...Perché sicuramente stava parlando degli insegnanti universitari, dei docenti come lui, dei suoi colleghi insomma. Perché quello che avevo scritto oltre due anni fa si avvera, il disprezzo maschile per la "manovalanza" nelle superiori, e lo stipendio miserrimo, ha determinato una fuga degli uomini dalle scuole "d'obbligo" (per me sono tali anche gli istituti e i licei, chi si ferma più alle medie, ormai?). Ma, guarda il caso, gli stessi magicamente ricompaiono nelle Università, i rettori sono quasi tutti maschi e così la stragrande maggioranza dei docenti degli atenei, e lì sì, che abbiamo fior di stipendi, fra cui quello di Brunetta (unito, ovviamente, alle regalie come parlamentare). Sicuramente se la stava pigliando con quelli. Coi suoi.
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
11.10.08
I miti crollano - Brunetta, un Robin Hood alla rovescia
...Perché sicuramente stava parlando degli insegnanti universitari, dei docenti come lui, dei suoi colleghi insomma. Perché quello che avevo scritto oltre due anni fa si avvera, il disprezzo maschile per la "manovalanza" nelle superiori, e lo stipendio miserrimo, ha determinato una fuga degli uomini dalle scuole "d'obbligo" (per me sono tali anche gli istituti e i licei, chi si ferma più alle medie, ormai?). Ma, guarda il caso, gli stessi magicamente ricompaiono nelle Università, i rettori sono quasi tutti maschi e così la stragrande maggioranza dei docenti degli atenei, e lì sì, che abbiamo fior di stipendi, fra cui quello di Brunetta (unito, ovviamente, alle regalie come parlamentare). Sicuramente se la stava pigliando con quelli. Coi suoi.
10.10.08
la vera storia del me ne frego
Non tutti sanno...
la storia è sempre un'altra
è diversa la realtà
loro erano diversi..
in privato giocavano spesso
erano uomini gioiosi
si scambiavano ruoli e costumi
ed erano per la parità dei diritti
sempre afiatati
si amavano di stima reciproca
riscattarono le minoranze deboli
diedero dei diritti di dignità anche agli animali
costituirono eserciti per la libertà dei popoli
abolirono ..
la parola ODIO
INSIEME ..
INSEGNARONO l'AMORE
diedero esempio
di tolleranza e integrazione
PERSONALMENTE si prestarono
in manifestazioni pubbliche
CON AMORE
FURONO SEGUITI DA TUTTI
PERCHE' RISPETTAVANO TUTTI
SI COMPIACERONO DELLA BELLEZZA
FURONO ARTISTI ATTORI POETI E CANTANTI
AIUTARONO OGNI POVERO
SFAMARONO GLI AFFAMATI
INTEGRARONO IL BUONO DI OGNI CULTURA
VINSERO INSIEME ANCHE UN SANREMO
FU' UN PRETE RASTA A SPOSARLI
POI ABBANDONARONO IL LORO RUOLO
E ANDARONO A VIVERE INSIEME IN CAMPAGNA ISOLATI DAL MONDO
NON SI SA' PIU' NIENTE DI LORO
QUALCUNO DICE SIANO MORTI
ALTRI SOSTENGONO CHE VIVANO IN SEGRETO UNA FAVOLA D'AMORE
.... PECCATO CHE NON FURONO COSI'
SE QUESTA STORIA FOSSE VERA GLI UMANI AVREBBERO VINTO
LORO SAREBBERO STATI DEI SANTI PROFETI MOLTO AMATI
INVECE ERANO DELLE TESTE DI CAZZO
E TANTI COGLIONI ANCORA NON L'HANNO CAPITO
PECCATO
AVREMMO POTUTO AVERE UNA BELLA STORIA E UN PIANETA MIGLIORE
I miti crollano - Brunetta, un Robin Hood alla rovescia
Sciopero e ultime notizie
Firma contro il maestro unico
Appello al Quirinale
Vajont 9.10.1963-9.10.2009
e in questo video qui Servizio trasmesso da "Le Iene" l'11 ottobre 2007, in occasione del 44° Anniversario del disastro del Vajont.
