7.1.05

Senza titolo 517

  

“Ora sta dormendo e la sua presenza riempie la stanza di magia.Un gatto solitario suona il suo clacson malinconico.Devo ammettere a malincuore che sembra il mio gatto.Faccio finta di niente.

Il mio sguardo si perde nella notte. Ho due ore per stare solo con i miei pensieri. Non mi sono mai sentito così poco solo.

È piovuto e le gocce sui vetri scintillano come piccoli strass. C’è un’aria di birra sprecata, c’è un’aria da fine del mondo.

Mi accendo una sigaretta. Tra qualche giorno smetto. La luce inizia a fluire nella stanza, una velata promessa di alba. Guardo fuori: la notte si dilegua veloce lasciando su ogni cosa una lucida pellicola, strade ed edifici appaiono pallidi, senza spessore, come sospesi nell’onda della luce dei lampioni che si posa ancora su di loro.

Si muove. Vedo il vago profilo del suo volto sul cuscino. Sono stanco ma credo che la guarderò dormire ancora un po’. Credo che aspetterò che si svegli.

preparò il caffè. La caffetteria sbuffa  e gorgoglia. Sono un po’ stordito dalle festanti sinfonie dell’euforia che mi risuonano in testa. Chissà. Forse tra un anno lei non mi farà più sentire così. O forese solo tra sei mesi. Forse un giorno non ricorderò neanche più la velocità con cui questa notte il sangue mi pulsava nelle vene. Forse un giorno un’altra, un’altra donna addormentata nel mio letto, mi farà sentire come oggi e io penserò che non mi era mai successo nulla di simile. Forse, ma oggi tutto ciò non ha alcuna importanza. Tra sei mesi potremmo essere tutti morti. Viviamo in un universo sconfinato, dove c’è spazio per ogni tipo di finali e per un numero infinito di incipit.

Questo mi basta.

…”

Ho finito di leggere “EUREKA STREET” by Robert McLiam Wilson

Anche se ci ho messo un bel po’ per leggerlo, per tanti vari motivi, esto libro non mi è dispiaciuto leggerlo. È stato bello e interessante leggere attraverso gli occhi di un ragazzo e la storia dei suoi amici, come e quanto si può vivere essendo amici pur appartenendo a religioni diverse… in una Belfast che vive lo scontro tra cattolici e protestanti.

Bello, non c’è dubbio… un libro che consiglio!

 

In esti giorni…

Una mattina.

Freddo ma bel tempo.

Un treno semideserto.

Io e le mie cuffie.

Mi guardo intorno.

Vedo le bocche mimare.

Sento solo la mia musica.

Prendo il mio libro.

E lo lascio sulle mie ginocchia.

Per l’ennesima volta lascio che il mio sguardo si perda fuori.

A vedere un paesaggio che oramai mi è troppo familiare.

La fine di un libro.

L’inizio di un altro.

A volte la mente ricorda.

Un “Ti amo” sussurrato la prima volta.

Forse uno dei pochi che io abbia mai sentito veramente.

È solo un ricordo.

Sorrido.

A tante cose che vorrei scrivere…

Ma come si può???

Lasciamoci vivere!

Sono felice!!!!


con il cuore e con la mente per non essere d'assente

                                                                                                                                                            Da quando  ho iniziato  a  inoltrare i miei post  su  fuffa  agreggator   mi  hanno chiesto  come   mai    ho scelto  di usare   il mezzo cuore&mente  . . Solo  ora  riesco  a  trovare un esempio   IL  n°200  di Martin Mystere  che    trovate  ancora in edicola    con  il  quotidiano  la epubblica   In infatti  la bellezza   e la ragione  (  la mente  )  che  sono dentro di noi non    ardono emozioni   e   da sole  sono sterili  . In  quanto la prima  è solo qualcosa    di superficiale  , la seconda    è uno strumento  stonato   se non associato alle  emozioni e  alle cose  irrazionali\spirituali ( il cuore ) .  Ecco  che la nostra  anima  deve  coinciliare  mente&cuore  .

Senza titolo 516

 

ANNO NUOVO...VITA?

[filastrocca_della_vita]

   

NELL'OCCHIO

[del ciclone]

 

Calma piatta, ma apparente

questa vita scorre in piano

mentre intorno l'apparenza

tutto inganna...

 

non ti guarda mai negli occhi

la realtà

cola, filtra dallo schermo e scende giù

come sangue

come melma

come sugo sul tuo mento...

 

quante stelle sai contare

prima che ne perdi il filo?

 

 Quante lacrime versare

per la morte vista in tele?

 

non ho tempo,

non ho tempo

NON HO TEMPO

mi dispiace

ecco la pubblicità

asciughiamoci quel mento

non è bello lo spettacolo

via sù un po di civiltà

passa il sale

versa il vino

e sorridi

dai cretino...

