22.11.08

POESIA video by Donatella Camatta

Alza la tua mano con Roberto Saviano














DAJE RAGAA!




questo il link del Progetto Gomorra
www.flickr.com/photos/speranzacasillo/3022188381

Se puoi, invia questo invito ad altri amici
grazie

spé
 





Italia. Censura/RaiDue: di marijuana non si deve parlare. Villari o Zavoli che sia, e' idonea la censura al servizio pubblico?

Ecco  un classico  esempio  di censura  e  di bigottismo  e pregiudizi  trattto da    www.politicamentecorretto.com/ .
Ora  posso  comprendere  l'auto censura    come il caso  qui sotto   .    news   presa  dal  cdv  esterno   censurato.splinder.com

AUTOCENSURA IN FRANCIA


Rachida, oscurato l'anello con diamanti


Ritocco di Le Figaro: via dalla prima pagina il gioiello da 15mila euro del ministro sott'accusa perché sofisticata




Ma   quello  che midà  più fastido è  la  forma  più sudbola ,  purtroppo  anche questa molte  frequente  ,  di censura  o  (  ma  io no  sono totalmente   d'accordo perchè sempre  di censura  anche  se  soft   si tratta  )   di quasi  censura  come  la  chiama  wikipedia  nella definizione  di censura
 
Come  la news  che  vi apprestate  a  leggere 



Il consiglio di amministrazione della Rai ha "chiesto" a Raidue di spostare il telefilm "Weeds" -attualmente in onda alle 22,40 del venerdi' con oltre un milione di telespettatori- al martedi' in terza serata. ll cda  ritiene non idonea la messa in onda di questo telefilm per immagini e contenuto per le reti del servizio pubblico. "Weeds", serie tv americana a meta' tra commedia e noir, e' ambientata in un'immaginaria periferia della California, in cui la maggior parte degli abitanti sono coinvolti nello spaccio e nel consumo di cannabis: da cui il titolo "weeds" (erba), che sia in inglese che in italiano gergalmente indica la marjuana. (1)
A parte che potevano accorgersene prima, visto il titolo molto esplicito del telefilm, probabilmente il cda sta cercando di ingraziarsi il Governo con una sorta di nuovo corso in sintonia col sottosegretario alle droghe alla presidenza del Consiglio, incurante del fatto che da quando l'on Carlo Giovanardi ha questa delega, il fenomeno che doveva essere combattuto e' aumentato e diventato piu' drammatico (2).
Eppure il cda e' espressione essenzialmente del Parlamento e non del Governo (la maggior parte dei membri sono nominati dalla commissione parlamentare di vigilanza... parlamentare, non governativa...).... ma tant'e', chi e' piu' in grado di distinguere tra potere legislativo e potere esecutivo? Figuriamoci in un organismo di controllo che dovrebbe sovrintendere alle politiche di una Rai il cui cda e' nominato da lui medesimo....
Un doppio plauso al cda della Rai:
- bacchettone per la censura (che di per se' e' sempre stupida e dannosa) che nello specifico non serve a nulla: Weeds e' una fiction che, sull'"erba", mostra cio' che accade in tante le famiglie e in tutte le strade di tutte le citta' del mondo;
- dannoso per l'economia della "propria" azienda: un milione di telespettatori alle 22,40 su Raidue... numeri su cui "metterci la firma".
Riccardo Villari o Sergio Zavoli che sia (uno dei due nelle prossime ore sara' confermato presidente della commissione parlamentare di vigilanza), facciamo appello al ruolo istituzionale di controllo della commissione e vi chiediamo se la censura sia idonea ad un servizio pubblico di informazione.


1) Qui la notizia:
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=18958
(2) Sei anni di Giovanardi, il consumo di droghe dilaga:
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=18954

   La  serie  tv 





Senza titolo 1053

  VE LO RICORDATE IL FUMETTO RICK MASTER ?  :-)


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VOCE CHE NAVIGA

L'errore che commette chi si sente "diverso" è credere che esistano persone normali.

Senza titolo 1052

 L'AVETE LETTA LA FIABA IL GATTO BURICCHIO ?:-)


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L' Hotel Erotika ha aperto i suoi battenti!

The Blues come over meCiao a tutti,volevo segnalarvi che l'Hotel Erotika ha aperto i suoi battenti!


