Un uomo mi dedica tantissime attenzioni. È sempre gentile ed educato, mi fa piccoli regali e complimenti. Io non sono interessata, ma lui insiste con questo tipo di comportamento.Devo preoccuparmi? Può diventare stalking? A.D.
Trovarsi in difficoltà nei confronti di una persona che continua a mostrare interesse quando questo non viene ricambiato è una reazione naturale poiché gli spazi personali vengono invasi senza che vi sia l"accordo di entrambi. Quanto descritto sembra avvenire con educazione,in assenza di segnali che indichino necessariamenteuno sviluppo in stalking. Tuttavia è opportuno monitorare e salvaguardare
gli spazi. In queste situazioni è bene esprimere in maniera chiara e gentile il proprio disinteresse. Se ciò venisse ignorato, linsistenza potrebbe essere personalizzata a creare un debito di riconoscenzao al soddisfacimento egoistico di propri desideri. Segnali da non sottovalutare assolutamente. Essere decisi e rispettosi nel mettere dei limiti non vuol dire necessariamente ferire l"altro, ma tutelare i propri spazi e pretendere rispetto. Elemento centrale di qualsiasi relazione.
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
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13.12.24
UN UOMO MI DEDICA ATTENZIONI: PUÒ DIVENTARE UNO STALKER? Manuale di autodifesa I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Biancoqui puntata XIII PER DIFENDERSI NON SERVONO I MUSCOLI, MA IL CERVELLO
“REATI SPIA” IN AUMENTO: SERVE FORMAZIONE E CONSAPEVOLEZZA come ridurre il livello di aggressivita
da Marilisa d'Amico Ordinaria di diritto costituzionale all’Università Statale di Milano
Secondo i datidiffusi inoccasione dellaGiornata mondiale controla violenza di genere, nel primo semestre del 2024 in Italia sono aumentati i cosiddetti ‘reati spia’. Si tratta di reati ‘indicatori’ a cui corrispondono gli atti di violenza sulle donne. I più noti sono: violenza sessuale, stalking, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali. L’aumento di questi di reati può essere letto in modi diversi. Da un lato può indicare un incremento reale delle violenze, dall’altro può essere il ri!esso di una maggiore consapevolezza da parte delle vittime, che oggi denunciano di più rispetto al passato. L’aumento dei ‘reati spia’ rappresenta comunque un segnale d’allarme. È necessario rafforzare le misure di prevenzione, come l’educazione alle relazioni sane e il supporto alle vittime, e garantire una risposta rapida da parte delle istituzioni. Inoltre è cruciale continuare a investire in campagne di sensibilizzazione e formazione per operatori sanitari, educatori e forze dell’ordine. In definitiva, creare consapevolezza nella società su questo tragico fenomeno costituisce il primo fondamentale passo per provare "finalmente a risolverlo”.1 PRENDETE CONSAPEVOLEZZA.
Prima di tutto è importante che prendiate atto del grado di aggressività che muove i vostri
comportamenti e le vostre scelte all’interno della vostra relazione di coppia o d'amicizia . La
consapevolezza è sempre un buon punto di partenza.
2PARLATE CON IL VOSTRO PARTNER e AMICI\CHE .
Se ritenete di essere troppo aggressivi, cercate di moderare il vostro modo di porvi nei
confronti di loro . Se invece ritenete di essere troppo remissivi e soffrite per l’aggressività altrui, parlatene partner, facendogli presente come il suo comportamento non vi faccia stare bene.
3CHIEDETE AIUTO.
Se nonostante il dialogo non notate dei miglioramenti concreti nella vostra relazione di coppia,
allora potete rivolgervi a un professionista che possa aiutarvi a migliorare l’aggressività che fa da
contorno al vostro rapporto.
4PRATICATE GENTILEZZA.
Cercate di comportarvi sempre con gentilezza. Non è la panacea a tutti i mali, certo ,ma permette di
disinnescare la maggior parte delle situazioni che possono degenerare in una discussione o in una espressione di aggressività, in ogni sua forma
12.12.24
Troppi libri ed intellettuali che intellettuali che scrivono perché non hanno niente da dire e che hanno qualcosa da dire solo perché scrivono.
