25.3.12

come vedo la pasqua e come sopravvivere alle feste pasquali

Inizialmente non volevo  fare  nessuna  guida di sopravvivenza   come quella  sul natale  ma poi, pressato  dalle  email   che  ricevo    da  chi clicca  su  contattami  ,  ho ceduto  . Ma  poi ci ho pensato  ma  si dai  che  è  
topolino  n 2886    topolino e la banda della  scimitarra di Rodolfo  Cimino ( testi )   e  Valerio Held ( disegni ) 


 Il mio cedere  è dovuto al fatto che  la  festa  non solo religiosa  , ma  anche spirituale  o laica  sta  perdendo   di significato   e  viene  snaturato    dall'endonismo    frenetico  




Il tema della Pasqua , anche per chi  non è cristiana,o areligioso  è una tema di forte fascino. Nascita, morte e resurrezione sono, anche nel mondo pagano, presenti in ogni cultura. Anche l'alchimia, che con la sua albedo, nigredo e rubedo, ci ricorda una pasqua "metallica". Il fine dell'uomo è quello di migliorarsi e questo prevede per forza di cose " la morte": il destrutturarsi, il distruggere volontariamente l' "Uomo vecchio" per dare spazio allo Uomo Nuovo. Giovanni il Battista "diminuisce" per dare spazio al Cristo. La passione non è altro che la consapevolezza del fatto che per RINASCERE occorre fare qualche sacrificio, rinunciare q auelche nostra vecchia e deleteria abitudine, ad esempio, dove l'abitudine è difficilmente una scelta.
 Ora  ecco  alcuni  consigli  ( sono in parte   quelli di cui parlavo  nella mia  guida  di natale  )  su  come  sopravvivere   e resistere   a tale  festività  imposta  e magari riscoprirne  l'autenticità sotto  gli aspetti laici   e religiosi   vedere  url   delle righe  precedenti  .


  • Auguri
Decidete  voi    chi farli e   se  farli  . Se  inventarne  di nuovi  o  a  quelli  standard

  • Cene   e  pranzi ed  abbuffate  
Come  nelle  festività natalizie  anche    nella  festività di  pasqua    ci sono le  abbuffate  indotte   dai media  e  dalla  tradizione , i rimedi   sono  sia  quelli  che  già  suggerivo a natale  (in questi  post sulle  abbuffate   1   2 e d  altri  che  trovate  in archivio dicembre  2010  o  dicembre  2011  )  sono  passeggiare  , diete  prima oppure  dopo  . Ma   se  non volete  fare  troppi sacrifici   un'altra   soluzione potrebbe  essere  , un po' dura  per  chi ha pregiudizi  del tipo    : mangi  solo verdure  ma  poi muori di  fame  ,  oppure  vegano  puah  che  cibi strani  , ecc .  Ma  prima   di parlare  a vanghera  provate , poi  potrete  confermare  o smentire   ,  è  un menu  vegano    consigliato  da  una  non vegana  che  non ha pregiudizi http://www.mestieredimamma.it/

Menù di Pasqua vegan
Pubblicato il 19 aprile 2011


Avete mai pensato ad un menù davvero alternativo per Pasqua?

Qui di seguito vi propongo il menù di Pasqua vegan realizzato da un’illustre vegana , la “nostra” Dott. Michela De Petris! Dopo averla conosciuta e aver apprezzato il suo libro (oltre alla sua simpatia!), Ricette da favola per bimbi sani e mamme in gamba, sono felicissima di pubblicare qui la sua proposta per una Pasqua sana, etica e sostenibile, a partire dal piatto!
Per chi non lo sapesse l’alimentazione vegan è costituita solo da prodotti di origine vegetale. E’ un’alimentazione adeguata anche ai bambini, fin dallo svezzamento, a patto che sia varia e ben bilanciata.
A differenza dei vegetariani, i vegani non eliminano solo la carne dalla loro dieta, ma anche i prodotti derivati (uova, latte, formaggio, burro).
Io non sono vegana (e nemmeno vegetariana, per la verità, anche se la scelta vegetariana mi attrae molto), ma ho limitato moltissimo la carne dalla dieta della nostra famiglia, e faccio spessissimo piatti vegani, anche perchè le bimbe a scuola hanno dei menù fin troppo ricchi di carne e cibi di origine animale.

Ecco il menù della nostra dottoressa, che ovviamente ha nomi da favola! 

ANTIPASTI

BRIVIDO D’AMORE (patè di pomodorini secchi)

Mettete nel mixer: 150 g di pomodorini secchi, una decina di capperi, 2 cucchiai di prezzemolo o basilico già tritato, 1 pizzico di peperoncino, 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva, 1 pizzico sale.
Tritate insieme tutti i componenti e utilizzate la crema per spalmare fette di pane tostato, gallette o crostini.
LENTIGGINI DI LUCCIOLA (dulse con mais e fagliolini)

Lavate sotto acqua corrente 1 tazza di alghe dulse, lasciatele in ammollo per qualche minuto, strizzatele e tagliatele a pezzetti. Fate scottare ½ tazza di fagiolini in acqua bollente, poi riduceteli a tronchetti. Versate 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva in una padella larga e saltate ½ tazza di carote tagliate a fiammifero, ½ tazza di porri a rondelle e 1 tazza di chicchi di mais; aggiungete un pizzico di sale, l’alga e fate cuocere per altri 3-4 minuti. Unite i fagiolini, condite con qualche goccia di tamari (salsa di soia) e lasciate sul fuoco per altri 2 minuti.

