28.1.09

Senza titolo 1202


  VE LA RICORDATE LA PORSCHE 914 ?  :-)


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Musica Sommessa.

sommessa



Farfalle di mille colori

acclamate

i piaceri umani.



Sole brilla

in questa stanza.

Ho te

qui di fronte a me



cadono vesti

un bacio

compare alato

voglioso.



Momenti inebrianti

far l'amore

sino al calar del sole.



Docile silenzio

musica sommessa tu.

Parlami d'amore


1612779~Construction-Worker-on-Empire-State-Building-Posters

Dove sei?


Non ti vedo!




Perché non stai guardando dalla parte giusta!

CarpeDiem

Radici




                                Immagini, costumi di franca bassi "Piccolo tibet" (Gran Sasso)


prova 047


prova 156


Figli di genitori separati: Guerre, separazioni, e varie violenze, non facciamo smarrire i nostri figli, saranno uomini e donne di domani. Non strappiamo dal terreno gli alberi teneri, soffriranno per sempre. Ricordatevi genitori! l'amore di una nuova compagna/o può anche passare, l'amore di un genitore deve restare sempre uguale, anzi col tempo  si fortifica, comportatevi da adulti. Queste immagini, ci sono  i miei nipoti Andrea e Chiara nella trilogia "Francesco e Chiara fanciulli". Sto completando la correzione delle bozze, con molta fatica, la mia vita scorre su un terreno minato, e il tempo che devo dedicare alla trilogia è poco, mi scuso per il ritardo.franca


Vi allego l'indirizzo per visionare la trilogia.


versione italiana.


http://it.youtube.com/watch?v=CxniuduL3L0&feature=related


versione inglese:


http://www.splinder.com/myblog/edit/post/409688?edit[nid]=19696094



Senza titolo 1201

  QUESTO E' UN VECCHIO CAMION LANCIA ESAGAMMA !  L'AVETE MAI VISTO ?  :-)


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27.1.09

Senza titolo 1200

  VI PIACEVA LA CANTANTE BLACK BOX ?  :-)


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Legame indissolubile





L'amicizia è uno dei sentimenti più belli da vivere perchè dà ricchezza, emozioni, complicità e perchè è assolutamente gratuita. Ad un tratto ci si vede, ci si sceglie, si costruisce una sorta di intimità; si puo' camminare accanto e crescere insieme pur percorrendo strade differenti, pur essendo distanti, come noi due, centinaia di migliaia di chilometri.





Nevara

Fuorilegge


Eccovi un'altra vignetta di avvilente attualità che possiamo constatare con mano quasi quotidianamente: chiunque abbia una pendenza giudiziaria, una multa, una tassa arretrata o conosce qualche amico commercialista, avvocato o notaio disposto a inventarsi nuove scappatoie fiscali o scorciatoie burocratiche per alleggerirci la vita sa di cosa sto parlando...

Senza titolo 1199

  VE LO RICORDATE IL FILM VEDO NUDO ?  :-)


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Razzisteria: destra fascista in Italia e nella rossa Toscana

Saverio Tommasi e Ornella De Zordo hanno frequentato incontri, dibattiti e concerti organizzati da aderenti a gruppi di estrema destra e da movimenti giovanili di partiti di governo, e lo hanno fatto innanzitutto con lo scopo di comprendere dinamiche e motivazioni.

Solo in seguito, affermano, si è resa necessaria l'esigenza di una pubblica denuncia politica delle connivenze culturali che gruppi di estrema destra intessono con i partiti che al momento governano il paese. Una destra estrema nelle parole, nella gestualità e nei simboli, che oramai sdoganata si richiama espressamente a ideologie di tempi passati della storia.



L'inchiesta parte da una panoramica italiana per concentrarsi sulla Toscana: Lucca, Pistoia, Prato e soprattutto Firenze, dove fra le altre cose il centro sociale di destra Casaggì (Casa di AG, cioè di Azione Giovani, organizzazione di Alleanza Nazionale), vende libri e "cimeli fascisti", come il cappellino "Boia chi molla" o spille che richiamano la doppia esse nazista.L'inchiesta è accompagnata dal brevissimo estratto di una video/intervista a Claudio Lazzaro, regista di Nazirock, in quanto abbiamo ritenuto utile fornire anche un primo, breve approfondimento "culturale".Il video è sottotitolato per permetterne la visione anche a persone non-udenti.