Trovate qui tutto il materiale inedito inerente al nuovo progetto di poetadelcazzo79, ercole speranza, tommy menestrello e dario greco  


http://hotelerotika.blogspot.com/


 


Vi aspettiamo nella hall del nuovo Hotel Erotika!


erotismo d


In tutta Italia...

Alitalia       


Oggi con due euro ho comprato un vecchio giornale del 1961, e ho volato ancora con Alitalia.                           


21.11.08

JFK - 22 Novembre 1963

Nessuno capirebbe chi è RN o BC, ma per lui sì, bastano le iniziali, diventate mitiche.
John Fitzgerald Kenedy è il 35° Presidente degli Stati Uniti, ucciso a Dallas il 22 novembre 1963.

Quante volte abbiamo visto in TV le immagini di quel tragico attentato, con Jacqueline che si arrampica sullo schienale tentando di sfuggire alle pallottole, mentre lui piega la testa insanguinata?

Era bello JFK, gli occhi azzurri e col sangue irlandese che infiammava i suoi capelli e gli ribolliva nelle vene (celebri le sue numerose scappatelle, tra cui quella con la Monroe).

Sono entrate nell'immaginario collettivo alcune sue frasi, come "Non chiederti cosa l'America faccia per te, ma chiediti cosa fai tu per l'America" e il mito della "Nuova Frontiera".

Con JFK gli Stati Uniti arrivano a un passo dallo scontro con l'Unione Sovietica e iniziano l'intreccio di antefatti che avrebbero portato al disastroso conflitto del Vietnam.

Tuttavia JFK rappresentò il volto pulito dell'America,  incarnò il sogno americano in cui credere e per cui lottare. 

Insieme a lui si spense l'immagine dell'America-bambina e innocente, nella sua tomba si rincantucciò la speranza di un mondo migliore.

La sua morte prematura rafforzò la leggenda "maledetta" dei Kennedy, una dinastia forte e potente, "bella di fama e di sventura", la cui storia sarà sempre costellata da eventi tragici e sinistri e consegnò all'immaginario collettivo il suo volto da attore e il suo sorriso da playboy, perciò "per sempre lo ameremo, per sempre bello".




L'elezione di Obama a Presidente degli Usa, fortemente appoggiata dal clan  Kennedy, il suo volto pulito e il suo sguardo sincero sembrano avere riacceso la fiamma della speranza negli Usa e nel mondo. Che lo Spirito dei Padri Fondatori sia con lui e lo lo guidi nelle sue impervie scelte di vita e di politica  che sicuramente saranno determinanti per il futuro dell'umanità tutta.

Nessuno capirebbe chi è RN o BC, ma per lui sì, bastano le iniziali, diventate
mitiche.
John Fitzgerald Kenedy è il 35° Presidente degli Stati Uniti, ucciso a Dallas il 22 novembre 1963.

Quante volte abbiamo visto in TV le immagini di quel tragico attentato, con Jacqueline che si arrampica sullo schienale tentando di sfuggire alle pallottole, mentre lui piega la testa insanguinata?

Era bello JFK, gli occhi azzurri e col sangue irlandese che infiammava i suoi capelli e gli ribolliva nelle vene (celebri le sue numerose scappatelle, tra cui quella con la Monroe).

Sono entrate nella memoria popolare alcune sue frasi, come "Non chiederti cosa l'America faccia per te, ma chiediti cosa fai tu per l'America" e il mito della "Nuova Frontiera".

Con JFK gli Stati Uniti arrivano a un passo dallo scontro con l'Unione Sovietica e iniziano l'intreccio di antefatti che avrebbero portato al disastroso conflitto del Vietnam.

Tuttavia JFK rappresentò il volto pulito dell'America,  incarnò il sogno americano in cui credere e per cui lottare. 

Insieme a lui si spense l'immagine dell'America-bambina e innocente, nella sua tomba si rincantucciò la speranza di un mondo migliore.

La sua morte prematura rafforzò la leggenda "maledetta" dei Kennedy, una dinastia forte e potente, "bella di fama e di sventura", la cui storia sarà sempre costellata da eventi tragici e sinistri e consegnò all'immaginario collettivo il suo volto da attore e il suo sorriso da playboy, perciò "per sempre lo ameremo, per sempre bello".




L'elezione di Obama a Presidente degli Usa, fortemente appoggiata dal clan  Kennedy, il suo volto pulito e il suo sguardo sincero sembrano avere riacceso la fiamma della speranza negli Usa e nel mondo. Che lo Spirito dei Padri Fondatori sia con lui e lo lo guidi nelle sue impervie scelte di vita e di politica  che sicuramente saranno determinanti per il futuro dell'umanità tutta.


