Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
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25.7.21
FESTA DEGLI INUTILI © Daniela Tuscano
23.7.21
esistono anche i cattolici praticanti pro ddl zan intervista ad Irene Spadaro
ditrada cosi rispondo anche allle lettere ed ai messaggi di cattolici praticanti pro DDL ho deciso d'intervistare , in reatà poi si è trasformata in una piacevole e d interessante e formativa chiaccherata ( non si finisce mai d'apprendere cose nuove e capire che l'idee \ concetto che avevi prima su quel fatto vanno o approfondite a o cambiate ) , Irene Spadaro Attrice, regista, autrice presso Teatra'ndo vai una mia catrissima amica \ compagna di strada pre blog e pre social , ovvero i miei pensieri e lo scabio d'opinioni vernivano via email o su Icq e i miei pensieri o dei miei comapgni di viaggio \ di strada e lo scambio d'opinioni veniva diffuso \ fatto coircolare attraverso una Mailist \ News letters artigianale .
Mi sono dato da fare è finalmente sono arrivato a l'intervista vera e propria
N.,b
I( IO ) da cattolica praticante che ne pensi di tali assurde dicharazioni : << Mai andare oltre quello che ci è stato consentito, altrimenti si perde il concetto di essere umano >> Così la senatrice della Lega Antonella Faggi ha concluso il suo intervento nel corso della discussione generale sul Ddl Zan nell'aula del Senato. <<Se il Signore ci avesse voluto così molteplici, così diversi, avrebbe fatto in modo che da
soli potessimo cambiare il nostro sesso e il nostro modo di fare. Invece non siamo così - ha detto Faggi - Noi siamo come Dio ci ha fatto e dobbiamo accettarci. Non possiamo spingerci oltre, mai spingersi oltre la natura >>di solito molti cattolici praticanti sono contratri al decreto zan tu come se tra quelli favorevoli perchè ?
Persone che rivestono ruoli politici e si esprimono come Faggi finiscono per essere più "realisti del re". Convinti di accaparrarsi il consenso cattolico basano la loro forza su affermazioni che non hanno senso. Se dovessimo tenere le cose per come Dio le ha messe nel magnifico giardino dell'Eden, dalla tecnologia alla medicina, dalle specializzazioni dell'agricoltura all'allevamento sono, come il cambiamento climatico ci sta evidenziando, contro natura e secondo il loro sillogismo contro la volontà di Dio. La dottrina cattolica necessita di alcune formule istituzionali rigide, ci sono delle necessità ereditate dal potere clericale che doveva governare non la crescita spirituale dei propri fedeli ma i propri beni e domini. Ora, gran calma. Questi parlamentari non hanno come gost writer un team parrocchiale che chiede la difesa del loro diritto di gridare "ah frocio de merda" al ragazzino più dolce e delicato dell'oratorio, ma hanno alle spalle studiosi di marketing e le loro affermazioni sono studiate per creare allarme, ponendo davanti degli spauracchi terrorifici in cui tantissimi cattolici non si riconoscono. Ora, tutelare delle persone perseguitate, umiliate in pubblico, a cui viene fatta terra bruciata per una disabilità, o per il proprio orientamento sentimentale. Eh sì perché si fa tanto baccano sulla "lobby gay" ma nel DDL Zan c'è anche la difesa dei disabili e fa meno "dalla parte degli ultimi" osteggiare una legge che tuteli una delle parti di marginalità spesso cavalcata per raccogliere consensi elettorali .
Una grande realtà che il dibattito sul DDL Zan mette a nudo è quella della foto che ti ho mandato. Gli italiani si voltano, le italiane votano. Quando alle italiane fu consentito votare, diedero come indicazione di andare al seggio senza rossetto. Quale disturbo psichiatrico agisce in una donna, secondo il parametro di un uomo, a baciare la cedola elettorale appena segnata?