PROFUMO D’ORCO AFFAMATO (frittata di farina e cicorino)

Soffriggete in poco olio 1 cipolla, 1 carota e 1 mazzetto di cicorino tritati finemente, aggiustate di sale. Mettete una tazza di farina integrale in una scodella, aggiungete ¾ di tazza di acqua e le verdure (deve risultare una crema molto densa). Versate la pastella in una larga padella unta con poco olio extravergine d’oliva e cuocete da entrambi i lati.  Prima di servire, tagliate a striscioline la frittata e spolverizzate con gomasio.

PRIMI PIATTI
CORAGGIO DI DRAGO (tortino di riso)

Sbucciate tre melanzane, tagliatele a fette e lasciatele riposare per un’ora in un colapasta. Mettete in una casseruola una cipolla tritata finemente, uno spicchio di aglio sminuzzato, 1 cucchiaio di olio e.v. d’oliva e fate soffriggere; aggiungere 300 g di pomodori pelati schiacciati con la forchetta, un pizzico di sale ed un trito di basilico e prezzemolo. Lasciate cuocere il sugo per 15 min. Fate imbiondire con poco olio in un recipiente da forno un’altra cipolla, unite 300 g di riso e lasciate tostare per un paio di minuti- Bagnate con 600 g di brodo vegetale bollente, portate a bollore e passate la pirofila in forno a 170° per 15 min. Sciacquate le melanzane, asciugatele e grigliatele.
Disponete in una pirofila da forno uno strato di riso, uno di melanzane ed uno di sugo alternandoli fra loro fino ad esaurimento degli ingredienti. Passate nuovamente in forno a 220° per 10 min.

LAMPO DI GENIO (cerealotto di orzo, farro e avena con ciuffetti di cavolfiore bianco)

Preparate un soffritto con poco olio e.v. d’oliva, 1 cipolla e 1 cucchiaio di semi di sesamo. Aggiungete 300 ml di acqua, 1 pizzico di peperoncino e portate a bollore; unite 50 g di orzo perlato, 50 g di farro e 50 g di avena (lasciati preventivamente in ammollo per 6 ore) e cuocete a fuoco moderato per circa 45 min facendo assorbire tutta l’acqua (aggiungete altra acqua se si asciugasse troppo). Aggiustate di sale, unite qualche fogliolina di basilico e di salvia e mezzo cavolfiore bianco tagliato a ciuffetti (fatto precedentemente lessare in acqua). Mescolate bene e servite.

SECONDO PIATTO
BACIO DI FATA (torta Pasqualina)

per la pasta: 400 g di farina semi integrale, 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, 1 pizzico di sale, acqua (in alternativa potete usare pasta già pronta surgelata o fresca)
per il ripieno: 500 g di biete, 200 g di tofu, 1 cucchiaio di maggiorana fresca o 1 cucchiaino se secca, 8 cucchiai di tahin (crema di sesamo), 1 bicchiere di latte di soia, 1 bicchiere d’olio extravergine d’oliva, 1 pizzico di sale.
Impastate la farina con l’olio ed il sale; aggiungete acqua tiepida quanto basta per ottenere un impasto consistente e morbido (continuate a lavorarlo finchè vedrete comparire delle bolle d’aria). Coprite con un tovagliolo umido e fate riposare. Lavate le biete e fatele cuocere in una casseruola per 10 minuti. Appena cotte, strizzatele, tritatele e mettetele in una ciotola. Aggiungete tahin, tofu, latte e maggiorana. Stendete sei fogli sottili di pasta. Utilizzatene 3 per foderare uno stampo apribile (unto d’olio) sovrapponendo un foglio (da ungere con poco olio usando l’apposito pennello) sull’altro. Adagiatevi il ripieno. Coprite con i fogli rimasti (seguendo lo stesso procedimento). Sigillate con i ritagli di pasta formando un cordone tutt’intorno al bordo. Ungete la superficie con un velo d’olio e fatevi dei piccoli fori con uno stuzzicadenti. Infornate in forno già caldo a 200°C per 40 minuti.

CONTORNI
PUZZETTE DI STREGA (erbette o spinaci con uvetta e pinoli)

Mettete a bagno 30 g di uvetta in poca acqua tiepida per 10 minuti. Tostate velocemente 30 g di pinoli in una padella. Scottate 700 g di erbette (o di spinaci) in acqua bollente con 1 pizzico di sale; scolatele, strizzatele e tagliatele a striscioline. Ungete con poco olio extravergine d’oliva una padella, versatevi le erbette, l’uvetta e fate rosolare il tutto. Servite ben caldo guarnendo con i pinoli.