 

non sei neanche tra i dispersi

scrivi scrivi

scrivi versi

dolci

liquidi

perversi

siamo vivi

vivi e al centro

di quest'area assai protetta

non si muove mai una foglia

noi restiamo sulla soglia

della vita vera, viva 

facciam scorrer tra le dita

il rosario che si sgrana

ogni chicco un uomo muore

tieni il conto delle ore...

 

Bestio

6.1.05

UN RICORDO.......UNA CANZONE!!

L'HO CERCATA TANTO IERI NOTTE...ERANO QUASI LE TRE.....L'HO CERCATA NEI BAULI,IN TUTTI I CASETTI, NEGLI ARMADI...SONO FATTA COSì..SE NON TROVO QUALCOSA SONO CAPACE DI TRASCORRERE ORE ED ORE A CERCARLA..... E POI, ROVISTANDO, ORMAI SCORAGGIATA, IN UNO SCATOLONE PREPARATO PER ESSERE PORTATO IN CANTINA E DIMENTICATO NELLO SGABUZZINO...ECCOLA Lì...AVRà ALMENO 13 ANNI....CHISSà SE SARà ANCORA POSSIBILE ASCOLTARLA.....E' LEI, UNA VECCHIA MUSICASSETTA DI UN CANTANTE CERTAMENTE NON TRA I MIEI PREFERITI...ACQUISTATA PER ASCOLTARE UNA SOLA CANZONE IN PARTICOLARE, PROPRIO QUELLA CHE VOGLIO POSTARE!
E lA VOGLIO DEDICARE A TUTTI COLORO CHE NON HANNO PAURA DELLA VERITà E CHE RISCHIANO SULLA PROPRIA PELLE PER PORTARE AVANTI IL PROPRIO LAVORO CON ONESTà, COERENZA, UMANITà E CORAGGIO.


UN CANE SCIOLTO - Franco Fasano (1990)


Il mio sguardo non si abbassa mai
quando sà di aver ragione;
mette in gioco la sua libertà senza padrone.
Rischia sempre qualche cosa in più,
si ferisce ma non cade giù
perchè è dura da sconfiggere la verità.
E il mio sguardo mi accompagnerà dove l'anima
è spogliata, prende fiato per un attimo e poi dilaga,
fà vibrare la coscienza chiusa in me,
trasformandosi in un cane sciolto che
mostra i denti per difendersi da chi gli vuole fare male.


Ma la sua strada seguirà e non si sentirà mai stanco
di dire tutto quello che gli brucia dentro e lui
lui per questo resterà
un uomo solo, un cane sciolto, ma col suo orgoglio
che non lo ha tradito mai.


ma il respiro della libertà tante volte fà paura
come il lato indefinibile di un'avventura,
tutto questo un cane sciolto lo sà già
perchè vive dell'istinto che lui ha e
da chi ha le mani sporche non si lascia mai accarezzare. (...)


Senza titolo 515

Ho voglia di addormentarmi sui vetri,nei riflessi dei miei occhi immobili,con i passanti alle mie spalle intenti nella loro frenesia. Non guardare i prezzi,ma soltanto gli indumenti,ignorando cartellini e marche,senza spostarmi o andare avanti,fermo nell’immobilità del sonno,terso da pensieri ma nel volgo,ignorare i:”Permesso!?”;”Mi scusi?!?”;”Posso!!!???”. Sperando che qualcuno si aggiunga e mi raggiunga sul posto,evitando di salutare chi conosco. Funziona bene con i capi d’abbigliamento(Almeno nel mio caso….),riesco ad ipnotizzarmi;elettrodomestici,dvd ed altro,riflettono il riflesso attonito del mondo,ti risvegliano in fondo.


Il vento s’incanala nelle vesti,sibila tra i cavi elettrici,scroscia nelle pozzanghere,ti attraversa senza permesso,cerca di guardarti dentro. Le chiacchere diventano nenie,litanie,noia e boria,a volte sguardi cercano i tuoi occhi,la tua mente,cercano di scorgere cosa ti prende,cosa vorresti che ti appartenesse nel corpo ed ora desideri nella mente.


Credi che pochi momenti siano passati,stagioni di tempo anormali,ma non è così,il respiro lo dimostra,le palpebre lo evidenziano e la gola secca lo sottolinea….Torni alla realtà,nei piccoli movimenti nevrastenici,cerchi la testimonianza del tempo,sperando di esserti disperso,di risvegliarti altrove,magari di non capire l’altrui voce ed invece torni,ai sogni immaginati,immagazzinati,pensati,torni alla mente……alla noia esistente.


Cominci a scorgere i prezzi,le marche,i cartellini,a querere opinioni al tuo ego,a scrutare i passanti ed il loro diniego,a cercare il sapore sigillato nelle labbra,a capire che già quello che indossi non ti piace,non ti cambia è solo il momento d’eleganza,d’invidia e d’intemperanza. Moltiplichi il tuo sguardo,limiti i tuoi occhi al decoro,alle facce,al traffico,all’orologio.


