19.8.07

Senza titolo 1986

In mezzo a tutta questa confusione amorosa mi siono dimenticata di scrivere del fine settimana più bello di questi ultimi anni. Quello del 4 e 5 agosto che ho passato a Cornè - Brentonico, un paesino in provincia di Trento dove è nato e vissuto mio padre fino a trentadue anni. Ho rivisto la mia zia Agnese dopo dieci anni, le mie cugine Ornella e Ivana e il figlio di mio cugiono Dante Dossi attuale vice sindaco, militante in area centro sinistra, del comune di Brentonico. Questo riportato qui sotto è mio cugino mentre viene intervistato dalla Rai nel corso di una trasmissione sul turismo in Italia. (La foto accanto è un errore nel corso del copi e incolla, capita ndr).






















La mostra a Palazzo Baisi (foto Agh)   Marco Fontanari (foto Agh)  
   
Dante Dossi (foto Agh)









Con mia zia ho passeggiato da Cornè fino a Brentonico, si tratta di due paesini vicini. mentree passeggiavo con lei parlvavamo del più e del meno e mi piaceva tanto quando passavano le automobili e lei mi stringeva forte a sè come a proterggermi. E' stato bello anche quando ci siamo sedute su uno spigolo di pietra ed abbiamo ammirato quell'immenso spettacolo di natura allo stato puro segno dell'amore di Dio. Passeggiandio con zia Agnese ho anche avuto modo di vedere la casa ed il terreno che erano di proprietà sua e di mio padre. Terreno venduto perchè mio padre doveva fare fronte ad alcune spese dei parenti di mia madre giù a Caserta. Mi sono sentita per due giorni molto amata e coccolata. Questa immaggine riprodotta in basso è parte del paesaggio che ho ammirato agli inizi di agosto.



Romilda Marzari




18.8.07

Senza titolo 1985

Santa Maria Capua Vetere - I soci dell'Opera Nomadi di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) hanno scritto una lettra al primo cittadino di Santa Maria Capua Vetere, dottor Giudicianni, per invitarlo a riattare il campo nomadi incendiato pochi giorni or sono. I membri della cooperativa sociali hanno chiesto alla Giunta Comunale di ripulire il campo dai detriti, di dare nuove roulotte, di assicurare l'acqua al conainer bagni, allacciare l'energia elettrica, la derattizzazione e l'immediata rimozione delle lamine di amianto. "In seguito all’incendio verificatosi il 10 agosto ’07, le condizioni di vita già precarie della comunità Rom di via Parisi sono ulteriormente peggiorate. - Commenta la presidentessa Nadia Marino -L’Opera Nomadi onde evitare tragedie di morti di bambini (tre neonati, donne incinte etc) presenti in maniera preponderante RICHIEDE l’immediato intervento su alcune priorità per tamponare l’emergenza; sottolinea le precarie condizioni di vita anche delle altre comunità presenti sul territorio, in particolare quella dei rumeni di via Spartaco che hanno occupato la stalla dei cavalli, abbandonata, coperta di amianto. Una discarica di amianto, meta di scorribande dei bambini, è presente anche all’ingresso del campo di via Parisi. Dopo la segnalazione fatta un mese fa dall’O.N. si è ottenuto solo un filo di plastica e un cartello con su scritto zona contaminata".  Le roulotte dovranno essere assegnati ai signori:Sevlika Sejfulah,      Farje Seyfulah in Bislim,  Seeko Ibrahim, Seriban Raimovic, Ergian Ibrahim, Maria Draga Dumitru , Iquana Dumitru    


Romilda Marzari 


Incendio al campo nomadi

Ricevo e pubblico dalla cdv Romilda marzari questo comunicato dei  membri dell'opera Nomadi di Caserta il seguente comunicato stampa:

S. Maria Capo a Vetere  - Tragedia sfiorata. Avrebbe potuto essere come a Livorno stanotte, incendio in cui sono morti 4 bambini rom rumeni: Eva 10 anni, Danchiu 8 anni, Lenuca 6 anni, Nengi 4 anni. Un vasto incendio è divampato anche qui ieri mattina alle ore 11 circa nel Campo attrezzato dal Comune in via Parisi. Area che ospitava la comunità Khorakhanè stanziale da 20 anni sul territorio. Le fiamme sono arrivate dall’esterno. Non si sa se ad alimentarle sono state cause dolose o accidentali. Sono di fatto partite da un campo di tabacco adiacente colpendo la prima baracca con roulotte e diramandosi poi a tutta la zona di destra distruggendo i ricoveri di alcune famiglie. Per fortuna nessun danno alle persone e soprattutto ai circa trenta bambini. segue

per chi è a Sulmona o da quelle parti

 ricevo e pubblico  da parte del bellissimo  blog luja.splinder.com/




L'associazione culturale Giro di Vento organizza:


AMREF REGGEA FESTIVAL


"Un Pozzo per l'Africa"


20-21-22 Agosto


Parco Fluviale "Augusto Daolio" Sulmona


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20 Agosto


ore 18        aperitivo sociale ed esibizioni di artisti di strada


ore 21        concerti e proiezioni


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21 Agosto


ore 21         Concerto :                            


  


Clicca per ingrandireClicca per ingrandire


ingresso di soli 5 euro


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22 Agosto


ore 22                             Villa Ada Sound


ingresso a offerta


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I fondi raccolti durante le serate finanzieranno la costruzione di un pozzo in Africa


Per info Jacopo Santostefano 3407908164



 


Un grazie a Giro di Vento

con ritardo segnalo due eventi importanti

 chiedo scusa  ma   a causa dei troppi impegni  e  del mio odio vrso le  commemorazioni ufficialli e comandanti  oa  volte  anticipo a  volte tardo (  come in questo caso  )



il primo  è  stato quello  organizzato  da quelli che la stampa  ha  ormai  etichettato  ( in quanto  nato  a locri  e  zone circostanti  e ora  diventato nazionale   )  come  ragazzi di locri  ovvero www.ammazzatecitutti.org

Sono on.line i primi filmati ed immagini dello Speciale su "Legalitàlia" 2007, 1° Meeting dei giovani antimafia organizzato dal nostro Movimento dal 9 all'11 agosto scorso a Reggio Calabria...



CLICCA QUI PER ENTRARE NEL SITO DI "LEGALITALIA".






il secondo  il 30 anniversario dela morte del re  del rock and  roll Elvis Presley  qui ( in italiano  )   e qui( in inglese  )  news  su di lui e qui  le iniziative per  tale  evento



basta sono stufo di vip e di gossip .....

...Soprattutto di quelli  che  vengono  in sardegna ( ed  in particolare  a porto  cervo e  a porto rotondo )  per  farsi gaggi e  fare  gli spocchiosi  e  spararsi le pose. E pur di farsi pubblicità (negativa  o positiva purchè se ne parli )  maltrattano (  cosi  mi sembra  visto  il personaggio di Bruce  Willis  )  chi non è d'accordo con loro perchè non  si prestano  alle   loro trovate    pubblicitarie   o mercificano la cultura facendo pagare  1000 € per un concerto  e cosi  pure la trasgressione   vedere il caso di zucchero in costa  smeralda    .

