21.12.08

Etero, gay o Freddie?

Freddie Mercury non era gay: così avrebbe dichiarato Brian May, chitarrista dei Queen, a un quotidiano inglese. La "notizia" è stata ripresa nei giorni scorsi da diverse testate italiane. "Corriere.it" s'è sbilanciato più di altre, definendo la "rivelazione" di May un vero e proprio shock.
In realtà, se leggiamo bene il pezzo, non vi troviamo nulla di così sconvolgente. Anzi, non vi troviamo nulla e basta. Si tratta infatti della classica "bufala", decontestualizzata e grossolanamente riassunta. Tuttavia mi ha stimolato alcune riflessioni che voglio condividere coi lettori.
Mercury con Mary Austin e (sotto) con Jim Hutton, i due grandi amori della sua vita.
Scoprii artisticamente Freddie nel 1977, con We are the champions che subito mi rapì. E incantevole mi parve lui: portava i capelli lunghi e sgargianti tute a pelle.

Freddie era l'incarnazione del glam più genuino, che allora conosceva il suo periodo d'oro. Evanescente e sfrontato, corrusco e misterioso, il glam echeggiava come un grido libertario per il fatto stesso di esistere; d'altro lato l'eccessiva eccentricità ne ridimensionava l'aspetto più sovversivo. Dietro le mossette ammiccanti e i sorrisi beffardi si celava spesso una sorta d'inquieta Biancaneve. Anche per scegliere il nome del gruppo Mercury aveva provocatoriamente attinto al lessico fiabesco ("Queen" non significa solo "regina" - un tributo, affermava il cantante, a Elisabetta II -, ma pure "checca"); e per Freddie potevano impazzire tanto i gay quanto i bambini.
"Noi tutti ci eravamo travestiti da qualcuno; lui si era travestito da Freddie Mercury". Questa la testimonianza del protagonista di una delle tante, rutilanti feste (o festini) organizzate dal frontman dei Queen. Essa ben descrive la parabola del Nostro che, come ogni artista autentico, rappresenta una sorta di hapax. Sotto l'apparente sfarzo batteva il cuore d'un musicista di prim'ordine e d'un inarrivabile showman, riconoscibile e sorprendente, in grado di reinventarsi e di stupirsi. C'è sempre qualcosa di crudele, di tragico in chi sperimenta sé stesso, affrontando e vivendo le sue contraddizioni; a volte, finendone travolto. Freddie avvertiva il peso della sua eccezionalità d'uomo e d'artista, la soffriva e ne gioiva, ne percorreva i sentieri bui e tortuosi, i labirinti di solitudine. Era ironico e scontroso, barocco e futurista, lirico e rock. Tanto femmina quanto maschio e, anche in quest'ultimo caso, smodato e perentorio. Il Mercury con baffi, borchie e canottiera sembrava la trasposizione in carne e ossa di Tom of Finland, prima fiaba ora fumetto, la fisicità d'un sogno o d'un'aspirazione. Destinata quindi, per la sua intrinseca contraddittorietà, al dolore.
Poliedrico perché vero, e irrisolto come chiunque tenda a riassumere il multiforme universo nella relatività umana, Freddie non si esauriva in uno stile o in una definizione. Spericolato sul palcoscenico, innovatore in campo musicale, geniale interpolatore di generi (i video dei Queen furono il primo esempio di connubio canzone-cinema-pittura), cantava soprattutto l'amore: e aveva scelto come compagni d'avventura tre eterosessuali laureati.
Quanto alle vicende personali, il lungo legame tra Freddie e Mary Austin non era un mistero per nessuno (Mary, rimasta poi sua ottima amica, lo assistette anche durante la malattia, divenendo erede del suo immenso patrimonio); ecco perché, all'inizio, abbiamo parlato di rivelazione-bufala. Ovviamente, per Freddie, l'amore non si declinava in un'unica forma. Egli non lo dichiarò mai apertamente, né lo affrontò nelle canzoni. Non occorreva, certo. E la stampa, tanto per cambiare, si limitava a descrivere gli aspetti più pittoreschi e superficiali del personaggio. Tuttavia neppure alcuni ambienti gay furono da meno, in particolare dopo l'epilogo drammatico (e rivelatore) della sua vicenda umana.
Un atteggiamento comprensibile. Per tanti, troppi anni l'omosessualità è stata perseguitata, respinta, emarginata e considerata caratteristica di un'infima e abietta parte dell'umanità. Inimmaginabile associarla a individui perbene, a maggior ragione pensatori e/o artisti conosciuti - e magari studiati a scuola - se non come perversione individuale (è l'opinione di Dante che, non a caso, annoverava tra i "sodomiti" soltanto "cherci e litterati di gran fama"). Ad ogni modo, non bisognava parlarne. Manifestazione di brutalità o vizio lussurioso, l'omosessualità non aveva cittadinanza tra i sentimenti nobili. Anzi, non era affatto un sentimento e da essa non poteva giungere alcuna valida lezione etica e umana.
Questo codice morale è stato interiorizzato dagli omosessuali stessi che, spesso, hanno cercato di camuffare la loro inclinazione dietro il paravento dell'"amicizia spirituale", dell'arte, talora della castità. La rivoluzione culturale e sessuale degli ultimi decenni ha in parte riscritto la grammatica dei sentimenti, riconoscendo anche agli omosessuali una propria dignità, contemporaneamente uguale e distinta da quella maggioritaria, eterosessuale. Tutto quanto non ha comunque eliminato i problemi, sia perché di troppo recente acquisizione, sia perché non è sufficiente tramutare in positivo qualcosa di precedentemente aborrito affinché risulti limpido, accettabile e condivisibile.
Nemmeno si può nascondere che molti artisti pop hanno mascherato la nuda verità dietro travestimenti bizzarri e pose ambigue; Freddie è stato (anche) uno di questi, assieme a Liberace, Nureyev e molti altri. Chi ignora o addirittura cancella l'omosessualità dalle loro vite dimostra di non volerli capire fino in fondo.
Ripetiamo, però, che l'omosessualità non spiega tutto, e crediamo non sia stato solo per opportunismo, atavici timori o altri motivi se Freddie ha sempre rifiutato di svelare quanto auspicavano i militanti gay duri e puri. (Parimenti, nessuno si sognerebbe di classificare Proust, Pasolini o Yourcenar "scrittori omosessuali" o Manzoni "poeta cattolico": essi stessi respingerebbero inorriditi simili definizioni.)




