ebbene si anche quest'anno ecco la mia guida ispirata e deliberatamente tratta , con aggiunte personali delle mie esperienze passsate , ai grandi media . quest'anno è tratta da http://d.repubblica.it
Volete godervi le feste anche a tavola, senza temere l'incubo della dieta riparatrice post natalizia ? Lo si può fare tranquillamente a patto di adottare qualche astuzia ( tecniche da addottare sempre non solo alle feste ) per evitare che i manicaretti dei pranzi in famiglia o con gli amici si trasformino in rotolini di ciccia proprio nei punti strategici. Abbiamo chiesto consiglio a Chiara Manzi, nutrizionista, presidente di Art joins Nutrition Academy e autrice del libro “Antiaging con gusto. Dimagrire e restare in forma senza rinunciare a fritti, dolci, pasta e altre golosità” (Sperling&Kupfer). Dalla curcuma che blocca l’accumulo di grasso, alle acque aromatizzate con le erbe, agli ingredienti da sostituire per preparare a casa i dolci che fanno bene. Leggi e applica i consigli per non ingrassare da Natale a Capodanno senza rinunciare del tutto alle bontà della tradizione .Non esagerare con l'autocontrollo. È comunque un periodo di festa e divertimento, stiamo cercando di limitare i danni, non di iniziare una dieta dimagrante !!! Infatti Attenzione alle porzioni. Mangia pure quello che ti va, dopotutto è un periodo particolarmente ricco di cibi gustosi, ma non esagerare con le porzioni. Anzi, cerca piuttosto di prendere un po' di tutto quanto la tavole offre, ma in quantità limitate. Il rischio per chi parte subito con porzioni intere è di non sapere rinunciare a provare tutte le pietanze, tutte a dosi piene.
1. Scegli alimenti che ti scontano le calorie
Circa 20 minuti prima del pasto consuma un frutto o un piatto di verdura (250 grammi oppure 50 grammi se cruda in foglie) e accompagnali con acqua. “In questo modo la fibra contenuta in essi formerà un gel che dona sazietà e ti sconterà fino al 20% delle calorie introdotte. Infatti la fibra allenta e in parte impedisce l’assorbimento di grassi e zuccheri” spiega Chiara Manzi
2. Non saltare mai la colazione
Assumi tutti i nutrienti fondamentali ad ogni pasto: carboidrati derivanti dai cereali meglio se integrali, proteine dal secondo piatto, fibra ma anche vitamine e minerali da frutta e verdura. “Ma non saltare mai la colazione” avverte la nutrizionista. “Un buon tè verde con il limone ( anche senza se soffrite d'acidità di stomaco o di reflusso ) o un cappuccino con latte parzialmente scremato accompagnato da una piccola fetta di panettone ( magari senza canditi ed uvetta ) e da un frutto” se avete optato per il panettone senza canditi ed uvetta ed cioccolato
3) Attenzione alla qualità del cibo
Leggi sempre le etichette alimentari: “È importante evitare alimenti che contengono grassi di scarsa qualità come olio di palma o di cocco, oli vegetali e margarina. Meglio farteli tu ( eccoti alcuni siti I II) Inoltre, scegli tagli di carne magra ed elimina il grasso visibile, anche dagli affettati. Limita il consumo di formaggi” Infatti se non vuoi , come credo tutti\e ( sottoscritto compreso ) Non privarti del dolce o del classico panettone, ma fai attenzione alle quantità. “Se i dolci delle feste li prepari tu a casa, arricchiscili con frutta, come ad esempio i lamponi che sono i frutti più ricchi di fibra. Utilizza farine ricche di fibra come la farina integrale. Sostituisci lo zucchero con dolcificanti naturali privi di calorie, come la stevia, il latte intero con quello ad alta digeribilità che risultando più dolce permette di ridurre lo zucchero aggiunto” suggerisce Manzi
4. Un pizzico di curcuma e pepe nero ed altre spezie
La curcuma è una delle spezie più studiate dalla scienza. “Riduce il colesterolo, previene il diabete ed
è in grado di bloccare la formazione di grasso corporeo. Aggiungila ai tuoi piatti ma sempre in abbinamento al pepe nero. Senza la piperina, ingrediente presente solo nel pepe nero, il suo assorbimento intestinale è 2000 volte inferiore . Alcune spezie posso oltre ad essere regalate come suggerisce questo articolo da preso foto comprese da http://www.leitv.it/ chi volesse l'articolo originale lo trova qui usate in cucina per ogni occasione non solo natalizia ( a meno che non soffriate di problemi di stomaco ) : Mix di spezie fai da te da regalare: per chi ama i secondi piatti
è in grado di bloccare la formazione di grasso corporeo. Aggiungila ai tuoi piatti ma sempre in abbinamento al pepe nero. Senza la piperina, ingrediente presente solo nel pepe nero, il suo assorbimento intestinale è 2000 volte inferiore . Alcune spezie posso oltre ad essere regalate come suggerisce questo articolo da preso foto comprese da http://www.leitv.it/ chi volesse l'articolo originale lo trova qui usate in cucina per ogni occasione non solo natalizia ( a meno che non soffriate di problemi di stomaco ) : Mix di spezie fai da te da regalare: per chi ama i secondi piatti
Sono in tantissimi gli amanti dei secondi e realizzare per loro un mix di spezie fai da te per marinare la carne è decisamente molto semplice con le erbe aromatiche mediterranee. In un bel barattolo a chiusura ermetica mettete salvia, rosmarino, alloro, timo, maggiorana, sartoreggia e origano in quantità uguali. Per rendere più bello il vostro regalo potrete mettere un pezzo di stoffa quadrettata sul tappo e legarlo con la rafia dai colori naturali.