Ed  è  ad essi  dedico  di  cuore  questo articolo  di un  sagace    e satirico scrittore    giovane   scrtittore  sardo  (   della mia generazione lui  del 1975 io del 1976 )  Flavio soriga ---  vedere foto  sotto  --  da me scattata  alla tappa  dell'agnata  di time in jazz 2007 ---




 dalla  nuova sardegna  del 15\8\2007

Brus, dai, unisciti a noi al Caribe»Una proposta di solidarietà per Willis e i miliardari maltrattati in Costa

Non lo so se Bruce Willis legge la Nuova Sardegna, non credo, ma magari qualcuno del suo staff uno sguardo al quotidiano degli indigeni lo butta, allora ho pensato di scrivergli, a Bruce Willis, per fargli sapere che siamo tutti indignati per questa cosa che l’hanno cacciato da un locale o che comunque c’è rimasto male per qualcosa, non si è capito bene.
 Ma comunque è una vergogna, allora adesso ancora non ne ho parlato con Monica, devo ancora dirglielo, non è ancora ufficiale, però gli amici sono tutti d’accordo che giovedì prossimo al Caribe facciamo una serata di solidarietà con Bruce Willis, si chiamerà «Solidarieta’ alle vittime della discriminazione sociale nel territorio della Costa smeralda» ovvero «Sosteniamo Bruce Willis», poi il sostegno è anche eventualmente per altri milionari che abbiano vissuto fastidi o angherie di qualunque tipo nella nostra isola, anzi se c’è un produttore croato o un petroliere georgiano o un manager scozzese o un reale scandinavo o un magnate delle comunicazioni messicano che voglia denunciare un abuso o una discriminazione di cui si è sentito vittima in un locale del nord Sardegna può farlo scrivendo a questo giornale, poi la redazione sarà così gentile da girarmi la lettera poi nei prossimi giovedì al Caribe vediamo di organizzare altre serate di questo tipo, insomma mettiamo su un movimento di opinione che parta dalla provincia di Oristano, dal Montiferru, per poi estendersi a tutta la Sardegna.
 Un’altra cosa che si potrebbe fare è dare la cittadinanza onoraria a Bruce Willis e i suoi amici, tipo mio zio che è sindaco di Uta potrebbe farlo, magari, o il sindaco di Sanluri che è una persona simpatica che una volta l’ho incontrato o anche in sindaco di Sassari, anche se in questi giorni è impegnato con la Faradda. Anzi magari potrebbe invitarlo alla festa con i candelieri che intonano due lazzi in suo onore e magari gli fanno portare un cero qualche secondo per le foto, se non è offensivo per la tradizione e per lo spirito della festa, una foto con un candeliere non si offenderà Bruce Willis, se non è brutto per la tradizione e lo spirito della festa si può fare, magari.
 Oppure pensavo che Bruce Willis potrebbe affittare una macchina e venire a Torre del Pozzo giovedì prossimo a vedere la nostra serata di sostegno a lui e ai suoi amici, magari al pomeriggio organizziamo una retrospettiva omaggio con proiezione di tutte le sue pellicole, poi sul tardi, all’ora dei moyto, facciamo delle letture demenziali in cui potremmo parlare anche della Costa Smeralda e delle brutte notizie come questa, della sua disavventura nei locali dei miliardari, notizie che davvero amareggiano profondamente noi sardi. Poi al Caribe il moyto lo fanno bene e c’è il mare lì davanti alla terrazza all’aperto che è uno spettacolo e poi Monica sarà sicuramente d’accordo anche se devo ancora chiederglielo ma figurati, poi se viene anche lui coi suoi amici Bruce Willis allora viene davvero bene, la serata, se qualcuno del suo staff legge questo articolo e gliene parla, lui dice che ama molto la nostra Isola e che vuole continuare a passare l’estate qui, quindi figurati se non gli fa piacere prendere una macchina a noleggio e venire nella provincia di Oristano a vedere un bel posto come Torre del Pozzo e fare quattro chiacchiere con dei sardi che solidarizzano con lui. Poi la strada di campagna che da Seneghe porta a S’Archittu secondo me è una delle più belle del mondo, è metafisica, quella strada, campi e silenzio e buio e il mare in fondo: un sogno. Poi al Caribe le foto lo decidi tu se le vuoi fare, se ti è simpatico Cireddu ti fai la foto con Cireddu, se ti è simpatica Martina ti fai la foto con Martina, se ti è simpatico Matzuzzi ti fai la foto con Matzuzzi, se nessuno ti è simpatico non fai nessuna foto, non si offendono, quelli del Caribe.
 Insomma, Bruce Willis: se vieni ti diverti. Puoi portare anche Tom Barrak, se vuole accompagnarti non c’è problema. Anche perché non so chi vi consiglia i locali ai voi miliardari in vacanza in Sardegna, ma mi sembra che non vi diano grandi consigli, a occhio e croce: perché se sei un miliardario e vai a bere un moyto al Caribe o a Sassari a vedere la Faradda o a Sanluri a mangiare una pizza o a Fordongianus a bere un aperitivo o a Semestene a prendere un caffè, secondo me ti diverti di più, ma molto di più che se vai nell’unico chilometro quadrato di Sardegna in cui i miliardari sono centinaia e non fanno nessuna impressione e magari c’è persino il rischio che ti caccino per qualche motivo da uno di quei locali che altro che esclusivi e raffinati, altro che trandy e fashion, o Bruce Willis, diciamoci la verità, siamo sinceri che tu sei di Los Angeles, mica di Monza, tu frequenti Malibù, mica Cesenatico: sono gaggi, quei posti, sono cose da biddai, sono roba da arricchiti sfigati, sia detto senza offesa per i gaggi e biddai e gli arricchiti e gli sfigati, o Brus Willis, forza, ma quale Costa Smeralda, piccolini i gaggi.
 Invece al Caribe, giovedì prossimo, Bruce Willis, se ci vieni ci sei solo tu, miliardario, il DJ è bravo, è di Oristano e sta finendo un Ph.D. in filosofia a Edimburgo, è in vacanza a S’Archittu, si chiama Diego ed è simpaticissimo, parla anche l’inglese e ci puoi fare due chiacchiere e vedrai se ti fa ballare, vedrai se ti diverti, vedrai la Sardegna, se vieni giovedì al Caribe, Brus Willis.


Approfondimenti






  • bibliografia



Diavoli di Nuraiò (Il Maestrale 2000)
Neropioggia (Garzanti 2002)
Der schwarze Regen (Luchterhand Literaturverlag,
settembre 2007)
The Dark Side (Einaudi, 2006)





  • biografia


www.nuraio.it/flavio.php

quando non sai cosa fare e sei solo .....

Oggi  non potendo andare  al mare  perchè : 1) per problemi fisici (  di  cui ho parlato più  volte  in queste pagine  ) non posso avere la patente 2) ma  soprtattutto perchè nessuno dei miei amici single , andava (  e  quindi di di fare candela  neppure  a parlarne  ) sono  rimasto  a  casa   a studiare visto che  ho l'esame  l'11 settembre .
Ora  durante  una pausa  , essendo  l'opera  rose caduche di verga 
(  lo so che  sono spietato , duro e  che  : 1) dovreim   immedesimarmarmi  nel gusto dell'epoca  , 2)  devo starmi zittito  infatti  è per questo che  all'esame  sono stato sbattuto  fuori in quanto alla domanda  su rose caduche  ho rispostpo <<  non si capisce  di cosa  parli ,  e scritta in modo pedestre e  barbino e  non  ha nè  capo  nè coda  >>  ma  non ci riesco )  una per parafrasare  uno dei classici del nostro ( nel bene  e nel male ) cinema degli anni '70\80 ( di  cui non riporto  il  titolo perchè viste le repliche  su merdaset  ...ops   ... mediaset   è  stra noto  anche  mio nipote   che  ha  10  anni ma  per  i più pigri  c'è  il  collegamento ipertestuale  ) cacagata pazzesca  giudicandolo  secondo il gusto contemporaneo ) Me ne  sono andato  nel terrazzino della soffitta  e ho fatto come   facevo un tempo da bambino


  presa  da   rearwindow.splinder.com/


 e come  da poco ascoltando   questa  poesia  scritta  da un  grande ( che non vi dico  chi è perchè non ha  bisogno tanto è noto  d'introduzioni  nè di presentazioni ) della  nostra canzone  scomparso troppo presto  ( scusate la  bica  retorica  , ma  non ci sono parole  per definire tale perdita per la nostra  cultura  e la nostra musica  ) 




17.8.07

Senza titolo 1984


 




 




