30.1.08

Renato Rascel il piccoletto

img216                                                                        vera fotografia Bromofoto Milano
                                                                            


BRAVISSIMO!

Il piccolo corazziere



Renato Rascel



Mamma ti ricordi quando ero piccoletto,
che mi ci voleva la scaletta accanto al letto,
come son cresciuto mamma mia devi vedere...
figurati che faccio il corazziere

Dicono che di crescere non mi dovrò fermare
dicono che posso ancor più alto diventare
e perciò la sera quando c'è la ritirata
mi danno l'acqua come all'insalata....


                                                                                Renato Rascel

Senza titolo 132

  VI PIACEVA QUESTO FILM ?  :-)


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Strappiamoli dalle grinfie dei fondamentalisti

Strappiamoli dalle grinfie dei fondamentalisti


La sensibilità dei laici nei confronti dei diritti umani e civili e delle minoranze sadicamente perseguitate dai fondamentalisti religiosi di ogni genere è in tumultuoso aumento. In poche ore infatti una petizione, lanciata per salvare la vita di due omosessuali iraniani,  ha raccolto seimila firme provenienti da ogni angolo del mondo. 
Dopo la petizione a sostegno dei sessantasette docenti della Sapienza, pesantemente ingiuriati per aver esercitato il loro diritto di dissentire da una decisione presa dal rettore, oggi si presenta loro un'altra occasione per compattarsi e dimostrare la superiorità della concezione laica della vita sulla barbarie delle religioni, che si ostinano a considerare l'omosessualità contraria ai piani di Dio e pertanto sanzionabile con le punizioni corporali e la lapidazione.
Hanzeh e Loghman sono due omosessuali iraniani, che, come Pegah - la giovane che ha rivolto un appello alle autorità del Regno Unito perchè le concedano asilo politico e non la consegnino ai suoi giustizieri - rischiano la vita perché l'ordinamento giuridico del loro Paese 
prescrive che l'uomo si deve piegare ai dettami della religione. 


Leggi la petizione per salvare la loro vita e firmala.  


http://www.petitiononline.com/irangay/petition.html

Senza titolo 131

  L'AVETE ETTO QUESTO LIBRO ?  :-)


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Senza titolo 130

  LA CONOSCETE LA FIABA L'UCCELLO DI FUOCO ?  :-)


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29.1.08

Senza titolo 129

LA GITA SU ROMA
di Beppe Grillo


Lo psiconano minaccia la marcia su Roma se non si vota subito con la legge porcata che fece approvare in tutta fretta nel 2006. La legge mantenuta in vita allegramente per due anni dal centro sinistra TOGLIE al cittadino il voto di preferenza. Vuol dire, ad esempio, che Cuffaro e Cirino Pomicino possono essere eletti senatori da Casini e da Berlusconi e i cittadini possono solo stare a guardare.
Testa d’asfalto non le manda a dire sul rinvio delle elezioni: "Milioni di italiani si riverserebbero a Roma per chiederle”. Bossi ha rincarato la dose: “Se non si va al voto facciamo la rivoluzione. Ci mancano un po' di armi, ma prima o poi quelle le troviamo”. Qualche simpatizzante gli ha inviato dei proiettili calibro 38, così si porta avanti con le munizioni. In un Paese normale queste persone sarebbero almeno agli arresti domiciliari.
Il probabile futuro capo del governo, del quale abbiamo perso il numero di prescrizioni, ha un paio di processi aperti. Uno per corruzione in atti giudiziari insieme all'avvocato David Mills che dovrebbe concludersi ad aprile. Straordinaria coincidenza con le elezioni anticipate. E per il quale rischia sei anni di carcere. Un altro per presunti fondi neri relativi ai diritti tv di Mediaset. In nessuna democrazia del mondo una persona potrebbe candidarsi premier con due processi a carico. Pensate a Obama o a Hilary accusati di corruzione. Ho il sospetto che l’Italia non sia più, da tempo, una democrazia, ma una dittatura morbida.
Alla marcia su Roma va data una risposta ferma e implacabile. Italiani!!!!!!!!!!
Tutti alla “Gita su Roma”. Se lo psiconano suonerà le sue trombe, noi suoneremo le nostre campane. In caso di marcia organizzerò una gita turistica di massa nella Città Eterna. Il percorso si snoderà attraverso le sedi di partito. Un’occasione irripetibile per vedere dal vivo i ruderi della politica. E fotografare i nostri dipendenti. Un evento da raccontare ai nipoti. Meglio della caduta del Muro di Berlino. Italiani!!!!!!!!!

fonte: www.beppegrillo.it

Senza titolo 128

  VI PIACEVA IL TELEFILM I RAGAZZI DEL COMPUTER ?  :-)


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Senza titolo 127

  VI PIACE QUESTA CANTANTE ?  :-)


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Senza titolo 126

  QUESTE SONO DELLE RICEVUTE DELL'OTTO DEGLI ANNI 60/70 !  L'AVETE MAI VISTE ?  :-)


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Senza titolo 125

  VE LA RICORDATE QUESTA PUBBLICITA' ?  :-)


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28.1.08

Senza titolo 124

Lentamente mi spoglio


Velocemente cresce nel Paese la Rete del Terzo Polo: W La Liberazione degli italiani

UNA DOMANDA MOLTO IMPORTANTE-APPELLO

Una domanda importante...


