16.7.08

Il PASSAPAROLA dei DIRITTI

impronte Ha iniziato Roma,ha risposto Bologna, poi il PASSAPAROLA dei DIRITTI è arrivato a Milano , a San Giovanni in Persiceto,e si allarga a macchia d’olio . Associazioni,cittadini,partiti : tutti uniti per difendere il DIRITTO all’uguaglianza dei DIRITTI-DOVERI.
Possiamo fare di + ?  Certamente.
La nostra proposta rivolta a tutti quelli che “non sanno/vogliono stare alla finestra” :







scarica qui Microsoft Word - prendete le nostre impronte








e fanne delle copie. Prendi le impronte ad amici,conoscenti ,in montagna, ai laghi, sulle spiagge.Pubblicizza l’iniziativa sul tuo blog .Porta l’iniziativa nel tuo circolo,sollecita il tuo partito. Basta un poco di buona volontà, un poco d’acqua colorata,la mano sinistra,nome e cognome e indirizzo.


 Raccogli tante impronte. Poi invia le adesioni a : roberto_morgantini@er.cgil.it 
 Le “impronte” raccolte , verranno inviate al Ministro degli Interni attraverso il Prefetto di Bologna.




Basta poco per difendere il Diritto di persone che non hanno voce.
Noi ci siamo e TU ?


2 commenti:

SaraM70 ha detto...

Per favore, quando pensiamo delle iniziative, cerchiamo di usare il cervello e non limitarci all'esplosione dei sentimenti, che tanto gratificano la nostra eroica coscienza e nemmeno di una virgola cambiano la realtà che ci circonda.

A cosa serve questa iniziativa, se non, appunto, a gratificare la coscienza di chi manda le proprie impronte?

Forse può smuovere di un solo centimetro i sostenitori della schedatura?

E se a tutti quelli che hanno mandato le proprie impronte il governo imponesse, diciamo, 24 ore di carcere (un giorno e una notte) per favoreggiamento di criminali, quanti le manderebbero?

Ma è un'iniziativa che non ha nessuna conseguenza per chi vi partecipa e quindi avanti con le adesioni e sentiamoci buoni e vicini vicini a chi viene discriminato.

Comunque il governo è venuto incontro a chi aderisce a queste eroiche iniziative: schediamo tutti e non se ne parla più.

E adesso?

Adesso che c'è da pensare ad un'iniziativa per rifiutarsi, ma rifiutarsi sul serio, di farsi schedare, chi si fa avanti?

Chi accetta le conseguenze del rifiuto dell'obbedienza al regime?

Coraggio, non abbiate paura: fatevi avanti!

donatella1959 ha detto...

volevano arrivare a questo e ci stanno riuscendo...scusanti ben evidenti siamo In Italia O in ARGENTINA??? pazzesco.....

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