Tutto per dirti che volevo andare a Roma


A volte la possessività, la gelosia diventa un demone ammazza rapporti. Qualche giorno fà ho detto asl mio compagnio che volevo andare a Roma a trovare una mia amica che fà la novizia presso un convetnoto si suore Camossiane, non lo averssi mai fatto. Per lui non esisto più. Mi ha detto che per lui posso andarmi a divertire a Roma, a Milano dove voglio. Mi stà facendo molto soffrire. Dice che non vuole saperne niente di mè. Lui ora è fuori Italia con suo padre.  Io alla fine non ci sono più andata a Roma. Dal 13 al 15 sono stata a casa dei miei genitori a Piedimonte Matese, un paesino della provincia di Caserta, non sono mai uscita. Ieri sono stata nel mio monolocale a Casapulla per copiare alcuni file dal mio pc e poi sono andata a dormire presto, alle 20 ero già a nanna. Stamane mi sono svegliata alle 4 del mattino per ritornare a Prato ad un orario decente. Ma tutto questo lui non lo capisce. Non capisce come sto soffrendo. Dice che lo hanno chiamato dei suoi amici di Prato. Gli hanno detto delle cose inerenti il mio passato a Caserta. Novità non credo perchè lui sà tutto di me. Per rispetto a lui ho perso anche il lavoro presso un call center. Uno. diciamo dei responsabili, mi aveva inviato un messaggio con su scritto: "ci vediamo a tale ora e poi ti porto a letto" . Io mi sono molto adirata e ho alzato la voce nei suoi confronti. A distanza di una settimana vengo chiamata da un a delle responsabili che mi dice: "Per il momento non c'è più lavoro, ti facciamo sapere noi quando ci servirai se ci servirai" Alla telefonata era presente anche il mio compagno. A distanza di una settimana il mio partener legge il messaggio. Gli dico la verità. Gli dico che mi vergoganvo a diegli che ero stata licenziata a causa di una sfogata di nervi. Giuseppe, dopo un pò di rabbia, però mi abbraccia, mi perdona. Mentre dormivamo mi ha stretto forte a sè. Ora, voglio capire. Non si può mandare all'aria un rapporto per gelosia. Gelosia infondata. Io non faccio sesso da quando tu stai all'estero caro mio.


 



 



Senza titolo 1983

Prato - Ultimamente credo che sto tralasciando troppo di parlare di crimanlità organizzata per scrivere di grandissime stupidaggini inerenti i mei fallimenti amorosi. Nel frattempo i rifiuti tossici continuano ad essere sversati nelle campagne del Sud Italia; la criminalità continua ad ammazzare; le lobby politico massoniche continuano ad impedire il diritto ad una corretta istyruzione dei ragazzi di periferia. Ultimante sono staa molto egoista ed egocentrica ma ho i miei buoni propositi. Mi sono ricaricata. Ricomincerò a scrivere di crimnalità. Secondo me è l'unica arma per abbattere i camorrisiti ed i mafiosi. Più si parla di loro esponendo i loro metodi più li si indebolisce.


Tutti noi blogers dovremo scrivere di camorra, mafia e n'drangheta e tramandare le eroiche gesta di Falcone, Borsellino, il misterioso e fascinoso Capitano Ultimo, la squadra di poliziotti che ha fatto da scorta a Borsellino fino alla fine" e di Don Peppe Diana il prete anticamorra ucciso in provincia di Caserta.


Romilda Marzari





scorta

 


 


 


 


 


Giuseppe DianaChi era Don Peppe Diana 

Don Giuseppe Diana è nato il 4 luglio 1958, ha frequentato le scuole medie ed il liceo nel Seminario Vescovile di Aversa ed ha intrapreso poi studi teologici, filosofici e storici. Nel 1982 è stato ordinato sacerdote: dall’età di vent’anni si è avvicinato alla realtà dello scoutismo, essendo prima caporeparto dell’Aversa 1, poi assistente del gruppo, impegnato in zona e in regione, assistente nazionale dei Foulards Blanc, assistente generale dell’Opera Pellegrinaggi Foulards Blanc. Dal 19 settembre 1989 è divenuto parroco di San Nicola di Bari a Casal di Principe dove è rimasto fino alla sua morte.

Essere prete e scout significava per lui una perfetta fusione di ideali e servizio, divideva la sua vita con i giovani, i disabili e gli immigrati. Con questa convinzione ha intrapreso la lotta alla camorra, un fenomeno diffuso profondamente nella sua zona: egli voleva scuotere le coscienze della sua gente, che da qualche secolo convive con la violenza della criminalità. Attorno a don Diana si sono riuniti numerosi gruppi di giovani, dando così origine ad un grande movimento di ribellione alla camorra. Egli è presto divenuto un punto di riferimento per la lotta ai clan camorristi; insieme ad altri preti di Casal di Principe si è ripetutamente ribellato al clima di violenza che i clan avevano instaurato in tutta la provincia di Caserta tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90.
Don Diana ha espresso le sue intenzioni ed i principi con cui combatteva la camorra nel documento, da lui scritto, “Per amore del mio popolo non tacerò”, un messaggio dirompente contro la cultura camorristica e criminale (il testo integrale è presente sul sito internet www.dongiuseppediana.it): tra l’altro in queste pagine egli indica ai giovani i diversi tipi di resistenza che è possibile mettere in atto contro la camorra. Don Peppe sottolinea “l’esigenza della Chiesa di calarsi nella realtà vissuta. La chiesa ha tra le sue mani uno strumento che Dio le ha consegnato, il Vangelo. È proprio in nome di questo “lieto annuncio”, questa parola di Dio che noi dobbiamo “fendere” la gente per metterla in crisi”.

Egli aveva lanciato un messaggio che rischiava di minare dall’interno la cultura dell’omertà e della sopraffazione di cui si alimentano i clan della criminalità organizzata. Don Diana, che conosceva bene quella cultura, ne aveva trovato l’antidoto in una formula molto semplice: la denuncia pubblica con la forza della parola e della nonviolenza.

Era diventato un prete “scomodo”, il suo operato aveva ovviamente suscitato una reazione tra i clan della zona: il 19 marzo, giorno del suo onomastico, Don Giuseppe Diana è stato ucciso da quattro colpi da arma da fuoco nel corridoio che dalla Sacrestia porta alla Chiesa, mentre stava per iniziare a celebrare la Messa.

Secondo le sentenze di primo e secondo grado la morte di don Diana è stata chiesta dal boss Nunzio De Falco e progettata dal clan che faceva riferimento a Giuseppe Quadrano


CONTINUA LA MIA CAMPAGNA!!!!!

A sostegno della mia campagna di promozione de "La Partita Perfetta"-"The Perfect Game" nel calcio,che prevede il considerare "Partita Perfetta" quella effettuata da un portiere nel caso egli riesca a non subire goal ed a segnare la reta della vittoria vi propongo le reti segnate fino ad ora ed un analisi del portiere-goleador recorman del Mondo,il mitico Rogerio Ceni.Se sapete come si può proporre la mia idea come "statistica non ufficiale" ad un organizzazione calcistica o non anche di non grandissima fama,non esitate a contattarmi!Commentate e diffondete la mia campagna!


World Record of Rogério Ceni - Tratto da IFFHS - Thanks To IFFHS


(date - venue - competition - goal scored by (minute) - goalkeeper of the opponent
match & result)


1. 15.02.1997 - Araras - Campeonato Paulista - free kick (48.) - Adnan
União São João - São Paulo FC 0:2

2. 13.09.1997 - São Paulo - Campeonato Brasileiro - free kick (4.) - Wágner
São Paulo FC - Botafogo FR Rio de Janeiro 2:2

3. 9.11.1997 - São Paulo - Campeonato Brasileiro - free kick (66.) - Régis
São Paulo FC - Paraná Clube Curitiba 4:4

4. 28.03.1998 - São Paulo - Campeonato Paulista - free kick (31.) - Zetti
São Paulo FC - Santos FC 2:1

5. 12.04.1998 - São Paulo - Campeonato Paulista - free kick (45.) - Maurício
São Paulo FC - São José EC 6:1

6. 18.04.1999 - São Paulo - Campeonato Paulista - penalty (82.) - Marcos
São Paulo FC - SE Palmeiras São Paulo 4:4

7. 25.04.1999 - Limeira - Campeonato Paulista - free kick (57.) - Bezerra
AA Internacional de Limeira - São Paulo FC 1:2

8. 25.04.1999 - Limeira - Campeonato Paulista - penalty (76.) - Bezerra
AA Internacional de Limeira - São Paulo FC 1:2