SUSSURRO DI FOLLETTO  (stufato di verdure allo zafferano)

Fate rosolare in poco olio extravergine d’oliva 1 cipolla tritata, 500 g di finocchi a spicchi e 500 g di patate a dadini; bagnate con del brodo vegetale e fate stufare per 15 min. Aggiungete 200 g di spinaci e 1 bustina di zafferano diluita in 100 ml di latte di soia. Continuate la cottura per 10 min aggiustando di sale prima di servire.

DOLCI
RISATA DI PRINCIPESSA (sorbetto alla rosa)

Bagnate 200 g di petali di rosa con 500 ml d’acqua e lasciateli in infusione 2-3 ore per far aromatizzare l’acqua. Filtrate, aggiungete 100 g di malto di riso e 1 pizzico di vaniglia in polvere. Mescolate bene e preparate il sorbetto secondo le istruzioni previste dalla vostra gelatiera (ehm…, o quella che vi presta la vostra vicina ndr). Guarnite con petali di rosa freschi.
ROSPO BACIATO…PRINCIPE ARRIVATO (torta di cous-cous ai frutti rossi)
Portate ad ebollizione una tazza di succo di mela con 1 pizzico di sale e ½ tazza di uvette. Aggiungete una tazza di cous-cous, spegnete il fuoco e coprite lasciando gonfiare per 15 minuti. Nel frattempo preparate la salsa con 2 cucchiai di crema di mandorle chiare, 1 cucchiaio di malto di riso e qualche cucchiaio di latte vegetale (riso, avena, farro…) per ammorbidire. Mescolate ½ tazza di noci tritate nel cous-cous. Disponete in una teglia metà del cereale pressandolo bene con le mani umide. Spalmate la crema sopra il primo strato, poi versate l’altra metà del cous-cous. Coprire il tutto con 1 vasetto di marmellata di frutti rossi e lasciate raffreddare in frigo. Servite guarnendo con cocco in scaglie o granella di nocciole.

per  comprare  i  prodotti vegan  andate  online  su  http://shop.ivegan.it/index.php

  • uova  e colombe  

 a  voi decidere   se  farli  equo   o commerciali  . Tenete presente  che  nei dolci   del secondo  tipo   al 90 %  pagate  di più  il marchio  che la  qualità del prodotto , mentre  nel primo  avete un ottimo qualità prezzo ingredienti bio e di alta qualità, cioccolata pura al latte o fondente e graziose sorprese fatte a mano da abili artigiani del Sud del Mondo. Se cercate su Internet troverete sicuramente una bottega del Mondo vicino a casa vostra e così augurerete una Buona Pasqua alla vostra famiglia e a diverse famiglie nel Sud del mondo…
Appuntamento per dopo Pasqua con la foto delle sorprese di quest’anno e l’elenco dei produttori coinvolti nelle uova e nella colomba del Commercio Equo…. 
Riporto  qui sotto  una  testimonianza presa   da http://unpodimondo.wordpress.com   che corrisponde , esperienza  personale  da  volontario   nel commercio  equo    della  mia cittadina  all'emozione  raccontatami  da  un  amica  a  cui  ho regalato delle  uova   della  bottega  . La  quale e rimasta delusa   da sorprese  di  .... e  uova  grandi   ( vedere  fotto    a destra   )  nel prezzo  e nella quantita' 




Girotondo… con l’uovo dal mondo…

Uovo di Pasqua equo e solidale / Fair Trade Easter Chocolate Egg
foto "Uovo di Pasqua equo e solidale / Fair Trade Easter Chocolate Egg" by unpodimondo - flickr
Questa foto riproduce una delle delle due uova di cioccolato biologico del commercio equo e solidale che ho mangiato ieri a Pasqua.
Due uova di Pasqua, due confezioni di cioccolatini (ovetti e campanine) equi e solidali e il giro del mondo della solidarietà… Il sorriso di mia figlia che ha aperto le uova per cercarvi le sorprese, si è unito ai sorrisi di bambini che grazie al commercio equo e solidale possono andare a scuola, istruirsi, avere cure mediche perchè i loro genitori hanno un lavoro con una retribuzione giusta… Cioccolata, zucchero,  vaniglia, sorprese artigianali, carta per rivestire le uova etc… sono arrivate da…
  • Paraguay
  • Repubblica Dominicana
  • Nepal
  • Perù
  • India
  • Sri Lanka
  • Indonesia
  • Filippine
  • Bangladesh
  • Ecuador
  • Tanzania
Volete sapere cosa abbiamo trovato nelle due uova? Due trottole in legno dipinte a mano da artigiani dello Sri Lanka.E voi avete comprato il solito uovo con la sorpresa plasticosa delle solite multinazionali dei dolci che però rendono amara la vita delle popolazioni del sud del mondo???
Trottole sorprese uovo cioccolata equo e solidale - Spinning tops surprises from fair trade chocolate eggs
Foto "Trottole sorprese uovo cioccolata equo e solidale - Spinning tops surprises from fair trade chocolate eggs" by unpodimondo - flickr


ecco  un  po' di link  dove   trovare  i  consorzi  o le botteghe più vicine  . 
 Per chi  è  di tempio  pausania  o  dintorni   la nostra  bottega  aperta dal 2002 



vende una vasta gamma di prodotti biologici certificati, oltre che provenienti dai paesi del Sud del mondo, anche italiani.Tutti i prodotti venduti inoltre rispettano i principi fondamentali del commercio equo.Per maggiori informazioni:
La Bottega del Mondo del Commercio Equo e Solidale


