1.1.23

PABLO NERUDA Il primo giorno dell'anno




ringrazio l'amica  Maria Patanè  per  aver segnalato  nel suo post  d'auguri   questa     poesia    ,, 
 




 PABLO NERUDA Il primo giorno dell'anno

Lo distinguiamo dagli altri
come se fosse un cavallino
diverso da tutti i cavalli.
Gli adorniamo la fronte
con un nastro,
gli posiamo sul collo sonagli colorati,
e a mezzanotte
lo andiamo a ricevere
come se fosse
un esploratore che scende da una stella.
Come il pane assomiglia
al pane di ieri,
come un anello a tutti gli anelli...
La terra accoglierà questo giorno
dorato, grigio, celeste,
lo dispiegherà in colline
lo bagnerà con frecce
di trasparente pioggia
e poi lo avvolgerà
nell’ombra.
Eppure
piccola porta della speranza,
nuovo giorno dell’anno,
sebbene tu sia uguale agli altri
come i pani
a ogni altro pane,
ci prepariamo a viverti in altro modo,
ci prepariamo a mangiare, a fiorire,
a sperare...

Riflessione del filosofo Cristian A. Porcino Ferrara su Joseph Ratzinger ® Riproduzione riservata

Leggi anche   

  dopo   la  riflessione  sulla morte  ed  il pontificato  fi Joseph Ratzinger    al secolo  benedetto XVI  di Daniela   tuscano   vedere url  sopra   riporto   qui  un  altra  interessantissima    di    un altro punto  di vista     quello-  dell'amico  e  nostro utente    filosofo Cristian A. Porcino Ferrara .  Buona   lettura 





In molti mi hanno scritto privatamente dopo aver appreso sui social la notizia della morte di Benedetto XVI. Nel 2007 pubblicai anche un libro a lui dedicato e dal titolo “Pensieri sparsi su Dio, Ratzinger e la chiesa” (ormai fuori commercio). Fin dal primo momento ho espresso il mio disappunto verso il suo operato e le mie critiche feroci non sono mai mancate. Purtroppo come diceva Enzo Biagi: “Il morto attira sempre simpatia” e oggi il processo di mistificazione incomincia a farsi strada. Preferisco dunque rinfrescarvi la memoria. Ratzinger durante la sua attività di Prefetto della Congregatio pro doctrina fidei ha taciuto sugli abusi sessuali dei preti su minori ed ha punito invece chi osava sfidarlo sul campo umano e dottrinale. Fu intransigente nei confronti di diversi validi teologi come Matthew Fox, Teresa  Berger, Anthony De Mello etc. Ratzinger il 19 maggio 2001 attraverso la lettera “De Delictis Gravioribus” stabilì che ogni atto sessuale commesso con un minore era di pertinenza esclusiva della congregazione e di nessun altro. Per la serie i panni sporchi si lavano in famiglia.
 A causa di questa lettera riservata Ratzinger è stato denunciato per intralcio alla giustizia dall’avvocato Daniel Shea di Houston. Shea rappresentava tre ragazzi che avevano denunciato il prete pedofilo Juan Carlos Patino – Aragon operante nella chiesa di Houston. Ratzinger appena diventato papa

Ottenne l’immunità in quanto capo di Stato estero e in tal modo evitò di essere processato. Eletto al soglio di Pietro il caro Benedetto XVI ha offeso le vittime di preti pedofili definendo il loro malessere chiacchiericcio mediatico e ha offeso le persone omosessuali definendo le unioni civili una ferita alla pace. Fortunatamente si è dimesso dopo un pontificato fallimentare e oscurantista durato sette anni ma promettendo fedeltà al nuovo papa e di ritirarsi in silenzio. Silenzio non rispettato visto che in diversi anni ha pubblicato molti libri tra cui uno in cui attaccava nuovamente le persone omosessuali affermando: “Nozze gay e aborto segni dell’Anticristo”. Non ci sono parole! Sulla sua coscienza pesa anche la morte di Alfredo Ormando che il 13 gennaio 1998 si diede fuoco a Piazza San Pietro per protestare contro l’omofobia del Vaticano. Ormando divenne una torcia umana per far luce sull’ipocrisia della Chiesa e il suo odio contro le persone omosessuali. L’Emerito ha dichiarato di temere Harry Potter e sconsigliato vivamente la lettura dei libri e la visione dei relativi film. Ha scritto che la musica contemporanea ha come unica finalità quella di avvicinare il mondo al male in una dimensione di controculto. Ha innescato una polemica con i credenti non cattolici dicendo nella “Dominus Jesus” che sarebbero finiti all’inferno. Ha tolto la scomunica ai lefebvriani e scatenato una polemica assai infuocata con il mondo musulmano a causa del suo discorso tenuto a Ratisbona. La lista è lunga e io mi voglio fermare qua! Dispiacersi per la perdita di una vita umana è comprensibile ma occultare la verità è davvero criminoso.