9. 25.08.1999 - São Paulo - Copa Mercosur - free kick (36.) - Gustavo Campagnuolo
São Paulo FC - CA San Lorenzo de Almagro Buenos Aires 4:1

10. 3.11.1999 - São Paulo - Campeonato Brasileiro - free kick (30.) - Alexandre
São Paulo FC - AA Ponte Preta Campinas 1:0

11. 1.04.2000 - Campinas - Campeonato Paulista - free kick (51.) - Gléguer
Guarani FC Campinas - São Paulo FC 2:3

12. 9.04.2000 - São Paulo - Campeonato Paulista - free kick (55.) - Pitarelli
São Paulo FC - AA Portuguesa Santista (Santos) 4:2

13. 24.05.2000 - Natal - Copa do Brasil - free kick (67.) - Carlos Alberto
FC América-RN (Natal) - São Paulo FC 1:3

14. 18.06.2000 - São Paulo - Campeonato Paulista - free kick (39.) - Carlos Germano
São Paulo FC - Santos FC 2:2

15. 17.09.2000 - São Paulo - Copa João Havelange - penalty (87.) - Roger
São Paulo FC - A Portuguese de Desportos São Paulo 2:0

16. 4.10.2000 - São Paulo - Copa João Havelange - free kick (45.) - Danrlei
São Paulo FC - Grêmio FB Porto Alegrense 1:1

17. 17.10.2000 - São Paulo - Copa João Havelange - free kick (48.) - João Gabriel
São Paulo FC - SC Internacional Porto Alegre 1:1

18. 17.03.2001 - Santos - Campeonato Paulista - free kick (49.) - Robson
AA Portuguesa Santista (Santos) - São Paulo FC 4:4

19. 30.06.2001 - João Pessoa - Copa dos Campeões - free kick (72.) - Marcelo Cruz
Coritiba FC - São Paulo FC 0:2

20. 30.01.2002 - Campinas - Torneio Rio-São Paulo - free kick (81.) - César
Guarani FC Campinas - São Paulo FC 2:3

21. 3.02.2002 - São Paulo - Torneio Rio-São Paulo - free kick (86.) - Murilo
São Paulo FC - Fluminense FC Rio de Janeiro 4:3

22. 3.04.2002 - São Paulo - Copa do Brasil - free kick (79.) - Gustavo
São Paulo FC - Figueirense FC (Florianópolis) 6:1

23. 28.04.2002 - São Paulo - Torneio Rio-São Paulo - free kick (5.) - Marcos
São Paulo FC - SE Palmeiras São Paulo 2:2

24. 26.10.2002 - São Paulo - Campeonato Brasileiro - free kick (29.) - Bosco
A Portuguese de Desportos São Paulo - São Paulo FC 1:3

25. 20.04.2003 - São Paulo - Campeonato Brasileiro - free kick (87.) - Fábio
São Paulo FC - CR Vasco da Gama Rio de Janeiro 3:1

26. 21.09.2003 - São Paulo - Campeonato Brasileiro - free kick (24.) Velloso
São Paulo FC - CA Mineiro Belo Horizonte 2:2

27. 11.02.2004 - Lima - Copa Libertadores - free kick (22.) - Leao Butrón
Club Alianza Lima - São Paulo FC 1:2

28. 16.05.2004 - São Paulo - Campeonato Brasileira - free kick (47.) - Flávio
São Paulo FC - Paraná Clube Curitiba 2:2

29. 19.05.2004 - São Paulo - Copa Libertadores - free kick (32.) - Manuel Sanhouse
Club Deportivo Táchira San Cristóbal - São Paulo FC 0:3

30. 17.07.2004 - São Paulo - Campeonato Brasileiro - penalty (12.) - Edson Bastos
São Paulo FC - Figueirense FC (Florianópolis) 2:1

31. 17.07.2004 - São Paulo - Campeonato Brasileiro - free kick (72.) - Edson Bastos
São Paulo FC - Figueirense FC (Florianópolis) 2:1

32. 23.01.2005 - São José do Rio Preto - Campeonato Paulista - free kick (69.) - Rafael
FC América-SP - São Paulo FC 3:4

33. 20.02.2005 - São Paulo - Campeonato Paulista - free kick (75.) - Sérgio
São Paulo FC - SE Palmeiras São Paulo 3:0

34. 8.03.2005 - São Paulo - Copa Libertadores - free kick (20.) - Johnny Herrera
São Paulo FC - CD Universidad de Chile Santiago 4:2

35. 12.03.2005 - São Paulo - Campeonato Paulista - penalty (73.) - Magrão
São Paulo FC - Rio Branco EC Americana 1:0

36. 19.03.2005 - São Paulo - Campeonato Paulista - free kick (70.) - Bruno
São Paulo FC - Marília AC 6:0

37. 26.03.2005 - São Paulo - Campeonato Paulista - penalty (42.) - Júlio César
São Paulo FC - EC Santo André 3:1

38. 8.05.2005 - São Paulo - Campeonato Brasileiro - penalty (1.) - Thiago
SC Corinthians Paulista São Paulo - São Paulo FC 1:5

39. 25.05.2005 - São Paulo - Copa Libertadores - penalty (81.) - Marcos
São Paulo FC - SE Palmeiras São Paulo 2:0

40. 28.05.2005 - São Paulo - Campeonato Brasileiro - penalty (43.) - Fábio
São Paulo FC - Cruzeiro EC Belo Horizonte 1:1

41. 1.06.2005 - São Paulo - Copa Libertadores - free kick (30.) - Gustavo Campagnuolo
São Paulo FC - UNL Monterrey 4:0

42. 1.06.2005 - São Paulo - Copa Libertadores - free kick (57.) - Gustavo Campagnuolo
São Paulo FC - UNL Monterrey 4:0

43. 12.06.2005 - Belem - Campeonato Brasileiro - free kick (19.) - Alexandre Fávaro
Paysandu SC Belem - São Paulo FC 2:2

44. 22.06.2005 - São Paulo - Copa Libertadores - penalty (89.) - Franco Costanzo
São Paulo FC - CA River Plate Buenos Aires 2:0

45. 20.07.2005 - Brasília - Campeonato Brasileiro - free kick (51.) - Eduardo
Brasiliense FC (Brasília) - São Paulo FC 3:3

46. 28.08.2005 - Curitiba - Campeonato Brasileiro - free kick (31.) - Darci
Paraná Clube Curitiba - São Paulo FC 0:4

47. 11.09.2005 - Coritiba - Campeonato Brasileiro - penalty (20.) - Douglas
Coritiba FC - São Paulo FC 1:4

48. 18.09.2005 - São Paulo - Campeonato Brasileiro - penalty (93.) - Roberto
São Paulo FC - CR Vasco da Gama Rio de Janeiro 4:2

49. 21.09.2005 - Belo Horizonte - Campeonato Brasileiro - penalty (71.) - Artur
Cruzeiro EC Belo Horizonte - São Paulo FC FC 2:3

50. 2.11.2005 - São Paulo - Campeonato Brasileiro - free kick (55.) - Bruno
São Paulo FC - CA Mineiro Belo Horizonte 2:2

51. 4.12.2005 - São Paulo - Campeonato Brasileiro - free kick (34.) - Diego
São Paulo FC - Clube Atletico Paranaense Curitiba 3:1


52. 14.12.2005 - Tokyo - World Club Champioship - penalty (57.) - Mabrouk Zaid
Al Ittihad Jeddah - São Paulo FC 2:3


53. 18.02.2006 - São Paulo - Campeonato Paulista - penalty (69.) - Rafael
São Paulo FC - Pausista Jundiaí 5:1


54. 22.02.2006 - São Paulo - Campeonato Paulista - penalty (79.) - Edervan
São Paulo FC - Mogi Mirim EC 3:0


55. 26.03.2006 - Americana - Campeonato Paulista - penalty (90 +2) - Marcelo
Rio Branco EC - São Paulo FC 2:4


56. 2.04.2006 - São Paulo - Campeonato Paulista - penalty (45.) - Fábio Costa
São Paulo FC - Santos FC 3:1