è quello che è successo a Più libri più liberi, il filosofo condannato per molestie diventato star dell'edizione anti-molestie, il boicottaggio bluff di Zerocalcare, il flop di presenze, il calo di vendite e un impagabile regolamento di conti tra editori di sinistra, intellighenzia murgiana e la stampa femminista che prova a superare a destra la destra. . Il problema non è avere «più libri». Ma di migliori.
"Idioti gli slogan anti-Israele nelle piazze. I fanatici dell'islam? Criminali e mafiosi" intervista al IL GIORNALE DELL Imam Pallavicini (Coreis)
ogni tanto a destra ci sono degli interventi interessanti come questo
da ILGIORNALE tramite msn.it
Imam Pallavicini (Coreis) dall'Europa alla Siria si parla di movimenti islamici. Perché c'è un problema islam?
«C'è, consiste innanzitutto nel problema del riconoscimento dei suoi interpreti autentici. Ci sono, schematizzando, due tipologie di rappresentanti dell'islam, il principale è quello che da 14 secoli vive le fede come dimensione civile e religiosa, interagendo e dando un contributo. Il secondo, da pochi secoli, sono altri interpreti, che abusano della religione e si servono dell'Islam in modo estremo e caricaturale come copertura per rivoluzioni di potere, fanatiche o formaliste».
L'islamismo è totalitario?
«Non ridurrei la questione al jihadismo. Hanno avuto dimensione autoritaria tutti coloro che hanno usato l'islam, ma anche chi lo ha rimosso, dopo la decadenza del califfato ottomano, nei vari tentativi di stampo nazionalista o panarabo o socialisteggiante che puntualmente non hanno funzionato, lasciando un vuoto riempito da fanta-califfati».
Non ne se esce. E Houellebecq vede in Occidente la «volontà di scomparire».
«Il problema è in tutte le correnti che hanno strumentalizzato o escluso l'islam. Ci sono esempi interessanti in Indonesia, Emirati, in Asia centrale, Marocco e Senegal, ma per il resto l'impatto con la modernità e la democrazia è tuttora irrisolto. Fra secolarizzazione estrema e fanatismo tribale, l'unica possibilità che vedo è l'islam d'occidente. Chiarendo su quali interpreti vogliamo investire. La fede in Dio è un diritto. L'Occidente non può sottostare ai ricatti. La sua eredità è anche una dimensione di pensiero profonda».
Fanatismo e rimozione della spiritualità sono due facce della medaglia?
«Se in Europa sparisce questa dimensione spirituale non so cosa succede. Mi preoccupa che i cristiani d'oriente diano per sconfitto il Cristianesimo d'occidente. Da imam dico che dobbiamo lavorare al risveglio dell'Occidente e delle sue nobili origini. Politica e fede sono stati profondamente corrotti».
Ma non c'è un fanatismo degli altri monoteismi.
«Ci sono stati cicli e fasi. Ora ci sono quei barbari e eversivi ma in 2 miliardi di musulmani. Una minoranza rumorosa arrogante, ignorante e violenta ma minoranza. Come la mafia rispetto alla Sicilia o le Brigate rosse a sinistra. I criminali devono essere trattati da criminali. Non legittimati come interlocutori. In Occidente la democrazia è confronto ma si è persa l'idea di un confine per condizionamenti di buonismo, ideologia e lobbies».
Anche Ratzinger parlava di un'Europa scristianizzata.
«Sì è vero. E la sua dottrina dava un preallarme all'occidente. Occorre sviluppare la fede autentica e la cultura vera, non le emozioni dell'arcobaleno, per indifferenti ed estremisti che non contribuiscono al bene comune».
Cosa pensa dei cortei in cui si inneggia a una Palestina «dal fiume al mare».
«Ci vedo arroganza e ignoranza. Questo slogan stupido dove porta? Gli ebrei non devono più stare in quella regione? Quale fondamento c'è in quest'espressione idiota? Io ho seguito la risoluzione Onu su Srebrenica. Genocidio è termine giuridico complesso. Diciamo le cose come stanno. Ci sono qui crimini di guerra, deportazioni, impedimenti agli aiuti umanitari alla popolazione e necessità di difesa e sicurezza dai terroristi e rapitori di Hamas. Il governo italiano sembra avere una politica chiara: no al terrorismo, difesa dei popoli e aiuti umanitari. Quelli che manifestano come aiutano i palestinesi? Come li aiutano se fanno l'errore di confondere Hamas con i palestinesi e i musulmani. Io sono un musulmano che non vuol confondere i musulmani con Hamas. Sostengo il popolo palestinese e quello israeliano e vorrei che vivessero insieme senza odio».
