Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
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9.10.09
Le donne al tempo dei berluscones...
P. S.: Pochi giorni fa a due donne è stato assegnato il Premio Nobel per la Medicina, esattamente come alla Montalcini. Ma a Chiambretti & soci fa un baffo. Ben altre sono le femmine che gl'interessano, e che vogliono mostrare.
E, si.. poesia Donatella Camatta
Scivolo la mia mano
fra la tua
tremore
emozione
amore!
Mani unite
per compiere piaceri
affetti
dolori
e si
mani che esistono
vivono!
Più maschi che uomini
LA SPIA DIETRO LA LAVATRICE
miei movimenti.
So che è li che mi guarda avido di atrocità, indiscreto e sottile come lama di rasoio.
Da dentro il cesso mi perseguita, con quei suoi rumori sciaquoni; esco dal bagno, scappo dai suoi sguardi
perversi.
Vado in camera, leggo, ma no!
Dietro l'armadio, in quella buia fessura qualcun altro mi spia di soppiatto, mi ruba la privacy, mi lega al terrore del
perseguitato.
Si nasconde bene, ma io so che è lì, mi guarda con gli occhi del male, mi guarda dritto nel cervello, mi tocca il
cervelletto e mi sposta tutti i neuroni, lasciando un disordine imperdonabile.
- Ma nessuno ti ha insegnato l'educazione!?
Scombussolato riprendo il controllo dei miei sensi, evito la cucina perchè so già che tra i cassetti del mobile
qualcuno mi aspetta, con il binocolo al collo! Finisco sfinito in balcone tra le piante ed i fiori.
Le piante sono belle e verdi, sono vive e vegete, le sento quasi respirare, si respirano.
Respirano e mi guardano, il loro è un respiro affannoso, mi spiano tra le foglie, tra le spine delle rose nella terra
bruna.
Lasciatemi in pace!
Scappo da casa, mentre esco sento tutti quei piccoli e appiccicosi, orrendi, occhi che mi spiano, spettano che
faccia una mossa sbagliata, ma io attento esco ad occhi chiusi. Fuori!
Finalmente cielo, terra, le auto mi fanno compagnia con quei fanali grossi e tondi, come occhi di gufo.
Cammino sul marciapiede, liscio come il guscio d'una chiocciola, come il guscio di una chiocciola giro in tondo e
torno sui miei passi.
Li vedo tutti in fila alle fermate dei bus.
Io dietro un palo lascio che il rosso diventi verde, poi giallo, ancora rosso, quindi di nuovo verde, riprendo a
camminare quando la strada si tinge di giallo.
Pericolo!
Cerco rifugio, un clacson mi urla delle maledizioni, faccio su e giù per la strada gialla, ora rossa!
Gli occhi delle auto si volgono tutti verso di me, mi guardano incazzati, tutti aspettano che io sbagli, che
faccia una mossa falsa.
Un tipo mi urla dall'altra parte della strada di levarmi di mezzo.
Io mi levo di mezzo e mi metto di fianco.
Mi sposto, rientro sul marciapiede, riprendo la strada di casa, un cane rabbioso mi ringhia contro, una vecchia mi
urla dietro.
Casa, casa!
Il portone si affaccia sul mio campo visivo, mi ci tuffo a pesce, rientro di corsa in casa.
Casa!
Torno in camera, dietro l'armadio qualcuno mi guarda, gli accendo il televisore e vado in cucina a prepararmi un
panino, saluto quello che mi spia da dentro i cassetti del frigo, taglio il panino in due e gliene offro la metà.
ESTRATTO DA: "ALLEGORIE AL TERZO GIORNO DI
TRAPASSO" DI GIANLUCA SACCONE 0111 EDIZIONI
Guest Book-NARRATIVA
Disponibile presso
Libreria Comunardi
Via Bogino 2 TO
Acquisto on line
www.ilgiralibro.com
su richiesta in tutte le librerie
I FONDI RACCOLTI nel 2009 dalla vendita di questo libro
saranno devoluti a favore di ASSOCIAZIONE DYNAMO
CAMP ONLUS
Terapia ricreativa per bambini con patologie gravi e
croniche
www.dynamocamp.org
8.10.09
Ciao...
Immagine di franca "Ginestra"
Ciao soldato della valle di Lubriano...
domani verrò a trovarti!
Volevo fare delle ginestre di carta
ma non ci sono riuscita.
Ho fatto delle peonie gialle
ma ti prometto che appena
le strade si vestiranno
del giallo della ginestra
raccoglierò un bel fascio
solo per te.