Mix di spezie fai da te da regalare: per gli appassionati dei sapori orientali
Chiunque ami la cucina orientale ha sicuramente un debole per il pollo al curry. Il curry viene erroneamente identificato come una singola spezia, ma è in realtà un mix di spezie composto da cannella in polvere, curcuma, coriandolo essiccato, cumino, semi di finocchio in polvere, fieno greco e cardamomo in uguali quantità con l’aggiunta di 2 chiodi di garofano (se avete il cucchiaio come unità di misura delle spezie), peperoncino in polvere a seconda del grado di piccantezza che vorrete dare al curry e mezzo cucchiaino di pepe nero macinato. 3. Mix di spezie fai da te da regalare: per i vegetariani convinti
Realizzare un mix di spezie fai da te da regalare a vegetariani convinti è più facile a dirsi che a farsi preparando un saporitissimo gomasio. Il gomasio, oltre a fare molto bene all’organismo, è ideale per condire insalate e piatti a base di verdure, il suo sapore intenso di sesamo dona infatti a questo genere di piatti un buon movimento e una nota creativa. Preparate il gomasio mettendo a tostare in forno a 40°C per pochi secondi il sesamo bianco. Pestate il sesamo insieme al sale in fiocchi e il vostro mix di spezie per gli amici vegetariani è pronto.
Scopri tutti i condimenti per le insalate>>
Mix di spezie fai da te da regalare: per i fanatici dei primi piatti
Avete amici che vanno pazzi per la pasta a qualsiasi ora del giorno e della notte senza curarsi minimamente di ciò che urlano le tabelle nutrizionali? Benissimo, per tutti gli amanti dei sughi veloci il mix di spezie fai da te per la spaghettata di mezzanotte sarà ideale. Unite in una bustina trasparente l’aglio essiccato, il prezzemolo secco tritato molto finemente, il peperoncino e il sale fino, chiudete il sacchetto con un bell’adesivo e un biglietto con l’invito ad aggiungere solo un filo d’olio extravergine di oliva e, naturalmente, spaghetti in abbondanza!
Chiunque ami la cucina orientale ha sicuramente un debole per il pollo al curry. Il curry viene erroneamente identificato come una singola spezia, ma è in realtà un mix di spezie composto da cannella in polvere, curcuma, coriandolo essiccato, cumino, semi di finocchio in polvere, fieno greco e cardamomo in uguali quantità con l’aggiunta di 2 chiodi di garofano (se avete il cucchiaio come unità di misura delle spezie), peperoncino in polvere a seconda del grado di piccantezza che vorrete dare al curry e mezzo cucchiaino di pepe nero macinato. 3. Mix di spezie fai da te da regalare: per i vegetariani convinti
Realizzare un mix di spezie fai da te da regalare a vegetariani convinti è più facile a dirsi che a farsi preparando un saporitissimo gomasio. Il gomasio, oltre a fare molto bene all’organismo, è ideale per condire insalate e piatti a base di verdure, il suo sapore intenso di sesamo dona infatti a questo genere di piatti un buon movimento e una nota creativa. Preparate il gomasio mettendo a tostare in forno a 40°C per pochi secondi il sesamo bianco. Pestate il sesamo insieme al sale in fiocchi e il vostro mix di spezie per gli amici vegetariani è pronto.
