3.12.22

[ 14 giorni senza mondiali ] non sempre si riesce ad aspettare la fine di una serie per recensirla . il caso della serie di netflix Mercoledì (Wednesday)

Il mio boicottaggio delle partite di questi mondiale  continua . E ne approfitto per vedere qualcosa su Netflix  che non posso vedere con i miei per incompatibilità di gusti e preconcetti da parte loro delle cose moderne  e che si allontanò dai loro canoni troppo classici .  Ed è il caso della serie  Mercoledì. E la seconda volta dopo la serie Netflix tutto chiede salvezza ( ne trovate la mia doppia recensione nell'archivio del blog ) che mi capita , sarà segno di maturità interiore o magari sto invecchiando .
Appassionato della famiglia Addams sono cresciuto con la serie in bianco e nero del 1964\1966  quando    andava  replicata nella moda del revival degli anni 80 e i film degli anni 90  in cui     andava  di moda   riprendere le  cose  di successo  precedenti  mi sono piombato appena l'ho visto tra i suggerimenti di Netflix a vedere la serie Mercoledì (Wednesday)creata da Alfred Gough e Miles Millar, ispirata ai personaggi della famiglia Addams, creata da Charles Addams per le sue vignette sul periodico The New Yorker nel 1939.
Mi ha incuriosito il fatto come avrebbero inserito il personaggio Mercoledì in un genere di tipo mistery-soprannaturale visto che Tim Burton è uno dei produttori esecutivi insieme a, tra gli altri, Alfred Gough e Miles Millar, creatori della serie televisiva Smallville . Ma soprattutto per il fatto che La serie è incentrata sulla giovane Mercoledì Adams, gli altri membri della famiglia fanno dei cameo e sembrano apparire casualmente nella storia. Questa sarebbe scelta voluta dalla produzione che vuole realizzare, non un sequel, ma uno spin-off che si inserisca nel genere teen drama con Mercoledì che diviene una sorta di detective di fenomeni paranormali pare sia dovuta ad un algoritmo di Netflix che aiuta gli sceneggiatori a sviluppare nuovi prodotti vincenti sul competitivo mercato delle piattaforme a pagamento .
Dai primi  10\15 minuti di visione  americanata un misto tra la famiglia Adams anni 90 e  Harry Potter forse perché sono abituato   alle versioni classiche  cinematografiche  e della  famigli Addams  e a  continuo a guardarla  per :evitarmi il rimorso  di non averla vista tutta fino  alla fine .ma soprattutto perché ricca  di colpi di scena e di suspence dove niente e quel che sembra .
Inizialmente  ero  un  po'deluso  che  i  genitori e  la  famiglia    vi abbiano partecipato    solo    sotto forma  di cameo   perché ,  nonostante  dal titolo fosse prevedibile  che    fosse  una serie  su Mercoledì  ,  credevo si parlasse  della  famiglia  Addams   . Ma  poi    continuando  a  vedere  la serie      ho  capito    che  ciò  non   è  stato così negativo .  Infatti    ve ne  accorgerete    vedendolo  si nascondono    nella serie   sia  nelle  puntate  cameo    che  nel resto della  serie una tonnellata di piccoli dettagli e riferimenti nascosti di proposito. Avete colto tutti i riferimenti ai film della Famiglia Addams o gli easter egg tipici di Tim Burton?  lì  trovate     in quest articolo   Vanity Fair Italia    : <<  Mercoledì: tutti gli easter egg e i riferimenti nascosti della serie tv che vi siete persi >>    articolo da  non leggere  se   non    volete  rovinarvi la  visione  con  lo spoiler
La  serie   Mercoledì è arrivata su Netflix solo pochi giorni fa ma sta già destando parecchia curiosità. Nonostante i giudizi ben poco entusiastici dei critici (se non lo avete ancora fatto, potete leggere qui la  recensione della  serie Comingoon.it ), la serie con Jenna Ortega nei panni dell'indisponente ragazzina con le trecce figlia di Gomez e Morticia Addams sta attirando sia i fan di Tim Burton (che ha diretto 4 episodi su 8) che gli appassionati di teen, soprannaturale e giallo, tre generi presenti in egual misura in questa storia.  Infatti   Le  prime   recensioni  che  ho trovato  sulla pagina di wipedia   dedicata  alla serie in questione  mi  sembrano  stroncarla   o sono tiepide   in particolare quella  di  : Mike Hale di The New York Times, pur trovando la serie e i personaggi differenti per "i veri fan di Charles Addams", ha definito la serie "tollerabile" nonostante sia "soddisfacente sul piano del romanticismo adolescenziale e del mistero convenzionale". (  qui l'articolo in lingua  originale  )  . E  quella   di  Nick Hilton di The Independent, ha dato alla serie due stelle su cinque, criticandone il tono come "inesorabilmente spiritoso per la Generazione Z" e i personaggi "più bidimensionali rispetto alle serie di vignette originali uscite su The New Yorker in cui apparvero per la prima volta". E   che 