Solaria

Senza titolo 1198

Per preparare

"Razzisteria: destra fascista in Italia e nella rossa Toscana"

Saverio Tommasi e Ornella De Zordo hanno frequentato incontri, dibattiti e concerti organizzati da aderenti a gruppi di estrema destra e da movimenti giovanili di partiti di governo, e lo hanno fatto innanzitutto con lo scopo di comprendere dinamiche e motivazioni.
Solo in seguito, affermano, si è resa necessaria l'esigenza di una pubblica denuncia politica delle connivenze culturali che gruppi di estrema destra intessono con i partiti che al momento governano il paese. Una destra estrema nelle parole, nella gestualità e nei simboli, che oramai sdoganata si richiama espressamente a ideologie di tempi passati della storia.

L'inchiesta parte da una panoramica italiana per concentrarsi sulla Toscana: Lucca, Pistoia, Prato e soprattutto Firenze, dove fra le altre cose il centro sociale di destra Casaggì (Casa di AG, cioè di Azione Giovani, organizzazione di Alleanza Nazionale), vende libri e "cimeli fascisti", come il cappellino "Boia chi molla" o spille che richiamano la doppia esse nazista.

L'inchiesta è accompagnata dal brevissimo estratto di una video/intervista a Claudio Lazzaro, regista di Nazirock, in quanto abbiamo ritenuto utile fornire anche un primo, breve approfondimento "culturale".

Il video è sottotitolato per permetterne la visione anche a persone non-udenti




26.1.09

Senza titolo 1197

  L'AVETE LETTO IL LIBRO STIRPE DI UOMINI ?  :-)


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Benedizioni

In questi giorni non posso dedicarmi al blog come vorrei. Ed è un vero peccato, perché di cosette interessanti ce ne sarebbero parecchie, e sarebbe anche il caso di soffermarvisi un poco. Dacché, appunto, non mi è del tutto possibile, mi limito a qualche lapidario commento.


Innanzi tutto sul neopresidente Barack Hussein (a lato, con la moglie Michelle). Il quale, per aver semplicemente manifestato di voler rispettare la volontà delle donne che abortiscono (ché questo è il VERO senso dell'abolizione delle norme oscurantiste del suo predecessore W.) si è beccato le infiammate reprimende del Vaticano. Conosciamo tutti a menadito la strenua battaglia d'un pugno di maschi celibi, misogini e saccenti contro le esecrande assassine che osano violare la legge divina e, soprattutto, la potestà dell'uomo sul loro corpo-contenitore. In nome della Vita, certo. Forse dovremmo rettificare con "integrità della stirpe". Già. Perché non è forse ozioso ricordare che l'aborto era considerato un reato abominevole anche presso i fascisti e i nazisti. Quanto questi regimi proteggessero la vita umana è, o meglio dovrebbe, risultar chiaro a chiunque, comunque di questi tempi pare sia diventato opportuno ricordarlo.


Ma è evidente che qui si cerca, per parlar come si mangia, di "ciurlare nel manico". L'aborto non è che un pretesto. Il Vaticano è fortemente irritato per l'elezione di H., malgrado i verdi e ipocriti sorrisi. Tifavano per il repubblicano, antiabortista, antigay, antieutanasia, ché questi per la Chiesa di Ratzinger (non dico cattolica) sono gli autentici nemici da combattere. E, si badi bene: con questo atteggiamento i papisti non fanno altro che impedire fin dall'inizio ogni dibattito sereno e approfondito sui temi in questione. Ma, in verità, non gliene importa nulla.



Cosa importa se Barack Hussein vuol chiudere Guantanamo? Anche lì sono state stroncate vite umane, ma sembra che ai loro lamenti il Vaticano sia molto meno sensibile. Per non parlare degli altri argomenti toccati nel discorso d'insediamento, dalla disoccupazione ai rapporti con l'Islam, che meriterebbero ben altra attenzione da quella che sto prestandovi io.



