28.10.12

11 settembre , sallusti e altre faq

Avrei voluto , il post  era  già pronto ed  ora  è in bozze su argomento  già accennato in uno dei  precedenti post  ( perchè ho ripreso ad  andare in analisi  ) , ma volte  ci sono cose   che  non si posso  rimandare    e lasciar perdere  . Esse sono come  quelle  volte   che si va  al cesso  .
Infatti in questo post  rispondo   , spero una volta  per  tutte , spero per il primo quesito   (  ma non mi faccio illusioni  visto che  



  e cosi pure  le leggende  metropolitane  e gli arricchimenti arbitrari dei fatti  ) ,  a delle domande  e  illazioni  che  di solito  cestino  direttamente    leggendo  il titolo o  dopo averne letto appena  un paio  di righe  . Se oggi  decido di rispondere  : 1) perchè ogni tanto  po'  d'aggiornamento faq  non fa male  , specie per i nuovi\e iscritti e  e  visitatori  ., 2) perchè alcuni post  sono  espressi in modo  quasi  cortese ed  ironico  . E poi non sempre  si può usare l'arma del non  rispondere  , dell'indifferenza  o  dal Non ragioniam di lor, ma guarda e passa ( celebre verso della Divina Commedia di DanteCanto III dell'Inferno, al verso 51 « Fama di loro il mondo esser non lassa;\misericordia e giustizia li sdegna:\non ragioniam di lor, ma guarda e passa. » perchè purtroppo dal non rispondere o lasciar perdere . che nascono : fraintendimenti , distorsioni dei fatti , aggiunte arbitrarie , ingigantimenti ed incomprensioni già presenti nei piccoli centri cittadini in particolare nel sud ma che con internet e con i social network diventano al quadrato . Quindi è meglio fare come fa Zio Paperone in questa storia  ( foto tratta  da http://coa.inducks.org/   per   l'url diretto  potete  andare   qui  .  Grazie all'utente  W Donald Duck  del  papersera.net \forum   )




Ecco il mio botta  e  risposta  con allegato (  sia direttamente  che tramite  collegamenti ipertestuali )  i post    " incriminati "



                                                         Anti Americanismo e  11 settembre  



Le scrivo questa lettera anche se non credo voi anti americani ne diate pubblicità e non finisca censurata , come fanno i suoi amici della Cina e di Cuba  e degli altri regimi comunisti  . Cercando in rete news sul 11 settembre ho letto diversi articoli , sotto tale tag del suo blog . In particolare mi hanno colpito gli ultimi due .



  1. L’ 11 Settembre È Colpa Mia?
  2. viene ricordato di più l'11\9\2001  che il massacri nei nei campi profughi di Sabra e Chatila avvenuti  30 ani fa?

 Non capisco il tuo odio viscerale per gli usa come s'evidenza dal video del post l'11 settembre è colpa mia ? dove si vuole ignorare l'11 settembre 2001 e celebrare solo quello del comunista Allende Ma che c'entrano gli Usa con Allende ? Bella gratitudine che ha verso gli Usa è pure da tale nazione ha avuto e continua ad avere tanto , come la musica che lei ascolta e posta in rete , i film che vede , la liberazione dai fascisti , l'aver finanziato la resistenza ( anche violenta è vero ) contro la dittatura del comunismo , ecc . Sapevo che voi comunisti odiavate gli Usa ma non fino a questo livello dicendo che gli attentati se li sono fatti loro o se li sono fatti fare per giustificare una guerra , ma andiamo .
Saluti e m raccomando tratti meglio l'america e non faccia come la maggior parte dei media comunisti
                                   Lettera non firmata




Spett  miss o mister

Come vedi da spirito libero la tua lettera l'ho pubblicata .Ti ringrazio per la lettura ( anche se parziale .infatti se avessi letto le faq non avresti scritto una lettera cosi rancorosa ) del nostro blog . Capisco il tuo attaccamento per gli Usa , ma quello che non capisco della  maggior  parte  di voi Americanisti  è come mai , in base all'esperienza avuta fin quasi 10 anni di blog , vediate solo ed esclusivamente  come anti americani o comunisti  chi critica la politica estera espansionistica degli dagli anni 50 del secolo scorso ( secondo altri dalla fine del XIX secolo ) condiziona il mondo ? Io non odio nè la cultura nè il popolo Americano ma


Da notare l'uso dell'insulto "comunisti" nei confronti di chi la pensa diversamente e magari non lo è affatto , che ricorda molto i modi di Mussolini e di Berlusconi

