18.5.08

Senza titolo 553

Quando tornerai


 


Tornerà primavera


coi suoi prati in festa


il sole radioso


il mandorlo


speranza in fiore


ad occhi gentili


e garrule rondini in azzurro cielo


tornerà primavera



e spazzerà queste grigie nubi


mia dimora in tua assenza


e allora


quando tornerai


nei campi il sole e nei miei occhi


esulterà il tuo sorriso


come nel cuore


 


Pietro Atzeni

Senza titolo 552

  19 / 05 / 2008 /SANTO PIETRO !  AUGURI DA LUCKY L'ESPLORATORE !  OLIVE DOLCI !  :-)


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escursione sul corrasi ( Nu )

IL 3/4MAGGIO con il gruppo escursionistico di Cammianalimbara abbiamo fatto una gita nel nuorese .Ecco il reportage e le impressioni e dove è possibile anche delle foto mie


Il 3 maggio


abbiamo visitato il complesso ( ancora non del tutto portato alla luce , infatti può essere considerato una “ pompei “sarda , infatti
Il complesso si estende per circa 7 ettari in un fitto bosco di sughere, sull'altopiano di Bitti, rilievo granitico del Nuorese settentrionale. È prossimo alla sorgente del fiume Tirso.
Romanzesu costituisce uno dei più importanti complessi abitativi e cultuali della Sardegna nuragica, con un centinaio di capanne, cinque edifici di culto un tempio a pozzo e quattro a "megaron" - e un grande recinto cerimoniale. È costruito col granito locale. Qui le foto sono esterne in quanto visto che stava piovigginando avevo paura a tirare fuori la macchina fotografica





altre le trovate su wikipedia trovate sotto l'url



per approfondire

sul luogo di romannzesu



sul contesto archeologico

Civiltà nuragica
La civiltà nuragica
La Sardegna nuragica
I nuraghi. Torri preistoriche della Sardegna I
I nuraghi. Torri preistoriche della Sardegna II

La bella età dei giganti di pietra




Ora molti diranno che c'entra il trekking con la visita ai monumenti ? rispondo che Trekking significa viaggiare a piedi: il modo migliore per scoprire e capire il mondo. Camminare e' semplice e immediato, naturale e indispensabile, non servono accorgimenti o attrezzature complicate. Dal camminare traggono beneficio tutte le funzioni fisiologiche. Ognuno di noi puo', secondo la stagione e delle capacita', scegliere dove e con chi andare. Dividere il percorso con altri, ci fa sentire vicini e gioire d’emozioni comuni.
Camminare e' anche l’occasione per conoscersi, capirsi, capire gli altri e la realta' che ci circonda. Riscoprire la propria natura nella natura, in ambienti incontaminati far riemergere l’essere umano. Inoltre sempre dall'introduzione del nostro sito : << La filosofia alla base di CAMMINA LIMBARA e' di camminare per conoscere l’ambiente del Limbara, viverlo nei suoi pregi e nei suoi difetti, perche' solo con la conoscenza si puo' amarlo, proteggerlo e usarlo con intelligenza e parsimonia. Esplorare il Limbara (che puo' essere conosciuto e apprezzato solo abbandonando la macchina e le strade che lo attraversano), significa inoltrarsi a piedi negli ambienti che lo caratterizzano: boschivi, di macchia, rocciosi, torrentizi, steppici.Camminare quindi! Camminare per conoscere e capire.>>
Nelle escursioni la meta e' di volta in volta:

  • Un bosco di lecci, di agrifogli

  • Un tasso secolare, un prato di peonie

  • Una cima che ha una forma particolare o un gruppo di cime ancora senza nome

  • Dei torrenti, che lungo il loro corso incontrano dei gradoni granitici costringendoli a dei salti spettacolari

  • Un sito archeologico

Ed ecco aprirsi una realta' inaspettata di tesori naturali e storici che con le nostre esplorazioni intendiamo far conoscere e valorizzare. Un ambiente aspro e selvaggio, inciso da erosioni e profonde gole, modellato da ciclopici massi di granito, colorato e profumato dai rari fiori e piante officinali.



dopo questa breve parentesi veniamo ala giornata del 4 maggio


abbiamo fatto l'Escursione ad Oliena in Località Monte Corrasi, in collaborazione con l’Associazione “SU GOLOSTIU” di Bitti.

una cartina presa dala rete

Qui le foto sono mie


Sveglia all'alba perchè avendo mangiato pesante durante la cena in agriturismo e avendo in camera gente che russava e soffriva di disturbi di stomaco , ne approfittato per fare alcune foto del monte in cui saremo andati il giorno ed ecco le prime foto