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Mix di spezie fai da te da regalare: per i fanatici dei primi piatti
Avete amici che vanno pazzi per la pasta a qualsiasi ora del giorno e della notte senza curarsi minimamente di ciò che urlano le tabelle nutrizionali? Benissimo, per tutti gli amanti dei sughi veloci il mix di spezie fai da te per la spaghettata di mezzanotte sarà ideale. Unite in una bustina trasparente l’aglio essiccato, il prezzemolo secco tritato molto finemente, il peperoncino e il sale fino, chiudete il sacchetto con un bell’adesivo e un biglietto con l’invito ad aggiungere solo un filo d’olio extravergine di oliva e, naturalmente, spaghetti in abbondanza!
Mix di spezie fai da te da regalare: per chi adora il pesce
Per tutte quelle persone che adorano i profumi e i sapori del mare, preparate un mix di spezie ideale per marinare spiedini di pesce, involtini di mare e molluschi gratinati.
Unite in parti uguali coriandolo essiccato, cumino e paprika dolce, aggiungete il sale in fiocchi e un pizzico di pepe di Cayenna che darà una nota piccante.
Mix di spezie fai da te da regalare: per chi è attratto dalle ricette creative
Tutti colori che sono per indole attratti dalla cucina creativa, saranno soddisfatti da mix di spezie fai da te che potranno proporre anche all’interno del menù di Capodanno originale.
Per carni bianche e verdure è perfetto un mix di spezie con pepe rosa e buccia di agrumi essiccata, mentre per le carni rosse è consigliato un mix di caffè in polvere, paprika affumicata e sale in fiocchi. Per chi impazzisce per i formaggiprovate con un mix di timo, pepe nero e sale affumicato. E a chi non può rinunciare alla frutta tropicale regalate un mix di spezie composto da sale Maldon, peperoncino, sesamo e pepe bianco.
Se non vi basta http://www.cannamela.it/spezie-ed-erbe-aromatiche/spezie-ed-erbe-aromatiche/spezie-ed-erbe-aromatiche.aspx
5. Gusta i cibi lentamente
Altra regola fondamentale è imparare a mangiare: un pasto deve durare almeno 20 minuti. “Mastica lentamente, non fare mai bis,almen che non abbia fato piccole posizioni o non ti piace la pietanza successiva ( se conosci già il menu ) non consumare il pranzo di fretta e in piedi”
6 non iniziate nell'attesa del pasto e degli ospiti a spiluccare
ed mangiare pane o ad assaggiare i cibi che avete cucinato o mentre cucinate . Infatti facciamo attenzione alle quantità: rinunciare a pasta e dolci non è obbligatorio, ma è importante mangiarli con moderazione, anche perché diversi studi dimostrano che un consumo eccessivo di alimenti che affaticano la digestione può causare problemi di cuore e di circolazione
7. Spuntini light
Elimina , a maggior ragione nelle giornate fatidiche e il giorno dopo le feste del 24-25-26 31-1 -6 , gli spuntini grassi a base di snack e sostituiscili con qualcosa di light. Può andar bene un frullato o un sorbetto, uno yogurt alla frutta o 50 grammi di fichi secchi. Se invece preferisci il salato, mangia 100 grammi di sedano accompagnati da un po’ di formaggio cremoso light (circa 75 gr) oppure un pezzetto di parmigiano reggiano (30 gr) e un grissino integrale o un frutto
8 Molti legumi e verdure ecco come prepararli e cucinarli
I legumi sono fonti di vitamine del gruppo B e di fibre. Entrambi i nutrienti ci aiutano a non ingrassare. “Studi scientifici hanno dimostrato che mettere in ammollo i legumi cosi da essere digeribili a chi Errate tecniche di preparazione e cottura dei cereali integrali e legumi sono alla base di molte affermazioni del tipo “A me i cereali integrali non piacciono” o “Io non li digerisco” o “Sono troppo duri da masticare”. In questo articolo vengono mostrate le cause di tutto questo e come rimediare in modo semplice affinché questi alimenti ricchissimi di nutrienti ad alto valore biologico occupino sempre la nostra tavola. Un buon ammollo ed una giusta cottura!
I gonfiori intestinali che molte persone lamentano dopo aver mangiato legumi sono causati da carboidrati indigeribili ( raffinosio, stachiosio e verbascosio) che nel colon vengono fermentati dalla flora batterica, creando meteorismo e altri disturbi digestivi. Questi sono degli oligosaccaridi e sono contenuti nei legumi e sono responsabili di flatulenza, in quanto indigeribili e inassorbibili per l’uomo, ma fermentabili a livello del crasso dalla flora microbica residente. [..... continua su http://www.dionidream.com/ più precisamente in " ammollo-di-legumi-e-cereali-a-cosa-serve-e-come-farlo "] .
