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25.7.21

FESTA DEGLI INUTILI © Daniela Tuscano

FESTA DEGLI INUTILI
#25luglio. Data fatidica, che per la storia d'Italia ha segnato un capitolo drammatico. Ma da oggi, questa data è altro. Per volere di #PapaFrancesco è diventata la #giornatamondialedeinonniedeglianziani. Cioè a dire, delle persone che soprattutto nelle società occidentali - ma non soltanto, l'ultimo romanzo di #abdellahtaïa lo dimostra - sono viste come inutili, improduttive, "eccedenti". Sì, il tempo umano è sempre un eccesso. Nel "Mondo Nuovo" di #Huxley, dove una comunità post-umana appariva sempre esteticamente gradevole, i sessantenni di colpo sparivano - #Orwell avrebbe detto "vaporizzati" - in cliniche misteriose e di loro non si sapeva più nulla. Ancora in forma fisica, eppure ormai scaduti, travalicanti l'efficienza tecnologica, a rischio malattia, degenza, cura. Inutilità, appunto.
Ricordare oggi l'inutilità, dell'anziano ma, in generale, dell'umanità intera, è rivoluzionario. Di più: è profetico. Rammenta che per inutilità siamo nati, e, per chi crede, il servo perfetto è quello inutile. I #serviinutili del #vangelo non equivalgono però a degli incapaci. Il servo inutile è colui, o colei, che non attende ricompensa. È il servo gratuito che offre la sua opera non per dovere ma per un moto del cuore. Che è sempre spontaneo, mai estemporaneo. Non un vago sentire, poiché la vocazione umana è amare e null'altro.
Gli anziani raffigurano più di tutti questa gratuità/inutilità. Vanno amati non solo perché hanno dato e continuano a dare - in Italia, secondo gli analisti, rappresentano il #welfare che lo Stato non sa fornire -, ma perché esistono, col loro corpo fattosi storia e radici, con la loro impossibilità, talora, di ricambiare. Non in una logica mercantile, almeno; in un certo senso, gli anziani sono un naturale argine alla pervasività del Capitale.
Il #covid_19 è in questo senso una epidemia molto "moderna", avendo falcidiato dapprima gli "inutili", le radici. Un altro passo verso l'atomizzazione dell'umano e il conseguente annichilimento. Ci è rimasto Francesco, un vecchio del tempio inutile, ché la religione, santa e cattolica, cioè universale, contraddice in nuce la privatizzazione di Dio a immagine e "utilità" dei singoli. Ben venga quindi la giornata degli anziani, la nostra. Ben venga questa risacca d'inutilità.
© Daniela Tuscano

23.7.21

esistono anche i cattolici praticanti pro ddl zan intervista ad Irene Spadaro

Prima d'iniziare  il post  dìoggi intendo  tranquillare   chi fra i vecchi o  nuovi " fans " hanno abbandonato  o stanno    abbandonando   la  nostra    appenmdice   social  del  blog   (  www.facebok.com\compagnidistrada )  perchè    troppo ci sono troppi  articoli e  troppi post   contro il decreto  e su posizioni     anti Ddl Zan  .  Io non sono    contro   ma a  favore    anche  se  con delle riserve  . Infatti ,i post  che   condivido    o scrivo    compreso quello   che   scrivo   ed  il  post   sotto lo dimostrano   (  o  almeno ci provano   ). Infatti   ho  e  continuerò  ad essere a  360  gradi     , ospitando i pro  ed  contro   quando non scrivo o  condivido  io  miei  post  . 
Per  dimostrarlo  annuncio      che  seguiranno  altre interviste\  chiaccherate  ad  amici   e  compagni
ditrada     cosi   rispondo  anche  allle lettere  ed  ai messaggi   di  cattolici  praticanti    pro  DDL  ho   deciso  d'intervistare  ,  in reatà poi si è trasformata  in   una  piacevole  e  d interessante   e  formativa   chiaccherata ( non si finisce mai  d'apprendere   cose   nuove    e  capire    che  l'idee  \  concetto   che avevi  prima su quel fatto vanno o approfondite a o cambiate   )  , Irene  Spadaro Attrice, regista, autrice presso Teatra'ndo vai   una  mia catrissima  amica  \  compagna  di  strada    pre  blog e pre  social   , ovvero i miei pensieri   e lo scabio  d'opinioni   vernivano via  email  o  su Icq  e i miei  pensieri  o dei miei  comapgni di viaggio  \  di strada  e  lo scambio  d'opinioni      veniva  diffuso  \  fatto coircolare   attraverso  una Mailist  \  News letters  artigianale  .
Dopo  questo spiegone       andiamo    al post  veero e  proprio  .
Come   spesso mi accade  , avendo  un  scarsa conoscienza   su tale argomenti  ,    sono partito  con il  piede   sbagliato  chedendole  : <<  poichè sei l'unica cattolica che io conosco che è  schierata  a favore del decreto zan , ti farebbe piacere intervistarti per il mio blog www.ulisse-compagnidistrada.blogspot.com t'antrebbe ?  >> 
Meno male   che  è una  tipa  alla mano  oltre     ad  aver  accettato    ha    voluto   precisare    che   <<  
 Non sono l'unica. >>
Dopo  questa  Gaffe  ecco  che  arrivano  le  mie prime  donande  : <<  il decreto zan va bene coasi come è o ha qualche criticità ? l'identità va separata dal sesso come chiedono le femminister anche del mondo lgbt+ della vecchia guardia ? se ci fosse qiualcosa da cambiare cosa avesti cambiato o votato contro ? >>
Infat lei mi  ha chiesto  se   <<   per identità intendi identità di genere giusto ? ma  soprattutto  <<  Per femministe della vecchia guardia cosa intendi? >> . Io   con la  faccia in terra  stavo per  mollare   tutto e   ed  lei  lo ha  capito   e mi ha  consigliato  di   farle  delle domande precise che e  che   semmai aggiustiamo anche la domandaCosa  che ho    fatto     .
Mi sono dato da  fare   è finalmente sono arrivato  a  l'intervista  vera  e propria 
 

