15.7.09

un uso erotico eccessivo delle pubblicità e non solo distrugge l'erotismo e crea altri problemi




                                                              tratta dalll'articolo in questione





per cercare d'argiinare l'uso abberrante vergognoso ( parla uno che sta lottando contro la dipendenza da pornografia , e ci sta riuscendo grazi e al doicumentario e gli articoli , lo trovate anche su facebook del sito http://ilcorpodelledonne.blogspot.com/ ) del corpo che si fa in tv e non solo del mercificazione del corpo femminile pensa che bisogna correggere l' atteggiamento delle ragazzine ( e lo posso testimoniare da foto di profili di ragazzine che mi hanno richiesto l'amicizia perchè amica di mia cugina che ha 17 anni o a cui io ho dato l'amicizia scambiandola dala foto per una 25 nel loro vestire sexy e provocanti ) . Infatti concordo ( ne trovate sotto gli url ) con questa inchiesta fatta dals ettimanale d di repubblica la settimana scorsa in cui denuncia come Media, pubblicità e tv forzano sempre più il limite per spingere al consumo utenti sempre più giovani.
 Ma l’ipersessualizzazione precoce ora mostra i suoi effetti allarmanti. Infatti  : << (...)  Magazine come Cioè o Ragazza moderna, destinati alle teenagers, entrano anche nelle case di bambine di nove anni. E con essi entrano le immagini di uomini muscolosi, rigorosamente a petto nudo, con l’invito: «Ritaglia, stacca e incolla i sexy boys che preferisci». Entrano i consigli per abbigliarsi da perfetta gothic Lolita o allungare le ciglia; i test per scoprire se sei una fashion girl o quanto il tuo lui è micio o macho. Conferma la psicologa dell’età evolutiva Anna Oliverio Ferraris, autrice di La sindrome Lolita (Rizzoli): «Le riviste sono ricche di messaggi che sottolineano l’importanza di presentarsi sessualmente attraenti per stuzzicare l’interesse dei maschi». Persino il magazine High School Musical, dell’insospettabile Disney, invita a scoprire i segreti del look della protagonista dell’omonimo film. Mentre la dolce Miley Cyrus, star acqua e sapone della fortunata serie Hannah Montana, appare seminuda su Vanity Fair.
Il sesso è ovunque: nello spettacolo di fine anno di bambine delle elementari che ancheggiano sulla musica di cantanti supersexy, e sulle t-shirt della Next con scritto: “So many boys, so little time”, così tanti ragazzi e così poco tempo. La moda degli slogan provocanti sui capi d’abbigliamento ha indotto alcune scuole americane a correre ai ripari, proibendole. Ma il marketing non demorde: ne sono la prova il reggiseno imbottito taglia sette anni o gli slip a perizoma, sempre sette anni, della Abercrombie & Fitch, ritirati dai grandi magazzini londinesi. Stessa sorte per un set gioco da lap dancer con tanto di palo da assemblare, giarrettiere, soldi finti e un dvd con i passi del ballo. Quali sono gli effetti di questo bombardamento di immagini ipersessuate? Allarmanti, secondo un documento dell’American Psychological Association dal titolo Task force on the sexualization of the girls (www.apa.org/pi/wpo/sexualization. html) . Riferisce Eileen Zurbriggen, già presidente dell’Apa: «La sessualizzazione precoce ha effetti in campo cognitivo, fisico e psichico, e sullo sviluppo sessuale. Più si è concentrati sul corpo e sul look più si trascurano ragionamento, attività espressive e calcolo matematico. Esiste poi una correlazione tra erotizzazione precoce e disordini del comportamento alimentare, bassa autostima e depressione».(...)    da ll'articolo di D    trovate  sotto  gli  url  .  Partire  non solo dall'educazione  mediatica  come  fanno i curatori   del  sito ilcorpodeledonne  , ma  anche dal boicotaggio   di  trasmissioni  e  pubblicità  come  queste  , dovve  adirittura  per pubblicizare  un  tonno in scatola   s'arriva    a tale  mezzo





Infatti concordo con gli autori del documentario sopra citato quando affermano : << C'è stato un momento nella nostra storia recente in cui le donne hanno coraggiosamente preso possesso del loro corpo a lungo occultato dalla società. Alla fine degli Anni '60 al motto di "il corpo è mio e lo gestisco io", i corpi nudi femminili invadevano Woodstock e tutti i festival di musica, con una vera azione rivoluzionaria di liberazione da secoli di corsetti imprigionanti, reali e metaforici. Per chi c'era, e per chi non c'era, ci sono migliaia di foto a documentare, resta vivo il ricordo della verità di quei corpi esposti: non traspariva intenzione seduttiva dalla nudità; la seduzione e l'erotismo che si respirava sprigionavano naturalmente dai corpi liberati. Le donne erano soggetti attivi nell'esposizione del loro corpo denudato, decidevano di liberarlo ed esporlo. Il corpo nudo televisivo diventa immagine pornografica perchè violato dalla telecamera che decide cosa inquadrare e dove indugiare, riducendo la donna a soggetto passivo e umiliandone il corpo così privato di volontà propria. Quella artificiosità data dalla nudità esposta davanti alla telecamera, viene poi tragicamente copiata dalla realtà anzichè essere viceversa. Che male c'è in un bel sedere nudo, mi chiede una lettrice nei commenti al post precedente? Non c'è alcun male a mio avviso. Ma nella telecamera che vìola l'intimità femminile, riducendo la donna a oggetto privato di volontà, è contenuto un messaggio molto negativo e lesivo della nostra dignità.(...) Un ultimo appunto, che mi sta particolarmente a cuore: lo stacchetto musicale che accompagna Belen che sale le scale per eccitare uomini dall'erotismo "mordi e fuggi", è nientemeno che "I'm simply the best" cantata da Tina Turner che della seduzione che può provocare un corpo ha molto da insegnare a tutta la troupe di Sarabanda.... (dura 5 mn ma già pochi secondi sono sufficienti).

>> da http://ilcorpodelledonne.blogspot.com/2009/07/il-corpo-nudo-puo-suscitare-emozioni.html con questo è tutto alla prossima

 approfondimenti 


http://dweb.repubblica.it/dettaglio/sexy-troppo-presto/60873
http://dweb.repubblica.it/dettaglio/sexy-troppo-presto/60873?page=2
http://dweb.repubblica.it/dettaglio/sexy-troppo-presto/60873?page=3
 e  tuttim i miei post  sulla  mia lotta   contro la pornodipendenza 

2 commenti:

robylan ha detto...

Sull'uso del corpo femminile o maschile,a scopo pubblicitario,si potrebbero scrivere milioni di parole,senza arrivare ad una soluzione.Questo perchè l'imperativo è uno solo:l'importante è vendere!Poco importa ,poi se una bambina di doci anni diventa anoressica per assomigliare a questa o quella modella.La mercificazione del corpo umano è cosa vecchia e prenderà sempre più piede,fino a quando non verranno ristabiliti in giusto ordine i vari valori della vita.Oggi è molto più importante apparire che essere e questa ne è la conseguenza.Non dico che non sia piacevole guardare un corpo seminudo di una bella donna,ma,come in tutte le cose,"in medium stat virtus" e ora si stà veramente esagerando!

compagnidiviaggio ha detto...

infatti