In tal senso ritengo siano da intendere le parole di May: Mercury era innanzi tutto un artista completo, l'autore plurilingue e il negromante musicale di Bohemian Rhapsody, il ribelle di We will rock you (scritta da May), lo spericolato navigatore cinecanoro in bilico tra Metropolis e i fratelli Marx. E, ovviamente, l'ironica e ammiccante trans di I want to break free. Un pioniere che, anche nel campo del costume, ha lasciato un messaggio di libertà e tolleranza. Che poi amasse uomini, donne o - com'è molto probabile - entrambi, nulla aggiunge alla sapienza creatrice della sua caleidoscopica figura.

Senza titolo 1112

holynighttop

nelle notti buie...
si diverta a disfare frettolosamente tutto quello


 che lentamente essi costruiscono..
amori cercati..
amori desiderati..amori vissuti.
E' questione di attimi..
un istante prima sei felice,
e un istante dopo tutte le certezze
ti scivolano via.
Non conta quanto amore hai investito..
non conta quanto di te hai donato,
l'amore se lo riprende,
e lì dove cupido aveva scagliato
il dardo, ora lascia un ferita profonda,
il segno del suo passaggio.
lui non sopporta la parola ETERNO..
non conosce il suo significato..
perciò amici miei,virtuali e non,
amate sempre..
amate coraggiosamente..
amate ma ricordate..
non lasciate che Amore si prenda gioco di voi..
non lasciate che la felicità vi sfugga dalle mani
senza darvi il tempo di capire..
siate sempre attenti..nessuna distrazione..
e non avrete nulla da rimpiangere.

Poveri NOI e povera Patria

Musica  di sottofondo Studio in Do Minore "La caduta di Varsavia / Rivoluzionario" opera  10 n12  di Chopin (1831)   contenuta  in  il 5° cofanetto "Chopin"  classica  di repubblica  ( qui per maggiori informazioni   sulle  precedenti e  sulle eventuali successive  uscite   dei cd  della raccolta in questione   )  








Dopo aver  visto   le  due   vignette  quella  del 20\12\2008 ( di cui    avete l'immagine  sotto  )  e  quella  del  21\12\2008   che trovate qui sono  arrivato  alle  stesse conclusioni    dell'articolo del nostro   nostro cdv  Solaria e  dell'altro  articolo    del  nostro  cdv   Gennaro  Caro  Tenuto e  da  quest'articolo   riportato dal gruppo  informazione  di Facebbok in dell'amico neclord  ( non sapevo che i giovani   degli anni  '80\90  la  generazione dopo la mia   avessero  spirito critico , credevo su esperienze personali  a livelo locale  \ cittadino    e  osservando  un po' i media   avessero mandato il cervello  all'ammasso  e  si  fossero tutti   " filipizzati   " cioè avessero il cercello collegato su i propgrammi della deFilippie  affini  )  





Infatti   oltre  ad  averlo detto   anni fà  Nanni Moretti  in  piazza Navona  nel 2002  (   su wikipedia il testo  )  ed  averlo ripetuto dal  coraggiosissimo Saviano   nel  video che trovate    a pie  di pagina  il 12  dicembre 2008  alla sapienza   di Roma “Con questi dirigenti non vinceremo mai”





Ora  mi  faccio la 
solita  domanda  elucubratoria   , pessimistica   e retoria     : <<  Era meglio morire da piccoli, suicidarsi col tappa-turaccioli, soffocarsi con tanti batuffoli, che vedere 'sto schifo da grandi  >>per parafrasare   un  comico   con Chiambretti priamae , da  solo poi  ,  e  a volte  con altri compagni di strada      qui insieme  a  un famoso  gruppo   ancora   attivo  anche  se  senza  il cantante  storico  denunciando   la  trangentopoli   del 1992  . Ma  poi   òa metto a tacere   pensandpo che la vita   è lotta \ opera     d'arte   e   mi   rivengono in mente le  parole  di Mario Capanna nel suo libro  speranze  dove  spiega  la  differenza   fra  politika \  politica  parlamentare  (  quella  dele istituzioni   e  dei cialtroni che  mandiamo a  rapressentarci convintyi cher uno sia  meglio   di quello che abbiamo  mandato  con i nostri voti  precedentemente   e    delle  ideologie  \  sovrastrutturee ormai logore  e  già condannate \ messe indiscussione dalla storia  e  che  non sanno trinnovarsi  adeguarsi ail'oiggi  e  continuano  a  fare dano )   e   Politica    quella  che viene  dal basso po  da  dentro di noi  il nostro schierarsi  a  favore  o contro    saper  dire  SI o NO  indipendentemente  ( anche se non sempre  ci riousciamo  )  da quello che ci impongono le  istituziuoni , le  famiglie  ,  la chiesa   ecc  . Quello che    i boiardi  di stato  o  le cadste  chiamano   dallo scranno e  dai loro media   antipolitica  o  demagogia 