Rispondo alla sua domanda : « Gli ebrei non devono più stare in quella regione >> ? Secondo me si ci posso e devono stare . La palestina è stata abitata da sempre da arabi e ebrei ( prima non sionisti cioè tutti quelli presenti in loco nonostante la diaspora e quelli sionisti cioè delle varie fasi dell'Aliyah ) e mi sembra giusto che i due popoli ( o unico popolo secondo alcuni in quanto entrambi di cepo semitico ) vivano insieme non importa se in due stati o in unico stato .
11.12.24
Mentre in Parlamento condonavano le multe ai no-va*, al Policlinico di Bari, nel silenzio quasi generale, la dottoressa Mimma Rizzo e la sua equipe hanno somministrato per la prima volta al mondo un vaccino anti-tumorale per prevenire le recidive dei tumori alle vie urinarie.
https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2024/12/analfabetismo-funzionale-i-suoi-danni.html
Una bellissima notizia in questo mare di ignoranza e saccenza da bar. Purtroppo queste notizie sono sempre state messe in secondo piano, o relegate a un trafiletto, indipendentemente dalla testata giornalistica e dal colore di chi sta a Palazzo Chigi… Infatti mentre in Parlamento condonavano le multe ai no-vax al Policlinico di Bari, nel silenzio quasi generale, la dottoressa Mimma Rizzo e la sua equipe hanno somministrato per la prima volta al mondo un vaccino anti-tumorale per prevenire le recidive dei tumori alle vie urinarie.
Si tratta di un vaccino,alla faccia dell'ignoranza scientifica ( nella maggior parte dei casi ) e alla paura , personalizzato sul singolo paziente, una donna di 75 anni, sulla base delle specifiche mutazioni nel campione tumorale.Merito di una donna lucana che dal Nord ha scelto di tornare a lavorare al Sud, in quella Puglia e quel Meridione che qualcuno vorrebbe isolare dal resto d’Italia o che ancora maltratta politicamente e culturalmente .Una notizia del genere dovrebbe aprire i telegiornali. Qui, invece, a malapena se n’è parlato. purtroppo
La dottoressa Rizzo è una pioniera della medicina del futuro, sempre più personalizzata e specifica.
È una di quelle eccellenze italiane di cui, in un Paese drammaticamente sempre piùprivo di cultura scientifica, non dovremmo mai smettere di parlare e di far fuggire all'estero come dice in un commento trovato su fb di
Sonia Bachet
La ricerca è importante dove abito io vicino a Trieste c'è la SISA vengono da tutto il mondo a studiare li a fare ricerca e vari esperimenti mia nipote che frequentava l'università a Trieste andava spesso li ed era incantata partecipava agli esperimenti soprattutto quelli per le malattie ancora incurabili mi raccontava che nei tavoli della mensa c'erano sempre penne e notes perché magari mentre uno mangiava poteva avere un' idea e la scriveva li. Bene tutte queste menti finiscono in America dove non vogliono neanche il curriculum basta dire che escono dalla Sissa e li prendono subito offrendogli un ottimo stipendio l'appartamento e soprattutto un laboratorio super, ecco doppio plauso a questa dottoressa che è rimasta qui e soprattutto al sud che ha bisogno di persone così, grazie
SE QUESTA È LA MUSICA CHE GIRA INTORNO, L’ITALIA È MESSA MALE . la MUSICA NON E' MORTA MA IL GUSTO MEDIO DEGLI ITALIANI ( LA MAGGIOR PARTE ) SI
premetto che non sono un critico musicale , ma Scanzi ha centrato il problema della musica d'oggi in italia sul il Fq del 10\12\2024.
Infatti La top ten degli “artisti” più ascoltati dagli italiani nel 2024 su Spotify recita così: Geolier, Sfera Ebbasta, Lazza, Tedua, Anna, Guè, Kid Yugi, Capo Plaza, Shiva e Tony Effe. E la canzone più ascoltata è “I p’ me, tu p’ te” di Geolier. Devastante.