57. 9.04.2006 - Mogi Mirim - Campeonato Paulista - free kick (5.) - André Luís
Ituano FC (Itu) - São Paulo FC 0:2


58. 16.04.2006 - São Paulo - Campeonato Brasileiro - penalty (31.) - Diego
São Paulo FC - CR Flamengo Rio de Janeiro 1:0


59. 20.04.2006 - São Paulo - Copa Libertadores - penalty (90. + 2) - Javier Eduardo Toyo
São Paulo FC - Caracas FC 2:0


60. 29.04.2006 - São Paulo - Campeonato Brasileiro - free kick (76.) - Gilmar
São Paulo FC - Santa Cruz FC Recife 4:0


61. 3.05.2006 - São Paulo - Copa Libertadores - penalty (87.) - Sérgio
São Paulo FC - SE Palmeiras São Paulo 2:1


62. 26.07.2006 - Guadalajara - Copa Libertadores - penalty (84.) - Oswaldo Sánchez
CD Guadalajara - São Paulo FC 0:1


63. 20.08.2006 - Belo Horizonte - Campeonato Brasileiro - free kick (43.) - Fábio
Cruzeiro EC Belo Horizonte - São Paulo FC 2:2


64. 20.08.2006 - Belo Horizonte - Campeonato Brasileiro - penalty (63.) - Fábio
Cruzeiro EC Belo Horizonte - São Paulo FC 2:2


65. 03.09.2006 - Recife - Campeonato Brasileiro - free kick (26.) - Guto
Santa Cruz FC Ricife - São Paulo FC 1:3



66. 04.10.2006 - São Paulo - Campeonato Brasileiro - free kick (64.) - Cássio
São Paulo FC - CR Vasco da Gama Rio de Janeiro 5:1


67. 02.11.2007 - São Paulo - Campeonato Brasileiro - penalty (76.) - Jean
São Paulo FC - AA Ponte Preta Campinas 1:1


68. 26.11.2007 - São Paulo - Campeonato Brasileiro - free kick (57.) - Fábio
São Paulo FC - Cruzeiro EC Belo Horizonte 2:0


69. 11.02.2007 - São Paulo - Campeonato Paulista - penalty (45.) - Marcelo
São Paulo FC - SC Corinthians Paulista São Paulo 3:1


70. 01.04.2007 - São Paulo - Campeonato Paulista - penalty (44.) - Diego Cavalieri
São Paulo FC - SE Palmeiras São Paulo 3:1


71. 12.05.2007 - São Paulo - Campeonato Brasileiro - penalty (36.) - Harlei
São Paulo FC - Goias EC Goiânia 2:0


72. 03.06.2007 - Curitiba - Campeonato Brasileiro - penalty (76.) - Marcos Leandro
Paraná Clube Curitiba - São Paulo FC 0:1


73. 03.07.2007 - São Paulo - Campeonato Brasileiro - penalty (57.) - Clemer
São Paulo FC - SC Internacional Porto Alegre  1:0


74. 26.07.2007 - São Paulo - Campeonato Brasileiro - free kick (81.) - Cléber
São Paulo FC - Sport Club Recife  3:1


 



 



 


 


 
The legendary Rogério never lost a game in which he scored


Rogério Ceni was born on January 22, 1973, in Pato Branco, a small town in the state of Paraná, southern Brazil. His sporting career, however, started with Sinop FC in the state of Mato Grosso (central-western Brazil), with whom he won the "Campeonato Matogrossense" in 1990. On September 7, 1990, he joined São Paulo Futebol Clube, with whose youth team he won the "Campeonato Paulista" the same year. In São Paulo, Rogério developed under the guidance of famous coach Telê Santana da Silva – and in the shade of national goalkeeper Armelino Donizetti Quagliato "Zetti". Playing in the category "aspirante", Rogério won the "Copa São Paulo júnior" in 1993, and was on the bench of the league team in the same year, when São Paulo FC won the “Copa Libertadores“, the "CONMEBOL Recopa" and the "Copa Intercontinental". The following year he still was on the bench, when São Paulo FC won the "Recopa" again.


When São Paulo FC, fielding a team weakened by substitutions, won the "Copa CONMEBOL" in 1994, Rogério did get to play as fiels player. In the semi-final against SC Corínthians Paulista (São Paulo), he converted his shot during the penalty shoot-out. It was only in 1997, when goalkeeper “Zetti” transferred to Santos, that Rogério succeeded him. By then, he was being trained by Muricy Ramalho, who had previously assisted "Master Telê". This coach now let Rogério also take free kicks during matches, after he had practices these more than 15,000 times. Rogério scored his first goal off a free kick in São Paulo on February 15, 1997, during a league match for the “Campeonato Paulista“ against União São João. On September 13, 1997, he scored his first goal off a free kick during the Brazilian championship, against Botafogo FR (Rio de Janeiro).


Rogério scored his first international goal, also off a free kick, on August 25, 1999, during the "Copa Mercosur", against Gustavo Campagnuolo of CA San Lorenzo de Almagro (Buenos Aires). The Argentine also was the first goalkeeper to concede three goals to Rogério, all of them free kicks. Rogério had previously been nominated for the Brazilian national team, with whom he won the "Confederations Cup" in 1997. He also won the "Campeonato Paulista" with his club in 1998 and 2000, as well as the "Torneio Rio-São Paulo" in 2001.


It was amazing that until May 2004, Rogério scored 26 of his first 29 goals in official matches off a free kick. His first “Copa Libertadores“ goal, in Lima (Peru) against Club Alianza Lima on February 11, 2004, also was scored off a free kick. Until August 2006, he scored 10 goals during this most important South American club competition. This is a record for a South American goalkeeper, and while playing for his club at this competition, he matched the high mark shared by Pedro Rocha, Luís Antônio Corrêa da Costa "Müller" and Palhinha.


In 2005 Rogério captained São Paulo FC to victory during the São Paulo state championship, the Copa Libertadores and the Club World Championship. In 2005 he was voted the best player of the "Copa Libertaodres", and in December 2005 also the first goalkeeper to score a goal during a FIFA championship: a penalty against Asian champion al-Ittihad (Jeddah, Saudi Arabia). Until August 21, 2006, Rogério played for Brazil 17 times, but only national coach Leão let him take a few free kicks – which, however, did not lead to a goal. He attended the World Cup final rounds with Brazil in 2002 (without appearances) and 2006.


Already on July 27, 2005, with his 618th match, Rogério set the record for his beloved São Paulo FC, which he never left. No other player played as many matches for this club during the 20th century as did Rogério. In 2000, 2003 and 2004 he won the silver ball, which is traditionally awarded to the best goalkeeper of the Brazilian championship. Since 2005, Rogério regularly takes penalties for São Paulo FC, and so far he failed to convert only eight of 33. He has since been one of Brazil‘s most important scorers, having scored the decisive goal at a critical moment during several competitions.


On August 20, 2006, during a Brazilian championship league match at the Estádio Mineiro in Belo Horizonte, Rogério broke the world record set by José Luis Félix Chilavert of Paraguay when he converted a free kick against hosts Cruzeiro FC in the 43rd minute. Four minutes earlier, he had reacted unbelievably fast when he held a penalty by Wagner, thus preventing his team from being down 0:3. In the 63rd minute, Rogério broke his own record when he converted a penalty (final score 2:2).


It is a sensation that Rogério scored 44 of his 69 off a free kick, but what borders on fantasy that São Paulo FC never lost a match if Rogério scored. IFFHS has honoured Rogério Ceni – as Chilavert before him – as a world record holder in December 2006. Few days later he became with his club Brazilian champion. At the voting of "The World's best Goalkeeper 2006" he took the 6th place.


30.3.2007 - by Rodrigo Bueno (São Paulo)


Commentate e diffondete la mia campagna!E scrivetemi come potrei fare a diffonderla e/o inviarla a qualche organizzazione che possa approvarla goliardicamente o no come "statistica non ufficiale"! Per saperne di più su questa mia idea vi invito a leggere il mio post precedente riguardante questo argomento! Grazie!