  •  tv
 cambiare   canale  , mettere  il silenziatore   sono   gli unici sistemi  


  non so che altro dire    buon pasqua 


iniziative di pace in medioriente dal basso . dialogo fra iraniani e israeliani , tra istraeliani e palestinesi We Love You - Iran & Israel


Sforzo Netroots lanciata da Tel Aviv coppia ispira migliaia di persone.
RonnyAndDaughter.jpg
Incontro con Ronny Edry: un graphic designer israeliano, marito, padre di due figli, e come di pochi giorni fa, amico del popolo iraniano. Edry, 41 anni, e sua moglie, Michal Tamir, 35, sono gli israeliani responsabili della recente iniziativa on-line intitolato semplicemente, " gli iraniani, We Love You ".La scorsa settimana, Ronny ha creato un poster digitale con questo messaggio, e ha aggiunto questa riga:. "Non riusciremo mai a bombardare il paese" Lo scenario include una foto di Ronny teneva cinque anni, figlia, Ella, che si tiene una piccola bandiera israeliana. Ha postato l'immagine sulla pagina Facebook della scuola preparatorio per la progettazione, puntina da disegno Mehina, che corre con la moglie a Tel Aviv.

Con " Loose Talk "della guerra tra Israele e Iran Esplode la moda, il manifesto ha colpito un nervo tra gli israeliani. Molti iniziarono inviando le proprie immagini, creando più manifesti che poi condivisi su Facebook. Messaggi di sostegno versato dentro E poi gli stessi iraniani hanno iniziato a rispondere, in primo luogo nei messaggi privati ​​Ronny e Michal, e poi con i propri manifesti, con le loro parole di pace e di amore per gli israeliani.
E 'impossibile contare le centinaia di manifesti che sono stati condivisi su Facebook e le migliaia di messaggi che sono stati scambiati tra israeliani e iraniani solo negli ultimi giorni. Lo scorso fine settimana, mentre sedevo con la coppia, messaggi e richieste di amicizia provenienti da tutto il mondo in streaming alla loro casella di posta, decine ogni mezz'ora.
"Questo è un messaggio dal popolo per il popolo", Ronny mi spiegò. "Noi non vogliamo la guerra. Non importa ciò che i governi hanno da dire, su entrambi i lati, siamo contro di essa, dal momento che saremo quelli che lottano .... penso che sia importante che noi alziamo le nostre voci".
Alzare la voce è più facile in questi giorni, in particolare attraverso i social media. "Siamo in grado di minare l'uomo medio, i politici", ha detto Ronny. "Non sto affrontando Ahmadinejad. Oggi possiamo raggiungere l'Iran e che ci possono raggiungere."
Tuttavia, sia Michal e Ronny sono ancora stupito che il loro messaggio ha ottenuto all '"altro lato" così in fretta. Michal è chiamandola la caduta del secondo Muro di Berlino. "Stiamo rompendo i confini e stati d'animo, uscendo da questa gabbia chiamato 'Israele'".
"Noi fisicamente non può andare" in Iran, ha aggiunto, "ma il nostro messaggio d'amore è lì, più veloce di qualsiasi ambasciatore."





LovePeaceFromIran.jpg
"Ho centinaia di iraniani [Facebook] amici ora", Ronny intervenne con un sorriso. "Sono probabilmente l'israeliano con gli amici più iraniani".Alcuni dei commenti di israeliani, specialmente nel primo giorno, erano scettici e più di un paio erano graffiante. Qualcuno li ha chiamati a cuore sanguinante di sinistra, out-of-touch Avivites Tel, gli amici del nemico, odiatori di Israele. Altri hanno criticato la scelta delle parole.

