09 / 08 / 2008 / S. ROMANO E S. FERMO ! AUGURI A TUTTI LORO DA LUCKY ! :-)
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
8.8.08
Nozze d'oro virtuali
Queste immagine, è stata fatta da mio nipote Andrea, il famoso folletto Buzzichino. Si sta cimentando, vuole fare un blog anche lui, non so, mi devo informare ha dodici anni, ama la natura, le immagini, e ha tanta fantasia. Questa mattina, mi sono svegliata prima del solito, mi è venuto in mente il mio primo marito, oggi sarebbe stato il suo compleanno e anche le nostre nozze d'oro. Tanti innamorati riescono a coronare questo sogno d'amore. A me ha detto male, perciò, io desidero festeggiare ugualmente, anche virtualmente queste ricorenze. Il mondo che ci circonda, sta diventando sempre più precario e virtuale, perciò, io scrivo che oggi, tutto è reale. Nessuno, mi può impedire di rendere, questa giornata speciale. Franca Bassi
PENSIERI ESTIVI- CALDO SOFFOCANTE
CALDO SOFFOCANTE
Caldo soffocante,
oscura ossessione,
voglia di fuggire restando imprigionata,
gocce vaporizzate scivolano lente sulla pelle lucida,
pori dilatati trasudano ormoni,
narici avide ne aspirano i profumi,
ansimi lunghi come grida rincorrono echi lontani,
fame insaziabile divora i vermigli umori speziati,
riflessi nei tramonti.
Rossella Drudi
Buon estate,
7.8.08
Bambini
Immagine di Franca, il folletto Buzzichino appena uscito dal bosco, decolla con un piatto di spaghetti, vuole imitare Albertone. Quanti bambini, quando hanno fame, possono permettersi di soddisfare questa grande voglia? Ieri il folletto Buzzichino, aveva tantissima fame, era fuori orario, e non aveva mangiato nulla, ha ordinato due primi, fino che ha detto basta, non c'è la faccio più. Molti di voi, in questi giorni sono in vacanza, e spesso mangiano fuori, mio nipote come altri bambini sono fortunati, ha trovare sempre un piatto per soddisfare la fame, ma quanti bambini, ancora muoino solo per un pezzo, di pane. Pensiamo anche a loro, anche se sono tanti, ne possiamo accontentare, qualcuno. Franca Bassi
Follia di colori [di nuovo m'innamoro]
mi sembra di impazzire
[follia di colori dorati]
mi s p e z z o in milioni
di briciole di es-senza
[s t r a p p a n d o anime perse]
faccio a b r a n d e l l i
i miei sogni nel silenzio
[desideri troppo lontani]
guardo la luna bianca
le chiedo solo perchè
[ma mai sento risposte]
e il silenzio avvolge
il mio cuore scavato
[da occhi sull'infinito]
anima unica e irripetibile
colorante il mondo
[dentro fuori dentro]
non c'e' differenza
e di nuovo io m'innamoro
[più dell'attimo prima]
Senza titolo 745
Ti ascolto sempre mio triste cuore,
ascolto il tuo respiro,ascolto te che,
saldo nella tua malinconia,
mi parli della vita che non è più mia.
La tua voce si fà forte
ad un mio pensiero soffocato dal ricordo.
Miriadi di immagini,di suoni,dolcemente mi sussurri,
pensieri che rendono i miei occhi leggiadramente azzurri.
Ma ti ascolto cuore mio,
il tuo pensiero si fonde sempre col mio oblìo
poichè dalla nostra comunione,
è nata ancora oggi una mia nuova confessione.
6.8.08
morire giovani è strano
<< (...)
Vorrei sapere a che cosa è servito vivere, amare, soffrire,
spendere tutti i tuoi giorni passati se così presto hai dovuto partire, se presto hai dovuto partire...
Voglio però ricordarti com'eri, pensare che ancora vivi,
voglio pensare che ancora mi ascolti e che come allora sorridi e che come allora sorridi..
>>
In questi giorni sia che su questo sia su quello di blogspot a causa della morte di un compaesano amico di amici ( conoscente insomma ) in un incidente di moto non riwesco a scrivere niente e quindi mettero foto di una mia amica compaesana che considero come una compagni di viaggio esterna ( non splinder ) . Non ricordo dove sono state prese in quanto lei è una girovaga , credo nel nord d'italia o centro nord dopo la dura sconfitta delle ultime elezioni politiche
le altre le trovate cliccando sull'album di flick
morire giovani
In questi giorni sia che su questo blog sia su quello di splinder a causa della morte di un compaesano amico di amici ( conoscente insomma ) in un incidente di moto non riwesco a scrivere niente e quindi mettero foto di una mia amica che considero come una compagni di viaggio ( esternma nocioè non splinder ) .
