17.4.19

guai a dire a un cattolico fondamentalista come Cinzia Isacco che la domenica delle palme è come la canzone la domenica delle salme di de andrè

per  approfondire
  clerico  fascismo




Di solito , avendo conosciuto nel corso dei miei primi 40 anni oltre scontro generazionale pre guerra fredda e guerra fredda le due diverse "scuole " del cattolicesimo italiano cioè quella conservatore \ intransigente la più vicina \ tendente al fondamentalismo e quella progressista ( clerico fascismo e cattocomunismo come si chiamavano un tempo   ) , dialogo ed accetto come utenti sui social e nel blog con tutti \e ( non solo cattolici ) anche sic i fondamentalisti compresi . Infatti Non elimino nessuno\a , se non casi eccezionali , mi sembra poco democratico aspetto che siano loro , come il caso di Cinzia Isacco   (  foto  sotto al centro   e qui  il  suo facebook   )

Immagine del profilo di Cinzia Isacco, L'immagine può contenere: 1 persona, primo piano



che mi nascondano o mi eliminano bloccandomi o che si rimuovano dall'opzione segui il mio account . Quello che mi ha però sorpreso non è tanto l'impossibilità del dialogo , cose che devi mettere in conto quando si è troppo diversi ma il predicare bene \ razzolare male .
 infatti    quando     io in risposta   ai  suoi  auguri    della domenica  delle  salme       gli  ho risposto    con  questo   messaggio   : <<   delle  salme  vorrai dire  >> un riferimento   ironico  scherzoso  a questa  canzone  

 Lei   a  replicato  

Cinzia Isacco: Celebrazione pasquale solenne come puoi ben vedere😁😁
 Cinzia Isacco: Nel cristianesimo, la domenica delle palme è la domenica che precede la Pasqua. In questo giorno si ricorda il trionfale Ingresso a Gerusalemme di Gesù, in sella a un asino e osannato dalla folla che lo salutava agitando rami di palma (12,12-15); la folla, radunata dalle voci dell'arrivo di Gesù, stese a terra i mantelli, mentre altri tagliavano rami dagli alberi intorno, e agitandoli festosamente gli rendevano onore.[18:54, 14/4/2019] Cinzia Isacco: Non direi! Da voi laggiu' non si usa piu' ricordare Gesu' ?
Fin  qui  niente  di  male  perchè   il mio  intervento    sia  che  si  conosca   sia      che  non la  si conosca  la  canzone  di de  André  possa  genere    rabbia      soprattutto  se   si è  cattolici  fondamentalisti  e  chiusi  
 Ma  poi  , non ricordo    se  riposi  con  una LOL  O  ROTFL    oppure   on risposi   visto che avevo dimenticato il cellulare  a casa  o  wtzap    aveva  un guasto erano  quei    giorni  Mi  manda     tali messaggi   



[18:56, 14/4/2019] Cinzia Isacco: Sei sempre molto maleducato in effetti al sud la gente e' piu' volgare e maleducata. O siete voi della sardegna molto caproni ..[19:02, 14/4/2019] Cinzia Isacco: Se mi togli dalla pagina del tuo compagni di strada mi fai un favore, grazie. Visto che non te l'ho chiesto io >>

dal linguaggio tipico  giallo verde   e  bloccandomi  senza  dare  la possibilità  di replicare   e  con un ignoranza  crassa  .  In quanto   al sud  ed  in  particolare   in Sardegna    la  domenica  delle  palme e la  settimana  santa (   ne ho  parlato  diverse   volte  in tutti   questi  anni      di blog  trovate  qualcosa  qui si wikipedia) si celebra  ed  è particolare  vengono per  studiarne  le  caratteristiche    che   sono quelle  dell'aragona  e  della  spagna    antropologi  dall'estero  
è  l'utente  fondamentalista  che    , almeno  fin ora  ha  resistito più  a lungo   .  

