Dobbiamno tornare a guardare le cose dak punto di vista di quando eravamo bambini . nfatti solo noi con la nostra fantasia ( immaginazione come la chiamo i grandi ops gli adulti ) siamo in grado di ingigantire oppure di rimpicciolire : le cose , i ricordi ed avvenimenti .
Ma come giustamente dice
Tramonta per sparire. Non c'è niente di romantico nella "melencolia", niente da tenere, niente da salvare. Sei solo un mostriciattolo appiccicoso...
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
9.6.18
E qualcuno le definì: 4 lesbiche invece hanno a diofferenza degli uomini l'italia ai modiali di calcio
su una bacheca facebookina di un 'amica comune ( a cui , ti chiedo scusa Tina Galante , ho fregato la frase per il titolo del post ) ho trovato questo post di
Ettore Ferrini
Ettore Ferrini
Notoriamente del calcio non m'è mai importato una sega, tuttavia il fatto che saranno le donne a rappresentare l'Italia ai mondiali, mentre i celebrati e pagatissimi calciatori maschi* resteranno a casa di fronte alla Tv, un po' di piacere me lo procura. Se a questo poi sommiamo che la fascia di capitano è stretta al braccio di Sara Gama, di padre congolese, il godimento raddoppia.(*La Serie A femminile, ad oggi, è posta sotto l'egida della Lega Nazionale Dilettanti, il cui presidente Felice Belloli fu sfiduciato nel 2015 per essersi riferito alle sue iscritte con l'espressione "quattro lesbiche".)
8.6.18
ipocrisia sui social e non solo
La gente o almeno certi tipi non la capisco ( me dovrò fare una ragione ma non ci riesco ) mi chiedo che .... Mi avete a fare tra i contatti o swgui i miei aggiornamenti se poi ti lamenti con gli altri o parli male di me o dici che ti sei rotto di quello che scrivo . Prego sifatte persone di chiedermi di rimuoverle oppure rimuoversi loro avvisandomi così so se sono loro o ė fb che li ha rimossi ed evito di scrivergli . Ma soprattutto se hanno problemi con i miei post seri e semi seri ,se hanno gli attributi ,di dirmelo direttamente il mio numero cellulare é nel profilo ed non coinvolgere mandandolo a dire ,altre persone che non c'entrano. GRAZIE
la verità cosa è a che serve ?
partiamo dalla definizione di verità
Con il termine verità (in latino veritas, in greco αλήϑεια) si indica il senso di accordo o di coerenza con un dato o una realtà oggettiva, o la proprietà di ciò che esiste in senso assoluto e non può essere falso.Per me è questa cioè basta solo il concetto primario il resto sono sovrastrutture . Infatti ciascuno ha la sua concezione visto che
I principali argomenti di dibattito riguardano da un lato la definizione e l'identificazione della verità, secondo cioè una prospettiva ontologica, dall'altro i criteri per conseguire tale verità, attinenti piuttosto all'ambito gnoseologico.Quest'ultimo può coinvolgere anche l'aspetto etico, essendo collegato con l'esigenza di onestà intellettuale, buona fede e sincerità.Infatti ecco cosa ne pensano alcuni compagni di strada ( un fotografo il primo ed un prof di filosofia e curatrore di https://mariodomina.wordpress.com/ il secondo ) da me " intervistati " su tale argomento nela mia bacheca facebook
Mario Domina Io resto affezionato al significato originario dell'aletheia greca: la verità è quel mostrarsi-non mostrarsi di quel che, per lo più, resta nascosto. Carpirne un frammento è compito di ogni creatura che s'affaccia - sporge per un istante - alla luce dell'essere. Ma nessun ente - se non dio, qualora esistesse - è in grado di possedere la verità. Essa, come la natura di Eraclito, ama nascondersi.
GestireALTRO IO A cosa serve la verità a far resuscitare i morti ?
IO No . serve a liberarsi dai fantasmi dei morti che altrimenti ci perseguiteranno per sempre finché non trovano pace .
Altro IO come i ricordi insomma ?
IO si
Altro Io per sopravvivere dobbiamo imparare a dimenticare .