IO non intendevo ( e mai lo faccio ) ignorare l'11 settembre , ma intendevo mettere in evidenza come i media " non comunisti " mettano parlano slo del 11 settembre come un odio verso gli Usa e non spiegano l'origine di tale odio . Mi chiedi cosa c'entrano gli Usa nel Golpe in Cile  del   (  per la cronaca    non era  comunista )  Socialista  Allende  eccoti la risposta : << in un'intervista del 2003 al network televisivo Black Entertainment Television, al Segretario di Stato Colin Powell venne chiesto perché gli USA si vedevano come "moralmente superiori" nel conflitto iracheno, citandogli il golpe del Cile come un esempio di intervento statunitense che andava contro i desideri della popolazione locale. Powell rispose: "Rispetto ai tuoi commenti precedenti sul Cile negli anni settanta e a ciò che successe a Mr. Allende, non è una parte della storia americana di cui siamo fieri". >> ( qui ulteriori news  ) lo so che dirai che è solo sospetti , però allora i Governi Usa ed il loro servizio segreto se non hanno niente da nascondere non desegretano , sono passati quasi 40 i documenti in loro possesso su tale evento ? Per la mia opinione sugli attentati del 11 settembre non è dovuta all'odio ma ad alcuni dubbi : 1) il contestare da parte della maggior parte delle famiglie delle vittime la versione della commissione ufficiale ., 2) come mai la famiglia bill laden ,riusci ad uscire dagli usa subito dopo tale data , periodo in cui tutti i voli da e per gli usa erano sospesi ., 3 come mai la cia il più grande servizio segreto al mondo teneva sotto controllo quelli che furono gli attentatori e sapeva benissimo cosa volevano fare , ma non riusci mai a catturarli ., 4 ) come mai se nell'esplosione ci fu una temperatura di 8 mila gradi , fra le macerie delle  due torri  furono trovati intatti i documenti degli attentatori ?
Per quanto riguarda la musica e la  cultura  ne sono grato (  Amo gli Usa ) , per il resto non tanto  perchè non è modo  di liberare  o di combattere il comunismo  con apparati militari ( vedi gladio )  o finanziare  e proteggere nazisti e fascisti   dopo averli sconfitti  o  mettere dittatori  e  poi quando  non vanno più  abbatterli    . Quindi  in me c'è un rapporto  d'amore  e  d'odio  questo è se proprio vuole  continuare ad identificarmi  cosi  il mio  Anti Americanismo  .
saluti e grazie per l'avermi scritto

                                                               Sallusti 


qui i messaggi sono due . il primo  strano  hai sempre maltrattato  libero    e poi  ti metti a difendere il suo direttore  ?  dove  sta  la tua coerenza  ? il secondo  quando  voi  comunisti  o di sinistra  fate la stessa  cosa   verso berlusconi  ed altri della pdl  tutto va bene  quando  sallusti peraltro innocente  perchè l'articolo non l'ha scritto lui  va  in carcere  e viene attaccato da voi  , invece loro  non subiscono  questa umiliazione  anzi  il contrario  e vengono  da   gente come voi  difesi ed  osannati  .
 Lettera  firmata

Cari Signori
 Va bene   che il titolo del mio post  su  Sallusti \ Farina   era un po'  ambiguo  perchè puo' essere interpretato ,come  è avvenuto  in questi due  messaggi  o pro  o contro  .M.ma  come  dissi qualche tempo fa   bisogna leggere  l'intero articolo o  quanto meno  buona parte  d'esso prima d'esprimersi ed  eventualmente  incazzarsi  adirarsi  contro una persona  per  quello che scrive  
Io  ( mi  riferisco al primo  messaggio )  non sto difendo  Sallusti , in questo caso , ma voglio solo dire  ( la stessa cosa direi  se al suo posto ci fosse  un altro giornalista  o pubblicista   ) che è vergognoso  e indecente  che  uno che scrive in malafede  o in buonafede  un articolo sia condannato  nel caso di diffamazione vera  o presunta   al carcere  anziché ad  una pena  pecuniaria  .
IO (  e  qui  rispondo  al secondo messaggio )   se  uno  insulta , indipendentemente   dalla parte politico\cultuale  appartenga  ,  e continua  nell'errore   e  rifiuta   anche  di riportare  la  richiesta di rettifica  e  di smentita  da parte dell'interessato  , io lo critico e non l'acclamo  \  osanno

                                         tanga  - jeans  a vita  bassa , tatuaggi

  anche  qui  l'email  soni due  :
1 )
Ciao carissimo 
Ho letto il tuo post , in cui riportavi l'articolo  di francesco merlo  sui i  tatuaggi e  sui percing  , e mi ha  sorpreso la  tua  posizione  da reazionario , credevo fossi un liberale ma invece  sembra il contrario   . E' vero  che  ormai  i tatuaggi  e i percing   hanno perso nella maggior  parte dei casi  quela funzione di trasgressione  e di rottura  conformistica che avevano    per  diventare moda ed omologazione .
Ma da li' a vietarli espressamente  o  rimandarli ad un pubblico  più grande  mi sembra  un atto censorio e illiberale . Per parafrasare  uno slogan degli anni  70   il  corpo  è mio  e me lo gestisco io  quindi se  uno vuole  rovinarsi o deturparsi il proprio corpo ( perchè   ci sono anche  quei  casi    )   o  con tatuaggi , piercing , o scarnificazioni  , o  bruciature  \ interventi  per rimuovere quel tatuaggio  e  rifarsene  un nuovo   saranno a far propri o no ? mica  te li stanno facendo a  te  contro voglia  .

Michela *

* Ovviamente  il  nome  è  di fantasia  


Carissima  
Non sapevo che  consigliare i tatuaggi o piercing  ad un pubblico  adulto che ha  raggiunto  una migliore conoscenza  identitaria del proprio corpo  fosse  censura  o  avesse  connotazioni  illiberali . Oggi ho imparato una  nuova  cosa  smiley .
Certo  sono affari loro  , cosi  pure  l'uso e  la gestione  del proprio corpo  ,  se  le spese mediche   dell'intervento non ricadessero  sulla  collettività .
E' vero che la mia libertà  inizia  dove inizia  la  tua  , ma libertà   non significa  far pagare all'altro la  tua incoscienza . 