16.4.19

è possibile rendere umani gli algoritmi o quanto meno etici per evitare il caso exepedia che propone su sky tg24 viaggi a parigi dopo i servizi sulla tragedia di nostre dame


in sottofondo   

Bruce Springsteen - The River (in particolare  The River Tour, Tempe 1980  che  trovate  qui 
)




in che mondo viviamo . Expedia propone vacanze a Parigi subito dopo i servizi sugli incendi di Notre Dame di Sky TG24.
Biecamente vostri, i Mercati. ci vorrebbe di uovo qualcuno che cacciò il mercanti e gli sciacalli dal web e dai media
Ora  è  vero   che  secondo alcuni è normale, è un algoritmo e bisogna vederla in positivo: Parigi avrà un aumento di Risultati immagini per notre dameturismo i cui introiti contribuiranno a finanziare la ricostruzione 😊😉 pensiamo   a tutto il merchandising che verrà fuori dalla chiesa in fiamme, la chiesa da ricostruire, la chiesa da visitare... ecc Vero in mondo  dove  dalla merda  dalle  disgrazie    si  tende   a far  soldi    . Ma mi chiedo Un attimo di silenzio, magari no  anche  Gli algoritmi non hanno sentimenti ed è un po' complicato modificarli in corsa  ma   a  volte   è  meglio farlo  per  evitare   fenomeni  come  questi    dove
per  dirla  in  musica  




"Riapriremo i forni di Auschwitz": bambino ebreo aggredito in una scuola di Ferrara. dovremo perchè la gente capisca e si svegli , occorrerà riappendere qualcuno in Piazza Loreto. ?

anche se i ragazzini su si sono no scusati la questione non p da prendere sotto gamba o da sottovalutare . speriamo solo che non sia nelle scuole medie o medie inferiori il primo di una lunga serie , già basta quando succede in quelle superiori. Mi sa    che  Se si continua così, occorrerà riappendere qualcuno in Piazza Loreto.





FERRARA - I bambini giocano nel cortile illuminato dal sole. Ignari del fatto che il mondo degli adulti parla di loro e di questa piccola scuola a dieci minuti da Ferrara, nel silenzio della provincia. Nei giorni scorsi, due studenti di prima media hanno fatto i bulli nello spogliatoio della palestra con un loro coetaneo. Uno dei due ha detto una frase che si fatica a immaginare pronunciata da un alunno di 11 anni: "Quando saremo grandi faremo riaprire Auschwitz e vi ficcheremo tutti nei forni, ebrei di...". La vittima è tornata a casa, ha raccontato tutto alla mamma che, a sua volta, è corsa dalle insegnanti per capire. Una prof, il giorno dopo, ha parlato alla classe: "Chi è stato a dire quelle cose?", ha chiesto. Una manina si è alzata, una voce ha chiesto scusa.
Ma non è finita lì. La preside dell'istituto comprensivo da ieri mattina segue il caso. Deve curare le ferite e non crearne di nuove. Spiega: "I due ragazzi hanno capito, si sono scusati. Ora devono comprendere che per ogni comportamento c'è una conseguenza. Quale? Lo decideremo nel prossimo consiglio di classe straordinario. Non bisogna minimizzare ma contestualizzare". Questa mattina la dirigente ha incontrato la mamma della vittima: "La madre è rassicurata e soddisfatta del comportamento della scuola. Anche i genitori dei ragazzi che hanno aggredito il compagno si sono scusati. I loro figli hanno ammesso e capito la gravità della cosa. La situazione era già stata presa in mano". Come dire: vicenda chiusa.

