassi
5.10.08
sciopero generale
Con la crisi finanziaria alle porte un Governo politico dovrebbe cercare l'unità del paese, parlare a tutti, chiedere ai cittadini di stringere un patto interclassista. Qui invece ministri e codini terrorizzano i lavoratori, i precari della scuola, i sindacati, si criminalizza ogni dissenso con l'uso criminale dell'informazione spazzatura.La confindustria nostrana invita nani e soubrette fine carriera a parlare di eccellenze e meritocrazia in riva al lago o sull'isoletta dei famosi, poi non si vergogna a chiedere soldi al popolo italiano! Dopo anni di stupidaggini sulla centralità del libero mercato con i soldi dei cittadini, di privatizzazioni condotte senza regole, di capitalismo senza soldi e senza idee, di continui attacchi allo stato sociale, di tagli alle scuole, di chiusura di ospedali, di autostrade e aereoporti regalati, qualcuno non prova alcun timore a chiedere soldi!
Svegliatevi italiani, Sciopero Generale per cacciare chi affama il Paese
Senza titolo 927
Invia un SMS al 4 8 5 8 7 e darai un contributo alla costruzione di un Centro pediatrico che Emergency realizzerà a Nyala, in Darfur (Sudan)
4.10.08
Amici
Gli amici non temono le distanze
perchè hanno costruito un ponte
in ogni momento attraversabile
tra le sponde
dei loro cuori...
Ligeia666
San Francesco
Buongiorno. Desidero lasciare un augurio a tutti i Francesco, Desidero vedere 'Madonna della Grotta' che ritorni a splendere e in questo spazio virtuale, esprimo questo mio desiderio. Ringrazio Dio per avermi lasciato ancora mio figlio Francesco. Ogni anno, in questo giorno da tre anni, scrivo questa storia, ossia da quando ho trovato il coraggio di scrivere su un foglio quello che mi era accaduto. Chiedo scusa se qualcuno di voi già la conosce, spero di far riflettere. Qualcuno, spesso afferma di vivere in pace, che la vita è una sola. Dobbiamo cercare di essere più buoni, e aiutare chi è stato più sfortunato di noi. Ci sono uomini poveri, dignitosi, ci sono ricchi buoni e ci sono ricchissimi avari. Ma chi sono io per dirvi cosa dovete fare? Se avete un cuore, sapete da soli qual'è la strada giusta, cercatela con amore e fede prima o poi la troverete. Grazie
Grazie Dio
voi già sapete quello che sto scrivendo, sorridete. Era già da tempo che avrei dovuto aprire il mio cuore, ma con quali parole? Trovavo difficile anche il solo pensare di dover scrivere. Ritornando a ritroso nel tempo, ecco gli episodi che mi sono accaduti e che voi ben conoscete. Certo avrei dovuto comprendere prima. Oggi ripenso a Nonna Betta, e ai suoi Fraticelli: Sant'Agostino, San Bonaventura, e io aggiungo San Francesco, San Franco di Assergi e per ultimo Padre Pio". Io so solo che "Dio", tramite uno di loro, mi ha fatto il miracolo.
C'era una volta un bambino di dieci anni di nome Francesco, un giorno in gita ad Assisi sotto la statua del frate poverello, mentre scattavo una foto, chiesi al santo: " Visto che si chiama come te e non ha un padre, pensaci tu e proteggilo". Passano gli anni, un giorno ad una festa, stavo seduta su un divano, mi fecero una foto; dopo due giorni mi consegnarono la foto ed io sembravo incorniciata dentro un quadro e sopra la mia testa c'era un viso di un " Fraticello ". Diedi la spiegazione che il quadro si trovava in un'altra stanza e questo era un effetto di pellicola accavallata, comunque era una bella foto, e la signora seguitava a dire che era bella. Un giorno mi recai in un mercatino, e vidi una grande vecchia stampa, "La deposizione di Cristo" e la comperai. Dopo 2 anni una mia amica di Praga mi venne a trovare in ufficio, le mostrai la foto che piacque anche a lei, diedi sempre la stessa spiegazione della pellicola, "come se io volessi una conferma di non so cosa"; uscimmo per andare a prendere un caffè e lei mi disse: "Devi avere tanta fede!" e il mio occhio vide a terra una piccolissina medaglietta conficcata nel bitume ancora fresco, la presi e al mio ritorno a casa la lavai; era un pò rovinata e per vederla meglio la guardai con una lente di ingrandimento tanto era la scrittura piccola, in un lato il "volto di Cristo di profilo" e nel retro la scritta "Dio ti protegga". Due anni dopo mio figlio Francesco si sentì male e fu ricoverato in ospedale, ed era molto grave, la diagnosi non fu delle migliori, e quando mi dissero che gli avevano tolto un rene, da quel momento non sono riuscita a vedere nessun volto e sono piombata nel buoio più profondo, solo il silenzio, il vuoto tutto intorno. Seguirono giorni di dolore per me e per mio figlio e terapie devastanti. Un giorno mi recai sul "Gran Sasso", era il giorno di Pasqua ero sola e gridai tanto fino a non sentire più la mia voce, volevo morire e seguitavo a gridare: "Dio dove sei". Passai ore sola su quella montagna, mi fermai all'edicola di: "San Franco di Assergi" seduta su un gradino. La nebbia e il freddo si facevano sentire. Misi la foto di mio figlio e un mio scritto sul piccolo altare e lo lessi, non ricordo ancora per quanto tempo continuai a piangere. I giorni sempre più pesanti scorrevano, una mia amica vedendomi disperata mi invitò ad andare da Padre Pio. Mentre mi trovai al cospetto della tomba e nel mio silenzio sentii la mia voce che mi parlava nella mente