La camminata è partita dalla periferia del paese località Monte Maccione. da fino alla cima sia attraverso al strada sterrata sia attraverso i sentieri ( eccovi alcune foto le altre le trovate sulla mia pagina di flick oppure semplicemente cliccando sul banner di flick presente fra i banner del sito sulla derstra ) piante e di panorami dei paesi circostanti è un percorso duro simile ad un'arrampicata come la salita di dante nel purgatorio , per chi come me non è allenato alle salite , ma ripagato dalla visione dei luoghi dalle bastionate calcaree e querce a dir poco monumentali che, per la loro forma e grandezza, suscitano meraviglia e stupore. Il primo tratto di sentiero, interamente nel bosco, ci conduce in prossimità di un bell'ovile in località Tuones da dove si proseguirà, incantati sino a giungere in località Prados, vera porta ed uno dei pochi valichi che consentono di accedere a queste montagne. Da qui si domina uno scenario incomparabile che ci lascerà senza fiato: è questa (forse) l'area wilderness più bella d'Europa.
S'attraversa un ambiente lunare interrotto qua e la da vetusti tassi, contorti ginepri e solitari aceri montani ma anche gigantesche guglie calcaree, grotte e doline che ci daranno l'impressione di attraversare una sorta di paradiso terrestre dall'inizio alla fine .
Ma la vera sorpresa la si avrà una volta arrivati in cima ( io non sono salito , mi sono fermato sotto a 100\50m metri , mi facevano male i piedi avevo delle scarpe da trekking leggere e non quelle dure e quindi avevo male ai piedi ) un solitario leccio, ( che purtroppo non ho fatto in tempo a fotografare perchè la sosta è stata breve ) posto quasi a guardia, ci preannuncia l'arrivo sul bordo della falesia che improvvisamente si apre mostrandoci uno scenario che forse non ha paragoni in Sardegna: tutto attorno a noi, si stende a corona, selvaggio e frastagliato, attraversato da imponenti gole e rigogliose foreste, tutto il supramonte sino alle superbe cime del Gennargentu, la Valle di Lanaitthu con la sua storia è poco sotto e a perdita d'occhio ancora foreste e montagne selvagge che saranno il meritato scenario per una giornata speciale. La discesa facile , ma dura per chi causa lavoro ,, impegni e nel mio caso a volte anche pigrizia è già tanto se fa 1km \ 2 al giorno .Ma tutto sommato ne è valsa la pena


reportage dell'escursione suol Corrasi (Nu)

il 3/4MAGGIO con il gruppo escursionistico di Cammianalimbara   abbiamo fatto una gita nel nuorese .Ecco il reportage e le impressioni e dove è possibile anche delle foto mie






Il 3 maggio 




abbiamo visitato il complesso ( ancora non del tutto portato alla luce , infatti può essere considerato una “ pompei “sarda , infatti
Il complesso si estende per circa 7 ettari in un fitto bosco di sughere, sull'altopiano di Bitti, rilievo granitico del Nuorese settentrionale. È prossimo alla sorgente del fiume Tirso.
Romanzesu costituisce uno dei più importanti complessi abitativi e cultuali della Sardegna nuragica, con un centinaio di capanne, cinque edifici di culto un tempio a pozzo e quattro a "megaron" - e un grande recinto cerimoniale. È costruito col granito locale. Qui le foto sono esterne in quanto visto che stava piovigginando avevo paura a tirare fuori la macchina fotografica











altre le  trovate  su  wikipedia  trovate sotto l'url 









per approfondire



sul luogo di romannzesu







sul contesto archeologico 



Civiltà nuragica
La civiltà nuragica
La Sardegna nuragica
I nuraghi. Torri preistoriche della Sardegna I
I nuraghi. Torri preistoriche della Sardegna II

La bella età dei giganti di pietra












Ora molti diranno che c'entra il trekking con la visita ai monumenti ? rispondo che Trekking significa viaggiare a piedi: il modo migliore per scoprire e capire il mondo. Camminare e' semplice e immediato, naturale e indispensabile, non servono accorgimenti o attrezzature complicate. Dal camminare traggono beneficio tutte le funzioni fisiologiche. Ognuno di noi puo', secondo la stagione e delle capacita', scegliere dove e con chi andare. Dividere il percorso con altri, ci fa sentire vicini e gioire d’emozioni comuni.
Camminare e' anche l’occasione per conoscersi, capirsi, capire gli altri e la realta' che ci circonda. Riscoprire la propria natura nella natura, in ambienti incontaminati far riemergere l’essere umano. Inoltre sempre  dall'introduzione del nostro sito : << La filosofia alla base di CAMMINA LIMBARA e' di camminare per conoscere l’ambiente del Limbara, viverlo nei suoi pregi e nei suoi difetti, perche' solo con la conoscenza si puo' amarlo, proteggerlo e usarlo con intelligenza e parsimonia. Esplorare il Limbara (che puo' essere conosciuto e apprezzato solo abbandonando la macchina e le strade che lo attraversano), significa inoltrarsi a piedi negli ambienti che lo caratterizzano: boschivi, di macchia, rocciosi, torrentizi, steppici.Camminare quindi! Camminare per conoscere e capire.>>
Nelle escursioni  la meta e' di volta in volta: 