Un altro sito per come cucinarli potrebbe essere come suggerisce questo articolo di http://www.vegolosi.it/
L’ammollo permette di eliminare questi inconvenienti . Secondo la fonte della guida , ma scongliato a chi soffre di problemi d'acidità di stomaco .con succo di limone (10 g per litro di acqua) aumenta la ritenzione di queste vitamine” spiega l’esperta
Ma comunque si posso cucinare anche senza ammollo ecco alcune ricette :
- http://worldrecipes.expo2015.org/it/ricette/q-zuppa_di_legumi_e_cereali_senza_ammollo-c-verdure_e_funghi.html
- http://worldrecipes.expo2015.org/it/ricette/q-zuppa_mista_di_legumi_senza_ammollo.html
Oltre ai legumi come antipasti o contorni potete usare verdure croccanti e mai bollite Attenzione al metodo di cottura. “La bollitura non è consigliata perché priva gli alimenti dei nutrienti come le vitamine idrosolubili e i minerali, la cottura al vapore invece li mantiene nell’alimento. Mantieni le verdure croccanti dopo la cottura: è essenziale per preservare le vitamine tra cui quelle del gruppo B che intervengono nel metabolismo e ti aiutano a stare in forma”
9 Friggi pesce e verdure asciugando molto bene i cibi
La frittura è il metodo di cottura che preserva la vitamina C delle verdure e gli omega 3 del pesce fino all’80%. “È consigliato utilizzare olio d’oliva o di arachidi, la friggitrice con termostato e tenere la
temperatura costante a 170°C, inoltre tamponare ben tre volte l’alimento fritto con carta assorbente, immediatamente dopo averlo scolato dall'olio” . Ora è necessario che esistono diversi Tipi di frittura e che Ogni alimento richiede un tipo di frittura diverso. E' possibile friggere al naturale, con un'infarinatura, con un'impanatura o con la pastella. Ecco alcuni consigli presi dal sito http://www.benessere.com in particolare da qui
eccone alcuni
Frittura al naturale
Questo tipo di preparazione si addice agli alimenti compatti e asciutti, come l'uovo o le patate, in grado di sopportare il calore dell'olio bollente. Il metodo di preparazione è molto semplice: basta immergere nell'olio già caldo il cibo al naturale, eventualmente tagliato a pezzi o a fette, scolarlo quando è cotto e asciugarlo sulla carta assorbente da cucina.
Infarinatura
Prima di essere immerso nell'olio caldo, il cibo deve essere passato nella farina, oppure prima nell'uovo sbattuto e poi nella farina. Al termine della cottura viene scolato e lasciato asciugare per qualche minuto sulla carta assorbente. I cibi che richiedono l'infarinatura sono, ad esempio, le scaloppine, i piccoli pesci, i molluschi e alcune verdure come le melanzane.
Impanatura
Si tratta della modalità di preparazione che conferisce al cibo fritto il suo classico aspetto dorato. Consiste nel passare l'alimento nell'uovo sbattuto leggermente salato e poi nel pangrattato prima di friggerlo. Per ottenere un risultato migliore, secondo l'uso viennese, si può procedere all'impanatura passando il cibo prima nella farina, poi nell'uovo e quindi nel pangrattato: con questo sistema l'impanatura si gonfia staccandosi dall'alimento e la frittura risulta più croccante. La consuetudine milanese, invece, prevede di immergere l'alimento prima nell'uovo e poi nel pangrattato misto a formaggio grattugiato. Per chi non desidera usare l'uovo, è possibile impanare il cibo passandolo prima in un composto di farina diluita con acqua e insaporita con sale e noce moscata, poi nel pangrattato. Quando si friggono degli ingredienti impanati bisogna tenere l'olio pulito per evitare che faccia fumo e diventi amaro. L'impanatura è adatta, per esempio, per la cotoletta, il pollo, il coniglio a pezzi, i tranci di pesce e per le verdure lessate.
Pastella
Gli ingredienti di base per la pastella sono: farina, uova (anche solo tuorlo o albume), un pizzico di sale, acqua, latte o birra per diluire l'impasto. Se deve essere utilizzata per cibi salati può essere insaporita con formaggio, prezzemolo o altri aromi, se invece serve per cibi dolci può essere arricchita con scorza di limone, arancia oppure cognac.Spesso per gonfiare maggiormente la frittura viene aggiunto anche lievito di birra o gli albumi delle uova montati a neve.La preparazione della pastella consiste nel setacciare la farina in una ciotola, diluirla con acqua sbattendo il tutto con una forchetta affinché non si formino grumi, aggiungere l'uovo e gli altri eventuali ingredienti. La densità deve essere tale che sollevando il composto con un cucchiaio dovrà ricadere a nastro. Si procede con la frittura immergendo i cibi prima nella pastella poi nell'olio bollente. Gli alimenti ideali per questo tipo di frittura sono verdure e frutta di ogni genere.