avvenuta quasi 50 anni fà
Lo so che è un post non mio , ma , cut -past da una nostra utente ( o ex visto che non scrive più nonostante sia registrata ed iscritta al nostro blog ) , preso da un altro blog cdv blogfriens ma fra lavoro e ultimi esami e la tesi , e altri impegni non ho moltotempo per scrivere io un articolo . Questo post è dedicato a le persone citate nel video ivi riportato
Una foto di scena del film di Renzo Martinelli ' Vajont ' tratta dalla galleria fotografia di sky tg24 dedicata a tale evento
adesso dopo questa intro veniamo all'articolo in questione pubblicato da blogfriends da Rossafata
<< Una settimana prima della tragedia i tecnici in servizio sulla diga manifestano apertamente, ai dirigenti, la loro preoccupazione. Sordi boati e scosse del terreno sono all’ordine del giorno. I tecnici parlano del pericolo anche con gli amici, tramite il filo del telefono: «Qui da un momento all’altro si va tutti in barca»; «Sto mangiando e la scodella balla». Tre giorni prima del disastro l’ing. Caruso dell’ENEL, viene delegato a seguire in permanenza l’andamento della frana. Il geometraqui tutta la storia Ritmajer che era stato trasferito a Venezia viene bloccato sulla diga. Gli operai addetti ai servizi non vogliono più andare a lavorare. Il vice-sindaco di Longarone, Terenzio Arduini, telefona al Genio Civile di Belluno per essere rassicurato sulle voci di grave pericolo che circola nella zona. Viene rassicurato. Nel pomeriggio del 9, fino alle ultime ore prima della tremenda valanga d’acqua, partono per Venezia, sede dell’ENEL-SADE, drammatiche telefonate dai geometri sulla diga, annunciando l’imminente pericolo. «Mi lasci vedova» grida la moglie del geometra Giannelli, inutilmente tentando di convincere il marito a non tornare al suo posto di lavoro. Alle ore 21 si risponde al geometra Ritmajer, che tempesta di telefonate la direzione di Venezia, di «dormire con un occhio aperto» ma di stare calmo, che a Venezia non si prevede tanto pericolo. Sempre alle 21 si mandano due carabinieri a Longarone nei villaggi sotto la diga per avvertire la popolazione di non allarmarsi «se dalla diga uscirà un po’ d’acqua». Alla stessa ora l’ing. Caruso chiede ai carabinieri di far bloccare il traffico sulla statale d’Alemagna, senza preoccuparsi che la strada passa proprio in mezzo al centro abitato di Longarone. Nessuno pensa di far evacuare i paesi. Probabilmente si si fidava fin troppo della prova sul modello effettuata dia grandi professori, equivalente al gioco dei bambini che buttano sassi in un catino d’acqua.Alle 10,45 il Toc frana nel lago, sollevando una paurosa ondata d’acqua. Questa si alza terribile un centinaio di metri sopra la diga, tracima dalla stessa e piomba di schianto sull’abitato di Longarone, spazzandolo via dalla faccia della terra. A monte della diga, un’altra ondata impazzisce violenta da un alto all’altro della valle, risucchiando dentro il lago interi villaggi. Oltre 2.500 vittime in tre minuti d’apocalisse." (Tratto da Tina Merlin, Sulla pelle viva" , edito da CIERRE Edizioni, Verona, e parzialmente pubblicato su http://www.tinamerlin.it ) >>
>>
ed edito, ma ormai esaurito dal quotidiano l'unita )
concludo con citando lo speciale di sky ( ecco qui le pagine ) altro che la rai
“Si ricordi bene. La diga terrà perché è fatta a regola d’arte, ma la montagna cederà e voi farete la fine dei topi”. Queste parole furono dette durante i lavori da uno degli ingegneri della diga del Vajont ad una donna del luogo. E la notte del 9 ottobre 1963 divennero realtà. A quarantacinque anni di distanza History Channel racconta la storia della tragedia del Vajont, dando voce ai sopravvissuti con Vajont, l'immagine dell'orrore. Scritto da Andrea Prandstraller e Michele Barca per la regia dello stesso Prandstraller, il documentario che è stato realizzato da VeniceFilm Production per Fox Channels Italy con il contributo della Regione Veneto e del Comune di Longarone, andrà in onda in versione integrale venerdì 10 ottobre alle 21:00.