Brian Mercury

16.8.07

è sucesso anche a me

durante  una festa  mentre  provavo a fare tale cosa con  una  ragazza


 

occhio alle conversioni sulla via di damasco ...

spesso ci lucrano e speculano  . ne   è una prova  questa news  ripresa  da  http://giornalettismo.ilcannocchiale.it










E Bud Spencer "vide la luce"

di Esse Emme 




na compagnia di cargo, fondata da Bud Spencer, è pronta ad inaugurare una serie di voli charter per tutte le destinazioni sacre. Partendo ovviamente da Roma. Vocazione o affari? I grandi movimenti di una delle società più prolifiche del Vaticano svelati su Giornalettismo!

DALLE MERCI AI SANTINI – La Mistral Air nasce come compagnia di cargo nel 1981. A fondarla è l'ex nuotatore Carlo Pedersoli, noto ai più come Bud Spencer. Il primo volo di trasporto merci arriva nel 1984, assieme all'accordo con la TNT – una delle più importanti compagnie internazionali di “pony express”. Il grande balzo della società arriva con l'acquisto della quota di maggioranza di Poste Italiane, che investe nella società acquistando alla fine del 2006, due boing 737, gli arei di media percorrenza per il trasporto passeggeri. Una quota partecipativa del gruppo viene quindi acquistata dall'ORP (l'Opera Romana Pellegrinaggi) quella – per chi conosce Roma – dei Bus scoperti che fanno i giri delle maggiori chiese.



IL BATTESIMO DELLA NUOVA COMPAGNIA
Sul
nuovo logo della Mistral campeggia ora il motto “Cerco il tuo volto, Signore!”, e il 27 Agosto partirà da Roma il primo volo inaugurale per Lourdes. La battuta “vai a fatti benedire” non potrebbe suonare più vera in questo caso. Presto, assicurano gli addetti stampa della Mistral apriranno delle rotte per la Terra Santa (Israele), Fatima (Portogallo), Santiago di Compostela (Spagna), Madonna di Czestochova (Polonia) e in futuro anche un collegamento intercontinentale per il Messico, per portare i pellegrini a pregare di fronte alla Madonna di Guadalupe.





“BISOGNA AVERE FEDE”
La Mistral promette prezzi bassi, e particolari convenzioni attraverso l'agenzia di viaggio cristiana dal nome evocativo “Quo Vadis”. Ma il giro di affari promette
di essere tra quelli che farebbero impallidire perfino i dirigenti della Ryanair. Nel solo 2007 si calcola che i pellegrini cristiani si attestano intorno ai 190 milioni, e la scelta della prima tratta con Lourdes ovviamente non è un caso. Nel 2008 si celebrerà il 150esimo anniversario della prima apparizione della Madonna a Lourdes, un evento che se ben pubblicizzato, porterà nelle casse della compagnia aerea i soldi necessari per ampliare ulteriormente la sua flotta. Insomma un affare milionario, che potrà contare su una campagna marketing guidata dall'alto del Vaticano: a differenza di altre compagnie la Mistral potrà dunque contare sull'uso di loghi riconosciuti e riconoscibili come i vessilli dello Stato Vaticano, la certificazione di essere “unta dalla Chiesa”, e ovviamente degli spazi commerciali non indifferenti: i volantini saranno distribuiti nelle parrocchie con l'assidua frequenza che fa apparire oggi nella cassetta delle lettere il viaggio in pullman per Petrelcina (dove c'è l'enorme santuario di San Pio) per un pugno di euro e una batteria di pentole. Magari un breve passaggio pubblicitario all'Angelus domenicale da parte dello speaker tedesco della piazza  (“Vringrazie tutti i pellecrini arrivati fin qui con i santi voli Mistral! No, non quelli del licuore all'anice stupidi!”) sancirebbe definitivamente il  successo della compagnia.



CHI TROVA UN FEDELE TROVA UN TESORO
La Mistral assicura che il viaggio verso i luoghi santi godrà di tutti gli standard del caso. Anche gli arredi interni degli aerei sembrerebbero stati disegnati per l'occorrenza. Una volta, in un volo su un piccolo aereo a elica durante una pioggia tropicale una signora che mi sedeva accanto snocciolò un rosario, io molto più prosaicamente mi toccai i gioielli di famiglia. Ma da ora non bisognerà più portarselo da casa! Preghiere collettive in aereo, Lodi al Signore, e magari ostie al posto delle classiche noccioline, tutto compreso! Il Vaticano è partito alla conquista del Regno dei Cieli...


Senza titolo 1982

oggi qualcuno parla di me... o meglio, delle parole che mi porto nel cuore!


 


 


 

Il folletto Buzzichino, arriva nell'antica terra dei Messapi.

scampagnatabuzzichino022

                                             Immagine di Franca Bassi - antico olivo nella terra dei Messapi-


Desideravo postare anche lo scritto, non sono ancora sicura nel copiare e incollare. Se venite alla mia dimora, lo troverete, grazie. Franca Bassi

Roy e basta...

la colonna sonora dell'estate!


 


Sul valore dell'esperienza (e della vita)

    Il dottor Rogé ha bevuto il suo calvados. Il suo gran corpo s'affloscia, le palpebre gli s'abbassano grevi. È la prima volta che vedo il suo viso senza occhi. Sembra una maschera di cartone, come quelle che si vendono oggi nei negozi. Le sue guance hanno un colore rosa orribile. La verità m'appare d'un tratto: quest'uomo morirà presto. Di sicuro lo sa anche lui; basta che si sia guardato ad uno specchio: di giorno in giorno rassomiglia sempre più al cadavere che sarà. Ecco che cos'è la loro esperienza; ecco perché mi son detto tante volte che odora di morte: è la loro ultima difesa. Il dottore vorrebbe pur credervi, vorrebbe mascherarsi l'insopportabile realtà: ch'egli è solo, che non ha capito nulla, che non ha passato; con un'intelligenza che gli s'intorbida, e un corpo che si sfascia. E allora egli ha apprestato ben bene, ha ben sistemato e imbottito il suo piccolo delirio di compensazione: dice a se stesso che progredisce. Il suo pensiero ha delle falle? Vi sono momenti in cui il cervello gira a vuoto? è perché il suo giudizio non ha più l'impazienza della gioventù. Non capisce più quel che legge nei libri? Ma è perché è così lontano dai libri, ormai. Non può più fare l'amore? Ma l'ha fatto. Aver fatto l'amore è molto meglio che farlo ancora: a distanza, si può giudicare, si può confrontare, si può riflettere. E in quanto a quell'orribile viso di cadavere, per poterne sopportare la vista sullo specchio si froza di credere che vi siano impresse le lezioni dell'esperienza.


tratto da: Jean-Paul Sartre, La nausea, Einaudi, 2007, pagg. 97-98

15.8.07

il caso Carlo parlanti

 dal  compagnodiviaggio  Mattbeck  riocevo  e  pubblico




Torno sulla vicenda Carlo Parlanti, un uomo che si trova in prigione da tre anni per le accuse di violenza e stupro di una donna: un’accusa piena di contraddizioni sia interne che esterne (ossia i dati non corrispondono agli elementi esterni, ai luoghi ed alle modalità del presunto crimine).
Insomma esistono gli estremi per il ragionevole dubbio, un pilastro della dottrina giuridica americana; ossia non esiste certezza che l’imputato sia colpevole del reato e dunque dovrebbe essere assolto.
C’è anche un’altra valutazione da fare