Il tipo di grasso di frittura
Per una buona riuscita del fritto è importante scegliere anche il tipo di grasso tra: olio d'oliva, olio di semi, burro, margarina e strutto.
Olio d'oliva: si addice alla frittura perché sopporta temperature molto elevate e ha poco odore, ha però un gusto troppo caratteristico per gli alimenti delicati.
Olio di semi: questo tipo di grasso è adatto alle fritture perché insapore anche se ha un odore sgradevole. E' in grado di sopportare temperature elevate e, per la sua caratteristica leggerezza e delicatezza, è particolarmente indicato per friggere i dolci.
Burro e margarina: si usano solo per carni e verdure impanate e per le fritture poco profonde o a bassa temperatura (la temperatura elevata ne provoca l'annerimento).
Strutto: tra i grassi, lo strutto è il più saporito, ma si usa raramente perché penetra facilmente l'alimento e si consuma molto in fretta, oltre a rendere l'ambiente impregnato di un odore sgradevole.
Consigli utili
L'olio per la cottura deve essere sempre molto abbondante perché altrimenti brucia velocemente; inoltre al termine della frittura può essere filtrato per poi riutilizzarlo.
Per evitare che l'olio si bruci quando è arrivato al massimo del calore, basta non lasciarlo senza alcun ingrediente in cottura ; se il cibo da friggere non fosse ancora pronto, è sufficiente immergere un pezzo di pane.
Al momento dell'immersione l'olio deve avere la giusta temperatura ; per verificarla intingere un bastoncino di legno: la temperatura ideale è raggiunta quando intorno a esso si formano delle bollicine. Questa modalità di controllo deve essere eseguita ogni volta che si procede con una nuova frittura.
La temperatura di frittura deve inoltre essere proporzionata alla grandezza dell'alimento : più alta se il cibo è piccolo.
Gli esperti nutrizionisti esperti e non al soldo di caste e gruppi di pressione dicono che :
La leggerezza dell’olio di semi è una balla degli industriali del settore, favorita dall'effetto psicologico della mancanza di colore del prodotto. La neutralità cromatica dell’olio di semi, infatti, favorisce l’associazione con l’idea di purezza e leggerezza. Invece il grasso più leggero è l’olio extravergine di oliva. Se non vi fidate di me, fidatevi dei nutrizionisti che da anni si affannano a spiegarci come l’olio d’oliva diventi tossico per il fegato a temperature molto più alte di quella sufficiente all’olio di semi per trasformarsi in un mezzo veleno.
Comunque non tutti gli oli di semi vanno bocciati. È vero che l’olio di oliva è il migliore sotto tutti i punti di vista., ma è anche vero che conferisce all'alimento fritto un suo specifico sapore che molti amano e alcuni no. Chi non gradisse l’aroma dell’olio di oliva può ripiegare su due qualità di olio di semi: quello di arachide e (di seconda scelta) quello di girasole. Sconsiglio invece gli oli di semi vari, di soia, di mais, e tutte le margarine, anche se garantite vegetali.Passando ai grassi animali, lo strutto è quasi scomparso dalle nostre cucine e non è una perdita grave, specialmente per fegato e arterie. Il gusto, invece, un po’ ci ha perso, ma non si può avere tutto.Per quanto riguarda il burro, va bene solo per alcune fritture “saltate” e per la cotoletta alla milanese, a patto che sia chiarificato, e più avanti saprete perché.Ecco un rapido promemoria per l’uso dei grassi di cottura. Promossi .Nell'ordine : Olio extravergine di oliva,Olio di oliva,Olio di arachide,Olio di girasole Bocciati nell'ordine : Olio di semi vari,Olio di soia,Olio di mais,Margarina .Solo per alcune preparazioni Burro per alcune fritture saltate (scaloppine, frittate) ,Burro chiarificato per fritture per immersione in burro, Strutto per chi vuole trasgredire con gusto (..... da http://www.ilgiornaledelcibo.it/frittura-arte-del-friggere/ )
10 Cerca di selezionare i cibi più appetitosi e al contempo magri quando prepari i menu per le feste. Il pesce ad esempio, o le carni bianche, e verdure di stagione costituiscono un'ottima base per una cena gustosa e non troppo calorica. Chiaramente poi non rovinare tutto con le salse e i condimenti...