Cristian A. Porcino Ferrara ® Riproduzione riservata

31.12.22

sfatiamo il mito che capodanno da soli sia un male ed debba essere per forza in compagnia o stare a capodanno a casa, da solisia negativo

Alla vigilia di capodanno   voglio sfatare  i  tabù     che ,  come hodetto  nel ti.tolo  ,  la  notte  di  capoann  da  soli sia triste    e d'asociali  . Infatti  anche se è da poco , staro invecchiando ( ormai sono vicino ai 50😜😃  )   sto iniziando a  pensare   come  h già detto  nei titoli   come i miei  genitori  che
preferiscono ( anche se  alla   fine  a  volte  ,  come  il caso di quest'anno  , accettano   gli inviti  )   farlo da  soli  anche  se  senza  troppi   clamori ed  abbuffate  . 
Sarà  perchè  , spesso  ho ricevuto  bidoni  o compagnie  " scadenti "  , ma  spesso l'ho fatto da  solo  con i  miei    si brinada  a mezzanotte  (s alvo  eccezioni  )  ed  a nanna  . A  volte    ho fatto anche  quello che  i  più puristi    chiamano  il moccolo o il terzo incomodo   visto  che l'ho passato  da single,ma che importanza  ha,  basta  divetrtisi  anche senza    essere accompsgnato , con coppie   fidanzate  o sposate   .  Infatti  non c'è niente di male o niente di sbagliato.


<< La cosa vituperante a cui invece siamo abituati, come fa notare l'amico Mauro Savigni è la sfrenatezza o la sfrontatezza di dover uscire per forza a qualunque costo, per pubblicare sui social le foto e far vedere agli altri che siamo usciti (quando in realtà, magari, neanche ci siamo sentiti a nostro agio) .>>
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Il dover uscire per forza, per far vedere agli altri che siamo usciti e non siamo dei poveri sfigati, è una cosa aberrante...e siìoi poche persone hanno il coraggio di sottrarsi ed accettarlo .E di gente che esce per forza anche se non ne ha voglia, per far vedere agli altri che è uscita (contro le sue volontà), ne conosco ed è pieno in giro .
Passare il capodanno in solitudine o con i propri affetti più cari, è ok. Non c'è nulla di più coerente e sentito... . Infatti io ,non abbiamo nessun problema a rimanere a casa da soli..... spesso si i sta bene !!! ma ci sono anni e questo è stato vedere i miei post egli ultimi 5\6 mesi , uno di quelli , che hai bvisogno di qualcuno che non sia solo la tua famiglia . E fnl ai social e lo stard che ti vogliono per forza con qualcuno\a ognuno, è libero di fare ciò che vuole.....Meglio soli che male accompagnati.....E poi il divertimento non deve essere per forza a tuttii costi cioè apparire per forza.. magari si fanno cose che non si possono permettere.. meglio solo a casa senza nessun problema . E poi come ho già detto non esistono più in capodanni con cui ci si divertiva con poco o con quello che avevi a disposizione vedere post :<< rivoglio i capodanno d'ieri >> .