Si tratta di molto materiale inedito, come i filmati girati da una mini troupe dei Vigili del Fuoco, che voleva documentare le operazioni di soccorso: immagini molto dure, che ci trasportano direttamente a Longarone la mattina del 10 ottobre 1963 e svelano l'enormità del dramma. Ma è soprattutto il racconto corale dei testimoni, di chi perse la propria famiglia e la propria casa. ecco l'url del video
Mutui prima casa soluzioni in finanziaria
Aiuti alle giovani coppie per l’acquisto della prima casa,riduzione del 50% sulla spesa per la pubblica amministrazione, libri di testoscaricabili da Internet, tagli pesanti per Regioni ed enti locali. Ma anchetasse a petrolieri, banche e assicurazioni per aiutare gli anziani. Non cisarà, invece, il ritorno del ticket sanitario.
È partita la rivoluzione sui conti pubblici da 34,8 miliarditargata Tremonti. La Finanziaria triennale, che sostituisce il vecchio Dpef, èstata approvata dal Cdm e prevede una vera stangata per Regioni e Comuni: ilgoverno ha messo in conto per il 2009 risparmi di spesa dalle autonomie localiper 3-3,4 miliardi. Per il 2009, il ministro dell’Economia Tremonti ha messo inatto una correzione di 13,1 miliardi, nel 2010 e 2011 di 7,1 e 14,6. Nellamanovra, inoltre, la crescita del Pil 2008 viene rivista allo 0,5% dalprecedente 0,6%, con un deficit/Pil tendenziale 2008 al 2,5%. Deficit che saràcorretto di un decimo di punto per portarlo ad un programmatico di 2,4%.
Fra le misure, la Finanziaria prevede anche la Robin Hood Taxsulle imprese petrolifere, un nuovo regime delle deducibilità per banche eassicurazioni (da questi provvedimenti arriveranno in tutto 4 mld), tagliautomatici delle accise sui carburanti e un aumento della tassazione sullestock option. La scure di Tremonti si abbatterà anche sui manager pubblici, il cui stipendio dovrebbe essere tagliato del 25%. E ‘rispuntato poi ilredditometro, assieme ad un piano triennale di controlli anti-evasione e, per iComuni, un maggiore coinvolgimento nella caccia a residenze fittizieall’estero, con l’attribuzione del 30% del recuperato ai Comuni stessi. Incompenso Equitalia restituirà le somme erroneamente versate, mentre saltal’obbligo di fidejussione bancaria per la rateizzazioni superiori ai 50 milaeuro.
fonte:www.contributicasa.it
Nel limite
Autunno viene il suo passo breve
e la voce fonda.
Un vento si è levato stamattina
d’oro e di porpora al dopo pioggia.
Fresco un fruscio fiorisce per i viali,
eco di suoni rappresi nel petto.
Ecco che si colora
la terra di un volubile vestito.
Figure provvisorie,
volteggi rarefatti
nei recinti del tempo
Il mio sguardo si arrende
sospeso al limitare del mistero.
Sono miei questi giorni
che piegano all’inverno,
io fragile lembo
che la terra raccoglie.
© francesco ballero - ottobre 2008
Giannizzeri all'opera
odori di alabarde e fagioli
il terzo posto da destra per la duchessa.
***
Il celibato non è gran cosa
Selim hai corde di spugna morbida.
***
La duchessa morde il seno di nascosto
sotto la coltre morbida del tendaggio
mentre i musicanti musicano musiche slave.