Senza titolo 1111

  L'AVETE LETTA LA FIABA IL TOPO DI CAMPAGNA E IL TOPO DI CITTA' ?  :-)


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happy day auguri a tutti i bloggisti

Senza titolo 1110

  VE LO RICORDATE IL FUMETTO GUERRA D'EROI ?  :-)


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eclissi di luna






20.12.08

ecco come affrontare la burocrazia che ti fà imnpazzire

 Oggi  mi hanno   impazzire  in  un ufficio  , per  fortuna  ( lo so che non è bello , ma  dopo  due  ore di  estenuati  girovagare  ed essere  mandati   da  un ufficio all'altro   come   fantozzi 






ho dvuto ( lo so che non è bello ed eticamente disdicevole ma non ho trovato o almeno l'ho trovato solo ora vedere il video sotto ) ricorrere all'aiuto di un amico , stavo per chiamare la polizia la prossijma volta uso le loro stese armi ovvero come Asterix e le 12 fatiche: la Casa che rende folli(VIII)




Senza titolo 1108

  L'AVETE LETTO IL LIBRO IL VOLO DEL CALABRONE ?  :-)


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Un sole di menta

Un sole di menta
specchia lo Yukon
i biondi capelli di Kiska
i suoi occhiali scuri.
***
E ci sono tempeste
d'oro riflesse
sulle sue labbra
tempeste e tormente.
***
Kiska fuggita una sera
che suo marito non c'era
Kiska smarrita
Kiska perduta
***
C'è un sole di menta
nel mese di maggio
e il Klondike ha perso
i suoi cercatori
***
Kiska che ride
e mi parla di suo padre
di un marito violento
della cicatrice sul mento.
***
C'è un sole di menta
per un amore distratto
finito sull'orlo ghiacciato del mondo
nel mese di maggio
nel mese di maggio

19.12.08

Mtv Arabia censura o compresso fra Oriente ed Occidente ?

Il Gruppo Mtv Non potendo ignorare un bacino d’utenza potenziale di circa 190-200 milioni di persone, Mtv ha lanciato dal 17 novembre la versione araba del suo popolare canale televisivo. I programmi sarannno secondo alcune news un misto composto da un 60% di video internazionali e da un 40% di video di musica araba. Esso secondo  il sito  quomedia.diesis.it/news/ << si occuperà di indagare a proposito delle tendenze e delle abitudini dei giovani locali. Fra le trasmissioni in onda figureranno anche serie come “Cribs”, “Pimp My Ride” e “Total Request Live”, famose in altri paesi del mondo.>> Infatti sempre leggendo in rete Mtv Arabia è stata sviluppata grazie a un accordo fra Mtv Networks International e Tecom Investment e la sua unità media, Arab Media Group. Per il prossimo anno è previsto il debutto di Mtv anche in Israele. Ora nel mondo islamico e arabo ( ho esperienza diretta di alcuni amici di penna e amici di miei amici ) dove c'è una censura e dove la loro religione ( o meglio una interpretazione che ne danno , come capita in tutte le religioni , i loro esponenti religiosi ) è fatta di apertura verso l'esterno \ tolleranza chiusura \ repressione ( questa ovviamente , dai contatti che ho avutoed ho tutt'ora in rete con gente di tale religione e dala lettura di libri su tale argomento e dalla visione di programmi tv in particolare  il  programma  IMPERO   la condotto da Valeiro Massimo manfredi cui puntata  dei  L'Impero dei Moghul andato in onda il 1° Dicembre su La7  ) e quindi una novità culturale piena di speranze e una risposta ai pregiudizi che vogliono un islam fatto solo di fanatici e integralisti oltre che una grande novità proprio come la canzone " l'anno che verrà " di Lucio Dalla , che in questo momento sta suonando nel mio ipod qui il testo  . Infatti secondo repubblica del 18.12.08 : << (...) Da un anno quello di Hammad, 24 anni, saudita cresciuto a Londra, è il volto di un esperimento senza precedenti: portare nel mondo arabo, la regione del globo dove il sentimento anti-americano è più forte, uno dei loghi più conosciuti d' America, quello di Mtv. In versione locale. Una sfida non priva di insidie: poche settimane fa lo sceicco saudita Saleh al-Luhaidan ha detto che i proprietari di emittenti che trasmettono musica, telefilm e tutto ciò che «corrompe la morale dei giovani» dovrebbero essere uccisi. Ed è noto che ai settori più conservatori del mondo arabo la presenza di un marchio americano nel mercato locale delle tv non piace. Samar al Marzouqi liquida queste osservazioni quasi con sufficienza: «Prima di iniziare le trasmissioni abbiamo fatto un tour per parlare con i leader religiosi della regione. Abbiamo spiegato che volevamo fare una tv per i ragazzi di oggi, che guardano all' Occidente ma non intendono mettere da parte la loro cultura. Chi dice che miniamo la cultura araba non ci conosce. Lo scopo è esattamente il contrario: dire ai nostri ragazzi che non hanno bisogno di cambiare. Che sono cool così come sono: abbiamo programmi americani, ma il nostro maggior successo è HipHopNa, un trasmissione che cerca i migliori rapper arabi» (...) >> . Ora visto che in tale trasmissione non sono amessi ne video e testi tropmposesy , ne tanto meno politica la sospensione di qualsiasi forma di musica poer il ramadam  giudicano tale iniziativa di sicronismo culturale ha fatto gridare molti ( io non ne condivido lo considero un compromesso fra le due identità diverse quella occidentale e quella medio orientale i cui la religone come da noi ha impreganto e fa tutt'ora la base culturale e sociale ) alla censura . Ora comunque la si veda tale iniziativa sia che la si veda come censura sia che la si veda come sincronismo \ compromesso fra identità e culture , sempre secondo repubblica : << (..) Una decisione senza precedenti per Mtv e che dice molto degli sforzi di al Marzouqi e dei suoi per conquistarsi un' identità propria. «Stanno cercando di creare un prodotto ibrido fra la cultura giovanile globale e quella araba - spiega Augusto Valeriani, esperto di media arabi - è una sfida davvero interessante». Il tentativo di raggiungere questo equilibrio finora ha guadagnato a Mtv Arabia l' approvazione dei ragazzi che affollano i mall di Dubai. «Mi piace perché è moderna e aperta. Ma anche perché so che non troverò nulla che mi disturbi», dice Fatima, 17 anni, grandi dosi di matita verde sugli occhi, intonata al colore dei ricami del velo che le copre i capelli. Fatma, jeans larghi e scarpe da ginnastica appena nascosti dall' abaja nera concorda: «I programmi americani che trasmettono sono belli. E li guardo senza timore: ho capito che c' è una selezione». Difficile sapere se l' opinione delle ragazzine della ricca Dubai sia condivisa dalle loro coetanee nella conservatrice Arabia Saudita, del misero Yemen o del trasgressivo Libano. Ma l' esperimento resta di quelli da seguire, soprattutto perché Al Marzouqi promette nuove sfide. La prossima è quella sulla scelta del veejay che affiancherà Hammad: «Sarà una ragazza, moderna e tradizionale allo stesso tempo», annuncia. Dichiarazione quasi rivoluzionaria, in un' area del mondo dove le donne sono spesso ancora considerate cittadine di serie B. Non a caso alla notizia, Fatma e le sue amiche reagiscono arrossendo. «Perché no?», commentano. Ma subito mettono in chiaro: «Noi non potremmo mai farlo». Qualcuna, c' è da scommetterci, ci riuscirà. ->> sarà destinata a creare proseliti nel mondo arabo