Ad ogni modo: all'approssimarsi della Giornata della Memoria, la Chiesa di Ratzinger (non dico cattolica) ha pensato bene di compiere, come ha scritto l'"Osservatore Romano", un "atto di misericordia". Strano atto davvero, perché per ottenere misericordia occorre quantomeno un pentimento, altrimenti il perdono è impossibile, "per la contradizion che no 'l consente".


Questi perdonati non pentiti sono i seguaci dell'ex scomunicato arcivescovo Marcel Lefebvre (foto in basso). Su Wikipedia qualche suo adepto ha stilato un'agiografia del sant'uomo, ma non è difficile reperire notizie "serie" sul suo conto. Il sig. Lefebvre (fra poco lo canonizzeranno sul serio, ma io continuerò a reputarlo scismatico), in nome della Tradizione pietrificata nel passato, era un fondamentalista. Considerava il Concilio Vaticano II opera del diavolo. Rifiutava l'ecumenismo, considerava "false" le altre religioni, perché tutti dovevano (devono: i suoi successori la pensano ancora così) convertirsi al cristianesimo. Tacciava d'eresia tutti i Pontefici dopo Pio XII. Ovviamente, da arcivescovo di Dakar, non mi risulta rifiutasse il colonialismo (tutt'altro); quanto agli ebrei, è altrettanto ovvio che si oppose con tutte le sue forze alla revoca della maledizione contro di loro, in quanto "deicidi". E due anni prima di essere scomunicato, nel 1986, ricordo bene che orde di lefebvriani invasero Roma per contestare chiassosamente l'incontro di Giovanni Paolo II con l'allora rabbino capo della città, prof. Elio Toaff. Sorvolarono i cieli della capitale in elicottero gettando volantini nei quali si leggevano le seguenti parole: "Papa fermati, non andare da Caifa".


E ricordo bene pure Ratzinger, i giorni immediatamente successivi alla scomunica di Lefebvre. "Quest'uomo ha molti meriti", rifletteva sconsolato con la sua voce bianca, flebile, quasi aerea. Si capiva chiaramente che, fosse stato per lui, non avrebbe mai e poi mai cacciato da Santa Romana Chiesa questa perla d'uomo.


Ci ha pensato un po', poi, diventato Papa, ha ritirato quella scomunica. Di sabato (il giorno sacro degli ebrei). Tra i "graziati" i vescovi Williamson, Fellay e don Davide Pagliarani. Ciò che soprattutto Williamson pensa sulle camere a gas e, in genere, sulla Shoah è degno di menzione. "Al massimo - ragiona Williamson - duecentomila o trecentomila ebrei morirono nei campi di concentramenti nazisti, ma le camere a gas non sono mai esistite". Al massimo. Due o trecentomila, cosa volete che siano? Alla fine, si tratta solo di ebrei! Ma non è finita: secondo il giornalista di "Repubblica" che ha riportato la notizia, Williamson avrebbe fornito spiegazioni tecniche dettagliate, facendo notare l' altezza e la forma secondo lui inadeguate dei camini e le porte che secondo lui non erano stagne, cioè non a prova di gas.


Altra perla: "L'antisemitismo può essere cattivo solo quando è contro la verità, ma se c' è qualcosa di vero non può essere cattivo. Non sono interessato alla parola antisemitismo".


Don Davide Pagliarani, rappresentante della Comunità qui in Italia, incalzato su Williamson ha così risposto al Tg2 di sabato sera: "Io non sono uno storico e delle camere a gas non mi sono mai interessato".


Mons. Fellay, dal canto suo, afferma che lui alla Shoah crede, del resto "non si è trattato dell'unico genocidio della storia", e si sa che per la Chiesa uccidere anche una sola persona è atto estremamente malvagio, ecc. Si può scommettere che un aborto farebbe fremere di orrore mons. Fellay molto più di sei milioni di luridi deicidi.


Questi sono i nuovi pastori d'anime della Chiesa ratzingeriana (non dico cattolica). Da sabato scorso "antisemitismo" non è più sinonimo di male assoluto; ne esiste infatti anche una versione buona. E non vengano a ciarlare che l'opinione "politica" (?) d'un singolo vescovo non conta nulla: conta, invece, e il Vaticano ha sempre dimostrato di badarvi moltissimo, specie quando si è trattato di schiacciare i teologi della liberazione e di lasciar solo mons. Romero (forse vale la pena di puntualizzare che nei confronti di questi ultimi non sono previste né riconciliazioni, né misericordia, né pubblici abbracci, ecc.).