«Tutto ciò non denota solo il crollo del gusto medio musicale » e fin qua sono d' d'accordo con Scanzi « ma anche lo svilimento della cultura e – conseguentemente – l’abbrutimento della società. Tutti aspetti che, poi, deflagrano (anche) quando ci sono le elezioni. »qui nonsono completamente d'accordo visto che in mezzo alla merda ci posso essere delle perle . Oltre all'articolo , da me commentato , Andrea Scanzi Su questo argomento ha fatto anche due video su Youtube, che sta generando un bel dibattito (persino Vasco si è esposto mettendo un like) che conferma in gan parte quello che dico d'anni cioè che alla musica di qualità ( ovviamente senza generalizzare ) si sta sostituendo una mussica
Talent. Mentre scompaiono sempre più i locali dove un tempo le nuove leve si facevano le ossa, oggi per emergere ti tocca quasi sempre passare dai talent. E fin qui niente di male se fossero fatti bene e da gente neutrale e preparata . E chi sono i giudici? Bob Dylan e Fossati? No, Achille Lauro e Jake La Furia. Per emergere, un giovane deve piacere ad Achille Lauro. Che è come se un aspirante politico, per emergere, dovesse piacere a Gasparri. Mi ha 😁😂 anticipato la battuta
Boomer. A queste critiche, gggiovani & giovanilisti rispondono che “sei un boomer”, e che in ogni epoca i vecchi hanno contestavano la musica cosiddetta nuova. Entrambe le argomentazioni sono pietose. Nei Sessanta i “vecchi” contestavano fenomeni come Elvis e Beatles, e chi crede che Tony Effe o Kid Yugi (chi?) verranno studiati tra trent’anni come John Lennon, capisce meno di niente. Mi spiace contraddire Scanzi ., perchè chi può dirlo . Quanto all’essere boomer: e menomale! Chi lo è ha fatto in tempo ad ascoltare musica irripetibile, mentre chi reagisce con il sempiterno “ok boomer!” è convinto che Tedua valga i Pink Floyd. Ma fatevi curare, su. ha ragione una stupida contrapposizione da entrambe le parti che non orta neinte di costruttivo
Autotune. L’abuso dell’autotune è un cancro culturale. Se hai bisogno dell’autotune per non far sentire che sei stonato come una campana, vuol dire che hai sbagliato mestiere. Fine. Infatti vuol dire che fai musica tanto per fare e cerchi la via facile del successo . ma :«Voi fate sogni ambiziosi: successo, fama… Ma queste cose costano ed è esattamente qui che s’incomincia a pagare: col sudore!»( cit Saranno famosi serie televisiva )
Fruizione. Perché la musica è ridotta così male? Perché la discografia “storica” è agonizzante (per questo la bellezza di un disco splendidamente “artigianale” come Alaska Baby di Cremonini ci pare un prodigio venuto dal passato). Perché anche i live sono pieni di basi pre-registrate, e di musicisti veri se ne vedono sempre meno (gli assoli di chitarra sono ormai più rari di una frase intelligente di Salvini). Perché certe generazioni sono irripetibili. Perché la fruizione della musica (ormai divenuta liquida e gratuita) è cambiata. Perché ieri i cantautori erano “fratelli maggiori” le cui parole erano importantissime, mentre oggi contano meno di un influencer scrauso. E perché la musica non è più centrale, bensì relegata a mero contorno: la si ascolta distrattamente, mentre si mangia o meglio ancora si è al cesso. ha detto tutto su questo me sempre Andrea!
Quanto disagio
Concludendo. La musica (o presunta tale) italiana sta vivendo a parte qualche perla e qualche promessa seminascosta uno dei momenti più bassi nella sua storia. E – come sempre è stato – si rivela una volta di più spietata cartina al tornasole di un paese culturalmente esangue, catatonico, pigro, involuto e spento. Allegria!
10.12.24
analfabetismo funzionale i suoi danni
Non solo.
Tutte le sanzioni irrogate saranno annullate e rimborsati quelli che hanno già pagato.
Un gigantesco condono per una delle più populiste, irresponsabili e antiscientifiche propagande di marketing di sempre.
Va detto senza mezzi termini.
Il condono tombale per le multe ai no-vax è un’autentica porcheria politica e legislativa.
