da la nuova sardegna del 27\12\2022
Pulizia spiagge e città borse di studio e tesi sui delfini . 0È stato appena pubblicato il report sulle attività del 2022 di Worldrise. La onlus ha partecipato a 86 eventi in tutta Italia e organizzato 18 campagne di pulizia tra spiagge e città; ha lanciato la prima edizione di “Festivalmar”, evento dedicato al mare; i progetti educativi hanno coinvolto 720 bambini, sono stati realizzati 6 campus e distribuite 60 borse di studio; la campagna “30x30 Italia” conta 50 associazioni aderenti, 60 aziende italiane hanno sposato la mission di Worldrise, 9 artisti si sono aggiunti al network “ecorider” tra cui Marlene Kuntz, Venerus e Joan Thiele. Tra le iniziative organizzate nell’isola, a Golfo Aranci per “Il golfo dei delfini” ne sono
stati adottati quattro a distanza, avvistati 107 e il progetto ha ispirato quattro tesi di laurea. Per salvare il mondo la strada giusta porta al nostro mare: c’è urgente bisogno di salvaguardarlo e renderlo un posto migliore. Detto così in due parole può sembrare utopistico, un discorso astratto. Mariasole Bianco invece è da tutta la vita che si dedica alla tutela dell’oro blu che compone in gran parte il mondo, e il suo, di discorso, è assolutamente pragmatico. Volto noto della tv, dei social, presidente di Worldrise, in pochi sanno che la missione esistenziale della scienziata e divulgatrice milanese esiste grazie alla Sardegna. A Golfo Aranci Mariasole da piccola ha conosciuto l’universo marino e lì si è trasferita e porta avanti studi utili per tutta la comunità scientifica che si occupa di conservazione degli oceani. Chi è Linkedin l’ha inserita nella classifica delle dieci personalità più influenti nella comunicazione che riguarda l’ambiente, il grande pubblico l’ha conosciuta con la trasmissione Rai “Kilimangiaro”. Mariasole Bianco, 37 anni, ha alle spalle un lungo percorso di studi tra l’università di Genova e l’Australia, dove si è specializzata in gestione delle aree marine protette, e da dieci anni è tornata in Italia per occuparsi della salvaguardia del Mediterraneo alla guida dell’associazione Worldrise. È la principale esperta italiana quando si parla di salvaguardia, tutela e conservazione dei mari e della loro biodiversità. E tutto è partito (ma in realtà è stato un viaggio di andata e ritorno) dalla Sardegna. «Mi sono innamorata del mare quando ero una bambina proprio qui nell’isola, nei tre mesi d’estate che passavo a piedi nudi ad arrampicarmi sulle sue rocce di granito e a nuotare nelle sue acque dalle mille sfumature. A quindici anni ho deciso che il mare sarebbe diventato parte integrante della mia vita. Galeotte furono le prime immersioni subacquee fatte tra Golfo Aranci e Tavolara: gli occhi mi si riempivano di una luce che ancora brilla, alimentata dalla gioia della scoperta di un mondo nuovo, popolato da centinaia di creature straordinarie».