Non ricordo dove sono state prese in quanto lei è una girovaga
le altre le trovate http://www.flickr.com/photos/redbeppe
Per non spegnere la luce...
cosa facciamo ?
Stiamo alla finestra ?
O proviamo tanti sassolini insieme a smuovere la montagna ?
NOI scriviamo al Ministro Sacconi la nostra indignazione.
E tu ? 5 minuti del nostro tempo Per non spegnere la luce...
Se condividi posta sul tuo blog l'iniziativa , scrivi ai tuoi amici e PASSAPAROLA !
Riempiamo la "buca" del Ministro .
La mia lettera al Ministro Sacconi...
Hanno aderito : http://degiorgioblog.splinder.com/
MAGLIA NERA
Questa mattina mi sveglio
col sonno e la stanchezza
ancora addosso di ieri
stropiccio con le mie mani
gli occhi coccolati da loro,
dal mio domani
che mi chiedono:
“Quando torni, papà?”
Guido piano sulle strade
e immagino di raccontare,
magari a fumetti,
il mio lavorare straziante
il gioco nella fatica,
“come un calciatore”, penso...
e perché no?
Le braccia di lei
le sento ancora addosso
con un profumo misto all’amore
che sento...
e anche lei che cerca, immagina
risposta in illusorio
soldo mensile
d’un domani estirpato sul lavoro
per taglio, per risparmio,
per una scopa che non si può
acquistare
perché costa troppo per ramazzare...
figuriamoci...
una ditta di pulizie
che ti sbatte sulla sponda della porta
ciò che non volevi sentire
di nascosto...
Amplificazione di risorse.
Parlano così.
Io ci credo, perché non capisco.
e vedo risorsa “in me” uomo...
nelle mie mani...
Sogno. ORA.
Una trave tra i mattoni
mi sega la vita.
La favola da raccontare
ai miei figli
si estingue
in inutile pensiero
d’un non vissuto di “risorsa”.
Sanno arbitrare,
LORO,
i destini scomodi
di chi vuole sapere,
di chi ha bisogno
di protezione
in questa miniera mondiale
di merce umana
colpita nello sfruttamento
nel chiedere
(senza risposta politica),
nel bisogno di sopravvivenza
(senza cibo globalizzato in “marca”)
RIGORE.
Io, papà, colpisco.
Portieri d’imprese affiancati
respingono ogni richiesta
di mia vittoria su (fattibile) gol.
Ecco la parata
dell’alta finanziata gestione
di mercato umano.
Boia senza cappuccio sorridente.
Senza titolo 743
Il nostro carburante
Immaggine di Pino Santoro-Chiesa dell'Annunziata Ceglie Messapica
Grazie Pino, e anche un grazie alle persone, che mi hanno permesso, di vivere una serata speciale. Dentro la bellissima chiesa dell'Annunziata, sai Pino cosa mi ha detto la prima visitatrice? "peccato, che non so leggere". Io le ho promesso, che andrò da lei, per leggere la favola di Ceglie. La serata è stata bellissima, tante belle persone. Non è la vendita, che a me interessa, capire l'uomo, vedere le espressioni dei volti, scovare le radici, stimolare l'interesse. In ogni situazione si trova il negativo e il positivo, Pino, ci dobbiamo accontentare, le situazioni, possono modificare. Se pensiamo, a un solo anno indietro, quanta strada, insieme agli amici abbiamo fatto? Non dobbiamo attendere, che per amore, e spassionatamente ci vengono donate le cose, dobbiamo lottare, il nostro amore per le radici per la nostra terra, e per l'arte, non ci abbandonerà mai! Questo è il nostro carburante. Franca Bassi
5.8.08
Furti gastrici
Continua a leggere...
