la storia di queste due spose che decidono prima di celebrare il loro matrimonio di rendere omaggio ai loro padri Descrive benissimo miei lutti parentali e di amici fraterni avuti tra la primavera e l'inizio autunno di quest'anno e tutto il periodo adesso un po' più calmo ( sono arrivato quasi all'arcobaleno ) della triologia sulla malinconia ed i post ad essa collegati . Prima di lasciarvi ad essa devo fare chiarire una cosa non si tratta di un elogio del patriarcato ma il ricordare un genitore \ un punto di riferimento , il padre in questo caso , che non c'è più. Infatti leggendo e storie sotto riportate , sono convinto che esse avrebbero fatto la stessa cosa se ad essere morti fossero le loro madri . Adesso basta con il pistolotto e veniamo alle storie d di Alessia e Gianna
fonte fanpage Napoli
La giovane sposa va al cimitero per rendere omaggio alla tomba del papà pochi minuti prima di convolare a nozze. La fotografa del matrimonio scatta una immagine che inevitabilmente diventa oggetto di affettuosi commenti e commozione. Il padre della sposa riveste uno dei ruoli più particolari in quella grande macchina organizzativa e turbinìo di emozioni rappresentato da un matrimonio. Nell'unione tra due persone che si amano spesso i genitori sono gli specchi dentro i quali gli sposi si guardano. E ci sono delle situazioni in cui la presenza di uno o di entrambi i genitori genera enorme commozione anche tra gli invitati. Quando il papà o la mamma non ci sono più spesso gli sposi affidano ad un ricordo, ad un simbolo, la loro presenza durante il matrimonio.
A Mugnano, popoloso centro a Nord di Napoli, Alessia, in quello che spesso viene definito «il giorno più bello» ha deciso di fare una deviazione prima di andare in chiesa e convolare a nozze. Si è recata nel cimitero del paese e si è fermata a rendere omaggio e saluto al papà scomparso. La fotografa, Angelica Casaccia, ha deciso con molto tatto ma anche con estremo tempismo, di scattare una foto.Su un frequentatissimo gruppo Facebook di Mugnano, la fotografa racconta :La foto che mai e poi mai avrei pensato di fare. Una sposa al cimitero. Ho riflettuto un po’ se pubblicare o meno questa foto: come la vedranno? La capiranno? Troppo personale? Alessia è speciale, una di quelle persone che nonostante le difficoltà incontrate durante il suo cammino, è grata alla vita! È una donna che ringrazia, ringrazia tanto ed è riconoscente alle persone che ama, alle persone che sono presenti, ed essere riconoscenti purtroppo è una prerogativa per pochi. Probabilmente queste sono le caratteristiche che mi hanno colpito di più in lei. Ieri Alessia mi ha mandato un vocale, dicendomi che il suo desiderio più grande prima di andare in chiesa era quello di passare al cimitero a salutare il papà. “Angelica possiamo?!” “Possiamo? Sei la sposa, è il tuo giorno andiamo dove vuoi. ”Ha continuato a ringraziarmi tutta la giornata e a scusarsi se “per caso in qualche modo mi ha fatto perdere tempo”. Faccio il lavoro più bello del mondo, mi impegno tanto per lasciare qualcosa alle persone, ma probabilmente non vi accorgete di quanto siate voi a lasciare qualcosa a me. Entrando in quel cimitero stamattina mi sono resa conto di quanto “sono piccola” ma soprattutto di quanto sono fortunata. Mi si è stretto il petto e avuto un nodo in gola. Quando entri nelle case delle persone diventi parte di un qualcosa questi aprono i loro sentimenti a te e ti raccontano le loro storie e credetemi quando vi dico che è un privilegio.
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Dalla Finlandia, dove vive, ha deciso di sposarsi nella sua Ischia, dove è cresciuta: Gianna, nel giorno delle nozze, prime del sì ha voluto però farsi immortalare al cimitero sulla tomba del padre.
Ha voluto, in qualche modo, che al suo matrimonio fosse presente anche il padre, nonostante questi sia morto circa 10 anni fa: così, in abito da sposa, nel giorno delle nozze, si è fatta immortalare sulla tomba del papà, sulla quale si è recata a rendere omaggio. La storia, e lo scatto, molto commoventi, arrivano dall'isola di Ischia, dove Gianna, la sposa, ha deciso di convolare a nozze, nonostante lei e suo marito – anch'egli partenopeo – vivano ormai in Finlandia da qualche anno: la donna ha voluto fermamente fare ritorno sull'isola dove è cresciuta per convolare a nozze, per avere vicino a lei gli affetti più cari e, in qualche modo, anche il padre, morto quando Gianna, che ora ha 28 anni, ne aveva solo 19.
Con l'abito bianco e il bouquet tra le mani, la neo sposa si è fatta immortalare mentre rende omaggio alla tomba del padre. Lo scatto (realizzato dal fotografo Luca D'Ambra) è stato pubblicato dalla stessa Gianna su Instagram; la donna, come didascalia, ha scritto una sorta di lettera al padre: Quando ho camminato verso quell’altare tu non c’eri al mio fianco. Non c’eri quando ho conosciuto l’uomo che oggi è mio marito, quando ci siamo fidanzati, non ci sei stato quando abbiamo litigato. Non hai avuto la possibilità di conoscere questo meraviglioso uomo che amo così tanto, non potrai conoscere i nostri figli che, se Dio vorrà, forse un giorno ci saranno. Ma non c’è stato neanche un momento in cui io abbia pensato che tu non ci saresti stato per me, se ti fosse stato concesso più tempo qui con noi. Non c’è stato neanche un attimo in cui io abbia creduto che tu non saresti fiero di me, che non ameresti alla follia la tua nipotina, che non avrei potuto chiamarti e chiederti di sistemare qualsiasi cosa io abbia combinato. Quando ho camminato verso quell’altare io ti portavo con me, non solo come una foto nel ciondolo appeso al bouquet, ma soprattutto nel mio cuore, nella forma dei mille ricordi bellissimi che ho di te Sono sempre di più le spose, che hanno perso affetti cari, che nel giorno delle nozze decidono di recarsi, in abito bianco, al cimitero per rendere omaggio a genitori e parenti in generale che non ci sono più