Post scriptum. Barack in arabo significa "Benedetto". Ma le analogie tra il presidente americano e il papa tedesco si fermano qui. Grazie a Dio (che naturalmente, in tutto questo discorso, non c'entra nulla).


Daniela Tuscano



Benedizioni

In questi giorni non posso dedicarmi al blog come vorrei. Ed è un vero peccato, perché di cosette interessanti ce ne sarebbero parecchie, e sarebbe anche il caso di soffermarvisi un poco. Dacché, appunto, non mi è del tutto possibile, mi limito a qualche lapidario commento.

Innanzi tutto sul neopresidente Barack Hussein. Il quale, per aver semplicemente manifestato di voler rispettare la volontà delle donne che abortiscono (ché questo è il VERO senso dell'abolizione delle norme oscurantiste del suo predecessore W.) si è beccato le infiammate reprimende del Vaticano. Conosciamo tutti a menadito la strenua battaglia d'un pugno di maschi celibi, misogini e saccenti contro le esecrande assassine che osano violare la legge divina e, soprattutto, la potestà dell'uomo sul loro corpo-contenitore. In nome della Vita, certo. Forse dovremmo rettificare con "integrità della stirpe". Già. Perché non è forse ozioso ricordare che l'aborto era considerato un reato abominevole anche presso i fascisti e i nazisti. Quanto questi regimi proteggessero la vita umana è, o meglio dovrebbe, risultar chiaro a chiunque, comunque di questi tempi pare sia diventato opportuno ricordarlo.

Ma è evidente che qui si cerca, per parlar come si mangia, di "ciurlare nel manico". L'aborto non è che un pretesto. Il Vaticano è fortemente irritato per l'elezione di H., malgrado i verdi e ipocriti sorrisi. Tifavano per il repubblicano, antiabortista, antigay, antieutanasia, ché questi per la Chiesa di Ratzinger (non dico cattolica) sono gli autentici nemici da combattere. E, si badi bene: con questo atteggiamento i papisti non fanno altro che impedire fin dall'inizio ogni dibattito sereno e approfondito sui temi in questione. Ma, in verità, non gliene importa nulla.
Cosa importa se Barack Hussein vuol chiudere Guantanamo? Anche lì sono state stroncate vite umane, ma sembra che ai loro lamenti il Vaticano sia molto meno sensibile. Per non parlare degli altri argomenti toccati nel discorso d'insediamento, dalla disoccupazione ai rapporti con l'Islam, che meriterebbero ben altra attenzione da quella che sto prestandovi io.

Ad ogni modo: all'approssimarsi della Giornata della Memoria, la Chiesa di Ratzinger (non dico cattolica) ha pensato bene di compiere, come ha scritto l'"Osservatore Romano", un "atto di misericordia". Strano atto davvero, perché per ottenere misericordia occorre quantomeno un pentimento, altrimenti il perdono è impossibile, "per la contradizion che no 'l consente".
Questi perdonati non pentiti sono i seguaci dell'ex scomunicato arcivescovo Marcel Lefebvre. Su Wikipedia qualche suo adepto ha stilato un'agiografia del sant'uomo, ma non è difficile reperire notizie "serie" sul suo conto. Il sig. Lefebvre (fra poco lo canonizzeranno sul serio, ma io continuerò a reputarlo scismatico), in nome della Tradizione pietrificata nel passato, era un fondamentalista. Considerava il Concilio Vaticano II opera del diavolo. Rifiutava l'ecumenismo, considerava "false" le altre religioni, perché tutti dovevano (devono: i suoi successori la pensano ancora così) convertirsi al cristianesimo. Tacciava d'eresia tutti i Pontefici dopo Pio XII.