Mesi fa lessi su Tuttosport,di una tourneè o comunque di un viaggio in Sud America di una Nazionale italiana anni 60/70 e di un calciatore sconosciuto e  forse senza squadra che in una partita di allenamento (forse e dico forse,in Venezuela..) con gli Azzurri aveva umiliato la mitica difesa,segnando più di un gol e rivelandosi da solo imprendibile per i nostri e vincendo tutti i dribbling.Alla fine del primo tempo il fantomatico giocatore non scese più in campo e ciò fece molto felici i nostri.Questa "storia" vera è stata riportata da un giornalista italiano che incontrò,molti anni dopo,questo "campione celato" su di un aereo.Il giornalista a tutta prima non credette a quest'uomo,pensando ad una sparata,ma tempo dopo incontrò l'ormai-già-in-pensione-capitano (di cui non ricordo il nome!) e quest'ultimo gli disse che era tutto vero e che per lungo tempo la Nazionale e la Federazione tacquero a proposito di questo umiliante segreto : la mitica difesa italiana incapace di fermare,anche solo per poche volte,uno sconosciuto calciatore.


Allora volevo chiedere al mondo il nome di questo calciatore (il racconto è stato pubblicato da Tuttospor appunto)e di quale Nazionale si tratta!Se non  sapete rispondermi indicatemidove andare e come fare per ottenere queste informazioni.


Per favore,documentatevi e rispondete numerosi perchè per me questa informazione è importante!


Grazie!


Brian Mercury

Senza titolo 123

  QUESTO ERA UN CRIC  DELL'AUTO FIAT TOPOLINO !  L'AVETE MAI VISTO ?  :-)


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Senza titolo 122

  VI PIACEVA QUESTO FUMETTO ?  :-)V


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ricorda...

RICORDA...



 A volte DIO,


 spezza il nostro cuore


per entrarvi più profondamente!



Buona settimana!


Benny


Senza titolo 121

  VE LO RICORDATE QUESTO FILM ?  :-)


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Senza titolo 120

  LA CONOSCETE LA FIABA STORIA DI UNA DONNA E DEI SUOI CINQUE CORTEGGIATORI ?  :-)


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27.1.08

Senza titolo 119

Caserta - Potenziare le dotazioni di autovetture e tecnologie in uso alla Questura di Caserta per contribuire a garantire una più efficace e capillare azioni di contrasto alla criminalità su tutto il territorio di Terra di Lavoro. È l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato questa mattina in presidenza tra Provincia, Questura e Prefettura. In base all’accordo l’Amministrazione di corso Trieste concorrerà all’acquisto di nuovi mezzi che, entrando molto presto nella disponibilità della Polizia di Stato, “produrranno – come ha sottolineato il prefetto Ezio Monaco – riflessi immediati sul funzionamento dei servizi ed il miglioramento dei livelli di sicurezza per i cittadini”. Ad apporre la firma in calce al protocollo, oltre al prefetto, sono stati il presidente della Provincia, Sandro De Franciscis, ed il questore Carmelo Casabona. “Più risorse in campo – ha evidenziato quest’ultimo – ci consentiranno un maggiore e più articolato controllo del territorio. L’incremento delle autovetture con compiti di pattugliamento sulle strade della provincia permetterà di prevenire, in particolare, tipologie di reati quali furti e rapine che colpiscono le fasce più esposte e spesso più deboli della popolazione, come commercianti e pensionati. Anche per questo rivolgo un sentito ringraziamento al presidente De Franciscis – ha concluso il questore – per la sensibilità dimostrata verso queste tematiche”. “Il protocollo firmato quest’oggi – ha aggiunto il prefetto Monaco – è la riprova della necessità di una sempre maggiore sinergia tra le Istituzioni che operano sul territorio nell’interesse dei cittadini”.


fonte caserta sette

Vuillette gratis per pagare il pizzo










Fonte caserta sette









LUSCIANO (Caserta) - Undici arresti e 8 milioni e mezzo di euro sequestrati al clan dei Casalesi. E' il bilancio di un'operazione anticamorra eseguita questa mattina. (25 gennaio 2008-15:00)


Giorgio Santamaria su: Corriere del Mezzogiorno



Senza titolo 118











CASERTA - Sono frastornato ma non inconsapevole del lavoro che, peraltro, non mi ha mai spaventato. Ne' per mole, ne' per qualita'". Lo afferma a "Il Mattino" il nuovo procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Corrado Lembo, che, riguardo gli scontri giustizia-politica che si sono consumati in questi ultimi giorni intorno alla procura ora da lui guidata, aggiunge: "Non vivo su un pianeta diverso dal suo. Di qui, il mio primo obiettivo: lavorare con equilibrio e il buon senso che sono fattori preventivi, direi fattori che predispongono al dovere del rispetto della funzione giurisdizionale". "Non parlo delle indagini in corso. Immaginarsi se parlo di quelle gia' compiute. Sono abituato al rispetto dovuto sia al segreto istruttorio, quando sono indagini che conosco, ma ancor di piu' al rispetto supplementare per i colleghi che hanno gia' svolto indagini" continua il successore del procuratore Maffei opponendo un no comment sull'inchiesta Udeur. Quindi Lembo, ricordando "l'esperienza maturata nella Direzione Nazionale Antimafia, prima con Pierluigi Vigna poi con Piero Grasso" che "ci ha consentito di verificare lo scenario pulviscolare della camorra", spiega: "I nuovi gruppi criminali si aggregano, si disaggregano e poi tornano ad aggregarsi in nome di alleanze la cui mutevolezza da' il senso della posta in gioco". "La camorra -aggiunge ancora- deve essere sconfitta quando maneggia e ricicla danaro, condiziona l'economia, pilota gli appalti pubblici e si infiltra nelle istituzioni". (25 gennaio 208-11:46)