 2)  

Ciao
Fra  i vari articoli  e post  sul caso del prof   Giovanni cocco  che ha  vietato  di presentarsi  all'esame vestiti alla moda   il tuo mi sembra  pur  intrinseco  di un eccessivo moralismo  il più obbiettivo  . 
Mi lascia però perplessa  di  come uno della  tua  età ( di solito  tale prese di posizione    avvengono  dopo i 50 )  sia cosi retrogrado  .  Non sapevo che  fossi  contro le mode   e  l'evolversi dei costumi  . Non  che sei  Misogino  o ......   ci siamo capiti Face-wink.svgvisto  che non accetti    che le ragazze vogliono  provare  a sedurvi  o provocare   voi maschi ..O che  si debba vestire per  forza in giacca  e cratta  e calzoni di lino e  non jeans . Le mode  s'evolvono , sveglia  
Un consiglio  smettila d'essere   frustato  e vai   a  farti una bella   trombata  e  se non trovi nessuna  vai  a puttane   cosi ti passera  il tuo perbenismo  esagerato  , salvo  che tu non faccia  come questa  canzone di de  Andrè  : <<  (...)  Vecchio professore cosa vai cercando in quel portone forse quella che sola ti può dare una lezione /quella che di giorno chiami con disprezzo pubblica moglie /quella che di notte stabilisce il prezzo alle tue voglie. (... )  >>

                                  Una matricola  di Giurisprudenza  di cagliari


Cara Matricola
Innanzitutto  grazie per avermi scritto  e  grazie  del  complimento  . Io  non sono bigotto o  moralista   anzi  litigo sempre  con i miei vecchi perchè  giro sempre nudo  davanti a loro  d'estate  , oppure   dopo  e prima della doccia  perchè la mia stanza  è la  più lontana  dal bagno. Ribadisco che il prof  citato  (  vedere  sotto l'annuncio   cliccare  sopra  per  ingrandirlo  )

 ha  fatto bene perchè come  giustamente dice il sito studenti.it (  qui  l'articolo  integrale )  << 
c'è davvero da stupirsi che certi messaggi debbano essere così sottolineati.Dovrebbe essere scontato che all'università  si va vestiti in maniera consona, non certo con i pantaloni mezzi calati e gli slip in bella vista. Noi personalmente apprezziamo il messaggio del Professor Cocco e speriamo che in futuro non ci sia bisogno di puntualizzare cose così banali.  >>.
 E' vero che le mode  ed i costumi  s'evolvono ( infatti nessuno\a   si  sogna , salvo  alcuni  nostalgici ,  di chiedere  che  nelle  scuole  si ritorni  in  giacca  e cravatta ,  gonne lunghissime    cioè la  classica divisa  tipo collage inglese o peggio ai costumi da bagno tipo quelli   dei nostri miei bis  e  dei miei nonni   che coprivano l'intero corpo fino alle caviglie ) ma  negli ultimi 40  la mancanza  d'idee prevede  sia il riciclo  e il revival   delle generazioni  precedenti. ( anni  50/70 )  una trasgressione  fatta di  vuoto  e tanto p'er  fare  che  poi diventa  omologazione   ed consumismo  e per  adeguarsi a quello che si vuole  contestare ( vedere "homer  il marinaio "  puntata  di   in  cui Bart usa  l'orecchio e  gli altri compagni  lo imitano passivamente  ) e  soprattutto  ( cosi rispondo in musica   )  : <<  [...]  Alle sfilate degli stilisti si trasgrediva con meno allegria /Ed in quei visi sazi e stravisti pulsava un'ombra di malattia /Un artigiano di scoop forzati scrisse che Weimar gi si scorgeva /E fra biscotti sponsorizzati vidi un anchorman che piangeva [....]>>  (   Francesco Guccini  da   Nostra Signora Dell'ipocrisia qui il  resto  del  testo  e qui  il video   e  con  quanto  detto nel mio post  precedente in particolare   i due  commenti riportati   dal post  di   http://www.skuola.net/   ( vedere  mio post precedente  )  .
Per   quanto riguarda le  tue affermazioni  :  <>  non sono né misogino  né gay se ho ben interpretato la  tua frecciatina  .Sono Etero  , aggiungo questo video   , anticipando cosi    una canzone che avrei voluto  mettere   sul blog  per  l'8 marzo 



Non vado  a prostitute  perchè  è un  amore  \  sesso  mercenario non spontaneo  , ma  soprattutto perchè meno ci si  va meno  diminuisce  l'offerta  e  quindi   dovrebbe cessare  anche lo sfruttamento  da parte  di  papponi  \ magnaccia  specie  per  quelle extracomunitarie  \  straniere  .   Non credo che ostentare   \ mostrare  in maniera  cosi lasciva  e gratuita   il proprio corpo  sia  seduzione   , ma  rassomiglia  di più  a  quello si chiama  troiaggine   o troiumine   ed  è solo puramente  esibizionismo . Qui   come vedi  io sono ben lontano  dal personaggio della canzone de  Andreiana [la  città vecchia   ]  da te  citata  .



ricette vegane per halloween

molti miei amici\che vegani  mi hanno perchè mentre a natale   e pasqua   avevo fatto un post  con ricette vegane non ripetessi la cosa  anche per halloween 
eccoli accontentati 