Carissimi uomini, onorevoli sostenitori del diritto di poter dire la propria opinione, vi devo consolare, è vero, non si può più dire niente. Se il vostro vocabolario ha solo insulti, paura che un uomo guardi il vostro culo come voi guardare quello di una donna, paura che vi fa reagire prendendo a sprangate due che camminano per mano, se tutto il vostro linguaggio si esaurisce in affermazioni di svalutazione del corpo, della sessualità, affettività degli altri allora sì, è vero, siete destinati al silenzio. Ma voglio lanciarvi una speranza, si possono avere molte più parole di quelle che usate, lo so è una medicina amara che viene somministrata in luoghi terribili dove si spaccia gratuitamente. No, dai non è il parchetto sotto casa, ma è quel posto in cui la vostra ignoranza, iniziando dai libri per bambini, verrà annullata. Sì sto parlando delle biblioteche, in quanto un libro non vi azzardate a comprarlo a meno che non dia ragione a quel che già pensate.
( I ) quelle di -Dee questo gruppo https://www.facebook.com/groups/1555720544718714 che si diferenziano da quelle progressiste come Alice merlo ( la trovi nei miei contatti e cercando nei post del blog )
IR << Gentilissimo. Mi fa piacere che hai messo una foto della prof Ghigi >>
I << grazie a te della disponibilità , beh è ovvio , perche è una studiosa in gamba , da quello che ho letto in rete cercando chi è dopo che me l'avevi segnalato nelle risposte , ma poco nota al grande pubblico>>
caro Burioni non è con il sarcasmo che si convince la genre a vaccinarsi soprattutto quello che non lo vogliono fare per paura e che non sono bufalisti o complottistyi
come ho già scritto sul mio facebook ( chi mi segue li può anche saltare il post oggi )
non bastavano gli scontri nel nostro paese ora dopo il fatto do Vogher a iniziano come negli Usa quelli tra i pro armi e quelli contro i no armi .
da https://www.lanotiziagiornale.it/
Effetto Lega: mai tante armi in giro. Boom di licenze dopo la legge voluta dal Carroccio. Ma dopo il caso Voghera cresce il fronte di chi invoca una stretta

Da quando sono cambiate le norme per la legittima difesa (leggi l’articolo), su input dell’allora ministro dell’interno Matteo Salvini, molti italiani hanno deciso di armarsi. Questo almeno è quanto ci suggerisce la cronaca nera, dove negli ultimi anni si sono susseguiti casi di omicidi in risposta a furti e rapine, e soprattutto i dati forniti dalla Polizia di Stato secondo cui, soltanto negli ultimi dodici mesi, per giunta nel pieno della pandemia, c’è stata una vera e propria corsa all’ottenimento di licenze e al consequente acquisto di armi. Secondo l’ultimo censimento, sono oltre un milione e 286 mila le licenze con un balzo in avanti di quasi il 10% rispetto al 2019, anno in cui si era verificata una diminuzione complessiva. Balzo in avanti anche per le licenze per tiro sportivo che sono passate dalle 548mila del 2019 alle 582mila del 2020. Unico dato in controtendenza è quello delle licenze per la caccia che sono 649mila, in flessione di 22mila unità rispetto all’anno precedente. A questi numeri vanno aggiunte anche le licenze di nulla osta, ossia un tipo di licenza che permette – al pari di tutte le altre – di possedere armi in casa, ma che non vengono conteggiate. Quel che è certo è che in Italia la diffusione domestica di pistole e fucili inizia a creare apprensioni, imponendosi come un tema politico da affrontare e risolvere. A volere la nuova norma sulla legittima difesa era stato l’intero Carroccio con in prima fila Salvini e l’allora sottosegretario all’Interno Nicola Molteni. Ora però quel testo viene sempre più messo in discussione nel tentativo di rallentare la corsa all’argamento da parte dei privati. Che le cose stiano così lo dice Gianluca Ferrara, vicepresidente del di M5S al Senato, che pochi giorni fa ha raccontato: “Un anno fa ho presentato un ordine del giorno che impegnava il governo a creare un coordinamento tra le forze di polizia e le strutture sanitarie. L’obiettivo è quello di togliere le armi a persone che hanno sviluppato disturbi”. Sfortunatamente questa iniziativa non ha avuto seguito tanto che, prosegue il grillino, è stato aperto “il tavolo di lavoro con il ministero” ma l’iter è ancora lungo e “bisogna velocizzarlo”. Apprensioni che non riguardano solo i grillini tanto che, dopo quanto accaduto a Voghera (leggi articolo), anche il Partito democratico sembra iniziare ad interessarsi al problema. “Una cosa dobbiamo e possiamo farla: Stop alle armi private. In giro con le armi ci devono essere solo poliziotti e carabinieri”, è il testo pubblicato sui social dal segretario nazionale del Pd, Enrico Letta, commentando l’uccisione di un marocchino da parte dell’assessore leghista Massimo Adriatici.