"Ci hanno chiesto: perché hai scelto di dire: 'Noi non ti bombardare' Perché non 'Non vogliamo bombardare tu'? Perché la risposta logica sarebbe 'Non vogliamo bombardare, ma dobbiamo '", ha spiegato Ronny. "Io non volevo uscire con mezze misure. Non sono il primo ministro. Io non sono un politico. Come cittadino, io non bombardare gli iraniani".
Il messaggio d'amore diretto sul fondo dei manifesti, inoltre, doveva essere sottolineato. Ronny e Michal sono consapevoli del fatto che il primo passo verso la guerra è la demonizzazione e la disumanizzazione dell'altro lato. "Il messaggio è esseri umani amano l'un l'altro, come esseri umani", Michal mi spiegò. "Gli iraniani vedere tutti questi volti israeliani e dire, 'Hey, questo è quello che un israeliano assomiglia!'"
"Tutti sono contro la guerra, e per la pace", Ronny e Michal ha detto, alimentando a vicenda di energia, spesso finendo l'uno le frasi. "E 'molto più difficile dire' ti amo '. Pensateci - è la cosa più difficile per un essere umano per dire ... è la paura del rifiuto, di guardare come un pazzo ma in realtà non ci amiamo indietro "..
La lettera Ronny attaccato al suo manifesto originale on-line questo semplice enunciato, idea potente: "Perché ci sia una guerra tra di noi, prima dobbiamo avere paura l'uno dell'altro, dobbiamo odiare Io non ho paura di te, don. 't ti odio. io non ti conosco nemmeno. No iraniano mi ha mai fatto nulla di male. Non ho mai incontrato un iraniano .... Solo uno a Parigi in un museo. tizio Nizza. "
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In profondità nella prima notte, dopo i primi manifesti hanno cominciato a circolare intorno a Facebook, Ronny ha ricevuto il primo messaggio da un iraniano. Ha detto che ho la pelle d'oca su tutto il corpo e quasi si mise a piangere. "Andai subito a svegliare Michal, per mostrare il suo", racconta Ronny. "Ho pensato che era così incredibile. Non avevo idea che gli altri avrebbero seguito".Dire che gli altri iraniani seguito è un eufemismo. I messaggi vengono ricevuti in Israele, che Ronny e Michal ripubblicare tramite la pagina Mehina puntina da disegno, sono notevoli per la semplice umanità che trasmettono. È possibile scegliere qualsiasi a caso, da Toronto, New York, Sydney, Teheran, e al di là - tutti, senza eccezione, è sentita e toccante:

Io sono una donna iraniana. Ho appena visto il tuo messaggio caldo e bello per i miei compagni paese. Leggendo il tuo messaggio portato le lacrime agli occhi e il calore al mio cuore. Volevo solo assicurare voi, noi tutti gli iraniani sento lo stesso, vogliamo solo la pace e bellezza sulla terra, noi odiamo la guerra e la macellazione, noi tutti sono le parti di un corpo ...
E questo:
Un mio amico ha condiviso il tuo messaggio sul suo muro e vi assicuro, ha reso la mia giornata! Come un iraniano, un quadro molto scuro e il male di Israele è stato raffigurato per me fin da quando ero un bambino e credo sia stato lo stesso per il tuo popolo .... Entrambi sono vittime dei nostri governi, siamo entrambi sono esseri umani che cercano una vita migliore, cercando di costruire un mondo migliore.
E questo:
Volevo farvi sapere che il vostro messaggio di amore e di pace ha attraversato. Guardando tutte le foto sul muro fece venire le lacrime agli occhi. Non dobbiamo permettere che i nostri governi ci trattengono dal conoscere l'altro. Sogno di un giorno che voi e sarò in grado di soddisfare a Tel Aviv o Teheran e recuperare il ritardo su tutto ciò che è stato trattenuto per tanto tempo. Credo sinceramente, che quel giorno arriverà. TO popolo di Israele: WE LOVE YOU, TOO!
WelcomeToShiraz.jpg
Ronny e Michal sono profondamente consapevoli dei rischi assunti dai loro nuovi amici iraniani. La coppia ha ricevuto dei messaggi che spiegano i rischi politici e di sicurezza di comunicazione con gli israeliani, soprattutto per coloro che vivono in Iran. Mentre la maggior parte delle comunicazioni sono venuti da iraniani in esilio, che non è certo esente da pericoli, gli altri sono provenienti dall'interno del paese. Il fatto che molti iraniani stanno raggiungendo fuori a grave rischio personale dà Michal, Ronny, e gli israeliani dall'altro lato la motivazione aggiunto - di continuare a parlare, a continuare a diffondere il messaggio.A partire da questa scrittura, la campagna virale è esploso su Facebook e altrove su Internet. Il prossimo passo per la coppia è quello di raccogliere fondi e comprare spazi pubblicitari su importanti quotidiani internazionali e locali (si pensi a New York, Times Square) per visualizzare i manifesti.

E 'impossibile sapere se la campagna effettivamente fare la differenza, se riuscirà a evitare una guerra disastrosa. Per Ronny e Michal e le migliaia di israeliani regolare e iraniani che hanno diffuso questo messaggio di amore reciproco e comune umanità, almeno sapranno hanno cercato.
Neri Zilber è un Istituto di affari del mondo in carica di scrittura collega con sede in Israele. In secondo luogo poster, con iraniano manifestante Green Movement, dal Amore e Pace pagina Facebook trovate qui .