en.wikipedia.org/wiki/MTV_Arabia
en.wikipedia.org/wiki/MTV













































che ne pensate della versione Mtv Araba ?
e' censura bella e buona
svendita ala globalizzazone
Boh si predica l'anti Americanismo e poi si apre a gli Usa
sicretismo culturale fra oriente ed occidente
esiste un islam moderato e tollerante
solo u apertura di facciata
nessuna opinione
  
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IL SISTEMA SECEM - LA SCUOLA DI ECOLOGIA CULTURALE

IL SISTEMA SECEM - LA SCUOLA DI ECOLOGIA CULTURALE



Scuola di Ecologia Culturale Euro Mediterranea 

(@Ugo Arioti e Daniela La Brocca) da ETICA GLOBALE sito della secem di Marsala: www.secemetica.splinder.com

 

La scuola di Ecologia Culturale si suddivide in quattro sistemi o moduli culturali:

1.   ANTROPOLOGIA ed ETNOSTORIA;

2.   ETICA GLOBALE;

3.   SVILUPPO SOSTENIBILE;

4.   SCIENZA DELL’EVOLUZIONE SOCIALE;

5.   EDUCAZIONE ALLA SALUTE.

A loro volta i moduli si suddividono in sottomoduli che sono:

1.   ANTROPOLOGIA ed ETNOSTORIA

1.1        Osservatorio della cultura materiale e delle tradizioni popolari;

1.2        Sistema Demoetnoantropologico (Rete di Musei virtuali, cataloghi, mappature, etc…);

1.3        Disegno Etnostorico del Territorio

2.   ETICA GLOBALE

2.1        Filosofia ambientale ed ecologia;

2.2        Ecologia ed ecosistemi;

3.   SVILUPPO SOSTENIBILE

3.1        Politiche di sviluppo urbano;

3.2        Politiche di sviluppo territoriale;

3.3        Strumenti di condivisione dello sviluppo sostenibile;

3.4        Laboratorio di ricerca di economie sostenibili e di ecosistemi territoriali,

4.    SCIENZA DELL’EVOLUZIONE SOCIALE

4.1        Tendenze evolutive delle società umane.

5.    EDUCAZIONE ALLA SALUTE

5.1         La salute come condizione psicofisica nel contesto territoriale;

5.2         Alimento e patologie annesse;

5.3         Cibo e biodiversità;

5.4         La dieta Mediterranea

 

La scuola di ecologia Culturale è un luogo di scambio di esperienze e di costruzione di tecniche democratiche e pacifiche per lo sviluppo sostenibile delle società umane e si muove per realizzare iniziative (prevalentemente in partner chip) per l’educazione dei giovani( la scuola del territorio e uno dei partner naturali della scuola) e lo sviluppo di un capitale umano di eccellenza che dovrà essere protagonista dello sviluppo culturale ed economico delle società e dei popoli Euro Mediterranei.