Hai impegni per Halloween? Se stai pensando a una cena tra amici, perché non invitare anche la sostenibilità a casa tua? La zucca è il simbolo della festa di Halloween quindi non può assolutamente mancare a tavola per insaporire tante pietanze. È una verdura di stagione e se coltivata senza pesticidi, è anche in linea con i principi della sostenibilità ambientale.
 Come organizzare la cena di Halloween. Menù sostenibile
Nella scelta dei prodotti da portare a tavola, optiamo per quelli coltivati nella nostra zona, a chilometro zero e biologici. Nel menù solo frutta e verdura autunnale per cui promossi il sedano, il radicchio, peperoni, cavolfiori, uva. Come aperitivo di benvenuto non dispiacerà al palato tante deliziose frittelle di zucca. Si possono preparare dei primi sfiziosi a base di zucca come per esempio paccheri zucca e scamorza, oppure ravioli di zucca. Per secondo l’ideale sarebbero i peperoni ripieni con provola e verdura rigorosamente di stagione. Il dolce? Una torta di zucca e ricotta non deluderà nessuno.
 Come organizzare la cena di Halloween. Le decorazioni
Le decorazioni di Halloween non devono certo mancare, stando sempre attenti a non nuocere all’ambiente. Che ne dite di una bella zucca a centrotavola? Magari con l’aggiunta di alcune candele di diverse altezze, così da creare un’atmosfera particolare. Hai una tovaglia rovinata e non sai come utilizzarla? Ecco, basta strapparla un po’ di più ed è pronta per la serata. E’ più indicato utilizzare un copritavolo di colore nero o scuro e poi poggiarci sopra la tovaglia logora. Non servono tante decorazioni, basta disseminare candele in giro così da creare l’atmosfera giusta.
 Come organizzare la cena di Halloween. Il riciclo
Prima di acquistare piatti e bicchieri di plastica assicuriamoci che siano prodotti 100% riciclabili o compostabili. Minimizza gli sprechi e valuta se puoi riciclare qualcosa prima di acquistare. Per esempio l’abito, sicuramente in armadio avrai qualcosa che avresti giurato di non mettere più. Ecco, è arrivato il momento di indossarlo, magari con qualche strappo di troppo. Sicuramente non rimpiangerai di averlo rovinato.

Pubblicato da Anna De Simone il 21 ottobre 2012

ecco  alcune ricette  tratte  da    http://www.ecoblog.it

zucca contenitore
Oggi vi proponiamo una ricetta di Halloween vegan (ma è perfetta comunque in questa stagione anche se non lo festeggerete) che utilizza ogni parte della zucca ed unisce al gusto un aspetto irresistibile. Parliamo della vellutata di zucca servita nella zucca stessa, buona e originale. La ricetta è della LAV, portale Cambiamenu. Per utilizzare la zucca come contenitore dobbiamo inserirla in forno impostando una temperatura di 200° scoperchiata per 30/45 minuti circa, la polpa verrà così via più facilmente senza doverci lussare una spalla.
Teniamo da parte il contenitore-zucca ben ripulito e tagliamo in piccoli pezzi la polpa (ce ne occorrono circa 500 grammi). Procuriamoci anche:
  • un bicchiere di latte di soia o panna di soia (se useremo la panna invece del latte la crema verrà più saporita);
  • due patate;
  • una cipolla;
  • brodo vegetale quanto basta;
  • olio extravergine d’oliva;
  • sale;
  • pepe;
  • prezzemolo tritato;
  • pepe bianco.

Le dosi di questi ingredienti sono da intendersi per una ricetta per quattro persone, raddoppiate o dimezzate a seconda delle vostre esigenze. Procediamo pelando le due patate e tagliandole a tocchetti. Teniamole da parte ed affettiamo finemente la cipolla, riponendola in una padella a soffriggere a fuoco lento con un po’ di olio extravergine d’oliva. A questo punto aggiungiamo le patate e la zucca e lasciamo insaporire il tutto per qualche minuto.
Ora aggiungiamo il nostro brodo vegetale e lasciamo cuocere per 35-40 minuti circa, poi frulliamo il tutto con un frullatore ad immersione fino ad ottenere una crema densa e ben amalgamata ed aggiungiamo il latte di soia o la panna di soia, lasciando bollire per altri dieci minuti. A questo punto non resta che regolare di sale, spolverare con una manciata di pepe bianco ed il prezzemolo tritato. Versiamo la nostra vellutata nella zucca ripulita e serviamo ancora calda. Bon appétit!

 

Ricette di Halloween per bambini con spaventosi ingredienti vegani



decorazioni cibo halloween vegan
Chicchi di mais, verdi ed innocenti pisellini, ceci, lenticchie e spinaci: se vi sembrano solo innocui e sani ingredienti vegani, ricredetevi perché per questo Halloween potete compiere un’impresa eroica: far mangiare le verdure ed i legumi ai bambini senza fatica e con tanto divertimento (da parte nostra nel preparare il piatto, da parte loro nel gustarsi la spaventosa creazione!).
Tra le tante ricette di Halloween creative proposte dai blog vegani un’idea facile da realizzare a casa, con ingredienti facilmente reperibili, è l’Happy Skeleton. La ricetta è dello chef Nello di Vegan Blog. Bisogna frullare insieme ceci e lenticchie cotte per ottenere lo sfondo, inquietante e marroncino, del nostro piatto.
Con gli spinaci cotti, invece, vanno creati i contorni del nostro scheletro, è facile anche per i meno abili nelle composizioni con il cibo, basta guardare il piatto finito. I più creativi potranno creare delle varianti, lasciandosi ispirare al momento.
Una volta creati i contorni, lo scheletro di Halloween vegan inizia a prendere forma. Non resta che inserire i pisellini nell’incavo degli occhi ed i chicchi di mais a creare una raccapricciante fila di denti gialli. Lo scheletro vegan di Halloween è pronto! I bambini mangeranno gli spinaci senza più paura? Chi lo sa, provate!
Se siete alla ricerca di ispirazione per altri spaventosi piatti di Halloween vegani, create pure torte, biscotti, primi e secondi con le vostre solite ricette cruelty free e dategli una forma spaventosa, aggiungendo dettagli mostruosi e inserendole in un ambiente ancor più spettrale con le decorazioni fai da te.
Potete creare dei fantasmini con fiocchi di purè di patate, con occhi iniettati di sangue (salsa di pomodoro!). E ancora una polpetta che diventa una tomba con attorno sempre i nostri spiriti di patata! Oppure dei bei pancakes a forma di pipistrello! Di seguito una gallery con qualche idea, poi sbizzarritevi con gli ingredienti e le composizioni che più vi ispirano, crudeli solo nella forma e non nella sostanza! Buon Halloween vegan!
Ricette vegan Halloween Ricette vegan Halloween Ricette vegan Halloween Ricette vegan Halloween Ricette vegan Halloween


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Halloween le ricette   
http://wingitvegan.blogspot.it/
www.alice.tv Idee per festeggiare Halloween decine di piatti per la tua cena 
Idee Viaggio Halloween


Silenzio d'ottobre



Tardi t'amai,
o bellezza piana e solenne,
vaporosa nel risveglio
e lenta nelle ore.
Sei l'abbandono,
la placida accoratezza,
l'eco di verdi case
in gherigli di pensieri,
sei immota e stinta
come ala gualcita,
un uccello solatio
nel candore tiepido
di smorti abbaini.