Il caso, tuttavia, è scoppiato ieri quando una rappresentante di classe, mamma di una bimba che frequenta la stessa scuola, ha denunciato l'episodio su Facebook: "Un grave caso di antisemitismo/bullismo reiterato contro un ragazzino. Intendo combattere perché i bulli di oggi sono i carnefici di domani. Non è una ragazzata come molti vogliono farla passare. È un pericoloso campanello d'allarme".
Andrea Pesaro, guida della comunità ebraica ferrarese, è preoccupato per quella frase di odio: "Dove un ragazzino può trovare quelle parole? Una nozione così specifica, chiara, violenta come quella dei forni? Bisogna capire le radici di questo antisemitismo, da quali canali può essere arrivato fino a raggiungere un bambino". Ha sentito la preside e appreso che la famiglia di uno degli aggressori è caduta dalle nuvole perché il figlio è sempre stato educato ai valori dell'antifascismo.
Il caso ben presto è diventato politico. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini parla di "inaccettabile episodio di bullismo e razzismo. Ancora più spregevole perché avvenuto in una scuola. Sarò presto in città e vorrei incontrare il ragazzo e la sua famiglia e gli insegnanti, insegnanti che certamente riusciranno a evitare che simili episodi di violenza si ripetano in futuro". Quello dell'istruzione, Massimo Bussetti, aggiunge: "La scuola è e deve essere luogo di solidarietà, di inclusione, di accoglienza, di condivisione, di pace. Non sono tollerabili atti di antisemitismo e di razzismo. Per questo, ho attivato subito il nostro Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia Romagna chiedendo di approfondire il caso emerso in una scuola di Ferrara e di fornire ogni supporto necessario affinché non si ripeta nulla di simile in futuro". Il governatore Stefano Bonaccini parla di campanello d'allarme da non sottovalutare.


IL CUORE © Daniela Tuscano


 sgomento    e  malinconico  , non riuscendo a proferire parole   ed  emozioni      davanti ad  una siffatta  tragedia  lascio che    a farlo sia      © Daniela Tuscano  con questo toccante  post



Ma nessuno, finora, si è accorto che la Grande Madre brucia a un mese esatto da Saint-Sulpice. E all'inizio della Settimana santa o, come la Chiesa la designa in modo più appropriato, la "Settimana autentica". Settimana in cui tutto si compie, in cui l'umanità è più vera perché vinta, piegata e piagata. L'umanità cade per poter risorgere, come quella guglia fragile e rovente sbriciolatasi sotto gli occhi atterriti di chi nulla può. È tutto fermo e tramonta e il buio avvolge la terra, e veramente, intorno, sono tutti fuggiti.
L'immagine può contenere: notte, cielo e spazio all'aperto

La storia, sì. L'arte, la civiltà ecc. Il simbolo. Ma in quell'edificio solenne e sconfitto, avvolto da una tetra nube tossica, io vedo me stessa, il mio supremo limite, ciò che ho rinnegato e dimenticato. Vedo le mie paure e, malgrado tutto, una forza inestimabile, la certezza d'un solo bene, da seminare e custodire.
#NotreDame va in cenere. Forse arde d'amor perduto. Forse le restava quest'ultimo strazio per attirarci a sé.
                                    © Daniela Tuscano

15.4.19

Altro e altrove: Filosofia per anni veloci

Un recente lavoro di Cristian A. Porcino Ferrara, filosofo e docente in un istituto superiore, che come al solito si fa apprezzare per  godibilità e freschezza. "Altro e altrove" raccoglie una serie di saggi su diversi argomenti, dall'arte alla musica, dalla cronaca all'omofobia, dal razzismo alla religione. Approccio all'apparenza spiazzante, in verità straordinariamente coeso, poiché lo sguardo umanistico consente a Porcino una visione ontologica, piena e profonda della realtà. Il tutto con un lessico veloce, scarno ed empatetico. Filosofia per anni veloci, si potrebbe definire; filosofia per chi non ha tempo, però ha bisogno. Rivolta a un pubblico giovane, senza memoria, ma assetato della certezza del dubbio. Porcino è relativo ma non relativista; socratico; quindi dialogante ("tolleranza" è vocabolo giustamente avversato). Si può concordare o no con le sue suggestioni; impossibile restarvi indifferenti. E sembrano così logiche, perfino ovvie, che pare strano non averci pensato prima. In un mondo editoriale rigurgitante di libroidi, quello di Cristian è un volume autentico, un piccolo saggio senza tempo da consultare soprattutto la sera, come un foglio da comodino, o un vino da meditazione.