N.,b
I=io  e IR=irene 

I( IO )   da cattolica praticante che ne pensi di tali assurde dicharazioni : << Mai andare oltre quello che ci è stato consentito, altrimenti si perde il concetto di essere umano >> Così la senatrice della Lega Antonella Faggi ha concluso il suo intervento nel corso della discussione generale sul Ddl Zan nell'aula del Senato. <<Se il Signore ci avesse voluto così molteplici, così diversi, avrebbe fatto in modo che da

soli potessimo cambiare il nostro sesso e il nostro modo di fare. Invece non siamo così - ha detto Faggi - Noi siamo come Dio ci ha fatto e dobbiamo accettarci. Non possiamo spingerci oltre, mai spingersi oltre la natura >>di solito molti cattolici praticanti sono contratri al decreto zan tu come se tra quelli favorevoli perchè  ?
Ir ( Irene  )
Persone che rivestono ruoli politici e si esprimono come Faggi finiscono per essere più "realisti del re". Convinti di accaparrarsi il consenso cattolico basano la loro forza su affermazioni che non hanno senso. Se dovessimo tenere le cose per come Dio le ha messe nel magnifico giardino dell'Eden, dalla tecnologia alla medicina, dalle specializzazioni dell'agricoltura all'allevamento sono, come il cambiamento climatico ci sta evidenziando, contro natura e secondo il loro sillogismo contro la volontà di Dio. La dottrina cattolica necessita di alcune formule istituzionali rigide, ci sono delle necessità ereditate dal potere clericale che doveva governare non la crescita spirituale dei propri fedeli ma i propri beni e domini. Ora, gran calma. Questi parlamentari non hanno come gost writer un team parrocchiale che chiede la difesa del loro diritto di gridare "ah frocio de merda" al ragazzino più dolce e delicato dell'oratorio, ma hanno alle spalle studiosi di marketing e le loro affermazioni sono studiate per creare allarme, ponendo davanti degli spauracchi terrorifici in cui tantissimi cattolici non si riconoscono. Ora, tutelare delle persone perseguitate, umiliate in pubblico, a cui viene fatta terra bruciata per una disabilità, o per il proprio orientamento sentimentale. Eh sì perché si fa tanto baccano sulla "lobby gay" ma nel DDL Zan c'è anche la difesa dei disabili e fa meno "dalla parte degli ultimi" osteggiare una legge che tuteli una delle parti di marginalità spesso cavalcata per raccogliere consensi elettorali .
Una grande realtà che il dibattito sul DDL Zan mette a nudo è quella della foto che ti ho mandato. Gli italiani si voltano, le italiane votano. Quando alle italiane fu consentito votare, diedero come indicazione di andare al seggio senza rossetto. Quale disturbo psichiatrico agisce in una donna, secondo il parametro di un uomo, a baciare la cedola elettorale appena segnata?
Carissimi uomini, onorevoli sostenitori del diritto di poter dire la propria opinione, vi devo consolare, è vero, non si può più dire niente. Se il vostro vocabolario ha solo insulti, paura che un uomo guardi il vostro culo come voi guardare quello di una donna, paura che vi fa reagire prendendo a sprangate due che camminano per mano, se tutto il vostro linguaggio si esaurisce in affermazioni di svalutazione del corpo, della sessualità, affettività degli altri allora sì, è vero, siete destinati al silenzio. Ma voglio lanciarvi una speranza, si possono avere molte più parole di quelle che usate, lo so è una medicina amara che viene somministrata in luoghi terribili dove si spaccia gratuitamente. No, dai non è il parchetto sotto casa, ma è quel posto in cui la vostra ignoranza, iniziando dai libri per bambini, verrà annullata. Sì sto parlando delle biblioteche, in quanto un libro non vi azzardate a comprarlo a meno che non dia ragione a quel che già pensate.

 ( I  )  secondo le femministe quelle della vecchia guardia ( vedi la terragni e il gruppo facebok I-Dee ) andrebbe separata l'identità di genere ( il cosidetto gender ) dal sesso , tu che ne pensi ?
( IR ) Per femministe della vecchia guardia cosa intendi?
 (  I )    quelle  di -Dee  questo gruppo https://www.facebook.com/groups/1555720544718714 che  si diferenziano  da    quelle     progressiste     come   Alice merlo  ( la trovi   nei  miei  contatti   e   cercando  nei post    del blog  )  
(IR ) Femministe classiche poi capiremo che diamine vuol dire. Il femminismo è un movimento che va ad ondate, dal primo discorso per chiedere diritto alle donne, passando per Mary Wollstonecraft a Simone De Beauvoir, ad oggi il femminismo più combattivo, quello che da fastidio come i mattoni lanciati contro le vetrine da parte delle suffragiste è il femminismo intersezionale che di sicuro non si protegge la schiena escludendo quanto di scomodo c'è oggi.
Teoria Gender! Santa patata. Ora a me piacerebbe tenervi una mezz'oretta davanti alla professoressa Rossella Ghigi (  foto  a  sinistra  tranquilli è etero, sposata ed ha anche figli) che vi fa capire quanto di confusivo ci sianelle argomentazioni di chi cavalca lo spettro inquietante della teoria gender. A me personalmente piacerebbe spostare il discorso dai genitali ai genitori, dal sesso insito nella parola all'educazione ai sentimenti. Si apre un discorso molto lungo che nelle parrocchie si fa poco, dato che in caso di sentimenti diretti verso qualcuno dello stesso sesso, viene raccomandata l'astinenza e lì si chiude il discorso ma si aprono le cantine, gli angoli bui, i mariti felici nelle foto ed infelici altrove che nell'armadio nascondono se stessi.
 Alla  fine   lei  mi   ha  scritto  <<  Boh è troppo generico quello che mi hai chiesto più di così non ti so rispondere >>   Ma  per  me       va benissimo   . tale   dibattito  è stato  molto  formativo    ed  utile  . 
IR << Gentilissimo. Mi fa piacere che hai messo una foto della prof Ghigi >>
I  << grazie a te della disponibilità , beh è ovvio , perche è  una studiosa in gamba , da quello che ho letto in rete   cercando chi è dopo che me l'avevi segnalato nelle risposte , ma poco nota al grande pubblico>>

caro Burioni non è con il sarcasmo che si convince la genre a vaccinarsi soprattutto quello che non lo vogliono fare per paura e che non sono bufalisti o complottistyi

 come ho  già  scritto  sul mio  facebook ( chi mi segue li    può  anche saltare  il post  oggi  ) 