27.10.12

Bella Mariposas di Salvatore Mereu anticipazioni \ SPOILER

  Era  da tempo , forse perchè  non c'era  nessun  film  che  m'attirasse  , quasi immemorabile che non andavop al cinema . Ebbene ieri sono andato  a vedere la prima di Bellas Mariposas il film diretto da Salvatore Mereu ispirato all'omonimo romanzo di Sergio Atzeni (  foto a  destra  )  pubblicato nel 1996 da Sellerio peraltro mai divenuto definitivo perché la morte ha colto Atzeni prima che potesse rivederlo.
 Il film presentato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia ha ricevuto il Premio Schermi di Qualità " per aver molto efficacemente, adottato il registro della commedia nell'affrontare il tema del degrado delle periferie e del disagio di adolescenti senza prospettive e senza l'appoggio della famiglia".
  Come  per il libro : << Anche se, occorro dirlo, il tono tanto volgare da risultare quasi offensivo e provocatorio è in parte addolcito da un’ironia di fondo non indifferente, a momenti strepitosa (grazie anche a un riuscito mix di italiano, peraltro volutamente malmenato da una grammatica e da una punteggiatura a dir poco carenti >>  ( da libriromanzi.blogspot.it/ )   che  insieme al  sardo-casteddaio, cioè la  variante  di cagliaritana  del campidanese  : << (....) Il cagliaritano (casteddaju) o campidanese comune o cittadino (parlato a Cagliari, e sulla fascia costiera del golfo da Quartu Sant'Elena, Sinnai, nel Campidano dai ceti più elevati e colti e in parte a Iglesias) è spesso adottato come modello di riferimento ed è base del campidanese letterario; tra le caratteristiche fonetiche d>r (giogadori>giogarori, meda>mera); La fascia costiera (escluse le città di Cagliari e Teulada) presenta per ipercorrezione il raddoppio di -l- e -n- (soli>solli, celu>cellu, luna>lunna, manu>mannu, cani>canni, pani>panni). >>  (  da http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_sarda_campidanese  ) . 
 Un film , bello , intenso , con influenze  Felliniane  e  Pasoliniane  , il film  più italiano  di Mereu   che  rispecchia   quanto diceva  Sergio Atzeni  :<< Sono cittadino sardo, italiano, europeo >> . 
Tale  film mostra le contraddizioni del presente - la bambina traviata e la puttana saggia, il marpione e il bulletto di periferia: un , blues struggente e grottesco affresco delle periferie, ma anche per adolescenti per la capacità di evocare quelle sensibilità estreme senza superficialità e effetti speciali, svelando l'atroce bellezza della vita.Un film che  << (...)  L'innocenza negata delle giovanissime protagoniste, Cate e Luna, "più che sorelle", cresciute nei rioni popolari della "città bianca" tra droga e criminalità più o meno organizzata, prostituzione e proposte indecenti, senza rinunciare ai propri sogni diventa metafora di una verità insostenibile, in cui s'insinua il mistero del divino o il gioco del caso che trasforma un omicidio rimescolando le carte del destino. Un film speciale - grazie all'apporto di attori giovanissimi che restituiscono quella freschezza e imperfezione che è propria della vita, in cui ciascuno recita la propria storia senza mai comprenderla a fondo se non troppo tardi né avere il tempo per fare le prove.(...) continua qui >> da   http://www.cagliaripad.it/  .
le  due protagoniste  foto del film tratto  www.filmtv.it
  Nei primi minuti  è tanto   per  i benpensanti  ed i puristi della lingua , evidente (  ma   se  riuscite  a  vincerla   ne  sarete  ricompensati   dalla bellezza  e poetica  del film  )   una  sensazione iniziale, di disgusto e fastidio, la  quale  viene  meno via  via  con  visione  come la  la lettura  del  racconto    tramutata in una sorta di allegra e disincantata partecipazione dello spettatore   Il film presentato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia ha ricevuto il Premio Schermi di Qualità " per aver molto efficacemente, adottato il registro della commedia nell'affrontare il tema del degrado delle periferie e del disagio di adolescenti senza prospettive e senza l'appoggio della famiglia".
Infatti   secondo http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/287236  )   : << mischia stavolta, rispettando i toni di Atzeni, realismo, grottesco, surreale e un tocco di magia (con Micaela Ramazzotti nei panni di una maga veggente). Si racconta senza filtri, in dialoghi che alternano sardo e italiano, ricchi di espressioni molto forti e termini in 'slang', l'impegnativa giornata dell'undicenne Cate (Sara Podda), indipendente e fiera, aspirante cantante famosa ("come Valerio Scanu e Marco Carta, sardi come noi" dice) che nel film parla direttamente al pubblico guardando verso la cinepresa, con l'amica del cuore Luna (Maya Mulas) le bellas mariposas, ('belle farfalle' del titolo) in una giornata di libertà lontano dalla periferia. Insieme vanno al mare, girovagano per Cagliari e tentano di salvare da un pericolo reale, Gigi, il ragazzino per cui Cate ha una cotta.
dalla  rete
Prende vita così un mondo colorato e violento, tra personaggi bizzarri, squallidi, o ancora con una propria innocenza. Cate mette in scena anche la sua famiglia, tra buoni e cattivi. Fra gli altri, una sorella che 'batte', rimasta incinta a 13 anni; un fratello eroinomane, uno aspirante calciatore e uno bullo violento, un 'babbo' falso invalido, bieco ed egoista, e una madre che si fa carico di tutto. Mereu ha trovato le due protagoniste (emozionatissime tanto da limitarsi a sorridere in conferenza stampa) facendo il casting in scuole cagliaritane dove spesso ha anche curato dei laboratori. Il fatto che il film (ancora senza distribuzione) sia in sardo non impensierisce Mereu  ( foto a  sinistra  ) : "Qui non ce n'è meno che in altri miei film. Però per il cinema fuori degli schemi gli spazi in sala sono sempre più ridotti". Ealla fine della proiezione scatta un'ovazione: dieci minuti di applausi.>> Mereu è   riuscito pur  << Puntando sulla recitazione di attori non professionisti ed esordienti, Mereu forse perde in credibilità recitativa ma guadagna in spontaneità, eliminando quell'alone di misuratezza o artificiosità che spesso accompagna le opere con protagonisti dei bambini o degli adolescenti. Sara Podda veste il personaggio di Cate della sfrontatezza necessaria per rendere naturale anche la più bieca situazione che le accade intorno. Le fa da spalla Maya Mulas, una Luna dal sorriso contagioso e dallo sguardo da bambina cresciuta troppo in fretta. Se meno preparati appaiono i ragazzi scelti per le parti maschili (Tonio e Gigi sono fisicamente poco credibili), a compensare arrivano gli esercizi di stile di Luciano Curreli, impegnato nel tragicomico e per certi versi grottesco ruolo del padre di Cate, e di Micaela Ramazzotti, presente per pochi minuti nei panni della conturbante e misteriosa coga Aleni, strega moderna di un mondo ancora troppo chiuso e tribale  >>  nel convergere sullo stesso tema: la linfa di leggerezza che le farfalle traggono dai palazzi / fiori di cemento. 