Ciao ragazzo della valle di Lubriano
un giorno ci incontreremo
e lasceremo volare
nella nostra bellissima vallata
i nostri aquiloni colorati
per ricordare gli aquiloni caduti a Kabul!
franca bassi
Immagine in rete da me modificata grazie
inizio di una nuova rotta
Oggi ho , anche se solo in parte , ma si sa gli inizi non sono mai perfetti e complòimeti per le persone come me che non amano o considerano limitate le vite perfette , un cambiamento alla mia rotta . Infatti ho eliminato ( o mandato l'ultimo avviso per quelli conosciuti in rete ) dalla rubrica del mio cellulare alcuni nnumeri sia perchè come dice il finale di questo bellissimo film
sono scomparse oppure sono sposati e con prole e con tutti i problemi che ne conseguono perchè anche se non condivido più percorsi li trovo tutti i giorni e altri sono spariti nelm senso che non mi hanno più cagato o ci ho litigasto per cambiamento di catrrattere \ modo di pensare o perchè ho scoperto che in realtà nonn erano come memik aspettavo
o altri ancora sono usciti ( capita ) e non sono più ritornati lungo la strada o hanno preso strade diverse . Ora la stessa cosa ho fatto con alcuni contatti di facebook con cui ogni dialogo è impossibile e soprattutto con genrte che è maschilista e sessista allo stato pure . Infatti una di queste persone ha replicato ad un mio postr suglio stupri :<< anche le donen fanno violenze >> e quando io gli ho chiesto di portare un esempio non ha risposto ., oppure sui serio problema delle ragazzine e dei ragazzi sempre più pornodipendenti o che hanno rapporti precoci in cambio di soldi o ricariche di cellulari , perchè ho messo nel post una foto erotica non volgare , di una 15\17 vestita coeme una di 20\30 mi ha risposto : << si vestono cosi e poi si lamentano se le struprano >> . Adesso dovrei fare la stessa cosa con quelli di splinder che hanno accettato l'invito a scrivere , ma non hanno mai scritto op commentanto o che sono ancora in attesa dal 2004 (anno di fondazione del nostro blog ) . Ma soprattutto i primi fanno ormai parte di me e del mio percorso , perchè anche il silenzio dice molto . Mentre per gli ultimi proverò nei giorni prossiomi a re invitarli mettendogli l'out out . E chi acetta e chi no pazienza . Adesso vadoall'appuntamento con il prof dellla tesi . alla prossima
LA DIETA MEDITERRANEA CONTRO LA DEPRESSIONE!
LA DIETA MEDITERRANEA CONTRO LA DEPRESSIONE! Leggi ancora...
7.10.09
Vi regalo un sorriso!
Immagine di franca "La telefonata"
Drin...drin!! me squilla er telefono
D-Lèsto chi parlà?
R-"Scusa Principé che te disturbo,dormivi?"
D-No ! Stàvo aspettà a te che me telefonavi!
R-Indovinà...indovinarèllo chi ha sonàto er campanello?
D-sei sempre tu er folletto Buzzichino!
R-Principé ho còmpro er telefono che nu' fa'la bua!
D-Bravo Buzzichì, mo annamo d'accòrdo!
R-Eppòi Principè quanno se scaricà, riciclamo e ce famo 'na bòna frittata!
Immagine di franca "Buzzichino e il suo cellulare"
Un Gesto
Dice più di tante parole,
dona più emozione di cento abbracci
una mano che, all'improvviso,
cerca la tua ed accarezza le dita.
Timidamente,
quasi furtivamente,
per comunicarti senza parole
che è partito dal suo cuore
un impulso d'affetto.
Un gesto speciale che rende felici,
perchè inatteso.
Un gesto prezioso che dona benessere,
perchè sincero.
Un gesto delicato che suscita tenerezza,
perchè parla di sensibilità.
Un gesto che vale tante cose.
Tante...cosi!
Scritto da Marilicia - senza data.
6.10.09
Per voi
Associazione M.A.R.E.L.