***
Il sufj ha dettato regole e peccati
e nelle poltrone rosse
stivali di sterco e fango pieni.
***
La duchessa guarda quello che non ricorda
mentre gli applausi sommergono il loggione
ed sua figlia è un'anarchica di stagione
ha un marito eunuco e un beoluk per amante
ma sua madre non lo sai
***
Alla fine nessuno sa di chi fosse
il fazzoletto pieno di profumo
lasciato sul palco da un trombettiere
di ventura
si di ventura
Nostalgia del tempo perduto
9.10.08
il dolce e l'amaro
ora veniamo al film vero e proprio
Per alcuni critici , in particolare quelli che hanno assistito alla presentazione a venezia 2007 , non è piaciuto gran chè << Quanto alle reazioni, alla fine della proiezione stampa, molti critici presenti hanno giudicato il film solido dal punto di vista della storia che racconta, anche se prima di quel timbro d'autore tipico delle pellicole il concorso. Ma, visto l'argomento e la bravura degli interpreti, è probabile che la reazione del pubblico sarà più calorosa . >> . ma non importa perchè puà ò capitare che un film sia maòltrattato dalle critiche ed essere un buon film per il pubblico come nel mio caso .
Concordo con quanto dice filmup nella prima parte : << Il film è lento, ma riesce a catturare l’attenzione senza però creare momenti di vera tensione che facciano affondare le unghie dello spettatore nel bracciolo, non c’è alcuna suspence, tutto appare già descritto e prevedibile. >> in effetti . Ma è L’analisi dei personaggi convincente soprattutto Luigi Lo Cascio, l'amico magistrato che SPOLLER gli ripete le parole del padre SPOLLER il boss mafioso pittore interpretato da Renato Carpentieri per la prima volta alle prese con un ruolo da mafioso ( dopo il ruolo di questore nella fiction la squadra ) . Questo film di Andrea Porporati può essere considerato l'equivalente Italiano di Bronx e quei bravi ragazzi . contrariamente a quanto letto dopo la prima al festival di Venezia,il mio giudizio è abbastanza positivo.Ultimamente siamo abituati a spellarci le mani per film ormai sempre più mediocri d'oltre Oceano pretendiamo però dei capolavori dal ns cinema italiano.La trama a volte è un po' lenta. e alcune scene erotiche sono un di più. ... ma però la bravura degli attori vale il prezzo del noleggio del dvd in primo luogo Lo Cascio convincente nel ruolo del "Picciotto si conferma istrionico. L'unica nota è che con un cast di questo livello si poteva osare di più , ma pazienza . Concludo Un film estremamente interessante, che ci mostra le regole di Cosa Nostra "dall'interno", cioè dal punto di vista di un giovane che desidera affiliarsi alla mafia e che per questo desiderio sacrifica il suo vero amore. Capirà in seguito come questa scelta gli sia costata in termini di dignità personale e di rinuncia agli affetti più cari (sarà costretto a non vedere più i due suoi primi figli). Il protagonista è molto espressivo, comunica attraverso i silenzi di chi si sottomette ad una realtà che lo sovrasta ma anche perchè si vede che non saprebbe dare una risposta che non sia violenta e brutale agli eventi che vive e alle persone che incontra. Solo al termine del film sarà in grado di fare una scelta positiva, ma solo perchè aiutato dalla donna che non ha mai smesso di amarlo e dal giudice che per primo gli offre un'opportunità di uscire dal mondo di violenza a cui è finora appartenuto. Si chiude quindi un capitolo della sua vita attraverso una profonda maturazione personale. Da burattino nelle mani di persone senza scrupoli riesce finalmente a capire e a pensare in termini costruttivi e autentici. L'ambiente è quello di una Sicilia a tratti stupenda a tratti brulla e desolata in cui il giovane protagonista impara la dura legge della violenza. Impressionanti le scene degli omicidi a sangue freddo che i mafiosi incalliti commettono in grandi spazi aperti, contrapposte alla scena dell'omicidio nel ristretto spazio dell'ascensore che Saro deve compiere e che lo sconvolge nella sua brutalità efferata.