(G. Vanella)

Senza titolo 1051

come un video puo' essere una poesia

alcune persone   volgari e  caffone  per non dire altro mi hanno criticato  ed insultato tanto  da  dover  per  un periodo disabilitare i commneti  perchè   nel mio spazio su youtube go messo  un balcone  affianco a casa mia    che  ha  le  cimiere in pelle  qui sottto i deui video incriminati girati all'alba per non violare la privacy delle persone che vi abitano
e  un video di risposta     di una toccante vicenda  di un malato di tyumore  causa  amianto 
















"Tutti sapevano e nessuno ha parlato. Lo sapevano i sindacati. Lo sapeva la direzione dellazienda. Lo sapeva lassessorato alla sanità. Lo sapevano tutti, e non gli operai che cerano dentro. E così ci hanno condannato a morte, a menomazioni, ma non solamente noi che lavoravamo allinterno della fabbrica. Perché le fabbriche non sono state costruite sotto una campana di vetro" - Silvestro Capelli in Arrakis


ARRAKIS


Arrakis è un documentario poetico di tributo ai luoghi e alle vittime del progresso industriale italiano.

Vedute di fabbriche abbandonate fanno da sfondo ad una voce trasformata dalla malattia.
E la voce di Silvestro Capelli, un ex-operaio della storica Breda Fucine di Sesto San Giovanni.
E la particolare voce di un laringectomizzato.
Silvestro nel 1996 ha subito un intervento di laringectomia totale per estirpare un tumore causato dallamianto inalato durante gli anni del lavoro in fabbrica.

Come molte altre persone da anni combatte una battaglia sociale e legale.
Da una parte ci sono semplici cittadini, dallaltra ci sono le istituzioni, lInail, i sindacati, i dirigenti dazienda, i partiti politici.


MOTIVI E OBIETTIVI

Arrakis non vuole essere uninchiesta sul problema amianto, non vuole essere un documentario di archeologia industriale.
Vuole rappresentare invece, secondo criteri più vicini al modo poetico di fare documentario, un tributo a quelle persone che hanno sofferto in nome del progresso e a quei luoghi che sono stati incredibili simboli di quello stesso progresso.
Arrakis è un attestato di esistenza per persone e luoghi dimenticati.Lobiettivo comunicativo non è informare, ma emozionare.Suscitare interesse verso problemi di cui molto scarsa è la percezione del pericolo.
Credo che labbinamento della voce di Silvestro ai luoghi dellabbandono industriale italiano sia un atto molto potente e molto simbolico.
Questo documentario non ha intenti commerciali, rappresenta semplicemente levoluzione di una tesi di laurea triennale in Linguaggi dei Media.

Movimento Umano

Movimento  lento per  ogni bersaglio,

il credo vivo  affonda con suppremazia

nell'anima



ed

esalta la mente.



Movimento umano

in ogni piazza per  sopprimere

il potente  ottuso.



il giusto arriva  con la  forza in cuore,

nostro eco attraversa

ogni bariera.



La  rivincita è

vicina

energia lucente

dei popoli credenti!


by Donatella  Camatta


 


 


 


L’Europa rappresenta per molti un’aspirazione, un modello economico, un riferimento culturale, l’idea stessa di benessere e sicurezza sociale. L’Unione Europea cresce e sempre nuovi paesi chiedono di poterne far parte.

L’ Europa vuole “promuovere la pace, i suoi valori e il benessere dei suoi popoli“, ma questo desiderio si scontra con una realtà che negli ultimi anni é cambiata velocemente: la guerra al terrorismo, l’occupazione dell’Iraq, il ricorso alla violenza per risolvere i conflitti internazionali, regionali e locali, la strategia della guerra preventiva e soprattutto una nuova folle corsa agli armamenti nucleari.

Le dichiarazioni di Stati Uniti e Francia sulla possibilità di usare per primi la bomba atomica contro il terrorismo, le affermazioni del Giappone sulla possibilità di entrare nel mondo dell’atomica per scopi difensivi, l‘intenzione dell‘Iran e della Corea del Nord di proseguire nel loro programma nucleare, lasciano tutti sgomenti.