 Per uno spettacolo su vampiri e lupi mannari, questo dramma della Gen Z ha pochissimo mordente

   da Google traduttore     qui   l'articolo    originale   in inglese


  



Mike Hale di The New York Times, pur trovando la serie e i personaggi differenti per "i veri fan di Charles Addams", ha definito la serie "tollerabile" nonostante sia "soddisfacente sul piano del romanticismo adolescenziale e del mistero convenzionale". (  qui l'articolo in lingua  originale  )
Nick Hilton di The Independent, ha dato alla serie due stelle su cinque, criticandone il tono come "inesorabilmente spiritoso per la Generazione Z e i personaggi "più bidimensionali rispetto alle serie di vignette originali uscite su The New Yorker in cui apparvero per la prima volta". E   che 


Recensione del mercoledì: Per uno spettacolo su vampiri e lupi mannari, questo dramma della Gen Z ha pochissimo mordente

   da Google traduttore     qui   l'articolo    originale   in inglese

Man mano  che procedo    nella  visione   mi  sta  appassionando  ed  intrigando sempre  di più  per la  sua ricchezza  di  colpi di scena  come nel più classico dei gialli gli autori sono molto bravi a sviare lo spettatore, a portarlo a sospettare ora di uno ora di un altro personaggio   tanto     da  far passare   in secondo  piano  le  caratteristiche  negative  (  troppo adolescenziale ,   troppi voli pindarici  , troppi  flash    \  visioni   alcune     che   svelano troppo,  un prodotto estremamente commerciale e fedele al famoso algoritmo di Netflix.  )   e  l'inziale    poi venuto    meno  la  delusione  .  Infatti incuriosito dal  mio pessimo  vizio  di  andare      subito   a  vedere   come  finiscono le  cose  che  seguo o leggo     aspetterò   una seconda  stagione      che   risolverà  i dubbi  e  gli interrogativi  lasciati   aperti da questa    serie  .   Un ottima  serie   perspicace, sarcastica e… un po' inquietante, Avrei altro da dire   ma  preferisco   fermarmi  qui   in modo  da    trattenermi da  eventuali spoiler  nel caso non l'aveste  vista    o  vogliate  vederla 


In Qatar non solo Mondiali di calcio: ecco la Coppa del mondo dei cammelli

 

 

Arianna Ravelli, inviata in Qatar / CorriereTv

In Qatar non si stanno giocando solo i Mondiali di calcio. In pieno deserto infatti, a circa 40 chilometri da Doha, si è svolta la Coppa dei mondo dei cammelli dove dei giudici hanno analizzato gli animali per premiare i migliori.

 


Violenze contro le donne con disabilità, il report della Polizia: "Spesso l'autore degli abusi è una persona vicina alla vittima"

 

  repubblica 03 DICEMBRE 2022 ALLE 08:41    a  cura della redazione Cronaca

Lo studio dell'Osservatorio Oscad: in due anni 230 "reati tipici". Il pericolo può celarsi anche sul web