Ciao Buon anno a tutti voi

Roma, la contadina che si oppone ai costruttori: “Mi hanno distrutto l’orto con le ruspe senza motivo”

da il FQ e dal quotidiano nazionale
“La scorsa settimana sono arrivati con le ruspe e hanno distrutto l’orto invernale con broccoli e cavoli”, a raccontarlo ai microfoni dell’Ansa è Giulia Marrocchini che con l’Orto di Giulia dal 2018 rifornisce una trentina di famiglie del posto e non solo. Siamo alla Cecchignola in una parte dell’Agro romano dove i palazzi stanno venendo su come funghi grazie ai piani di zona del 1962 e ad una convenzione con il comune di Roma del 2010. Sono i progetti del Consorzio Cecchignola Nord e Consorzio Colle delle Gensole.





 La famiglia di Giulia è riuscita a tenere la casa ma è stata espropriata del campo. “Non capisco perché non mi fanno coltivare fino a che non arrivano i palazzi” dice Giulia. “Dovevamo fare opere di urbanistica”, è la replica di Giancarlo Goretti del Consorzio.

Manco più la cinica saggezza popolare ci rassicura: morto un papa se ne fa un altro. C’è già.

  Forse ha ragione l'amica  Daniela Tuscano nel post riportato sotto 


Muore l'ultimo giorno dell'anno, il giorno di #sansilvestro (e del suo "corrispettivo" orientale, il meno conosciuto #sanzotico). Il #papa della (falsa) #donazionedicostantino che #Dante considerò iattura in versi indimenticabili ("Ma come Costantin chiese Silvestro/’Dentro Siratti a guerir de la lebbre") e, al tempo stesso, il primo papa "pacificato"


sotto d lui  cessarono le #persecuzioni dei #cristiani e iniziò la #cristianità. Quella cristianità che #benedettoxvi volle restaurare: non vi riuscì, com'è noto, e con onestà fece il #granrifiuto. La citazione è ingiusta, tra i difetti di #josephratzinger mancava senza dubbio la viltà. Ma la uso per il suo valore evocativo. Del resto sponde ben diverse (in ogni senso) avevano in qualche misura preconizzato il suo drammatico destino: risale al 1977 la raccolta fantasy #ildilemmadibenedettoxvi, e dilemmi (e misteri) il primo #papaemerito ne visse molti, destinati quasi sicuramente a rimaner tali. Dilemmi e misteri di un intellettuale europeo del #novecento o, se si preferisce, d'un certo Novecento e d'una certa #Europa. È presto per trarre bilanci ed è forse meglio rimanere con un tante domande, ma oggi è il giorno del #silenzio, e auguriamo a Benedetto di trovare quella #pace per cui tanto si spese un suo illustre predecessore cent'anni fa, con quell'appello inascoltato contro la #guerra (era la prima) #inutilestrage. Fu un anticipatore di #GiovanniXXIII - che il giovane Ratzinger sostenne convintamente - e si chiamava... indovinate come? #benedettoxv, #giacomodellachiesa.

Ma per me , magari con il senno di poi  quando si vedranno meglio i frutti del suo pontificato  cambierò opinione,  resta tradizionalista e conservartore 

30.12.22

Rivoglio i capo d'anno d'ieri

Io non avrei saputo  dirlo meglio  aggiungo al  post    che  trovate  sotto    solo   questa  citazione     musicale  : <<Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico\e come sono contento\di essere qui in questo momento,\vedi, vedi, vedi, vedi,\vedi caro amico cosa si deve inventare\per poterci ridere sopra,\per continuare a sperare. [...] L'anno che sta arrivando tra un anno passerà io mi sto preparando è questa la novità  >>

da Sergio Pala

 Tenetevi pure il cenone di Gracco. Tenetevi le casse di champagne e le tavolate di ostriche. Tenetevi le " storie" , i selfie e le dirette al concertone. Tenetevi le sciate a Cortina, il trenino di mezzanotte, gli abiti

da cerimonia e le stelline che illumineranno il nuovo anno. Tenetevi i petardi ed il karaoke. Ridateci un garage a malapena intonacato, il calore di un camino ed un divano sgangherato e polveroso per appisolarci all'alba. Ridateci le lasagne cucinate dalle nostre madri, i sottaceti mai mangiati, lo spumante del discount, le cartelle della tombola ed una radio con la cassetta da riavvolgere col tappo della bic. Ridateci noccioline da sgranocchiare e mandarini da tirare. Ridateci un rullino per stampare foto sbiadite da conservare per sorridere di pettinature e felpe assurde. Ridateci l'ebrezza di tornare all'alba e pregare di non trovare i nostri svegli ed incazzati. Che chiedere non costa nulla. O spero, meno che da Gracco.. a dopo.