L‘Europa, abdicando al suo ruolo di potenza economica e culturale mondiale, frammentata nei suoi governi nazionali e subordinata alla strategia politica militare degli Stati Uniti, accetta l’installazione di nuove basi, favorendo l‘aggravarsi delle tensioni internazionali.I popoli in tutta Europa, invece, chiedono: diamo una possibilità alla pace!

L’Europa non deve appoggiare alcuna politica che trascini il pianeta verso la catastrofe: qui è in gioco la vita di milioni di persone, è in gioco il futuro stesso dell’umanità. Le armi nucleari vanno smantellate oggi, prima di usarle; dopo sarebbe troppo tardi. Che i politici siano alla altezza della situazione o si facciano da parte!L’Europa ha l’occasione storica di essere un modello positivo e trainante per tutti quei paesi che stanno avviandosi all’integrazione regionale in America-latina, in Asia e in Africa. L’Europa ha l’occasione di avviare una politica internazionale di distensione e di pace, che possa aprire i nuovi orizzonti e i nuovi cammini che l’essere umano ha bisogno di percorrere. L’Europa ha l’occasione di mettersi alla testa di un cambiamento epocale come avanguardia della Nazione Umana Universale.


 

POLTRONE


Villari strnge forte i braccioli della sua poltrona e non intende andar via dalla Commissione di vigilanza RAI ... eppure anche il Cardinal Bagnasco ha dato l'autorizzazione a staccare la spina !!!

Senza titolo 1050

  VE LO RICORDATE IL TELEFILM SETTIMO CIELO ?  :-)


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Senza titolo 1049

  QUESTA E' UNA VECCHIA BILANCETTA POSTALE BILATERALE !  L'AVETE MAI VISTA ?  :-)


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20.11.08

Fanciulli





Rifiorite nell'attesa,
nel rintocco d'una pendola,
nello scandire delle ansie,
nel meriggio assente.



Vi si contempla in segreto,
e al rientro, nel buio,
il cuore si conforta.



E l'urna degli occhi
nasconde sogni fragranti,
arcobaleni imprevisti,
stupori primordiali.



Siete, e fuggite:
imprendibili meduse,
musicali aquiloni,




al filo tenue della vita
è legato
il nostro splendido domani.
Daniela Tuscano

Fanciulli


Rifiorite nell'attesa,
nel rintocco d'una pendola,
nello scandire delle ansie,
nel meriggio assente.

Vi si contempla in segreto,
e al rientro, nel buio,
il cuore si conforta.

E l'urna degli occhi
nasconde sogni fragranti,
arcobaleni imprevisti,
stupori primordiali.

Siete, e fuggite:
imprendibili meduse,
musicali aquiloni,

al filo tenue della vita
è legato
il nostro splendido domani.



Felicità

Pappagallo

Questa mattina ho ricevuto questo bellissimo disegno da mio figlio Ghanesh kamble hetan. Quanti di voi hanno moltissime possibilità di adottare a distanza un bambino? Sono  sicura che molti lo fanno già, ma non è sufficiente, non lasciamo i soldi marcire alla posta o in una banca. La  vita  dei nostri figli lontani dipende solo da noi,  un gesto, una piccola rinuncia, li fa stare bene. Loro esistono non dimentichiamo, la loro vita, è legata a un filo di lana colore del sole. Oggi grazie a questo grande dono, mi sento bene, mi dispiace che in questo momento, non posso aiutare altri bambini, ma spero che presto tutto torna al suo posto. Rinunciate a qualcosa di inutile e date una mano a chi ha bisogno.Grazie  Franca Bassi




Senza titolo 1048

  L'AVETE LETTO IL LIBRO UN GENITORE QUASI PERFETTO ?  :-)


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Monsignor Casale: «La vita è relazione, basta accanirsi»

in "l'Unità" del 16 novembre 2008

«La vita è relazione, non un fatto biologico. Nel caso di Eluana siparla di stato vegetativo, e non è opportuno accanirsi». È l'opinione controcorrente di monsignor Giuseppe Casale, ex arcivescovo di Foggia. Che invita il Parlamento a esprimersi «con saggezza: una legge sultestamento biologico potrà evitare casi analoghi».


Il silenzio invocato da Beppino Englaro non è mai sceso. Anzi, si moltiplicano le pressioni per dissuadere il Friuli ad accogliere gli ultimi giorni di Eluana. Perché?«Noi in Italia ragioniamo di alti problemi dimenticando le persone. Ci schieriamo in partiti come guelfi e ghibellini tralasciando dilavorare per soluzioni concrete. Così la politica diventa difesaaprioristica di punti di vista».