Download del Libro la società sparente Scaricabile gratis










come   già annunciato  in precedenza i  curatori  ( non chè  compagnidiviaggio  )  Emiliano Morrone e Francesco Saverio Alessio del Libro  La   società sparente libro  che descrive la sparizione della società civile in Calabria e l’abbandono della regione soprattutto da parte delle ultime generazioni, è un testo che abbiamo scritto senza scopi di lucro. Concepito nell’ambito del confronto e del dibattito all’interno di "la Voce di Fiore", voleva essere, come lo ha definito Alberto Custodero sul quotidiano "La Repubblica" del 9 ottobre 2007, il manifesto politico dei ragazzi calabresi in lotta contro la ’ndrangheta". hanno   per  uscire   dal silenzio ( il cui  libro   ignorato dai media  ufficiali   e se passa  la  legge  ammazza blog  lo sarà anche dai  blog  e  dai siti internet   non allineati  )   cui  le presunte pressioni  di poteri  forti   sulla loro casa editrice    per  non  far diffondere  lo scomodo  libro   hanno deciso  di    prendere  questa iniziativa  : << Dopo aver venduto, nel giro di sette giorni dall’uscita (ottobre 2007), 1000 copie nel solo comune di San Giovanni in Fiore (Cs), il testo, distribuito sul territorio nazionale, è diventato progressivamente irreperibile. A diverse presentazioni, tenute a Nord come a Sud, il libro non è mai pervenuto.Oggi il volume non c’è, non si trova, chi lo cerca non sa come procurarselo, non riesce ad averlo. Neppure gli autori riescono a capirne le ragioni. Che fine ha fatto il libro, la cui vendita e circolazione stava andando davvero molto bene?Roberto Saviano parlò di "La società sparente" in termini molto positivi (qui il link per leggere il suo giudizio, in un articolo apparso su "L’espresso" del 22 febbraio 2008 ).Che cosa è successo? Qualcuno ha inteso bloccare il libro? Se così fosse, ci domandiamo perché. Si tratta solo d’una mera linea editoriale? Dato che l’editore sembra essere sparito e non fornisce spiegazioni, abbiamo deciso di pubblicare il libro sul web, con download gratuito. Con questo esponendoci ad azioni legali nei nostri confronti.Pubblichiamo in pdf il testo della seconda edizione di "La società sparente" ( Neftasia Editore   ) >>, trovate   nell'archivio  di questo blog  le interviste  a  gli autori  , se  ci dovessero essere problemi nell' apertura   dell'url   o nella  lettura  fatemelo sapere   ( la  mia  email  la trovate   affianco   ai commenti  o  nel  profilo    cdi facebook contenuto  nelle icone   sul lato  destro   )  che  riscrivo il post   se trovo  ancora  il testo visto  che nel passaggio da  Xp  \ windos  a linux  ho perso molte  cose  reperiro url esterni che  riportano le   mie interviste  le ripropongo  qui  ) .
Misteriosamente scomparso, il volume, con prefazione di Gianni Vattimo e Angela Napoli, racconta la vicenda dell’ex pm Luigi De Magistris, la Calabria della corruzione, l’impegno dei movimenti civili a favore del magistrato, le indagini a carico dei consiglieri regionali, la sparizione della società calabrese, delitti e omicidi impuniti alla punta dello Stivale italiano. Dopo aver venduto, nel giro di sette giorni dall’ uscita (ottobre 2007), 1000 copie nel solo comune di San Giovanni in Fiore (Cs), il testo, distribuito sul territorio nazionale, è diventato progressivamente irreperibile. Oggi il libro non c’è, non si trova, chi lo cerca non sa come procurarselo.
Neppure gli autori riescono a capirne le ragioni. Pertanto, "la Voce di Fiore " ha pubblicato il testo in rete, in versione integrale e con download gratuito. Così la denuncia civile ivi contenuta può arrivare a chiunque, senza eventuali censure, boicottaggi, sequestri, oscuramenti. "La società sparente " fu sottoposto a richiesta di sequestro, nel novembre 2007 , per  poi essere  annulata dal  tribunale 
Nella seconda edizione, come segno della mancanza di libertà di informazione e manifestazione del pensiero, gli autori lasciarono bianche le pagine incriminate, risultando poi assolti da tutte le querele per diffamazione aggravata a mezzo stampa  La procura di Salerno sta indagando sulla Procura di Catanzaro, a proposito delle inchieste "Poseidone" e "Why not", tolte a De Magistris. La Procura di Catanzaro ha risposto con azione uguale e contraria.
L’inchiesta "Why not" è stata conclcusa. Leggendo "La società sparente", si capiranno le ragioni per cui la Calabria non può mai svilupparsi, stando così le cose. Soprattutto, si avrà un quadro preciso circa le radici del sistema di corruzione e malaffare che De Magistris aveva tradotto in termini di diritto .

 trovate  qui sotto  il pdf  del  libro in questione  Buona lettura.



La società sparente, II edizione


Senza titolo 1107



La donna e la violenza



La violenza coniugale ha luogo quando uno dei due cerca di dominare l'altro, tramite varie forme di violenza. C'è violenza e violenza. C'è quella fisica, che lascia segni visibili e dolorosi sulla pelle e c'è quella psicologica, che non lascia segni esteriori, ma non è per questo meno dolorosa, anzi può esserlo anche di piu', perchè lascia segni nell'anima, distrugge la persona all'interno, soffoca i sogni e i desideri. Spesso la vittima sceglie di subire in silenzio, per non turbare l'equilibrio della famiglia, che è, da sempre una specie di santuario dei valori e dell'onore.  La persona che subisce questo tipo di violenza, in genere la donna, cambia in maniera radicale il modo di percepire la propria esistenza, sembra che viva come sempre, ma in realtà muore dentro, giorno per giorno, non ha piu' stima di sè stessa……..