Una discriminazione multipla: è quella che ogni giorno subiscono molte donne italiane, vittime in quanto donne e in quanto persone con disabilità. Come il caso di una ragazza siciliana affetta da una grave forma di deficit cognitivo, ricoverata durante il lockdown in una struttura sanitaria, abusata più volte da un operatore che avrebbe dovuto assisterla. Non c'è stata denuncia e nessuno si sarebbe accorto delle violenze se la giovane non fosse rimasta incinta. Soltanto a quel punto la struttura ha comunicato la situazione ai familiari. È solo una delle tante storie di violenza nei confronti di donne con disabilità che l’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori (Oscad) della Direzione centrale della Polizia criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza registra nella sua attività contro ogni forma di crimine d’odio. In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità di oggi, l’osservatorio ha pubblicato un report dedicato alla violenza contro le donne disabili, vittime di discriminazioni multiple - come donne e come persone con disabilità. In questi casi le vittime tendono a essere esposte agli abusi per periodi prolungati nel tempo, a causa del loro stato di vulnerabilità e isolamento, della limitata capacità di difendersi, di fuggire, di chiedere aiuto e di essere credute. L’analisi, già affrontata il 25 novembre scorso in occasione della presentazione annuale dei dati sulla violenza di genere, ha riguardato lo studio, in due anni (1 ottobre 2020 - 30 settembre 2021 / 1 ottobre 2021 – 30 settembre 2022), di casi in cui sono stati commessi reati tipici della violenza di genere su donne con disabilità, come maltrattamenti contro familiari o conviventi - riscontrati in 230 casi - la violenza sessuale e lo stalking, 50 e 21 episodi in totale. Molto spesso, si legge nel report, gli abusi sessuali avvengono all'interno della famiglia o nelle strutture deputate alla cura e all'assistenza e sono commessi da persone vicine alla vittima, che godono della sua fiducia, come familiari, amici o operatori sanitari. Per quanto riguarda gli atti persecutori, invece, a volte il pericolo si nasconde sul web: molte giovani con disabilità vengono contattate sui social, circuite e convinte a produrre materiale sessualmente esplicito, per poi essere ricattate. Storie drammatiche in cui le vittime, spesso più delle altre donne, non hanno la possibilità di denunciare quanto accaduto per timore di ritorsioni o di perdere il supporto della persona che si prende cura di loro o per la stessa difficoltà di riconoscere l’abuso. Le donne con disabilità sono quindi vittime delle stesse forme di violenza che colpiscono le altre donne ma con conseguenze spesso amplificate a causa della loro particolare vulnerabilità. Da questo deriva la notevole quota di "sommerso" che riguarda questi reati e la necessità di tenere alta l’attenzione su un fenomeno che resta sovente celato, sconosciuto se non addirittura negato. Per questo può essere anche molto utile far luce sui più comuni stereotipi e pregiudizi contro le donne disabili, terreno fertile per fenomeni di violenza che vanno combattuti anche con l’informazione e una maggiore consapevolezza.

Gli sms? Cose superate. Roba da antiquari. - Giampaolo Cassita

Gli sms? Cose superate. Roba da antiquari.
Oggi si naviga con WhatsApp, Instagram, Messenger, tik tok, telegram ed altre piccole diavolerie.
Mandare un sms è davvero molto “vintage”. Certo, roba vecchia, penseranno in molti. Ne è passato del tempo. Ma quanto? Esattamente 30 anni.
Solo 30 anni. Il primo sms (acronimo di Short Message Service, in italiano servizio messaggi brevi) viene inviato il 3 dicembre del 1992 ed è un ingegnere britannico a scrivere sulla rete GSM Vodafone: “Merry Christmas”. Eppure, a pensarci bene, nel 1992 non possedevo neppure un cellulare che acquistai solo nel 1995: un gigantesco Nokia con tanto di antenna detraibile che faceva molto “James Bond”.
Vivevo all’Asinara e il telefono cellulare era davvero una necessità e il suo avvento fu salutato con molta enfasi e felicità. Si poteva, davvero, comunicare tra una diramazione e l’altra senza passare per la radio.
Era possibile, tramite telefono, raggiungere chiunque in qualsiasi momento. Poi, il mio numero 368 divenne obsoleto.
Fu l’avvento del GSM che distrusse quel mondo semplice e disinvolto ancorato al telefono, convinti che una telefonata allungasse la vita.
I primi SMS li composi su quei telefonini orribili blu “effetto puffo” che regalava la “Esso”.
Era complicatissimo scrivere perché occorreva utilizzare la tastiera con tre lettere e pigiare il tasto sino a trovare la lettera giusta.
Diventammo bravi, alcuni erano velocissimi, altri perdevano il loro tempo a ricercare la lettera e, alla fine, desistevano.
Cominciarono le abbreviazioni TVB, TVMB, ki sei? ke dici? ma qnd mai, dv ti trv e continuavano anche quelli che, come me, scrivevano tutto “per benino” virgole e punti compresi.
Sono passati solo 30 anni dal primo SMS e sembra che si parli della preistoria.
E’ stato un secolo breve e troppo veloce. C’è gente che si è detta addio con un SMS.
Pensavo fosse una cosa triste e assurda. Fino a quando non ho scoperto che c’è gente che fa l’amore con WhatsApp.
Sono rimasto all’antica e il buon vecchio sms sembra essere quasi una dolcissima poesia di Petrarca in questi momenti terribili e veloci.
TVB. Senza più passione. 