Fa eccezione il governatore friulano Tondo, che comprende il doloredella famiglia. Pur facendo parte di uno schieramento, il PdL, contrario alla sentenza.


«È così, è vero. Il punto è che bisogna guardare la realtà di questagiovane da anni in una situazione difficile. E guardare la realtà del padre depositario della volontà da lei espressa in senso contrario all'accanimento terapeutico».


C'è chi mette in dubbio la volontà di Eluana: mancherebbe la «piena consapevolezza».


«Come si fa a dubitare di un padre che sembra persona seria e preoccupata? Come si può pensare che tiri in ballo una fandonia? Misembra così pregiudiziale tutto questo».


Secondo lei, le cure a Eluana configurano accanimento terapeutico?


«La questione di fondo è proprio se dopo tanti anni sia opportuno interrompere cure che sono un accanirsi sul corpo di una ragazza incoma irreversibile. Io credo di sì e che si debba lasciare agli interessati libertà di decidere in modo sereno».


Anche di interrompere l'alimentazione artificiale?


«La mia opinione è che la nutrizione forzata vada considerata come cura. Se non nella sostanza, almeno nella forma: viene erogata con tubicini, attraverso espedienti. È un'operazione non naturale ma collegata a interventi medici, solo grazie ai quali Eluana vive. Attardarsi dietro la distinzione tra terapia e alimentazione mi sembra, se non un sofisma, spaccare il capello in quattro».


Su questo sofisma presto dibatterà il Parlamento. Prevedibilmente, in modo aspro.


«Speriamo che ragioni con saggezza. Al di là degli scontri e delle posizioni precostituite. Servirebbe un sussulto di dignità perché unalegge sul testamento biologico potrà impedire casi del genere».


Non solo la politica ha opinioni restrittive. Anche la Chiesa si èfatta sentire in modo pressante. Dalla Santa Sede alla Cei ai movimenti più oltranzisti.


«La Chiesa si sente di dover difendere grandi principi e la primareazione è tenere fermo il cammino. Nella sua storia ci sono sempre stati due momenti: il primo per erigere una diga che fermasse riflessioni reputate pericolose per la vita sociale. Nel secondo momento sono arrivati riflessione e discernimento delle novità giuste da quelle sbagliate».


Significa che la Chiesa si aprirà sui temi bioetici?


«Faccio un esempio storico. Dopo Pio IX è arrivato Leone XIII con la Rerum Novarum. Di fronte ai grandi movimenti di opinione la Chiesa siè sempre comportata così».


Ha avuto contatti con il signor Englaro?


«No. Studio, lavoro, prego. Spero che la cosa si risolva con serenità. Non è una battaglia di opinione: è la difesa di chi soffre».


Si spegnerà una vita?


«La vita è relazione, non un fatto biologico. In questi casi si parla di stato vegetativo. Quella di Eluana non è una vita piena, è ridotta al minimo».


 

Soffrirà?




«Secondo i medici non dovrebbe».



Federica Fantozzi


Senza titolo 1047



  VE LO RICORDATE IL FILM ER PIU' ?  :-)


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19.11.08

retifica sulla fiction nel nome del padre

 riporto dall'unità  del 19.11.2008


Una lettera (di cui pubblichiamo alcuni estratti) del regista della fiction andata in onda domenica. « Difendo il mio film dalle strumentalizzazioni, non ha nulla a che vedere con quanto
sta avvenendo in questi giorni».