Ilia di Saint-Ismail

Il libro è in vendita su Amazon al seguente link: https://www.amazon.it/Altro-altrove-Cristian-Porcino-Ferrara/dp/0244660042

14.4.19

Giancarlo Manca, il "Bruce Lee" sardo si racconta

un anticipazione dell'articolo ( ho solo la foto fatta con il cellulare ) ù

Nessuna descrizione della foto disponibile.


in Giancarlo Manca, pluricampione del mondo di kung fu (le arti marziali praticate dal mitico Bruce Lee) è il protagonista della rubrica "Polvere di stelle"domenica 14 aprile, su L’Unione Sarda. Il maestro racconta la sua vita straordinaria in giro per il mondo cominciando dalla palestra dove mosse i primi passi, la stessa frequentata dai campioni di boxe Udella e Scano, fino al momento in cui ha ottenuto la cittadinanza in Cina.



ecco qualche news su di lui presa da




 Il Maestro Giancarlo Manca è un cultore e ricercatore delle Arti Marziali Cinesi, nei suoi numerosi viaggi in Cina ha studiato con i più grandi maestri di kung fu, in particolare di Taiji, Bagua e Xing Yi. Ha partecipato ad importanti e famosi tornei di Arti Marziali ottenendo sempre brillanti risultati, conseguendo prima come atleta e poi come Maestro diversi titoli nazionali, internazionali e mondiali. Discipline praticate: all’età di 14 anni ha iniziato a praticare Pugilato, fino a 15, da 16 fino a 20 ha praticato Karaté fino alla cintura nera. Da 22 anni fino a 26 ha praticato Kung Fu di Okinawa. Da 28 a tutt’ oggi pratica Kung fu Tradizionale, prevalentemente stili Interni di Wudang essendo allievo del più Grande Maestro di stili interni e di Qi Gong, il Gran Maestro You Xuande. Durante il Campionato Internazionale di stili interni di Kung Fu (2001) che si svolge a Wudang Shan, fra i più rinomati di tutta la Cina, il Maestro Giancarlo Manca ha ricevuto il trofeo come uno fra i 30 migliori Maestri di tutta la Cina (unico non cinese) ed inoltre il riconoscimento di essere stato tra i 10 migliori maestri del torneo. Nel 2006, il GranMaestro YOU XUANDE, il più importante rappresentante del Taoismo contemporaneo e depositario di una delle più antiche tradizioni di kung fu della Cina, ha insignito il M°Manca del titolo di “Zhao Jian“ che significa “massimo esponente nelle discipline Taoiste“, espressione Taoista per indicare la conoscenza della filosofia e dell'arte marziale Taoista. La costanza nello studio e nell'allenamento volti ad approfondire la conoscenza e la pratica degli stili interni del kung fu ha portato il M° Manca a scoprirne la vera essenza nel Kung Fu Wudang. Proseguendo il suo cammino, con energia ed entusiasmo, è arrivato ad ottenere ottimi rapporti con l’amministrazione politica Cinese, tanto da essere stato incaricato ufficialmente dal Governo del Wudang (Provincia della Cina del Nord) ad essere suo ambasciatore e divulgatore in tutta Europa degli stili interni di Wudang. La conoscenza e la passione del M°Manca sono alla base dell’attività delle sue palestre, dove le arti marziali, vengono vissute ed insegnate, come ricerca di benessere interiore ed equilibrio psico-fisico. Le sue scuole sono ormai diventate famose grazie anche alla partecipazione ai campionati più importanti in ambito Internazionale, confrontandosi con i migliori atleti del mondo. I corsi indirizzati specificatamente agli adulti, alle signore ed ai bambini, portano oltre che ad una sana forma fisica, ad una serenità e a una rilassamento psichico, che aiutano ad affrontare i problemi e gli eventi della vita quotidiana con più serenità. Il Maestro Giancarlo Manca (YOU LI TAI è il nome che gli è stato dato dal G.M. You Xuande suo Maestro) nel marzo 2008 grazie ai numerosi successi ottenuti durante tutta la sua carriera da agonista in campo nazionale e internazionale che hanno dato prestigio all’Italia, è stato nominato Atleta Azzurro d’Italia dalla Associazione Atleti Azzurri e Olimpici d’Italia; Nel Settembre 2008 Viene nominato dalla Federazione Italiana Wushu-Kung fu Direttore Tecnico della squadra Nazionale di Kung fu tradizionale. Nomina ottenuta grazie alla competenza e professionalità dimostrate nel corso degli anni e confermate durante gli ultimi campionati del mondo di kung fu tradizionale, svoltisi tra il 28 ottobre e il 2 novembre 2008 in Cina. altri riconoscimenti del Maestro: - Delegato Regionale della F.I.Wu.K. - Maestro di discipline marziali CONI; - Presidente dell’Associazione sportiva dilettantistica “Tao Chi Chuan”; - Laureato in Medicina Tradizionale Cinese - Diplomato in Educazione Fisica presso l’istituto di Stili Interni del Wudang; - Ambasciatore del governo del Wudang per la divulgazione ufficiale In Europa degli Stili Interni di Wudang; - Pluri – Campione Internazionale nelle diverse specialità degli Stili Interni - Laureato ad Honorem, presso l’Istituto di Medicina Tradizionale Cinese della California (Stati Uniti) nel 2006; - Campione del Mondo I.K.F.F. nella categoria “Maestri più famosi” sia per gli stili Interni che esterni. Luglio 2006, Los Angeles (USA); - dall’ottobre del 2008 è direttore tecnico della Nazionale italiana F.I.Wu.K. - Nel 2012 ha conseguito il diploma di Maestro Europeo di IV livello dalla SNaQ