2.12.22

Bellezza

 


Casamicciola, Francesco è il più piccolo angelo del fango: "Ho 11 anni, volevo dare un mano





repubblica 
                                         di Pasquale Raicaldo 

 
La mamma: "L'ho portato con me e ha iniziato a darsi da fare"

Ha appena undici anni, Francesco. Frequenta la prima media e la frana di Casamicciola lo ha visibilmente scosso. "L'ho portato con me perché volevo dare una mano a spalare il fango e non sapevo dove lasciarlo", dice la mamma, Aleksandra.

"Lui non voleva starsene con le mani in mano e ha iniziato a darsi da fare. Ed è stato utilissimo, come hanno sottolineato anche i coordinatori dei soccorsi". Francesco è uno degli oltre trecento volontari, giovani e giovanissimi, che in queste ore si stanno

rimboccando le maniche nella zona rossa dell'isola funestata dalla tragedia. "Da loro è arrivato uno straordinario esempio di attaccamento a questa terra", commenta il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale. 

la destra è invidiosa del Marocco che si è classificato agli 8ottavi dei mondiali ? oppure usa la notizia dei festeggiamenti e del caos derivato per distrarri dalle schifezze della finanziaria ?

 sfogliando  il portale   mms \ bing      trovo  questa  news  de il  Giornale  .  Già  dal titolo   (  ovviamente    non  dobbiamo  soffermarci ad  esso  )    e  delle  prime righe    si   evidenzia   l'invidia    e la  frustrazione     per  la  non qualificazione  della  nazionale  italiana    di  una  certa    opinione  politica      e  l'uso  strumentale  per  distrarci dall'obbrobrio di  questa  finanziaria    dei  festeggiamenti     in gran parte  pacifici   della  comunità  marocchina  . 
 N.b   con questo  non  vuole  dire   che   assolva     e  sminuisca e  gli atti di teppismo   commessi   nei festeggiamenti  in  questo   caso   . Ma  non vedo   lo stesso  biasimo     quando     ad  ogni derby  calcistico   o   festeggiamenti   con o senza   danni   ogni  volta   che  capita  ad  una  squadra  o squadretta    italiana  . Ma ora basta  parlare io  a voi l'articolo se esso si può chiamare del il.giornale

Il Marocco si qualifica agli ottavi: caos e disordini a Milano earlate Torino  3 h fa

                                   Francesca Galici 


Milano succursale di Rabat? Sì, a giudicare dalle immagini del capoluogo lombardo pochi minuti dopo il passaggio del turno del Marocco ai mondiali di calcio in corso in Qatar. Le sue strade sono state invase dai tifosi magrebini festanti, che hanno paralizzato corso Buenos Aires, una delle principali arterie cittadine, cuore dello shopping ma anche snodo nevralgico per la circolazione veicolare della città. E non è andata meglio a Torino, dove i marocchini hanno messo a ferro e fuoco il quartiere Barriera. Immagini giù viste a Bruxelles solo pochi giorni fa. Situazioni che sono degenerate e che sono state denunciate anche dalla politica.