Ovviamente, da arcivescovo di Dakar, non mi risulta rifiutasse il colonialismo (tutt'altro); quanto agli ebrei, è altrettanto ovvio che si oppose con tutte le sue forze alla revoca della maledizione contro di loro, in quanto "deicidi". E due anni prima di essere scomunicato, nel 1986, ricordo bene che orde di lefebvriani invasero Roma per contestare chiassosamente l'incontro di Giovanni Paolo II con l'allora rabbino capo della città, prof. Elio Toaff. Sorvolarono i cieli della capitale in elicottero gettando volantini nei quali si leggevano le seguenti parole: "Papa fermati, non andare da Caifa".

E ricordo bene pure Ratzinger, i giorni immediatamente successivi alla scomunica di Lefebvre. "Quest'uomo ha molti meriti", rifletteva sconsolato con la sua voce bianca, flebile, quasi aerea. Si capiva chiaramente che, fosse stato per lui, non avrebbe mai e poi mai cacciato da Santa Romana Chiesa questa perla d'uomo.

Ci ha pensato un po', poi, diventato Papa, ha ritirato quella scomunica. Di sabato (il giorno sacro degli ebrei). Tra i "graziati" i vescovi Williamson, Fellay e don Davide Pagliarani. Ciò che soprattutto Williamson pensa sulle camere a gas e, in genere, sulla Shoah è degno di menzione. "Al massimo - ragiona Williamson - duecentomila o trecentomila ebrei morirono nei campi di concentramenti nazisti, ma le camere a gas non sono mai esistite". Al massimo. Due o trecentomila, cosa volete che siano? Alla fine, si tratta solo di ebrei! Ma non è finita: secondo il giornalista di "Repubblica" che ha riportato la notizia, Williamson avrebbe fornito spiegazioni tecniche dettagliate, facendo notare l' altezza e la forma secondo lui inadeguate dei camini e le porte che secondo lui non erano stagne, cioè non a prova di gas.

Altra perla: "L'antisemitismo può essere cattivo solo quando è contro la verità, ma se c' è qualcosa di vero non può essere cattivo. Non sono interessato alla parola antisemitismo".

Don Davide Pagliarani, rappresentante della Comunità qui in Italia, incalzato su Williamson ha così risposto al Tg2 di sabato sera: "Io non sono uno storico e delle camere a gas non mi sono mai interessato".

Mons. Fellay, dal canto suo, afferma che lui alla Shoah crede, del resto "non si è trattato dell'unico genocidio della storia", e si sa che per la Chiesa uccidere anche una sola persona è atto estremamente malvagio, ecc. Si può scommettere che un aborto farebbe fremere di orrore mons. Fellay molto più di sei milioni di luridi deicidi.

Questi sono i nuovi pastori d'anime della Chiesa ratzingeriana (non dico cattolica). Da sabato scorso "antisemitismo" non è più sinonimo di male assoluto; ne esiste infatti anche una versione buona. E non vengano a ciarlare che l'opinione "politica" (?) d'un singolo vescovo non conta nulla: conta, invece, e il Vaticano ha sempre dimostrato di badarvi moltissimo, specie quando si è trattato di schiacciare i teologi della liberazione e di lasciar solo mons. Romero (forse vale la pena di puntualizzare che nei confronti di questi ultimi non sono previste né riconciliazioni, né misericordia, né pubblici abbracci, ecc.).


Post scriptum. Barack in arabo significa "Benedetto". Ma le analogie tra il presidente americano e il papa tedesco si fermano qui. Grazie a Dio (che naturalmente, in tutto questo discorso, non c'entra nulla).

Senza titolo 1196

  QUESTO E' UN VECCHIO MOTORINO GARELLI 250 DEGLI ANNI 70 !  L'AVETE MAI VISTO ?  :-)


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Senza titolo 1195

  VE LA RICORDATE LA PUBBLICITA' DEI GELATI CONTI ?  :-)


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"Altri cinque minuti"