IO ci sono cose che non si posso dimenticare . << E poi lo sai che non vuol dire niente dimenticare. >> ( Battere e Levare - Francesco De Gregori ) .
E poi sopravvivere non è il mio caso preerisco lottare anche se non sempre ci riesco e mi limito a sopravvivere nele pause
7.6.18
Chiara Ferragni, un commentatore la provoca: “Con 5000€ te fai du zinne da paura al posto de quelle 2 ciliegie”lei l'asfalta : “Preferisco investire i miei guadagni altrove“.
Che Chiara Ferragni sia una fuoriclasse nel gestire i social si sa. E anche stavolta, l’influencer più influente del mondo ha trovato il modo di fare letteralmente impazzire i suoi fan. Come? Rispondendo a un commento lasciato a una sua foto in intimo
è apparsa una provocazione abbastanza esplicita: “Guarda che con 5000€ te fai du zinne da paura al posto de quelle 2 ciliegie che te ritrovi“. E Chiara, che di solito lascia “sfogare” i suoi follower senza batter ciglio, stavolta ha risposto: “Preferisco investire i miei guadagni altrove“. Poche parole, molto dirette che hanno fatto letteralmente impazzire i fan della compagna di Fedez: “Asfaltato”, scrive qualcuno”. “Sei la numero uno, che classe”, rilancia un altro utente. E c’è chi chiosa con un “risposta perfetta, vera queen”.
Io credevo che molte fossero succubi del partner e o accontentassero ricorrendo al chirungo estetico invece dal su istangram compiano sia donne favorevoli come
è apparsa una provocazione abbastanza esplicita: “Guarda che con 5000€ te fai du zinne da paura al posto de quelle 2 ciliegie che te ritrovi“. E Chiara, che di solito lascia “sfogare” i suoi follower senza batter ciglio, stavolta ha risposto: “Preferisco investire i miei guadagni altrove“. Poche parole, molto dirette che hanno fatto letteralmente impazzire i fan della compagna di Fedez: “Asfaltato”, scrive qualcuno”. “Sei la numero uno, che classe”, rilancia un altro utente. E c’è chi chiosa con un “risposta perfetta, vera queen”.
Io credevo che molte fossero succubi del partner e o accontentassero ricorrendo al chirungo estetico invece dal su istangram compiano sia donne favorevoli come
- sabrijna03@chiaraferragni e prova a investire qualcosa per il tuo italiano perfetto
E altrove che compri 3mila cose per Leo che manco le userà la vostra casa sarà un armadio di tutto
Io se fossi in te mi rifarei le tette con più tette saresti carina
- lagigia@chiaraferragni chiara la gente è ignorante... fatti scivolare addosso questa cattiveria assurda.. meglio essere 10000000 di volte come te, che assomigliare alle barbie della tv rifatte dalla testa ai piedi...
- angelicamagaliniForse una delle poche o l’unica persona famosa che non si è rifatta!! Non esiste quasi più la bellezza naturale..
Lei lo è ed è bellissima così!
Una donna , sia VIP , che comune mortale è bella cosi come è ! Ed Per essere bella o piacere ad uomo non bisogna rifarsi ma bisogna essere semplicemente se stessi naturale cosi come si è .
Non so se tale intervento sia creato ad arte o meno come tutto quello che avviene nel mondo dei vip e dello spettacolo ma ,da uomo ed quasi ex pornodipendente , mi trova d'accordo ,perchè anche il pensiero \provocazione asfaltato fa parte della " nostra cultura di macho latino " dobbiamo tenercela dentro in maiera che non sia alimentata ed cosi s'stingua e non come rozzi \ bizzurri esibirla in maiera volgare
Non so se tale intervento sia creato ad arte o meno come tutto quello che avviene nel mondo dei vip e dello spettacolo ma ,da uomo ed quasi ex pornodipendente , mi trova d'accordo ,perchè anche il pensiero \provocazione asfaltato fa parte della " nostra cultura di macho latino " dobbiamo tenercela dentro in maiera che non sia alimentata ed cosi s'stingua e non come rozzi \ bizzurri esibirla in maiera volgare
6.6.18
Loro 2 di Paolo Sorrentino un Triste, solitario y final
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M'ero promesso che dopo aver visto ( trovate nelll'url sopra la mia recensione ) " Loro 1 " non avrei visto " Loro 2 " . Ma : 1) le critiche favorevoli alcune non servili 2) la curiosità di come Sorrentino racconti di come Silvio Berlusconi, con la sua corte, sia riuscito a ridefinire il concetto di potere in un'epoca dominata dalla rete e dal web .