Il Marocco si qualifica agli ottavi: caos e disordini a Milano e Torino
Il Marocco si qualifica agli ottavi: caos e disordini a Milano e Torino© Fornito da Il Giornale

Il caos di Milano

Nel tardo pomeriggio di un qualunque giorno feriale a Milano, corso Buenos Aires è una delle strade più trafficate della città. È uno dei principali vialoni che dalle periferie conduce al centro ma è anche una delle strade a più alta concentrazione di negozi. Comprensibile, quindi, il disagio arrecato dai marocchini che l'hanno invasa per i festeggiamenti, nello stupore di quanti si sono trovati bloccati nel traffico senza capirne il motivo, costretti a restare fermi nelle loro auto in attesa che il caos rientrasse. Caroselli di auto, persone festanti con le bandiere e cori da stadio hanno improvvisamente invaso corso Buenos Aires, costringendo gli uomini della squadra mobile a intervenire. Sono state circa 500 le persone che si sono riversate in Buenos Aires ma altri caroselli non sono mancati nemmeno in altre parti della città, come in piazza Duomo, dove i marocchini hanno festeggiato sul sagrato della chiesa.

Disordini a Torino

Se a Milano si sono registrati disagi a causa dell'invasione delle strade da parte dei tifosi marocchini, a Torino si sono verificati veri e propri disordini, soprattutto in periferia, in zona Barriera di Milano. Questa è una delle aree del capoluogo sabaudo con maggiore densità di stranieri, che nel pomeriggio di ieri hanno messo a ferro e fuoco il quartiere. "Bande di soggetti di origine marocchina sostenute da gruppi di altri immigrati africani hanno inscenato atti di violenza e devastazione, esplodendo petardi e fuochi d'artificio contro abitazioni private, forze dell'ordine e devastando le nuove eco isole della raccolta rifiuti e le pensiline delle fermate dei mezzi pubblici", si legge nel post di Verangela Vera Martino, capogruppo di Fratelli d'Italia a Torino.Sconcerto anche da parte di Augusta Montaruli, sottosegretario al ministero dell'Università e della ricerca: "Torino ormai sta diventando una banlieue in cui le strade vengono devastate per festeggiare la vittoria del Marocco contro il Canada ai Mondiali in Qatar. Anni di governo Pd e M5S e questo è il risultato".

[ 13 giorno senza mondiali ] Ritornare e riportare tutto a casa

Un altro giorno     dei miei non mondiali  viene usato   per   l'analisi   del  mio sogno   fatto di recente  .  Un   sogno "alla Dylan Dog "   ( ma non solo ) dell'altra notte mi ha fatto capire che non sempre ritornare a casa / indietro è negativo ma può essere positivo . Infatti sentivo il bisogno d esplorare ed cercare nuove rotte ed orizzonti che non fossero percorsi d'altri o poco battute come suggerita   da “La strada non presa”  una delle più celebri poesie di Robert Frost, scritta nel 1916, è tratta dalla raccolta “Mountain Interval”     per  potermi perdere  ed  allo stesso    ritrovarmi  . Ma  oggi   dopo essermi spinto    tra mari e strade sconosciute* ed   a  volte   inospitali    su  cui non m'ero     avventurato   . Strade che per la maggior parte non hanno non portato mai a niente e mi hanno fatto cercare il sogno che conduce alla pazzia e spinto nella ricerca di qualcosa che non trovano nel mondo che hanno già, dentro le notti dal vino e non solo bagnate lungo le strade , per fortuna non è stato il mio caso pastiglie trasformate dentro alle nuvole di fumo del mondo fatto di città, essere contro ad ingoiare la nostra stanca civiltà* si ritorna casa 🏠🏡 per ripartire .  Un   ritorno  a spirale che non è   solo un ritorno/ riandare al passato  ma  ripartire con esso verso il futuro . Insomma ripartire verso nuove avventure e nuove strade   certe   . Ecco che quindi dopo un lungo viaggio    viene la voglia  di   tornare  a casa   per  prendermi  una pausa   ed  ripartire   verso  il  futuro   e magari  di  nuovo    futuro ed  magari  chissà    verso  l'ignoto  Infatti mi rivoltavo nel letto per decidere come procedere . 