Alberto Simone*

Gentile direttore,
leggo sulle pagine del suo giornaleche il mio film «In nome del figlio» viene chiamato in causa nel duro scontro  ideologico, etico e politico che attraversa in questi giorni il nostro Paese.
Non rispondo a nome di RaiFiction,né dei TG Rai, su come sia stata promossa la mia opera filmica, la cui posizione in palinsesto era, cosa facilmente comprensibile e riscontrabile, deter-
minata da tempo. Ma devo difendere il mio film da ogni strumentalizzazione perché il suo contenuto, a parte una qualche assonanza tematica, nulla ha a che fare con ciò che in questi
giorni è balzato all’onore delle cronache. Le premetto subito allora che con-divido in pieno il diritto del signor Englaro al rispetto del silenzio cui lei ha  invitato tutti dalle pagine del suo
giornale. Il film non si oppone affatto a questo e non pretende di dimostrare nulla. Svolgendo il mio lavoro di documentazione in vista della realizzazione del film, mi disse un priimario anestesista di un grande ospedale pubblico italiano: «Stiamo assistendo a fenomeni del tutto nuovi e paradossali nella storia dell’umanità. Un tempo un vecchio o una vecchia morivano in casa loro, tra gli affetti dei propri cari e la natura face-a il suo corso, come sempre accaduto, per miliardi di anni. Ora invece i pazienti vengono ricoverati e rianimati fino a raggiungere una condizione che potrebbe andare avanti per mesi e forse per anni, per giungere, nella quasi totalità dei casi, alla medesima naturale conclusione. Bisogna dire che, approfittando dell’umano rifiuto della separazione e del lutto da parte dei parenti, il sistema sa lucrare benissimo sulla condizione di “stato vegetativo”». Credo che questo sia un aspetto della que-stione che nessuno ha messo in luce,ma sul quale è lecito chiedere di vigilare. Un cordiale saluto.

 * autore, regista e produttore del film «In nome del Figlio»





C'è qualcuno?

Ultimamente una domanda è sempre presente in me: ma cosa caspita è successo alle persone?
Mi trovo a discutere su tutto e su tutti, e con tutti, e continuo ad ascoltare sfoghi di amici, che poi ascoltano i miei. Sembra che tutto vada a rotoli. Ogni persona ha una vita complicata, con problemi di tutti i generi. Vorrei capire se è un momento particolare per tutti o non mi ero mai accorto del dolore di vivere di tante persone. Ehi!, c'è qualcuno felice? Forse la parola felice è troppo grande, diciamo sereno. C'è qualcuno?
Io no, continuo a mandar giù dolori, delusioni e continuo a ricoprire ferite con garze invisibili. A volte mi basta perdermi nello sguardo delle persone che amo, e in loro trovo forza. 
Ma quanto è duro vivere: anche io sono "gli altri". Anche io ho tanta rabbia dentro, ma mi insulto da solo, cerco di evitare scontri, e non per ultimo "uso te" che mi leggi. Così succede che sfogo qui il mio dolore, la rabbia che mi respira dentro e vive come lava in un vulcano.
Sono  pronto ad esplodere. Cominciate l'evacuazione.

Giornata Internazionale per i Diritti Animali 2008 e Iniziativa

da  www.agireora.org

Fonte notizia


Argomento: Allevamenti/Veganismo
Notizia da: Iniziative inter-nazionali





Ecco come organizzare questa giornata in varie città d'Italia nel week-end del 13-14 dicembre!Nella Giornata Internazionale per i Diritti Animali - promossa dall'associazione inglese Uncaged Campaigns - attivisti da ogni parte del mondo organizzano eventi per mostrare al pubblico la realtà dello sfruttamento e della sofferenza degli animali, in tutti i campi. Si organizzano cortei, sit-in, fiaccolate, tavoli informativi, proiezioni di filmati, ecc.L'iniziativa proposta quest'anno per l'Italia, per partecipare a questo importante evento internazionale, ha come argomento il massacro degli animali nei macelli. Dato il periodo dell'anno, e dato che a Natale questo massacro assume proporzioni ancora più catastrofiche, l'inizitiva si intitola "Buon Natale! Per fonali'. Il progetto ha lo scopo di invitare gli attivisti di tutta Italia a partecipare, 7-8 volte l'anno, ad eventi organizzati contemporaneamente in più città, che possono essere eventi naziesteggiare un Natale 'buono'... non uccidere animali!" e consiste nel distribuire per strada e nelle buche delle lettere il volantino-cartolina "Buon Natale" e il "Menu di Natale senza crudeltà".In questa pagina raccogliamo le indicazioni pratiche su come organizzarsi per partecipare, compresi tutti i materiali disponibili, come richiederli e stamparli, i recapiti degli attivisti che organizzano sit-in o tavoli informativi, ecc.La data precisa della Giornata Internazionale dei Diritti Animali sarebbe il 10 dicembre, ma dato che quest'anno cade di martedì, gli eventi avranno luogo il fine settimana successivo, 13-14 dicembre.