FONTE CASERTA SETTE

Senza titolo 117














ROMA - La Procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) - quella dell'inchiesta sul Mastella-Gate - ufficio giudiziario che per anni ha lamentato scarsa visibilità sui media nazionali (vuoi per le operazioni e le inchieste portate avanti, ma soprattutto quando non riuscivano a far emergere il sottodimensionamento dei giudici..e così via) è riuscita ad ottenere più di quello che sperava. Otto giorni intensi su tutti i giornali nazionali, emittenti satellitari, web e così via per un'inchiesta sul ministro di Giustizia Clemente Mastella e moglie Sandra Lonardo (finita ai domiciliari) che ha provocato le dimissioni del Guardasigilli e la caduta del Governo Prodi questa sera. Da Roma arrivano le immagini dei senatori di An Domenico Gramazio e Nino Strano che aprono due bottiglie di champagne per festeggiare la caduta del Governo Prodi. Gramazio lancia il tappo della bottiglia sui banchi del Governo. Tutti i senatori del centrodestra battono le mani gridando. Quelli del centrosinistra, immobili, cercano di uscire dall'aula in silenzio. Santa Maria Capua Vetere Superstar...
(24 gennaio 2008-20:53)


 
 

FONTE CASERTA SETTE


 


Devo dire che chi ha pubblicagto questo articolo non sà o fa finta di non sapere che presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ci sono tanti falcone e tanti Borsellino. Giudici e investigatori che rischiano ogni giorno la vita. Per loro è pericoloso anche prendersi un caffè presso il bar del tribunale, potrebbe essere avvelenato o alterato da droghe. Il tribunale di Santa Maria Capua Vetere supera per processi per 416 bis (organizzazzioni criminali a scopo mafioso/camorristico) anche il Tribunale di Palermo. A Santa Maria Capua Vetere hanno avuto luogo i processi Sopartacus 1 e 2 che ha visto coinvolto il clan dei Casalesi.   Gli inquirenti della Procura di santa Maria Capua Vetere, inoltre, nell'estate del 2005 riuscirono nel giro di un mese a caèpire che l'assassino di un 17enne, scomparso e ritrovato con la testa spappolata da un proiettile uscito da un Kalsnichof, non era un ritardato mentale di Santa Maria Capua Vetere ma un albanese collegato alla criminalità locale. L'albanese aveva assassinato il ragazzo solo perchè questi aveva avuto il coraggio di denunciare l'extracomunitario alle forze dell'ordine facendolo arrestare. Il criminale albanese ha ammazzato il ragazzo dopo due giorni che era stato dimesso dal carcere (forse le autorità avrebbero fatto meglio a rispedirlo in Albania)


Romilda Marzari  


Senza titolo 116

Ricevo e posto dal Comitato Cittadino di Prato


 