  • Un bosco di lecci, di agrifogli




  • Un tasso secolare, un prato di peonie




  • Una cima che ha una forma particolare o un gruppo di cime ancora senza nome




  • Dei torrenti, che lungo il loro corso incontrano dei gradoni granitici costringendoli a dei salti spettacolari




  • Un sito archeologico





Ed ecco aprirsi una realta' inaspettata di tesori naturali e storici che con le nostre esplorazioni intendiamo far conoscere e valorizzare. Un ambiente aspro e selvaggio, inciso da erosioni e profonde gole, modellato da ciclopici massi di granito, colorato e profumato dai rari fiori e piante officinali.





dopo  questa  breve  parentesi  veniamo ala giornata  del  4   maggio




abbiamo fatto l'Escursione ad Oliena in Località Monte Corrasi, in collaborazione con l’Associazione “SU GOLOSTIU” di Bitti.



 una cartina presa dala rete 


Qui le foto sono mie




Sveglia all'alba perchè avendo mangiato pesante durante la cena in agriturismo e avendo in camera gente che russava come tromboni e soffrivo di disturbi di stomaco poi passati la mattina  ,  mi sono alzato 45 miuti primna dela partenza  prevvista  dall'agriturismo  e ne approfittato per fare alcune foto del monte in cui saremo andati il giorno ed  ecco le prime foto 


 









La camminata è partita dalla periferia del paese località Monte Maccione. da fino alla cima sia attraverso al strada sterrata sia attraverso i sentieri  ( eccovi alcune  foto  le  altre le  trovate  sulla mia pagina  di flick  oppure  semplicemente  cliccando   sul  banner  di  flick  presente    fra i banner  del sito sulla derstra  )  piante e di panorami dei paesi circostanti  è un percorso duro simile ad un'arrampicata come la salita di dante nel purgatorio , per chi come me non è allenato alle salite , ma ripagato dalla visione dei luoghi dalle bastionate calcaree e querce a dir poco monumentali che, per la loro forma e grandezza, suscitano meraviglia e stupore. Il primo tratto di sentiero, interamente nel bosco, ci conduce in prossimità di un bell'ovile in località Tuones da dove si proseguirà, incantati sino a giungere in località Prados, vera porta ed uno dei pochi valichi che consentono di accedere a queste montagne. Da qui si domina uno scenario incomparabile che ci lascerà senza fiato: è questa (forse) l'area wilderness più bella d'Europa.
S'attraversa un ambiente lunare interrotto qua e la da vetusti tassi, contorti ginepri e solitari aceri montani ma anche gigantesche guglie calcaree, grotte e doline che ci daranno l'impressione di attraversare una sorta di paradiso terrestre dall'inizio alla fine  .
Ma la vera sorpresa la si avrà una volta arrivati in cima ( io non sono salito , mi sono fermato sotto a 100\50m metri , mi facevano male i piedi avevo delle scarpe da trekking leggere e non quelle dure e quindi avevo male ai piedi ) un solitario leccio, ( che purtroppo  non ho  fatto in tempo a fotografare  perchè la sosta  è stata  breve   )  posto quasi a guardia, ci preannuncia l'arrivo sul bordo della falesia che improvvisamente si apre mostrandoci uno scenario che forse non ha paragoni in Sardegna: tutto attorno a noi, si stende a corona, selvaggio e frastagliato, attraversato da imponenti gole e rigogliose foreste, tutto il supramonte sino alle superbe cime del Gennargentu, la Valle di Lanaitthu con la sua storia è poco sotto e a perdita d'occhio ancora foreste e montagne selvagge che saranno il meritato scenario per una giornata speciale. La discesa facile , ma dura per chi causa lavoro ,, impegni e nel mio caso a volte anche pigrizia è già tanto se fa 1km \ 2 al giorno .Ma  tutto  sommato ne  è valsa la pena  .