11 Sale o non Sale ?
Se avete già usatole spezie , vedi punto 4 , non occorre aggiungere sale ai cibi . Comunque se non potete farne a meno o non volete mangiare ( salvo siate costretti a farlo per problemi di salute ) senza sale , utilizzate il sale iodato“Lo iodio contenuto nel sale iodato è utile alla formazione degli ormoni prodotti dalla tiroide che regolano il metabolismo e ci aiutano a non
ingrassare. Ma non aggiungere più di un grammo di sale iodato a porzione: ricordati che un cucchiaino di sale pesa 5 g” specifica la nutrizionista . Infatti esso ha delle controindicazioni quindi è consigliabile non abusarne . Esse << riguardano il pericolo di sviluppare malattie a carico dell’apparato cardiocircolatorio. Proprio la possibilità che aumenti la pressione del sangue dovrebbe scoraggiarci a farne un uso non moderato. Il sale iodato sicuramente fa bene alla salute e contribuisce al nostro benessere, però bisogna sempre ricordarsi di consultare il medico di fiducia, per evitare rischi inutili. Chi soffre di ipertiroidismo non dovrebbe, ad esempio, assumere sale iodato, per evitare di stimolare ancora di più una tiroide già molto attiva.>> ( da questo articolo di http://www.tantasalute.it/
11 L’idratazione a zero calorie e come non esagerare con l'alcool
Preferisci sempre l’acqua ai pasti perché è l’unico alimento acalorico ; le bibite zuccherate e gli alcolici sono ricchi di calorie. “In alternativa puoi preparare delle acque aromatizzate con
erbe aromatiche o spezie ed aggiungere dolcificanti naturali al posto dello zucchero” qui ne trovate un elenco :
A meno che non sappia rinuncia all'alcool Non esagerare con l'alcol. Non (solo) perché anche l'alcol fa ingrassare, ma perché ti renderà più vulnerabile alle tentazioni della gola. Una mente lucida, o quasi, aiuta a resistere. Se esagerate con i brindisi state tranquille che andrete a letto con la pancia molto più piena di quanto avevate programmato.Tra le tentazioni più classiche delle vacanze di Natale ci sono le bevute a oltranza. Una web app messa a punto da ricercatori americani aiuta a non farlo. Infatti Tenere sotto controllo l’alcol non è facile, soprattutto durante le feste. Se temete di esagerare, ci sono diverse app che aiutano in questo senso. La migliore è probabilmente quella messa a punto dai ricercatori dell’Università del New Mexico. E’ una web app (per ora solo in inglese), e non è ancora disponibile la versione mobile (anche se con uno smartphone si riesce tranquillamente a utilizzare)
Tale applicazione Moderatedrinking.com costa 59 dollari l’anno, o circa 5 dollari al mese (tutti devoluti in beneficenza a un’associazione non profit), e si basa sui più recenti studi scientifici per aiutare chi è preoccupato del proprio rapporto con l’alcol, ma non per questo intende smettere di bere. E’ un po’ un medico virtuale, e per farvi un’idea gratuita sul suo funzionamento potete provaredrinkerscheckup, screening via web ideato dagli stessi ricercatori per aiutarci a capire se quel che beviamo è troppo: nella vita di tutti i giorni e nelle occasioni di festa. L’efficacia di questi metodi è stata monitorata, e i risultati pubblicati sulle riviste scientifiche Journal of Consulting and Clinical Psychology e Journal of Substance Abuse Treatment. Si è visto che utilizzare questo sistema porta a una diminuzione media del 50% dell’alcol ingerito in un anno. L’applicazione si basa interamente sulle dichiarazioni degli utenti, ma ciò non spinge a ingannarla: chi beve non ha interesse a mentire, se il fatto di dire la verità non porta ad alcuna penalizzazione o giudizio. E in questo senso lavorare faccia a faccia con un device è di enorme aiuto. In particolare le donne trovano il massimo giovamento dalla possibilità di poter affrontare il problema in maniera totalmente anonima: il 68% degli utenti della app è infatti femmina.
Per Natale e Capodanno, il consiglio degli esperti è quello di ritardare le bevute il più possibile. Il consiglio che dò io è anche quello di non bere a stomaco vuoto Si può iniziare la serata con un drink non alcolico, tanto per dimostrare a noi stessi che si può essere socievoli anche senza bere. Se poi esagerate, siate comprensivi con voi stessi o anche verso gli amici\ ed accettate il fatto che ogni tanto può' accadere , ma soprattutto non condannate e non condannatevi perchè quando è u fenomenico abituale e non occasionale che ci vuole tempo per cambiare le abitudini e la scarsa stima in noi stessi (che può seguire la delusione di aver bevuto troppo) è la prima cosa da evitare quando si parla di alcol.