Sinceramente sono deluso da Burioni, mi sarei aspettato un altro tipo di atteggiamento. Blastare e fare l'acidello/sarcastico in ogni situazione non è la soluzione per convincere la gente a vaccinarsi, anzi, fa estremizzare di più le opinioni soprattutto di chi ha paura a vaccinarsi . Questo atteggiamento andrebbe bene per i memers o al massimo per gli influencer, non di certo per un affermato professionista quale è lui.
Potrebbe essere uno screenshot di Twitter raffigurante 1 persona e il seguente testo "Roberto Burioni @RobertoBurioni Propongo una colletta per pagare ai novax gli abbonamenti Netflix per quando dal 5 agosto saranno agli arresti domiciliari chiusi in casa come dei sorci. 00:08 23/07/21・ Twitter for iPhone"

non bastavano gli scontri nel nostro paese ora dopo il fatto do Vogher a iniziano come negli Usa quelli tra i pro armi e quelli contro i no armi .



da https://www.lanotiziagiornale.it/
Effetto Lega: mai tante armi in giro. Boom di licenze dopo la legge voluta dal Carroccio. Ma dopo il caso Voghera cresce il fronte di chi invoca una stretta





Da quando sono cambiate le norme per la legittima difesa (leggi l’articolo), su input dell’allora ministro dell’interno Matteo Salvini, molti italiani hanno deciso di armarsi. Questo almeno è quanto ci suggerisce la cronaca nera, dove negli ultimi anni si sono susseguiti casi di omicidi in risposta a furti e rapine, e soprattutto i dati forniti dalla Polizia di Stato secondo cui, soltanto negli ultimi dodici mesi, per giunta nel pieno della pandemia, c’è stata una vera e propria corsa all’ottenimento di licenze e al consequente acquisto di armi. Secondo l’ultimo censimento, sono oltre un milione e 286 mila le licenze con un balzo in avanti di quasi il 10% rispetto al 2019, anno in cui si era verificata una diminuzione complessiva. Balzo in avanti anche per le licenze per tiro sportivo che sono passate dalle 548mila del 2019 alle 582mila del 2020. Unico dato in controtendenza è quello delle licenze per la caccia che sono 649mila, in flessione di 22mila unità rispetto all’anno precedente. A questi numeri vanno aggiunte anche le licenze di nulla osta, ossia un tipo di licenza che permette – al pari di tutte le altre – di possedere armi in casa, ma che non vengono conteggiate. Quel che è certo è che in Italia la diffusione domestica di pistole e fucili inizia a creare apprensioni, imponendosi come un tema politico da affrontare e risolvere. A volere
la nuova norma sulla legittima difesa era stato l’intero Carroccio con in prima fila Salvini e l’allora sottosegretario all’Interno Nicola Molteni. Ora però quel testo viene sempre più messo in discussione nel tentativo di rallentare la corsa all’argamento da parte dei privati. Che le cose stiano così lo dice Gianluca Ferrara, vicepresidente del di M5S al Senato, che pochi giorni fa ha raccontato: “Un anno fa ho presentato un ordine del giorno che impegnava il governo a creare un coordinamento tra le forze di polizia e le strutture sanitarie. L’obiettivo è quello di togliere le armi a persone che hanno sviluppato disturbi”. Sfortunatamente questa iniziativa non ha avuto seguito tanto che, prosegue il grillino, è stato aperto “il tavolo di lavoro con il ministero” ma l’iter è ancora lungo e “bisogna velocizzarlo”. Apprensioni che non riguardano solo i grillini tanto che, dopo quanto accaduto a Voghera (leggi articolo), anche il Partito democratico sembra iniziare ad interessarsi al problema. “Una cosa dobbiamo e possiamo farla: Stop alle armi private. In giro con le armi ci devono essere solo poliziotti e carabinieri”, è il testo pubblicato sui social dal segretario nazionale del Pd, Enrico Letta, commentando l’uccisione di un marocchino da parte dell’assessore leghista Massimo Adriatici.



Ora Un cittadino medio può accedere a due tipi di pistole : i revolver e le semi-automatiche. I revolver hanno il tamburo e non necessitano di “mettere il colpo in canna” per sparare. Basta tirare inidetro il cane e fare fuoco. Sembrerebbe poco sicuro ma è il contrario perché per far partire un proiettile servono una serie di gesti attivi, intenzionali e molto decisi. Se un revolver cade a terra, è quasi impossibile che parta un colpo. Ancora più improbabile che, maneggiato da qualcuno che non tiri intenzionalmente indietro il cane e prema il grilletto, un colpo possa partire. NOTA: oggi i revolver più diffusi sono a doppia azione e prevedono che tu non debba tirare indietro il cane per sparare il primo colpo ma, in quel caso, nel primo colpo sparato il grilletto ha una corsa molto lunga e prevede una pressione molto forte.Con le semi-automatiche è, specie se vecchie, è relativamente più facile, per questo tutti i modelli (a differenza dei revolver) hanno una sicura primaria e, spesso, una seconda sicura “passiva” o di sensibilità, che necessita proprio che tu prema il grilletto con decisione e intenzionalità per fare fuoco. Aggiungiamo che con le semi-automatiche il primo colpo lo devi mettere in canna tu, tirando indietro il carrello (meccanismo piuttosto duro). Solo quel punto la pistola è pronta per sparare. È per questo si portano in giro senza il primo colpo già in canna (per sicurezza e perché tenere il carrello sempre in tensione rovina la molla del meccanismo). Se una semi-automatica con un colpo in canna e con la sicura disinserita cade in terra, un colpo può partire. È molto, molto, molto, improbabile ma può succedere. Ma deve avere il colpo in canna e niente sicura.Detto questo rimangono però altri due problemucci da discutere.Se ti parte “accidentamente” un colpo di pistola che colpisce qualcuno, per succedere tu la pistola devi averla tirata fuori (altrimenti ti spari nel fianco o nelle chiappe) e la pistola deve essere messa in condizione di sparare e deve puntare verso un bersaglio.Ma andiamo ancora più indietro: perché possa succedere che tu spari a qualcuno in strada, una pistola devi non solo averla, ma portartela dietro. Cosa che, a meno che tu non faccia un lavoro che lo prevede o che tu abbia un rarissimo porto d’armi con dei permessi speciali, non è permesso dalla legge.






in sintesi




concludo  con quanto dice  qui   il testo integrale  il prof ed ex parlamentare Guido Melis 



[....] Ora,io sono un buon cittadino, ho la fedina penale immacolata. Sono persino stato deputato della . Le regole sono regole e mi pare giusto stare attenti a chi possiede armi.
Mi domando però come mai a me tanti controlli e questo sceriffo, lo chiamavano proprio così (a me solo da bambino,che avevo pure la stella), questo signore  se ne andava in giro come Tex Willer a svolgere controlli nel suo paese, sostituendosi a carabinieri e polizia di Stato. Quale titolo aveva per farlo? Era, mi si dice un ex commissario. Embè? Ex vuol dire che non lo era più. Anche io sono ex professore ,ma se pretendo di interrogare e dare voti mi mandano a quel paese come uno squinternato. 
Insomma, io a gente così non darei in mano neanche il fucile di nonno,che chissà se spara ancora. E questo giustiziere della notte ha ucciso un uomo. Un uomo,capite?