Perché partecipare



Le festività natalizie sono un'ottima occasione per far riflettere le persone sulla strage di animali che col loro pranzo di Natale stanno per compiere. Con un volantino-cartolina che ritrae animali liberi e felici e con la scritta "Buon Natale!" sarà molto facile farlo accettare e leggere alle persone, sia per strada che quando lo si infila nelle buche delle lettere. Anche la proposta di menu senza crudeltà appetitoso ed invitante, servirà a interessare le persone.E in generale è importante uscire in strada a dare questi messaggi, per far vedere che siamo in tanti che non consideriamo affatto "normale" trucidare animali per un pranzo di Natale o per qualsiasi altro pasto... mostriamo cosa accade agli animali, con i video, le mostre fotografiche, il volantino, diciamo alle persone che tutto questo non è un qualcosa di ineluttabile, ma è qualcosa che possiamo fermare con una nostra semplice scelta!Tutti possono partecipare: se siete un gruppo potete fare un sit-in o tavolo informativo, se siete in 2 o 3 potete fare un volantinaggio semplice, se siete da soli potete distribuire le cartoline in buca delle lettere. Non serve molto tempo, basta decidere di partecipare e farlo!


Foto e testimonianze dello scorso anno


Date un'occhiata alle foto e alle testimonianze dei partecipanti agli aventi organizzati l'anno scorso:



Come partecipare


L'iniziativa principale è quella di organizzare un sit-in informativo con distribuzione dei volantini cartolina "Buon Natale" assieme al Menu di Natale senza crudeltà, esposizione della mostra fotografica, proiezione del video sui macelli, esposizione dei cartelloni "Buon Natale" e "Giornata Internazionale per i Diritti Animali". La cosa importante è essere ben visibili, per questo servono i cartelloni.Un'altra attività importante è quella di distribuzione in buca delle lettere il volantino-cartolina dell'iniziativa: dato che sembra proprio una cartolina di auguri natalizi, le persone la leggeranno certamente... e si troveranno un messaggio inaspettato, che speriamo le faccia riflettere! Non serve alcun permesso per questo tipo di attività, basta che ci richiediate i volantini e li distribuiate in buca delle lettere nel vostro quartiere.Se organizzate un sit-in o tavolo informativo, ditecelo al più presto, così aggiungiamo il vostro recapito nella lista in fondo alla pagina e mandiamo un appello per trovare altri attivisti in zona!


Permessi necessari


Per la distribuzione in buca delle lettere non serve alcun permesso.


Per sit-in o tavoli informativi: se ne avete già fatti e sapete già come procedere, perfetto, se è la prima volta, scriveteci e vi manderemo le istruzioni dettagliate. Scrivete a info@agireora.org



Materiali per partecipare



Qui trovate elencati tutti i materiali necessari per partecipare all'iniziative nel modo più efficace. Leggete bene, e usateli tutti!Volantini-cartolina e Menu di NataleIl volantino-cartolina è la cosa più importante: da dare a TUTTI i passanti durante i sit-in o tavoli informativi.



Qui potete scaricare i volantini in pdf per una preview:


onali'. Il progetto ha lo scopo di invitare gli attivisti di tutta Italia a partecipare, 7-8 volte l'anno, ad eventi organizzati contemporaneamente in più città, che possono essere eventi nazi
Scarica il Volantino-cartolina "Buon Natale" (in bassa risoluzione)




Scarica il Menu di Natale senza crudeltà, con le ricette a cura di Vegan3000. Questo è in alta risoluzione, quindi chi ha bisogno di solo poche copie se lo può stampare in proprio, se ve ne servono decine o centinaia di copie, richiedetecele già stmapate!Proponiamo dei "pacchetti standard" di volantini-cartolina, Menu di Natale, più alcuni materiali di approfondimento utili da dare a chi durante il sit-in appare più interessato. Il numero di volantini è comunque a vostra scelta, queste sono solo delle proposte di massima:



  • Pacchetto piccolo, per sola distribuzione in buca - 50-100 volantini-cartolina (diteci se 50 o 100 in base alle vostre necessità) - contributo consigliato, non obbligatorio: 4 euro, spese di spedizione comprese.