Ora Un cittadino medio può accedere a due tipi di pistole : i revolver e le semi-automatiche. I revolver hanno il tamburo e non necessitano di “mettere il colpo in canna” per sparare. Basta tirare inidetro il cane e fare fuoco. Sembrerebbe poco sicuro ma è il contrario perché per far partire un proiettile servono una serie di gesti attivi, intenzionali e molto decisi. Se un revolver cade a terra, è quasi impossibile che parta un colpo. Ancora più improbabile che, maneggiato da qualcuno che non tiri intenzionalmente indietro il cane e prema il grilletto, un colpo possa partire. NOTA: oggi i revolver più diffusi sono a doppia azione e prevedono che tu non debba tirare indietro il cane per sparare il primo colpo ma, in quel caso, nel primo colpo sparato il grilletto ha una corsa molto lunga e prevede una pressione molto forte.Con le semi-automatiche è, specie se vecchie, è relativamente più facile, per questo tutti i modelli (a differenza dei revolver) hanno una sicura primaria e, spesso, una seconda sicura “passiva” o di sensibilità, che necessita proprio che tu prema il grilletto con decisione e intenzionalità per fare fuoco. Aggiungiamo che con le semi-automatiche il primo colpo lo devi mettere in canna tu, tirando indietro il carrello (meccanismo piuttosto duro). Solo quel punto la pistola è pronta per sparare. È per questo si portano in giro senza il primo colpo già in canna (per sicurezza e perché tenere il carrello sempre in tensione rovina la molla del meccanismo). Se una semi-automatica con un colpo in canna e con la sicura disinserita cade in terra, un colpo può partire. È molto, molto, molto, improbabile ma può succedere. Ma deve avere il colpo in canna e niente sicura.Detto questo rimangono però altri due problemucci da discutere.Se ti parte “accidentamente” un colpo di pistola che colpisce qualcuno, per succedere tu la pistola devi averla tirata fuori (altrimenti ti spari nel fianco o nelle chiappe) e la pistola deve essere messa in condizione di sparare e deve puntare verso un bersaglio.Ma andiamo ancora più indietro: perché possa succedere che tu spari a qualcuno in strada, una pistola devi non solo averla, ma portartela dietro. Cosa che, a meno che tu non faccia un lavoro che lo prevede o che tu abbia un rarissimo porto d’armi con dei permessi speciali, non è permesso dalla legge.
in sintesi
21.7.21
vietato baciarsi in spiaggia se si è Gay . Bacoli, cacciate dalla spiaggia perché lesbiche: “Andate sulle montagne”


Bacoli è una città aperta all’amore, in ogni sua forma. Siamo una terra che accoglie, da secoli, donne e uomini attratti dalla bellezza del mare, l’incanto dei paesaggi, la meraviglia dei siti archeologici e culturali. Leggo perciò con sgomento un grave episodio di discriminazione avvenuto in spiaggia, a Miseno.Ai danni di due ragazze che, a detta di taluni barbari, avevano la sola colpa di amarsi reciprocamente. Ragazze a cui è stato violentemente chiesto di lasciare l’arenile. È un fatto intollerabile.A Martina e Francesca va la mia solidarietà e quella di tutto il popolo bacolese. Le attendo in Municipio, per poterle conoscere ed offrire loro un tour tra gli innumerevoli incanti della nostra terra. Oltre che ospitarle presso la spiaggia ed il parco pubblico di Villa Ferretti, bene confiscato alla camorra. Bacoli vi accoglierà sempre a braccia aperte. Sempre.L’unica discriminazione che attuiamo, invece, è e resterà soltanto nei confronti di chi attua simili indecenze. Liberateci dalla vostra cupa ignoranza, dal vostro squallore. Liberateci dalla vostra volgarità.