21.7.21

vietato baciarsi in spiaggia se si è Gay . Bacoli, cacciate dalla spiaggia perché lesbiche: “Andate sulle montagne”

nonostante il paese soprattutto le nuove generazioni   ma  anche  gente    con  un ottimo  spirito  di libertà , umanita ,  come dimostrano  le  reazione  indignate   a tale discriminazione   esistono ancora sacche di benpensanti che ahnno paura a spiegare a propri figli e nipoti che l'amore ed il volersi bene non è solo etero . eppur il video che trovate sotto non mostri gli attimi che precedono la lite, i dialoghi e gli atteggiamenti dei presenti danno conferma del fatto che si è trattato di una vera e propria aggressione omofoba.










Capo Miseno, cacciate dalla spiaggia perché lesbiche: in un video la denuncia di Francesca e Martina
Due ragazze, Francesca e Martina, cacciate dalla spiaggia flegrea di Capo Miseno a Bacoli (Napoli) perché lesbiche. “Ci siamo sentite umiliate, non avevamo fatto nulla di male”. Nonostante alcuni ragazzi le abbiano difese, un uomo, spalleggiato dalla figlia si è scagliato contro di loro perché la loro presenza avrebbe “turbato” la nipotina presente in spiaggia. Sfiorata la rissa. Il sindaco di Bacoli: “Fatto intollerabile, vi invito a tornare qui”
                                   A cura di Giuseppe Cozzolino




Una coppia di ragazze è stata insultata a Capo Miseno, località balenare della zona flegrea, in provincia di Napoli, comune di Bacoli, mentre era in spiaggia, solo perché lesbiche. Lo hanno raccontato le due ragazze, che hanno anche diffuso un video su Instagram nel quale mostrano una parte dell'aggressione prima verbale e poi fisica subita da alcuni bagnanti.Francesca e Martina, questo il nome delle due ragazze, erano andate in spiaggia lo scorso venerdì 16 luglio, ma improvvisamente sono state avvicinate da un signore che chiede loro di andarsene perché la loro presenza avrebbe potuto "turbare" la nipotina presente con lui in spiaggia.Di fronte al rifiuto delle due ragazze ad andarsene, l'uomo però ha insistito affinché andassero via, per poi essere accompagnato da sua figlia che, a sua volta, le invitava ad andarsene. «Non avevamo dato vita certo ad alcun comportamento osceno, al massimo ci siamo date un bacio», spiegano le ragazze, ma è bastato questo a far scattare la scintilla. «La bambina, per quanto abbiamo notato noi, neanche ci stava guardando, stava giocando per i fatti suoi».La discussione non è passata inosservata. Alcuni ragazzi presenti hanno preso le difese delle due giovani sotto attacco omofobo, ma l'uomo, un anziano spalleggiato dalla figlia, non si è dato per vinto ed ha minacciato anche loro. «Ha colpito un ragazzo con l'asta di un ombrellone, mentre la donna mi ha preso a schiaffi sul braccio», ha spiegato una delle due ragazze coinvolte. «Ci siamo sentite umiliate, non avevamo fatto nulla di male: stavamo trascorrendo una giornata al mare come qualunque altra persona». Sono state le stesse Martina e Francesca a pubblicare sui social alcuni momenti dell'aggressione subita in spiaggia, ricevendo subito tantissima solidarietà da giovani e meno giovani.Nel video pubblicato dalle ragazze e rilanciato dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e dallo speaker di Radio Marte Gianni Simioli, si sente l'uomo ribadire «vattene sulle montagne» all'indirizzo di una delle due ragazze, ribadendogli poi uno "stupida" dopo che la ragazza gli ha detto che si stava rendendo ridicolo. Successivamente, l'uomo coadiuvato dalla figlia ribadisce anche ad alcuni ragazzi intervenuti per difendere le due che »cosa devo dire a una ragazzina di sei anni?» riferendosi alla nipotina, il tutto in dialetto napoletano. Il tutto continuando ad intimare alle due ragazze di lasciare la spiaggia. Unanime il messaggio di solidarietà da parte di Borrelli e Simioli verso le due ragazze: entrambi hanno espresso tutto il loro disappunto per la vicenda accaduta a Capo Miseno.[... ]

La risposta che ciascuno di noi dovrebbe dare ai prorpi nipoti o figli da 3 ai 14 anni è quellla che ho consigliato nel mio perecedente post : << La nuova pubblicità Dietor Dietorelle è all’insegna del bacio sotto tutte le sue forme crea rigurgiti bacchettoni e dei soliti ben pensanti >>
Meno male che c'è stata l'inignazione e la solidarietà del sindaco di Bacoli Josi Della Ragione lì dove ricade la spiaggia dell'attacco omofobo, con una nota ha soldarizzato con le due ragazze:

[...]
Bacoli è una città aperta all’amore, in ogni sua forma. Siamo una terra che accoglie, da secoli, donne e uomini attratti dalla bellezza del mare, l’incanto dei paesaggi, la meraviglia dei siti archeologici e culturali. Leggo perciò con sgomento un grave episodio di discriminazione avvenuto in spiaggia, a Miseno.Ai danni di due ragazze che, a detta di taluni barbari, avevano la sola colpa di amarsi reciprocamente. Ragazze a cui è stato violentemente chiesto di lasciare l’arenile. È un fatto intollerabile.A Martina e Francesca va la mia solidarietà e quella di tutto il popolo bacolese. Le attendo in Municipio, per poterle conoscere ed offrire loro un tour tra gli innumerevoli incanti della nostra terra. Oltre che ospitarle presso la spiaggia ed il parco pubblico di Villa Ferretti, bene confiscato alla camorra. Bacoli vi accoglierà sempre a braccia aperte. Sempre.L’unica discriminazione che attuiamo, invece, è e resterà soltanto nei confronti di chi attua simili indecenze. Liberateci dalla vostra cupa ignoranza, dal vostro squallore. Liberateci dalla vostra volgarità.