Inizio un dialogo che tra me e me che corrisponde in linea di massima a quello riportato ( come la foto riportata sopra ) dall'ultimo n di Dylan Dog 

-Un disturbo del  campo visivo  un glitch eccolo di  nuovo   
-  tutto  bene   ?
-  No   .  il centro  non regge   le  cose precipitano  o  sono precipitate  o precipiteranno  vallo a  capire   quando  si  ha a che  fare  con il tempo  e   con lo spazio  .  
-  con tutto rispetto    di cosa  stai parlando  ?  
 -  ti sto  dicendo  che hai  la  serata  libera   anch'io  me  ne  torno  a casa   
-    quale  ?  
-  a casa   ho detto  
- E'  un addio  ?
-   Chi può  dirlo    In fondo  l'universo  è  fatto di    Storie   .... non d'atomi  

[...] 

- Forse sei troppo stanco hai passato troppo tempo a cercare te stesso per i sette mari ed hai finito per perdere la bussola 

- Un esaurimento ?

- non farla tragica

- è tragica

- è questo il tuo problema : prendi tutto alia troppo seriamente  

- e allora cosa dovrei fare per stare meglio

- che ne dici di un passeggiata 


Mi sono alzato e messo a girare per casa cercando non fare rumore per non svegliare i miei ,vedo dalla  finestra  l'orologio elettronico della farmacia di fronte e vedo che è sempre mezzanotte  e meno   due minuti * ed nulla e' tornato alla normalità . Quindi se nulla ha un senso allora tanto vale berci sopra . Stavo per aprire l'armadietto degli alcolici e dei liquori . Ma poi mi è ritornata alla mente non riesco a capire come la canzone Senso di Vasco Rossi * mi sono detto ma che .... Sto facendo che bisogno ho di farmi male . E di ricorrere a mezzo artificiali che sono state si rifugio ma anche arma di allontanamento e distrazione . Ritorno a letto ad affrontare la realtà ed i miei incubi e a decidere pillola rossa o pillola blu


  

perché   per  ricominciare    bisogna scegliere   cosa   buttare  e cosa  tenere * e  portare    con se     qualcosa   .  Infatti 


A non credendo ad le dicotomie ( post precedente   : [ 10 giorni senza mondiale ] OCCIDENTE E ORIENTE si attraggono e quindi una contrapposizione io non la vedo  ) le prendo entrambe  E poi ritorno a sognare altro cercando di raggiungere l'isola che non c'è   e poi  dritto fino al mattino*  


colonna      sonora  



Riportando Tutto a casa ( album ) -mcr
Un Senso - Vasco Rossi 
* Dio E' Morto - Francesco Guccini

*L'isola che non c'è - Eduardo bennato
Che sarà - ricchi e poveri
*2 minutes to Midnight - iron maiden
*Mysterious Ways - U2
* Battere e levare - Francesco De Gregori


 



1.12.22

CHI È STEPHANIE FRAPPART, LA PRIMA DONNA ARBITRO AI MONDIALI: DIRIGE COSTA RICA-GERMANI

Ogni tanto in mezzo alla repressione attuata dal paese ospitante [ Il Qatar ] si verificano anche degli eventi eccezionali che sfuggono a tale repressione , forse perché la repressione sarebbe troppo palese ed rischierebbe un ulteriore screditamento davanti all'opinione pubblica mondiale e  un boomerang per eventuali ospitate di eventi sportivi sul suo suolo .E' questo il caso della presenza come arbitro di una donna .  Essa    è   


  da   https://www.tpi.it/sport/

 Stephanie Frappart entra nella storia. Si tratta infatti la prima donna arbitro a dirigere una gara dei Mondiali di calcio. Si tratta del match Costa Rica-Germania in programma alle ore 20 di oggi, 1 dicembre 2022. Dunque per la prima volta nella storia dei Mondiali, un arbitro donna dirigerà una partita. Si tratta del terzo turno della fase ai gironi di Qatar 2022. Il fischietto francese è una delle tre arbitro donna del gruppo dei 36 direttori di gara e finora nessuna era stata ancora scelta come direttore di gara. Tutte e tre avevano svolto il ruolo di quarto uomo.Le tre donne arbitro presenti a Qatar 2022, oltre a Stephanie Frappart (Francia), Salima Mukansanga (Ruanda) e Yoshimi Yamashita (Giappone). Stesso numero di guardalinee: Neuza Back (Brasile), Karen Díaz Medina (Messico) e Kathryn Nesbitt (USA). In particolare finora Frappart ai Mondiali aveva fatto il quarto ufficiale in Messico-Polonia. “È un segnale forte da parte della Fifa avere donne arbitri in Qatar — aveva commentato Frappart dopo l’annuncio dei fischietti selezionati per il torneo —. Non sono una portavoce femminista, ma se questo può far accadere le cose…”, dicendosi consapevole di “giocare un ruolo” come un modello per un’intera generazione di future donne arbitro. Ma chi è Stephanie Frappart? Ecco la carriera della prima donna arbitro ai Mondiali.