Tornano alla mente le cause dei tuoi passi,i luoghi da coprire in meno tempo possibile,nella ragnatela psicotica,cinetica del reality life,della domanda e dell’offerta,dei ritardi e torni sui tuoi passi,a calpestare il sonno che t’appesta,negli sbadigli,nelle palpebre calate,nei semafori che non durano mai quanto vorresti,nelle parole secche della paura dell’alitosi,nel portafogli ed alle genti che via via diventano persone….Comunicazione,falsa modestia ed esitazione……Solo canonica ipocrisia spicciola,per sbrigarsi,sfuggire,tornare al consueto,alla gioia della noia.


Non primeggiare,annichilire i neuroni per non far sfoggio o magari sfogarsi con chi ha una pioggia di emozioni contrastanti. Ormai tutto è uno sfogo,isterico,epidermico,tettonico;un’eruzione vulcanica di flussi di coscienza in  doppia fila,sedati dalla televisione,annoiati dalla propria voce. Alla fine ti chiedi se son vere le leggende della galera e t’auguri in fulgidi e sardonici sorriseti di non passarci,si è già puttane senza papponi………Figuriamoci in prigione…….

5.1.05

4.1.05

Senza titolo 512

248sento il suo lamento


con la gola secca


ed il vuoto intelletto


scendermi dai capelli


fino a toccare il cuore


continuando su questo corpo


che un giorno muore


scandendo il nome


della sua necessità


riempie le strade di città


riempiendo le fogne


e sfrattando condomini


si mischia al vento


in diversi giorni


vorrei passarle di traverso


ma già sono annegato dentro


voglio far sopravvivere


questa mia passione


non ne trovo il senso


ne la passione


non mi nutro d’inchiostro


chi lo fa ha la coscienza appesa


nelle mani d’un editore


che gli fa la spesa


io voglio morire


ed aver ragione di loro


perché in prigione


non ci so stare


se non per fare il giullare


questo sole nero al neon


mi abbronza il tempo


ed annebbia il perdono

3.1.05

Senza titolo 511

Che cos’è l’amore?…mi chiesi in quel momento in cui l’ozio del corpo libera la mente dalle catene dell’agire e non pensare. Mah…rimasi interdetto da tale banalità ma al contempo sbalordito dal non avere una risposta. Poi…un fulmine a ciel sereno…l’amore, per me, dev’essere come uno sguardo che non ha memoria , come un guardare l’oggetto come fosse sempre la prima volta, non riconoscerlo mai e innamorarmene di continuo..senza mai esserne soddisfatto e assuefatto. Vedere e rivedere, scoprire e riscoprire scevro di memoria e di noia ma con quella sana ripetitività che non amalgama ma…ricrea e rivive l’attimo dell’amore ogni giorno , ogni ora e volta che non ti ho con me e so di dover ricominciare daccapo il tutto.


Questo mi dissi, tra le mie ricchezze e le mie povertà, non sarà possibile attuarlo nella vita frenetica e moderna ma è bello il solo pensarlo.


 


By Lapò

Senza titolo 510

S O S T I T U Z I O N I


[SPERARE-SPARARE]


QUEST'ANNO NON HO SPARATO PER NULLA.



                   MA HO SPERATO TANTO.

                     

la vergogna di noi dei paesi ricchi

Leggendo in internet questo articolo dal titolo : Italia, caos e tirchieria: gli aiuti solo a parole
di Toni Fontana :<< Caos e tirchieria. Dopo la sbornia di apparizioni televisive di Fini e Berlusconi,promesse e dichiarazioni di buone intenzioni, si scopre che la macchina degli aiuti italiani sta girando a vuoto, che, salvati i turisti sopravvissuti, il governo non apre i cordoni della borsa, e soprattutto non dice nulla sulla destinazione delle enormi somme accumulate grazie alla generosità degli italiani. Le Ong sono in rivolta e, come spiega il presidente dell’associazione delle organizzazioni non governative Sergio Marelli, chiedono di «rivedere la Finanziaria» e soprattutto giudicano «urgente» spiegare gli italiani «chi gestirà i fondi raccolti » mi è venuta in mente una vignetta dell’unità ( www.unita.it ) del 29\12\2004 questa vignetta ( di cui riporto il link http://www.unita.it/pdf/20041229.pdf in quanto non riesco  a  traferirla ). La vignetta oltre ad essere ironica , descrive benissimo il classico fenomeno , iniziato dal XVII \ XVIII ° secolo , dell’egoismo dei paesi ricchi nei con fronti dei paesi poveri o peggio poverissimi ( che come in questo caso hanno subito tale sciagura naturale ) che dipendono al 90 % da “noi occidentali “ . Tale sciagura ha coinvolto a noi , infatti basta vedere gli alberghi turistici . Ritornando alla news d’apertura del post Quello che mi dà più fastidio è che 1) i soccorsi arrivano solo nei luoghi in cui ci sono gli occidentali ; 2) il becero e vergognoso nazionalismo della stampa nostrana ( ne ho già parlato in precedenza ) ; 3) che quando si tratta di sfruttarli con un turismo di massa ( vedere la news che i viaggi in quelle zone hanno ripreso a funzionare ) o prendendoli le risorse imponendoli delle mono culture pagandogliele una miseria , o usarli come “ cavie per la produzione di sostanze tossiche proibite in patria vedi il mio post per il 20 ° di Bhopal o discariche per i rifiuti radioattivi ( vedere il caso Ilaria Alpi ) , mentre non si fa un cazzo (scusate la volgarità gratuita , ma quando ci vuole ci vuole ) , salvo alcune eccezioni , per aiutarli seriamente senza specularci sopra o ipocritamente ( per pulirsi la coscienza ) .