capisco un familiare , un nonno in questo caso , possa avere difficoltà a spiegare ai nipoti di quell'età il mondo d'oggi e la diversità , senza dover ricorrere alla propria morale , ma l'insulto ed l'arroganza no

vax o no vax ? io ho scelto nel dubbio il vaccino adesso finitela di frantumarmi i .......

 cari /e no vax 

A volte la libertà è partecipazione e dobbiamo accettare di mettere da parte per la libertà di tutti le nostre paure ed dubbi ed accettare che sia prigione ed di vederla dormire e svegliarsi tutte le volte Qualcuno\a potrebbe   chidermi  Ma  soprattutto accettare il    fatto che la vita     dovrebbe  essere ( poi ciascuno scegliere   se  viverla  cosi  o   diversamente   , ma non stiuamo  a  dilungarci  troppo   su un tema già tratto  in questo blog  )
Prologo  del  romanzo  La rinnegata  di Valeria Usala 

 Qualcuno\a    di  vuoi   mi  dirà  ma  tu  non eri per  le  libertà   di tutti   ?  certo  sono per  il principio  che ogni uno di noi dovrebbe essere libero di fare quello che  gli va  nel bene o nel male  e   che   ciascuno sia responsabile di sé stesso e del proprio destino e della sua  vita  anche  nel danneggiare se stesso  se  vuole  
Ma un  conto è  se danneggi te stesso  un altro    se danneggi gli altri  . Capisco chi  non si vaccina per paura, brutte esperienze , ecc  . ma vogliamo uscire da questa pandemia , lamentarci d'essa  o rischiare di morire o finire in terapia intensiva ? 
Io rispetto chi non si vaccina, soprattutto chi quelli critici e anche se non sempre ci riesco quelli chìì acritici .
ognuno faccia le scelte secondo la propria coscienza.
Ma permettetemi di dire che avete fracassato gli zebedei, ho visto più post rompi palle di chi è contro i vaccini, più di quelli che dicono di essersi vaccinati.
Penso che a nessuno piaccia farsi inniettare sostanze, ma possiamo dire che molti vaccini ci hanno salvato da morte certa, non c è bisogno di essere medici per sapere che anche se prendi una semplice aspirina ci possono essere dei problemi, intanto i contagi stanno aumentando a causa delle due ultime varianti e sinceramente il pensiero che se dovessero rinchiuderci di nuovo perchè pare che ci sia una nuova variante agli antibiotici e gli anticorpi . e dover smettere di lavorare mi si gela il sangue più che ricevere la dose del vaccino. Io comunque mi sono vaccinato ! Da che mondo è mondo bisogna sperimentare se non si prova con tutti i rischi non si potrà mai. Infatti
Io mi sono vaccinato, ma voi se avete ancora dei dubbi, non fatelo. Io ho scelto di proteggermi. Ma se vi sentite sicuri comunque, non fatelo. A me il vaccino non ha provocato nulla. Ma se voi avete paura degli effetti collaterali, non fatelo. Io, con il vaccino, sono sicuro al 95% che non avrò la forma grave del virus. Ma se vi basta sapere che nel 60% dei casi vi passa con febbre alta e dolori, allora non fatelo. Io preferisco i fantomatici e sconosciuti effetti a lungo termine del vaccino a quelli certi e pesantissimi del covid. Ma se preferite correre il rischio provato ( ? ) di restare invalidi a vita, non fatelo.
Io ho deciso di proteggere chi mi sta intorno, sapendo che anche se dovessi prendere il virus avrò una bassa carica virale e sarò poco o nulla contagioso. Ma se voi non avete nessuno intorno da proteggere o se ve ne fregate di far circolare il virus e uccidere persone allora non fatelo.





Io non ho timore del vaccino perché miliardi di persone hanno fatto decine di miliardi di vaccini e grazie a questi in milioni non sono morti. Ma se voi non avete paura delle malattie, infermità e morte allora non fatelo.
Io mi vaccino perché insieme al prenderci tutti e tutte il virus questo è l'unico modo per provare a fermarlo. Ma se preferite vedere la gente intorno a voi che si ammala e muore allora non fatelo.
Mi vaccino perché non voglio finire intubato sostentato da flebo perché gli aghi e gli ospedali e le medicine mi mettono ansia (diciamo così). Ma se voi non avete le mie stesse paure, non fatelo.Io ho fatto una scelta molto meditata, come vedete. Nessuno mi ha imposto nulla. Ho gli strumenti per non farmi manipolareo almeno non completamente ,non seguo né il calcio né le mode, almeno acriticamente . Però per voi sono una pecora del gregge. Lo spiego meglio Se tu non sei vaccinato Il virus si moltiplica Replicandosi può mutare La mutazione è casuale Una di queste mutazioni sta procendo una variante resistente agli anticorpi prodotti col vaccino Conclusione:Se tutti siamo vaccinati,e facciamo presioni sui potenti perchè siano vacinati gratuitamente come si fece con la malaria ed altre malattiue nel secondo dopoguerra non replichiamo il virus, il virus non può mutare, e dopo un po' scompare.Se molti non sono vaccinati il virus replica, quindi muta, quindi il rischio di una variante "cattiva". Fate come volete ma sappiate che se vogliamo uscirne lo dobbiamo fare tutti perché

a voi decidere cosa scegliere cosa scegliere . Basta solo che la si smetta di




con questo è tuttto vi lascio con la  colonna sonora/riferimenti musicali citati nel post a voi individuare in che punto

  • la  liberta -  Giorgio  gaber
  • Il Suonatore Jones e   Nella Mia Ora Di Libertà  - Fabrizio De Andrè
  • Ma liberté - Georges Moustaki
  • Ognuno è Libero - Luigi Tenco 


20.7.21

etica e mass media La morte di Libero De Rienzo Per favore: facciamo silenzio

 Lo posso dire? Sono certo che gli iscritti alle appendici social del blog e a questro blog - noi appassionati all’idea di un pensiero libero, se necessario controvento - capiranno e saranno d'accordo . Premetto che non a parte , il film su Siani nonn ho visto altro e non sono un suo fans ma Con tutti i dubbi del caso, ma lo dico: questa corsa frenetica a tutti i costi ad individuare come sia morto l’attore Libero De Rienzo se : assumendo cocaina o eroina, oppure stando in casa da solo senza assumerla, in gruppo , forse depresso e sfiduciato, oppure in preda ai tormenti di un animo sensibile, mi suscita come tutte le morti giovani famosi o non famosi un serio e profondo disagio.