Laura da Nuoro, dopo le lacrime il riscatto: isolata a scuola, brilla in passerella Oggi ringrazia quelle compagne che, ghettizzandola, l'hanno resa più forte.

unione  sarda  14\4\2019  08:51, aggiornato alle 09:08
LA STORIA
Laura da Nuoro, dopo le lacrime il riscatto: isolata a scuola, brilla in passerella
Oggi ringrazia quelle compagne che, ghettizzandola, l'hanno resa più forte. E punta a Miss Italia 2019

                                                        Laura Chironi



Nel suo vissuto è impresso il marchio della sofferenza. Ma anche il segno del riscatto, che le irradia il viso di un candore infantile. Laura Chironi è nata a Nuoro, ha 19 anni, frequenta il quinto anno del liceo scientifico Fermi e il 10 maggio parteciperà a Cagliari a una delle selezioni che sanciranno quali reginette di bellezza si contenderanno la finale regionale sarda, trampolino di lancio per l'edizione 2019 di Miss Italia. Da bambina esclusa in classe dalle compagne a ragazza ambiziosa e solare: ha da poco compiuto i primi timidi passi come modella, entrando a far parte dell'agenzia cagliaritana Venus Dea e ritagliandosi il ruolo di una tra le più promettenti aspiranti mannequin sarde di grido.
FASHION E PISCINA - "Sono sempre stata attratta - dice - dalle sfilate di moda. Il mio primo ricordo è quello di quando, bambina di cinque anni, sbirciavo di nascosto mia madre mentre si truccava e sceglieva che scarpe calzare. I capi di vestiario, i prodotti di bellezza e i semplici accessori divennero ben presto i simboli del fascino e della classe". Il faro però è sempre stato lo studio. "La cultura è fondamentale: ho dedicato tantissimo tempo all'apprendimento. Mi iscriverò in una facoltà attinente alla mia passione scientifica: il ballottaggio è tra astrofisica e ingegneria biomedica". Altra indomita passione, lo sport. "Ho praticato nuoto per dieci anni. È uno sport che induce a un continuo confronto con sé stessi, aiutando a gettare il cuore oltre l'ostacolo. Per due anni poi ho fatto l'arbitro di calcio. Un'esperienza indimenticabile che mi ha educato al continuo confronto con il prossimo e all'importanza di far rispettare le regole". L'anno scorso da studentessa di Intercultura ha trascorso un anno in Messico. "È stata un'avventura totalmente formativa. Immergendomi in una mentalità divergente da quella europea, ho imparato a osservare il mondo senza pregiudizi, riconoscendo alle diversità un inestimabile valore istruttivo".