La frase:La frase:
- "...perché prima dicevi che c’era il sole?"
- "Perché guardavo con gli occhi miei e ora guardo con i vostri".
per approfondire
recensioni
recensioni 2
Viaggio...
Viaggiare insieme e’ come un tango
come strade che si incrociano
un po’ d’asfalto
un po’ di fango per due vite che si sfiorano….. Cercano
viaggio verso qualche cosa che e’ gia’ dentro di noi
dentro gli sguardi e dentro le parole
siamo passeggeri e nn so ancora dove
parlare insieme e’ come un viaggio
e’ come suono della nostra liberta’
da qualche parte in cima all’everest
un passo dopo l’altro in avanti
viaggio verso qualche cosa che e’ gia’ dentro di noi
dentro gli sguardi e dentro le parole
siamo passeggeri e nn so ancora dove
stiamo un viaggio
in un mondo selvaggio
che ci assomiglia un po’
viviamo senza risposte in altre direzioni e siamo sulla strada
e aspettiamo qua fuori
ha mai trovato quello che volevi?
Sei mai partita per dove sognavi?
Hai mai guardato dove nascono i venti?
Dentro gli sguardi e dentro le parole
siamo passeggeri verso il nostro stupore…
Piero Pelù
8.10.08
Senza titolo 933
Dove sta il mio sole?
Questa mattina ho cercato il sole. Dalla finestra dietro le grate, un po' di raggi sono riusciti a passare, per poco, poi sono scappati via, una grossa nuvola è apparsa sulla mia testa, sono stanca, ma sono tanto stanca. Ho scritto questa poesia, ho lasciato le mie pene su un foglio bianco, ho chiuso la persiana, non volevo vedere più la nuvola; nella stanza si è fatto notte, il silenzio, il buio, la tristezza, mi sono sdraiata sul piccolo divano nel mio studio, cercavo una via di uscita, volevo scappare, dalla nuvola nera. Ho sentito dentro di me, una vocina l'ho riconosciuto era 'Nithael', mi ha preso per mano, mi ha detto: "smetti di piangere, il temporale, non ha bisogno delle tue lacrime, se vuoi che torna il sole, sorridi...sorridi vedrai che torna il tuo sole."
Sono stanca!
Mi chiedo:
"In che mondo viviamo?"
ci sono guerre, dicono :
"sono guerre per la pace",
ci sono guerre, dicono:
" per la libertà".
Ci sono tanti morti,
i vivi, li chiamano Eroi,
io dico: "che sono vittime
di questa sporca società."
Ci sono tanti bambini
che muoiono per un po'
di acqua e per un po' di pane.
Mi chiedo: "perchè in questo
mondo di consumismo
in un mondo tanto grasso,
ci sono ancora tanti bambini
che muoiono di fame?"
C'è tanta violenza, dicono:
"è colpa della società".
Ti giri intorno e
spazii in un mondo
pieno di superficialità.
Un popolo senza amore,
un popolo che non ha radici,
non ha futuro,
è un popolo, che non esiste.
Sono stanca!
di pagare sbagli non miei,
sono stanca di ricevere
violenza!
Sono stanca di vedere
la bilancia della giustizia
che non è ben tarata.
Sono stanca!
di sentirmi uno sportello
sempre aperto.
Sono stanca ...sono stanca!
Non desidero continuare
su questa strada.
Sono stanca di piangere,
sono stanca di tenere,
queste redini sempre in tiro.
Mi resta tra le mani, un aquilone di carta colorata, la mia anima pulita,
questi li porto via con me, sui monti, dove posso vedere ancora il cielo.
