17.3.09

Senza titolo 1375

Prato -  Lettera del consigliere di maggioranza Italia dei Valori, Aurelio Donzella:


"Carissimi

allego la copia del messaggio che ho inviato a Giuseppe Vatinno, responsabile nazionale del dipartimento ambiente ed energia dell'Italia dei Valori

 


Caro Giuseppe

Ti sottopongo con mia grande preoccupazione queste considerazioni.


E’ di oggi la notizia che in Toscana la European Windfarm, società danese specializzata nelle costruzioni di impianti eolici,ha deciso di revocare un piano di 214 milioni di euro di investimenti sull’eolico per realizzare sette progetti in provincia di Pisa,Firenze ed Arezzo, che comporterebbero  la produzione complessiva di 130 mw.




Il motivo di tutto ciò sta nella pretestuosità delle motivazioni e nelle lungaggini della Regione Toscana che dopo anni  non rilascia le relative autorizzazioni, boicottando il progetto.


Sembra che il pretesto  sia un improbabile e non dimostrato danno ai pipistrelli.


Il piano energetico regionale approvato nel 2000 prevedeva la realizzazione di 300mw di energia eolica:oggi siamo ad appena 27 mw.


Quasi due anni fa "Italia Nostra" si battè accanitamente contro  l'impianto del parco eolico di Scansano. Infatti i promotori di queste battaglie sono sempre quelle associazioni che dicono di salvaguardare l'ambiente.


Anche l’energia geotermica di cui è ricca la Toscana,tuttora è sfruttata marginalmente.


Tutto fa pensare che la Regione Toscana sia ostaggio di quella mentalità pseudo-ambientalista, che invece inquina concretamente l’ambiente, lasciando di fatto ai combustibili fossili la produzione energetica.


Quanti sono fino ad ora i tentativi di impianto di torri eoliche che non hanno provocato polemiche con conseguente rinuncia all'istallazione dell'impianto stesso?


Tutti ci riempiamo la bocca sull'esigenza di usufruire delle cosiddette,(sempre più dette,ma non realizzate)"energie alternative", a fronte del progressivo inquinamento e surriscaldamento del nostro pianeta.
In questi proclami l'eolico come il fotovoltaico o i pannelli solari sono sempre ai primi posti.
 Quando si passa alle proposte, i  cosiddetti ambientalisti sono i più strenui difensori del petrolio e del carbone:essi non si mobilitano mai, giocano sempre di rimessa, non scendono mai in piazza per la realizzazione di un progetto, ,ma lo fanno invece con grande amplificazione mediatica per opporsi a qualsiasi iniziativa che possa ridurre l'inquinamento, sia contro le pale eoliche per un’ipocrita difesa del paesaggio, sia contro la T.A.V. in Piemonte, o in Toscana,o la metropolitana di superficie a Firenze:per loro, il traffico automobilistico con le polveri sottili deve continuare ad inquinare i nostri polmoni.
 In conclusione,il petrolio e il carbone per gli ambientalisti sono gli strumenti più ecologici.
L’amministrazione regionale toscana sembra ostaggio di questa cultura.


Ti sottopongo la questione siaperchè tuttora non siamo rappresentati nel Consiglio Regionale della Toscana,sia affinchè tu possa fornirmi le tue osservazioni ed i tuoi suggerimenti".

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