                                         promo tratto da  http://www.filmtv.it/film/53085/bellas-mariposas/


E sempre  dallo stesso  sito  c'è  la  bellissima recensione    (che  condivido in toto  ) e  che qui riporto senza  commenti  ed  aggiunte mie  Di Spaggy scritta il 06/09/2012 

Adattare per il grande schermo Bellas mariposas, il racconto di Sergio Atzeni, era un'operazione azzardata per varie ragioni. Bellas mariposas è sì un breve racconto di una cinquantina di pagina ma è carico di personaggi, eventi, ambienti e luoghi fortemente denotati. L'io narrante che coincide con il punto di vista della protagonista poteva essere un intralcio per chiunque, così come la scelta di Atzeni di scrivere la sua storia in sardo e senza punteggiatura.
Salvatore Mereu, armato di coraggio e forse anche di una buona dose di ostinazione, è invece riuscito nell'impresa di realizzare un film che, guardando verso il neorealismo, sfrutta il linguaggio visivo moderno (digitale e telecamera a spalla creano un ibrido tra finzione e documentario metropolitano) per collocarsi tra il cinema pasoliniano e quello felliniano. Non è ardito il paragone: raccontando della degradata vita di periferia e fornendo una panoramica della fauna che la popola, Mereu segue i suoi personaggi da vicino, entra nelle loro vite in punta di piedi e ne esce in maniera altrettanto delicata con un finale sospeso tra dimensione reale e onirica.
Sarebbe stato facile puntare sul lato pruriginoso del racconto e tentare la carta dello scandalo. Mereu invece sceglie la via della carezza, prende per mano il personaggio di Cate ed entra nella sua testa.
Con un gioco di rimandi metacinematografici, l'io narrante si trasforma in una continua interazione tra la protagonista e il pubblico, in una sorta di dialogo virtuale in cui si invita lo spettatore ad entrare in scena, sedersi ed ascoltare quello che Cate ha da narrare. Capita sovente che con lo sguardo fisso alla camera, Cate ponga domande a cui dopo cerca di dare risposta o allontani coloro che, invadendo l'inquadratura, la distraggono dal filo della narrazione (prima la sorella Luisella, sul finale anche l'amica/sorella Luna).
Trasferendo la storia ai giorni d'oggi, Mereu restituisce una Cagliari inedita e mai vista sullo schermo. Spiagge, quartieri e vie della città appaiono volutamente anonime, conferendo al racconto una dimensione universale. La periferia cagliaritana potrebbe benissimo essere quella milanese o quella romana: lo squallore e la miseria dei palazzoni di cemento popolari, abitati da famiglie disperate e disparate, non ha geolocalizzazione né forti connotazioni di carattere socioculturale. L'unica peculiarità è data dal fatto che i personaggi vivono le loro condizioni con assoluta normalità, senza farsi carico del dramma dei loro problemi. Droga, sesso tra adolescenti, microcriminalità e deviazione psicologica sono vissute con la spensieratezza dell'adolescenza di Cate. Anche l'omicidio e la morte di una persona vengono filtrati con lo sguardo di una ragazzina, ora intimorita dal perdere l'amore della sua vita ora invece indifferente, quasi contenta, che qualcuno lo faccia fuori dal momento che il "suo" Gigi è interessato a un'altra ragazza.
Nella periferia di Cate non c'è spazio per le leggi dello Stato, la cui presenza è assente, così come non c'è spazio per le leggi della morale: ci si prostituisce a 13 anni, si ottiene da mangiare facendo favoretti sessuali, ci si buca di eroina davanti alle sorelle, ci si lascia masturbare da una ragazzina fin troppo contenta di essere diventata l'oggetto delle pulsioni dell'intero quartiere.
Non c'è neanche speranza, se non quella di Cate di diventare un giorno cantante o di andare a vivere lontano con la sorella e l'amica una.
Ci sono solo due punti fermi: l'amicizia che permette di volare come belle farfalle e il credere nella Vergine Maria, colei che in un atto di carità regala la felliniana apparizione della coga Aleni, la veggente che prevede e soprattutto determina il corso degli eventi.