---------- Forwarded message ----------
> From: Lino Balza <linobalzamedicinadem@libero.it>
> Date: 19-gen-2008 22.27
> Subject: Fw: non mi iscrivo più a legambiente
> To: Undisclosed-Recipient
>
>
>
>
>
> 1) LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DI LEGAMBIENTE
>
>
> Caro Vittorio Cogliati Dezza, archivio il mazzetto di tessere
> Legambiente (compresa la prima, quando era "Lega per l'Ambiente",
> ancora ARCI!) e non rinnoverò l'iscrizione quest'anno.
>
> L'iscrizione a Legambiente è incompatibile per chi, come me, ogni
> giorno si batte per rifiuti zero, no inceneritori e rigassificatori,
> no tav e terzo valico, per l'acqua pubblica e no OGM, contro il
> precariato e gli omicidi bianchi ecc. Per chi cioè si batte contro la
> politica energetica e dei trasporti e delle infrastrutture e dei beni
> comuni e dei diritti, di cui Legambiente nazionale è autorevole
> determinante complice nella sua funzione collaterale al Partito
> Democratico (con tanto di speculari carriere politiche) e al relativo
> governo. Iscriversi è come farsi del male da soli.
>
> Onore al merito per la Legambiente del passato e apprezzamento per le
> cose buone attuali. Soprattutto tanto rispetto e affetto per gli
> iscritti di Legambiente che nelle periferie, nei comitati lottano con
> me e (ne sono consapevoli?) troppo spesso contro Legambiente
> nazionale: a sua volta invece niente affatto conflittuale, ma ultra
> liberista, partiticizzata, governativa, autoreferenziale, casta fra le
> caste, in deficit di democrazia interna (epurazione di circoli e
> persone, cooptazione dei gruppi dirigenti, assenza di blog e mailing
> list per gli iscritti senza filtri e censure, conseguente linea
> redazionale di Nuova Ecologia) eccetera.
>
> Caro presidente, pur nel dubbio che l'amarezza di un esponente storico
> dell'ambientalismo alessandrino entri da un orecchio ed esca
> dall'altro, ho voluto lo stesso dare risposta al tuo invito di
> iscrizione. Per eventuali approfondimenti, ti allego mia nota in
> occasione ultimo congresso. Fraterni saluti.
>
> Lino Balza, ex socio fondatore circolo di Alessandria.
>
>
> 2) LA STRAGE CONTINUA!!!! ANCORA MORTI PER LA SOCIETA' DEL PROFITTO!!!!
> Apprendiamo che questa mattina a Porto Marghera due lavoratori che
> stavano operando all'interno della stiva di una nave per caricare soia
> presso le banchine delle società CIA sono morti soffocati.
> Le stive non erano state areate a sufficienza!!!! Forse qualcuno
> aveva fretta di caricare ... si sono omesse delle procedure ... perchè
> il tempo è denaro!!! Quante centinaia di lavoratori dovranno ancora
> morire in questo modo stupido ed assurdo? Dobbiamo continuare a subire
> una società ed un modello di sviluppo dove tutto è sacrificabile in
> nome del profitto e dell'arricchimento di pochi???
> I responsabili verranno perseguiti e puniti davvero? Ma quanti hanno
> omesso di svolgere il loro ruolo di controllo e prevenzione? La legge
> 626 è stata trasformata in una montagna di carte e solo burocrazia
> senza alcun effetto reale..... Gli enti di controllo ispettivo e
> repressivo vedono tagliare sempre di più il personale per ridurre i
> costi!!!! Già proviamo un senso di nausea al solito balletto di
> DICHIARAZIONI FOTOCOPIA che si ripetono da decenni in occasione di
> questi eventi luttuosi ed assurdi; dichiarazioni ed impegni che poi
> non produrranno alcun risultato concreto!
> Luciano Mazzolin per Medicina Democratica Associazione Gabriele
> Bortolozzo Associazione AmbienteVenezia
>
>
> 3) PARTECIPA ANCHE TU
> Ti chiediamo di partecipare alla giornata di mobilitazione
> internazionale indetta per sabato 19 gennaio 2008 dalla nostra Rete
> Nazionale Rifiuti Zero in collaborazione con l'associazione
> internazionale GAIA. Inviamo e facciamo inviare (a tutti i nostri
> amici) una email (come da seguente testo) di disapprovazione al
> Presidente del Consiglio Italiano ed a quello Europeo ai seguenti
> indirizzi:
> Romano Prodi: prodi_r@camera.it
> Barroso:leonor.ribeiro-da-silva@ec.europa.eu ed in Ccn (indirizzo
> nascosto):zero-rifiuti@libero.it
> Sign. Prodi,
> Mr. Barroso,
> Siamo molto allarmati per la crisi dei rifiuti di Napoli. Sappiamo che
> l'attuale situazione dove ci sono i rifiuti lungo le strade non è una
> novità. Sono 14 anni che la gestione dei rifiuti a Napoli è sotto
> commissariamento ma nessuna soluzione è stata raggiunta. Ogni risorsa,
> finanziaria e umana è stata investita per tentare di costruire tre
> enormi inceneritori e nella costruzione di impianti per produrre CDR.
> Il risultato è stato quello di produrre circa 10 milioni di CDR (le
> "famose" ecoballe) che sono troppo umide per essere bruciate e che
> nessuno vuole. Inoltre, durante la costruzione del grande inceneritore
> di Acerra l'opposizione della popolazione è stata spesso repressa così
> come sono state ignorate le decisioni del Comune. Nello stesso tempo
> ogni forma di raccolta differenziata è stata cancellata e Napoli ha un
> bassissimo livello di differenzazione fermo al 5% a dispetto della
> opportunità di creare molti posti di lavoro dal riciclaggio e dal
> compostaggio. La presente terribile crisi può però essere anche una
> grande opportunità per adottare nuove soluzioni che guardano al futuro
> condividendo ogni decisione con la popolazione. Noi sappiamo che in
> Italia ci sono più di mille Comuni che hanno una raccolta
> differenziata superiore al 50% grazie al sistema porta a porta. Noi le
> chiediamo di sostenere ogni sforzo per far partire una immediata
> raccolta differenziata a Napoli e in Campania come primo passo verso
> l'obbiettivo "Rifiuti Zero" che molte città del mondo stanno
> adottando.Distinti Saluti
> (Nome e Cognome)..............................................
> (Città).................................................................
>
> 4) FIRMA LA PETIZIONE La salute dei cittadini viene prima dei profitti
>
> All' Assessore Provinciale all'Ambiente di Alessandria
>
> I sottoscritti,
>
> dichiarano di essere fermamente contrari all'insediamento di un
> impianto per la produzione di etanolo da mais sul territorio di
> Rivalta Scrivia (o in altro luogo) poiché, presa visione del progetto,
> sono preccupati per l'impatto ambientale e per i rischi per la salute
> derivanti dalle emissioni in atmosfera e dall'aumento del traffico
> veicolare e pericoli conseguenti.
>
> Chiedono che l'Assessore all'Ambiente faccia tutto quanto in suo
> potere per garantire il loro diritto alla salute e quello di poter
> vivere senza ulteriori danni sul territorio in cui risiedono (già
> pesantemente penalizzato da espansione della logistica, attività
> industriali, cave ed intensa circolazione stradale), impedendo la
> costruzione dell'impianto progettato che, secondo quanto emerso da
> recenti studi, non avrà neppure la capacità di ridurre la
> dipendenza dalle fonti di energia fossile oltre a rappresentare,
> secondo la definizione dell'ONU, "un crimine contro l'umanità".
>
> cognome e nome indirizzo firma
> ........................... ....................
> ......................
>
>
>
> Ai sensi della L. 675/96 il "Comitato Civico Per Rivalta Vivibile"
> garantisce che i dati dei firmatari saranno trattati ed utilizzati al
> solo fine della presente petizione e per eventuali comunicazioni
> sull'esito della stessa. In qualsiasi momento è possibile chiedere
> informazioni, rettifiche o cancellazioni dei propri dati scrivendo
> alla Sede del Comitato – Strada prov. Pozzolo, 77 – 15050 Rivalta
> Scrivia (AL)
>
>
>
> Messaggio inviato a _2.488____ destinatari da
>
> Lino Balza
> Via Dante 86
> 15100 Alessandria
> Tel. 3470182679 – 013143650
>
> linobalzamedicinadem@libero.it
>
> MEDICINA DEMOCRATICA – MOVIMENTO DI LOTTA PER LA SALUTE
> Onlus Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale
> Via dei Carracci 2 e Via Venezian 1 Milano
> Tel. 024984678 Fax 0248014680
> medicinademocratica@eudoramail.com
> segreteria@medicinademocratica.org
> http://web.tiscalinet/medicinademocratica/
> www.medicinademocratica.org
>
> Sezione provinciale
> Via San Pio V n. 4 15100 Alessandria
> Tel. 3470182679
> medicinademocraticalinobalza@hotmail.com
>
> Abbonamento annuo alla rivista autogestita:
> ordinario € 30,98 sostenitore € 51,64
> c/c postale 12191201 a Medicina democratica casella postale 814 - 20100Milano
>
>
>
>
>
> --
> votasi@controlatramvia.it www.controlatramvia.it
> www.comitatideicittadinifirenze.it