morte di un campione ,Edson Arantes do Nascimentonoto Pelè

Quest' anno   dal punto  di vista  sportivo  oltre    che per  i  mondiali anomali  (     vedere   l'archivio  del  n blog   tra  novembre     e le prime due  settimane  di  di dicembre  )  per  la morte  di Pelè    .  Uno  dei più grandi   giocatori    del secolo scorso   quando  il   calcio ancora   era    calcio   non   come oggi :  business ,  corruzione  , gossip  , droghe  .
 Infatti egli   a  quanto riporta https://www.sportmediaset.mediaset.it/     


 [... ]Nonostante sia stato l'atleta più pagato quando era in campo con Santos e Cosmos di New York, Pelé è riuscito a raccogliere una fortuna economica in particolare dopo aver smesso di giocare. Secondo il portale "Celebrity Net Worth", il patrimonio netto della stella brasiliana supera i cento milioni di dollari. Fin dagli inizi, O Rei ha scelto di investire i suoi risparmi nel settore immobiliare. Il suo più grande affare fu l'acquisto per 100mila dollari di un'imponente magione negli Hamptons, a New York. Lotto che nel 2008 riuscì poi a rivendere a quasi tre milioni di dollari realizzando una grande plusvalenza.
Ma gran parte dei guadagni Pelé li ha accumulati con la pubblicità, rivendendo la sua immagine al miglior offerente. " Non sono diventato ricco con il calcio come fanno i giocatori di oggi - aveva raccontato in alcune interviste -. Guadagnavo con la pubblicità quando ho smesso di giocare, ma non ho mai voluto pubblicizzare tabacco, alcol, politica e religione". Attenzioni che gli hanno consentito di prestare il suo volto in tutto il mondo restando sempre una delle icone più pulite, appetibili e redditizie del calcio e di accumulare milioni di dollari nel corso degli anni.

per l'articolo completo  qui

Per  questioni generazionali  non  avendo  vissuto  in maniera  diretta   quel periodo   l'unico  ricordo di Pele     che  ho  a parte i racconti   di mio  padre  e   di amici  di famiglia   è questo    tratto     da    uno speciale    di topolino  sui  mondiali   di qualche  anno  fa  non ricordo se  per  quelli  del 1986  o  se  per  quelli del 1990 



quindi    meno  male   che ci  sono    dei contatti     fb e   non solo    delle generazioni precedenti   a  cui  attingere    ed  ricordare     forse un po' nostalgicamente  i bei   tempi andati  quando  il calcio era  calcio  rispetto   ad oggi   in  cui   


Mario Zausa
Il calcio è morto. Quello che resta è business. Lui era il più grande di sempre.

  Coime  testimonia  anche la  canzone  dei Mcr   conenuta nella    colonna  sonora (  tutte   canzoni   sul calcio o  ipirate ad  esso    o  dedicate  al calciatori    tranne  , ma   descrive benissimo    anche  se   tratta  di ciclismo     l'argomento  campioni   perchè descrive benissimo anche se tratta di ciclismo in questo caso l'argomento #campioni e glorie \ leggende dello sport con i loro pregi e diffetti vedi il caso di un altro grnde campione calcistico #Maradona , il bandito ed  il campione  di  De Gregori  )    riportata     alla  fine  del  post 

 da   https://www.sardegnablogger.it/  29  Dicembre 2022
 REY. (DI GIAMPAOLO CASSITTA)
L'uomo dietro il campione - Diodato
Il Bandito e il Campione - Francesco De Gregori
 La leva calcistica della classe '68 - "
 Una Vita Da Mediano - Luciano Ligabue
 Santa maria del pallone - Modena city ramblers