Carlo Parlanti è anche cittadino italiano, è dunque doveroso che le autorità italiane si impongano di indagare personalmente ed autonomamente sulla vicenda.I parenti ed amici di Carlo Parlanti non fanno demagogia, non sono degli arruffapopolo; non sono come alcuni nostri politicanti che belano e parlano di attentati, toghe rosse, complotti della magistratura per impedire che si faccia luce su questioni poco chiare: sono i primi a rendere pubblici più documenti possibile ed a chiedere alle autorità di indagare in modo serio, di fare chiarezza, di capire questa orrenda situazione in tutti i suoi dettagli.Segnalo inoltre una testimonianza sul carcere dove Carlo Parlanti è rinchiuso; lo trovate a p.3 di questo giornale .Da  antifascista  Il giornale linkato non mi piace per niente, né per toni né per argomenti: ma l’articolo su Carlo Parlanti è l’eccezione, un articolo ben fatto e misurato e non provocatorio.  di cui    non  ma per  tali battaglie   ci si passa  sopra  e  <<  pur  nelle divergenze politiche abbiamo un sincero rispetto per chi si impegna per la dignità umana, pari al disprezzo per chi ,negando l'evidenza devastante con cui tolgono ogni diritto alla vita, cerca di salvarsi la faccia negando la verità che è sotto gli occhi del proletariato e degli sfruttati. >> ( Vittoria Oliva e Antonio Rollo L'Avamposto degli Incompatibili ) >>
Cio portami  perchè  Mastella  e  Dalema  non intervengono  ?  vogliono ripetere  un'altra  figuracce  come  quella del caso del caso maoloni ?
A  chiedermi   esiste  ancora   il vero  garantismo  ? opppure  lo  si è solo per  i potenti  o i casio eclatanti di cronaca  ?

la mafia non è solo racket e lupara

una  inchiesta  della giornalista ( e  compagna di viaggio )    Antonella serafini fondatrice  e redattrice  del sito www.censurati.it

Il racket che interdice




Di Antonella Serafini e Brigida Traderi



Sane di mente o psichicamente disturbate? Lucide testimoni di gravissimi atti criminali o instabili mitomani da manicomio? Pezzi di giustizia asserviti a potenti poteri criminali o casuali coincidenze ?
A proporre il dubbio due storie. Protagoniste due donne. Di età, città, vissuti diversi, ma con un unico filo conduttore: due cause di "interdizione," che si inseriscono in vicende per nulla chiare.
Secondo il codice civile si può richiedere l'interdizione quando una persona maggiorenne si trova in situazione di abituale infermità di mente. Si applica dunque in casi di incapacità legale a compiere atti giuridici.Questa  è la storia  di Piera Crosignani e di Claudia Mariani .


continua qui









Senza titolo 1981

Valentino Rossi, il messaggio alla nazione del "furbetto del motorino"


 


Ricorda straordinariamente la "discesa in campo" di Silvio Berlusconi il messaggio alla nazione diffuso "a reti unificate", TG1 e Canale5, da Valentino Rossi per captare la benevolenza del pubblico in merito alle pesantissime accuse di evasione fiscale per 60 milioni di €uro. Ma forse è perfino più interessante!


 


di Gennaro Carotenuto

In una cassetta -senza alcun contraddittorio- un personaggio pubblico ha ottenuto un minuto e 42 secondi per dire la sua nei principali telegiornali. I direttori dei TG hanno ragione a dire che la cassetta era giornalisticamente significativa, hanno avuto torto nel mandarla in onda, almeno in versione integrale. Se Rossi vuol dire la sua, si faccia intervistare.


 Un corregionale di Valentino Rossi, Costantino Rozzi diceva: "C'è chi può e chi non può: io può". E se domandassimo a Valentino Rossi -un trentenne che continua ad atteggiarsi da Peter Pan- perché si è permesso di fare una cosa che prima di lui aveva fatto solo Berlusconi, risponderebbe come Rozzi: "Io può". Lui -incriminato per un reato gravissimo- può mandare una cassetta al TG1 o al TG5 per farsi assolvere dalla piazza televisiva. Gli italiani oramai, si sa, sono prima tifosi che cittadini e la maggior parte non ha neanche percepito la violenza insita nel messaggio di Rossi.

SCOPERTA SENSAZIONALE (Sic!) In Italia, sempre meno oligarchi hanno sempre più possibilità di difendersi ed essere assolti. O condannati ma uscire sostanzialmente assolti. Rossi, come Pavarotti in passato, come Berlusconi o Previti, sono degli oligarchi ed esercitano un potere alieno alla democrazia in questo caso contro il potere giudiziario, che non può difendersi allo stesso modo. Il termine oligarchi si usa solo per la Russia post-comunista. Ma allora, come definireste Valentino Rossi?

Le nostre classi dirigenti da anni usano i media per convincerci che il problema per il fisco in Italia, non sono gli alti redditi (gli stipendi faraonici, le liquidazioni da nababbi, i cachet miliardari, le ville e gli yacht) perché toccando le grandi fortune un ristretto numero di fortunati, non inciderebbero in alcun modo sulla fiscalità generale. Quindi dall’altro non sarebbe giusto tassarli pesantemente e dall’altro sarebbe ininfluente perseguirne l’evasione. Il problema, ci viene detto continuamente, “è un altro”, è lo stato sprecone da tagliare, sono i pensionati che si ostinano a non crepare, i giovani precari che vorrebbero asili nido per farsi una famiglia. E poi, perché levare 1.000 € a uno quando è così facile levare un € a mille?


 


Ebbene Valentino Rossi si incarica di smentire tante bugie così goebblesianamente ripetute dalle nostre classi dirigenti e di darci una chiave di lettura realista del problema. Infatti è proprio di ieri la notizia che la Finanza ha materialmente recuperato dall'inizio dell'anno 1.1 miliardi in più di evasione fiscale. Ebbene è evidente che questo ammontare di denaro (del quale siamo tutti contenti) è perfettamente confrontabile con quanto richiesto a Rossi, una multa da oltre 110 milioni. E allora scopriamo che anche un oligarca come Rossi non solo non sparisce, ma da solo vale il 10% di tutti i baristi che hanno scordato lo scontrino e i professionisti che non hanno emesso fattura.

In Italia ci sono cinque milioni di precari. Certo, i 60 milioni di evasione contestati all'oligarca Rossi potrebbero essere facilmente diluiti su di loro: un €uro al mese per un anno per cinque milioni di precari fanno giusto giusto i 60 milioni che permetterebbero a Peter Pan di stare con Campanellino sull'Isola che non c'è a fare brun-brun con la moto. Forse non se ne accorgerebbero neanche i precari se gli sottraessero un €uro, e forse la maggior parte di loro pagherebbe volentieri per vedere lo spensierato Rossi vincere una corsa. Forse molti precari non vedono nell’evasore Rossi il simbolo di un’ingiustizia da sanare, ma soltanto uno di loro che ha realizzato l’American dream neoliberale.

Forse. Ma per quanto riguarda i cittadini italiani, non è importante sapere se i commercialisti di Rossi abbiano trovato la gabola giusta per farla franca. Perché qui la questione non è se Rossi ha evaso o meno il fisco. Di sicuro ha guadagnato miliardi e non ha pagato nulla. La questione è se i suoi fiscalisti riusciranno a fargliela fare franca o no.

Io so che Rossi è italiano, ha sponsor italiani e deve la stragrande maggioranza della sua fortuna al pubblico italiano. Vuole farmi credere che sui soldi guadagnati in Italia come testimonial di Telecom Italiain Italia? Perché quello che è sicuro è che lui quei soldi non li ha versati a nessuno fisco, né italiano, né inglese, né di Paperopoli. Di Paperopoli ha parlato lui, nel testo che gli hanno scritto per avvalorale e indulgere al personaggio fanciullesco. Il testo del monologo è professionalmente ineccepibile -con tanto di primo piano alle mani- e non è un caso che Rossi metta sullo stesso piano la sua vita privata, la storia con una soubrette, la necessità di star tranquillo per poter vincere le corse, con l'evasione fiscale, facendo finta di non capire e cercando di fare in modo che il pubblico non capisca la gravità della situazione. MINIMIZZARE, ordinavano al Minculpop di fronte alle notizie sgradite.