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la cultura oggi










a chi mi dice perchè metto e lascio mettere film e musica sia qui che sul mio blog multiautore rispondop cosi : << Sai, al momento se non ci sono tre fighe tettone ( magari rifatte e siliconate ) che sorridono, un comico che tira due scoregge e l'ulltimo cantante di Amici, la cultura è sono considerata roba da cervellotici e da snob.>> 

24.3.12

rock & blues*Memorabilia* di video uscito alle 18,33, Eric Clapton assieme al grandissimo chitarrista Marc Knopfler alle prese con "Cocaine"


"Cocaine" in note

*Memorabilia* di video uscito alle 18,33, Eric Clapton
assieme al grandissimo chitarrista Marc Knopfler alle prese con "Cocaine"

di Matteo Tassinari

Cocaine è un brano musicale scritto, registrato e pubblicato da J.J. Cale nel 1976 sull'album Troubadour e più conosciuta nella versione cover di Eric Clapton. Secondo la All Music Guide, la versione di Clapton è una delle canzoni più popolari dell'artista britannico, «anche per un artista come Clapton, che ha prodotto una gran mole di canzoni di alta qualità, Cocaine va annoverata tra le sue migliori produzioni». Questa versione, pubblicata con l'album del 1977 Slowhand e come singolo nel 1980, fu prodotta da Glyn Johns (che aveva collaborato anche con gli Who, con i Led Zeppelin e con i Rolling Stones)

Il messaggio della canzone

Clapton descrive Cocaine come una canzone contro la droga. «I fan ascoltano solo il refrain "She don't lie, cocaine" ("la cocaina, lei non mente"), ma la canzone dice anche "If you wanna get down, down on the ground, cocaine"» ("se vuoi cadere, cadere per terra, cocaina"). Clapton ha sostenuto che è preferibile una canzone che sia contro la droga in maniera allusiva, piuttosto che diretta, perché questo le garantisce un effetto dissuasivo che verrebbe meno nel caso in cui fosse percepita come una canzone dal messaggio moralistico o paternalistico.

"Slowhand"

“Slowhand” è il suo quinto album di maggior successo e deve il suo titolo al soprannome di Eric Clapton, “Slowhand”, ovvero mano lenta, per il suo modo di suonare la chitarra, lento ma rtimatoi con una potenza che nessuno hai saputo mostrare nel suo genere rock & blues. L'album è stato inserito nel 2003 nella posizione 325 nella lista dei 500 migliori album secondo la rivista Rolling Stone


Parole di Ernesto


Dice Ernesto che il pullman della gita scolastica lo vede come un grosso toro. La facciata è il muso, gli specchi retrovisori le corna. E lui lo cavalca come nelle antiche avventure, adesso che s'immerge negli ori di Ravenna, in tutto quel blu. A Ernesto il blu piace molto: lo affascina forse più del toro al quale, a sua volta, preferisce il bisonte, più selvatico e meno "toccato" dall'uomo. Al verbo "toccare", Ernesto si rattrappisce nel suo piccolo immenso corpo indifeso.

E appunto la sua storia preferita è quella del bisonte blu. Storia, non leggenda, storia vera, indiana. Si chiama bisonte blu perché visibile solo al buio e ha il colore del cielo notturno. Chi lo cavalca vede tutto l'universo e non ha bisogno di mangiare né bere.

Ernesto si tuffa nei mosaici ravennati con una naturalezza stupefatta. E' il suo mondo, lì ritrova tutte le sue lune. L'hanno diagnosticato sapiente autistico. Lui è solo lui. Al tempo stesso innocenza ed espansione.

Dice Ernesto che preferisce l'inverno per la neve bianca e celeste come il latte. Ernesto è spirituale e fisico, sa di acqua e frumento. Fiorisce nel sole.

Dice Ernesto che un'uscita didattica come questa non la dimenticherà mai. Tiene a mente tutto, rivive negli splendori bizantini, plana sulle vaporosità padane, la mobile fissità orientale. Ed è puro. Di animo, di pensieri, di amicizie. E' selettivo. Oh, toccare. Gli piacerebbe tanto ma non tutto insieme e non indiscriminatamente. Il corpo non è spreco. Per questo il verbo lo spaventa, con l'istintività d'un animale selvatico destato dal suo sogno primordiale. Un sogno senza civiltà né possesso.

Ernesto è messaggero d'un Eden che oggi rivive solo nelle metafore del linguaggio astrale, negli occhi silenti, nella contorsione bianca delle mani. E' un primordio cresciuto fuori tempo. Senza lancette. Aurora in attesa d'un nuovo mattino.

cultura per pochi ( di nicchia ) o cultura per tutti ( di massa ) questo è il mio problema




Video diretto da Fabio Luongo e girato a 3200 sul ghiacciaio della Val Senales. "Cenere" è tratta dall'album "C'è Gente Che Deve Dormire". di  marta   sui  tubi ( http://martasuitubi.it/ ) 


A volte egoisticamente, penso che tutto debba restare così. Che certe espressioni d'arte debbano rimanere di nicchia.Ma  poi ci ripenso e mi dico  ma  ....  sto dicendo   e che   sto a pensare ? 

decessi a seguito di infusioni di Tysabri per la sclerosi multipla

 Ma  che  cazzo  a sperimentare  il metodo zamboni-salvi , certo  non va bene  per  tutti\e o  a volte  non riesce  al  primo tentativo ,  ma    è meglio questo  che  morire  per  effetti collaterali di  farmaci   che usi per  curarti   . come il caso  della  news   sotto riporta    ed  ignorata    forse  perchè non è una  notizia o perchè i casi sono pochi  oppure  perché la stampa  ufficiale  è soggetta  alle  lobby  delle case farmaceutiche  . Da  un mio contatto di fb  che soffre di sclerosi multipla   leggo questa  news  

decessi a seguito di infusioni di Tysabri per la sclerosi multipla
pubblicata da StefaniAjò Melis il giorno venerdì 23 marzo 2012 alle ore 0.14