Senza titolo 115


Un appello da parte del Comitato Cittadino di Prato per dire No alla Tramvia


From: si-moratoria-tramvia@email.it
To: "Undisclosed-Recipient:;"@smtp-out04.email.it
Subject: APPELLO PER IL SI ALLA MORATORIA DELLA TRAMVIA
Date: Thu, 17 Jan 2008 20:51:18 +0100


 

Caro amico, ti invitiamo a leggere con attenzione questo appello


 


DEDICA QUALCHE MINUTO A TE STESSO, ALLA TUA CITTA' E AL FUTURO


 


se condividi il contenuto dell'appello, per favore, riempi con i tuoi dati la scheda finale, e rinvia il messaggio


(si-moratoria-tramvia@email.it)


E diffondi anche ad altri amici!


 


DUE ALLA MORATORIA


PER LE LINEE 2 E 3 DELLA TRAMVIA


 


         A Firenze dal 2004 è stata avviata la costruzione di una linea tranviaria, la Linea 1, che collegherà la Stazione di S.M. Novella con Scandicci. La linea 2 – per l’Aeroporto - e la Linea 3 – per Careggi - sono in via di progettazione definitiva e se ne sono già avviati i lavori preliminari.


         Con il Referendum consultivo indetto per il 17 febbraio dovremo dire sì o no alla  sospensione delle linee 2 e 3. Lo scopo è quello di avviare un ripensamento complessivo sia del sistema tranviario che del trasporto pubblico a Firenze.


         Questa Amministrazione comunale non ha mai attuato un vero confronto con i cittadini sull’opportunità o meno di costruire una tramvia, non ne ha mai discusso i tracciati e non ha mai cercato di affrontare e risolvere i disagi e i problemi prodotti da un’opera del genere.


         L’assenza del confronto con la città genera mostri: infatti è possibile verificare che le sistemazioni preliminari già realizzate sono di una desolante modestia progettuale e di un devastante impatto territoriale e ambientale. A monte di qualsiasi progetto esistono invece dei vincoli inevitabili di natura ambientale, storico-artistica, urbanistica che qui non sono stati preventivamente individuati o “considerati”. Una volta che  i problemi, i gravi danni al centro storico e al verde consolidato emergeranno, non ci sarà più alcuna possibilità di recupero con soluzioni alternative valide.


         Questo modo di procedere ha acutizzato il conflitto con una parte rilevante della cittadinanza. I nostri amministratori hanno trasformato il confronto sui fatti, da noi più volte sollecitato, in rissa ideologica che favorisce la logica degli schieramenti (destra o sinistra?) e impedisce qualsiasi sereno e serio confronto.


         Gli amministratori ingenuamente attribuiscono alla sola presenza del tram il potere miracoloso di ridurre il traffico privato su gomma, senza effettuare alcuna verifica del progetto e senza affrontare il problema della mobilità nel suo complesso.


         RIBADIAMO: la forte politicizzazione che ha assunto il dibattito rischia di  impedire la conoscenza ed una seria discussione dei progetti.