P.s  
Se le mie foto non vi dovessero piacere  o essere scarse qui ne  trovate  di più belle  e migliori 


nuovo blog e ringraziameto a voi tuttii\e

Durante  i lavori di ristrutturazione del blog  ho scoperto d'essere arrivato  ad  oltre queste visite   ringrazio tutti voi   esternie  ed interni   che  nel bene  e nel male  avete  seguito  scritto e  continuato  nonostante a causa dei lavorti precedenti fatti da me  medesimo  il blog  s'era  apessantito    e  pieno di virus   ( trojan in particolare  a causa  di un a reffertlist   pessima  ) . Ora se doveste   riscontrare  ancora lentezza  nel  caricare la  pagine  il mio amico ( www.finestrasulcortile.splinder.com ) che ringrazio  per il suo lavoro  mi ha detto : << Se dovessero lamentare ancora delle lentezze, significa che occorre eliminare l'elenco dei membri del blog. Infatti è un'elenco lunghissimo (ci sono centinaia e centinaia di nomi) ed il povero splinder impiega un bel pò di tempo a caricarlo tutto.>> . Quindi fatemi sapere cosa devo fare   se devo eliminarlo  o lasciarlo  .
Speriamo che  quelli \ e  che  s'erano iscritti   e non hanno mai scritto  o  hanno scritto   poche  volte  ( idem per  i  commenti ) perchè scoraggiati   dai problemi sudetti  ritornino  
Con questo è tutto la vita del blog  continua 

Senza titolo 551

  VI PIACE IL CANTANTE FIORELLO ?  :-)


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Senza titolo 550

Prima Festa Nazionale dell'A.N.P.I
 
tre giorni di cultura AntiFascista

scarica il programma e tutte le informazioni

Senza titolo 549

  18 / 05 / 2008 SANTA TRINITA' !  LUCKY AUGURA A TUTTI UN BUON ONOMASTICO !  OLIVE DOLCI !  :-)


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Senza titolo 548

 rispondo  al post    sempre  su questi lidi  dei  matteoplatone







  foto tratta  dal cdv ayurvamuca

A chi mi domanda la ragione dei miei viaggi
rispondo che so bene quello che fuggo
ma non quello che cerco

Michel_de Montaigne ( 1533-1592 filosofo e letterato francese  )

17.5.08

Io e il Viaggio

    Non mi piace viaggiare.
   Sarà perché ho paura dell'aereo, sarà perché sono un timido, o perché nel lontano 1986 la scuola portò la mia classe in gita a chernobyl. Da allora mi vergogno di stare al buio con le altre persone: essere fosforescenti non aiuta a vincere la timidezza.
    E poi il personale degli aeroporti diventa troppo nervoso quando i metal detector vanno in tilt.

ADOLESCENTI FIGLI DEL VUOTO E DELL'IDIOZIA MEDIATICA?!!