vax o no vax ? io ho scelto nel dubbio il vaccino adesso finitela di frantumarmi i .......
cari /e no vax
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| Prologo del romanzo La rinnegata di Valeria Usala |
- la liberta - Giorgio gaber
- Il Suonatore Jones e Nella Mia Ora Di Libertà - Fabrizio De Andrè
- Ma liberté - Georges Moustaki
- Ognuno è Libero - Luigi Tenco
20.7.21
etica e mass media La morte di Libero De Rienzo Per favore: facciamo silenzio
Lo posso dire? Sono certo che gli iscritti alle appendici social del blog e a questro blog - noi appassionati all’idea di un pensiero libero, se necessario controvento - capiranno e saranno d'accordo . Premetto che non a parte , il film su Siani nonn ho visto altro e non sono un suo fans ma Con tutti i dubbi del caso, ma lo dico: questa corsa frenetica a tutti i costi ad individuare come sia morto l’attore Libero De Rienzo se : assumendo cocaina o eroina, oppure stando in casa da solo senza assumerla, in gruppo , forse depresso e sfiduciato, oppure in preda ai tormenti di un animo sensibile, mi suscita come tutte le morti giovani famosi o non famosi un serio e profondo disagio.
Concordo con quanto ha scritto il giornsalista Fabrizio Peronaci Amministratore del grupo facebook GIORNALISMO INVESTIGATIVO
Così come da anni, nel mio lavoro di ogni giorno al “Corriere della sera”, cerco di tutelare l’identità e la scelta terribilmente intima di chi si toglie la vita, analogamente avrei preferito
che fosse stato fatto sulla fine di Libero.Un emozionante, assorto, rispettoso silenzio.Raccontare i dettagli (importantissimi per la disamina di fatti di cronaca complessi) in questo caso non aggiunge nulla e toglie moltissimo. E può produrre danni neanche lontanamente immaginabili: Libero aveva - e ha tuttora - due figli piccoli. Da difendere, amare, proteggere.Ciao Libero. E grazie per aver fatto rivivere Giancarlo Siani.
lasciamolo in pace per rispetto della sua famiglia
18.7.21
Il buon selvaggio La straordinaria vita di John Muir, ecologista e fondatore del parco nazionale di Yosemite Poteva essere milionario, scelse la Natura
dall'inserto robison di questa settimana di repubblica
di Gabriele Romagnoli
« L’uomo più libero che abbia mai incontrato », «il compagno più interessante e virile » diranno l’uno dell’altro. Sventato l’assideramento, Roosevelt il proclamò federale il parco di Yosemite. Una storia larger than life, incredibile e più.
Madre coraggio denuncia figlio 'pirata della strada'. Il plauso social: "Datele una medaglia". Amputata gamba all'investito
Visto l'andazzo, esperienza avuta ieri durantre il concerto di chiusura el faber festival 2021 dove una madre ha cazziato ed quasi linciato gli organizzatori rei d'aver civilmente e pacatamente ripreso il loro pargoli che disturbavano il concerto , sono rimasto senza parole da non saper scrivere di mio , nel leggere che , cosa che io sappia inesistente nel caso di omicidi stradali , una madre facesse arrestare il figlio .
da repubblica del 1\8\7\20201
Madre coraggio denuncia figlio 'pirata della strada'. Il plauso social: "Datele una medaglia". Amputata gamba all'investito

E' stata una madre coraggio a consentire alle forze dell'ordine, nella notte, di rintracciare un pirata della strada che in divieto di sorpasso ha investito frontalmente una moto sulla quale viaggiavano due giovani: uno dei due nell'impatto ha subito l'amputazione di una gamba ed è andato in arresto cardiaco.
La donna, quando suo figlio, 27 anni, studente, è arrivato a casa in stato di shock, a Paderno Dugnano, ha intuito subito che era successo qualche cosa di grave. Il giovane tra le lacrime le ha raccontato quanto era accaduto e la madre non ha avuto esitazioni. Ha subito composto il numero unico dell'emergenza, uno-uno-due, e a chi ha risposto dall'altro capo del filo ha raccontato la drammatica verità. "State cercando un pirata della strada che ha investito una moto a Senago, in via Alcide de Gasperi: è mio figlio. Venitelo a prendere".