 


Per tutto ciò, pur non avendo promosso noi il Referendum, partecipiamo alla campagna referendaria a favore del Sì considerandola comunque un’importante occasione data ai cittadini per esprimersi.


 


         Noi siamo per il completamento della Linea 1 e per una moratoria delle Linee 2 e 3 in modo da ripensare tutto il sistema del trasporto pubblico.


 


         A Firenze la congestione cronica da traffico è aggravata da un’alta domanda di mobilità, ben al di là della dimensione della città, sia per la presenza di un turismo globale invasivo e poco governato, sia per un’espansione edilizia incontrollata che ha disseminato abitanti e attività a grande distanza tra loro.  


         Noi sosteniamo il potenziamento del trasporto pubblico, ma siamo anche per la riduzione del bisogno di mobilità indotto dalla speculazione immobiliare che sta svuotando la città e condannando i suoi ex cittadini ad una vita da pendolari.


         Per creare vere alternative al mezzo privato però bisogna rinunciare all’idea che esista un rimedio unico ed evitare infatuazioni o demonizzazioni per questa o quella soluzione. Non c’è esempio europeo che valga se non si parte da un’approfondita conoscenza delle esigenze  della propria città.


 


La nostra opposizione non è alla tramvia in sé ma a questo progetto che riteniamo sbagliato, oneroso e imposto alla citta’.


 


ECCO 10 ragioni per rimettere in discussione le linee 2 e 3


 


 


§        il sistema tranviario che si vuole realizzare è costituito da tracciati concepiti 15 anni fa per una metropolitana. è un trasporto di superficie pesante, rigido, inadeguato per la città di firenze.


 


§        il progetto E’ limitato allo spazio adiacente ai binari  SENZA riqualificARE lo spazio pubblico circostante. mancano interventi contestuali sul sistema della circolazione, sul sistema della sosta e sulla rete di autolinee.


 


§        ad opera finita avremo tre LINEE radiali imperniate sul nodo S.M. Novella – Fortezza che aumenteranno la congestione dell’area CENTRALE, senza soddisfare i collegamenti con importanti funzioni METROPOLITANE e i collegamenti intercomunali diretti (attraversamento di Firenze).


 


§        stiamo verificando che ovunque passi questa tramvia gli alberi, ANCHE ADULTI, vengono abbattuti. Il patrimonio arboreo esistente deve essere un’invariante di progetto, non la prima cosa da eliminare. il PROLUNGAMENTO FINO AL MEYER PRODURRà l’ ulteriore TAGLIO DI UN CENTINAIO DI ALBERi.


 


§        L’ABBATTIMENTo degli alberi, anche di quelli difesi da vincolo di legge, e i numerosi sottopassi, compromettono L’IMPIANTO STORICO DEI VIALI del poggi e dei loro prolungamenti moderni.


il paesaggio urbano di firenze NE uscirà STRAVOLTo, COME GIà AVVENUTO nella zona di porta al prato e delle cascine.


 


§        il tram “sirio” di 32 m. E’ FUORI SCALA PER la città storica. L’impatto SARà dato sia dalla linea aerea (4 km. di fili e centinaia di pali) sia dall’ingombro e dalla frequenza DEI CONVOGLI. LA POSA DEI BINARI, costosa e con spesse fondazioni, è da considerarsi IRREVERSIBILE PER IL CENTRO STORICO DI FIRENZE, PATRIMONIO DELL’UNESCO.


 


§        il tratto della Linea 2 che transita dal duomo è dannosO ANCHE perché finISCE in modo irragionevole in piazza della Libertà, DOVE METTERà IN CRISI UN NODO DELICATISSIMO DELLa VIABILITà CITTADINA, compromettendo una delle piazze più significative del poggi.


 


§        la diminuzione dell’inquinamento E del traffico automobilistico, che comunque alla fine non supererà l’8-10%, avverrà solo se  e quando tutto il sistema della mobilità funzionerà.


è DA CONSIDERARE che gli abitanti DELLA ZONA CURE, DEI QUARTIERI A SUD E AD EST NON SARANNO serviti DALLA TRAMVIA.


 


§        LA COSTRUZIONE DELLA LINEA 1 CON I COSTI RADDOPPIATI E CON BEN 63 VARIANTI DIMOSTRA CHE I PROGETTI VENGONO ELABORATI IN MODO SOMMARIO. QUESTA “NAVIGAZIONE A VISTA” elevata a sistema È InAccettabile,  È PRIVA DI QUALSIASI STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE E TALE DA VANIFICARE OGNI  criterio di TRASPARENZA


 


§        l’aver affidato ad un “project financing” la delicata progettazione delle linee 2 e 3 significa addossarne il debito alla collettività, che dovrà compensare il mancato incasso alla società di gestione.


                   


 


                               ed ecco alcune proposte alternative


 


 


§        elaborare un Piano organico della mobilità di tutta l’area, anche mettendo in discussione scelte urbanistiche centralizzatrici ed invasive recentemente riconfermate dagli strumenti  di pianificazione adottati


 


§        mettere in atto una migliore utilizzazione dell’infrastruttura stradale e una razionalizzazione dei sistemi e dei servizi esistenti a scala metropolitana, da definirsi prima e non dopo la costruzione della tramvia.