Senza titolo 741
Senza titolo 740
Alexandr Solzhenitsyn è stato un grande scrittore, forse uno dei più grandi dell’ultimo secolo e le sue opere ci hanno permesso non solo di conoscere, ma di capire (la differenza non è da poco) le vicende russe a partire dalla Rivoluzione Bolscevica. Ma il vero grande merito di Solzhenitsyn non è quello di essere stato uno scrittore, ma quello di essere stato un Eroe. Un Eroe con l’iniziale maiuscola, come meritano di essere chiamati coloro che fanno di tutta la loro vita un unico ininterrotto atto di sublime eroismo. La sua testimonianza contro il comunismo - pagata con anni di campo di concentramento e con l‘esilio che per lui, innamorato della sua Russia, è stato forse più duro del Gulag- è nota. Meno noto è il fatto che la sua posizione non era fondata sui cosiddetti valori delle democrazie occidentali. Anzi, a differenza di altri dissidenti esiliati che, per convinzione o per interesse, si sperticavano in lodi per i sistemi politici occidentali, Solzhenitsyn non ha mai fatto mancare pesanti critiche per un Occidente che egli vedeva intimamente corrotto e fondato su “disvalori” che lo avrebbero condotto alla rovina. Questo non gli ha certo ingraziato i mass media occidentali.
Anche dopo il rientro in Russia Solzhenitsyn ha dimostrato la sua tempra di indomito combattente schierandosi contro Eltsin e la sua banda di oligarchi. Non più a rischio della vita, ma al prezzo di essere isolato e ignorato. Per poco però perché l’ascesa al potere di Vladimir Putin gli ha riconsegnato il ruolo di coscienza critica di un paese che lentamente sembra risvegliarsi da una malattia molto simile al coma. L’amicizia del giovane Presidente (oggi Primo Ministro) con il vecchio scrittore ha qualcosa di emozionante e simbolico assieme. E’ stata un vero e proprio passaggio del testimone; i valori profondi (un’intensa spiritualità cristiana, l’amore per la Russia, una concezione dello stato dove deve trovare posto un’Autorità a cui tutti possono fare riferimento, ma che non può essere messa in discussione) sono stati gelosamente conservati dal vecchio saggio e infine consegnati al giovane uomo politico. Il fatto che il vecchio saggio fosse un ex internato nei Gulag ed il giovane uomo politico un ex ufficiale del KGB ci racconta di quanto strani siano talvolta i disegni della Provvidenza. Non è un caso che Putin sia stato il primo a esprimere il dolore di tutta la Russia per la scomparsa di questo suo grande figlio.
Ma vi è una ragioni di più per piangere la scomparsa di Alexandr Solzhenitsyn.
Egli aveva capito tutto.
Da credente aveva capito che il mondo è un campo di battaglia tra le forze del Bene e le forze del Male. E aveva capito che, negli ultimi due secoli, le forze del Male sono costantemente all’offensiva. Il suo omaggio ai martiri di Vandea, accomunati alle vittime delle stragi comuniste,è fin troppo significativo. Egli aveva visto il filo storico che lega le vicende degli ultimi secoli.
Da russo poi si rendeva perfettamente conto che nella sua patria si gioca forse la partita decisiva di questa lotta tra il Bene e il Male.
La Santa Madre Russia contro le forze di satana, questa era la prospettiva di Alexandr Solzhenitsyn.
Ora egli ha finito la sua battaglia ed è davanti al Trono dell’Altissimo dove riceverà il premio che viene riservato agli Eroi. La Chiesa Ortodossa prima o poi lo proclamerà santo. Se un giorno, magari anche grazie all’intercessione di Alexandr, si ricomporrà la frattura tra Chiesa cattolica e Ortodossia anche noi potremo vederlo sugli Altari.
Mario Villani
Dal sito : www.appunti.ru
SAETTE I MIEI SOGNI
Mani che graffiano le pareti dell’anima
ovattata e sorda,
invisibili si muovono all’unisono
con i battiti lenti di un cuore ribelle alla noia,
stelle di carta pesta
accese nella penombra
tra mille incertezze
dondolano e si cullano
appese alla luna
sospese tra terra e vuoto,
sogni lanciati come saette veloci
contro un muro di immenso silenzio
in attesa di nuovi orizzonti
dove potersi ubriacare di cielo
inebriandosi di speranza e attesa
per non sparire e morire
arresi da solitudine e rimpianto.
Addio a Mauro Morandi, «Robinson Crusoe contemporaneo»,ed ex custode dell'isola di Budelli .
da msn.it Addio a Mauro Morandi, «Robinson Crusoe contemporaneo», originario di Modena, che per 32 anni ha vissuto da solo nella piccola is...
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