 immaginando questa violenza ..


non so ....


so solo che è dolorosissimo .


le lacrime non bastano .e non basta neanche gridare


e darlo il piacere senza volerlo .     è amaro ....


sacrificando la vita per cosa ? sopravivere ?


e la vita và nel vuoto ...  .. 


una volta ti accorgi ormai la vita è passata ...


anno dopo anno con la speranza "magari si cambia" ..


e non si cambia nulla ..e la vita persa con la gioia di viverla ,  



..arriva la notte con il buio nel cuore ..


la paura di essere toccata ..


la paura di essere richiesta di dare piacere senza piacere


..un buio lascia graffi terribile nella mente ogni notte ,  



ferita d’ogni sguardo ..


e non vedi l’ ora che arriva l’ alba di un giorno nuovo .


sperando che “forse migliora”


e cosi perde altro giorno , mesi , anni di speranza ..  



ansia , stress .voglia di morire ..


sentimenti che ti accompagnano tutti i giorni senza via di uscita .


delusione , amarezza , in silenzio muore il tuo essere ..


nel silenzio pieno  di urli .


senza coraggio  di urlare .. e la vita passa …


giorno dopo giorno ..accollando ansia ,paura , e odio ….



e triste ..molto triste ...



DEDICATO A TUTTE  LE DONNE



Sara



 

Passeggiando tra i borghi

Per le stradine dei borghi
arroccati sui monti
ci perdiamo come bambini curiosi
a fianco di portoni
a rubare profumi di legna
che brucia nei camini.

Cascate di risa e di sospiri
riecheggiano tra torri e castelli
fin nei boschi addormentati.
Affondiamo gli sguardi
nelle pietre muschiate,
spuntano storie antiche
dipinte e incastonate
dallo scandire sordo
della memoria.

Arazzi rosei
si alzano sui tetti,
profumano i cuori
di viole e di lillà.
E si accendono luci
sul sentiero
che conduce i sogni
nelle nostre mani.


blumarie


Senza titolo 1106

  VE LO RICORDATE IL CARTONE ANIMATO CAPITAN FUTURO ?  :-)


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Senza titolo 1105



 


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INSIDIA

18.12.08

pop pof e la mano

una cagata pazzesca

il bambino che è in noi

Qualche giorno   fa ho  fatto   questo test del sito www.nienteansia.it/ il cui url l'ho trovato su un vostro blog  (  non ricordo  di chi sia  ) il mio risultato  è per  il  79 % . per  molte cose  positive  per  altre negative  . Fra quelle  negative \ positive  (   o ridicole  secondo i miei  ne trovate un assaggio qui e qui      quest'ultimo rintracciabile   attimi di vita  , libertà  , e  cjhe  metterò   quandi trovou un po' di empo fra la  taq  Faq  )  i e  quella    d'avere  la libreria  (  e la soffitta     ) piena  di  :

1) pietre provenienti    da luoghi simbolo ( la  via  paal --  quella  dell'omonimo romanzo  -- di budapest  ,  dalla  fine  del mondo  \  terra del fuoco , dall'irlanda  , ecc. o di forme strane  e e levigate  dal vento  e dal amre  , o di quelle  regalate   o  comprate  o  rubate che si usano nelle vetrine  e  nelle fioriere  , nei porta candele dei bar    e  dei locali   o  dei medici  e commercialisti  ,  banche soprattutto   o alberghi o nei distributori librerie  \ edicole ., sassi a forma  strana  levigati dalle mareggiate   o dal vento  trovate  da me 
2) legnetti ,  palline  d'alghe ,  ricci ,  pezzi  di vetro levigati dal  mare
3)  sorprese   di  ovetti ( solidali e non ) 
4) minerali , fossili  , conchiglie 
5) euro celebrativi  ( quello di Greco  per  le olimpiadi del  2006  ) ,  quello  dell'irlanda  , quello austria co con mozart  , quello   spagnolo  con cervantes  .
6)  spille  varie e gaget  varie  come la monetina numero di zio paperone uscita per  i  60 anni di zio paperone  uscita  con topolino
6) fumetti che leggo con avidità  e  alcuni  (  come al serie   wizard of  mik    o  quello  sul pianista  dell' oceano di topolino  , o persepolis  della  Marjane Satrapi. , maus  e L'ombra delle torri di Art Spiegelman  , Palestine  di Joe  Sacco ,  alcuni numeri di Tex , le  due colezioni quasi complete  dei fiumetti di repubblica  , alcuni Dylan Dog  e Martin Myster -- no   ricordo in
questo momento  i  numeri perchè sono   fuori tempio , la serie  completa di Asterix e  Lucky Luke dei fumetti di repubblica    )
7) e  altre  cose regalatemi  o  comprate  nei viaggi   o nella  bottega  del mondo  come  porta  foto  particolari vedere   al lato  l'ultimo acquisto ancora senza  una  fotro dentro   .
8)  tagliate  carte  ,  statue  , matrioske dvd  di   cartoni    fra  cui  quello di persepolis 
 e altre  cose   che  ho dovuto mettere  in scatoloni   un po' per  compromesso  ,  un po' per  la minaccia di buttarmi via  tutto  , ma   soprattutto  perchè  effettivamente    no  ha  tutti i torti (   perchè anch'io  mettendomi  nei  suoi panni    se   avessi una  figlia     direi al stessa cosa  )   sono troppo infantili 
.
L'unica  cosa  che gli piace  e  è questo     calamaio   appartenuto  a mio bisnonno  paterno  (  mi  pare  da  parte  di sua madre  )  che faceva  cancelliere   di tribunale 
.