In esso a differenza de primo c'è un alternanza tra : noia e surleale . Un Film triste e patetico come evidenzia la recensione www.mymovies.it .
Infatti Loro2 è come fa notare http://trovacinema.repubblica.it/film/loro2/494143/ è come una superficie eternamente riflettente, come il font cromato in cui è inciso il titolo sulle locandine. E la sua estetica inane veicola visivamente un vuoto così pieno di sé da apparire come un intero perfetto, pura materia deprivata di ogni parvenza di spirito.
Diciamo che c'è un un leggero miglioramento rispetto al primo confermato da più pèarti in particolare da queste recnsioni qui
mi acolonna sonora
M'ero promesso che dopo aver visto ( trovate nelll'url sopra la mia recensione ) " Loro 1 " non avrei visto " Loro 2 " . Ma : 1) le critiche favorevoli alcune non servili 2) la curiosità di come Sorrentino racconti di come Silvio Berlusconi, con la sua corte, sia riuscito a ridefinire il concetto di potere in un'epoca dominata dalla rete e dal web .
In esso a differenza de primo c'è un alternanza tra : noia e surleale . Un Film triste e patetico come evidenzia la recensione www.mymovies.it .
Infatti Loro2 è come fa notare http://trovacinema.repubblica.it/film/loro2/494143/ è come una superficie eternamente riflettente, come il font cromato in cui è inciso il titolo sulle locandine. E la sua estetica inane veicola visivamente un vuoto così pieno di sé da apparire come un intero perfetto, pura materia deprivata di ogni parvenza di spirito.
Diciamo che c'è un un leggero miglioramento rispetto al primo confermato da più pèarti in particolare da queste recnsioni qui
- https://www.rollingstone.it/cinema-tv/news-cinema-tv/sorrentino-se-non-vi-e-passata-la-voglia-loro-2-e-da-vedere/2018-05-02/
- http://www.ecodelcinema.com/loro-2-2018.htm
mi ricorda il finale di Quarto potere (Citizen Kane) un film del 1941 scritto, diretto, prodotto e interpretato da Orson Welles . Infatti rispetto al primo è da vedere perchè : riesce a illuminare il meno riuscito primo capitolo .Mette in evidenza il lato umano dell’uomo di potere e della sua sgangherata ( metaforicamente parlando ) corte
Il punto di vista scelto da Paolo Sorrentino è decisamente insolito, dopo tanti film di denuncia sull’operato del Cavaliere i riflettori vengono accessi sull’uomo e non sul politico. Infatti anche se ripete il ritornello dello specchio di un paese alla deriva che spera nella ‘scorciatoia’ della raccomandazione per poter raggiungere senza troppa fatica i propri obiettivi, qui lo fa con brio mettendo in evidenza che ciò per quanto questo possa scandalizzarci è l’immagine cruda di una realtà oggettiva con la quale non si può non fare i conti.
Infatti secondo http://www.ecodelcinema.com/ Esso è << un’opera complessa dal grande impatto visivo egregiamente recitata
Le perplessità lasciate dal primo capitolo, all’apparenza puramente estetico, si dissolvono nel secondo; la visione d’insieme mostra un’opera singolare, in cui la potenza visiva trova un suo equilibrio con una sceneggiatura sempre pungente e carica di ironia. Seppur scevro da un’aderenza cronologico-storica puntuale, “Loro” riesce a raccontare un pezzo controverso della nostra storia, dove spesso si son confusi i festini pro-cavaliere, con donne volutamente in mostra come quarti di manzo dal macellaio, con il legiferare sconsiderato che ha indebolito un paese già in affanno. Si può avere una discutibile vita privata e riuscire a non mandare in rovina un’intera nazione, svilendone persino la politica stessa, popolata da figurine di poco conto, comparse di terz'ordine in show di basso profilo. >>
<< Quel che rimane dopo due film >> sempre secondo il sito prima citato << è l’affresco di un paese decadente, senza aspettative, che sa ( o almeno dovrebbe sapere ma non riersce o non vuole ) comunque all’occorrenza rimboccarsi le maniche, quasi a mostrare l’altro nostro volto, quello che sa faticare, e conta sulle proprie forze. >>.