ll centralinista ha girato la telefonata alla centrale operativa dei carabinieri che ha immediatamente attivato la stazione di Arese e il 118. "La prima chiamata - raccontano al 118 - è arrivata all'1 e mezza, segnalavano inizialmente una banale caduta di due motociclisti. Subito dopo, tuttavia, in rapida sequenza, sono arrivate altre chiamate che ci hanno avvisato della gravità dell'incidente".
E il 'pirata della strada', grazie alla denuncia di sua madre, è stato subito identificato. Ora la sua posizione è al vaglio della magistratura: dovrà rispondere di lesioni personali stradali gravissime, fuga a seguito di incidente stradale e omissione di soccorso.
Il passeggero della moto investita è stato ricoverato al Policlinico San Gerardo di Monza in gravissime condizioni: secondo le informazioni dell'Azienda regionale emergenza urgenza, intervenuta sul posto con due ambulanze e un'automedica, il 19enne che ha subito l"amputazione alla radice dell'arto inferiore destro" era in arresto cardiaco e il cuore ha ricominciato a battere solo "dopo manovre di rianimazione avanzata".
L'amico che era alla guida, 20 anni, è stato trasportato all'ospedale Niguarda di Milano con diverse contusioni.
Il pirata della strada, sorpassando dove era vietato, ha centrato la moto su cui viaggiavano due ragazzi e poi è scappato senza prestare loro soccorso. L'impatto è stato violentissimo.

Il plauso social: "Purtroppo oggi madri così sono rare"
Intanto il gesto della madre che ha deciso di denunciare il proprio figlio alle forze dell’ordine, dimostrando un profondo senso civico, non è passato inosservato sui social network, dove nelle ultime ore sono stati pubblicati vari complimenti e attestati di stima rivolti alla donna sui gruppi Facebook che raccolgono gli abitanti di Paderno Dugnano e Senago e non solo.
“Purtroppo al giorno d’oggi madri così sono rare” scrive qualcuno e altri fanno eco: “Brava mamma, hai fatto la cosa giusta, anche se molto difficile e dolorosa”.
E c’è anche chi prova a mettersi nei suoi panni - “Posso immaginare lo strazio che ha dovuto affrontare” - e propone di premiarla: “Date una medaglia a questa mamma. Non è facile denunciare il proprio figlio. Deve averne sopportato tante. Applausi a questa mamma”, che ha compiuto “un atto di coraggio”.
lo spettacolo deve continuare \ The Show Must Go On Sponsor e diritti, spese e rimborsi record: le Olimpiadi “a tutti i costi" del Giappone
come l'omonima canzone dei Queen di cui riporto sotto .lo spettacolo deve continuare .
In questo caso si parla delle olimpiadi giapponesi . Ora uno su 4 su 5 ovvero L’82% dei giapponesi è contrario alle Olimpiadi e L’imperatore Naruhito è «estremamente preoccupato» perché teme che i Giochi «possano far correre il virus». Al Villaggio degli atleti è spuntato il primo contagio. Ma Cio e governo – per ora – tirano dritto con i giochi dimezzati, senza pubblico e con molte defezioni. Come mai? Bastano pochi numeri per capirlo. secondo repubblica oline d'oggi
Pochi vaccinati - Il Giappone ha pagato un pedaggio relativamente basso al Covid: 831mila contagi (in Italia siamo a 4,28 milioni) e poco più di 15mila morti (noi siamo a 128mila). La campagna di immunizzazione è stata però un flop. L’approvazione dei farmaci ha viaggiato al ralenti: sono stati chiesti test supplementari alle case farmaceutiche e fino al 20 maggio l’unico vaccino approvato era Pfizer-Biontech. I grandi hub vaccinali sono partiti in ritardo. Solo a metà giugno Tokyo ha raggiunto il target di un milione di iniezioni al giorno. I vaccinati con due dosi nel paese sono oggi il 20,4% (l’Italia è al 42,2%).I costi dei Giochi - I Giochi di Tokyo sono costati 15,4 miliardi di dollari, più del doppio dei 7,5 previsti nel 2013. Lo