Ott02 "Speciale Donna - 2010" - Quinta edizioneConcorso nazionale di poesia, narrativa, teatro Indetto dall’Associazione M.A.R.E.L., patrocinato dalla Provincia di Roma e sponsorizzato da IPERCLUB-Vacanze. Sezione A (Poesia): una o più poesie inedite, in lingua italiana (o in vernacolo, con relativa traduzione) non eccedente i 40 versi sul tema: “ Universo donna” ( sentimento, impegno, silenzio, ironia, coraggio ecc. ) da trasmettere in formato Word 12, carattere arial, interlinea singola); Sezione B (Narrativa): uno o più racconti, ciascuno non superiore a 3 cartelle in cui sia protagonista la donna. ( da trasmettere in formato word, carattere arial,12, interlinea singola ); Sezione C (Teatro) : Copione teatrale di un atto unico, max 6 cartelle, sul tema: “ Scene di vita quotidiana legate alla figura femminile” ( da trasmettere in formato word, carattere arial,12, interlinea singola ). Ogni autore può partecipare a una o più sezioni, con uno o più elaborati. Modalità di presentazione degli elaborati: Sez. A e B e C: ogni autore deve compilare la scheda allegata che, unitamente all’elaborato non firmato, va inviata, dopo aver effettuato il versamento della quota di partecipazione, preferibilmente per e-mail, al seguente indirizzo di posta elettronica: ( livia.de.pietro@alice.itlivia.de.pietro@alice.it Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ) oppure, in cartaceo all’indirizzo: Ass.ne M.A.R.E.L. via Montemesola 21/23, 00133 Roma. Quota di partecipazione a parziale copertura delle spese organizzative e di pubblicazione: 15,00 € per ogni elaborato, da inviare tramite c.c. postale n. 89019756, intestato ad Ass.ne M.A.R.E.L., causale “Donna 2010”, oppure inserita nella busta da spedire, in tal caso l’associazione non risponde di eventuali smarrimenti. Scadenza: I lavori dovranno pervenire entro e non oltre il 31 gennaio 2010. Premi per le tre sezioni:
Tutti gli elaborati, premiati e segnalati, saranno pubblicati in unica raccolta "Speciale donna 2010” collana M.A.R.E.L. nel numero di 1000 copie che saranno distribuite nelle biblioteche di Roma. Premiazione: La cerimonia di premiazione avverrà a Roma, presso la sala del Carroccio in Campidoglio, il 12 marzo 2010 dalle ore 16,00 alle 19,00. I risultati e i componenti della giuria saranno resi noti sul sito www.associazionemarel.net il giorno 28/02/2010. Il verdetto della Giuria è insindacabile. Scarica la scheda di adesione e liberatoria. Set07 Animazione alla letturaPromozione per le scuole primarie di Roma e provincia “Martina, Matilde, Beone e la matematica” Suggerimenti per l’approccio ludico alla matematica ![]() - 2 ore di animazione alla lettura con l’autrice del libro; - 2 copie omaggio del libro “Martina, Matilde, Beone e la matematica”; Costo: 3 € ad alunno ( con la partecipazione di almeno 2 classi). * per le scuole della provincia di Roma, costo aggiuntivo, forfettario di 10 €. Per informazioni e prenotazioni: 347.7778145 info@associazionemarel.netinfo@associazionemarel.net Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
…pensando di trascrivere le mie storie, sono nati i personaggi di questo libro…Matilde Cappotto, il mio alter ego, rappresenta il rigore, l’impegno e la fatica dell’apprendimento scolastico. Martina, alunna serena, gioiosa, intraprendente e mai scorretta…Infine il nonno Beone, con la passione della magia, che nella storia sta a simboleggiare l’apprendimento giocoso, in grado di rendere meno noiosi i concetti logico-matematici e quindi il più amato dai bambini. Luisa Di Maso
L’autrice: Luisa Di Maso nasce nel 1968 a Roma, dove vive con il marito e i suoi due figli. A Roma, consegue il diploma di laurea in logoterapia e intraprende la professione d’insegnante. A Perugia si laurea, a pieni voti in scienze dell’educazione. E’ Presidente dell’associazione M.A.R.E.L.(movimento attività riabilitative, espressive e ludiche), che opera in ambito educativo e riabilitativo su tutto il territorio di Roma e provincia. Per melamusic ha pubblicato “La gioia della famiglia allargata” e “Il treno Geo Geo: viaggio nei continenti della geometria |
Morti in Afganistan Serie A morti in Sicilia morti di serie B ?
Concordo con i giornalisti in questione . E mi chiedo come mai tutto lo sport tranne il calcio ( un motivo ulteriore dopo lo schifo di calciopoli di più per non appassionarmi più rispetto a qualche anno fa ) ma soprattuttto coem mai per i morti di nassyria , dell'afganistan c'è stato ed è stato pure strumentalizzato politicamente , mentre per i moorti della sicilia no . Qindi chiedo , e oltre ai miei account di facebok lo condivido anche qui , questa richiesta
con questo è tutto semper voster redbeppe . 5.10.09
Il Mondo migliore
In questi giorni abbiamo spesso sentito parlare, o forse straparlare, di "Italia migliore". Secondo gli organi d'inforNazione più accreditati, l'Italia migliore sarebbe quella che elogia il governo sempre e comunque, che non protesta mai, che plaude alle ronde e si entusiasma quando la polizia caricare gli extracomunitari su appositi autobus con inferriate, come accade a Milano; che approva senza riserve le "missioni di pace" militari (sostenute devotamente pure dall'"opposizione"); mentre se qualcuno osa timidamente obiettare che, a suo umilissimo parere, gli eroi sono, chessò, i volontari o i missionari; se ritiene che probabilmente si esagera a trattare esseri umani come bestie pericolose; beh, state tranquilli: costui è ipso facto un criminale, un anti-italiano, un apostata e chi più ne ha, più ne metta.

