dal Corriere Adriatico tramite https://www.msn.com/it-it/
Scambiare messaggi su Internet e sui social media con uno sconosciuto può rivelarsi piacevole oppure nascondere una pessima sorpresa. Dietro le app per incontri, a volte, non c'è la persona che ci aspettiamo, oppure c'è qualcuno che conosciamo nella realtà e a cui non vorremmo mai dare un appuntamento, come è successo a questo ragazzo
La relazione online promette bene
Durante il periodo Covid, un 24enne ha aperto un profilo su X, senza nome né foto, per fare nuove amicizie online. «Volevo che fosse separato dalla mia vita reale, quindi non ho mai pensato di mostrare la mia faccia, cosa che sembrava abbastanza ragionevole in quel momento», ha spiegato il ragazzo su Reddit. «Dopo circa una settimana di post e flirt con vari account, sono stato aggiunto a un chat di gruppo con altre 12 persone». Il gruppo era stato creato specialmente per scambiare foto sexy e ricevere opinioni sul proprio fisico. «Era piuttosto divertente, a dire il vero, e non posso mentire: avere un gruppo anonimo di persone che lodano il tuo corpo ogni giorno è piuttosto bello», ha detto ricordando la vicenda. Dopo aver condiviso numerose foto esplicite, il 24enne ha ricevuto un commento privato da uno dei membri del gruppo. Il messaggio proveniva da una delle ragazze della chat che su X si faceva chiamare Bella e aveva 23 anni. Inizialmente, i due parlavano del più e del meno ed erano solo amici, ma dopo poco hanno cominciato a scambiarsi video espliciti sempre senza riprendere i loro volti e, come riferisce il ragazzo: «Penso che ci stessimo davvero innamorando l'uno dell'altro».Bella diventa l'unica ragazza con cui lui sente davvero il bisogno di parlare, spinto anche dal fatto che la ragazza avesse gusti simili ai suoi in fatto di videogames e programmi tv. «Lei era ossessionata con le piante e il colore rosa e aveva questa innocenza che era accattivante», racconta il giovane. Fino ad allora, però, i due non si erano ancora mai incontrati né avevano mai visto una foto dei loro visi, infatti avevano etichettato il loro rapposto come "e-dating", ovvero una relazione che esiste soltanto online.
L'imbarazzante verità
Dopo il lockdown, i genitori di lui hanno deciso di fare un viaggio verso le Cascate del Niagara e così la famiglia si è riunita su un camper. All'appello mancava la figlia 23enne, Sara, e genitori e fratello sono andati a casa sua a prendela. Quando il ragazzo ha visto la casa della sorella ha subito notato che era uguale allo sfondo delle fotografie che aveva ricevuto da Bella fino a qualche minuto prima e ha iniziato a preoccuparsi. Il bagno era proprio lo stesso. «Avevo già visto quel bagno così tante volte che mi sembrava di esserci già stato, ma non era possibile. Ho cercato di convincermi che fosse solo una coincidenza, poi ho deciso di controllare le foto per vedere se i miei sospetti fossero veri. Alla fine sì, lo erano. Conoscevo quel bagno perché l'avevo già visto. Avevo centinaia di immagini con la stessa tenda da doccia e gli asciugamani sullo sfondo. Non riuscivo ancora a credere che i nudi che desideravo tanto fossero quelli di mia sorella, quindi le ho chiesto se avessa una compagna di stanza».Per pochi secondi, credendo che Sara avesse una coinquilina, il ragazzo si è sentito sollevato, ma la risposta della sorella ha spazzato via ogni speranza: non aveva nessuna compagna di stanza. Scioccato, il 24enne ha bloccato i profili di "Bella" e non ha deciso di non rivelarle nulla. «Uso ancora l'account su X ma non sono più molto attivo nelle chat di gruppo, sono passati alcuni mesi e ancora non credo che glielo dirò. Sono già abbastanza traumatizzato», chiarisce il ragazzo. Ha imparato a fidarsi di meno degli account senza volto e a prendere più coraggio per affrontare appuntamenti dal vivo.
Ginecologa diventa star di Tiktok: «Mi capita di ricevere video e foto di organi maschili, mi trattano come una pornostar»
«Può sembrare incredibile, ma ci sono ragazze che fanno fatica a mettere un assorbente interno a 22 anni», così Monica Calcagni, medico specialista in Ostetricia e Ginecologia a Roma, al Corriere della Sera. La professionista racconta che ci sono giovani che temono una visita ginecologica per paura del dolore. Non solo. Anche donne che hanno rapporti insoddisfacenti perché vivono ancora con l'idea che il piacere sia qualcosa che deve soddisfare il partner maschile.
Chi è
La dottoressa Calcagni ha deciso, quattro anni fa, di aprire un profilo su TikTok. Ora conta oltre 1,4 milioni di follower, una vera e propria star. Dati su cui riflettere? Ad oggi, il 44% degli adolescenti tra i 14 e i 17 anni guarda i porno. Non solo per intrattenimento, ma anche per cercare risposte. Inoltre otto ragazzi su dieci cercano informazione online.
I problemi
Ma ci sono anche alcuni problemi sui social. "Non posso usare parole come vagina o pene - dice la dottoressa -, e non posso nemmeno mostrare il preservativo perché verrei bloccata". E la community? «A volte, quando parlo di dildo e vibratore utilizzati per la riparazione del pavimento pelvico, trovo dei commenti molto offensivi. In più sono una donna che parla di sesso, e ancora oggi questa cosa non è ben vista. Mi capita di ricevere video e foto di organi maschili. Mi trattano come una pornostar, ma è il mio lavoro. Forse un po’ è anche un nostro errore».
Quali sono le domande più frequenti? «Tante ragazze mi scrivono per avere ulteriori informazioni sul funzionamento della pillola o sul pericolo di restare incinta. C’è grande confusione. Molte non sanno che se la prendono e si buca il preservativo non hanno bisogno di assumere anche la pillola del giorno dopo, così come tanti giovani non usano proprio metodi anticoncezionali, e di conseguenza mi arrivano domande sui ritardi mestruali».