 


§        liberare il centro storico dal traffico FIN da subito, limitando al massimo il suo attraversamento da parte delle linee di autobus e rinnovando  profondamente il sistema di Trasporto Pubblico Locale.


Pretendiamo il rispetto della ztl.


 


§        prevedere il potenziamento di servizi di bus ecologici per il centro con penetrazione a staffa.


 


§        attuaRE contemporaneamente tutte le misure utili al rafforzamento della mobilità elementare, in particolare di quella ciclabile, INDIVIDUANDO UNA RETE DI AREE E DI CORRIDOI CICLOPEDONALI PROTETTI.


 


§        verificare la necessità delle linee 2 e 3 valutando ipotesi diverse di collegamento metropolitano, basandosi sull’esteso sistema ferroviario in parte inutilizzato (si pensi solo al tratto Cascine - Leopolda), eventualmente completato da rami tranviari o utilizzando altri mezzi o infrastrutture adatte alle caratteristiche della città.


 


§        aprire il confronto con la cittadinanza su progetti di tramvia, anche alternativi tra loro, fatti conoscere in modo semplice e comprensibile.


 


 


anche la tramvia, da mezzo di trasporto pubblico, puo’ trasformarsi in strumento di declino ulteriore.


La parola d’ordine di chi sostiene questo progetto, “cambiare o declinare”,  la facciamo nostra:


cominciamo a cambiare il progetto di tramvia, le sue modalità di costruzione e di finanziamento.


 


Nel xxi secolo modernità vuol dire rispetto dell’ambiente e qualità della vita


 


votiamo sì per fermare le linee 2 e 3!


votiamo sì per garantirsi le scelte,


per garantirsi il futuro, per una vera partecipazione!


 


 



Leonardo Rombai, Presidente Italia Nostra Firenze, ordinario di Geografia, Univ. di Firenze


Giorgio Pizziolo, Comitati dei cittadini, ordinario di Urbanistica, Univ. di Firenze


Mariella Zoppi, ordinario di Urbanistica, Univ. di Firenze


Maria Rita Signorini, Italia Nostra


Luciano Ghinoi, Presidente Associazione Piazza Vittoria.


Maria Rita Monaco,  Associazione Linea 3


Paolo Celebre, architetto, Comitati dei Cittadini.


Mario Bencivenni, Comitati dei Cittadini.


Domenico De Martino, Comitati dei Cittadini.


Tiziano Cardosi, Comitato NoTAV Firenze.


Luigi Zangheri, Facoltà di Architettura, Univ. di Firenze.


Mauro Cozzi, Facoltà di Ingegneria, Univ. di Firenze


Gabriella Carapelli, architetto e storica dei giardini


Riccardo Hofmann, architetto


Romano Romoli, Casa dei Tessuti (via dei Pecori)


Marco Dezzi Bardeschi, ordinario di Restauro, Politecnico di Milano


Lara Vinca Masini, critica e storica dell’arte contemporanea


Rosetta Ragghianti,


Carlo Carbone,


Francesco Pardi, Facoltà di Architettura, Univ. di Firenze


Gian Franco Di Pietro, Facoltà di Architettura, Univ. di Firenze


Tullio Marini,


Alma Raffi, insegnante.


Piero Sarti, insegnante.


Anna Maria Manetti Piccinini, giornalista-pubblicista


Luigi Alberto Leoni


Ugo Cianchi, vice presidente Italia Nostra Firenze


Lorenzo De Luca,


Renzo Ricchi, giornalista


Antonio Fiorentino, architetto


 


 


(riempiendo il modello sottostante e rinviando questo messaggio a si-moratoria-tramvia@email.it)


 


 


 


Il sottoscritto                                                     , nato a                                      il                           , di professione                   , aderisce all’appello DUE Alla moratoria PER LE LINEE 2 E 3 DELLA TRAMVIA.


 





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SI INVITANO I CITTADINI A SOTTOSCRIVERE L’APPELLO

Senza titolo 114


Ricevo e posto :


--Allegato al messaggio inoltrato--
From: info@enzocarro.it
To: ;
Subject: Fw: nuovo sito lezioni contro la droga
Date: Mon, 14 Jan 2008 12:05:39 +0100


Caro amico/a,



Sono enrico comi.

Voglio informarti che da oggi ho pubblicato un nuovo sito dove è possibile assistere on line ad una vera e propria lezione di prevenzione alle droghe.