Concordo con quanto ha scritto il giornsalista  Fabrizio Peronaci Amministratore del grupo facebook GIORNALISMO INVESTIGATIVO

 
 Così come da anni, nel mio lavoro di ogni giorno al “Corriere della sera”, cerco di tutelare l’identità e la scelta terribilmente intima di chi si toglie la vita, analogamente avrei preferito
che fosse stato fatto sulla fine di Libero.
Un emozionante, assorto, rispettoso silenzio.
Raccontare i dettagli (importantissimi per la disamina di fatti di cronaca complessi) in questo caso non aggiunge nulla e toglie moltissimo. E può produrre danni neanche lontanamente immaginabili: Libero aveva - e ha tuttora - due figli piccoli. Da difendere, amare, proteggere.
Ciao Libero. E grazie per aver fatto rivivere Giancarlo Siani.

lasciamolo  in pace  per  rispetto  della  sua  famiglia   

18.7.21

Il buon selvaggio La straordinaria vita di John Muir, ecologista e fondatore del parco nazionale di Yosemite Poteva essere milionario, scelse la Natura

dall'inserto robison  di questa  settimana di repubblica  

                                                    di Gabriele Romagnoli

Larger than life è un’espressione americana: indica una persona speciale e viene spesso tradotta con «incredibile» o « esagerata » . Non si rende l’idea, che è quella di estensione del confine della vita. Meglio sarebbe usare due parole, un nome: John Muir .
Lo scrittore francese Alexis Jenni gli dedica una biografia dal titolo Potevo essere milionario ho scelto di essere un vagabondo. Anche quest’ultimo vocabolo è insufficiente per definire il protagonista. Meglio fa Jenni quando scrive di lui che era « un uomo sotto forma di corrente d’aria che appare quando si crede di essere soli ». Di lui si è anche detto che è stato «ecologista ante litteram » , « padre del conservazionismo » , « fondatore del parco nazionale Yosemite » . Tutto vero, niente che sia abbastanza. Non bisogna immaginare questo barbuto di una certa stazza come un antenato di Greta, un portatore di messaggi dalla vecchia Europa (dove nacque) al nuovo continente americano ( che percorse). Non faceva proseliti, dava esempi. Avanzava per sé. Prima di poterlo seguire, agli altri toccava scovarlo. Perché la sua caratteristica principale era questa: scappava.
Da piccolo fuggiva da casa, oltre il giardino, con l’ingenuità e l’istinto che avrebbe passato al personaggio interpretato da Peter Sellers. Il piccolo John scavalcava la recinzione, negava il limite, cercava la meraviglia. Nel suo paese d’origine, in Scozia, gli hanno dedicato una statua che lo mostra bambino, arruffato, appoggiato a un bastone da cammino di quelli che si raccolgono sul sentiero. La sua vita è stata la proiezione di quell’immagine : è rimasto un ragazzino curioso, che inseguiva l’incanto con la fatica, ma senza sentirla. Lo scrittore francese Alexis Jenni lo definisce “un uomo sotto forma di corrente d’aria che appare quando si crede di essere soli . Scriverà infine il biografo che era «il dio dei bambini arrampicati e scavezzacollo, del salto mortale e del materasso di sicurezza » . Un essere benevolo, dunque, che non contempla il pericolo o la violenza, rifugge il male e la guerra (se non quella dei bottoni). Un eterno fanciullo, un buonissimo selvaggio. Muir è stato parte di un mondo e ne ha creato un altro.
Da piccolo, di notte, a letto accanto al fratello, immaginava di viaggiare, seguiva percorsi di fantasia fino a che non si addormentava. Da grande ha semplicemente realizzato un sogno. A cavallo tra due secoli ( Ottocento e Novecento) la Terra era ancora un pianeta esplorabile, bastava incamminarsi per avere sorprese. Ha ragione Jenni quando dice che per scrivere questa biografia si è rifiutato di andare allo Yosemite, che non ha voluto conoscere una California oltre quella dei film. Andandoci
oggi non vedrebbe certo i luoghi di Muir, ma la loro dilatazione a uso dei turisti, o meglio: delle foto dei turisti. Abbiamo ridotto il pianeta a una scatola cinese: vediamo la fotografia di un geyser e cerchiamo di andarci a riprendere davanti al geyser, ri- producendo esperienze.
Ai tempi di Muir la Terra era una scatola. Chiusa. Non sapevi ancora che cosa contenesse. Tutto stava succedendo. Il piccolo John divorò libri, ma decise che non gli bastavano per capire. La sua mente andava sempre oltre. Gli bastò un’infarinatura di meccanica per progettare una sveglia e poi un marchingegno demoniaco che nello stesso istante accendeva una lampada, concedeva una pausa per vestirsi, poi con una serie di scatti e cigolii porgeva un libro aperto. Dopo qualche minuto lo chiudeva, riponeva e passava a un altro, in armonia con ruote e ingranaggi post-leonardeschi che sincronizzavano l’esistenza del suo inventore ai doveri rendendolo uomo- macchina.
Di qui la prima parte del titolo: poteva essere milionario. Ma come ricorda Francesco De Gregori: «Tra bufalo e locomotiva la differenza salta agli occhi, la locomotiva ha la strada segnata, il bufalo può scartare di lato e cadere » . Questo decise la sorte di John Muir e di un bel pezzo d’America, quello di cui si innamorò e che salvò. Il « bisnonno di Steve Jobs » si lasciò alle spalle i congegni per amore di una palma nana e di mille altre specie. Divenne così famoso che il presidente Theodore Roosevelt volle campeggiare e fare trekking con lui. Sarebbe stata la perfetta trama di un film prodotto da Robert Redford: un weekend loro tre soli, il presidente, il selvaggio e la natura.
« L’uomo più libero che abbia mai incontrato », «il compagno più interessante e virile » diranno l’uno dell’altro. Sventato l’assideramento, Roosevelt il proclamò federale il parco di Yosemite. Una storia larger than life, incredibile e più.
Riesce Jenni a trovare le parole per raccontarla? A tratti. Quando non si ferma nel guado tra la tentazione giustificata di romanzare e il bisogno di documentare. Quando non lo assale il dubbio che bastino i libri scritti da John Muir stesso. E forse è davvero così. Era unico, anche nel descrivere il vento, perché era una corrente d’aria: gira le pagine, non ci resta dentro.