L'unica  cosa   che gli  piace ( o almeno  una dele oche ) presenti  nelal libreria  dela mia camera     e  su  cui  concordiamo 




 Concluso  concordo con quanto dice  (  lo sò che è già la secondsa  volta  che la cito , ma  è una di quelle cdv che  mi danno più  stimoli  )  nuvolecaffe.splinder.com : << Tutti noi abbiamo conservato una parte “infantile” nel nostro carattere,chi più chi meno. Ciò non vuol dire sia una cosa negativa,anzi,alle volte saper guardare il mondo con la fiducia e l’innocenza di un bambino  farebbe un po’ bene a tutti >>  .




per  chi come  me  si sente  ancorta  bambino eccovi  alcuni link

  Fumettti



cartoni  animati


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  L'AVETE LETTA LA FIABA IL RE DEGLI UCCELLI ? :-)


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Tanti auguri

compleanno2008 

Francesco ieri notte per poco metteva fuoco a casa, per accendere questa torta nella  mia cucina stava prendendo fuoco, il cerino era il colpevole. Un' orchidea per la mia scrivania.


"Tanti auguri per la mamma vitalità...Sempre più presente nella nostra vita...con tanta caparbietà..." Francesco e Laura.


Grazie anche a Gilberto per essersi ricordato, grazie a Sabina per il bel dono, grazie a mio figlio  Giuseppe, anche se non ha chiamato, so benissimo che in questo periodo, non sta passando giorni  felici. Grazie a tutti i miei fratelli e a tutti gli amici del blog. Scusate,  ho messo solo una candelina,  settanta non c'entravano, e poi chi le spegneva, una ci sono riuscita. franca 


Grazie amici

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Oggi, mentre aspettavo mio figlio Francesco che veniva a prendermi per portarmi fuori, mi sono divertita a fare il mio Presepe. Ho messo delle vere felci di bosco, acqua che scorre canterina, l' ho filmato, per adesso vi metto solo dei particolari, ci lavorerò ancora un po' di giorni, e poi ve lo regalo. Ho passato una bellissima serata con mio figlio e la sua bellissima fidanzata. Un grande abbraccio franca


17.12.08

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 Felice Natalef


 ASTRI DORATI



Sola, piccola, indifesa,  senza una famiglia, l'abbandonarono  in un campo di grano  dicendole: -  Raccomandati a Dio in cielo, povera fanciulla!


E lei povera orfanella, s'era raccomandata a Dio in cielo! E giunte le manine, volse lo sguardo  fin la sù, disperata, con le lacrime agli occhi, piangeva per la cattiva sorte che le era toccata. Guardava sempre più in alto   più che poteva e rassegnata, aveva esclamato: - Astri dorati, mi metto nelle vostre mani, aiutatemi!


Girovagava per il mondo, stendendo la manina per un gesto di carità, verso quelli che erano meno infelici di lei. Tutti le donavano una piccola moneta, ma in definitiva la sua era pur sempre una vita da vagabonda, senza affetti, senza conforti e senza una dimora sicura.


Un giorno le capitò d'incotrare un vecchietto, malridotto; la piccola orfanella, mangiava con molta avidità, un pezzo di pane che un passante di buon cuore le aveva appena donato.


- Ho tanta fame - le aveva bisbigliato l'anziano signore, malconcio, e con gli occhi, quasi, le strappava via, il pezzo di pane che aveva tra le mani; - ho fame! ho tanta fame!


- Prendete, nonno, mangiate, il mio pane.


- E tu? che mangerai!


- Non preoccupatevi per me, nonnino,


- Ne cercherò dell'altro.


Il vecchietto la ringraziò benedicendola: - Che gli astri dorati, possano un giorno piovere su di te, bimba, di buon cuore !


Il giorno seguente, mentre la piccola orfanella, dalla città, andava verso la campagna circostante. Le capitò d'incontrare lungo il tragito, una giovinetta tutta infreddolita, dal viso paonazzo , per i pochi indumenti che portava addosso.


- Perchè tremi così tanto! - Hai  freddo? - le chiese la piccola orfanella.


- Si, - rispose l'altra - e non ho neppure di che vestirmi.


- Tieni il mio: io non soffro il freddo.


Tu sei un astro caduto dal cielo; e se potessi, vorrei...  che tutti gli astri ti piovessero in grembo come pioggia d'oro.


Le due fanciulle si salutarono.  L'orfanella riprese la via  che la conduceva in campagna, dove, avrebbe trascorso la notte in una capanna, e l'altra corse via, gioiosa e felice con l'abitino che l'avrebbe riparata dal freddo.


La notte scendeva lenta, e gli astri nel cielo si accendevano uno di seguito a l'altro come puntini d'oro luminosi. La bimba li osservava compiacciuta, e ripensava, al buon augurio che le avevano auspicato, il vecchio signore e la ragazetta alla quale aveva donato il suo vestito. Il freddo si faceva sempre più intenso e pungente. Ora anche l'orfanella, cominciava ad avere freddo, ma si consolava perchè a breve avrebbe raggiunto il casolare e già ne vedeva i contorni.