Spero che ti piaccia. www.kanna.it

Ciao

Enrico



Senza titolo 113

CASERTA (FONTE CASERTA SETTE)Blitz anticamorra, all’alba di mercoledì 23, con cento carabinieri che hanno eseguito tra le province di Caserta, Napoli, Perugia, Taranto e Pordenone 16 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettante persone ritenute affiliate al «gruppo Marano», considerato organicamente inserito nel clan dei Casalesi, la potente organizzazione che gli investigatori ancora considerano capeggiata da Francesco Schiavone, detto «Sandokan», nonostante sia da diecu anni in carcere al regime di 41 bis. I provvedimenti restrittivi, che hanno riguardato anche una donna, Annunziata Iannone, di 38 anni, cognata del capozona di San Marcellino, Giorgio Marano ritenuta una sorta di capoclan del gruppo di Giorgio Marano. Quest’ultimo, pregiudicato di 47 anni, coinvolto nell’inchiesta «Spartacus», è considerato elemento di primo piano dell'organizzazione. Tra gli arrestati anche un militare dell'Esercito, Giuseppe Magliulo, di 27 anni, di San Marcellino, in servizio a Sacile, in provincia di Padova. I provvedimenti sono stati emessi dal Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, che ha coordinato le indagini condotte dai carabinieri del Gruppo di Aversa. Per gli investigatori la partecipazione di una donna nell'esigere estorsioni a nome del clan, rappresenta uno degli elementi più significativi dell'indagine «perché, consente di ribadire quanto divenga sempre più importante la figura femminile nel clan dei casalesì storicamente poco incline ad affidare simili ruoli alle donne». Gli arrestati a vario titolo sono accusati di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsioni aggravate, porto e detenzione di armi e di munizioni, lesioni personali, riciclaggio e ricettazione. Le estorsioni, hanno spiegato nel corso di una conferenza stampa, il procuratore aggiunto, Franco Roberti, i sostituti Antonello Falcone ed Esposito, ed il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Carmelo Burgio, sono state portate a termine non soltanto tra imprenditori, commercianti dell'agro aversano, ma anche nelle limitrofe province di Latina e di Frosinone, a conferma , dell'espansione del gruppo criminale casertano in altre province italiane, soprattutto nel Basso Lazio e nel Frusinate. A capo del gruppo, Giorgio Marano, il quale, secondo le risultanze delle indagini, sebbene sottoposto alla sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno a Cassino (Frosinone), fin dal 2002 avrebbe continuato a dirigere l'organizzazione criminale. Le indagini furono avviate dai carabinieri del Gruppo di Aversa, attualmente diretti dal maggiore Francesco Marra, dopo l'omicidio di Antonio D'Alessio, un affiliato al clan. La Direzione antimafia di Napoli e i carabinieri, sulla base anche di intercettazioni telefoniche ed ambientali sono riusciti a ricostruire l'attività estorsiva dell'organizzazione, estese anche nel napoletano. Tra gli arrestati Raffaele Iovine di 40 anni, detto «Occhi di ghiaccio», ritenuto il braccio destro del boss, il marito della Iannone, Salvatore Fioravante, di 35 anni e Franco Bianco, di 35 anni, di Casal di Principe. Per il presidente della commissione Antimafia Francesco Forgione, l'indagine dei carabinieri e della DDA di Napoli che ha portato agli arresti compiuti oggi conferma la perdurante pericolosità del clan dei casalesi». Forgione, che commenta l'operazione contro la camorra portata a termine oggi a Caserta, aggiunge. «Ci sono due elementi che devono far riflettere ed attirare l'attenzione: il continuo tentativo di espandersi ed insediarsi nel basso Lazio ed il nuovo dato dell'assegnazione anche alle donne di un ruolo reale nelle attività del clan. Io spero - è l'auspicio di Forgione - che le forze sane della società di quelle zone siano capaci di far partire anche lì una reazione forte contro questa cosca, contro cui lo Stato ha già riportato brillanti risultati catturando e portando a condanna molti capi. Altri sono ancora latitanti e bisogna continuare a dargli la caccia senza sosta».

Senza titolo 112

Prato - Un grazie di cuore và di nuova da parte mia ai medici ed agli infermieri operanti presso l'ospedale di Prato e la casa di cura Villa Fiorita. Dopo avermi curato la condilomatosi vaginale al quarto mese di gravidanza, venerdi sono riusciti anche a togliermi un fibroadenoma la seno sinistro al sesto mese di gravidanza. ora, se tutto va bene, mi recherò in ospedale solo per partorire. Devo dire che a Prato la donna incinta è seguita nel migliore di modi.


In mderito alla cinese che è morta di parto nel mese di dicembre a Prato ho scoperto che la donna era alla sua terza gracvidanza. Questa è giunta in Italia al quarto mese e ha fatto solo un'ecografia senza fare gli altri esami di routine. La povera donna è scappata dalla Cina per mettere al mondo il suo terzo figlio visto che il Governo cinese  ammazza i terzogeniti. Il problema della donna è stato anche quello di essere un'extracomunitaria proveniente da un paese dove la gravidanza è vissuta in maniera del tutto diverso da noi occidentali medicalizzate. Per loro non è importante recarsi in ospedale e seguire le analisi di protocollo previste nel librettino della gravidanza, che sono una barba, ma sono importanti per capire lo stato fisiologico della mamma e del bambino. Imporatante è canche curarsi malattie a trasmissione sessuale quali candidosi e condilomatosi così si evitano infezioni serie. La vulvoscopia e il pap - test sono una "tortura" ma nel vale la pena. Per un bambino felice serve una mamma sana.


Romilda Marzari


Senza titolo 111

Il mio roseto


 


Abbarbicato a te


come tu alla terra che ti nutre


fioriranno a maggio i tuoi petali


e le mie poesie


 


Pietro Atzeni

Tigri romantiche, trapianti suini, bestemmiatori fatali, smemorati fedeli, babbi Natale atletici, docenti truffaldini e omicidi su Google

Il prof di Economia si laurea in Fisica sfruttando un errore e gli esami di un omonimo L’accademico dell’anno è il prof. Sergio Barile, doce...