Grazie a Nithael, e a voi amici del blog, i vostri commenti mi hanno aiutato, speriamo che domani torni un po' di sole.franca
Senza titolo 932
infrango
solo per
distruggere
l'amore
ormai l'odore
del tempo
è nettare inviso
ai miei
sogni incapaci
di volare
starnazzanti al
sole esili
pure per
muoversi o
germinare
non ha senso
tutto questo
tutto è inutile
come il respiro
d'una statua
un esile
compromesso
tra tutto quello
che non mi
accetta
l'indifferenza
la somma
totalitaria delle
parti la mia
deficienza
Senza titolo 931
Mi svuota quel aria fitta di bianco manto
che non so afferrare
respirata a pieni polmoni,nudi
senza difesa alcuna
spazi aperti all’infinito,terra che nessuno replica
quasi cedendo al Fato ,destino dirsi voglia
come se le adiacenze che ti sono carne
fossero solo cornice
di un Sentire
che malapena il tuo corpo,incontra
malapena ti guarda allo specchio.
Li accessori,
possono forse aver più importanza?!
Egli ha lo sguardo di un aquila
Possono forse i tuoi occhi competere?
Sentire!
Oltre l’immaginabile razionale
varcare quei limiti paradossali
e in un batter d’occhio giungere
le vette dei mondi.
L’uomo le sue ali,li ha nella mente.
Nessuna prigione mai
può chiuderlo cosi in profondo
da privarlo d’essere libero
ed abbracciare un raggio fiacco
entrato dalle sbarre
far sbocciar un fiore sulle labbra di qualcuno
che non conosci,
tener stretto a te un amore lontano.
Mi svuota per riempirmi
la libertà dei poeti.
ANCORA SUL NUCLEARE
La gabbia
Un uomo vagava per strada avendo con sè una gabbia piena di uccelli di ogni specie. Un ragazzo la notò e avvicinandosi chiese: « Dove ha preso tutti quegli uccelli?» L'uomo rispose: «Oh, un po' dappertutto...» Il ragazzo continuò dicendo: «E come ha fatto per prenderli?» L'uomo rispose: «...prima li attiro con le briciole, fingendo di essere loro amico, poi quando loro s'avvicinano a me, li catturo con la rete e li infilo nella mia gabbia». Chiese il ragazzo: «E poi, cosa ne fa di loro?» L'uomo sorrise e disse: «Beh, dopo gli do' dei piccoli colpetti con dei bastoncini e li faccio diventare matti, così iniziano a litigare l'uno con l'altro fino ad uccidersi. Quello che sopravvive, lo uccido io. Insomma nessuno riuscirà a scampare». Il ragazzo prima fissò gli occhi crudeli e duri di quell'uomo, poi rivolgendo lo sguardo verso gli uccellini indifesi e senz'alcuna speranza, affermò: «Posso comprarli tutti?» L'uomo rispose: «Beh, la gabbia è piuttosto costosa e mi ci è voluto un sacco di tempo per prendere questi uccelli. Ti darò il tutto, uccelli e gabbia, per dieci sterline più il giubbotto che indossi». Il ragazzo fece una pausa di riflessione, dieci sterline era tutto quello che aveva ed il giubbotto era un regalo molto speciale, infatti gli era stato dato come premio. Lentamente, tirò fuori dalla tasca quelle dieci sterline e gliele diede, poi, ancora più lentamente, si tolse il giubbotto e dopo avergli dato un ultima occhiata, lo consegnò all'uomo. L'uomo, come d'accordo, gli diede la gabbia con gli uccelli. E poi.... (beh, potete ben immaginare) il ragazzo aprì la gabbia e lasciò liberi gli uccelli.
Nello stesso modo, il nemico del mondo, Satana, viaggia per la via della vita con una grande gabbia piena di gente di ogni tipo: giovane, anziana, di ogni razza e di ogni nazione. Un uomo libero osservò il tutto ed avvicinandosi chiese: «Dove hai preso tutte queste persone?» Satana rispose: «Oh, un po' dappertutto... li attiro con l'alcool, la droga, i desideri, le bugie, la rabbia, l'odio, l'amore per il denaro e ogni altro genere di cose. Fingo di essere loro amico e di fargli vivere una bella vita, ma quando li ho agganciati per bene li lego e li privo della libertà!. Lì faccio miei schiavi!» L'uomo domandò: «E che cosa hai intenzione di fare con loro, ora?» Satana fece un sorriso smagliante: «Gli darò dei piccoli colpetti per provocarli, portarli ad odiarsi e uccidersi l'un l'altro. Provocherò l'odio razziale, sfiderò ogni legge e ordine, renderò quella gente insoddisfatta, sola, depressa, annoiata, confusa e agitata. Le persone ascoltano sempre quello che ho da offrirgli. Ma il finale è ancor più bello: essi incolpano Dio per i risultati della loro vita! Nessuno deve scampare, quelli che non si autodistruggono, li distruggerò io alla fine».