Il cui messaggio è devastante: se te ne sei fregato della salute collettiva, se non hai avuto rispetto per niente e per nessuno, se le tue conoscenze scientifiche sono al livello di un post di Paragone, tranquillo, con noi è tutto a posto.
Basta saperlo. Per il 90% di italiani che si sono vaccinati anche per loro.
Il 35% degli italiani adulti è analfabeta funzionale.Tradotto? Oltre un italiano su tre non è tecnicamente in grado di leggere un testo semplice nella propria lingua e comprenderlo.
Sono gli ultimi dati Ocse. Devastanti. Che fanno dell’Italia - ancora una volta - l’ultima nazione tra i Paesi industrializzati.
È un tema serissimo che merita soluzioni complesse. Ne va della democrazia. Spiega, ad esempio, perché abbiamo un governo che toglie le multe ai no-vax. E perché la maggioranza relativa di italiani, invece di insorgere, continuano a votarlo belanti, come se nulla fosse. Infatti Non è solo un fatto scientifico e di civiltà. Il condono tombale delle multe ai no-va* è anche e soprattutto un clamoroso disastro economico.
Con un solo articolo il governo Meloni ha, in pratica, rinunciato a incassare tra i 150 e i 170 milioni di euro stimati di sanzioni dovute e SACROSANTE per chi non si è vaccinato, aprendo l’ennesima crepa nei conti pubblici.
Chi credete che pagherà quei 170 milioni di euro?
Li pagheranno, con le proprie tasse, tutte quelle persone che responsabilmente si sono vaccinate contribuendo a fermare una pandemia senza precedenti.
Li pagheranno con le loro tasche o sulla loro pelle. In tasse o in prestazioni sanitarie che latitano, in liste d’attese infinite per una Tac o un Pap test, in odissee nei pronto soccorso al collasso.
Non sono mai solo soldi. Non sono mai solo multe.
Per un pugno di voti di orde di analfabeti disfunzionali, la maggior parte , che in queste ore ululano ed esultano, il governo ha offeso e impoverito il 90% di italiani che hanno fatto il proprio dovere.
È un messaggio di una volgarità, di una sconcezza e di una pericolosità che scoraggia e ferisce.
9.12.24
non sento l'atmosfera del natale e voi ?
in sottofondo
canto di natale dei Mcr
Dopo anni e fare guide e post natalizi , da un paio d'anni più precisamene dal covid , non riesco a farmi coinvolgere e poi non sapevo cosa inventarmi e che consigli originali dare , visto che ormai : tutti i quotidiani ,tutte le riviste e le trasmissioni tv fanno la stessa cosa . Infatti anche se ho già regalato a " mio
figlioccio " l'abbonamento al settimanale topolino , quest'anno , nonostante : la pubblicità tv , gli addobbi delle vetrine e le luminarie dei comuni e dei supermercati ,
Un sogno di carriera interrotto per scegliere DIO la storia di Chiara Franco
Chiara Franco, una giovane di 22 anni originaria di Sapri, stavavpreparando il suo futuro come membro dell’Arma dei Carabinieri, seguendo le orme del padre, comandante della stazione di Torchiara.
DIARIO DI BORDO N 91 ANNO II .Lucertole triocchiute ed storie bizzarre ., meglio perdere 3-0 a tavolino che subire il becero razzismo di un suo giocatore il caso del Gymnasium di Sassari, ., stadio di Maglie dedicato al padre del presidente della regione come la statua del megadirettore Catelani di fantozzoi ., funtanazza ( Arbus ) azienda agricola dei fratelli Lampis una pecora nera allevata come un cane ,Black è una pecora che crede di essere un cane.
Ha 130 anni e tre occhi: il tuatara Henry è un idolo della nazione
Vi presentiamo Henry, una delle bestie più strambe del globo. È un tuatara di 130 anni, un rettile che vive e prospera in Nuova Zelanda, ultimo discendente di una specie risalente all’era dei dinosauri. IL tuatara è un animale particolarmente amato dai Maori, può vivere fino a 200 anni e riprodursi dopo i 100.