28.12.22

Quando il dubbio diventa cinismo e complottismo più estremo

di cosa stiamo parlando


È un vero che il dubbio fa parte di tutti noi sia  scegliamo seca ere una vita passiva che attiva. Ma  se non controllato  esso porta al complottismo ed al negazionismo. 
infatti va bene , come    ce  li  ho pure  io  ,   visto  l'alto numero    di persone   giovani  che    muoionoi   per   improvvisi  malori  , avere   dei dubbi sulle morti post vaccini . Ma da li continuare ad insistere  , e  deridere    chi ti fa  notare   che non è questo  il  caso   e  ti si chiede rispetto perchè  in questo caso  la morte    è un suicidio   allora sei .... un cinico  ed  Sadico   . Infatti  Nel vedere dietro ogni morte un morte da vaccino    anche  quando non è  cosi    si passa    a  complottismo  più bieco  e   vergognoso  .  Ecco    che    se   l'insinuazione e' tollerabile a fatica ,  nel momento in cui viene precisata la totale assenza di connessione tra il tragico epilogo e sta merda secondo  molti   di vaccini, e si continua a insistere e persistere facendo finta di non capire, diventa sconvenienza ,mancanza di moralità e di rispettò verso chi èmorto   o  sta subendo un dolore immane  come  in qiuesto  caso  di perdità di  una  persona  cara   morta   suicida  ! C'è veramente poco da discutere o provare ad esporre ragioni ! Non ci sono gli elementi veramente

un disegno a matita di Diego Fazio, in arte DiegoKoi da http://www.danielascarel.it/blog/diegokoi-diego-fazio/

Ecco   che  Stavo  per  rispondere a  Libera Semprer    quand   miha  anticipato  l'ottima la risposta datagòo   da   Donatella Moretto  

ogni tanto bisognerebbe parlare con cognizione di causa, non tirare sempre l'acqua al proprio mulino sparando caz* a vanvera no, come si fa nell'articolo [https://www.galluraoggi.it/cronaca/tempio-sotto-choc-scomparsa-donna-26-dicembre-2022/] è meglio mantenere la riservatezza sull'accaduto. Con un minimo di intelligenza ci si può arrivare, ma quelli come lei vogliono incolpare i vaccini di ogni morte, che sia causata da malattia, incidente o scelta personale. [ leggi suicidio ] 

 che continuava   oltre  a  deriderla      quando  gli   si faceva notare    la  figuraccia      che stava  facendo  

ma  soprattutto   ad  insistere  sul fatto     che    la  morte    non era  morta  per   gli effetti  del  vaccino    ma perché  depressa   aveva  un a malattia  non curabile   (  fortunatamente  non mortale   ) e  con cui devi conviverci  come  la  Sindrome di Turner una patologia femminile che spesso le famiglie ed il partener maschile non accettano o fanno fatica a farlo . IL  fatto    è  che  molte   persone   che  ne  sono colpite   sono molto sensibili  dal  punto  di  vista  psicologico con difficoltà a fidarsi le porta a stare male  e fino a essere gravi    psicologicamente   . 



Quindi  cari complottisti abbiate rispetto e prima di sparare .... Pensateci  . Velo dice uno che diffida delle fonti ufficiali . Ma  quando si accorge egli fanno capire  che sta sbagliando  si fermava riflettere  e se vede che ha torto lo accetta e se ne fa una ragione Io resto veramente senza parole. L'insistenza di chi vuole fare associazioni di una morte tragica a fattori che nulla c'entrano. E nonostante le precisazioni continuare ad insistere insultando pure le persone, oppure prendendosi gioco di loro con la tecnica dello sfotto'. Io non so fin dove può arrivare la vostra amoralità e la vostra  la totale assenza di senso del rispetto per chi sta vivendo un immenso dolore. Possano avere la forza di sopportare questo macigno i genitori, e possa avere pace questa povera donna che per motivi personali ad noi ignori ha scelto di  porre fine ed alla siaesustenza, Per chi continua a commentare fuori luogo non posso che provare disgusto. Che sfottate pure  me, pazienza, non m',importa  granchè  . ma  non  che abbiate nessun senso etico \ morale o pietà, è ben più grave .
 