Resto sconcertata nel leggere, con quanta ipocrisia alcuni giornalisti oltre ai soliti psicologi, psicoteraupeti, tuttologi, psichiatri e presenzialisti del circo mediatico, si affannano a trovare un colpevole sul vuoto o meglio buco nero che sta dilaniando gli adolescenti. In realtà da una parte si cerca solo di vendere più copie "Gridando dall'alto dei titoli" e dall'altra di alzare l'ascolto, oltre a tutti i libri che a breve sicuramente ci spalmeranno in ogni dove sull'argomento.
Gli adolescenti sotto mira, dopo l'orrendo stupro (ennesimo) ai danni di una quattordicenne, la vittima, e  i suoi tre aguzzini, di poco più grandi.
Mi stupisce la meraviglia di tutto ciò, perchè era prevedibile. Basterebbe guardare indietro di venti o forse trent'anni per capire quanti "orrori" certi psicologi hanno creato nelle famiglie. E risalire la china fino ad oggi, è facile dare sempre la colpa ad internet, ai film violenti, o alle famiglie assenti, dopo aver fatto il danno.
Trent'anni fa appunto, l'imperativo era questo: "Mai dire la parola no ai bambini, lasciarli liberi di fare tutto, non mettere limiti, niente puntelli, niente freni che possono inibirli, mai sgridarli altrimenti gli vengono i traumi" (in sintesi per motivi di lunghezza) era la fine degli anni 70, esattamente il 79-80.
In tutta l'europa impazzava questa follia. Ora noi sappiamo quanto i bambini abbiano bisogno del contrario, conoscere le regole e rispettarle per poter formare una personalità sana. Sapere fin dove possono andare e dove devono fermarsi, conoscendone i motivi. Le punizioni e i castighi, non corporali certo, ma quando si sbaglia devono esserci, per capire come e in che modo si sta sbagliando. E non premiarli ogni volta che perendono un buon voto con un regalone, ma con tanto affetto.
I bambini vogliono autorità dai genitori, la cercano per crescere e capire. Quando questa viene a mancare è il caos, perdono i riferimenti e la crescita come in una pianta, va storta. Adesso non sto a farvi una lezione di pedagogia dell'età evolutiva, però quello era solo l'inizio della catastrofe di oggi. Gli adolescenti attuali sono figli di quei bambini, ai quali non è stato insegnato a metabolizzare l'emotività, controllare e percepire l'emozioni vivendole . Totalmente incapaci di fare i genitori, totalmente incapaci di trasmettere affettività e autorità. Fallimento massimo dell'educatore principe, la mamma e il papà.
Gli adolescenti pagano amaramente questa grave mancanza sulla propria pelle, andandosi a cercare affettività surrogate, trovandole nel sesso, senza sapere cosia sia veramente il sesso, come non sanno cosa siano i sentimenti.
Chi non prova sentimenti come fa a capire quanto dolore quanto male può provocare ad un altro? .. Tutto diventa un gioco per "crescere" ed essere uguali agli altri, ma agli altri chi? I modelli di mamma tv... Ecco i riferimenti di questi ragazzi. I tronisti per i maschietti e le veline o finte fidanzate per le femminucce. Tutto flette sull'estetica, devono essere belli e sexi, mostrare per richiamare l'attenzione, il corpo percepito come un prodotto da vendere. La tv è un canale che fagogita tutto e il moige invece di condannare questi deprecabili programmi per ragazzi, censura i film violenti è tutto ridicolo ....
Ecco un'altra cosa che mi ha fatto veramente incazzare,  i giovani definiti come adoranti dell'odio, unica parola conosciuta e spesso riportata per sensazionalismo. Concludendo (cito dall'articolo) gli adolescenti attuali vivono nel sensazionalismo di se stessi.
E cosa c'è da meravigliarsi? .. Sono figli della nostra tv, dove tutto viene enfatizzato e gridato. Anche le previsioni del tempo devono terrorizzare lo spettatore, ogni notizia viene esaltata ed accentata dallo speaker. Se piove in inverno è una tragedia, se fa caldo d'estate anche. Ma se poi i morti di una delle tante disgrazie in giro per il mondo, sono un numero eclatante,allora la voce dello speaker quasi si eccita e la grida contento, consapevole che farà notizia...
E' vero che i ragazzi sono spugne che assorbono tutto ed è anche vero che non sono in grado di decodificare i messaggi che ricevono. Ma non vanno demonizzati, come non vanno demonizzati i genitori incapaci di educare, sono loro che devono essere aiutati per primi,  che si tolgano di mezzo tutti gli psicologi, psicoteraupeti mediatici d'accatto, (quelli seri non li vedrete mai in tv) perchè fanno solo danni a chi li vede e ascolta.
I ragazzi sono pieni di rabbia perchè soli e abbandonati a se stessi, e non vedono un futuro, anzi, non credono più in un futuro, esiste solo l'oggi. Questo anche grazie alla società in cui viviamo che macina tutto e tutti come merce da sfruttare nel consumo. Non c'è più l'essere umano, ma solo il consumatore.
Una ragazzina che pensa di essere vecchia a 18 anni e che quindi vende foto del suo corpo nudo a 15 sul cellulare, per 10 euro, dicendo che può farlo adesso, perchè poi sarà vecchia, fa riflettere. Il pudore non esiste non è conosciuto, esiste solo il vendersi per denaro. "E' normale lo fanno tutte le mie amiche". Non conoscono il rispetto e il valore della propria persona perchè nessuno gli ha insegnato ad amarsi.
I ragazzi chiedono di essere ascoltati, capiti, voluti, protetti,rassicurati e principalmente ... amati! Ma non in un programma televisivo porca miseria! Facendo mercimonio dei sentimenti.
Educare è un mestiere difficilissimo, forse il più difficile di tutti. Nessuno c'insegna ad essere dei bravi genitori. Mio nonno diceva :"Mazze e panelle fanno i figli belle" Saper dire no, è un atto d'amore non lo è mai il contrario.
A questo proposito ricordo una storia edificante dei tempi dell'università. Una signora della roma bene, va a trovare il figlio in carcere a regina coeli, gli si avvicina chiedendogli come stava. Il ragazzo le da un morso sul naso così forte che quasi glielo stacca. La riteneva responsabile della sua disgrazia perchè lei non l'aveva fenato dandogli sempre tutto, non gli  aveva mai detto NO!
E' un paradosso che fa riflettere. Prima di demonizzare la rete che forse a oggi è l'unico mezzo che riempie le solitudini interiori dei giovani, facciamoci tutti un bell' esame di coscienza.



Buon fine settimana,baci Rossella.