26.10.12

[halloween in cucina 2 ] halloween sardo


ecco come  promesso  il nostro  halloween  altro  che  quelle fesserie  ( per  altro non tanto  originale, salvo le  zucche  ,da quelli europei  ) il primo articolo viene dall'amica Ele  casula  sul mio https://plus.google.com

non potendo  copia e  incollarlo  ne  riporto un pezzo


Sardegna Una festa dei morti tutta particolare con pabassini e pane ‘e sapa | Mediterranews »
La ricorrenza di Ognissanti e della festa dei morti affonda le sue radici nella notte dei tempi. Ogni zona d’Italia conserva usanze e tradizioni differenti  (  contnua http://mediterranews.org/2012/10/sardegna-una-festa-dei-morti-tutta-particolare-con-pabassini-e-pane-e-sapa/ 




il secondo  invece  riesco a  copiarlo  ed incollarlo tutto   viene da questo bel  portale  ( eccetto il  2  video  )  http://www.portalesardegna.com/blog/enogastronomia-sardegna/ 













Rispecta sos mortos et time sos bios. Venera i morti e temi i vivi.”Antico detto sardo


È da qualche anno che anche qui in Sardegna, il 31 ottobre e i primi di novembre, si festeggia Halloween, ci si traveste da scheletri, zombie, mostri, streghe e si addobbano le case con grandi zucche intagliate.
Ma quando ero bambina io, negli anni ’90, i giorni dei Morti e di Tutti i Santi erano vissuti in modo completamente diverso, con dei riti appartenenti alla nostra cultura e al nostro passato, legati a leggende e a storie di anime e cibo.
Quando ero bambina io, qui in provincia di Oristano, nello specifico a Solarussa, ci si travestiva da Maria Pintaoru, in alcuni paesi chiamata Maria Puntaoru, e si andava in giro per le case del paese con indosso gli abiti delle nonne, una gonnella lunga e scura, uno scialle e su muccadori (fazzoletto) sulla testa. Bussavamo casa per casa, non a chiedere ‘dolcetto o scherzetto’ ma monete, frutta secca, castagne, mandarini e qualche dolce.
Maria Pintaoru era una figura misteriosa e paurosa. La leggenda racconta che la donna, oltre a essere particolarmente brutta, fosse anchemolto povera e che a causa di questo morì di fame, letteralmente.







Noi bambini re-interpretavamo la sua storia e chi ci apriva la porta non poteva rifiutarsi di regalarci un po’ di cibo… guai a dir di no a un’anima affamata!
Per saperne di più su Maria Pintaoru, vi rimando a questo articolo, che dà una versione un po’ diversa rispetto a ciò che i miei nonni mi hanno raccontato, ma comunque molto simile. In altri paesi, infatti, la tradizione vuole che la porta di casa si lasci sempre aperta la notte tra il trentuno ottobre e il primo di novembre.La tavola deve rigorosamente essere apparecchiata in modo che lei possa entrare e sfamarsi in tutta tranquillità. Se non trova ospitalità e accoglienza, con il suo affilato spiedo, buca la pancia dei bambini per cibarsi di ciò che loro hanno mangiato.Questo era un modo per venerare i morti.
Ma non finisce qua. La notte del primo novembre, in molte case si fa tutt’ora, si imbandiva la tavola anche per i familiari defunti. Un piatto di pasta, un cesto con noci, noccioline, mandorle, fichi secchi, uva passa, una bottiglia di vino e gli immancabili papassini, i dolci tipici di quei giorni. Sì perché, in Sardegna, ogni festa ha i suoi dolci tipici.

E già a metà ottobre, le donne si riuniscono e iniziano a impastare, infornare e decorare questi squisiti dolci fatti di farina, uova, mandorle, noci e uva passa e decorati con glassa e diavoletti colorati. In alcune zone a tutto ciò si aggiunge nell’impasto, anche la marmellata e ‘sa sapa’, composto liquido ottenuto dalla bollitura del mosto con bucce d’arancia, in altre anchemelacotogna. Insomma, come ogni cosa qui in Sardegna, ogni paese ha la sua versione.
Trovate una delle tante ricette complete in questo documento che riporta tutte le ricette dei più importanti dolci sardi.
E tutto ciò accadeva fino a 20 anni fa e ne parlo con piacere ma anche con una punta di malinconia per una tradizione che sta via via sparendo. È da tanto che a casa mia non bussano bambini vestiti da Maria Pintaoru.

                                      di Giulia Mada

La calunnia è un venticello', di Gioacchino Rossini

24.10.12

haloween in cucina


Nonostante Halloween sia una festa d'origine  europea  , adesso a causa degli  effetti  deleteri   dell'omologazione   e  della  globalizzazione   culturale  è diventata  da qualche anno  una festa Americana  .