 



MEDITATE GENTE

2.1.05

Senza titolo 509


 


Il mio primo post di questo nuovo anno…


 in realtà non è che abbia molto da scrivere… i miei pensieri sono tutti un po’ sparpagliati


sconnessi


                    senza un filo conduttore


solo semplici pensieri senza meta


La prima cosa che verrebbe di fare nei primi giorni di ogni nuovo anno è un resoconto dell’anno passato.


Ma non mi va, a cosa serve ricordare se qui è tutto già scritto ciò che è stato?


I miei pensieri… annoiata…


                                             dal mio paese…


                                                                       dalla mia città così antipatica da raggiungere…


 


E se in realtà la strada che ho intrapreso non è quella che realmente voglio?


Dove mi porterà questa cosa che potrebbe rivelarsi un falso amore?


 


E se gioco con loro giochini stupidi, forse lo faccio solo per vederli sorridere, solo per ricordare che un tempo era così… e forse solo perché vorrei vedere lei riposarsi… e dimenticare quello che le sta intorno…


 


Forse mi aspettavo una reazione diversa ad una parola detta…


 


Ho paura di stare desertificandomi…


 


E stasera non so davvero perché è così…


 

1.1.05

per non dimenticare - 1

Se io potrò impedire a un cuore di spezzarsi

non avrò vissuto invano

Se allevierò il dolore di una vita o guarirò una pena

o aiuterò un pettirosso caduto a rientrare nel nido

non avrò vissuto invano.





Emily Dickinson







buon anno. zoe

un anno di blog e ub buon 2005 a voi tutti\e

Cari amnici   vicini e lontani , vecchi e  nuovi  , ex e non ex   , oggi il mio ( anzi il nostro blog  )  celebra un anno  . Infatti per me  siete   stati  tutti\e  ( senza  nessuna  distrizione ideologica  ed  etnica  )  e  sarete  , cosi come  lo sono  stati  quelli \e  che sono passati di qui    e  che    non  hanno più lasciato messsaggi    d'importsanza vitale e  l'importanza   d'essere lievito  + data  ( almeno per me  )  dal frgarmente  se  la  gente   (  compresi anche i miei  )  dce   di em :  <<   avvocato delle cause  perse .,  hai  una predilizione  per   perdenti o le  cause  perse   , che  sono matto   , sfigato  ( come  quelli dela  canzone  che  apre  il mio blog  )   e  solo  ma io   vado avanti per  la mia  strada  trovando , come stà avvenendo   da quando  metto parte  dei miei pensieri  del mio archivio cartaceo  nel  blog o nei blog  su cui scrivo   . E adesso  sò  grazie a  voi  di non essere  più solo   ho  trovato in  voi   dei nuovi amici\che o meglio  compagni di viaggio \  cdv   oppure meglio  per  dirla  con l'espressione di  J.P.Sartre  compagni  di strada    dedico  questa  canzone  , di  Giorgio    Gaber  : che  s'intitola  appunto  La  strada  .


 La Strada


C'è solo la strada su cui puoi contare
la strada è l'unica salvezza,
c'è solo la voglia e il bisogno di uscire
di esporsi nella strada e nella piazza:
perché il giudizio universale
non passa per le case,
le case dove noi ci nascondiamo,
bisogna ritornare nella strada,
nella strada per conoscere chi siamo.
C'è solo la strada su cui puoi contare
la strada è l'unica salvezza,
c'è solo la voglia e il bisogno di uscire
di esporsi nella strada e nella piazza:
perché il giudizio universale non passa per le case
e gli angeli non danno appuntamenti
e anche nelle case più spaziose
non c'è spazio per verifiche e confronti.
C'è solo la strada su cui puoi contare
la strada è l'unica salvezza,
c'è solo la voglia e il bisogno di uscire
di esporsi nella strada e nella piazza:
perché il giudizio universale non passa per le case,
in casa non si sentono le trombe,
in casa ti allontani dalla vita
dalla lotta, dal dolore, dalle bombe.


tratta   dallo  spettacolo  , anzi   dal Recital "Anche per oggi non si vola" di Gaber-Luporini (1974)  trovate qui il testo


 

31.12.04

Senza titolo 508

Auguro a tutti uno splendido 2005 ricco di Pace, di Amore e di Libertà. Affinché non ci sia più paura ma solo energia per ricominciare in ogni secondo una nuova e stupenda vita. Gli avvenimenti di questi giorni ci hanno fatto capire che tutto è molto precario... Dobbiamo allora cominciare a lavorare finalmente non per un ipotetico futuro, ma per un presente che ci avvolge continuamente con le sue tragedie e con le sue gioie. Vi auguro quindi di riuscire a trovare la gioia nell'attimo, perché ogni attimo è come l'oro e purtroppo non torna più... Vivete ogni istante di questo nuovo anno e dei successivi affinché un giorno possiate ricordare la vostra vita come un quadro dai colori forti e potenti, dove l'attimo è una parte di qualcosa di meraviglioso e dove il tutto è l'insieme di miliardi di stupendi sogni.