Ad averci governato e ancora oggi ad influenzare un uomo-giullare, le cui insicurezze e passioni hanno segnato e segnano ancora oggi la vita politica nazionale. Nel film il loro e il noi si confondono, portando quasi a pensare che il ‘divo’ Silvio non sia poi né meglio né peggio di tanti altri, in una storia dove non ci sono buoni o cattivi ma soltanto deboli, che disperatamente tentano di non soccombere ed hanno provato , vedi i il governo uscito dalle ultime elzioni , ad evitarlo .
Concludo che se dovessi giudicarlo tutt'uno come affermano le recensiuoni sopra riportate il voto è facendo la media 5 . . Se fossero come mi sembra due serie differenti e guardabili anche separatamente il voto sarebbe 3.5\ 4 per il primo . 5.5\6 per il secondo .
Sarebbe interessante vedere , credo che un firuro sarà fatto magasrti dallo stesso sorrentino , un film sul Movimento 5 stelle
mi acolonna sonora
5.6.18
liberarsi della zavorra per andare avanti e poter creare
canzoni consigliate
amico - renato zero
Coi Piedi Per Terra - Modena City Ramblers
The Doors - The End (original)
Era da un po' che volevo farlo ma non trovavo il coraggio di metterlo in pratica Solo oggi ne ho trovato la forza per farlo, ed farò il possibille ed l'impossibile per continuare su questa strada , ovvero di smettere di combattere contro un mio mulino a vento ed accettare il fatto che : le cose ( belle o brute ) finiscono e che dietro ad uan cosa \ fatto che inizia o riinizia c'è sempre una cosa che finisce o è finta . E che cio' è il primo , ed fose decisivo passo per andare avanti liberi ed leggeri senza zavorre \ pesi di sorta .
quindi vado a farlo
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Era da un po' che volevo farlo ma non trovavo il coraggio di metterlo in pratica Solo oggi ne ho trovato la forza per farlo, ed farò il possibille ed l'impossibile per continuare su questa strada , ovvero di smettere di combattere contro un mio mulino a vento ed accettare il fatto che : le cose ( belle o brute ) finiscono e che dietro ad uan cosa \ fatto che inizia o riinizia c'è sempre una cosa che finisce o è finta . E che cio' è il primo , ed fose decisivo passo per andare avanti liberi ed leggeri senza zavorre \ pesi di sorta .
Ma ad un certo punto una voce proveniente dalla coscienza che io chiamo L'ALTRO MIO IO mi ha chiesto : significa che t'arrendi ? IO ho risposto : di No non mi sto arrendendo significa che ho deciso di voltare pagina ovvero ammettere che ci sono momenti e cose in cui continuare a combattere non serve ed andare avanti loogora e ti sottrae energie creative e mentali facendoti cadere in un circolo vizioso che ti blocca e t'impedisce a lungo andare d'andare avanti e di rimaere schiavo \ dipendente d'esso . E poi ho combattutto abbastanza per capire che lo stavo facendo a vuoto e che logoravo me stesso e querlla persona obbligandola con insistenza a personarmi ed rincominciare ad essermi amica quando non c'erano più i pressuposti e più niente che la legasse a me . Peggio per me che mi sono comportato da stronzoe bastardo nei suoi confronti . per poi pentirmene .Lo che
quindi vado a farlo
4.6.18
la grande guerra in italia non fu solo trincea ma anche fabbriche d'armi il caso di Un’esplosione scuote la Sutter e Thévenot, a Castellazzo di Bollate, in provincia di Milano. 7 giugno 1918-7 giugno 2018
“Ricordo che dopo aver frugato molto attentamente dappertutto
per trovare i corpi rimasti interi
ci mettemmo a raccogliere i brandelli”
per trovare i corpi rimasti interi
ci mettemmo a raccogliere i brandelli”
Ernest Hemingway – “I quarantanove racconti”
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Il 7 giugno 1918 un’esplosione scuote la Sutter e Thévenot, a Castellazzo di Bollate, in provincia di Milano. 50 morti e 300 feriti, in gran parte donne. È una delle molte fabbriche sorte per soddisfare il fabbisogno del comando militare negli anni della prima guerra mondiale.