SI' alla pace e alla nonviolenza. Da Wellington a casa nostra, dall'enorme pannello dell'Arengario, alle 18.45 tutto il mondo migliore ha intonato il Do diesis. Come un immenso, infinito mantra. Perché il Do diesis - ha spiegato Giorgio Schultze, introdotto dal Trio Medusa, Diego e La Pina di Radio Deejay e accompagnato da Francesco
Sarcina (Le Vibrazioni), Emma Re e Barbara Cupisti - è il suono della Terra. Il suono delle viscere più profonde, della natura. Un suono di riconciliazione con l'universo. Un suono di resurrezione.

Con Simona di Arcobaleni in Marcia, associazione umanista GLBT. C'erano anche i gruppi gay radicali Certi Diritti e gli omosessuali cristiani evangelici del Varco.
Un suono che ci ricorda da dove proveniamo. Dalle viscere, dalla madre. Le guerre. Si spendono i 3/4 del patrimonio mondiale di denaro per gli armamenti, e solo un terzo per la fornitura di acqua potabile. L'acqua. Anche da noi, in questi giorni, alla chetichella, senza che nessuno lo rendesse noto, senza che nessuno fiatasse, è stata privatizzata. Le prossime guerre avverranno in suo nome. E non esclusivamente in quei Paesi che solo un alieno legaiolo potrebbe ormai considerare "lontani". Ma qui, tra noi. E in effetti, smontata l'illusione del "miracolo economico", rivelatosi in realtà un tragico miraggio, ora ci provano con la paura. Poveri contro poveri. Gli uni contro gli altri. Creando falsi timori. Per continuare a spadroneggiare. A loro abbiamo opposto il nostro suono. Che è un SI' alla vita, alla semplice umanità.
SI' alla ricerca scientifica come strumento (non come fine) per migliorare il benessere dell'umanità. Emergency, ma non soltanto loro, sono un esempio di medicina votata alla vita. Che è uguale per tutti, e non conosce differenze di età, sesso, religione e provenienza geografica.
resentarli, del resto, è in ben altre faccende affaccendato. Ad esempio, nella singolar tenzone tra futuri segretari, uno spettacolo davvero onorevole e di altissimo profilo. Litigano su tutto, fuorché su due cose: le "missioni di pace" (appoggiate senza se e senza ma) e l'intesa sullo scudo fiscale con quello che, secondo i cartoni animati, dovrebbe rappresentare il loro acerrimo nemico. La (Ga)Binetti, la vergine guerriera che mai e poi mai, nemmeno in caso di peste bubbonica all'ultimo stadio, avrebbe disperso il proprio voto se si fosse trattato di stoppare i veri pericoli per il Paese (coppie di fatto, aborto, biotestamento...), in questo caso era a un meditabondo "convegno della Croce Rossa", il già inquisito Carra e tutta la clericaglia che solo un neologista ubriaco potrebbe ribattezzare "teodem" si sono piamente defilati, così come antiche combattenti senza macchia e senza paura, Lanzillotta, Melandri (anch'essa, curiosamente, impegnata in una "missione - ma quanti missionari! - a New York"). Così lo scudo salva-evasori è passato senza patemi d'animo, però ci hanno comunicato che la cosa gli dispiaceva molto. Dove sarà Giorgio, alle primarie del Pd? Modifichiamo la domanda: dov'è il Pd, già da adesso? Quello autentico, intendiamo?
ria edile, con alcuni amici. Un pizzico di orgoglio, anche per me. Concedetemelo. Lamentava di non poter essere a Roma, teatro dell'appuntamento nazionale ma, quanto a presenze, anche Milano si è difesa benissimo. "Sono qui - ha dichiarato il mio antico allievo - perché non ho visto il fascismo, e non voglio vederlo mai".Daniela Tuscano
Che tristezza!
Immagine in rete grazie
Che vergogna e che tristezza! La Gb, Londra denuncia choc, 64 mila donne sono pedofile. Anche da noi ci sono! Le troviamo ai parchi giochi, al cinema tra le pareti domestiche, che approfittano di bambini indifesi e puri.