Buon Anno!!!

Senza titolo 507






 


Poche ore e inizierà un nuovo anno…


Non posso che augurarvi un buon inizio.











 


 


 


 


 


 


E per il nuovo anno nessun buon proposito… solo continuare a essere se stessi!!!!


 





Tanti auguri


 



ai nuovi amici


a quelli vecchi


a chi non conosco


e


a chi ogni tanto mi pensa!


 




… e anche a chi mi odia e chi mi ama!

Senza titolo 506

Una notte. 125 Mila Esplosioni di vita .Corpi Ovunque. Bottiglie di Vino in Aria per festeggiare il 31.Ultimo giorno del 2004. Gente ammassata a terra. Occhi rovesciati. Questa sera dove andrai?Cosa faremo?Occhi scrutatori. Espressioni truccate. Sorrisi complessi forgiati all'ultimo istante. Questa è Vita:Urlano! Il Terreno trema ancora. Lo scudo si rompe. Daccapo sussulta il Terreno. Panico. Accidia. Panico. Infiorescenza sulla circonferenza della testa. Spine nel cuore. Si . Perchè il Terreno Trema furiosamente. Cos'è la Pietà?S'infittiscono gli odori stantii di corpi restituiti dall'Onda Tsunami .Onde Sonore Anomale. Questa è la pura Verità. Percepito il Dolore. Piango Dentro. Non si festeggia. L'assestamento sconvolge. Lacera. Fa male. Oggi .Pura realtà. Sull'autobus sento chiacchierii su come cucinare lo Zampone. Questa è la preoccupazione. Si. Come arricchirsi alle spalle degli Altri. L'assillo è…Come utilizzare il libro delle ricette Natalizie. L'angustia è come servire lo Zampone a Tavola. Le vallette,i calciatori sono a Casa. Sono rientrati in tempo. Hanno respirato. I Vip sono riusciti a salvarsi . I soldi hanno comperato l'Aereo Privato. Very Important person. Truccati per manifestare il proprio Cordoglio. Che pena vederli ancora protagonisti. Non hanno vissuto quegli Attimi. Non sono stati agitati come Coca Cola imbottigliata. Non sono stati travolti dall’Onda Anomala. Potente Tsunami.  Elevata Onda Assassina. Il mondo versa lacrime. No. Solo Io .L'allarme percuote la massa cerebrale. Commozione cerebrale. Pronto Soccorso . Prendetemi. No. Assoluta priorità ai corpi sommersi dallo Tsunami.Killer che lavora alle nostre spalle. I deliri morbosi mi spaventano! “Morte torna dentro le acque”. Avevano intuito qualcosa.Troppo tardi per  esalare Innocui Respiri. Questa è Vita. Questa non è Finzione. Sommersa Povertà. Sisma Terrestre mi Spaventa. Questa è Vita. E' Vita. Veritiera Esistenza...
[Dama Perlacea]

Senza titolo 505

RIEMPIAMO I BUCHI DELL'ANNO NUOVO CON SFERE  D'AMORE



AUGURI, BLOGGER,


AUGURI DA.. BESTIO

silenzio

Silenzio per la notte di capodanno.


Tutto continuerà ad andare avanti e facciamo in modo che sia meglio di
prima...ma un attimo del nostro tempo dedichiamolo a loro, e accorgiamoci
su quanto sia importante cogliere l'entusiasmo di ogni singolo momento
della nostra vita.
QUESTA E-MAIL sta girando per ogni persona... non fermarla tu.

In memoria e rispetto delle decine di migliaia di vittime dello Sri Lanka,
Maldive, Thailandia, Indonesia, India, colpite così duramente dal
terremoto nel giorno di Santo Stefano,

per la notte dell'ultimo dell'anno non sparare i soliti botti di festa.

Perché il tuo mondo non è in festa.
Restiamo in silenzio e spendiamo meno soldi

per una notte che per milioni di persone sarà solo un'altra notte di
silenzi e miseria.
Devolvi i tuoi soldi per l'ultimo dell'anno alle associazioni che li
stanno aiutando...

all'Unicef, alla caritas, alla croce rossa, alle iniziative dei TG e
giornali.
Fai girare questa mail.
Proponiamo tutti un silenzio che urli più forte di un milione di fuochi
d'artificio.
Proponiamo di spendere meno in futilità mentre il mondo muore.
Perché noi possiamo scegliere di farlo.


clicca



Felice Anno Nuovo


da


Sofia

Senza titolo 504

Con i migliori auguri di un sereno 2005.