L'uomo fece un passo in avanti e affermò: «Costi quel che costi... riacquisterò IO la loro libertà!» Satana ringhiò dalla rabbia e disse: «Sì, ma ti costerà la tua vita!» Così quell'uomo, Gesù Cristo, il Figlio di Dio, pagò a caro prezzo la loro e la tua liberazione. Si, a caro prezzo... con la Sua vita... sulla croce al Calvario. Oggi, caro amico e cara amica la porta di quella gabbia è aperta, e se lo desideri, tu puoi esser libero e libera. Gesù dice: «Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, ed IO vi darò riposo» (Matteo 11:28).
7.10.08
IL FILO DELLA CENSURA
Dalla collina vedo il cimitero delle sacche scrotali,
milioni, stese sul filo della censura.
Nelle loro estremità ciondolano morale e molari.
Appartengono a quelli che si esprimono a morsi,
quando costretti dall’umiltà della non comprensione, devono fermarsi per
ingerire uova di forma non ovale.
Gettati nel panico dal rifiuto, afferrano il proprio collo arrossato e con le ve
sporgenti rigurgitano il corpo estraneo.
Questa volta di forma ovale. Autentica.
Ecco il siluro del buongusto sembra dire un donnona,
ricoperta di piume rosa, modellate a forma di cuoricino. Lo tiene alzato per
mostrarlo alla folla rumorosa.
Qualcuno urla: - non gettarlo a terra, potrebbe contenere la vita di un pulcino.-
Si leva il boato. Lo zucchero filato esce dalla terra e quello a velo scende dal cielo.
Il contagio è rapido. Nessuno vuole vedere la possibile fine del pulcino.
Solo un individuo, approfittando della tensione che toglie il respiro alla folla,
urla: - gettalo, è marcio, puzza di vomito e di viscere.-
Sul filo ci sono pure le sue sacche scrotali, dilaniate dai morsi della folla.
L’uovo è ancora intatto, la sua
forma è perfettamente ovale.
Gli esseri generosi e turnanti,
aprono i loro glutei e si siedono
per scaldare l’utero rigido.
Lo fanno in modo ordinato.
Silenziosi e devoti.
Aspettano il loro turno sulla
distesa di palline colorate.
L’uomo invece è volato a Casablan-
ca, soddisfatto, perché metà del
lavoro è stato fatto.
asfodelo in gallura
asfodeli un paesaggio della Gallura
l'asfodelo è una tipica pianta mediterranea con fioritura primaverile.D'estate va in riposo e rispunta alle prime piogge
di http://costasmeraldagarden.blogspot.com/
Il voto contro la base Nodalmolin
nodalmolin@inventati.org
http://www.nodalmolin.it/
per votare contro la base:
http://www.nodalmolin.it/consultazione/consultazione.php
Il voto non ha valore decisionale sul referendum consultivo di domenica
prossima (ora saltato) ma credo che questo gesto possa trasmettere una
grande carica a tutte quelle persone che dopo 2 anni di resistenza sono
riusciti ad ottenere questo referendum!
ciao,
alby
Non violar regole..
Folata di credo mio
non violar regole
disciogli i nodi ardui
vola fra strade,
cieli
e menti.
Porta ogni appoggio
solare
verbale
…
Criminalizza
il potere
con basi mafiose,
divampa la rabbia
anime perse
padroni del
signor denaro
non far discriminazioni
facile dirlo
e
non farlo!