oltre alle barriere architettoniche gli invalidi hanno contro la burocrazia .la storia di Sara Achenza di Santa Teresa di Gallura che non riesce a prendere la patente perchè manca l'auto su cui fare le prove pratiche

la protagonista di questa storia ,  Sara Achenza  ,    è  fra quei pochi , invalidi che non si piangono addosso e ci scherzano su come ( ne ho già parlato su queste pagine , vedere archivio ) Angela Gambirasio

ed  usa  il sarcasmo ed  l'auto ironia    come  arma  
Oggi volevo raccontarvi quanto è semplice per un invalido civile di Santa Teresa prendere la patente.
Prima di tutto bisogna fare una visita con la commissione medica che deve dirti che patente puoi prendere e si trova solo a Sassari. Non è possibile prenotare la visita su internet o telefonicamente e riceve solo due volte alla settimana la mattina presto quindi conviene dormire la notte lì fuori per sperare di poter prendere un numero e spararti 4 o 5 ore di attesa. Non rispondono al telefono e non rispondono alle email.
Io ho prenotato la mia visita a Gennaio 2018 e l'ho avuta per fine Giugno 2018. Sarebbe divertente parlare anche di quante volte e perché sono dovuta tornarci ma vi risparmio questa barzelletta. La morale della favola è che la questione commissione medica si è conclusa a Novembre 2018.
Mi è stata assegnata una PATENTE SPECIALE CON GUIDA CON CAMBIO AUTOMATICO. Una semplicissima auto con cambio automatico...
"Facile!" Penso io...ero proprio contenta...e invece no! Perché sembra che in Gallura nessuna autoscuola abbia a disposizione un auto con cambio automatico per le esercitazioni.
Così cercando cercando la soluzione giusta i mesi passano e supero la teoria a inizio Marzo 2019. Ho anche saputo che non è possibile fare le esercitazioni fuori dalla provincia in cui si è superata la teoria.
Ora sono passati quasi due mesi, me ne rimangono quattro per poter fare la guida ma io sono ancora alla ricerca di un'autoscuola. Perché proprio non riesco ad accettare che una persona (che non è invalido per scelta) debba essere costretta ad andare fino a Sassari a fare tutte le esercitazioni, magari anche solo per venti o trenta minuti di guida.
Perché poi come ci vai a Sassari? Con i trasporti pubblici? 🤦
Perché non è mica scontato che tutti abbiano un accompagnatore!
E niente mi sa che la storia per il momento è finita, però il problema in Italia sono gli immigrati e gli omosessuali, mi raccomando!
P.S. sono in attesa di risposta da Autoscuole Riunite di Olbia per sapere se la loro auto va bene.

ma  purtroppo    in tempi di  fake  news    false    notizie  e   bufale  anche  il  sarcasmo  \  l'ironia  può essere  frainteso  .  Tantp che  sara   è  costretta  a precisarlo  anche se  non ce  ne fosse  bisogno  

Rita Monti Immigrati e omosessuali....ora dico io ...potevi risparmiare la puntualizzazione.
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  • Pinuccia Sechi Rita Monti appunto! Puntualizzando voleva proprio far notare ironicamente che ci sono ben altri problemi di cui purtroppo/invece non ci si occupa.
  • Sara Achenza Rita Monti ho scritto e cancellato diverse volte la risposta perché non trovo il modo giusto di rispondere. Chi mi conoscere sa benissimo che dietro quella frase non può che esserci un solo significato ma a quanto pare è meglio specificare. La frase era ovviamente ironica e volevo solo dire che intorno vedo molte persone che pensano che tutti i nostri problemi siano causati dagli immigrati o che si prendono la briga di gridare solo per togliere diritti a qualcuno piuttosto che combattere per dare qualcosa in più agli altri. Mi pare perfino stupido doverlo specificare ma capisco che chi non mi conosce possa pensare di tutto. Quindi aggiungo che tengo particolarmente alla puntualizzazione che ho fatto perché sono tematiche a cui tengo molto e che mi fanno ultimamente spesso arrabbiare quanto il fatto che non riesca a prendere la patente e anche di più.
    4

Peccato  che    il quotidiano  la  nuova sardegna   (  di cui  riporto  sotto  la  foto dell'articolo del  14\4\2019  edizione  Olbia -Gallura   )  non    ha  attuato  come  promesso   in  pompa magna   nelle  sue  pagine nel lontano 2018 ,quel cambiamento  tanto  promesso  . 
L'immagine può contenere: 1 persona

 Infatti  continua rimanere arroccata e non cambi veramente se non di facciata e quindi tali news siano poco  conosciute al resto dei sardi   se  non si prende   una  delle   varie   versioni locali  ,  l'edizione gallurese in questo  caso  