CHI È

L’arbitro francese, 38 anni, ha avuto una carriera brillante e molto veloce. È stata la prima donna ad arbitrare nella seconda divisione francese già nel 2014, poi nella Ligue 1 maschile (2019), nella Supercoppa Europea (agosto 2019), nella Champions League (dicembre 2020) e nella finale della Coupe de France (maggio), Frappart è ormai molto ben affermata nel panorama arbitrale francese ed europeo. Ora un altro importante e storico passo in avanti, con la direzione di Costa Rica-Germania ai Mondiali di Qatar 2022



E non è la sola donna prevista in questi mondiali. Infatti come https://www.nanopress.it/ incontreremo altre donne.Il comitato arbitri della FIFA ha disegnato come direttrici di gara altre due donne che sono Yoshimi Yamashita e Salima Mukansanga, oltre a loro ci sono poi
altri tre donne anche tra gli assistenti di gara che prenderanno sempre parte a questi mondiali e sono Kathryn NesbittNeuza Back e Karen Díaz Medina.

Karen Díaz Medina e Neuza Back assisteranno Stéphanie Frappart durante la partita Costa Rica – Germania assumendo il ruolo di guardalinee mentre il ruolo del quarto uomo sarà ricoperto da un uomo l’argentino Said Martinez.


[ 12 giorno senza mondiale ] tra le pagine chiare e le pagine scure


  canzone  suggerita
Rimmel  - Francesco  de Gregori 


Nonostante prosegue fra alti e bassi ( vedere post precedente del diario ) il mio intento di non guardare le partite di questo mondiale e d'osservare i fatti ad esso collegati . Mi viene un senso di impotenza assoluto mi pervade di fronte a notizie del genere, uno stato d’animo che sento comune a molti e che a
centinaia state manifestando. Hai sempre la sensazione che non serva, che non basti, che non cambi
nulla perché nessuno di noi - al di là dell’indignazione - ha il potere di cambiare le cose. Forse nemmeno chi il potere lo ha davvero. Ma meno male che ci sono storie come questa di cui parlo d'oggi che mi tirano un po' su e mi danno la forza di andare avanti e di non vivere solo per autoconservazione e sopravvivenza . 
 La storia    è, quella  di  un bosco  inclusivo  

 A Mira, a pochi passi da Venezia, un gruppo di ragazzi con disabilità ha messo a dimora alcune centinaia dei 5300 alberi che daranno vita, entro la primavera 2023, a bosco Moranzani: la prima area boschiva italiana creata ex novo con questa finalità, in un terreno di cinquemila metri quadri che si affaccia sulla laguna veneziana sottratto alla coltivazione intensiva.

 

 “È una foresta studiata per non avere barriere ed essere accessibile per tutti”, ha affermato Lucio Brotto, fondatore di Etifor, B-Corp spin-off dell’Università di Padova che ha dato vita a questo progetto assieme alla Fondazione Emma, impegnata nel sostegno a famiglie in cui sono presenti disabilità, e grazie alla donazione di Volksbank di 5000 alberi e ad un bando del ministero della Transizione Ecologica del precedente governo. "L’area si svilupperà negli anni per dare l’opportunità di fruire della foresta a persone con un ampio spettro di disabilità", ha affermato il presidente della fondazione per disabili che prende il nome dalla figlia Emma. 


 quindi la mia vita prosegue tra le pagine chiare e le pagine scure parafrasando la famosa canzone di Gregori che funge da colonna sonora del post d'oggi

LE ANIME BELLE ESISTONO E RESISTONO ... Lei si chiama Chiara Trevisan, ha 46 anni e di mestiere legge libri agli sconosciuti.

  da   Mauro Domenico Bufi    21 dicembre alle ore 11:05   il suo carretto carico di libri, frasi, parole, storie. In testa un buffo cappell...