TRADUZIONE CON GOOGLE
212 casi di PML e 46 decessi in pazienti con sclerosi multipla Tysabri a partire dal 1 Marzo, 2012
Biogen Idec hanno rilasciato gli ultimi dati per i casi di PML e di decessi a seguito di infusioni di Tysabri per la sclerosi multipla

Al 1 ° marzo 2012, ci sono stati 212 casi di PML, di cui 122 sono stati dello Spazio economico europeo (SEE), 80 negli Stati Uniti e 10 nel resto del mondo (ROW). 46 dei 212 pazienti con leucoencefalopatia multifocale progressiva sono morti.

In 54 pazienti trattati con Natalizumab SM che hanno sviluppato leucoencefalopatia multifocale progressiva e nei quali erano disponibili campioni di siero 6-187 mesi precedenti l'insorgenza della PML, tutti i 54 pazienti hanno anticorpi anti-JCV rilevato.

I campioni erano disponibili da 86 pazienti al momento della diagnosi PML e tutti 86 risultati positivi per anticorpi anti-JCV.

Inoltre, un campione, prelevato da un paziente al momento della diagnosi PML seguito un ciclo di plasmaferesi (PLEX) risultati negativi per anticorpi anti-JCV. Perché questo campione è stato raccolto immediatamente dopo PLEX e PLEX rimuove gli anticorpi dalla circolazione, le informazioni ottenute da questo campione non è affidabile.

Un paziente testato anti-JCV anticorpi positivi due mesi prima della diagnosi di PML. In precedenza, il paziente aveva provato anti-JCV negativi per gli anticorpi 15 mesi prima della diagnosi di PML, che indica che essi erano stati esposti al virus JC ad un certo punto tra le due prove.

Fonte: Biogen Idec (16/03/12)
ORIGINALE:212 PML cases and 46 deaths in Tysabri MS patients as of March 1st 2012
Biogen Idec have released the latest figures for PML cases and deaths following Tysabri infusions for Multiple Sclerosis
As of March 1, 2012, there have been 212 PML cases, of which 122 have been in the European Economic Area (EEA), 80 in the US and 10 in rest of world (ROW). 46 of the 212 patients with PML have died.
In 54 natalizumab-treated MS patients who developed PML and in whom serum samples were available 6-187 months prior to the onset of PML, all 54 patients had anti-JCV antibodies detected.
Samples were available from 86 patients at the time of PML diagnosis and all 86 tested positive for anti-JCV antibodies.
In addition, one sample, collected from a patient at the time of PML diagnosis following a cycle of plasma exchange (PLEX) tested negative for anti-JCV antibodies. Because this sample was collected immediately following PLEX, and PLEX removes antibodies from the circulation, the information obtained from this sample is unreliable.
One patient tested anti-JCV antibody positive two months before PML diagnosis. Previously, the patient had tested anti-JCV antibody negative 15 months prior to PML diagnosis, indicating that they had been exposed to the JC virus at some point between the two tests.
Source: Biogen Idec (16/03/12)

Nuoro Prende a schiaffi in tribunale il figlio accusato di scippo


Capisco e  anch'io avrei fatto una  cosa  simile come il padre   della vicenda  sotto riportata  sotto  . Se  a  certi ragazzini  oltre al dialogo  e alla severità   gli si desse   qualche ceffone  o sculacciata   come  me le davano da piccolo , ovviamente te  senza  abusarne  , altrimenti si finisce  ( esperienza  personale  )  di reagire  alla violenza   con la  violenza   o  d'essere  violenti  con  gli altri  o con se  stessi  .                                    Lo  so    che  passero  per  conservatore   e all'antica   e  forse  per  violento  ed  incoerente  visto  che   essendo passato dalla violenza  anche  di  reazione  , alla  non violenza   ma  l'andare  in direzione ostinata  e  contraria   fa parte    del mio carattere    fin dalla nascita e  non ho mai saputo   tenerlo  a freno   , neppure   nei momenti   in cui  sarebbe  stato necessario  perdendo  o  litigando  con  amici\ce  e  compagnidiviaggio -  compagnidistrada  . Ma   questo  è il prezzo  della  libertà  . Io non voglio  





da radiofaber  di facebook 
Ma  soprattutto  perchè  <<  non si  risenta  la gente per  bene  se non mi adatto a portare  catene  >>




Ma  ora   bado alle  ciance  ecco l'articolo in questione tratta  dalla  nuova sardegna  online del  24\3\2012



Prende a schiaffi in tribunale il figlio accusato di scippo

Prende a schiaffi in tribunale il figlio accusato di scippo

di Valeria Gianoglio
Due ceffoni sul volto del figlio a giudizio per lo scippo di una vecchina, e la giustizia paterna precede di molti mesi quella del codice penale. È accaduto in tribunale a Nuoro: il protagonista è un padre di Bitti