13.4.19

strano che la chiesa ha difeso dio è morto di guccini ma censura #GesùCristoSonoIo di levante

in  sottofondo  oltre  alla  canzone   di Levante  ivi  citata   anche
 


Io  da   cattolico  non  praticante   o  laico credente     trovo  strano   ,   dall'ascolto e  dalla lettura  del  testo     della  canzone    di cui  si parla  , ed   dal non intervento    e  dalla mancanza  di crociate  Pilloniane  e  salviniste   della  posizione  ( non è  quella   degli alti vertici  della  gerarchia   ma     è  di  un  suo  rappresentante  )    della  chiesa   che  ha   difeso  un  periodo  oscurantista  antecedente  allo spartiacque  del '68\80  Dio  è   morto di  Guccini  .  E  do  ragione  a   quando dice Levante  in questo  articolo  


di redazione Blitz
Pubblicato il 12 aprile 2019 14:46 | Ultimo aggiornamento: 12 aprile 2019 14:46

Levante dopo il no della curia di Lecce: “La Chiesa insegna ad analizzare i testi. Loro si sono fermati a un titolo”“Avevo solo difeso la sacralità della donna”


 (Foto Ansa)

ROMA – “La chiesa ci insegna a leggere e analizzare i testi, qui però siamo di fronte a un caso in cui ci si è fermati a leggere un titolo. In #GesùCristoSonoIo non ho offeso alcuna sacralità: al contrario l’ho difesa, paragonando i dolori di una donna maltrattata a quelli di un Cristo”: si difende così, su Facebook, Levante, la cantante siciliana a cui la curia di Lecce ha negato il permesso per un concerto in piazza Duomo.
Un rifiuto motivato da quelli che la curia ha definito “testi troppo irriverenti” della cantautrice. Sotto accusa ci sarebbe in particolare la canzone “Gesù Cristo sono io”, dell’album “Nel caos di stanze stupefacenti” del 2017.
Levante si difende sui social. In una storia postata su Instagram dice: “In Salento ci suono, un posto lo trovo e va bene così. Il problema non è che io debba cambiare location, è che in Italia abbiamo questo genere di ostacoli. In queste ore ho deciso di restare a guardare. Ho aspettato perché quando mi è stato detto che forse c’erano dei problemi sulla data di Lecce per un rifiuto della curia, sono rimasta incredula”.
E ancora: “La chiesa ci insegna ad analizzare i testi, li leggiamo, li analizziamo, li comprendiamo e li facciamo nostri, qui invece siamo di fronte a delle persone che si sono fermate a leggere un titolo”. Quanto al tema sacralità, “io ho difeso la sacralità della donna paragonando i dolori di una donna maltrattata ai dolori di Cristo, non c’è nessuna offesa da parte mia”.

Attribuire ad altri le colpe della Chiesa non risolverà mai il problema. Benedetto ti scrivo… (don Paolo Zambaldi)

di cosa   stiano  parlando
https://www.repubblica.it/vaticano/2019/04/12/news/ratzinger_preti_pedofili_a_causa_del_68-223818747/



non avendo  le  competenze  per  approfondire  tali tematiche   ,  non solo un teologo  come  Vito  Mancuso  o  un  prete  navigato ed esperto   come   don Paolo Zambaldi  (  foto  a  sinistra  )    riporto  sotto la  sua   bella    lettera  