Pedofilia
Un uomo buono la prese per mano.
Una donna amorevole le carezzò i capelli
Un uomo buono le regalò cioccolate e caramelle.
Una donna le comprò un tutù rosa.
Un uomo...una donna che lei credeva buoni
le fecero male!
Un giorno buio per la sua strada
incontrò un orco e una strega cattiva
le fecero tanto...tanto male
e le sporcarono la sua anima pura.
franca bassi
Il ponte sullo stretto di sicilia un esempio di come buttare i soldi e portare l'italia in bancarotta
premio internazionale di poesia Città di Torvaianica (scad. 31 ottobre 2009)
Città di Torvaianica
2009
Prima edizione
Il premio si articola in 3 sezioni
1-SEZIONE POESIA (1 copia)
Si partecipa inviando una terna di poesie inedite.
2-SEZIONE SILLOGE POESIA (1 copia)
Si partecipa inviando una raccolta di poesie
(min 5 max 10 poesie)
3- SEZIONE SPECIALE "LUCIANO RE CECCONI (1 copia)
Si partecipa inviando una terna di poesie inedite.
(Quota di partecipazione 5,00 euro che verrà interamente devoluta alla Fondazione Gabriele Sandri)
· Al primo classificato delle sezioni 1;2 sarà consegnato diploma e pubblicazione di un quaderno autocopertinato di 28 pagine. Il lavoro conterrà anche la motivazione del riconoscimento e recensione. La pubblicazione è a cura delle Edizioni Stravagario. Qualora si vorrà si potrà concordare con l'editore un numero maggiore di pagine e verrà fatta una proposta editoriale.
· Per la sezione speciale" Luciano Re Cecconi" i vincitori riceveranno una targa personalizzata.
· Saranno premiati i primi dieci (10) di ogni sezione, con attestati personalizzati, targhe e/o medaglie. La giuria si riserva inoltre di assegnare ulteriori premi.
· Saranno altresì vagliate proposte editoriali ai primi 3 classificati di ogni sezione.
· I secondi e terzi classificati delle sezioni andranno opere artistiche, libri, pergamene di merito.
· La giuria può anche decidere di non assegnare il primo premio qualora non ritenga meritevole il lavoro.
· Le opere inviate non verranno restituite e ciascun concorrente ne autorizza la pubblicazione gratuita. Le poesie degli autori saranno pubblicate in un quadro antologico.
· Durante la manifestazione sarà disponibile il libro che raccoglie le poesie del premio, al prezzo di 10 euro la copia.
· I vincitori, ai quali sarà tempestivamente comunicata la data di premiazione, dovranno assicurare, con telegramma o con lettera prioritaria, la Loro presenza alla cerimonia conclusiva. L'inosservanza di questa norma comporterà, per i concorrenti, la perdita del diritto alla riscossione dei premi.
Regolamento
1. Si può partecipare a tutte le sezioni anche con poesie in vernacolo o lingua straniera purché corredate di traduzione.
2. La tassa di iscrizione, a titolo di rimborso, è di 10,00 (15,00 per sezione 1+2) euro a sezione. Suddetta quota può essere direttamente allegata agli elaborati, o tramite versamento su postepay (numero 4023600455299000) intestata a Sparagna Irene), a richiesta dati per il bonifico bancario in ogni caso allegare fotocopia dell'avvenuto pagamento.
3. I testi, completi dei dati anagrafici (solo su una copia), dell'indirizzo, del recapito telefonico e del curriculum dell'Autore, eventuale e-mail (più copia dell'opera in floppy disc o per e mail per facilitare l'inserimento in un file contente tutte le opere e per l'inserimento nell'antologia del premio), dovranno essere inviati entro il 31 ottobre 2009, al
segretario del premio:
Sparagna Irene -
via Stazione snc -
04026 Tremensuoli (LT)
recapito telefonico 393-6593511
indirizzo e- mail irenesparagna@alice.it
indirizzo web www.memorialsparagna.com
4. L'inosservanza del punto 3 comporterà l'esclusione dal premio;
5. È richiesta dichiarazione che l'opera è frutto della propria fantasia creativa
6. Il giudizio della Giuria è insindacabile;
7. La premiazione avrà luogo durante cerimonia pubblica, entro dicembre 2009 ;
8. I vincitori saranno resi noti solo il giorno della premiazione. L'organizzazione non si farà carico di spese di soggiorno e/o altro.