Che valore ha una barretta di Mars liscia, senza la sua tradizionale increspatura? È il dilemma esistenziale che ha travolto Harry Seager, 34enne inglese, dopo aver acquistato una barretta di cioccolato priva della sua caratteristica “ondulazione” durante un viaggio. Tornato a casa, è corso a sfogarsi su internet. La foto del Mars “difettoso” ha generato grande interesse sul gruppo Facebook “Dull Men's Club” (club degli uomini noiosi), dove alcuni utenti hanno definito il dolce “orribile”. Non pago del riscontro online, Seager ha contattato l’azienda produttrice – Mars Wrigley UK – per domandare cosa fosse successo. La risposta è arrivata in fretta: la barretta dev’essere “scivolata” attraverso la linea di produzione ed è uscita così, liscia e bruttarella. Con grande onestà intellettuale, ma non altrettanta munificenza, la Mars ha inviato a Seager in risarcimento un buono da 2 sterline. Seager, finalmente soddisfatto, ha annunciato che lo utilizzerà per acquistare ben due Mars gratuiti.
Usini Dopo gli episodi di razzismo della scorsa domenica, 1 dicembre, accaduti sugli spalti della Folgore Mamoiada, a danno di Ba, attaccante 27enne originario del Gambia, la Gymnasium di Sassari, società che milita nel campionato di terza categoria, ha deciso di ribellarsi pacificamente alla mancata applicazione di sanzioni da parte del giudice sportivo. La squadra non è in campo oggi, 7 dicembre, per la gara casalinga contro l’Ebadottu. Sconfitta 3-0 a tavolino rimediata, ma sul terreno di gioco è andata in scena una grande dimostrazione di fair play per dire no al razzismo con magliette, striscioni a tema e un terzo tempo di festa all’insegna dell’inclusività
MOLTE PERSONE SI ROVINANO CON LA CHIRURGIA: PERCHÉ LO FANNO ?
non voglio fare il censore o il bacchettone perchè ogni uno di noi è libero di fare del proprio corpo , se consapevole , fare quello che vuole , purché non danneggi gli altri e non si lamenti se poi alcuni la criticano e la giudicano .Ma Soprattutto non dicano a gli altri che non capiamo .... niente . Rivendico il diritto di essere brutti e piacersi lo stesso ovvero la bellezza naturale non artificiale ed imposta
stavo cercando dei giornali per accendere il fuoco ed ho trovato mi pare sul settimanale giallo delle scorse settimane questo botta è risposta tra Carmen ( nome reale ? ) e psicoterapeuta Valentina Marsella
Come si spiega il comportamento di chi ricorre alla chirurgia estetica in modo massiccio, fino
a deturpare il proprio aspetto senza rendersene conto? Sono persone che non riescono a fare pace con il proprio corpo?
Carmen
È una questione complessa che coinvolge l'immagine di sé, andando oltre la naturale insoddisfazione che può trovare una soluzione nel “ritoccare” solo gli inestetismi che non piacciono.La società moderna promuove ideali di bellezza spesso irrealistici, che alcuni inseguono incessantemente. In quest ottica la chirurgia estetica può creare dipendenza psicologica e ogni intervento può dare un sollievo momentaneo, che ne richiede altri per essere nuovamente sperimentato. Seppure con sfumature molto diverse per ciascuno, un senso di sé fragile può portare a considerare la chirurgia come la soluzione a difficoltà più profonde che toccano temi come il sentirsi amati o accettati e la difficoltà di fare pace con sé stessi. È difficile accettare le imperfezioni come parte della propria unicità, ma essere aiutati permette spesso di trovare un equilibrio.
Esso ha insieme a questi due video bellissimi
confermano quanto penso e ho scritto d'anni sui guasti e abbruttimento spesso letali come dimostrato da recenti fatti di cronaca , ovviamente senza generalizzare perchè c'è chi ricorre alla chirurgia estetica non per problemi psicologici gravi citati prima ma anche per motivi di salute, dell'uso massiccio ed acritico ( vedi una delle protagoniste del secondo video ) della chirurgia estetica \ plastica. Infatti leggo sul Fq d'oggi l'intervista a Roberta Lovreglio, coordinatrice nazionale dei centri di medicina rigenerativa della Lilt (Lega per la lotta ai tumori)
Le giovanissime sono schiave di tik tok l’intelligenza artificiale le manda a questa specie di macero
corporaleA tredici anni le labbra alla russa, a quattordici gli occhi a coda di volpe. quindici - con le prime paghette - una siringa con le amiche di acido ialuronico. E poi a diciotto anni, finalmente, il seno.