Ora
Paolo Mieli con la professoressa Barbara Bracco ha condotto il 24 maggio 2018 una puntata interessantissima di #Passatoepresente
Ecco uno dei sempre più rari casi di servizio pubblico come si deve , in cui la rai ne trovate qui la trasmissione della puntata ) ha parlato nel centenario della grande guerra non come ci si sarebbe aspettato dell'entrata in guerra dell'Italia il 24 maggio 1915 ma dello scoppio nella fabbrica di armi Sutter&Thévenot a Castellazzo di Bollate, alle porte di Milano avvenuto il 7 giugno del 1918 Un incidente , " uno degli effetti collaterali " delle guerre in cui ci furono 60 vittime furono tutte donne, fra i 13 e i 30 anni, che da più parti del Paese si trovavano a lavorare in questo luogo. Un episodio che non viene , salvo testi specialistici , citato nei libri storia nonostante vide un giovanissimo Hemingway, volontario della Croce Rossa, prestò soccorso in
Pannello esposto il giorno delle esequie e ritrovato nel 2010 nel solaio della chiesa di S. Guglielmo a Castellazzo |
occasione dello scoppio della fabbrica di Hemingway racconterà la tragedia anni dopo nella raccolta “Quarantanove racconti”.
Unica testimonianza di un luogo non più esistente e di un episodio a lungo dimenticato, è la documentazione fotografica commissionata nel 1917 dalla Sutter&Thévenot al famoso fotografo milanese Luca Comerio: immagini che documentano gli ambienti della fabbrica e la vita che vi si svolgeva. Qui maggiori news sull'autore ( se non si apre direttamente ma l'home come mi capita anche a me , cliccate sulla sezione LE FOTOGRAFIE DI LUCA COMERIO, CINEASTA UFFICIALE DELLA GRANDE GUERRA di http://immaginiememoria.it/ ) e qui sempre dallo stesso sito , di cui riporto qui nel blog alcuni estratti , le foto della fabbrica prima dell'esplosione del cineasta Luca Comerio
Non so che altro aggiungere . alla prossima
3.6.18
Piacenza, donna sotto un treno (e amputata): lui si fa il selfie .ecco gli effetti del riflusso e dell'edonismo ( craxismo e berlusconismo ) degli anni 80\90
PIACENZA Mentre sui binari il 118 sta soccorrendo una donna ferita, da poco investita da un treno, un giovane si fa un selfie. Il momento, in stazione a Piacenza, è stato documentato da una foto scattata il 26 maggio dal giornalista Giorgio Lambri e pubblicata oggi dal quotidiano Libertà.
Alla donna - una canadese che era scesa dalla parte sbagliata del treno venendo travolta - poi è stata amputata una gamba. Il giovane autore del selfie è stato bloccato dalla Polfer, identificato e costretto, non senza un po' di proteste, a cancellare le fotografie dallo smartphone. Nell'immagine, tra l'altro, mentre con una mano regge il telefonino, con l'altra sembra fare la 'V' di vittoria. La Polfer sta esaminando la sua posizione, ma non sembra si possano configurare reati.
Ed proprio commentando suj fb questo fatto , mi accorgo che : la frase : << Io non temo Berlusconi in sé, temo Berlusconiin me >> attribuita a Giorgio Gaber ma come specificato qui su www.giorgiogaber.org la frase appartiene a Giampiero Alloisio ed è stata solo citata da Gaber. La fonte citata era questo articolo del http://www.corriere.it/ che però è meno specifica della prima, ed è possibile che sia caduta in confusione o abbia preferito il nome più celebre di Gaber rispetto a quello di Alloisio , è più attuale che mai .
Inoltre c'è ancota chi la vede come iul commento , con annessa mia risposta , lasciato sulla mia bacheca facebook
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. articolo tratta da LaBeltula Gadduresa giugno 2018
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