Con questo è tutto

Sudafrica, fair play al 90esimo: i calciatori si sdraiano a terra e fanno segnare gli avversari

 Siamo a Tembisa, Sudafrica. Durante il match tra Isithembiso e Phanda Phanda, gara di ritorno valevole per i sedicesimi di finale del Philly's Games - torneo giovanile istituito nel 1992 e capace di attirare migliaia di spettatori locali -, si è verificato un episodio di gioco a dir poco inusuale. Intorno al 90esimo, un giocatore dell'Isithembiso - squadra che era saldamente in vantaggio per 3-0 - si è improvvisamente fermato nonostante fosse in possesso del pallone, sdraiandosi a terra.

Un gesto imitato all'istante dai suoi compagni di squadra. Un episodio di surreale fair play per permettere alla squadra avversaria di realizzare il gol della bandiera. Cosa che si è verificata in pochi secondi, con un calciatore del Phanda Phanda che si è potuto involae indisturbato nell'aria dell'Isithembiso superando il portiere in uscita per il definitivo 3-1

MARTIRIO DEL NATALE di © Daniela Tuscano


Soha Etebari, uccisa il giorno di Natale a un posto di blocco iraniano mentre si trovava in automobile con i genitori, non pareva una dodicenne. Le fotografie riproducono il viso stupendo d'una bimba di 6-7 anni inghirlandato da ricci antichi, gli occhi colmi di gioia mite, quasi a contenere il dolore del mondo. Occhi


che non capiscono, disarmati. Soha non c'entrava con le proteste, si sono affrettati a dichiarare i genitori. Ma per questo è diventata il simbolo per antonomasia della tragedia iraniana, e dei martiri innocenti d'ogni paese. L'innocenza dell'esistere originario e quasi biologico, la casualità che precede vissuti, culture e religioni. L'innocenza che toglie qualsiasi pretesto alla sopraffazione e la mostra come male nudo, totale. È così che "il Verbo si fece carne": perché ogni esistenza, fin dal principio, ha motivo, ha valore, è. Lo sintetizza splendidamente Edith Stein: "È più facile farsi inchiodare con Cristo sulla croce che divenire con lui un bambino balbettante" ("Il mistero del Natale", 1931). Affermazione tanto più vera se, poi, questo bambino è una bambina, la cui umanità viene doppiamente negata.

Soha incarna quindi tutte le ragazze, donne (e uomini) che dall'Iran e dal mondo intero gridano la loro dignità. Da Soha lo sguardo si allarga ai cristiani nigeriani trucidati dai jihadisti e, se donne, violentate e obbligate a conversioni e matrimoni forzati proprio in occasione delle feste natalizie; alle afghane cui la dittatura talebana ha negato il diritto all'istruzione; ai neonati indiani gettati tra i rifiuti e lasciati in balia di animali selvatici, e non nei villaggi rurali ma nelle grandi città, poiché, spiega il dott. Carvalho della Pontificia Accademia per la Vita, gli istituti per i genitori in difficoltà sono insufficienti e si preferisce misurare lo sviluppo d'un paese dal reddito pro capite. Anche in tal caso le femmine, considerate meno "redditizie", ne pagano le conseguenze più atroci. E si estende fino al "civile" Occidente dove, negli ultimi giorni, si è assistito a un climax di femminicidi culminati nell'accoltellamento della giovane Maria Amatuzzo la notte della vigilia e alla scandalosa sentenza nei confronti di Davide Fontana, il quale, dopo aver preso a martellate, sgozzato, sminuzzato, congelato e infine gettato in un precipizio l'ex-fidanzata Carol, è stato giudicato dai periti "innamorato come un dodicenne".

La stessa età di Soha. La diversità nel Male.

Innocenti martiri, bambini e bambine che non sono, come si diceva un tempo, "speranza d'uomo" ma esseri umani completi che ricordano la nostra vera natura: amare e difendere la vita, specialmente la più fragile e minacciata.Il Natale è un Dio bambino che nella sua debolezza è in grado d'insegnare agli adulti; non stupisce se ne scandalizzino i benpensanti, e vogliano cancellarlo

               © Daniela Tuscano