Madre coraggio denuncia figlio 'pirata della strada'. Il plauso social: "Datele una medaglia". Amputata gamba all'investito


Visto  l'andazzo,  esperienza    avuta ieri durantre   il concerto di chiusura    el  faber  festival  2021     dove  una  madre  ha  cazziato   ed   quasi linciato   gli organizzatori     rei  d'aver   civilmente   e pacatamente    ripreso il  loro pargoli  che disturbavano  il  concerto    ,  sono rimasto senza  parole   da  non  saper     scrivere  di mio  ,  nel leggere    che   , cosa  che io sappia  inesistente    nel caso  di  omicidi  stradali , una madre  facesse  arrestare  il  figlio . 

  da  repubblica  del  1\8\7\20201 


Madre coraggio denuncia figlio 'pirata della strada'. Il plauso social: "Datele una medaglia". Amputata gamba all'investito

                             di Alberto Custodero e Lucia Landoni


Il giovane investito dall'auto è arrivato in ospedale in arresto cardiaco e con la gamba destraamputata. L'investitore è fuggito. Il plauso social: "Purtroppo oggi madri così sono rare"


E' stata una madre coraggio a consentire alle forze dell'ordine, nella notte, di rintracciare un pirata della strada che in divieto di sorpasso ha investito frontalmente una moto sulla quale viaggiavano due giovani: uno dei due nell'impatto ha subito l'amputazione di una gamba ed è andato in arresto cardiaco.
La donna, quando suo figlio, 27 anni, studente, è arrivato a casa in stato di shock, a Paderno Dugnano, ha intuito subito che era successo qualche cosa di grave. Il giovane tra le lacrime le ha raccontato quanto era accaduto e la madre non ha avuto esitazioni. Ha subito composto il numero unico dell'emergenza, uno-uno-due, e a chi ha risposto dall'altro capo del filo ha raccontato la drammatica verità. "State cercando un pirata della strada che ha investito una moto a Senago, in via Alcide de Gasperi: è mio figlio. Venitelo a prendere".







ll centralinista ha girato la telefonata alla centrale operativa dei carabinieri che ha immediatamente attivato la stazione di Arese e il 118. "La prima chiamata - raccontano al 118 - è arrivata all'1 e mezza, segnalavano inizialmente una banale caduta di due motociclisti. Subito dopo, tuttavia, in rapida sequenza, sono arrivate altre chiamate che ci hanno avvisato della gravità dell'incidente".
E il 'pirata della strada', grazie alla denuncia di sua madre, è stato subito identificato. Ora la sua posizione è al vaglio della magistratura: dovrà rispondere di lesioni personali stradali gravissime, fuga a seguito di incidente stradale e omissione di soccorso.
Il passeggero della moto investita è stato ricoverato al Policlinico San Gerardo di Monza in gravissime condizioni: secondo le informazioni dell'Azienda regionale emergenza urgenza, intervenuta sul posto con due ambulanze e un'automedica, il 19enne che ha subito l"amputazione alla radice dell'arto inferiore destro" era in arresto cardiaco e il cuore ha ricominciato a battere solo "dopo manovre di rianimazione avanzata".
L'amico che era alla guida, 20 anni, è stato trasportato all'ospedale Niguarda di Milano con diverse contusioni.
Il pirata della strada, sorpassando dove era vietato, ha centrato la moto su cui viaggiavano due ragazzi e poi è scappato senza prestare loro soccorso. L'impatto è stato violentissimo.






Il plauso social: "Purtroppo oggi madri così sono rare"
Intanto il gesto della madre che ha deciso di denunciare il proprio figlio alle forze dell’ordine, dimostrando un profondo senso civico, non è passato inosservato sui social network, dove nelle ultime ore sono stati pubblicati vari complimenti e attestati di stima rivolti alla donna sui gruppi Facebook che raccolgono gli abitanti di Paderno Dugnano e Senago e non solo.
“Purtroppo al giorno d’oggi madri così sono rare” scrive qualcuno e altri fanno eco: “Brava mamma, hai fatto la cosa giusta, anche se molto difficile e dolorosa”.
E c’è anche chi prova a mettersi nei suoi panni - “Posso immaginare lo strazio che ha dovuto affrontare” - e propone di premiarla: “Date una medaglia a questa mamma. Non è facile denunciare il proprio figlio. Deve averne sopportato tante. Applausi a questa mamma”, che ha compiuto “un atto di coraggio”.



lo spettacolo deve continuare \ The Show Must Go On Sponsor e diritti, spese e rimborsi record: le Olimpiadi “a tutti i costi" del Giappone



  come  l'omonima  canzone   dei  Queen    di cui riporto sotto   .lo spettacolo deve  continuare .


  In questo caso  si parla      delle  olimpiadi giapponesi  . Ora  uno su   4 su 5   ovvero L’82% dei giapponesi è contrario alle Olimpiadi e L’imperatore Naruhito è «estremamente preoccupato» perché teme che i Giochi «possano far correre il virus». Al Villaggio degli atleti è spuntato il primo contagio. Ma Cio e governo – per ora – tirano dritto con i giochi dimezzati, senza pubblico e con molte defezioni. Come mai? Bastano pochi numeri per capirlo.   secondo  repubblica   oline  d'oggi 