Senza titolo 547

Questo blog aderisce all'appello della rivista Micromega che propone di devolvere l'otto per mille dell'Irpef alla chiesa Valdese. Ecco il link per firmare l'appello, spero che i lettori del blog aderiscano numerosi.  "Di fronte all’offensiva clericale volta a limitare irrinunciabili libertà e diritti civili degli individui (che andrebbero invece decisamente ampliati),e alla subalternità e passività dello Stato nelle sue istituzioni parlamentari e governative, benché non credenti in alcuna religione, in occasione della dichiarazione dei redditi invitiamo tutti i cittadini democratici a devolvere l’otto per mille alla Chiesa Evangelica Valdese che le libertà e i diritti civili degli individui ha sempre rispettato e anzi promosso, e che si è impegnata ad utilizzare i proventi dell’otto per mille esclusivamente in opere di beneficenza e non a scopo di culto o di sostegno per i ministri e le opere della propria confessione religiosa."
Paolo Flores d’Arcais, Umberto Eco, Margherita Hack, Vasco Rossi, Giorgio Bocca, Simone Cristicchi, Andrea Camilleri, Dario Fo, Michele Santoro, Oliviero Toscani , Franca Rame, Ferzan Ozpetek, Lidia Ravera, Umberto Galimberti, Lella Costa, Luciano Canfora, Bernardo Bertolucci, Mario Monicelli, Eugenio Lecaldano, Gennaro Sasso...


Ora :  1)  i cattolici  diranno che si tratta  di una iniziativa di  atei  ma  è questa la cosa strana  che l'appello promosso da MicroMega è stato sottoscritto anche da personalità del mondo cattolico con questa nota aggiuntiva: "Noi cittadini cattolici, che tentiamo di testimoniare nella vita sociale ed ecclesiale un fedeltà la più coerente possibile al Vangelo e quindi critici e scandalizzati nei confronti di una politica dei vertici ecclesiastici sempre più tesa a usare il potere che deriva dal danaro, dalle clientele, dalle influenze politiche, dal dominio sulle coscienze per condizionare la politica degli stati e in particolare di quello italiano, riteniamo legittimo e forse doveroso negare a questo potere ecclesiastico il sostegno dell’8 per mille IRPEF."
don Enzo Mazzi, Giovanni Franzoni, don Vitaliano Della Sala, don Raffaele Garofalo, don Gianni Alessandria, don Roberto Fiorini, don Franco Barbero, Francesco Zanchini, don Bruno Ambrosini, don Aldo Antonelli, Domenico Jervolino . 2
ma  siamo impazziti alla chiesa cattolica o lla  chiesa  valdese ( come mi ha risposto  un mio amcio a cui ho inoltrato tale  email )  ?   se   fosse possibile scegliere   di non darlo   a nessuna religione e quindi lasciarlo in bianco    o  a qualche  ente  alternativo  non religioso  , ma invece vedere url  sotto , il meccanismo  e cosi perverso  che   se  tu lo lasci  in bianco   lo stato  lo da   con la motivazione  che  è  la maggiore religione  in italia   solo alla religione cattolica e  quindi  va  ad  ingrassare  ulteriormente  il vaticano   che  già  gode di ampi privilegi  e rendite  (  e potrebbe pagare da li  le sue  spese per  i  suoi luoghi di culto  e  i suoi preti ) .



per chi volesse  approfondire tale    situazione 


12 maggio 2008-12maggio1977 Giorgiana Masi

l'avevo  dimenticato   ma   grazie  al  cdv angyfree.splinder.com/

Giorgiana Masi, 12 maggio 1977- 12 maggio 2008. Qualcosa da recuperare.







C’è qualcosa da recuperare, da far riemergere dall’oblio. E non si tratta solo della memoria di una generazione che ha lottato e che ormai è sottoposta ad una demonizzazione costantecoss
Pensiamo a Giorgiana Masi, a quello che evoca il suo omicidio. L’hanno uccisa, il 12 maggio di 31 anni fa, le squadre speciali della Polizia di Cossiga, nonostante quest’ultimo continui squallidamente a negarlo sui media.






Questo video contiene alcune riprese trasmesse diffuse dal partito radicale che, disobbedendo al divieto di manifestare del ministro degli interni Cossiga, aveva organizzato la manifestazione dl 12 maggio 1977.  Ma rispondere con la forza a spinte radicali che vengono dal basso è una costante. A Genova, nel 2001,si esprimeva un principio di movimento, formato da tante lotte particolari che cominciavano ad unificarsi. La reazione è stata durissima : l’assassinio di Carlo, l’assalto alla Diaz, le torture di Bolzaneto.