Tale applicazione Moderatedrinking.com costa 59 dollari l’anno, o circa 5 dollari al mese (tutti devoluti in beneficenza a un’associazione non profit), e si basa sui più recenti studi scientifici per aiutare chi è preoccupato del proprio rapporto con l’alcol, ma non per questo intende smettere di bere. E’ un po’ un medico virtuale, e per farvi un’idea gratuita sul suo funzionamento potete provaredrinkerscheckup, screening via web ideato dagli stessi ricercatori per aiutarci a capire se quel che beviamo è troppo: nella vita di tutti i giorni e nelle occasioni di festa. L’efficacia di questi metodi è stata monitorata, e i risultati pubblicati sulle riviste scientifiche Journal of Consulting and Clinical Psychology e Journal of Substance Abuse Treatment. Si è visto che utilizzare questo sistema porta a una diminuzione media del 50% dell’alcol ingerito in un anno. L’applicazione si basa interamente sulle dichiarazioni degli utenti, ma ciò non spinge a ingannarla: chi beve non ha interesse a mentire, se il fatto di dire la verità non porta ad alcuna penalizzazione o giudizio. E in questo senso lavorare faccia a faccia con un device è di enorme aiuto. In particolare le donne trovano il massimo giovamento dalla possibilità di poter affrontare il problema in maniera totalmente anonima: il 68% degli utenti della app è infatti femmina.
Per Natale e Capodanno, il consiglio degli esperti è quello di ritardare le bevute il più possibile. Il consiglio che dò io è anche quello di non bere a stomaco vuoto Si può iniziare la serata con un drink non alcolico, tanto per dimostrare a noi stessi che si può essere socievoli anche senza bere. Se poi esagerate, siate comprensivi con voi stessi o anche verso gli amici\ ed accettate il fatto che ogni tanto può' accadere , ma soprattutto non condannate e non condannatevi perchè quando è u fenomenico abituale e non occasionale che ci vuole tempo per cambiare le abitudini e la scarsa stima in noi stessi (che può seguire la delusione di aver bevuto troppo) è la prima cosa da evitare quando si parla di alcol.
12 Arriva alla cena o alla festa con qualcosa già nello stomaco. Una mela, un frutto qualsiasi, qualcosa che ti dia già un piccolo senso di sazietà e ti aiuti a controllare le porzioni e sfuggire alle tentazioni.
E Cerca di selezionare i cibi più appetitosi e al contempo magri quando prepari i menu per le feste. Il pesce ad esempio, o le carni bianche, e verdure di stagione costituiscono un'ottima base per una cena gustosa e non troppo calorica. Chiaramente poi non rovinare tutto con le salse e i condimenti...
13 Attenzione agli avanzi
Non lasciare dolci e avanzi in giro per la casa. Finita la cena, o andati via gli ospiti, rimetti tutto in frigorifero o butta gli avanzi. Non avere proprio sotto gli occhi tutte quelle squisitezze aiuterà a non indulgere nei peccati di gola (almeno non in quelli fuori pasto...) Quindi , rimetti tutto in frigorifero o regala gli avanzi. Non averli sotto gli occhi ti aiuterà a non indulgere nei peccati di gola e a non assumere altre calorie Li potrai riusare i giorni dopo le feste non è un dramma è paggio buttarla q\ sprecarla quando c'è gente che soffre di fame Qui alcuni consigli
14 Aperitivi si o no ?
La moda dell'aperitivo è ormai ben radicata in tutta Italia già da diversi anni, e si sta diffondendo anche in altri paesi, quali la Svizzera, Francia, Austria, Slovenia, Serbia e Germania.L'aperitivo ha anche degli effetti fisiologici come ad esempio la stimolazione della secrezione di succhi gastrici che può aumentare la sensazione di fame. Se in piccole quantità può portare leggeri benefici alla digestione, all'aumentare dell'assunzione la rende più difficoltosa e porta quasi a raddoppiare le calorie ingerite col successivo pasto.infatti Lo stuzzichino è un piccolo antipasto, generalmente
salato, che può essere consumato anche come aperitivo o fare parte di merende. Gli stuzzichini vengono serviti nei bar come accompagnamento degli aperitivi o consumati in casa come antipasto.Generalmente si tratta di olive, cipolline in agrodolce, cubetti di salumi o altri alimenti in formato mignon, infilzati in uno stuzzicadenti o serviti con gli stuzzicadenti a parte per essere infilzati dal consumatore sul momento. Prevalgono gli stuzzichini salati ma talvolta possono trovarsi varianti dolci. Gli stuzzichini possono essere preparati e consumati anche senza lo stuzzicadenti, si tratta in questo caso di mini panini,mini bruschette, focaccine, mini wurstel, pizzette o altro fino a confondersi e stemperarsi nelle preparazioni per gli aperitivi o assimilarsi ai cicheti veneziani o alle varianti spagnole tapas.