9. Tutti i partecipanti sono invitati alla cerimonia di premiazione
Giuria del Premio
Presidente onorario: Irene Sparagna;
Presidente Fondatore: Antonio Sangervasio;
Componenti: Massimiliano Badiali, Marcello Caliman, Sandra Cervone, Stefano Re Cecconi,
Gloria Togni, Michela Zanarella
4.10.09
verità o menzogna . ecco la mia scelta
è meglio essee feriti dalla verità che essere consolati da una menzogna
...il signore delle tempeste.
lavorare e muoversi con lentezza
3.10.09
La mia
1)
un paesaggio ancora intatto ( fino a quando ? ) com'era la mia terra fino a 50 anni fa , ora distrutta da speculazione , moda delle case in campagna per spuntinare , ecc
2)
a gli amori non corrisposti e illusori , e mancati per la mia sfortuna ( erano gia fidanzate , sposate , conviventi , o c'ero troppo amico , o femministe ) oppure per il mio modo di corteggiare rozzo ( tipo quando presi da dei documenti il n di cell di ua che faceva servizio civile da noi in bottega e fingevo d'aver sbagliato numero e le chiedevo in maniera rozza d'uscire )
3)
4)
di fuggire , scapare dala mia bidda ( piccolo paesello ) mai poi scopro chje è irrealizzabile nele realtà perchè : << Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddy Merckx. >> ( dal film radio freccia , il discorso di Ivan alla radio , non riporto il video perch+è lo'horiportato tante di quelle volte )
e e altre canzoni di cui o non riporto il video perchè troppo pesanti e che sono : tutte le canzoni di Plays Morricone di Mauro di domenico chittarista che rifà le colonne sonore di ennio morricone qui i titoli
tutto il cd della colonna sonora del film Into the Wild - Nelle terre selvagge e altre che non ricordo ,ma che ho citato )( o hanno citato ) nel corso dei post di questi 4 anni di blog
diversi tipi di prostituzione Come si guadagna da vivere Maurizio Belpietro? di Alberto Piccinini
dal blog dela cdv non splinderina di facebook rossalba leoni http://networkedblogs.com/p13483840 Qualora voleste interloquire con me potete lasciare un commento nei post o mandare un mail all'indirizzo rosalbaleoni@gmail.com continua qui
Come si guadagna da vivere Maurizio Belpietro? di Alberto Piccinini
Non era soltanto da Santoro, giovedì sera, Patrizia D’Addario. Era anche da Bruno Vespa, che non è scemo. Avrà spiazzato qualcuno la replica di una parte dell’intervista appena andata in onda su Raidue con il logo di Raiuno e di Porta e Porta. Vecchio trucco blobbistico, un gancio da manuale. La sequenza: i giornalisti Maurizio Belpietro e Nicola Porro spingono sul tasto della «ricattatrice». Che ci era andata a fare con un registratore a Palazzo Grazioli? «A questa domanda non c’è stata risposta», ha chiosato Vespa tornando in studio. Di rimando, il primo intervento del ministro La Russa: «Parla come una bocca della verità una persona che fa la prostituta, una finta Maria Goretti». Il think tank di Palazzo Grazioli che ha studiato la nuova linea di difesa per tamponare gli effetti di Anno zero (7 milioni di spettatori) dev’essere rimasto particolarmente soddisfatto da questa trovata. Vespa, ancora, dopo un po’: «Se le parole di Berlusconi valgono quelle di una prostituta, Berlusconi ha smentito». Cioè: ha smentito di aver incontrato una prostituta. A Porta a Porta in studio con Maurizio Belpietro e Ignazio La Russa, c’è il sottosegretario delle comunicazioni Paolo Romani, quello che ha imparato a memoria il contratto di servizio della Rai, e ci delizierà nei prossimi giorni con le sottigliezze dell’articolo 39. A proposito, altra grande trovata retorica: il contratto di servizio lo ha stilato Paolo Gentiloni, durante l'ultimo governo Prodi, perciò sappiamo con chi prendercela. Sempre in studio, ma dall’altra parte, gli spaesati Ignazio Marino e Maurizio Donadi. Ai quali un pensierino di commiserazione, per aver partecipato al teatrino di riparazione, va innalzato. Cos’altro? Prima della trasmissione, nel pomeriggio di giovedì, Maurizio Belpietro e Bruno Vespa erano passati da palazzo Grazioli. Non è purtroppo una gran notizia. Nemmeno la banale scusa che il conduttore di Porta a porta era da Berlusconi a parlare del suo nuovo libro fa fremere di indignazione. Vespa è l’uomo che in passato inventò il termine «editore di riferimento» (la Dc, all’epoca) in un agitato scambio postelettorale con La Malfa. E’ il giornalista beccato al telefono con Salvo Sottile, ex portavoce di Fini, a promettere di «cucirgli addosso» la trasmissione, e a lasciargli la scelta come «contradditore» tra Fassino e Rutelli. «E’ lo stesso», disse Fini. «Va bene », concesse Vespa. E’ , infine, l’attuale intervistatore di fiducia di Berlusconi (domande fatte, forse quattro in totale – la prima: «Buonasera presidente, come va?»). Quindi prendere nota: il Porta a Porta dell’altra sera ha dettato la linea dei prossimi mesi a Libero, Il Giornale, un bel po’ di pugnaci giornali locali, e forse ai tg Rai e Mediaset nel caso escano dal silenzio E prendere nota dell’elenco di trasmissioni proscritte recitato da un ispirato Ignazio La Russa: L’Infedele di Gad Lerner, Parla con me, Report, Che tempo che fa, e «un’ora e mezza con l’Annunziata». Che poi sarebbe In ½ ora. Auguri a loro. Ultima curiosità. Dove andrà a parare il tormentone di Maurizio Belpietro: «Come si guadagna da vivere Patrizia D’Addario?». Tanto come si guadagna da vivere Belpietro l’abbiamo capito.Francesco e Chiara...