"Altri cinque minuti" ... è il primo pensiero che tutti fanno all'inesorabile suono della sveglia mattutina! Per tentativi ed errori, tutti, dopo anni di test, sono sicuramente arrivati a posizionare la sveglia sulla fatidica ora x, che consente di dormire fino all'ultimo momento.
Ora uno studio Spagnolo condotto dall'università di Barcellona introduce una nuova variabile per il calcolo dei "tempi perfetti": il sesso.
Sembra infatti che il caffè svegli prima lui di lei, questo è il risultato degli studi sulla diversità degli effetti della caffeina nei due diversi sessi condotto su 668 volontari.
Il picco di caffeina nel sangue si raggiunge 45 minuti dopo aver posato la tazzina di caffè, ma per raggiungere un discreto quantitativo in circolo bastano pochi minuti.
Un espresso impiega circa 10 minuti per cominciare a svegliare i rappresentanti del sesso maschile, un pò di più per le femminucce, rivelatesi più pigrone.
Non solo secondo gli scienziati gli spagnoli le reazioni effettive nell'organismo, a volte si confondono con la suggestione psicologica, visto che in alcuni casi ha efficacia anche il decaffeinato bevuto senza sapere che si tratta di una priva di caffeina.

25.1.09

Senza titolo 1194

Naufrago


 


Questo mare


senza te


è solo distesa d’acqua


sconfinata


immota


grigia


vele cascanti


senza speranza


triste deriva


dov’è il tuo respiro


anima del mio vivere


che tutto ravviva


vieni


soffia


gonfia queste mie vele


dammi la via


sei per me ciò che per l’onda è il vento


senza te muoiono i sogni


in questo mare


sono guscio sperduto


in balia del nulla


senza approdo


 


Pietro Atzeni

Senza titolo 1193

Oggi Stefano è stato per la prima volta al circo. Si è divertito molto. Mi ha fatto piacere vederlo così attento ad asservare lo spettacolo, anche se cacciare 15 euro...Praticamente mi è finito lo stipendio. La settimana scorsa, invece, ha fatto il suo primo giro sulla giostra al parco, con me vicina naturalmente.


Sefano ti voglio un mondo di bene.


Tua mamma


Senza titolo 1192

Non sacrificare mai la tua
felicità, per la felicità
di un altro.
Il male più grande
è fare male a se stessi.
L'ho capito a caro prezzo.
La felicità non è gratis
quindi se ne hai
non svenderla.....

Capodanno Cinese

Questo è il mio primo post in questo Blog di Viaggiatori, mi presento brevemente, sono semplicemente una Mamma in Cina, io e la mia famiglia, (Mr Big, mio marito, e i miei due figli, un Anziano e una Prinicipessa) viviamo in Cina per lavoro, nel mio blog principale scrivo un diario delle mie esperienze quotidiane, un diario a volte "incredibile", perchè l'Impero Celeste è molto molto lontano dall'Europa e non solo fisicamente, qui cercherò di condividere con Voi un pò delle mie esperienze di viaggio, arricchendomi delle Vostre.
Stasera si festeggerà l'ultimo giorno dell'anno in Cina, finisce l'anno del Topo e comincerà quello del Bue.
A presto!
Donatella



http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/25/Lion_dance_costume.jpg