Pochi vaccinati - Il Giappone ha pagato un pedaggio relativamente basso al Covid: 831mila contagi (in Italia siamo a 4,28 milioni) e poco più di 15mila morti (noi siamo a 128mila). La campagna di immunizzazione è stata però un flop. L’approvazione dei farmaci ha viaggiato al ralenti: sono stati chiesti test supplementari alle case farmaceutiche e fino al 20 maggio l’unico vaccino approvato era Pfizer-Biontech. I grandi hub vaccinali sono partiti in ritardo. Solo a metà giugno Tokyo ha raggiunto il target di un milione di iniezioni al giorno. I vaccinati con due dosi nel paese sono oggi il 20,4% (l’Italia è al 42,2%).I costi dei Giochi - I Giochi di Tokyo sono costati 15,4 miliardi di dollari, più del doppio dei 7,5 previsti nel 2013. Lo Stato ha messo 11 miliardi. Altri 3,3 miliardi arrivano da sponsor privati giapponesi (soldi da restituire in caso di cancellazione) mentre il Cio ha contribuito con 1,3 miliardi. Buona parte del denaro pubblico è già stato “spesato” nei bilanci degli anni scorsi ma lo stop all’evento creerebbe un serio problema d’immagine al governo che ha sponsorizzato i giochi. L’assenza di pubblico costringerà l’organizzazione a rimborsare – costo 850 milioni – i 4,45 milioni di biglietti venduti. E la mancanza di spettatori stranieri ha fatto saltare i 2-3 miliardi di incassi previsti grazie all’indotto turistico.Il nodo dei diritti - Le entrate per i diritti tv delle Olimpiadi sono poco più di 3,5 miliardi, di cui 1,2 pagati solo per l’esclusiva negli Usa dalla Nbc e circa 650 da Discovery per l’Europa. Questo tesoretto finisce nelle tasche del Comitato olimpico internazionale (Cio) e rappresenta il 75% delle sue entrate (il 18% arriva da sponsor). Lo stop ai Giochi farebbe ovviamente saltare l’incasso, mettendo in seria difficoltà finanziaria l’organizzazione di Losanna. Anche perché il rischio boicottaggio delle Olimpiadi Invernali del 2022 in Cina potrebbe compromettere in parte le entrate legate a quell’evento.Solidarietà a rischio - Lo stop alle Olimpiadi costituirebbe una minaccia serissima per la sopravvivenza di molti sport minori e federazioni nazionali. Il Cio ha speso nel 2020 546 milioni alla voce “solidarietà” per sostenere i comitati nazionali e gli sport che non sono in grado di autofinanziarsi. Per molti paesi piccoli queste elargizioni rappresentano la totalità delle entrate. Il Comitato olimpico britannico – per dare un’idea della gravità della situazione – ha ammesso nelle scorsa primavera che senza i soldi del Cio «sarebbe stata a rischio la sua sopravvivenza».Le polizze - La copertura assicurativa dei Giochi è limitata. E garantisce solo una minima parte dei costi totali in caso di cancellazione dell’evento. Il Cio ha una polizza da 800 milioni. L’organizzazione nipponica incasserebbe solo 650 milioni se le Olimpiadi saltassero. Hotel, compagnie aeree e ristoranti hanno stipulato assicurazioni per 2 miliardi.La politica - La decisione di tenere i Giochi a tutti i costi è una scommessa politica del premier Yoshihide Suga. La sua popolarità è ai minimi (29%)a causa delle contestazioni per la gestione della pandemia e della campagna vaccinale, partita con grande ritardo. Tokyo andrà alle elezioni anticipate in autunno e Suga spera che un Olimpiade senza troppe ripercussioni sanitarie e la rincorsa delle vaccinazioni possano rilanciare l’economia e la sua popolarità in vista delle urne. Evitando che il Partito liberal democratico – gran favorito in ogni caso – lo siluri e candidi un altro leader  al voto.


Purtroppo   senza  soldi  non si  può doir  messa  ne  cantare  bandiera  rossa  . Una società   troppo legata   al soldo  e  ale  sponsorizzazioni   , dove  sopravvive    solo chi   se  lo può permettere  .  E   sia  che li  faccia   (  vedi  le  olimpiadi   di atene  2006 )  o  che si faccia    (  vedi  tokio  2020  rinviato al  2021  )  . 


anziani e nuove tecnologie

 a volte mi chiedo , se mi miei lo fanno apposta come quelli del filmato sotto


a ed essere analfabetoi digitali specialmente mio padre che mio padre 80 anni è appassionato di pc e simili fin da quando aveva 20 anni ed è stato uno dei primi ad avere internet in gallura quando tiscali non c'era ed in gallura c'era nuragica . Infatti gli lo spieghato e fatto vedere e centomila volte come s'entra con p c ed cellulare sul sito dell'inps o simili con la nuova carta d'identità o con lo spid o come si usa watzapp e facebook


La prima regola per farsi ascoltare è ascoltare!

«Oggi vi parlo dell’ultimo libro scritto da un amico e collega durante l’emergenza sanitaria: Ciao, Prof!. Un titolo alternativo potrebbe essere “Ciao, ragazzi!” perché è proprio un libro che parla anche dei suoi alunni e si rivolge a loro con tenerezza e saggezza, invogliandoli a esprimere un’opinione come pochi riescono a fare. L’autore senza tanti giri di parole va dritto al sodo esprimendo egli stesso la sua opinione e spronando gli allievi a fare la stessa cosa su argomenti importanti e attualissimi come il bullismo, la violenza sulle donne e di genere, i diritti civili, il razzismo, il peso delle parole… argomenti da sempre cari a Porcino, presenti in tanti suoi saggi e che al giorno d’oggi sono visti, purtroppo, ancora come tabù. Per i temi trattati parte sempre dalla storia antica, sua grande passione, ma per catturare l’attenzione e far riflettere gli allievi, rapporta tutto ai giorni nostri e prendendo spunto da fiction, serie tv, romanzi, film, personaggi amati dai giovani, senza usare espressioni ostiche, spinge a interessarsi alla materia arrivando dritto al cuore. Segue questo percorso in aula, ma ancor di più durante la pandemia che ha travolto e stravolto le nostre vite. Durante la DaD per appassionare e interessare gli allievi, quale modo migliore se non quello di proporre e analizzare testi musicali o parlare di un film “immedesimandosi” e stimolando la creatività e la libertà di pensiero? L’autore fa riflettere e invita a riflettere, in libertà e dando spazio a opinioni svariate e personali, senza  giudicare, facendo sentire importanti i ragazzi, a cui si chiede di esprimere il “loro” pensiero e non quello che gli altri vogliono sentire. Un modo intelligente e piacevole per restare vicini ai propri allievi in un periodo difficile e di distanziamento sociale. Magari avessimo avuto dei Proff. così!».


                                      Viviana Cosentino (giornalista) 


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