  • Pacchetto medio, per distribuzione in buca più massiccia - 500 volantini (diteci se ve ne servono meno, per non sprecarli) + 50 Menu di Natale - contributo consigliato, non obbligatorio: 6 euro, spese di spedizione comprese

  • Pacchetto grande, per sit-in - 1000-3000 volantini-cartolina (diteci se 1000 o 3000 o valori intermendi in base alle vostre necessità) + 500 Menu di Natale + 60 pieghevoli di approfondimento "Vacche grasse, bambini magri, foreste disboscate" + 60 pieghevoli "Io passo a veg" + 100 volantini SaiCosaMangi, da dare ai passanti più interessati - contributo consigliato, non obbligatorio: 25 euro, spese di spedizione comprese. Se vi servono altri materiali (opuscoli sull'aspetto salutistico o altro), potete invece ordinarli dal sito di http://www.agireoraedizioni.org



Scrivete a info@agireoraedizioni.org per dirci che pacchetto volete e a che indirizzo inviarlo. La richiesta va fatta entro il 28 novembre, ma è meglio farla molto prima!I "contributi consigliati" coprono le spese di spedizione e una parte delle spese di stampa (circa la metà). Si fanno sottoforma di donazioni, quindi, chi vuole e può, può anche dare di più, chi non può, è libero di dare di meno o anche niente. Le donazioni si possono fare seguendo le istruzioni a questa pagina:http://www.agireoraedizioni.org/donazioni.php


Mostra fotografica



Se fate un sit-in, la mostra fotografica è importantissima: consigliamo la "mostra shock sui macelli europei", trovate tutte le istruzioni e i file per stamparla alla pagina: Mostre vegan La mostra e' da stampare in proprio, in copisteria, sono a disposizione i file pdf in alta risoluzione.


Cartelloni per il sit-in


Al sit-in sono essenziali anche i cartelloni specifici dell'iniziativa, per dare subito il messaggio anche a chi non si ferma, ed essere ben visibili.Sono disponibili due tipi di cartelloni, ciascuno in 2 formati, più un cartellone in inglese per dare una connotazione internazionale all'evento! I cartelloni piccoli, formato A3 possono essere plastificati oppure incollati su un cartoncino e attaccati a dei bastoni (vanno benissimo i manici di scopa) per essere tenuti in mano dai partecipanti al sit-in. I cartelloni grandi, formato 70x100 vanno incollati a dei pannelli rigidi (di cartone, o di polistirolo) e appoggiati a un muro nel luogo del sit-in.Tutti i cartelloni sono da stampare in proprio, in copisteria, sono a disposizione i file pdf in alta risoluzione:



Filmati


I filmati che consigliamo di far vedere sono quelli del dvd "Investigazione nei macelli", che mostrano immagini molto dure dei macelli europei. Non abbiate paura di mostrarle per strada: sono le uniche che funzionano, mostrando immagini soft la gente nemmeno si ferma, sono necessarie queste per far capire come stanno le cose.Video "Investigazione nei macelli" sul sito di AgireOra Edizioni.


I banner della campagna


Ci sono 2 banner disponibili per pubblicizzare questa iniziativa, uno quadrato e uno in orizzontale. Metteteli sul vostro sito, blog, pagina MySpace, Facebook, dove volete!



Questo è l'html da inserire nella tua pagina per riportare questo banner:


<a href="http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=630"
target="_blank"><img
src="http://www.agireora.org/download/banner_buon_natale_150x150.jpg"
border="0"></a>


Questo è l'html da inserire nella tua pagina per riportare questo banner:


<a href="http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=630"
target="_blank"><img
src="http://www.agireora.org/download/banner_buon_natale_350x60.jpg"
border="0"></a>


Comunicato stampa


Molto importante, infine, se organizzate un sit-in o tavolo informativo, inviare comunicati stampa alle redazioni di quotidiani, radio, tv locali della vostra provincia: in questo modo potrete far venire più gente all'evento, ma soprattutto potrete veicolare il messaggio anche a chi non passerà di lì quel giorno!Richiedeteci una bozza di comunicato da inviare!


Città aderenti ai sit-in e recapiti


Aggiornamento al 19-11-2008


Scriveteci per darci notizie dell'organizzazione di un sit-in, indicando il vostro recapito per farvi contattare da altri attivisti nella vostra città!Chi vuole unirsi a un evento in corso di organizzazione, contatti al piu' presto i recapiti sotto elencati!



Notizia dal progetto di AgireOra Network: 'Iniziative inter-nazionali'. Il progetto ha lo scopo di invitare gli attivisti di tutta Italia a partecipare, 7-8 volte l'anno, ad eventi organizzati contemporaneamente in più città, che possono essere eventi nazionali, o internazionali. [ Dettagli sul progetto 'Iniziative inter-nazionali' ]


Quando il make-up diventa uno strumento di empowerment femminile, la storia di Beatrice Gherardini

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