Un abbraccio a tutti



STACCARE LA SPINA

Oggi non mi sentivo affatto bene...era come se la vita mi pesasse addosso come un macigno.....le immagini che arrivavano senza tregua dalle zone asiatiche colpite dal maremoto mi rincorrevano nonostante io tentassi, almeno per qualche minuto, di distogliere lo sguardo ed il pensiero....i visi sfigurati dal dolore di quelle madri, quei corpi senza vita così simili a delle bambole rotte, il silenzio assordante di quei luoghi sommersi dal fango......... mi sentivo soffocare da quella morsa al petto che ti prende quando ti senti oppressa ed impotente di fronte ad eventi che sfuggono inesorabilmente al tuo controllo......non sapevo cosa fare!!...Poi ho deciso di telefonare al mio uomo e di trascorrere insieme a lui quel momento di estremo disagio....abbiamo fatto l'amore...ma come lo si fà aggrappandosi l'uno all'altro per salvarsi dalla tragedia.....cercando il contatto per superare la desolazione.....desiderando celebrare la vita in un momento in cui la vita è stata violata!!....Ma è stato solo un momento.....forse anche un momento di egoismo.....poi gli eventi hanno ripreso il sopravvento ma non era tutto come prima...ora c'era la consapevolezza che è inutile e sterile lasciarci sopraffare dal dolore e dal senso di frustrazione perchè il mondo continua il suo eterno movimento ma ognuno di noi è parte di esso ed ha il potere/dovere di partecipare....come sà, come può!!



L'ALBERO DELLA VITA - GUSTAV KLIMT

30.12.04

Senza titolo 503

Onir l’alma


d’onta e


d’alacre onda


colmar il


gradale leteo


del tuo ricordo.


Vago tronfio tra


nembi piangenti


nell’astenia di


viridi lumi che


non conoscono


il tramonto

buon anno a tutti che siete per me come il lievito


poichè non trovao le parole adatte lascio che sia a parlare per me questa canzone
 di Lucio dalla   L'anno che verrà  carica  di  speranza 



Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po'
e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò.
Da quando sei partito c'è una grossa novità,
l'anno vecchio è finito ormai
ma qualcosa ancora qui non va.
Si esce poco la sera compreso quando è festa
e c'è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra,
e si sta senza parlare per intere settimane,
e a quelli che hanno niente da dire
del tempo ne rimane.
Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
porterà una trasformazione
e tutti quanti stiamo già aspettando
sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno,
ogni Cristo scenderà dalla croce
anche gli uccelli faranno ritorno.
Ci sarà da mangiare e luce tutto l'anno,
anche i muti potranno parlare
mentre i sordi già lo fanno.
E si farà l'amore ognuno come gli va,
anche i preti potranno sposarsi
ma soltanto a una certa età,
e senza grandi disturbi qualcuno sparirà,
saranno forse i troppo furbi
e i cretini di ogni età.
Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico
e come sono contento
di essere qui in questo momento,
vedi, vedi, vedi, vedi,
vedi caro amico cosa si deve inventare
per poterci ridere sopra,
per continuare a sperare.
E se quest'anno poi passasse in un istante,
vedi amico mio
come diventa importante
che in questo istante ci sia anch'io.
L'anno che sta arrivando tra un anno passerà
io mi sto preparando è questa la novità


 


grazie a tutti  vecchi  e  nuovi  , fissi e   occasionali

Senza titolo 502

e quando abbasso il finestrino, al casello, abbasso il volume della radio... sempre... per sentire se l'ultimo uomo della serata ha qualcosa da dirmi.nulla.

29.12.04

Senza titolo 501






 


 


 


Esta settimana è finita!


Ri-vorrei quella voglia che mi portava al lavoro ogni mattina sempre col sorriso… non ci sto bene…


“In quell’ambiente non ti ci vedo” una volta mi hanno detto… forse è vero.


 


 


 


 


 






Ho dormito per poco meno di cinque ore… ma sono stata bene con quei ragazzi e con lui.. bello sentirsi ogni giorno sempre più dentro…



Questo è il suo post di oggi… mi piace molto:


e quando abbasso il finestrino, al casello, abbasso il volume della radio... sempre... per sentire se l'ultimo uomo della serata ha qualcosa da dirmi.nulla.


Ci sto bene!

Senza titolo 500



In uno dei miei momenti di “ ritiro in camera mia “ piuttosto che subire passivamente da parte di mia nonna di 92 anni i soliti film o telefilm buonisti e stucchevoli propinati da RaiMediaset, in particolare durante questo periodo natalizio , ho partorito questa riflessione che qui propongo .