Ora, proprio le spinte alla trasformazione sociale del ’77 e quella, più recente, ma apparentemente già dispersa, del 2001, andrebbero recuperate. In questo senso, più che proclamarsi retoricamente “figli della stessa rabbia”, bisognerebbe riappropriarsi di certi contenuti. La manifestazione non autorizzata a cui partecipava Giorgiana, studentessagiorgiana di un liceo della zona nord di Roma, celebrava l’anniversario della vittoria nel referendum sul divorzio, ma la spinta di quella generazione andava oltre. Mettendo in discussione la famiglia come pilastro sociale,sperimentando forme comunitarie più aperte. Inoltre,proprio i movimenti degli anni ’70 furono pervasi da una forte tensione antistatalista, purtroppo più agita  che oggetto di una riflessione condivisa.
Oggi viviamo in tempi di “familismo egoistico”. Si svuota la partecipazione popolare, salvo che ai riti elettorali, fruiti come spettacoli televisivi. Ci fanno essere gli uni contro gli altri: se il collega di lavoro è un concorrente, l’immigrato è addirittura il nemico principale. La famiglia è il luogo del rifugio nel privato e, insieme, un ammortizzatore sociale “informale” in tempi di precarietà estrema della vita e di smantellamento d’ogni servizio pubblico. L’esaltazione di tale istituzione, nella sua forma più tradizionale e quindi nel segno del dogma della eterosessualità e della condanna di ogni esperienza difforme, non è solo ideologia clericale,ma ha una base materiale precisa.

Quanto allo Stato, pur perdendo funzioni di indirizzo economico in direzione degli organismi sovranazionali,mantiene ed accentua la sua  opera di contrasto e  prevenzione del conflitto. Con i suoi apparati di polizia, sempre più spesso scagliati contro quelle lotte che cercano di salvare i territori dalla devastazione, ma anche – e soprattutto – per la sua  capacità di formare il consenso, di creare collante ideologico. Si pensi, in questi tempi di politica estera aggressiva e di missioni militari dispiegate ovunque, al patriottismo propugnato dagli ultimi presidenti della Repubblica.
Non si tratta solo di suscitare approvazione attorno  ad imprese imperialiste descritte come atti umanitari, ma di creare le basi per condannare chiunque rompe con  la concordia, trasformando in nemico interno chi  dissente e lotta per i propri bisogni.Ciò, in un quadro in cui tutti i livelli istituzionali, a partire da quello parlamentare, sono sordi ad istanze che non siano quelle del padronato e delle gerarchie ecclesiastiche. Il risultato delle ultime elezioni, per esempio, mostra una situazione inedita, legata alla improvvisa accelerazione di un  processo in atto da un quindicennio, segnato da una tendenza al rafforzamento dell’Esecutivo e dalla  progressiva perdita di rappresentatività delle Camere.
Una situazione che presenta per noi difficoltà, come dimostra il segnale più inquietante giunto dalle elezioni: i voti operai ad una forza, la Lega, che rappresenta in modo estremo l’egoismo sociale di questi anni. E’ la conseguenza dell’assenza di puntidi riferimento fuori dalla fabbrica.

Ma questo contesto nuovo porta con sé anche un’opportunità.


In questo quadro, infatti, il recupero delle istanze  per cui lottarono Giorgiana ed un’intera generazione, può esser condotto in modo non formale, all’insegna di  una attenta rielaborazione. Mentre le spinte  conflittuali (contro la precarietà del lavoro e della vita, per l’ambiente, contro la guerra ed il saccheggio delle risorse dei paesi “terzi”) che  cercavano di unificarsi a Genova, trovano meno ostacoli nel loro tentativo di esprimersi finalmente  in modo netto e autonomo. In sostanza, non avere più interlocutori nelle istituzioni, può spingere le lotte a rimandare in termini più chiari all’idea di una società altra, dove la libertà di uno/a sia veramente la condizione per la libertà di tutti/e


                                   approfondimento

 altri video  su quell'episodio
it.wikipedia.org/wiki/Giorgiana_Masi
www.reti-invisibili.net/giorgianamasi/

 

Senza titolo 546

  VE LA RICORDATE QUESTA TARGA PUBBLICITARIA DEI GELATI MOTTA ?  :-)


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“Benvenuta”, di Nazim HiKmet [contributo di polvere di bianca magia dai sentieri del mondo d’amianto di Utopia]

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“Benvenuta”, di Nazim HiKmet


[contributo di polvere di bianca magia dai sentieri del mondo d’amianto di Utopia]





[ “Bedouin woman”, by Chris Chalk, www.chrischalkart.com/portraitspetsgallery.htm ]


.


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Benvenuta, donna mia, benvenuta!


.


certo sei stanca


come potrò lavarti i piedi


non ho acqua di rose né catino d’argento


.


certo avrai sete


non ho bevanda fresca da offrirti


.


certo avrai fame


e io non posso apparecchiare


una tavola con lino candido


. .


la mia stanza è povera e prigioniera


come il nostro paese.


.


Benvenuta, donna mia, benvenuta!