Immagine: costumi scenografia di franca "Incontro di Francesco e Chiara sui monti della Laga"
L'autunno aveva ricoperto la vallata e i calanchi di un caldo colore. Il fogliame iniziava a marcire e sprigionava nell'aria un buon profumo. Da giorni Francesco aveva lasciato alle sue spalle il Monastero, ancora tanta strada davanti a lui; la sua figura, la sua ombra seguiva, passo dopo passo lungo i sentieri scoscesi, al suo fianco il Rio Torbido trasportava il fogliame a valle, la radura dei rami dei giganti di castagni lasciava filtrare raggi di sole, che si gettavano nel torrente rispecchiando in cielo la luce. Nella parete tufacea s'intravedevano grotte etrusche incastonate nei dirupi come occhi. Francesco era affascinato... il canto dell'acqua e degli uccelli lo distraeva dal lento cammino; tre passi e poi una sosta, lo sguardo verso il cielo a cercare qualcosa che le spiegava le sue incertezze. Passano giorni l'autunno stava ultimando il suo ciclo di morte, alle porte si affacciava il freddo dell'inverno. Dopo giorni di cammino arriva stanco ai piedi del Piccolo Tibet, a una sorgente incontra una fanciulla.
Francesco: -Salve! sei sola, come ti chiami?
Chiara:-Salve anche a te! sono sola, il mio nome è Chiara, avevo un piccolo cane, ma si è ammalato ed è morto, sono dispiaciuta per lui, era un buon compagno di viaggio, adesso in questa terra non mi sento sola. Sono giorni che mi sono fermata a questa sorgente, qui ho trovato qualcosa da mangiare, acqua per dissetarmi e lavarmi, guarda! vedi dietro a quella roccia? c'è una caverna è lì che la sera mi riposo, ma tu come ti chiami e da dove vieni?
Francesco:- Per molti anni credevo di essere un folletto e vivevo nel bosco insieme a Fate e Folletti, in un terra lontanissima, la terra degli antichi Messapi; poi quando sono rimasto solo, ho iniziato a cercare Principessa, una mia amica che giocava sempre con me, invece di trovare lei, ho incontrato due Frati e loro mi hanno spiegato, che io non sono un folletto! ma un fanciullo e mi hanno chiamato Francesco.
Chiara:- Francesco...se non ti disturbo, possiamo riposarci per qualche giorno e poi proseguiamo insieme e attraversiamo l'altopiano, i Monti della Laga prima che la neve chiude il passaggio, ci sono rimasti pochi giorni il freddo la notte è pungente, con il gelo e la neve sarebbe impossibile salire fino all'altopiano, poi oltre mi hanno detto: che c'è oltre le montagne c'è il mare e l'infinito.
Francesco:- Certo che vengo insieme a te, anche se ho fatto tanta strada da solo, delle volte la notte ho paura.
Chiara:- Prendi...prendi sono mele selvatiche, le ho raccolte lungo la strada, sono dolcissime, ti farà bene mangiare qualcosa, per domani troveremo ancora qualcosa lungo il cammino.
Francesco:- Grazie! accetto volentieri, da giorni avevo terminato il pane e le bacche che i frati mi avevano dato, ho solo un po' di formaggio lo lasceremo per domani.
