11.2.09

Sciacalli

Sulla scia del post precedente,di cdv,propongo il post che ho scritto oggi,per puro caso sullo stesso tema.Leggete fino in fondo...


 “ci sono gli avvoltoi che aspettan già…”



In questi giorni tanto se ne è parlato su vari blog,ognuno con il suo punto di vista,le sue idee,tutti comunque,associaibili ad una delle due fazioni opposte,ovviamente parlo del caso Eluana.


Non mi sono espressa in proposito,nè con post,nè tantomeno nei commenti di dove leggevo. E non intendo farlo ora,per un semplice fatto: non se ne può più.


E allora,piuttosto di parlare del caso Englaro,o di esprimersi riguardo ad una qualunque delle questioni di etica che porta a discutere viene in mente il comportamento vergognoso tenuto non solo dai media,ma anche dalla gente stessa.


 


Torniamo indietro un attimo,partiamo dall’inizio.


Focalizziamo il nostro mondo,la nostra realtà,ognuno fa la propria vita,interagisce con le persone,ha affetti ed antipatie. Ognuno di noi  insegue,ed ha diritto ad inseguire,il proprio concetto di benessere,felicità. Ma come sappiamo,noi che abbiamo visto abbastanza da non credere più nelle persone,non è certo così facile. C’è chi crede che la felicità sia far soldi per potersi comprare tante cose (ma io dico che i soldi non fan la felicita,ma di sicuro aiutano!) c’è chi non ha niente e forse è più felice di altri,c’è chi non ha niente ed è triste. La felicità è un concetto soggettivo,e forse molti di noi nemmeno saprebbero dire che cosa rappresenta la felicità,inseguono tutta la vita qualcosa,per rendersi conto che poi,magari,felici veramente non lo sono stati mai.


Immaginiamo per adesso il nostro modo di interagire con la realtà: usciamo,leggiamo il giornale,o in casa ascoltiamo il telegiornale. Ci interessa,in qualche modo sapere cosa succede fuori,al di là del nostro piccolo mondo,il motivo non lo so,e non mi interessa. C’è chi direbbe che è giusto tenersi informati,che bisogna conoscere per cambiare le cose,sorvoliamo,non è questo di cui voglio parlare.


Guardiamo un attimo le notizie. Fate un esperimento adesso,accendete la tv,aprite il giornale a caso,andate su un qualunque sito giornalistico. Qual è l’argomento in prima pagina? Non occorre diciate nulla,sono convinta che è una polemica,o una brutta notizia di qualunque genere.


Noi viviamo bombardati da informazioni esclusivamente brutte. Noi,del mondo la fuori,quello che vogliamo conoscere standocene seduti in poltrona,conosciamo esclusivamente i fatti brutti.


Eh,mi direte voi,ma le belle notizie non interessano a nessuno,non fanno audience…


Non fanno audience fermiamoci a riflettere,fermiamoci a riflettere.


Smettiamo di guardare la realtà,immaginiamo ora,un mondo,anzi,un giornale che da più rilievo alle belle notizie,immaginiamo un mondo di belle notizie.


Eh,fantascienza vero?


Un giornale (un mondo) così non può esistere. La gente non lo leggerebbe,non venderebbe 10 copie. E allora adesso torniamo al presente. Torniamo a noi a voi,a quando avete iniziato a leggere questo post. Eccoci, si parla del caso Eluana Englaro. Le tv,i giornali,sembra non trasmettano altro. Su 9 canali almeno sei trasmettevano contemporaneamente un servizio su di lei. Fra la tarda sera e la nottata del 9 febbraio la maggior parte delle emittenti televisive ha cambiato i propri palinsesti per trasmettere un servizio speciale sulla morte della ragazza. E la gente,guarda ascolta.


Ora,torniamo alla mia affermazione del primo paragrafo...


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2 commenti:

ceglieterrestre ha detto...

La gente ama le cattive notizie sono molti anni che ho smesso la tv.Hai perfettamente ragione vogliono il sangue che scorre, altrimenti poi come fanno a dire in che mondo viviamo?

compagnidiviaggio ha detto...

grazie d'averlo postato qui

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