Stato ha messo 11 miliardi. Altri 3,3 miliardi arrivano da sponsor privati giapponesi (soldi da restituire in caso di cancellazione) mentre il Cio ha contribuito con 1,3 miliardi. Buona parte del denaro pubblico è già stato “spesato” nei bilanci degli anni scorsi ma lo stop all’evento creerebbe un serio problema d’immagine al governo che ha sponsorizzato i giochi. L’assenza di pubblico costringerà l’organizzazione a rimborsare – costo 850 milioni – i 4,45 milioni di biglietti venduti. E la mancanza di spettatori stranieri ha fatto saltare i 2-3 miliardi di incassi previsti grazie all’indotto turistico.Il nodo dei diritti - Le entrate per i diritti tv delle Olimpiadi sono poco più di 3,5 miliardi, di cui 1,2 pagati solo per l’esclusiva negli Usa dalla Nbc e circa 650 da Discovery per l’Europa. Questo tesoretto finisce nelle tasche del Comitato olimpico internazionale (Cio) e rappresenta il 75% delle sue entrate (il 18% arriva da sponsor). Lo stop ai Giochi farebbe ovviamente saltare l’incasso, mettendo in seria difficoltà finanziaria l’organizzazione di Losanna. Anche perché il rischio boicottaggio delle Olimpiadi Invernali del 2022 in Cina potrebbe compromettere in parte le entrate legate a quell’evento.Solidarietà a rischio - Lo stop alle Olimpiadi costituirebbe una minaccia serissima per la sopravvivenza di molti sport minori e federazioni nazionali. Il Cio ha speso nel 2020 546 milioni alla voce “solidarietà” per sostenere i comitati nazionali e gli sport che non sono in grado di autofinanziarsi. Per molti paesi piccoli queste elargizioni rappresentano la totalità delle entrate. Il Comitato olimpico britannico – per dare un’idea della gravità della situazione – ha ammesso nelle scorsa primavera che senza i soldi del Cio «sarebbe stata a rischio la sua sopravvivenza».Le polizze - La copertura assicurativa dei Giochi è limitata. E garantisce solo una minima parte dei costi totali in caso di cancellazione dell’evento. Il Cio ha una polizza da 800 milioni. L’organizzazione nipponica incasserebbe solo 650 milioni se le Olimpiadi saltassero. Hotel, compagnie aeree e ristoranti hanno stipulato assicurazioni per 2 miliardi.La politica - La decisione di tenere i Giochi a tutti i costi è una scommessa politica del premier Yoshihide Suga. La sua popolarità è ai minimi (29%)a causa delle contestazioni per la gestione della pandemia e della campagna vaccinale, partita con grande ritardo. Tokyo andrà alle elezioni anticipate in autunno e Suga spera che un Olimpiade senza troppe ripercussioni sanitarie e la rincorsa delle vaccinazioni possano rilanciare l’economia e la sua popolarità in vista delle urne. Evitando che il Partito liberal democratico – gran favorito in ogni caso – lo siluri e candidi un altro leader al voto.
Purtroppo senza soldi non si può doir messa ne cantare bandiera rossa . Una società troppo legata al soldo e ale sponsorizzazioni , dove sopravvive solo chi se lo può permettere . E sia che li faccia ( vedi le olimpiadi di atene 2006 ) o che si faccia ( vedi tokio 2020 rinviato al 2021 ) .
anziani e nuove tecnologie
a volte mi chiedo , se mi miei lo fanno apposta come quelli del filmato sotto
a ed essere analfabetoi digitali specialmente mio padre che mio padre 80 anni è appassionato di pc e simili fin da quando aveva 20 anni ed è stato uno dei primi ad avere internet in gallura quando tiscali non c'era ed in gallura c'era nuragica . Infatti gli lo spieghato e fatto vedere e centomila volte come s'entra con p c ed cellulare sul sito dell'inps o simili con la nuova carta d'identità o con lo spid o come si usa watzapp e facebook
La prima regola per farsi ascoltare è ascoltare!
Viviana Cosentino (giornalista)
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