-Questa è la rappresentazione del Nian-



Sebbene ancora in Italia ( i miei visti latitano), non posso esimermi dal raccontarvi un pò del Capodanno Cinese, un miliardo e mezzo di persone tra qualche giorno, il 26 gennaio, festeggeranno lo Spring Festival, la più importante festività dell'Asia, milioni di persone si sposteranno dalle grandi città per ritornare verso i paesi d'origine.
Il Capodanno Cinese viene festeggiato ogni anno, tra il 21 gennaio e il 19 febbraio, in corrispondenza della seconda luna nuova dopo il solstizio d'inverno.
I cinesi osservano lo stesso rituale da 4.700 anni, i festeggiamenti durano una settimana e cominciano con le offerte al genio del focolare.
Anche i cinesi si aspettano dal nuovo anno, cose migliori, ma soprattutto augurano felicità, longevità, successo, e goia a tutti appendendo un pò ovunque cartoncini rossi beneauguranti.
Il simbolo vero della festa sono però i petardi che risuonano a tutte le ore, ma soprattutto durante la tradizionale danza del Drago, si regalano ai bambini le buste rosse contenenti denaro, che ha sostituito i cento pezzi di rame della tradizione, come augurio di cento anni di vita.
L'origine della festa viene fatta risalire ad un'antica leggenda, in tempi antichi la Cina era abitata da un mostro chiamato Nian, questo usciva ogni 12 mesi per cibarsi di uomini. L'unico modo per tenerlo lontano, era riuscire a spaventarlo, la leggnda dice che il Nian aveva paura del colore rosso e dei rumori forti.
Per questo motivo ancora oggi si festeggia l'anno nuovo vestendosi di rosso e facendo esplodere molti petardi.
Il primo giorno della festa si sfila per le strade inseguendo una maschera da leone che rappresenta il Nian, la gente è vestita di rosso, si suonano tamburi tradizionali e si fanno esplodere fuochi d'artificio.
E' simile alla danza del Drago, che invece invoca i benevoli Draghi Cinesi, la Danza del Leone invece serve per scacciare ed esorcizzare gli spiriti cattivi, e a favorire l'arrivo della fortuna.
Il banchetto per il capodanno può essere ricchissimo, la tradizione vuole che si prepari un piatto secondo il gusto di ogni ospite, quindi ciascuno potrà servirsi in base ai propri gusti.
Stasera però Big, durante una delle prime cene di questa lunga settimana presfestiva, ha rifiutato la testa di una gallina in brodo, molto buona e soprattutto salutare, pare faccia molto bene agli uomini (espressione molto usata durante i pranzi con persone cinesi), il boccone migliore era stato lasciato proprio a lui...questi Laowai non apprezzano la buona cucina...
Credo che nei prossimi giorni Big rifiuterà molte teste e molte gambette, e anche qualche lumacone verde (dicono....un toccasana per i problemi di erezione).


Senza titolo 1191

  VE LA RICORDATE LA OPEL MANTA ?  :-)


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24.1.09

Resta!


franca  allo specchio

Resta ancora...
Ma, se vuoi puoi andare.
Resta ancora.
Grazie per questo attimo di vita
che mi dai.
Resta ancora.
In questo angolo di terra
tra le tue braccia
per un attimo ancora
vorrei stare.
Ma, ti prego, non mi svegliare:
nel mio dolce sogno
per un attimo
vorrei ancora stare.
Resta ancora..
Ma, se vuoi, puoi andare.
 franca bassi


TUTTI PAZZI PER OBAMA

TUTTI PAZZI PER OBAMA!





Miei cari amati amici blogger, non potevo esimermi dal non citare il nuovo Presidente degli Stati Uniti D'America, anche se tempo fa scrissi un lungo post in merito, sperando fosse eletto.



Così è stato. La sua vittoria è un evento storico di grande portata, e non solo per il colore della pelle, ma per ciò che la sua elezione rappresenterà nel mondo. Il grande sogno americano, dove tutto è possibile, dove chiunque, se valido, può diventare Presidente degli Stati Uniti, questo sogno oggi si è realizzato ed ha il volto di Obama.



Nelle orecchie e nel cuore mi tornano in mente le parole di M.L.King :"Io ho un sogno ..." Ed oggi quel sogno è nella storia. 



Auguro al Presidente Obama di restare fedele alla positività che si legge nel suo sorriso, che lo aiuti a superare questo momento difficile e senza precedenti. Erano più di 60 anni che l'america non si trovava ad affrontare una crisi economica di tali dimensioni.



Spero che la possente mano di M.L.King gli si posi sulla fronte per proteggerlo, e che la sua saggezza lo ispiri.



Buon fine settimana a tutti voi, tanti baci Rossella

Ecco il piccolo video che gli ho dedicato, realizzato con fotografie trovate in rete e poi rielaborate alla mia maniera.

NB:

Il prossimo post sarà la seconda parte di: "i nostri antichi astronauti", come promesso,  anche se nella mente mi frullano tante cose da dire sull'assurda mattanza alle donne alla quale sto assistendo.















postato da: rosdrudidurella alle ore 15:05 | link | commenti (4) | commenti (4)

categorie: video obama, auuri, buona fortuna obama, good luck mister president



Senza titolo 1190

  VI PIACEVA IL GRUPPO MUSICALE THE SHOCKING BLUE ?  :-)


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SE QUALCUNO VI SALE IN AUTO, TAMPONATE QUELLO DAVANTI Manuale di autodifesa I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Bianco punta X°

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