Ma non dobbiamo più minimizzare. E' al nostro ospedale, alla nostra scuola, alla nostra università, al nostro pronto soccorso che l'evasore fiscale Valentino Rossi sta rubando milioni di €uro. Sono i nostri pompieri che non hanno i soldi per spegnere gli incendi, i nostri magistrati che devono portarsi da casa la cancelleria, la nostra Polizia stradale che non ha la benzina per pattugliare le strade. Rossi si è salvato, se n'è andato a Londra e ci prende pure in giro. Che abbia frodato il fisco e sia alla fine condannato a pagare, oppure abbia solo fregato il fisco, e allora ne esca immacolato, la sostanza è la stessa: si è messo al di fuori di questa comunità. Per me che a Londra ci resti, tra pirati e profittatori. In Italia il suo posto è la galera. non debba pagare le tasse


 
http://www.gennarocarotenuto.it

Buon ferragosto

foto091                                             Immagine di Franca Bassi -Ceglie Messapica Puglia-


Ci sono dei Folletti che dicono di essere andati sulla luna! Altri che navigano nello spazio. Io mi accontento,  di toccare con il mio indice  della mano sinistra, il sole per Voi. Franca Bassi

14.8.07

Radici! - 1

Immaginpascarosa 110                                            Immagine donata dell'agronomo Pasquale Venerito - Cegghjie -


Radici immerse in una terra antica, accarezzate dai venti dei  mari, baciate dai raggi della luna. I rami scaldati da un tiepido sole, uniti alla terra, in un abbraccio eterno. franca bassi

Senza titolo 1980

ho  fatto un sogno  come questo video  qui sotto riportato  preso da  it.youtube.com/user/zenotds

 



Senza titolo 1979

ho spazzato
la strada
con l'ombra
ora si lega fino alla
gola una madida
tristezza che
sa di rugine e
amarezza
non ha senso quello
in cui mi perdo
ciò che mi fa soffrire
è solo un
riflesso che non
so soffrire eppure
godo nel dolore
nel vedermi morire
fino al venerdì
delle ceneri mi
piace vedermi cadere sui
vetri ardenti e poi
risalire grondante
di sangue solo per
baciare come rose
le mie ferite ormai
la follia è
la mia anima di fede
il mio dedalo di nebbie
pulsanti che
mi scorre nelle vene
non mi rimane che
continuarti a cercarti
per perdermi perchè
so bene che non
esiste un sorriso per
me l'ultimo idiota
ribelle

13.8.07

Senza titolo 1978

Viedma

Viedma (J. Cristobar, 1947)


Ah tu, antica spiaggia che sotto il sole


mi vide nascere


Ah, scogli bianchi e assolati


a cui un tempo la malinconia era ignota.


Ah! Viedma mia, che fine hai fatto?


Lo scorrere del fiume ci divide


dal cannone silente che ancora aspetta la guerra


aspetta di dilaniare altri uomini.


Fredda mano del regime, quando utilizzerai quel cannone?


Chiudo gli occhi e ricordo


le spiagge mie d'argento e oro 


chiudo gli occhi e ricordo


il sorgere del nuovo giorno tra le case


ma quella pace


quella libertà


per me e il mio popolo


non è che una chimera.


Ah, Viedma, il tuo cannone mi osserva


silente e minaccioso.

Anche in una immagine, c'è poesia

ferula (2)


                 Immagine donata dall'agronomo Pasquale Venerito -Ferula- Ceglie Messapica


                                   Anche la puglia è Verde!


Siete i benvenuti nella mia umile dimora, nel bosco di Cegghjie. Sto raccogliendo per voi...


I colori le sfumature dei fiori, la voce degli alberi, il canto degli uccelli, il respiro della terra rossa, e la storia dellepietre antiche. Per donarle alle fate e ai folletti dormienti nella terra. Franca Bassi

12.8.07

Scuola Di Guida

Poi, ci si chiede, davanti alla tv, il perché di certi incidenti sulle strade, ci si domanda, per quale motivo, non s’inaspriscono le pene per chi guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti...ci si domanda perché chi commette certi incidenti, non viene incarcerato per anni...ma nessuno, anche tra i sobri e tra quelli che non hanno mai avuto incidenti e che fanno questi commenti davanti alle notizia tragiche, tra quelli che non si fanno di droghe, si fa mai un bell'esame di coscienza...non sempre, infatti, gli incidenti sono causati da quelle categorie di autisti con la testa sopraffatta da alcool e cocaina, non sempre la colpa degli incidenti è causa loro...in due giorni, mi sono fatto 1800 km, e durante questo tragitto, ne ho viste di tutti i colori...sarà anche, la mia, deformazione professionale, visto e considerato che i miei ultimi dieci anni di lavoro, prima di perderlo del tutto, li ho trascorsi ad insegnare, agli altri, a guidare....ho visto gente percorrere la corsia di emergenza per superare km di coda, ho visto sorpassi a zig-zag tra una corsia e l'altra, dalla destra estrema a quella centrale, di nuovo dalla destra, di colpo sulla corsia sinistra, ho visto gente al cellulare che camminava tranquillamente a metà corsia, ho visto camion sorpassare altri camion sulla terza corsia di sinistra, ho visto pullman andare a più di 130 all'ora...ho percorso per km la corsia dei veicoli "lenti", quella destra, senza incontrare anima viva, perché tutti erano ben disposti sulle altre due...quella centrale, che molti pensano serva per sfilare, e per far vedere a tutti gli altri la nostra auto nuova, ho percorso e sorpassato, da destra, veicoli sulle altre due corsie....certo, il sorpasso a destra è vietato, tranne i casi in cui, il traffico intenso, costringa a viaggiare per file parallele...ma certe volte, non potevi davvero farne a meno...ho viaggiato sulla corsia di destra, con l'autostrada semivuota, alle 3 di notte, sorpassando veicoli che nella corsia centrale, viaggiavano a 110 all'ora...e per non passare dalla parte del torto, poi, magari, ti sposti di corsia, poco prima di sorpassarli, per far capire loro che quella corsia non serve per le sfilate notturne, ti piazzi dietro di loro, li illumini a giorno con la luce dei tuoi fari alogeni, e loro ti mandano a quel paese col dito medio...e ti costringono a spostarti di un'altra corsia, per poi ritornare in quella centrale, e infine in quella destra...con loro che beatamente, continuano imperterriti a viaggiare al centro...non si domandano che evidentemente, quando vedi auto che ti sorpassano sia da destra sia da sinistra, magari stai andando un po' più lento del dovuto? Ho incontrato automobilisti che improvvisamente, senza "freccia" si spostavano di corsia, davanti a me, mentre io, con largo anticipo, segnalando la manovra, tentavo di sorpassarli...Questa categoria di autisti, sono i peggiori...sono quelli che credono di essere i padroni della strada...sono quelli che permettono ai figli di girovagare tranquillamente nell'abitacolo dell'auto, saltando da un sedile all'altro, e sono quelli che poi piangono come cammelli, quando succede qualcosa, e se la prendono, magari, con chi ha causato l'incidente, azzardando un sorpasso a destra, sentendosi esenti da colpe...sono quelli che aprono il finestrino e gettano via il mozzicone di sigaretta senza rendersi conto del casino che potrebbero procurare...questa categoria, sono quelli che permettono alla moglie o all'amico, di viaggiare con i piedi sul cruscotto, senza cintura, perché fa sudare in un viaggio lungo, sono quelli che non usano i seggiolini per i bambini perché "tanto io guido benissimo..." sono quelli che viaggiano al centro dell'universo, infischiandosene degli altri...sono quelli che silenziosamente causano incidenti...ma che non entrano a far parte della casistica, perché sono ritenuti incidenti casuali...questi sono pericolosi, tanto quanto quelli che per colpa sicuramente, hanno la mente annebbiata da sostanze alteranti...ma che non sono poi, molto diversi da essi.

11.8.07

Senza titolo 1977

non sono una che prende un lettino e una sdraio e tiene il vibratore nella borsa di paglia!


mi diverto a far salire l'adrenalina mostrando tette e culo nelle zone erogene del pensiero, nelle spiagge dove qualcuno si permette di passare veloce a vedere la vita che si rivela:


                    la Fatanuda

Senza titolo 1976

non annoiatemi su particolari tecnici, avete votato quelli che sono stati eletti alle scorse regionali?


alle Primarie potee partecipare o meno, il mio è un libero invito ad andare oltre le liste, a pensare la politica in modo moderno.


sulla scheda o sulla sabbia scrivete Fatanuda