E’ ora di passare all’azione e mettere in pratica quello che scrivo nel mio archivio cartaceo e quello che scrivo ( e scrivete ) qui nel mio blog . IL problema è come , anzi , da dove incominciare . Riffletendoci credo d’aver trovato il metodo , sarà scontato e forse banale , ma volte tali vie sono le uniche percorribili . La soluzione è quella prospettata oltre che qui nel blog ( e in alcuni scrittoi del mio archivio , troppo personali e privati per essere riportati qui ) ovvero : << (…) guardare indietro, sciogliere le nebbie e rispondere alle mille domande che da sempre ci inseguono ( … ) >> dal n°100 di Dylan Dog cioè unire \ accettarsi nel bene e nel male e liberarsi di “ cose non tue “ . Sono arrivato ad un punto di non ritorno , non si può vivere sempre con la testa fra le nuvole e nell’ozio , mentre il mondo s’evolve “ i treni passano “ e chi sa quando ripasseranno . E quindi bisogna andare avanti \ voltar pagina se non voglio avere rimorsi e rimpianti perché non ho saputo ( o peggio voluto ) prebndere quelle occasioni,opportunità . Insomma vedermi schiacciato dalla vita \ dal destino, finendo fra i morti viventi o peggio ancora fra le pecore e vivere passivamente la vita ovvero far si che e siano gli altri a decidere per te o accettare questo regime ( politico e culturale ) e accettando tutto quello che passa il convento \ il sistema ovvero l'omologazione ed il nulla oppure peggio come dice Guccini in Dio è morto : << Ho visto / la gente della mia età andare via / lungo le strade che non portano mai a niente / cercare il sogno che conduce alla pazzia / nella ricerca di qualcosa che non trovano nel mondo che hanno già / lungo le notti che dal vino son bagnate / dentro alle stanze da pastiglie trasformate / dentro alle nuvole di fumo, nel mondo fatto di città, / essere contro od ingoiare la nostra stanca civiltà / e un Dio che è morto / ai bordi delle strade Dio è morto / nelle auto prese a rate Dio è morto / nei miti dell'estate Dio è morto. (.... ) >> ma non credo che tutti \ e siano cosi perché come dice G nella canzone prima citata : << (---) Mi han detto / che questa mia generazione ormai non crede / in ciò che spesso han mascherato con la fede, / nei miti eterni della patria o dell'eroe / perché è venuto ormai il momento di negare tutto ciò che è falsità / le fedi fatte di abitudini e paura / una politica che è solo far carriera / il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto, / l'ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto / e un Dio che è morto / nei campi di sterminio Dio è morto / coi miti della razza Dio è morto / con gli odi di partito Dio è morto. Io penso / che questa mia generazione è preparata / a un mondo nuovo e a una speranza appena nata / ad un futuro che ha già in mano, a una rivolta senza armi / perché noi tutti ormai sappiamo che se Dio muore è per tre giorni / e poi risorge. / In ciò che noi crediamo Dio è risorto / in ciò che noi vogliamo Dio è risorto / nel mondo che vogliamo / Dio è risorto / Dio è risorto. >> e hai ragione ( questa è la mia interpretazione ) la stiamo perdendo , infatti nella canzone La mia libertà : << (...) E boschi e boschi cerco attorno a me\dov’è la terra che non ha barriere? \ Dov’è quel vento che ci spingerà \come le vele o come le bandiere?\ La tua libertà \se vuoi la puoi avere (...) >>per chi volesse trova qui il testo integrale . e  gli altri  testi di Guccini  fra  quella  che  ho citato  prima 



Mi piacerebbe confrontarmi con vostre esperienze





Senza titolo 499

In seguito al violento maremoto che ha colpito il Sudest asiatico, "Medici senza frontiere" (MSF) lancia una campagna di raccolta di fondi straordinaria per avviare i primi soccorsi.
"Medici senza frontiere" ha deciso di lanciare una campagna di raccolta di fondi per allestire strutture mediche, fornire ripari e ripristinare le condizioni igieniche per i senzatetto e gli sfollati", dichiara Stefano Savi, direttore generale di "Medici senza frontiere Italia".
Per sostenere le azioni di soccorso e' necessario raccogliere almeno 1,5 milioni di euro: per questo abbiamo bisogno del tuo aiuto. Ora.


Donazioni on line con carta di credito: www.medicisenzafrontiere.it


Conto corrente postale: 87486007


Banca Popolare Etica c/c 000000115000 ABI: 05018 CAB: 12100 CIN: B Agenzia Unica


Numero verde: 800996655


Causale "Maremoto in Asia"


Per informazioni: Medici Senza Frontiere Onlus, via Volturno 58, 00185 Roma, tel. 064486921, fax: 0644869220, e-mail: msf@msf.it; sede di Milano: largo Settimio Severo 4, 20144 Milano.

http://www.msf.it/

precisazione apost precedente

a chi mi accuserà d'essere un disfattista e un senza patria rispondo con questa canzone di Sabrina Guzzanti