Ho letto ieri le diciotto pagine di appunti che hai consegnato alla stampa e mi ha invaso una grande tristezza.
Come hai potuto alla fine della tua vita, uscirtene con uno scritto che ti disonora e fa seriamente dubitare della tua intelligenza e persino della tua onestà?
Come hai potuto (è così?) cedere alla pletora di mestatori fondamentalisti, affaristi, che fingono di servirti, ma che in realtà, temendo la fine del loro potere, ti usano e ti umiliano?
Come avresti potuto, se non è così, scrivere, senza arrossire, che la pedofilia è un frutto della liberazione sessuale del ’68, quando sai benissimo che essa è da sempre un problema nella Chiesa?
Come avresti potuto altrimenti scrivere, senza sentirti un teologo disonesto, che il Concilio Vaticano II avrebbe permesso l’impuniblità dei pedofili, la decadenza morale, la crisi del sacerdozio? Che esso sarebbe stato la causa del crollo della fede in Europa… Quando invece sai benissimo, per competenza e sterminate letture, che non è affatto così? Che quella semplificazione non regge?
Perché addossi la crisi di credibilità della Chiesa ad altri e ad altro, senza riflettere umilmente sul tuo operato e su quello di Giovanni Paolo II che tanto male hanno fatto all’evoluzione di un cristianesimo capace di leggere i segni dei tempi, capace di amore per l’uomo così com’è, capace di perdono e di inclusione?
Vogliamo parlare di lotta alla pedofilia?
Ti ricordi, che pur avendo punito molti preti (anche perché ormai era impossibile non farlo, causa le pressioni internazionali), hai trattato con mano gentile quello stupratore e pedofilo seriale di Maciel fondatore dei Legionari? Evitandogli la condanna e lasciandolo in pace in un convento? Non le avevi ascoltate le vittime in quel caso. Come mai?
Benedetto sei stato papa fino a sei anni fa, ricordi?
Come mai non hai mai deciso di riflettere pubblicamente sulla pedofilia, ricercandone i motivi profondi e scomodi, nè di prendere provvedimenti definitivi e strutturati contro di essa, nè di riformare i famosi seminari “a luci rosse”, nè di metterti in gioco accogliendo umilmente le attese e le domande del Popolo di Dio e dei tuoi preti, che vorrebbero una Chiesa coerente con l’Evangelo e dunque più onesta, accogliente e capace di dialogo?
Ti ricordi che tu, strenuo difensore più della dottrina che della fede, hai punito ed escluso con molta solerzia, chiunque proponesse una “Chiesa altra” (non un’altra/moderna Chiesa come dici tu!) senza nemmeno lasciarlo difendersi, senza rispetto della sua umanità e della sua intelligenza?
Ti ricordi che hai fatto morire la Teologia della Liberazione e ogni altra teologia che non collimasse con la tua, che hai sistematicamente ignorato la spinta innovatrice del laicato più intelligente, che hai umiliato l’ardore profetico dei tuoi preti e vescovi migliori?
Ti ricordi Benedetto che hai esacerbato il dialogo con l’islam, raffreddato quello con l’ebraismo, che hai appoggiato tutti i movimenti fondamentalisti, le cricche di potere dentro e fuori la Chiesa, sostenendo algidamente il motto “Extra ecclesia nulla salus”?
Spiegami Benedetto perché non sei riuscito a convincere nessuno, ma ad allontanarne molti?
Spiegami anche Benedetto, perché improvvisamente hai lasciato il trono di Pietro, disorientando tutti i fedeli e minando forse per sempre quell'istituzione?
Spiegami come può il “vicario di Cristo”, definizione che te e la tua conventicola amate e sostenete, rinunciare a un compito tale? Un eletto per volere dello Spirito Santo fuggirsene con la scusa della vecchiaia?
Ricordi cosa dicesti? Che avresti servito la Chiesa con il silenzio e la preghiera…
Benedetto oggi, con questo scritto, dimostri apertamente che mentivi.
Quale paura allora ti ha fatto abdicare? Era solo codardia? Mi fa male crederlo.
E quale incoscienza ti fa parlare ora, nel mezzo di un periodo complicato e confuso? E per di più alle porte della Settimana Santa! Vuoi forse riproporti come anti-papa visto che ti firmi come Benedetto XVI?
Hai ancora sete di potere? O sei vittima della tua corte? O sei semplicemente un povero vecchio che le “spara grosse”?
Comunque sia, sappi che la tua immagine, già non particolarmente amata, ne esce distrutta…
Per me, per i molti preti che lottano e credono in una Chiesa migliore, per i molti laici che ancora si illudevano che potesse esserci una conversione, un cambiamento.
Che il Signore ti perdoni, che il Signore ci salvi!

                            don Paolo Zambaldi

Danyart New Quartet fiori e tempeste

Ieri è stato presentato il nuovo lavoro discografico dei Danyart New Quartet, formazione jazz capitana da Daniele Ricciu, in arte Dany...