Umanizzare
un mondo dei veleni
del non credo
…
Principal cosa
l’umano
circola con aria viziata
depressa
diamo scossa di forza
e allegria
Pace a Noi!
by donatella camatta
Pescara ha funerali in bacheca
piange a settembre
e a dicembre ha un funerale in bacheca
forse perchè sono sopravvissuto all'alluvione
parlo così
Pescara non mi capisce
troppa gente a corso Umberto
e troppi razzi a piazza Salotto
al comizio d'Almirante
Pescara è un nano crudele
che sporca il suo mare
con un fiume di ipocrisia e menzogna
e dei drogati
sotto i tombini
nessuno ne parla.
Pescara ha veglie notturne
sotto la casa di D'Annunzio
e bambini ubriachi
che recitano un rosario
con troppe suore e troppi preti
e nessun anarchico in vetrina.
Pescara tre pentole alla chiesa dei Sette Dolori
e gli zingari di Tito
che fumano mariuhana perchè sono rifugiati politici
e l'Unzipò promette cento anni di
di bella stagione
Pescara e il suo carcere
pieno di fumo
con un cinese che ride
ed una puttana spagnola
che danza tra sfasci di macchine
e la Tiburtina
E intanto arriva marzo
e prima della primavera
sorrido al mio tempo
di rosa canina
Una mossa vincente Forum Umanista a Milano
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Nel 2006 si sono reali
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Manue
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Carlo
Manue
Giuse
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Maria
Grigo
Luca Poma,
Anton
Monop
l'italia affonda e loro danno l'uregenza a questioni futili
questa è ina identità chiusa simile a quella fascista la vera identità è apertura verso l'esterno e contaminarsi e trovare forme di sincretismo ( dalla voce sincretismo dell'enciclopedia online wikipedia <<IL vocabolo sincretismo deriva dal greco συγκρητισμός (synkretismos), con il significato di "coalizione cretese". Il termine compare per la prima volta nel "De fraterno amore", 19 di Plutarco, che cita l'esempio dei Cretesi che hanno messo da parte le differenze per coalizzarsi in vista dei pericoli esterni.La parola latina sincretismus, ripresa da Erasmo da Rotterdam, nella lettera a Melantone del 22 aprile 1519, passò ad indicare le tendenze eclettiche e conciliatrici tra scuole di pensiero diverse, nel senso moderno di "fusione" (dalla falsa etimologia di synkerrannymi, "mescolo"). fra le due culture (....) >> da sempre più praticato nei secoli e messo ora sempre più in discussione dall'omologazione culturale e mass mediatica in quanto vedere i link sotto è un antidoto ai totalitarismi e a quella che è l'economia canaglia per parafrasare il libro e le teorie di Loretta Napoleoni Economia canaglia di cuine ho parlato anzi accennato su queste pagine ne trovate sotto il video promozionale tratto dal suo canale su youtube it.youtube.com/user/LorettaNapoleoni
per aproffondimenti
oltre alla voce wikipedia eccovi altri url
- http://tinyurl.com/4839v2
- http://preview.tinyurl.com/4tp5ga
- http://preview.tinyurl.com/479d9f altri siti con la mia ricerca su google
Il regalo per i 100 anni di nonna Lidia: la laurea mai ritirata. «Costava 30 mila lire, non potevo spenderle» ., Stuprata e ripresa da 16 persone, la sua famiglia: "Devi stare muta"., Quando la realtà supera i sogni: il miracolo dei ragazzi problematici e delle periferie che trovano tutti lavoro
«Una volta, durante un esame di Morale avevo l’impressione che il professore guardasse il pulviscolo atmosferico. Allora mi fermai e smisi ...
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Come già accenbato dal titolo , inizialmente volevo dire Basta e smettere di parlare di Shoah!, e d'aderire \ c...
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Aveva ragione de Gregori quando cantava : un incrocio di destini in una strana storia di cui nei giorni nostri si è persa la memor...