La mia patria

La mia patria non è un'azienda
non è un franchising la mia famiglia
il mio quartiere non assomiglia nè a una holding nè a una spa
la mia figliola non è una troia
non le interessano i calendari
E la mia scuola non è una scala
che porta al trono dell'imperatore
Noi non siamo più solo spettatori
noi non siam più sciocchi teleutenti
scorrono neuroni nelle nostre menti
che parole vogliono diventar
Se son depressa non faccio shopping
vado a parlare con un vicino
e le domande sul mio destino
non vado a farle al Costanzo Show
Ed il mio tempo non è denaro
ma il mare aperto dei sentimenti
le vele al vento del mio pensiero
finchè quel vento resisterà .

il cd della
qui colonna dsonora di quello che avrebeb dovito  essere   rai ot provate a cercalo  qui http://www.unita.it/store/  dayto che l'unità  è stato l'unico a distribuire tale  cd


 

rieccomi

Dopo le feste a causa di propblemi tecnici non ho potuto postaree , infatti sto usando una connessione temporanea .

, la sera del 24 con gli amici alla messa di mezzanotte e scambio di regali . il 25 e il 26 in famiglia ieri in pizzeria con quelli\e della bottaega del mondo , il 31 boh vedremo .

dedicato inoltre questa canzone , al padre idi una mia amica infermiere suklle ambulanze , morte nella notte di natale . Preferisco usare come sono solito fare delel canzoni in quanto non sono ( ecco la mia recusatio ) di comporre poesie , non sono bravo come voi cdv in particolare kismat , odilia , biro ,m ponderosa 72 ; ed ex cdv come , sic roseinthewind e forse anche sephora non sono in grado di scrivere poesie .



CANZONE PER UN'AMICA (Nomadi / Francesco Guccini) Francesco Guccini (Italy)




Lunga e diritta correva la strada

l'auto veloce correva

la dolce estate era già cominciata

vicino lui sorrideva

Forte la mano teneva il volante

forte il motore cantava

non lo sapevi che c'era la morte

quel giorno che ti aspettava.

Non lo sapevi che c'era la morte

quando si e' giovani e' strano

poter pensare che la nostra sorte

venga e ci prenda per mano.

Non lo sapevi ma cosa hai pensato

quando la strada e' impazzita

quando la macchina e' uscita di lato

e sopra a un'altra e' finita.

Non lo sapevi ma cosa hai sentito

quando lo schianto ti ha uccisa

quando anche il cielo di sopra e' crollato

quando la vita e' fuggita.

Dopo il silenzio soltanto e' regnato

tra le lamiere contorte

sull'autostrada cercavi la vita

ma ti ha incontrato la morte.

Vorrei sapere a che cosa e' servito

vivere amare e soffrire

spendere tutti i tuoi giorni passati

se presto hai dovuto partire.

Voglio però ricordarti com'eri

pensare che ancora vivi

voglio pensare che ancora mi ascolti

e che come allora sorridi.


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per il commento sul cataclisma nel sud est asiatico .

Critico i giornali italiani e letv ( eccetto il tg 3) per il loro razzismo ( libero , il giornale , la padania ) e il loro becero ( rispettando chi è nazionalista moderato ) per essersi dedicati ( salvo chi per motivi economici e logistici Avvenire ,Messaggero , Unità , manifesto , liberazione , non hanno mandato inviati in quelle zone ) che dedicano pagine pagine , aglòi italianoi morti li parlando dei nostri connazionali morti e parlando poco degli altri , cosa invece evitata dai giornali stranieri nonostante abbiano dei connazionali hanno tratto i morti con uguagliabnza cosa non fatta dai nostri media ( salvoi eccezioni ) . Ma i morti non sono tutti uguali ?

Senza titolo 498

25/12/2004


l'asse della terra si è spostato.


                       


ora toccherà finalmente,alla nostra


                  coscienza?


[e_tu_x_natale_cosa_fai?]

Senza titolo 497

mi permetto di incoraggiare la lettura del mio post di oggi su elleddi.splinder.com


ci terrei a conoscere la vostra opinione...

27.12.04

Una notte

Era volgare e squallida la stanza,

nascosta sull’equivoca taverna.

Dalla finestra si scorgeva il vicolo,

angusto e lercio. Di là sotto voci

salivano, frastuono d’operai

che giocavano a carte: erano allegri.


E là, sul vile e miserabile giaciglio,

ebbi il corpo d’amore, ebbi la bocca

di tale ebbrezza, anch’io mi sento ancora,

mentre che scrivo (dopo si gran tempo!),

nella casa solinga inebriare.


-costantinos kavafis –

26.12.04

Senza titolo 496


….Jazz non di quelli ottimi, ma del jazz nell’aria….


Avevo una mente che andava…. Anche quest’anno il natale mi aveva messo tristezza…


Cosa c’è stato l’anno scorso e cosa c’è stato ieri…



Un incontro casuale, l’ho guardata e ho guardato lui, si può capire davvero tanto…


 




… e nella testa ancora la frase di quella bimba..

Danyart New Quartet fiori e tempeste

Ieri è stato presentato il nuovo lavoro discografico dei Danyart New Quartet, formazione jazz capitana da Daniele Ricciu, in arte Dany...