Francesco e Chiara uniti, contenti nel loro cuore cercano intorno un po' di legna e nel bosco, raccolgono rametti, foglie secche e pigne, le depongono in un angolo della grotta, Chiara in silenzio guarda il suo nuovo amico, ogni tanto alza lo sguardo e le dona un dolce sorriso. Nell'angolo della grotta la legna accatastata, due giacigli fatti con foglie colorate, Francesco intento a sistemare il fogliame secco; ormai era diventato bravissimo a sfregare due legni per accendere il fuoco, sicuro che sarebbe stato utile per il freddo e un buon compagno per la notte. franca bassi
Cari amici perdonatemi per gli errori, ho scritto questa notte e lo devo ancora sistemare. Questa è una pagine della trilogia "Francesco e Chiara fanciulli". Adesso fino a lunedì, devo andare a impacchettare la mia vita, in settimana mi attende un altro trasloco, spero presto di collocare e sistemare tutto. Vi auguro un felice fine settimana un grande abbraccio. franca
2.10.09
1.10.09
Buzzichino...
Immagine di franca "Grotta di Montevicoli"
Immagine difranca "Calanchi"
Il folletto Buzzichino partito da solo dalla terra dei Messapi, dopo mesi di cammino arriva in autunno a Civita. I suoi sandali sono consumati percorre a piedi nudi i sentirei argillosi dei calanchi della terra di Tuscia; stremato si addormenta nella grotta di San Bonaventura. La notte riposa e sogna tranquillo. All'alba infreddolito per scaldarsi si mette di nuovo in cammino; dopo ore i suoi piedi ormai sono piagati quasi non li sente e da quanto sono sporchi non li vede più. Lungo il sentiero trova un torrente s'immerge e sente prima un grande dolore poi un benessere. Ancora del cammino e arriva a un antico monastero. Due frati le vanno incontro e con amore lo accolgono; ma il folletto impaurito, non sapendo chi fossero si nasconde nella radura, i frati con garbo lo chiamano e lo portano in convento, Buzzichino spiega di essere un folletto del bosco, loro sorridono lo accarezzano e da quel giorno lo chiameranno Francesco. Passano sereni i giorni Francesco viene vestito con abiti più caldi e insieme a Fra Natalino e Fra Realino trascorre giorni pieni di felicità; con loro si sente sereno, vorrebbe fermarsi! ma i due frati lo lasciano andare e le raccomandano che se desidera tornare, loro sono felici di accoglierlo. Ma prima deve comprendere bene le sue radici e quello che desidera fare della sua vita.franca bassi
Grotta di san Bonaventura
Immagine di franca "Autunno Civita rapita della nebbia"
Antiche radici
Sono un Folletto del bosco
amo la natura e la vita!
Sono nato nei boschi
ho giocato con Principessa
nell'antica terra dei Messapi.
Oggi che sono rimasto solo
il suo insegnamento mi aiuta
ad andare avanti nel mio cammino.
Ogni giorno vado alla ricerca delle mie radici.
Dormo con il freddo nelle caverne
con il caldo nei tronchi degli alberi cavi
nei boschi trovo sempre qualcosa che mi ricorda lei.
Principessa amava il freddo dell'inverno
si vestiva con teli tessuti in primavera
camminava a piedi nudi nei campi di grano
adorava la bellezza dei colori autunnali.
Quando era triste cercava nella natura
la serenità poi mi donava il suo sorriso
giocava con me alla sorgente fatata
felici insieme scivolavamo dal pagliaio
ormai sono lontani anche per me qui giorni.
Dopo giorni...giorni di cammino
sono arrivato al torrente Rio Torbido
ho riconosciuto il suo torrente
ho lavato i miei piedi piagati
ho rivolto lo sguardo intorno
mi sembrava già di conoscerlo
tutto mi è amico come se fossi sempre stato
in questa terra.
Le foglie degli antichi castagni
nella valle di Civita si spogliano
e come farfalle variopinte
la terra scura ammantano di giallo di rosso
e tutto intorno dolcemente s'addormenta.
Dopo poco ho riposato il mio corpo
nella grotta di San Bonaventura
qui due frati mi hanno trovato
con amore accolto e curato.
Mi hanno spiegato
che non sono un folletto
e mi hanno dato il nome di Francesco.
Ho trascorso mesi nel monastero
di Lubriano ogni giorno il mio sguardo
e rivolto al borgo antico di Civita
quando la neve lenta ha incipriato tutta la valle
dai calanchi sale la nebbia
silenziosa rapisce l'antico borgo
e lo sospende sulle nuvole.
In primavera quando la valle si tinge
del giallo delle ginestra
ho ripreso il mio cammino
scoprendo le mie antiche radici.
franca bassi
Immagine di franca
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