- Eh sì! - pensava: - se gli astri piovessero oro su di me ne raccoglierei tanto, tanto, e poi farei tante case grandi, grandi, per tutti i bambini del mondo abbandonati. E se gli astri di lassù piovessero oro, lo userei per consolare tutti quelli che soffrono; sfamerei gli affamati, vestirei gli ignudi...Mi vestirei io stessa, e  guardandosi con il sorriso tra le labbra, disse: - mi vestirei perchè ho davvero tanto freddo. Nell'aria si dufuse   un canto angelico, e il tintinnio armonioso dell' oro battente. La fanciulla sollevò gli occhi al cielo: istintivamente cadde a terra inginocchiandosi e tese la camicina: Gli astri discesero dal cielo, trasformandosi in tante monete d'oro, ne cadevano a migliaia attorno a se, felice, e sorridendo, ne raccolse tante, e urlava: - Sì, si! Farò costruire tanti bei palazzi grandi grandi per tutti quelli che sono stati abbandonati, e sarò il conforto e la luce per tutti i sofferenti del mondo!


Dall'alto dei cieli, una musica soave si espandeva nell'aria, con canti e voci che ripetevano: - Benedetta! Benedetta!


 




 




 


 

grande fratello o spam ? mi hanno spiato e quindoi anche alcuni di voi

Ultimamente mi arrivano referrers da questo sito http://www.sitedossier.com/   ma quando lo apro   : <<  This service is still being developed and is currently testing. To find information about your site, loa http://www.sitedossier.com/site/yoursite.com  (Replace yoursite.com with your domain/host name.)  >> ecco la mia  pagina  www.sitedossier.com/site/cdv.splinder.com a voi? vorrei proprio capire da dove sbucano queste ricerche sul mio conto !!  su un  forum  ho trovato questo : << "dossier - a collection or file of documents containing information about a particular person or topic. >>

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  VE LO RICORDATE IL FUMETTO SUPER SARTANA ?  :-)


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video intervista Marisa Masciari!!

 premetto onde  evitare  equivoci che non è mio  , 


riporto un video  della storia  di  Marisa Masciari moglie  di Pino Masciari  gnorata  dai media  ufficiali  ma  dai blog    e  dalla  rete  ( ecco perchè vogliono   bloccarli  )  . Un esempio    di come  si può fare  antimafia  e legalità dal basso  questi  sono imiei eroi 

Grazie   a  Andrea Sacco  (   www.facebook.com/profile.php  )  mio amico di Facebook

Natale 2008

Mentre la notte armeggia con furore,
discreta la Tua voce
di bellezza avidi sommuove agli occhi
il raro sfolgorare dell'aurora
e l'anima deserta
rapita in un abbraccio.

© francesco ballero - dicembre 2008


BUON NATALE



Che la nostra anima si faccia deserto...
Che questo deserto sia riempito dal Suo abbraccio...


La telefonata

                   
Albero di Natale virtuale



Con questo scritto, desidero ringraziare gli amici dei blog, che nel 2008, mi sono venuti a trovare nella mia casa virtuale, e mi hanno regalato tanta felicità. Una telefonata  che ricevevo il giorno del mio compleanno, mi è mancata,  era sempre la prima, adesso vi dico di chi, zia Teresa Stella, ma noi fratelli, la chiamavamo 'Stella'.
Ogni anno, da quanno ero piccola,  zi Stella, la seconna mamma, la matina del mio comprianno me telefonava.
-Pronto, allora ce sei?
-Si zi, se risponno ce so.
-Lo sai che giorno è oggi?
-Si, ma pe grazzia de Dio, anche se lo dimentico, ce sei tu, che me lo ricordi
-Còcca, pe' còrpa tua, ner 1938, ho patìto, stavo a schiattà de freddo.

-Scusa zi, ma quanno te scordi, de sta storia? che corpa ho, se so nata  quanno a Roma se  gelava?
-Se tu còcca, nun avèvi prescia de nasce, tu madre me finiva de cucì er cappotto; dovevi nasce pe' er 25, co' er  Bambinello, envece sei scappata prima, e mo, te manca puro un venerdì.
-Vabbè zi, er 17, er 25 der 38 co tutti sti numeri nu intènno che giorno è la mi festa, conosci la canzone de Renato Carosone? "ho giocato tre numeri al lotto, 17...25...38"..Li  ho giocasti convinta perchè usciranno tutti e tre. E zi Stella rideva come rideva.
-Còcca me devi di:"perchè sei voluta nasce prima?"
-Ma zi, ancora che insisti?
-Vabbè voi sape' la verità? avevo fretta de vedè voi, e la mi città, volevo vedè, s'ero stata una fijetta fortunata de trova' na famija affiatata, solo  me dispiace che nel 38, mi madre nu t'ha finito er cappotto.
Questa storia, è continuata per tutti gli anni, fino che un giorno zia Stella si è addormentata sorridente,ancora  bella, e nel cielo è volata via  per unirsi, alle altre due sorelle Stelle.

Oggi che siamo nel 2008, zi a te era antipatico l'anno bisesto, dicevi: "che era funesto".

Cara  mamma, cara nonna e care zie vi ho  fatto una sorpresa, ho fatto un alberello di Natale, tutto per voi, certo non è bellissimo, come quello che facevo a via Degli Scipioni, comunque  questo è speciale, lo potete migliorare, raccogliete   delle belle stelle luminose che trovate in cielo, appendetele per tutti i bambini che soffrono, e non hanno un albero di Natale. Vi abbraccio forte... forte e se incontrate il babbo, un bacione speciale dalla sua principessa.franca bassi


Quando il make-up diventa uno strumento di empowerment femminile, la storia di Beatrice Gherardini

  credevo che il  trucco cioè il make  up femminile  (  ovviamente  non  sto  vietando  niente  ogno donna   è libera  di  fare  quello che ...