NUORO.
 Due sonori ceffoni sul volto del figlio a giudizio per lo scippo di una vecchina, e la giustizia paterna precede di molti mesi e senza troppe storie quella del codice penale. È accaduto in questi giorni in tribunale a Nuoro e il protagonista, involontario, è un papà di Bitti. Si è seduto di buon'ora su una panca del palazzo di giustizia barbaricino, ha atteso con pazienza che gli agenti di polizia penitenziaria conducessero il figlio nell'aula giudiziaria.
E alla fine, dopo ore a macerarsi tra rabbia e dolore, è esploso. E sono volati i ceffoni. Due rovesci sono arrivati dritti dritti sul volto del ragazzo, diventato maggiorenne da appena quindici giorni. Hanno lasciato di stucco gli stessi agenti che lo accompagnavano, e sorpreso il magistrato che si accingeva a giudicare il giovanissimo per scippo e per la detenzione illegale di un coltello a serramanico.
«Lo lasci giudicare a noi», si è limitato a commentare il giudice, dimostrando una grande compassione nei confronti del papà ferito nell'animo.
È una storia che ha fatto in pochi minuti il giro del tribunale, quella che è andata in onda in questi giorni al palazzo di gustizia nuorese. «Sbam, sbam» si è sentito risuonare nell'aula del primo piano. Qualcuno ha pensato che fossero cadute alcune sedie, altri non sapevano come spiegarsi quei due rumori distinti. Erano schiaffi belli e buoni.
La legge paterna, per una volta in Barbagia, ha preceduto quella del codice penale. Per il processo, infatti, bisognerà attendere il 2 aprile perché l'avvocato del giovane ha chiesto i cosiddetti «termini a difesa», ovvero ha preso tempo per studiare le carte. Ma il giudizio, in realtà, c'è già stato ed è arrivato senza troppe lungaggini e contorti rinvii. La sentenza, stavolta, l'ha confezionata ed emessa a tempo record un papà ferito e arrabbiato.
Un lavoratore onesto che ha tirato su i figli con il sudore della fronte e poche regole chiare. Poi un giorno, questo papà risponde a una telefonata. È la questura di Nuoro che gli fa sapere che uno dei figli, il più piccolo, da poco maggiorenne, è stato beccato a Nuoro, nei pressi del liceo scientifico, subito dopo aver scippato, insieme a un amico ancora minorenne, una vecchina.
Apriti cielo. Il papà di Bitti non ci vede più. Ma come, si chiede, è successa a me una cosa del genere? Io che i miei figli li ho sempre allevati a suon di regole?
Non perde tempo, il papà. Prende la macchina, si dirige in questura, parla con gli agenti della squadra mobile. E a quel punto realizza: mio figlio è davvero colpevole. L'indomani, dopo una notte certamente agitata, decide di andare in tribunale perché il figlio deve essere giudicato per direttissima. E qui il povero papà bittese non riesce più a contenere la rabbia e la profonda delusione. «Sbam, sbam», e assesta due sonori ceffoni al figlio che si accinge a entrare nell'aula giudiziaria, dopo una notte in camera di sicurezza in questura. E la legge del papà precede quella penale. 

NESSUNO E PROFETA IN PATRIA MA ALL'ESTERO SI IL CASO IL CASO DI " UOMO DI PEZZA " DEL GRUPPO LE ORME


 Ringrazio di il compagno di squadra  Matteo tassinari     da  cui  ho tratto il post   con  video annesso   per  avermi fatto conoscere   un gruppo  a me  sconosciuto musicalmente    della scena  musicale italiana    negli anni  60\70 


"Uomo di pezza". E' un album mitico del rock progressive italiano delle orme, considerate i Pink Folid italiani, insieme al Banco. Il brano è del 1972, è questo il primo anno in cui il gruppo può vantare al suo attivo uno dei più moderni strumenti offerti dalla tecnologia, il sintetizzatore! Il titolo di questo album, uomo di pezza. Nonostante manchi una trama che unisca le vicende descritte nei vari pezzi, si tratta dopo tutto di un album-concept. Dall’album fu estratto il 45 giri Gioco di bimba (retro: Figure di cartone), senza dubbio uno dei più popolari in tutta la carriera del gruppo. Curiosità: il brano "Uomo di pezza" è la colonna sonora della miniserie Il mostro di Firenze prodotta da Fox Crime nel 2009. Fu uno dei miei primi dischi in vinile che comprai. Poi "Felona e Sorona"...

Primo pezzo delle Orme,dire la più bella come si fa?Comunque una canzone straordinaria,con un testo di quelli che mi fanno impazzire,sospeso ma a tratti...

Addio a Mauro Morandi, «Robinson Crusoe contemporaneo»,ed ex custode dell'isola di Budelli .

da msn.it  Addio a Mauro Morandi, «Robinson Crusoe contemporaneo», originario di Modena, che per 32 anni ha vissuto da solo nella piccola is...