e a "Dio" si rivolgeva: Tu sai che io non so pregarti ma ti parlo con il mio cuore di mamma come si parla a un padre, io non ti chiedo la vita eterna per mio figlio, non sarebbe giusto visto che ci sono bambini che muoiono con lo stesso male di Francesco, ti chiedo solo di farlo lavorare finché vive. "Tu solo sai quando me lo porterai via ti prego, fallo lavorare!" Ripetevo nella mente e non capivo la mia richiesta, non capivo perché nella mia mente c'era questa richiesta, seguitavo a non comprendere. Passai a visitare la stanzetta dove Padre Pio dormiva e di lato al suo giaciglio c'era un piccolo quadretto, la stessa immagine che io qualche anno prima avevo comperato e portato a casa. Dopo un settimana, per distrarre mio figlio, lo mandai a consegnare una busta al mio cliente. Al ritorno, Francesco, mi chiese se gli domandavo a quel cliente di poter andare presso di lui a lavorare, senza essere pagato. Io accettai la sua richiesta, non conoscendo neppure di cosa si trattasse. Successivamente parlai con il mio cliente Marcello che accettò di aiutarmi e prese con se Francesco. Vedevo mio figlio sempre più contento e stava anche migliorando di salute, e qui mi tornò in mente la voce di un medico che prima di uscire dall'ospedale mi disse: "lo tenga impegnato, lo aiuterà nella guarigione". Dopo sei mesi Francesco iniziò a lavorare nel cinema. Oggi che ho di fronte alla mia scrivania la foto del film "The Passion" e lo vedo sanguinante sotto la croce piegato, chiedo adesso sempre dentro di me "So che sei stato Tu, ma quale Fraticello è stato il tuo tramite? franca bassi
Sola con tuo figlio
nel buio di una grotta
in silenzio preghi per noi.
Madre del cielo e della terra
perdonaci per la nostra assenza.
Svegliaci dal nostro torpore
illumina la nostra mente
portaci per mano.
Non ci abbandonare Madre nostra
facci ritrovare
la via della pace e dell'amore.
franca bassi
Posso solo lasciare per te un fiore virtuale, sono sicura che qualcuno un giorno lascerà per te la mia orchidea.
3.10.08
arrendersi o non arrendersi in amore ?
Ora dopo questo ennesimo due di picche ( come quello della canzone Servi della gleba di Elio e le storie tese qui il testo e la definizione ironica \ sarcastica di due di picche fatta dalla nonenciclopedia ) , mi chiedo devo continuare a cotreggiare le ragazze e quindi sentirmi dire dagli amici sei un provolone ti nominiamo provolone ad honorem , ed altre cose ecc oppure aspettare che siano loro a cercarmi e farmi di dire da mie amci perchè non vai a puttane se non hai soldi o non vuoi pagare te la paghimo noi , te la regaliamo per la tua laurea , ecc * oppure se devo aspettare che siano loro a corteggiarmi oppure fare come mi ha consigliato una mia ex fiamma non cercarlo a tutti costi e prendere la via cosi come viene ?
chiudo con un altra vignetta di smemoranda di qualche anno fà mi pare del 1998
che è anche una presa in giro a me stesso sulla mia situazione amorosa \ sentimentale
con questo è tutto alla prossima
* cose poco eleganti non adatte a " minori di 18 anni si diceva un tempo ora visti i cambiamenti storico culturali a minori 14 in quanto i ragazzio di oggi per parafrasare il ritornello di una famosa canzone di paola Turci : << (...) sanno tutto sull'amore che si prende e non si dà (...) >> già citata più volte su queste pagine ce trovate qui il resto del testo di tale canzone
Ambiente e sogni
Aprofitto dello spazio per divulgare il messaggio di un mio amico blogger sul prossimo referendum in Sardegna.
La pagina originale ve la trovate qui su Ambienteonline
Inoltre rinnovo il mio invito per lo Spazio sogni che ho aperto di recente,sperando di offrire un servizio interessante e curioso.
Saluti a tutti i naviganti!
ROMA
Roma è bugia tessuta da mani di Penelope
che nelle viuzze vestite
di sampietrini e orme reiterate di turisti
appena il giorno sorge, si scompone.
Le albe li stringe nel grembo delle antiche statue
e monumenti, dal Colosseo che tien le finestre
sempre aperte,sino ai piccioni girovaganti
che il tempo hanno snobbato da tempo .
Roma è nelle verità, celate nelle metrò assordanti
in cui passi storici annunciano le stazioni
sui pilastri sopravvissuti agli anni e secoli,
si regge come una bella sposa, in sella d’un cavallo.
Roma ha fattezze di creta e marmo di Carrara
aristocratica ,adornata di bronzo e oro
Roma è l’Ottobre del mare,che l’anima
inquieta e lo riempie di verità e bugie.
Anileda Xeka
Grazie Dragossido
il problema non è tony eff ma un altro visto che anche le paladine delle pseudo femministe che gridano alla censura dove non c'è insomma chi come dolce nera lo difendono invocando la censura o dicendo come Dolcenera: " Tony Effe mi fa sesso perché non pensa ciò che dice sulle donne. Le sue canzoni seguono la moda "
E' vero che dovrei non parlarne più e parlare d'altro magari di cose più importanti perchè come ho detto precedentement...
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Come già accenbato dal titolo , inizialmente volevo dire Basta e smettere di parlare di Shoah!, e d'aderire \ c...
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Aveva ragione de Gregori quando cantava : un incrocio di destini in una strana storia di cui nei giorni nostri si è persa la memor...