.


hai posato il piede nella mia cella


e il cemento è divenuto prato


.


hai riso


e rose hanno fiorito le sbarre


.


hai pianto


e perle son rotolate sulle mie palme


.


ricca come il mio cuore


cara come la libertà


e adesso questa prigione.


.


 


Benvenuta, donna mia, benvenuta!


 



.


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[ Nazim Hikmet, http://www.sfonditalia.it/PoesieHikmet.htm ]


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Nazim Hikmet è stato un poeta turco, uno dei primi ad usare i versi liberi


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Condannato per marxismo fu il solo scrittore d'importanza ad evocare


 i massacri armeni del 1915 e 1922


 


Nel 1938, fu condannato a 28 anni e 4 mesi di prigione per le sue attività anti-naziste e anti-franchiste e per essersi opposto alla dittatura di Kemal Ataturk: condannato con l'accusa di incitamento alla ribellione perché ai cadetti della marina, che amano i suoi versi, piace leggere l'"Epopea di Sherok Bedrettin", il poema sulla ribellione dei contadini del 1500 contro l'impero ottomano


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Grazie all'intervento di una commissione internazionale della quale facevano parte, tra gli altri, Pablo Picasso, Paul Robeson, Jean-Paul Sartre scontò solo 12 anni e nel 1950 venne liberato


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Nel 1951fu costretto in esilio a Mosca (Russia) dove sarebbe morto il 3 giugno 1963 per una crisi cardiaca


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Dal Regno di Utopia


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Inizia con oggi una collaborazione straordinaria,


dal magico mondo di Utopia,


 Utopia stessa medesima che per mano di Arzyncampo


 periodicamente


si approprierà di spazi


per aprir varchi


sul mondo incommensurabile


verde, azzurro, rosa,


ove regna libertà, talvolta giustizia,


polvere di bianca magia


sul mondo d’amianto


di Utopia


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[ "The blue rose", by Sobansky, www.sobansky.com/roomofbluefr.html ]


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16.5.08

Senza titolo 545



 a causa  di problemi tecnici    non riesco a capire  quali perchè il video  da m precedente  messo qui sempre sul nostro blog  non si vede  neppure  sull'altro  blog mio   ( quello di google )   da  dove   puoi metterli direttamente  da  youtube   .  lo  si puo vedere qui

Senza titolo 544

  17 / 05 / 2008 / SAN PASQUALE !  AUGURI A TUTTI LORO DA LUCKY !  OLIVE DOLCI !  :-)


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Senza titolo 543

 


Nel Vangelo di Matteo


In questo vangelo vengono enunciate nove beatitudini e sono considerate dai credenti un modello per vivere secondo gli insegnamenti di Gesù. Le Beatitudini descrivono, infatti, le caratteristiche di coloro che sono considerati benedetti da Dio: i poveri, gli umili, i miti, i perseguitati, ecc. Coloro che spesso agli occhi del mondo sono considerati i più sfortunati, i più infelici, invece nella prospettiva del Regno dei cieli sono i Beati, sono cioè coloro che abiteranno il Regno di Dio.

















 



« Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.


Beati gli afflitti, perché saranno consolati.

Beati i miti, perché erediteranno la terra.

Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.

Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.

Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.

Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.

Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.

Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.

Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli 
»   (Mt 5,3-12)




 


 

Senza titolo 542

Solitudine



parla la voce del silenzio

c'era una volta

Senza titolo 541

È davvero bello e commuovente vedere queste cose che stanno diventando sempre più rare in un mondo sempre più omologato e dipendente dale regole del mercato e quindi mercificato . La spontaneità e la capacità di tirare fuori se stessi in un luogo qualsiasi lasciando di se un suono, una melodia è la voce del nostro io più vero e profondo...una vera poesia. Grazie al compagnodioviaggio Mario pischedda

 





Continuità - W.WHITMAN

Nulla è mai veramente perduto, o può essere perduto,
nessuna nascita, forma, identità - nessun oggetto del mondo,
né vita, né forza, né alcuna cosa visibile;
l'apparenza non deve ingannare, né l'ambito mutato confonderti il cervello.
Vasti sono il tempo e lo spazio - vasti i campi della Natura.
Il corpo lento, invecchiato, freddo - le ceneri rimaste dai fuochi di un tempo,
la luce degli occhi divenuta tenue, tornerà puntualmente a risplendere;
il sole ora basso a occidente sorge costante per mattini e meriggi;
alle zolle gelate sempre ritorna la legge invisibile della primavera,
con l'erba e i fiori e i frutti estivi e il grano.

la stanza nel deserto

se nel caso non lo si vede per motivi tecnici lo trovate qui

Senza titolo 540

la  raccolta  firme  dei meetup di grillo continua