Ci sono date e date. Compleanni e ricorrenze. C’è il regalo di Natale e il diciottesimo. C’è da scegliere se essere belle o bellissime. Addirittura perfette. Ci sono ragazzine e ragazzine.
Nello studio di Roberta Lovreglio, c’è un via vai di mamme.
È l’effetto collaterale di un fenomeno enorme che coinvolge le quasi bimbe e le rende drammaticamente adulte, trasformando la pubertà nella via disgraziata a quel che si ritiene sia la felicità.
La corsa all’ingiù verso il felicemente rifatto.
Le nuove schiave di tik tok, di instagram, dei filtri fotografici. La folla ansiosa di giovanissime che l’intelligenza artificiale manda a questa specie di macero corporale.
Nel suo studio vengono e chiedono.
Noi non rispondiamo alle loro esigenze, chiamiamole estetiche e fermiamoci qui, ma con trentadue anni di esperienza vuole che non abbia sentito, visto, diagnosticato i più tristi fenomeni di rimodellamento?
La mamma per il diciottesimo compleanno della figlia.
Dottoressa, avevo promesso che con la maggiore età le avrei regalato il seno e non mi sento di negarglielo.
Il seno d’oro.
Il seno costicchia: siamo sui diecimila euro. Ambisce al senso rifatto quella figliolanza del ceto medio alto, le figure femminili che la pubertà le ha trasformate in piccole donne. Mai state bambine, mai interessate a studiare, poco amanti dello sport. Tanto tempo libero e tanto computer.
Lei prima diceva: ci sono ragazze e ragazze.
Esattamente: c’è la generazione botox, dove l’apparenza è la più cospicua forma di gratificazione, e il resto del mondo femminile che studia, fa sport, s’innamora e non pensa al rinofiller.
Il naso coi fiocchi.
Ieri la figlia di un carrozziere è venuta da me a espormi il suo dramma. Dopo essersi fatta rifare il naso ha notato, guardandosi per settimane intere allo specchio e credo perdendosi in esso, dei millimetri di differenza tra la narice destra e quella sinistra. Un fatto invisibile agli altri umani, a chiunque l’avesse osservata, e invece una dismetria sconvolgente per lei. Che l’ha portata a chiedere una seconda prova di rimodellamento, a infliggere un’ulteriore pena al suo corpo. La tristezza sa
qual è stata?
Il padre accondiscendente.
Quel papà che piegava il capo, assicurandole ogni comprensione.
I papà fanno queste cose?
In genere no, sono le mamme.
Soprattutto quelle mamme che hanno trovato già gratificante per se stesse un bel paio di labbra.
Oggi per le più piccine vanno di moda le labbra alla russa.
Sul web si vendono queste fiale di acido ialuronico, si fanno le collette settimanali per farsele iniettare. Pochi soldi, tanti rischi.
Come se ne esce?
Solo entrando nelle scuole a spiegare, illustrare, confortare. Forse bisognerebbe prima entrare nella testa delle mamme.
Le mamme di quelle ragazze che non trovano sicurezze nello studio, non
Fanno le collette per comprare sul web acido ialuronico: pochi soldi, tanti rischi
hanno un lavoro né un hobby qualunque.
Non studiano, escono poco.
Stanno davanti allo specchio nei pochi momenti di libertà dall’assillo del telefonino.
È lì il processo ricostituente.
Lì guardano le bellissime, quelle che i filtri magici rendono così perfette da essere inimitabili e decidono la scalata verso il paradiso.
Mamma, per Natale voglio farmi all’occhio l’effetto a coda di volpe. Allungarlo, a mo’ di giapponesina.
L’occhio per Natale per le più piccine.
Soprattutto le labbra per Natale.
Il seno al compleanno. Piccola, la mamma ti promette che a diciotto anni ti regalerà il seno.
E a venticinque? Liposuzione, eccetera.
Pietro Sedda il designer, artista e tatuatore di fama mondiale racconta i suoi nuovi progetti
dopo a morte di Maurizio Fercioni ( foto sotto a centro ) , fondatore del Teatro Parenti a Milano e primo tatuatore d’Italia Gia...
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