 Nonostante  ciò continua   ad essere   anche  se  ormai  è merceficczta  e standardizzata , salco  sacche  di resistenze  ,  un momento di festa in cui prende posto la  anche  ed  è questo    che  oggi voglio riscoprire  , la  gastronomia con tante sfiziose ricette.
Le ricette di Halloween sono  preparazioni molto particolari, adatte alle cene o alle feste che si tengono la sera di Halloween.
In questa sezione  ( I II ) troverete tante ricette di Halloween per tutti i gusti: dall'antipasto al dolce, con le ricette , perchè  cuoco non sono   di  www.giallozafferano.it
  eccone  alcune

                                                        Ossa di meringa per Halloween





Per preparare le ossa di meringa per Halloween preriscaldate il forno a 90°C. Separate i tuorli dagli albumi (1) e versate questi ultimi in una planetaria (2), assieme ad un pizzico di sale. Azionate l’apparecchio e montate gli albumi a neve fermissima, dopodiché incorporate, un cucchiaio alla volta, lo zucchero a velo (3)




e la vanillina (4); da ultimo unite qualche goccia di succo di limone (5). Mescolate delicatamente per incorporare tutti gli ingredienti; una volta pronto, l’impasto della meringa si presenterà compatto come nella foto (6).


Se dopo aver preparato le ossa di meringa non le utilizzerete immediatamente, riponetele in una scatola di latta con coperchio, si possono conservare per 7-10 giorni.Se lo desiderate, con lo stesso impasto potete realizzare delle meringhe classiche.Per la ricetta della meringa alla francese clicca qui


                                                 



                                                    Fantasmini di marshmallow  

Per realizzare i fantasmini di marshmallow otre il collegament  virtuale sopra  in cui il processo viene spiegato anche in video   potete seguire  sotto  sempre dallo stesso sito la Sequenza fotografica




cominciate con il preparare i biscottini di frolla al cacao che faranno da base ai fantasmi (guarda come preparare la frolla al cacao cliccando qui). Tirate una sfoglia spessa 3 mm con il matterello e poi, con un coppa pasta tondo del diametro di 4 cm, ricavate circa 40 dischetti (1) che cuocerete in forno già caldo a 180° per circa 12-15 minuti (2). Fate raffreddare completamente i biscotti.
Per preparare il marshmallow, mettete in ammollo in acqua fredda la colla di pesce finchè non diverrà morbida (almeno 10 minuti). Strizzate la colla di pesce e scioglietela in un paio di cucchiai di acqua bollente, quindi tenetela da parte. In un pentolino invece, versate l’acqua, aggiungete lo zucchero, mescolate e portate ad ebollizione (3): con un termometro per zucchero, misurate la temperatura che dovrà arrivare a 121°.


 
 Mentre lo zucchero cuoce, montate gli albumi con il sale e quando saranno bianchi e spumosi, aggiungete a filo lo zucchero cotto a 121°, e poi la colla di pesce, montando continuamente fino a che la massa non sarà fredda. Mettete la massa in una tasca da pasticcere con bocchetta liscia e larga e quindi spremete su ogni biscotto un fantasma alto circa 5-6 cm (4). Con il cioccolato fondente fuso praticate gli occhi e la bocca sui fantasmini (5), quindi spolverizzateli con lo zucchero semolato finissimo (6).
Lasciate i fantasmini in frigorifero dentro ad un contenitore con chiusura ermetica per almeno due o tre ore e poi serviteli!


 altre ricette  


vi potrebbe interessare    sia che  la festeggiate all'Americana  sia  secondo i riti  della propria regione questa pagina  http://www.giallozafferano.it/Guide-e-Consigli/Halloween.html  in particolar


http://www.giallozafferano.it/Guide-e-Consigli/Halloween/Le-origini.html
http://www.giallozafferano.it/Guide-e-Consigli/Halloween/La-tradizione.html


 chi puo' permettesi di viagiare il   il mio  precedente post   dedicato  ai viaggi  nei luoghi  di fantasmi  e altri misteri  : guida   Halloween  nelle  capitali europee

Alla  prossima  e  con " l'Halloween "sardo

comicità da bagaglino ? lo spot del governo per Scuola Pubblica «E' girato in una privata»

Neanche la comicità de il  baglino era  arrivata  a  simili battute

  fonte  unita online del 23\10\2012

Fare uno spot per la scuola pubblica, e girarlo in una privata. Il cortocircuito va in scena alla Deutsche Schule Mailand, l'istituto tedesco (e privato, appunto) di Milano, scelto dal ministero per girare un video che raccontasse i cambiamenti nella scuola pubblica.
Immagini patinate, classi piene di computer, ragazzi con l'Ipad, lavagne elettroniche. E la voce narrante di Roberto Vecchioni a condire il tutto. «Chiunque ha realizzato a questo video non è evidentemente mai stato davvero dentro una scuola italiana», scrive 0Myszka sulla pagina Youtube del Cantautore. «Infatti l'hanno girato nella scuola tedesca di milano (parzialmente...) ahahahha!», risponde 1thepianist1. 
E le critiche da questo commento in poi si fanno sempre più dure. Finché non interviene un utente che racconta che a quella scuola ci va, e che le cose non sono come si vedono nel video. «Io vado alla scuola tedesca di Milano, la DSM. Pur essendo una scuola privata di sicuro non abbiamo 20 iPad nelle aule di fisica e nemmeno dei Mac nelle aule di biologia, è già tanto se abbiamo un proiettore per aula. In classe scriviamo alla lavagna, con i gessetti, quindi tutta questa differenza di strumenti alla quale fa riferimento Vecchioni non vi è assolutamente. Poi se per rappresentare le scuole italiane si fa un video proprio nella scuola tedesca non so quanto senso possa avere».

LE ANIME BELLE ESISTONO E RESISTONO ... Lei si chiama Chiara Trevisan, ha 46 anni e di mestiere legge libri agli sconosciuti.

  da   Mauro Domenico Bufi    21 dicembre alle ore 11:05   il suo carretto carico di libri, frasi, parole, storie. In testa un buffo cappell...