da http://bit.ly/1ILyn1K |
15 tisane
fra un cenone ed un altro o anche prima delle abbuffate cerchiamo di bere acqua e tisane. Gli infusi al finocchio, per esempio, sono un ottimo rimedio per aiutare la digestione e ridurre il gonfiore della pancia. Prova anche la tisana alla betulla che combatte in maniera mirata la ritenzione idrica e, con l’aggiunta di un pizzico di pepe e cannella, è molto indicata per bruciare i grassi in eccesso . Generalmente l tisane coadiuvanti per depurarsi dopo le feste sono a base di malva, equiseto, betulla e liquirizia (sconsigliata solo in caso di pressione alta). Non può mancare naturalmente il tradizionale tarassaco, in grado di purificare il fegato, e il finocchio, da sempre un alleato per la digestione e il detox: se volete un mix vincente, provate la tisana dei quattro semi con finocchio, anice stellato, cumino e carota. La ricetta consigliata da http://www.benessereblog.it/ è semplicissima :
40 gr. di semi di finocchio selvatico
30 di semi di cumino
20 di anice stellato
10 di semi di carotaUn cucchiaio a macerare per una notte in un litro d’acqua fredda: al mattino fate bollire per un minuto, spegnete e lasciare in infusione per tre minuti, poi filtrate e bevete a tazzine.
eccone altre prese da http://www.nonsprecare.it/
TISANE DISINTOSSICANTI E DEPURATIVE - Come leggiamo su Mammebio, ottima quella a base di iperico, melissa e biancospino, l’ideale per tenere lontani anche ansia e stress. Portate l’acqua ad ebollizione, aggiungete 40 grammi di Iperico, 30 grammi di Melissa e 15 grammi di Biancospino e poi lasciate in infusione per qualche minuto. Grazie a questa tisana vi sentirete calmi e rilassati e riuscirete anche a dormire meglio.
LA TISANA DISINTOSSICANTE ALLO ZENZERO – E sapete che potete preparare una buona tisana disintossicante anche con lo zenzero? Ricco di olii essenziali come lo zingiberene, il curcumene, la canfora e di altri principi attivi detti gingeroli che svolgono azione analgesica, antiossidante e battericida, lo zenzero è un rimedio efficace anche in caso di dolori articolari, mal di testa, tosse e raffreddore. Basta aggiungere un po’ di zenzero grattugiato a una tisana o a una minestra per contrastare il senso di congestione tipico dello stato febbrile.
E non è ancora tutto: la tisana allo zenzero aiuta anche a bruciare i grassi in eccesso. Ecco come prepararla secondo le indicazioni che abbiamo trovato su Mamma in Oriente:
Tagliate lo zenzero a fettine sottili tenendo conto che per ogni tazza vi serviranno circa 4-5 fettine;
Fate bollire l’acqua necessaria per ogni tazza che volete ottenere, aggiungete le fettine di zenzero e poi abbassate la fiamma al minimo;
Fate bollire fino a quando non iniziate a sentire l’inconfondibile aroma di zenzero;
Dolcificate a piacere con zucchero o miele. Va bene anche il limone anche se elimina un po’ la sensazione di piccante caratteristica dello zenzero;
Bevete la tisana quando è ancora calda oppure versatela in una bottiglia, conservatela in frigorifero e consumatela fredda entro 3-4 giorni.
16 . Muoviti il più possibile
Dopo i festeggiamenti a tavola, non lasciarti andare alla pigrizia sul divano, ma infila un paio di scarpe comode e fai una bella passeggiata: può farti bruciare anche fino a 280 calorie all’ora. “L’OMS e la Società Italiana dell’Obesità raccomandano 10.000 passi al giorno per rendere più attivo lo stile di vita quindi: spostati a piedi il più possibile, scegli di utilizzare le scale e non l’ascensore, porta a passeggio il cane più volte al giorno
17 Regalati - o fatti regalare - un abbonamento in palestra. È il modo migliore per mettere l'accento su queste feste e per iniziare seriamente, passato questo periodo, a tenerti in forma.